CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO

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1 CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO IL MODELLO TEORICO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI DI AMBITO L EAS per attuare il controllo esterno sull azione si è dotata di un Sistema di Valutazione e Monitoraggio gestito dall Ufficio di Piano, finalizzato al monitoraggio e valutazione delle azioni del Piano e dei progetti sociali ad esso connessi. Il modello di valutazione e monitoraggio si è proposto come strumento utilizzabile dal Sistema Informativo Centrale e da tutti gli operatori impegnati nella realizzazione delle attività per verificare, attraverso le modalità e gli strumenti predisposti, il monitoraggio del servizio erogato e degli interventi realizzati. In particolare valutare significa giudicare gli effetti di un azione sugli individui, sulle organizzazioni e sui contesti socio-culturali, invece monitorare significa controllare costantemente i servizi e/o attività previsti dall inizio (loro predisposizione) alla fine (loro fruizione da parte degli utenti). La valutazione comprende il monitoraggio, ma si spinge oltre nella misura in cui implica l interpretazione e il giudizio in quanto verifica il conseguimento o meno degli obiettivi specifici fissati. In particolare gli obiettivi fondamentali da monitorare attengono a due sfere di azione: 1. Valutare l EFFICACIA degli interventi Sub-obiettivi: interrogarsi sull implementazione delle azioni, circa il conseguimento dei risultati in linea con gli obiettivi dell intervento; interrogarsi sul livello di razionalità dell azione e di adeguatezza delle risorse rispetto agli obiettivi fissati. 2. Valutare l EFFICIENZA degli interventi Sub-obiettivi: Valutare il processo dell intervento in termini di risorsa temporale, strumentale, umane, economica impiegate; Valutare il rapporto costi/benefici derivanti dal raggiungimento degli obiettivi fissati. Di conseguenza, il sistema di valutazione e monitoraggio è relativo alla verifica della qualità dei servizi attivati nell Ambito territoriale, e ha avuto come finalità immediata l'analisi di efficacia e di efficienza del sistema e dei progetti operativi e ci ha consentito di: - valutare l'efficacia delle azioni rispetto agli obiettivi iniziali; - determinare l'efficacia rispetto alle finalità delle azioni; - cogliere l'impatto delle azioni; - verificare l'efficienza partendo dall'analisi dei costi finanziari e degli stanziamenti delle risorse. L'oggetto di valutazione è stato, quindi, l'analisi degli effetti delle azioni, la loro efficacia e la loro efficienza, verificate attraverso la ricostruzione dei rispettivi processi e risultati. Pag. 3 di 65

2 A - LE FINALITÀ RAGGIUNTE Le finalità che sono state raggiunte dal Sistema di Monitoraggio e Valutazione sono le seguenti: - sviluppo di una capacità interna di riflessione al fine di verificare, adeguare e migliorare le metodologie d intervento; - sviluppo di un sistema di monitoraggio che ha permesso di tenersi aggiornati rispetto alle possibili modificazioni del target; - offerta agli operatori coinvolti nelle azioni del Piano di Zona e dei progetti sociali ad esso connessi di una maggiore tangibilità dei risultati raggiunti e di conseguenza la possibilità di sostenerli e di sviluppare apprendimenti (follow up); - comprensione della coerenza e dell adeguatezza delle risposte e delle attività programmare e realizzare rispetto alla cultura dei bisogni; - supporto dei processi decisionali e sviluppo degli apprendimenti dall esperienza (i feedback); - acquisizione di una percezione esterna delle azioni che non è quella di chi vi è coinvolto quotidianamente e sviluppo di confronti e apprendimenti con la messa in rete i risultati della propria esperienza. B - LE ATTIVITÀ REALIZZATE Il monitorare periodicamente tutti gli interventi previsti dal Piano di Zona e i progetti sociali ad esso connessi, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi e la qualità dei servizi erogati, ha permesso di avere una visione immediata di quanto avviene nell Ambito e, soprattutto, ha consentito in itinere l eventuale ridefinizione delle azioni. Nello specifico, le attività realizzate dal Sistema di Monitoraggio e Valutazione sono state: - individuazione dei criteri per il monitoraggio e la valutazione e degli indicatori standard; - creazione delle schede di monitoraggio per: o verificare lo stato di avanzamento delle azioni e la rispondenza delle azioni con gli obiettivi da raggiungere; o valutare i servizi ed interventi sociali realizzati; o misurare la qualità organizzativa (ottimizzazione del lavoro e dei servizi); o misurare la qualità percepita (grado di soddisfazione - operatori - utenti); o valutare l efficacia e l efficienza delle singole azioni; - condivisione/concertazione dei criteri e divulgazione delle schede di monitoraggio; - predisposizione del piano di rilevazione/somministrazione delle griglie/schede ai referenti delle azioni e tutor di area sociale; - analisi, classificazione e diffusione dei dati raccolti; - stesura della relazione annuale sull andamento di ogni singola azione e sull andamento complessivo del progetto; C - LE RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE Le risorse strumentali necessarie per l'attuazione della valutazione e qualità del sistema sono state principalmente tutti gli strumenti necessari per procurarsi, gestire e analizzare le informazioni e i dati per il monitoraggio degli interventi e per valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto, quali: computer, software statistico di gestione dati e griglie strutturate di valutazione e monitoraggio. È stata necessaria inoltre la strutturazione di una rete di collaborazione con tutti i nodi operativi del Piano, specie con il Sistema Informativo Centrale (SIC). Pag. 4 di 65

3 1.2 - LE SCHEDE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE UTILIZZATE Gli strumenti operativi utilizzati per realizzare il monitoraggio e la valutazione del progetto: POLO INTERETNICO: TAKIMI - Servizi per l Integrazione dei Minori Stranieri iscritti nelle Scuole dell Ambito n. 28 Ortonese sono stati anche finalizzati al miglioramento del lavoro degli operatori impegnati direttamente sull intervento. In tale modo si è avuta una fonte inestimabile di informazioni sulla qualità del servizio erogato e delle metodologie adottate. In particolare le schede utilizzate per la realizzazione del monitoraggio e della valutazione di progetto sono state in totale FASE 1 - Schede di Valutazione finale delle azioni FASE 2 - Griglie di Monitoraggio FASE 3 - Valutazione/Autovalutazione degli operatori FASE 1 - SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE DELLE AZIONI La SCHEDA per la relazione conclusiva di progetto è stata compilata al termine dell anno di attuazione dell intervento realizzato. La funzione fondamentale di tale scheda è quella di permettere la valutazione di una serie di elementi inerenti la realizzazione del progetto, permettendone la ridefinizione e il relativo miglioramento. Nello specifico gli elementi rilevati e valutati da tale scheda sono i seguenti: o gli obiettivi previsti che si intendevano raggiungere durante la realizzazione dell intervento; o il tipo di attività che si è realizzato; o i risultati raggiunti con la realizzazione dell intervento; o le modalità di collaborazione dei vari attori coinvolti nell azione; o le forme o modalità di coordinamento dell azione (numero e loro efficacia); o le risorse umane impiegate per la realizzazione dell azione (loro composizione, quantità ed eventuali modifiche); o le singole azioni-fasi realizzate e per ciascuna i soggetti coinvolti (Comuni, Asl, Scuole, Associazioni, ecc); o il grado di realizzazione delle specifiche azioni che erano state previste in fase di progettazione (motivazioni di eventuali realizzazioni parziali, possibili modifiche rispetto a quanto era stato definito in fase di progettazione); o i destinatari sono stati raggiunti (tipologia e quantità); o l informazione nei confronti degli interessati e della popolazione; o gli effetti e le eventuali modifiche prodotte dal progetto sui destinatari diretti, sulla rete locale dei servizi e sulla comunità locale. FASE 2 - GRIGLIE DI MONITORAGGIO Le griglie di monitoraggio sono state denominate SCHEDE DI MONITORAGGIO DI PROGETTO e servono per rilevare una serie di indicatori riguardo i singoli interventi attivati presso le Scuole Elementari e Medie dell Ambito Sociale n. 28 Ortonese. Gli indicatori rilevati attraverso le singole schede di monitoraggio sono i seguenti: o Area d intervento; Pag. 5 di 65

4 o Coordinatore dell Area sociale Immigrati; o Insegnante coordinatore; o Insegnanti di riferimento; o Data di attivazione dell intervento; o Date di sospensione dell intervento; o Sede di erogazione dell intervento (e relativo indirizzo); o Ore di intervento settimanali erogate; o Calendario settimanale effettuato; o Numero di operatori; o Cognome e Nome operatori; o Tipologia professionale degli operatori impegnati nell intervento; o Numero di alunni stranieri iscritti e nazionalità; o Numero medio di utenti settimanali dell intervento; o Tipologia prevalente di utenza; o Attività realizzata; o Data di compilazione; o Referente di Monitoraggio. FASE 3 - VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE DEGLI OPERATORI Il processo di valutazione/autovalutazione del personale è stato svolto a cascata nell organizzazione attraverso le fasi seguenti: 1 il Coordinatore Tecnico del Piano di Zona ha effettuato la valutazione del Coordinatore di Area Sociale Immigrati e dei collaboratori impegnati nelle attività di Staff gestionale; 2 il Coordinatore di Area Sociale Immigrati ha effettuato le valutazioni del personale impegnato sul progetto specifico. I valutati hanno compilato le schede di Autov-Val barrando le lettere corrispondenti ai livelli in cui si riconoscono nella colonna Autovalutazione e presentato la scheda compilata al colloquio con il proprio responsabile. Il Coordinatore dell Area Immigrati ha dovuto, a sua volta, compilare le schede di Autov-Val. barrando le lettere corrispondenti ai livelli in cui giudicano i propri collaboratori nella colonna Valutazione del Responsabile e conservare la scheda compilata per il colloquio con il valutato. All atto del colloquio, il Coordinatore dell Area Immigrati ha aggiunto, nella scheda compilata dai collaboratori, le proprie valutazioni e ha discusso punto per punto le eventuali differenze fra le due valutazioni. L obiettivo è stato quello di arrivare ad una valutazione congiunta che è stata riportata dal Coordinatore nella terza colonna della scheda di Autov-Val. Le aree di valutazione sono state relative ai comportamenti organizzativi e alle competenze tecniche che si sono intesi applicare senza esclusione a tutti i livelli organizzativi del personale: 1. COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI: - Impegno personale profuso nell'attività lavorativa: disponibilità e determinazione nel raggiungimento degli obiettivi; - Apertura al cambiamento: capacità di adattarsi e di lavorare efficacemente in un'ampia gamma di situazioni, anche in contesti indeterminati e in situazioni poco consuete; Pag. 6 di 65

5 - Orientamento all utente: capacità di comprendere e soddisfare tempestivamente le esigenze e le aspettative degli utenti; - "Imprenditorialità": propensione/capacità di lavorare con qualità e autonomia, responsabilizzazione sui risultati e capacità di gestire situazioni complesse; - Creazione di valore: attenzione alle variabili economiche delle attività e capacità di gestione efficiente ed efficace delle risorse in un'ottica di contenimento dei costi e/o di massimizzazione dei ricavi; - Teamwork: orientamento/capacità di lavorare in collaborazione con altri, di facilitare il lavoro del gruppo, risolvere conflitti, motivare il gruppo. 2. COMPETENZE TECNICHE - Conoscenze di cui si ha padronanza e capacità di utilizzare quelle più appropriate nelle varie situazioni di lavoro; Pag. 7 di 65

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