IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C.
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- Gilda Albanese
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1 AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. PROCESSI DI COMUNICAZIONE CON LA PROPRIA EQUIPE ASSISTENZIALE IN PSICHIATRIA Roccia Daniele
2 RUOLO E FUNZIONI BUROCRATICO COMUNICAZIONE E MEDIAZIONE RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBBIETTIVI ORGANIZZARE E PIANIFICARE LE L ASSISTENZA
3 RUOLO L area di attività Ogni ruolo ha tre componenti: L area di responsabilità L area dei risultati Interazioni e transazioni con altre persone che esercitano altri ruoli Assumere un ruolo implica: Tendenza alla stabilità e all ordine Attenersi a determinate norme e valori sociali Aspettative e percezioni
4 I fondamentali: Prevedere Determinare obiettivi Sviluppare strategie Stabilire procedure Sviluppare politiche Programmare
5 IL COORDINATORE INFERMIERISTICO VISSUTO PERSONALE FORMAZIONE SPECIFICA ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, COMPETENZE ED ABILITÀ STIMOLA LA CRESCITA DEL GRUPPO MOTIVANDO L INTERA L EQUIPE
6 Il COORDINATORE E LE ATTITUDINI VERSO I PROPRI COLLABORATORI ASCOLTO E COMPRENSIONE CONFRONTO PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA
7 ORGANIZZAZIONE Stabilire quali risorse e attività sono richieste per il conseguimento degli obiettivi organizzativi. Tre aspetti fondamentali: Le risorse umane Le risorse fisiche Le risorse finanziarie
8 RIGIDITA ORGANIZZATIVE SPESSO CON FREQUENTI MUTAMENTI GESTIONALI ED OPERATIVI: Si determina la necessità di attuare programmazione e flessibilità organizzativa visto la specificità dell assistenza tenendo sempre conto delle risorse a disposizione.
9 Costrittività organizzative Sono così definite tutte le situazioni che tecnicamente (noxae ambientali o lavorative) e psicologicamente (vessazioni, conflitti, turni gravosi, fatica) possono determinare malessere, conflitti o vere e proprie patologie in chi le subisce a causa di una organizzazione (anche di prevenzione) non ottimale
10 CONTROLLO Ha lo scopo di assicurare che i risultati effettivamente conseguiti corrispondano agli obiettivi programmati Quantificabili Definire gli standard di performance Non quantificabili
11 OBIETTIVI PRINCIPALI Integrare le diverse figure assistenziali e di supporto. Indirizzare le loro attività verso obiettivi comuni. Erogare una assistenza migliore Impiego ottimale delle risorse OBIETTIVI SPECIFICI Programmazione turnistica del personale Favorire un adeguata organizzazione volta all assistenza (mediante protocolli e procedure) Formare permanentemente il personale
12 Il Contesto del Coordinatore del SPDC Viene rappresentata con un organigramma Coordinatore SPDC SPDC Direzione DSM Direzione P.O. PERSONALE INFERMIERISTICO PERSONALE DI SUPPORTO PERSONALE DIRIGENTE UFFICIO INFERMIERISTICO CSM
13 CARATTERISTICHE IN SPDC rispetto ad altre U.O. Quantità di operatori Rapporti Multidisciplinari Situazioni di disagio psicologico e stress operativo Lavoro Di Equipe
14 CARATTERISTICHE del personale in SPDC SENSO DI APPARTENENZA AMICALITÀ RESPONSABILITÀ PROFESSIONALITÀ
15 COMUNICAZIONE È ALLA BASE PER MANTENERE L EQUILIBRIO E L ARMONIA ORGANIZZATIVA E ASSISTENZIALE NEL SPDC LE DINAMICHE DI COMUNICAZIONE SONO DETERMINANTI NELLO STABILIRE PROCESSI DI FEED-BACK FONDAMENTALI PER AVERE SOTTO CONTROLLO L ANDAMENTO ASSISTENZIALE E QUALIFICATIVO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO E PREVENIRE L INSORGENZA DI PROBLEMI ORGANIZZATIVI E CONFLITTUALI.
16 COMUNICAZIONE CON GLI INFERMIERI INTERAZIONE ED INTERSCAMBIO COSTRUTTIVO PECULIARI CARATTERISTICHE: CAPACITÀ DI ASCOLTO SINTONIA COMUNICAZIONE SIMMETRICA
17 SITUAZIONI DA EVITARE E PREVENIRE DISORDINE ORGANIZZATIVO DOVUTO ALLA PARTICOLARE CONDIZIONE DI ASSISTENZA ED EVENTI AVVERSI CONFLITTI TRA OPERATORI E FUGURE DEL SPDC
18 RISULTATI SPECIFICI DA RAGGIUNGERE CREARE BENESSERE LAVORATIVO CON UN ADEGUATA E COINVOLGENTE PROGRAMMAZIONE ASSISTENZIALE SODDISFAZIONE EMOTIVA DELL EQUIPE DI APPARTENERE AL SERVIZIO FACILITARE L AUTONOMIA PROFESSIONALE DI OGNI MEMBRO DELL EQUIPE VALORIZZARE GLI INTERVENTI CONTRO I FATTORI DI RISCHIO PSICHICO
19 COORDINARE E SAPER COMUNICARE CON LA PROPRIA EQUIPE INFERMIERISTICA È UN IMPEGNO A VOLTE DIFFICOLTOSO, MA ANCHE FONTE DI ARRICCHIMENTO E SODDISFAZIONE PERSONALE
20 .MIGLIORARE IL LIVELLO QUALITATIVO DELL ASSISTENZA SANITARIA, GARANTIRE LA DIGNITÀ PROFESSIONALE E LA POSSIBILITÀ DI EROGARE UN ASSISTENZA APPROPRIATA.
21 SE VUOI AVERE UN ANNO DI PROSPERITA, FA CRESCERE IL GRANO, SE VUOI AVERE DIECI ANNI DI PROSPERITA, FA CRESCERE GLI ALBERI, SE VUOI AVERE CENTO ANNI DI PROSPERITA, FA CRESCERE LE PERSONE.
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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