Richiesta di: Inserimento di nuovo ATE nel Piano Cave della Provincia di Bergamo. DATI GENERALI. Valle Rossa Cene C5d1 C4e5

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Rachele Martinelli
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1 Maffeis Emanuele - Cene Settore merceologico IV pietre ornamentali: Comune di Cene Maffeis Emanuele Richiesta di: Inserimento di nuovo ATE nel Piano Cave della Provincia di Bergamo. Settore merceologico Giacimento Risorsa IV pietre ornamentali Valle Rossa Marmo nero DATI GENERALI Dati anagrafici Località interessata Comune interessato Sezione C.T.R. Valle Rossa Cene C5d1 C4e5 Proposta di nuovo ambito Superficie complessiva nuovo ATE Produzione nel ventennio 3,5 ha circa, da definire nuovo, da definire UBICAZIONE DEL GIACIMENTO E MOTIVAZIONI DELLA RICHIESTA Il giacimento per il quale si propone l'inserimento nel nuovo Piano Cave è situato alle pendici del versante sinistro della Valle Rossa, ad una quota media di circa 425 m s.l.m.. La richiesta è favorita dalla presenza, nell'area proposta, di due contigui fronti di cava, ormai abbandonati da anni, ma ancora facilmente riconoscibili, che potrebbero essere ripresi e riattivati, con la duplice finalità di messa in sicurezza di un sito ad oggi fortemente critico per le condizioni di stabilità dei fronti e, soprattutto, la ripresa della coltivazione di una pietra ornamentale che tanta importanza ha avuto nel passato e di cui si hanno testimonianze nei palazzi e nelle chiese di un'ampio territorio, in particolare tra la Valle Seriana e la Valle Cavallina e comunque nota anche in ambito extra provinciale. L'obbiettivo principale è dunque provvedere alla rimessa sul mercato di un materiale pregiato che possa essere utilizzato come pietra di rivestimento da restauro di edifici tradizionali o, opportunamente lavorata e levigata, nella statuaria e nella produzione/restauro di opere di pregio artistico ed architettonico.

2 Le cave di Cene, infatti, sono note da tempi remoti e citate, tra le pietre ornamentali, per ricordare solo una recente pubblicazione, nel fondamentale volume della Storia Economica e Sociale di Bergamo, I caratteri originali della Bergamasca (Fig. 50, pag. 211); nello stesso testo si ricorda che nei secoli XVII e XVIII il marmo nero, in tutte le sue varietà (nero venato, nero assoluto, nero d'italia, nero nube, nero frizzato, nero ebano, ecc...) conobbe il periodo di massima diffusione. Esso era infatti largamente utilizzato negli edifici sacri di tutta la provincia come elemento cromatico caratteristico di tutta l'architettura barocca (pag. 215). Con il tempo, tuttavia, progressivamente si ridusse l'utilizzo del marmo nero nelle architetture e nell'arte, fino a che più nessuna cava arrivò a produrre esclusivamente pietra ornamentale, ma in prevalenza granulati e pietrisco. Con la possibile riapertura di una cava di calcare nero a scopi prevalentemente ornamentali, sarà possibile avverare l'auspicio di avere nuovamente a disposizione uno dei materiali più noti della Bergamasca, largamente impiegato e frequentemente contrapposto per bellezza, resistenza e lavorabilità al nero del Belgio (p. 215 cit.). ACCESSIBILITA' DELL'AREA L'area è facilmente accessibile dalla SP n. 40 della Valle Rossa, dalla quale si distacca una diramazione che conduce a locali insediamenti, alcuni in stato di abbandono, e all'area di cava, utilizzata probabilmente fino a circa anni fa. Sebbene attualmente il tracciato sia poco utilizzato è comunque riconoscibile e percorribile e facilmente ripristinabile. In alternativa, potrà essere previsto un accesso più diretto, in parte da realizzare ex novo, con un nuovo attraversamento del t. Doppia. CARATTERISTICHE DEL GIACIMENTO Il giacimento, come già nelle attività pregresse, andrà ad interessare la formazione del Calcare di Zorzino, una formazione di età triassica, presente ampiamente tra la Valle Cavallina e la Valle Seriana e in particolare, per l'area di riferimento, con maggiori spessori ed evidenza in corrispondenza della dorsale M. Alto M. Altinello Bianzano e lungo tutta la Valle Rossa: si tratta di una successione piuttosto monotona di calcilutiti nere o grigio-scure, in strati prevalentemente planari di cm, talora suddivisi da sottili livelli di marne nerastre, con laminazioni millimetriche o centimetriche piano-parallele, fetide alla percussione (v. Note Illustrative della Carta Geologica d'italia, scala 1:50000, Foglio 098 Bergamo). Nell'area interessata dalla proposta di riattivazione della coltivazione, peraltro, le caratteristiche generali descritte per la formazione sono riconoscibili, con qualche notevole

3 eccezione in locali ispessimenti della stratificazione, a tutto vantaggio per la produzione di lastre e blocchi da utilizzare in campo ornamentale. CONDIZIONI ATTUALI DELL'AREA Attualmente, come detto, su parte dell'area proposta a nuova coltivazione insistono due vecchi fronti di cava, ormai da anni abbandonati. L'esame delle foto aeree disponibili sul sito web del Portale Cartografico Nazionale, mostrano, dal 1988 al 2012, la progressiva evoluzione delle attività di coltivazione. Nel 1988 sembra, con i dubbi derivanti dall'interpretazione delle fotografie, che l'attività di coltivazione sia ancora almeno in parte presente sull'area; già nel 1994, tuttavia, appare in forte contrazione o, probabilmente, quasi completamente cessata. Alle date del 2000, 2006 e 2012, comunque, l'attività di coltivazione è sicuramente assente. Oggi l'area è dunque completamente abbandonata, tranne alcune zone al piede del fronte minore, ancora parzialmente utilizzate come deposito di materiali ed attrezzi della ditta edile di Maffeis Emanuele: in questo settore il vecchio fronte di cava è arealmente più ridotto e mediamente più stabile e più controllato. Il fronte principale, invece, più alto e vasto, per il quale sono in corso trattative per l'acquisto o l'affitto da parte della ditta Maffeis Emanuele, si presenta in condizioni di abbandono, più critiche e con evidenti segni di distacco di blocchi instabili: la nuova attività potrà provvedere naturalmente anche alla messa in sicurezza definitiva dell'area. La restante superficie, per la quale si chiede l'inserimento nel Piano Cave Provinciale, è oggi pressoché completamente boscata e priva di significativi insediamenti o attività antropiche; il vecchio volo GAI del 1954 rappresentava invece, in quell'area, ampie superfici a prato e aree boscate più ridotte. OBIETTIVO L obiettivo del Proponente è l inserimento nel Piano delle Cave della Provincia di Bergamo di un nuovo ATE per pietra ornamentale, prevedendo in prima istanza - la coltivazione esclusivamente a cielo aperto, secondo le indicazioni generali del Piano Cave per le pietre ornamentali e comunque in funzione delle esigenze di sicurezza dei lavori. Qualora la richiesta di inserimento nel Piano Cave Provinciale dovesse essere assentita, si provvederà a dettagliare i caratteri del giacimento, la sua reale estensione (all'interno delle aree a disposizione) e soprattutto i quantitativi da estrarre su medio-lungo periodo e annualmente, per cui ora non è possibile prevedere una ipotesi di produzione annua.

4 Richiesta di: Inserimento di nuovo ATE nel Piano Cave della Provincia di Bergamo. Proponente Maffeis Emanuele Cene (BG) ALLEGATO CARTOGRAFICO Estratto C.T.R. Regione Lombardia Estratto Cartografia R.I.M.

5 Estratto A.F.G. Comune di CENE Estratto MAPPA CATASTALE

6 RIPRESE AEREE: ALLEGATO FOTOGRAFICO dal 1954 al 2012 tratte dal Portale Cartografico Nazionale GAI 1954

40 della Valle Rossa, in direzione da Cene a Bianzano Vista

7 RAPPORTO FOTOGRAFICO dell area oggetto di Richiesta Vista della zona e dell accesso, percorrendo la S.P. 40 della Valle Rossa, in direzione da Cene a Bianzano Vista complessiva del fronte di cava dalle pendici del versante opposto, sopra la S.P. 40 della Valle Rossa

8 Vista del fronte di cava verso est, di altrui proprietà Vista del fronte di cava verso ovest, di proprietà del proponente

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b) Estratto tavola Regolamento Urbanistico e relative norme

b) Estratto tavola Regolamento Urbanistico e relative norme UBICAZIONE DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO : sul quale sia riportato a) Estratto cartografico (CTR/IGM/ORTOFOTO) Sulla cartografia l edificio/area di intervento dovranno essere evidenziati attraverso apposito