IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C."

Transcript

1 AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. PROCESSI DI COMUNICAZIONE CON LA PROPRIA EQUIPE ASSISTENZIALE IN PSICHIATRIA Roccia Daniele

2 RUOLO E FUNZIONI BUROCRATICO COMUNICAZIONE E MEDIAZIONE RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBBIETTIVI ORGANIZZARE E PIANIFICARE LE L ASSISTENZA

3 RUOLO L area di attività Ogni ruolo ha tre componenti: L area di responsabilità L area dei risultati Interazioni e transazioni con altre persone che esercitano altri ruoli Assumere un ruolo implica: Tendenza alla stabilità e all ordine Attenersi a determinate norme e valori sociali Aspettative e percezioni

4 I fondamentali: Prevedere Determinare obiettivi Sviluppare strategie Stabilire procedure Sviluppare politiche Programmare

5 IL COORDINATORE INFERMIERISTICO VISSUTO PERSONALE FORMAZIONE SPECIFICA ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, COMPETENZE ED ABILITÀ STIMOLA LA CRESCITA DEL GRUPPO MOTIVANDO L INTERA L EQUIPE

6 Il COORDINATORE E LE ATTITUDINI VERSO I PROPRI COLLABORATORI ASCOLTO E COMPRENSIONE CONFRONTO PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA

7 ORGANIZZAZIONE Stabilire quali risorse e attività sono richieste per il conseguimento degli obiettivi organizzativi. Tre aspetti fondamentali: Le risorse umane Le risorse fisiche Le risorse finanziarie

8 RIGIDITA ORGANIZZATIVE SPESSO CON FREQUENTI MUTAMENTI GESTIONALI ED OPERATIVI: Si determina la necessità di attuare programmazione e flessibilità organizzativa visto la specificità dell assistenza tenendo sempre conto delle risorse a disposizione.

9 Costrittività organizzative Sono così definite tutte le situazioni che tecnicamente (noxae ambientali o lavorative) e psicologicamente (vessazioni, conflitti, turni gravosi, fatica) possono determinare malessere, conflitti o vere e proprie patologie in chi le subisce a causa di una organizzazione (anche di prevenzione) non ottimale

10 CONTROLLO Ha lo scopo di assicurare che i risultati effettivamente conseguiti corrispondano agli obiettivi programmati Quantificabili Definire gli standard di performance Non quantificabili

11 OBIETTIVI PRINCIPALI Integrare le diverse figure assistenziali e di supporto. Indirizzare le loro attività verso obiettivi comuni. Erogare una assistenza migliore Impiego ottimale delle risorse OBIETTIVI SPECIFICI Programmazione turnistica del personale Favorire un adeguata organizzazione volta all assistenza (mediante protocolli e procedure) Formare permanentemente il personale

12 Il Contesto del Coordinatore del SPDC Viene rappresentata con un organigramma Coordinatore SPDC SPDC Direzione DSM Direzione P.O. PERSONALE INFERMIERISTICO PERSONALE DI SUPPORTO PERSONALE DIRIGENTE UFFICIO INFERMIERISTICO CSM

13 CARATTERISTICHE IN SPDC rispetto ad altre U.O. Quantità di operatori Rapporti Multidisciplinari Situazioni di disagio psicologico e stress operativo Lavoro Di Equipe

14 CARATTERISTICHE del personale in SPDC SENSO DI APPARTENENZA AMICALITÀ RESPONSABILITÀ PROFESSIONALITÀ

15 COMUNICAZIONE È ALLA BASE PER MANTENERE L EQUILIBRIO E L ARMONIA ORGANIZZATIVA E ASSISTENZIALE NEL SPDC LE DINAMICHE DI COMUNICAZIONE SONO DETERMINANTI NELLO STABILIRE PROCESSI DI FEED-BACK FONDAMENTALI PER AVERE SOTTO CONTROLLO L ANDAMENTO ASSISTENZIALE E QUALIFICATIVO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO E PREVENIRE L INSORGENZA DI PROBLEMI ORGANIZZATIVI E CONFLITTUALI.

16 COMUNICAZIONE CON GLI INFERMIERI INTERAZIONE ED INTERSCAMBIO COSTRUTTIVO PECULIARI CARATTERISTICHE: CAPACITÀ DI ASCOLTO SINTONIA COMUNICAZIONE SIMMETRICA

17 SITUAZIONI DA EVITARE E PREVENIRE DISORDINE ORGANIZZATIVO DOVUTO ALLA PARTICOLARE CONDIZIONE DI ASSISTENZA ED EVENTI AVVERSI CONFLITTI TRA OPERATORI E FUGURE DEL SPDC

18 RISULTATI SPECIFICI DA RAGGIUNGERE CREARE BENESSERE LAVORATIVO CON UN ADEGUATA E COINVOLGENTE PROGRAMMAZIONE ASSISTENZIALE SODDISFAZIONE EMOTIVA DELL EQUIPE DI APPARTENERE AL SERVIZIO FACILITARE L AUTONOMIA PROFESSIONALE DI OGNI MEMBRO DELL EQUIPE VALORIZZARE GLI INTERVENTI CONTRO I FATTORI DI RISCHIO PSICHICO

19 COORDINARE E SAPER COMUNICARE CON LA PROPRIA EQUIPE INFERMIERISTICA È UN IMPEGNO A VOLTE DIFFICOLTOSO, MA ANCHE FONTE DI ARRICCHIMENTO E SODDISFAZIONE PERSONALE

20 .MIGLIORARE IL LIVELLO QUALITATIVO DELL ASSISTENZA SANITARIA, GARANTIRE LA DIGNITÀ PROFESSIONALE E LA POSSIBILITÀ DI EROGARE UN ASSISTENZA APPROPRIATA.

21 SE VUOI AVERE UN ANNO DI PROSPERITA, FA CRESCERE IL GRANO, SE VUOI AVERE DIECI ANNI DI PROSPERITA, FA CRESCERE GLI ALBERI, SE VUOI AVERE CENTO ANNI DI PROSPERITA, FA CRESCERE LE PERSONE.

22 GRAZIE PER L ATTENZIONE

STUDENTE. Contratto di Apprendimento Clinico. Stage I II III R

STUDENTE. Contratto di Apprendimento Clinico. Stage I II III R 1 STUDENTE Università degli Studi di Torino Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Anno

Dettagli

Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo

Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo Serena Francesca Flocco IRCCS- Policlinico San Donato San Donato Milanese Milano Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo Il tradizionale modello della relazione

Dettagli

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio A.01 e di emergenza, ecc.)

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI

LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI Il personale incaricato delle posizioni di quadro aziendale fruisce di un trattamento economico accessorio composto di due sole voci: la retribuzione di posizione e

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la collaborazione dell

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO Università degli Studi di Torino di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Dipartimento Area Materno Infantile Incidenti Malattie cardiovascolari Malattie cerebrovascolari Malattia diabetica Malattie

Dettagli

legenda comportamenti organizzativi

legenda comportamenti organizzativi barrare i comportam enti prescelti Comportamenti organizzativi Integrazione con gli Amministratori su obiettivi assegnati, con i colleghi su obiettivi comuni legenda comportamenti organizzativi Nota esplicativa

Dettagli

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO - UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FER A) Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Cod grado di valutazione 1 2 3 4 A.01 Il

Dettagli

Operatore socio assistenziale

Operatore socio assistenziale Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Operatore socio assistenziale 5.4.4.3.0 - Addetti all'assistenza personale 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei servizi sanitari

Dettagli

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Operatore socio assistenziale Edizione 2016 Professioni NUP/ISTAT correlate 5.4.4.3.0 - Addetti all'assistenza personale 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categorie D e D liv. Ds Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato

Dettagli

L infermiere esperto in Medicina Interna

L infermiere esperto in Medicina Interna L infermiere esperto in Medicina Interna Congresso Regionale ANIMO Calabria Lamezia Terme 27 novembre 2015 La complessità del paziente di area medica richiede oggi un livello di assistenza che implica

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis)

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Allegato n. 3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Il contratto formativo si presenta come un patto tra chi fornisce e chi utilizza

Dettagli

I RISCHI DEL PERSONALE

I RISCHI DEL PERSONALE I RISCHI DEL PERSONALE SICUREZZA DEI LAVORATORI RISCHIO CLINICO SICUREZZA DEI PAZIENTI IN ORGANIZZAZIONI COMPLESSE MOLTI INCIDENTI POSSONO COINVOLGERE SIA I LAVORATORI CHE GLI UTENTI SONO GENERATI DALL

Dettagli

Dipartimento Professioni Sanitarie. Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area)

Dipartimento Professioni Sanitarie. Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area) Dipartimento Professioni Sanitarie Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area) La colonna di SN evidenzia le competenze e le responsabilità del

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONE SICILIA FSE. Operatore socio assistenziale SERVIZI ALLA PERSONA. Servizi socio-sanitari

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONE SICILIA FSE. Operatore socio assistenziale SERVIZI ALLA PERSONA. Servizi socio-sanitari REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI REGIONE SICILIA FSE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Area professionale Sottoarea professionale Descrizione SERVIZI ALLA PERSONA Servizi socio-sanitari L Operatore

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi nei servizi sociali Sequenza di processo

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI COORDINATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI COORDINATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI COORDINATORI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato allo sviluppo ed al miglioramento

Dettagli

CONTENUTI DELL INDAGINE:

CONTENUTI DELL INDAGINE: RISULTATI DELL INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO E IL GRADO DI CONDIVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL SUPERIORE rilevazione Giugno 2015 CONTENUTI DELL INDAGINE: 1. Benessere organizzativo

Dettagli

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale La consulenza psichiatrica in Medicina Generale a cura di Clara Curcetti Roma, 16 febbraio 2010 Contesto Evoluzione della domanda di salute Cambiamenti socio-demografici Cambiamenti nell utilizzo dei servizi

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato allo sviluppo ed al miglioramento della gestione della risorsa rappresentata dalle

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE COMUNE di MIRANO Provincia di Venezia SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PERSONALE DIRIGENZIALE INFORMAZIONI ANAGRAFICHE Nome e Cognome: Area di dirigenza: Periodo oggetto di valutazione: I SEZIONE:

Dettagli

Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014

Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014 Benessere organizzativo Indagini sul personale del Comune di BELLINZAGO NOVARESE Risultati questionario 1 rilevazione novembre 2014 23 dicembre 2014 Benessere Organizzativo, definizioni: SALUTE = Stato

Dettagli

F O R M A T O INFORMAZIONI PERSONALI COMUGNARO CINZIA ESPERIENZA LAVORATIVA

F O R M A T O INFORMAZIONI PERSONALI COMUGNARO CINZIA ESPERIENZA LAVORATIVA F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail COMUGNARO CINZIA Nazionalità ITALIANA Data di nascita 02.04.1973 ESPERIENZA

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E QUALITA NELL AREA DELLA PREVENZIONE (4 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: GESTIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE Lo studente al termine del corso

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

Fabio Mazzufero. Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona

Fabio Mazzufero. Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona INSERIMENTO DEL NEO-ASSUNTO NELLA UNITA OPERATIVA Fabio Mazzufero Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona Favorire l inserimento degli infermieri di neo assunzione in una fase molto delicata

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Educatore per l'infanzia 4 Settore Economico Professionale Area di Attività

Dettagli

Indice di Resilienza. LA COMUNICAZIONE EFFICACE IN SANITÀ: dal risk management alla capacità di resilienza. 25 Maggio PESCARA

Indice di Resilienza. LA COMUNICAZIONE EFFICACE IN SANITÀ: dal risk management alla capacità di resilienza. 25 Maggio PESCARA Indice di Resilienza LA COMUNICAZIONE EFFICACE IN SANITÀ: dal risk management alla capacità di resilienza 25 Maggio 2013 - PESCARA Capacità di un sistema dinamico di resistere o recuperare a seguito di

Dettagli

DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo

DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo ALLEGATO A) Profilo di Ruolo del Direttore di Struttura complessa DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo Titolo dell incarico Luogo di svolgimento dell incarico Superiore gerarchico

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Quadro normativo

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Quadro normativo PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2019-2021 Quadro normativo Il piano triennale delle azioni positive è previsto dall art. 48 del Dlgs 198/2006 Codice delle pari opportunità, con la finalità di assicurare la

Dettagli

Il dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta

Il dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta Il dirigente Infermieristico ed il Team dei Coordinatori Infermieristici nella realizzazione della struttura Organizzativa delle Professioni sanitarie Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte

Dettagli

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Agostino ROFFIN Referente area Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Dipartimento

Dettagli

I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi

I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi Barbara Curcio Rubertini Katia Prati

Dettagli

55 ECMReg/B Rev. 0 del

55 ECMReg/B Rev. 0 del Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 8 1 LAVORARE IN GRUPPO: COME MIGLIORARE LA RELAZIONE TRA COLLEGHI E RENDERE COSTRUTTIVI I POSSIBILI CONFLITTI ALL INTERNO DEL SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA DELL

Dettagli

Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO

Competenze per Competere IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Università degli Studi di Cagliari Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Dott.ssa Barbara Barbieri Dott. Marcello Nonnis Il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla somma dei suoi

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome AUGUSTO CONTU Indirizzo FRIULI 13 09127 CAGLIARI (ITALIA) Telefono 07047443401 Fax 0706094640 E-mail augustocontu@asl8cagliari.it

Dettagli

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO

AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO

Dettagli

ALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale

ALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale ALLEGATO C Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI Il presente allegato rappresenta il risultato della procedura di concertazione di cui

Dettagli

Sviluppo della Leadership

Sviluppo della Leadership Interventi formativi per ottimizzare la gestione degli aspetti manageriali, economici e delle risorse umane all interno delle organizzazioni aziendali, migliorando le performances di quanti operano a tutti

Dettagli

PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE

PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE ANNO TITOLO OBIETTIVI e CONTENUTI DESTINATARI 2014 La Gestione delle relazioni in carcere 2015 Laboratori

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (art. 7.1 dell allegato B) ANNO DIPENDENTE

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (art. 7.1 dell allegato B) ANNO DIPENDENTE COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (art. 7.1 dell allegato B) ANNO DIPENDENTE a) RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI SPECIFICI ASSEGNATI massimo

Dettagli

Le competenze richieste dalle imprese ai laureati

Le competenze richieste dalle imprese ai laureati Le competenze richieste dalle imprese ai laureati LE COMPETENZE DELL AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO Lauree: economia e statistica, ingegneria gestionale e giurisprudenza - competenze di controllo

Dettagli

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ALL. B ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ACROSTRUTTURA : U.O.C. : U.O.S. : DIRIGENTE VALUTATO : Matr.

Dettagli

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche

Dettagli

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA Atti parlamentari! Assemblea regionale siciliana XVI Legislatura Documenti: disegni di legge e relazioni Anno 2014 (n. ) ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE presentato dal deputato: Ferrandelli

Dettagli

Valutazione Dirigenti Anno. Università degli Studi di Napoli Federico II. Modello_autovalutazione 1

Valutazione Dirigenti Anno. Università degli Studi di Napoli Federico II. Modello_autovalutazione 1 PESO: 5% DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO COMPLESSIVA, PARI A (1) : A B C D E F G Comportamenti Peso (%) Indicatori Domande di controllo Peso Relativo (%) Auto (*) Valutazione (*) H ponderato: [(B*E/1)*G]

Dettagli

Convegno Regionale SICP. Diletta Priami Agenzia Sanitaria e Sociale RER 16 giugno 2016

Convegno Regionale SICP. Diletta Priami Agenzia Sanitaria e Sociale RER 16 giugno 2016 Convegno Regionale SICP Diletta Priami Agenzia Sanitaria e Sociale RER 16 giugno 2016 Obiettivo Le linee di indirizzo di una formazione efficace regionale e Dossier formativo di gruppo Accordo Stato Regione

Dettagli

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Cognome e Nome Categoria Profilo professionale Servizio/Ufficio Periodo di riferimento per la valutazione:

Cognome e Nome Categoria Profilo professionale Servizio/Ufficio Periodo di riferimento per la valutazione: SCHEDA DI PER LA CATEGORIA B. Cognome e Nome Categoria Profilo professionale Servizio/Ufficio Periodo di riferimento per la valutazione: OBIETTIVI ASSEGNATI max 20) RISULTATI NOTE FATTORI COMPORTAMENTALI

Dettagli

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Docenti: Prof. Vittorio D Amato Dott.ssa Francesca Macchi Dott. Roberto Zecchino- Bosch Leadership Leadership is about coping with

Dettagli

MASTER MANAGEMENT PER IL COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SOCIO SANITARIE

MASTER MANAGEMENT PER IL COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SOCIO SANITARIE MASTER MANAGEMENT PER IL COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SOCIO SANITARIE Linee guida per lo svolgimento del Tirocinio formativo obbligatorio di 500 ore Il tirocinio in Management per il Coordinamento delle

Dettagli

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE LA DELEGA 1. 1 Delegare 1. 2 SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE AFFIDARE AD ALTRI QUANTO NORMALMENTE RIENTRA NELL

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

Indagine di clima interno 2012

Indagine di clima interno 2012 Indagine di clima interno 2012 QUESTIONARIO N.2 (Tutti i dipendenti non dirigenti di struttura complessa) SINTESI DEI RISULTATI I risultati completi dell indagine di clima interno 2012, elaborati dal Laboratorio

Dettagli

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO Novembre 2003 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano, costituito a norma

Dettagli

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM CSM (Centro di Salute Mentale) E il centro di primo riferimento per i cittadini con Disagio Psichico Coordina, nell ambito territoriale, tutti gli interventi di prevenzione,

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO

Dettagli

Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM

Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM Cognome e Nome Posizione di Lavoro Dipendenza Gerarchica Posizione Organizzativa Sviluppo di processi socio-assistenziali integrati

Dettagli

Esperienze di wellfare aziendale nel comparto sanità. Ulss 20 di Verona Dott.a Laura Bonato Direttore del Servizio Gestione Risorse Umane

Esperienze di wellfare aziendale nel comparto sanità. Ulss 20 di Verona Dott.a Laura Bonato Direttore del Servizio Gestione Risorse Umane Esperienze di wellfare aziendale nel comparto sanità Ulss 20 di Verona Dott.a Laura Bonato Direttore del Servizio Gestione Risorse Umane CONTESTO L Azienda è sostanzialmente suddivisa in due grandi ambiti

Dettagli

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA BENIAMINO FORLINI Casa di Riposo Residenza Protetta Centro Diurno OFFIDA

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA BENIAMINO FORLINI Casa di Riposo Residenza Protetta Centro Diurno OFFIDA CRITERI PER L EROGAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Metodologia approvata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell ASP B. Forlini n. 1 del 28.1.15, ai

Dettagli

CONTENUTI COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA' TEMPI MODULO 0 Prerequisiti

CONTENUTI COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA' TEMPI MODULO 0 Prerequisiti Programmazione disciplinare: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA CLASSE QUINTA- Servizi Sociosanitari CONTENUTI COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA' TEMPI MODULO 0 Prerequisiti Conoscere gli elementi fondamentali

Dettagli

A.U.S.L. Rimini Direzione Infermieristica e Tecnica Direttore D.ssa Antonietta Santullo

A.U.S.L. Rimini Direzione Infermieristica e Tecnica Direttore D.ssa Antonietta Santullo A.U.S.L. Rimini Direzione Infermieristica e Tecnica Direttore D.ssa Antonietta Santullo Certificazione Competenze Avanzate in Sala Operatoria Resp. Inf. Comparti Operatori Coord. Marta Matteoni 1 QUALI

Dettagli

Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI

Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI Ente di formazione Rif. PA 2012-3483/RER richiesta autorizzazione presentata alla Regione Emilia-Romagna in risposta all'avviso pubblico approvato

Dettagli

Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica

Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica BENEVENTO gennaio/aprile 2013 NEUROPSICHIATRIA PRATICA PER IL PEDIATRA Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica Dott. Flavio Quarantiello U.O.C di Pediatria

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CREPALDI CATIA Indirizzo VIA FORO BOARIO N. 138 44122 FERRARA Telefono 347/9662417 Fax E-mail Nazionalità

Dettagli

La gestione delle risorse umane

La gestione delle risorse umane Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing A.A. 2015-2016 Lezione 7 La gestione delle risorse umane La collocazione della funzione «Direzione del Personale» Funzione aziendale (allo stesso

Dettagli

Direzione generale SISTEMA DI VALUTAZIONE PER IL PERSONALE DELLE CATEGORIE

Direzione generale SISTEMA DI VALUTAZIONE PER IL PERSONALE DELLE CATEGORIE SISTEMA DI VALUTAZIONE PER IL PERSONALE DELLE CATEGORIE 1. Fattori di valutazione. Sulla base dell impostazione generale del sistema di valutazione per i dirigenti, le posizioni organizzative, le alte

Dettagli

Valutazione per la valorizzazione dei professionisti

Valutazione per la valorizzazione dei professionisti Valutazione per la valorizzazione dei professionisti Progetto interaziendale 2017 18-19 COSA: L ORIZZONTE DEL PROGETTO Progettare e mettere in opera un sistema di valutazione dell impegno dei professionisti

Dettagli

LA MEDIAZIONE CULTURALE. Adela Gutierrez

LA MEDIAZIONE CULTURALE. Adela Gutierrez LA MEDIAZIONE CULTURALE Adela Gutierrez I MEDIATORI CULTURALI nel Testo Unico La legge che per la prima volta nomina esplicitamente la collocazione dei mediatori culturali è la 40/98 divenuta poi Testo

Dettagli

Direzione generale SISTEMA DI VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI

Direzione generale SISTEMA DI VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI 1. Fattori di valutazione. Sulla base dell impostazione generale del sistema di valutazione per i dirigenti, le posizioni organizzative, le alte professionalità e

Dettagli

Persone, motivazioni e competenze

Persone, motivazioni e competenze Costa G., GianecchiniM., 2009, Risorse Umane. Persone, relazioni e valore(2 edizione), McGraw-Hill, Milano Capitolo 3 Persone, motivazioni e competenze Il ciclo del valore delle risorse umane Relazioni

Dettagli

LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI

LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Master in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie A.A. 2009/2010 LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PREVENZIONE (6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE:

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

Contratto di Apprendimento Clinico. Contratto di Apprendimento Clinico

Contratto di Apprendimento Clinico. Contratto di Apprendimento Clinico 1 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica ASTI Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia STUDENTE 2 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie

Dettagli

La Carta di Cittadinanza Sociale. a cura di S. Aliberti 1

La Carta di Cittadinanza Sociale. a cura di S. Aliberti 1 La Carta di Cittadinanza Sociale a cura di S. Aliberti 1 Che cos è la Carta di Cittadinanza Sociale? La Carta per la Cittadinanza Sociale è il documento nel quale l Ente d Ambito Sociale esplicita un Patto

Dettagli

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. x Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N. 2: Comuni di Acquaviva

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome e Cognome Indirizzo Inserire una fotografia (facoltativo) Daniela Bervignoli Via Antonio Borgogna 11, 13100 Vercelli. Telefono 161593756 Cellulare:

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Indirizzo(i) Telefono(i) Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso PIERCARLO BRUNETTI Italiana Maschio Cellulare: Occupazione desiderata/settore

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categoria C Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato allo sviluppo

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE CAT. A

SCHEDA DI VALUTAZIONE CAT. A COMUNE DI GRADO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI CATEGORIA A SCHEDA DI VALUTAZIONE CAT. A Cognome e nome Categoria Profilo professionale Servizio Periodo di riferimento per la valutazione Fattore:

Dettagli

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire

Dettagli

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce

Dettagli

RELAZIONE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2015

RELAZIONE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2015 S.S. Medicina del Lavoro S.S. Formazione e Sviluppo Risorse Umane RELAZIONE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2015 A cura della Referente Centro di Riferimento Professionale per il Rischio Psicosociale e Stress

Dettagli

(Aziendale) (Personale) (Aziendale)

(Aziendale) (Personale) (Aziendale) CURRICULUM VITAE PAGINE SEI (6) INFORMAZIONI PERSONALI Nome VITO ANTONIELLO Indirizzo VIA ANGELO APPIA N. 45 CAP 83057 TORELLA DEI LOMBARDI (AV) Telefono 3475380956 Fax 0827 277427 (Aziendale) E-mail Nazionalità

Dettagli

----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa. Servizio Sanitario Nazionale Regione Umbria Direzione per l Amministrazione del Personale Ufficio Relazioni Sindacali ----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica,

Dettagli

A questo contribuisce l indagine sociale: a capire il presente e a trasformare il nostro lavoro.

A questo contribuisce l indagine sociale: a capire il presente e a trasformare il nostro lavoro. 11 Dicembre 2014 Occorre liberarsi dal nichilismo e dal pessimismo che distruggono il futuro e concentrare l attenzione nel presente così com è, se si vuole trasformarlo. Antonio Gramsci A questo contribuisce

Dettagli

CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO

CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO 1.1 - IL MODELLO TEORICO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI DI AMBITO L EAS per attuare il controllo esterno sull azione si

Dettagli

Allegato n. 4 - Confronto temporale indagini sul benessere organizzativo

Allegato n. 4 - Confronto temporale indagini sul benessere organizzativo Allegato n. 4 - Confronto temporale 2014-2016 - indagini sul benessere organizzativo Incremento superiore al 5% Valori stazionari (variazioni percentuali comprese tra il -5% e il 5%) Decremento superiore

Dettagli