A.R.T.E.A. PIANO DI SVILUPPO RURALE MISURA 9.8 ARTIGIANATO

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1 A.R.T.E.A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura PIANO DI SVILUPPO RURALE MISURA 9.8 ARTIGIANATO

2 SOMMARIO 1 PROCEDURA DI ISTRUTTORIA E AMMISSIONE A FINANZIAMENTO 1.1 Fasi del procedimento 1.2 Presentazione delle domande Luogo e modalità di presentazione Termini di presentazione Domanda iniziale Domanda di conferma annualità successive Domande di variazione in corso di annualità (variante, cambio beneficiario) Domande di anticipo e collaudo/saldo Comunicazioni di recesso 1.3 Documentazione da presentare Da presentare al momento della domanda iniziale Opzione Documentazione Da presentare in fase di istruttoria: In fase di istruttoria dell anticipo In caso di richiesta variante In fase di collaudo e saldo del contributo 1.4 Ricevibilità e ammissibilità amministrativa Istruttoria amministrativa 1.5 Preammissibilità tecnica Fase istruttoria Adempimenti domande non ammesse 1.6 Ammissibilità al finanziamento Adempimenti domande ammissibili Fase istruttoria suppletiva Adempimenti domande ammesse/non ammesse Istruttoria Anticipo Istruttoria variante progettuale Istruttoria di collaudo e saldo contributo 1.7 Liquidazione 2 PROCEDURA DI CONTROLLO 3. PROCEDURA DI MONITORAGGIO

3 1 PROCEDURA DI ISTRUTTORIA E AMMISSIONE A FINANZIAMENTO Ai fini della procedura istruttoria di ARTEA le domande iniziali e di conferma costituiscono la richiesta di adesione alla misura del Piano di sviluppo rurale, salvo verifica della loro finanziabilità in relazione alle dotazioni finanziarie ed ai requisiti di accesso dei richiedenti. La procedura di istruttoria e di ammissione delle domande inizia con la protocollazione delle stesse e termina con l invio dell elenco di liquidazione del saldo del contributo da parte della Regione Toscana. La procedura di autorizzazione e di pagamento ai fini del riconoscimento delle spese a carico del Feoga Garanzia inizia con la protocollazione degli elenchi di liquidazione e termina con l emissione del titolo di pagamento secondo le modalità richieste in domanda. L intero procedimento avviene secondo il livello di funzione indicato nel presente provvedimento e nei manuali procedimentali di ARTEA.

4 1.1 Fasi del procedimento Gli adempimenti tecnico amministrativi per l'attuazione della misura 9.8 punto i. del PSR sono demandati alla Regione Toscana, secondo lo schema delle competenze di seguito riportato. Fasi del procedimento Soggetti Provvedimento a rilevanza esterna Termini 1. Ricevibilità REGIONE TOSCANA Comunicazione di avvio del procedimento 10 gg dalla protocollazi one della domanda 2. Ammissibilità amministrativa REGIONE TOSCANA In caso di esito negativo comunicazione motivata di non ricevibilità/ ammissibilità amministrativa mediante lettera raccomandata 20 gg dalla protocollazi one della domanda 3. Preammissibilità tecnica REGIONE TOSCANA 3.1 Fase istruttoria 3.2 Adempimenti domande non ammesse Provvedimento dirigenziale contenente motivazioni domande non ammesse 4. Ammissibilità al finanziamento REGIONE TOSCANA 4.1 Adempimenti domande ammissibili 4.2 Fase istruttoria suppletiva 4.3 Adempimenti domande ammesse non ammesse Predisposizione graduatoria delle domande ammissibili a finanziamento Provvedimento dirigenziale contenente esito domande ammesse /non ammesse ed approvazione graduatoria delle domande con indicazione di quelle finanziabili Entro 31/ Istruttoria Anticipo Istruttoria e comunicazione esito 10 gg dalla richiesta 4.5 Istruttoria Variante progettuale 4.6 Istruttoria Saldo o contributo Premio /Indennità Provvedimento dirigenziale esito istruttoria Provvedimento dirigenziale esito istruttoria 20 gg dalla richiesta 50 gg dalla richiesta 5. Liquidazione REGIONE TOSCANA Elenco di liquidazione Entro 30/6

5 1.2 Presentazione delle domande Luogo e modalità di presentazione La domanda può essere presentata solo se la Regione Toscana ha previsto una dotazione finanziaria nell anno di riferimento. Tutte le domande devono essere presentate direttamente presso la Regione Toscana, al seguente indirizzo: Regione Toscana, Dipartimento dello sviluppo economico, Servizio Artigianato e Industria, Via di Novoli, Firenze. La domanda iniziale, le eventuali domande di conferma rimaste escluse da copertura finanziaria, devono essere presentate utilizzando la modulistica predisposta da Artea. Nel caso in cui la domanda sia compilata mediante il sistema informatico di ARTEA, la modulistica relativa potrà assumere veste grafica diversa da quella allegata alla presente procedura. Le domande di variazioni in corso di annualità (cambio beneficiario, variante, di anticipo e collaudo) per le quali ARTEA ha ritenuto non indispensabile fornire un modello con il presente provvedimento devono essere redatte in carta libera. Le domande e la documentazione allegata e/o successivamente presentata non sono soggette a imposta di bollo. Le domande (domanda iniziale e domanda di conferma), e la documentazione allegata, devono essere presentate dal diretto interessato o da soggetto da esso delegato a mezzo di raccomandata, assicurata o posta celere. E escluso l invio con modalità postali diverse. La domanda è accompagnata da fotocopia di un valido documento d identità/riconoscimento del richiedente ai sensi del D.P.R.n.445/2000. Ciascuna busta deve contenere un solo modulo di domanda e per il rispetto dei termini di presentazione farà fede la data del timbro postale di invio. Una domanda deve riferirsi ad interventi da effettuarsi su una sola unità produttiva autonoma ed indipendente per lo svolgimento della attività artigianale. Tale struttura può essere composta anche da più edifici ubicati nello stesso ambito territoriale e facenti capo comunque alla stessa unità produttiva ubicata nell ambito comunale ammissibile. In tal caso si dovrà allegare alla stessa la documentazione necessaria alla individuazione degli interventi, sia edili che per attrezzature, su ciascun edificio. Tutte le domande devono essere corredate della documentazione prevista dalla presente procedura e devono essere sottoscritte dal titolare dell Impresa o dal legale rappresentante. Gli elaborati tecnici e progettuali debbono essere timbrati e firmati da un professionista abilitato ove previsto Termini di presentazione Domanda iniziale La domanda iniziale, con la documentazione allegata, deve essere presentata, per ciascuna annualità riferita alla programmazione del PSR, nel periodo compreso dal 1 dicembre al successivo 30 novembre.

6 In sede di prima attivazione della presente procedura la domanda deve essere presentata a decorrere dalla sua pubblicazione ed entro il 30 novembre Domanda di conferma annualità successive Le domande ammesse, ma non finanziate per insufficiente disponibilità finanziaria nell anno di riferimento, possono essere ripresentate come conferma nel periodo compreso tra il 1 dicembre e il 30 novembre dell anno successivo. Qualora la conferma non presenti varianti al progetto già presentato, il richiedente non è tenuto a riprodurre la documentazione già presentata, purché la stessa sia in corso di validità. Qualora invece la conferma preveda variazioni di modesta entità del progetto o variazioni relative alle priorità, in questo caso il richiedente è tenuto a produrre la documentazione relativa alla variazioni Domande di variazione in corso di annualità (variante, cambio beneficiario) Per i soggetti già ammessi al finanziamento, le domande relative ad eventuali richieste di variante progettuale devono essere presentate almeno 3 mesi prima della scadenza prevista nel provvedimento dirigenziale di cui al successivo punto per la conclusione dei lavori. Nel caso di cambio beneficiario la domanda deve essere presentata, salvo i casi di forza maggiore, almeno 30 giorni prima della data in cui il trasferimento avrà efficacia. Non sono previste domande di proroga Domande di anticipo e collaudo/saldo. La richiesta di anticipo può essere segnalata nella domanda iniziale. Può comunque essere richiesta anche in un momento successivo. In tal caso la sua erogazione è accordata in funzione della verifica della disponibilità finanziaria da parte della Regione Toscana. Le richieste di anticipo (se non già effettuate con la domanda) devono essere presentate nei termini comunicati dalla Regione Toscana. Le richieste di collaudo/saldo devono essere presentate, entro 30 giorni dalla data di conclusione effettiva dei lavori del progetto e dei relativi pagamenti, e comunque non oltre il termine indicato nel provvedimento dirigenziale di cui al successivo punto Comunicazioni di recesso Il beneficiario qualora per cause di forza maggiore o per propria volontà decide di recedere dalla realizzazione del progetto e/o dagli impegni assunti con la domanda di adesione, deve darne comunicazione per iscritto all ARTEA, entro 10 giorni lavorativi dal momento in cui è in grado di provvedervi.

7 1.3 Documentazione da presentare Tutta la documentazione da presentare deve tenere conto di quanto disposto dal D.P.R.445 del 28/12/2000 Testo unico delle disposizioni legislative regolamentari in materia di documentazione amministrativa. In particolare, in caso di dichiarazioni sostitutive di certificazione (cd. Autocertificazioni) e di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, occorre ottemperare a quanto indicato rispettivamente negli artt.46 e 47 del D.P.R. sopra citato. La documentazione che il richiedente dovrà produrre è riportata di seguito e distinta nelle varie fasi procedurali. Per quanto attiene alla documentazione da presentare insieme alla domanda di adesione, il richiedente è tenuto ad allegare alla stessa la documentazione richiesta utile e necessaria relativa al progetto che lo stesso intende realizzare e per il quale richiede il finanziamento Da presentare al momento della domanda iniziale - domanda iniziale (allegato 1, parte III della presente procedura); - documentazione prevista ai successivi punti della presente procedura compatibilmente alla tipologia dell intervento Opzione Il richiedente può decidere se allegare subito alla domanda iniziale, oltre alla documentazione di cui alle lettera a) e b), tutta la documentazione di cui alle successive lettere c), d), e), f), g), h) i) l) m) n) del paragrafo , o rilasciarne una autocertificazione in base al D.P.R. 445/2000, in tal caso si impegna a presentare il progetto esecutivo d intervento, firmato da soggetto competente, nonché la documentazione di cui alle lettere c), d), e), f), g), h), i), l), m), n) del punto , successivamente, e nei tempi richiesti dalla Regione Toscana Documentazione 1 - Ai fini dell ammissibilità: a) fotocopia (fronte e retro) di un valido documento di identità/riconoscimento. b) scheda di progetto (secondo lo schema allegato n. 2 della parte III della presente procedura), con allegata documentazione fotografica dello stato attuale sufficiente ad evidenziare l intervento, contenente relazione che illustri lo stato attuale dell impresa con riferimento all attività svolta, alla capacità produttiva, al numero degli addetti; i contenuti progettuali con riferimento agli obbiettivi che si propone al richiedente e con l indicazione di massima degli interventi, l eventuale aumento occupazionale; il piano di copertura finanziaria dell investimento con indicazione dettagliata dei mezzi finanziari disponibili (mutuo, leasing, capitale sociale, ecc ). La scheda di progetto deve essere firmata dal titolare dell impresa o dal legale rappresentante. c) copia autentica della concessione / autorizzazione edilizia o D.I.A. d) progetto esecutivo di intervento firmato da tecnico abilitato, che deve riportare i seguenti elementi:

8 - descrizione tecnica degli interventi e loro compatibilità nel contesto dei vincoli ambientali - estratto di mappa, planimetria catastale e visura aggiornata relativa ai fabbricati e/o terreni oggetto dell intervento - elaborati grafici delle opere dello stato attuale, sovrapposto, progetto - schema grafico relativo agli impianti da installare - computo metrico estimativo, con elenco prezzi unitari con riferimento al più recente Bollettino degli Ingegneri e) copia di preventivi di spesa relativi ad impianti e attrezzature; f) documentazione relativa al titolo di possesso dei terreni o dei fabbricati oggetto dell intervento (atto di compravendita o eventuale compromesso, affitto); g) certificazione catastale valida dei fabbricati e/o terreni; h) nel caso il richiedente sia comproprietario dei fabbricati/terreni oggetto dell aiuto, dichiarazione da parte dei comproprietari con la quale: autorizzano il richiedente a presentare domanda e percepire il corrispondente aiuto e si impegnano a mantenere gli obblighi assunti in luogo del beneficiario; i) nel caso il richiedente non sia proprietario dei fabbricati/terreni, dichiarazione di assenso all intervento del proprietario e di impegno a mantenere gli obblighi assunti in luogo del beneficiario; l) nel caso di società, copia dell atto costitutivo, dello statuto e dell atto deliberativo con il quale viene approvato il progetto e la decisione di presentare domanda di aiuto; m) documentazione relativa alla dimostrazione dei requisiti di Piccola e Media impresa: - libro matricole per il numero degli addetti - bilancio ultimo esercizio - copia atto deliberatorio su detenzione capitale n) iscrizione al registro delle imprese; o) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute ei luoghi di lavoro e al rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale di lavoro di cui alla presente procedura. 2 - Ai fini delle priorità: Ai fini dell ammissibilità amministrativa sono obbligatori i documenti indicati alle lettere a) e b). I restanti documenti, devono essere presentati compatibilmente alla natura o tipologia dell intervento. In corso di istruttoria tecnica può essere richiesta l integrazione della documentazione ritenuta necessaria per le proprie valutazioni. Il richiedente nell apposito quadro allegati della modulistica, di cui alla parte III della presente procedura, seleziona i documenti presentati in allegato alla domanda, esplicitando nell apposito campo note le motivazioni per i documenti ritenuti non pertinenti in relazione alla tipologia dell intervento.

9 1.3.2 Da presentare in fase di istruttoria: In corso di istruttoria e prima dell'eventuale assegnazione del contributo il richiedente è tenuto a produrre la seguente documentazione: Qualora nella presentazione della domanda iniziale il richiedente abbia optato per la dichiarazione e l invio successivo della documentazione, la documentazione di cui alle lettere c), d), e), f, g) i), l), m), n) del punto della presente procedura; La suddetta documentazione deve essere prodotta entro i termini stabiliti nella comunicazione della Regione Toscana di cui al successivo punto In fase di istruttoria dell anticipo Nel caso di richiesta di anticipo, effettuata al momento della domanda, ovvero successivamente, il richiedente dovrà presentare la seguente documentazione: a) garanzia fidejussoria rilasciata a favore dell ARTEA presentata conformemente al modello di cui allegato n. 3 della presente procedura; b) dichiarazione a firma del direttore dei lavori dalla quale risulti che i lavori sono iniziati e la data di inizio degli stessi. Tale dichiarazione può essere rilasciata anche dal legale rappresentante del richiedente qualora il progetto ammesso si riferisca a soli acquisti di macchinari/impianti e non preveda lavori edili; c) documentazione antimafia ove necessaria o autocertificazione In caso di richiesta variante Alla richiesta di variante, contenente l esatta indicazione del numero della domanda di riferimento, devono essere allegati: a) relazione dettagliata che motiva la richiesta di variante ed i termini previsti di realizzazione della stessa; b) indicazione degli investimenti oggetto di variante; c) eventuali documenti necessari alla realizzazione della variante (es. variante alla concessione edilizia); d) per variante relativa al cambio di beneficiario, tutta la documentazione idonea alla conferma, da parte del soggetto subentrante, dei requisiti generali e specifici dell intervento, del mantenimento degli impegni, e quant altro richiesto dalla Regione Toscana In fase di collaudo e saldo del contributo Alla richiesta di collaudo e saldo, contenente l esatta indicazione del numero della domanda di riferimento, devono essere allegati: a) modelli di rendicontazione compilati ricevuti, contestualmente all atto di assegnazione, dalla Regione Toscana;

10 b) computo metrico consuntivo, eventualmente accompagnato dalla relativa contabilità consuntiva analitica dei lavori, comprensivo della contabilità dei lavori in economia; c) copia delle fatture di spesa relative ai lavori, acquisti e servizi inerenti il progetto, corredata dai relativi documenti di pagamento. Nel caso che i documenti di pagamento non siano direttamente riscontrabili con la relativa fattura, eventuali dichiarazioni liberatorie (quietanze) rilasciate da parte dei soggetti che emettono la fattura; d) relazione tecnica sul progetto realizzato, a firma congiunta del direttore dei lavori e del beneficiario, che evidenzi le eventuali differenze rispetto al progetto iniziale approvato. Tale relazione, redatta in conformità ai modelli di rendicontazione finale, attesta la regolare esecuzione dei lavori. L oggetto della relazione deve indicare il numero della domanda di presentazione, la data ed il numero del provvedimento dirigenziale di cui al successivo punto (comprese le eventuali modifiche autorizzate in corso d opera), la data di inizio e di fine dei lavori (per fine dei lavori si intende la data di chiusura dei lavori), la data dell ultimo sopralluogo del direttore dei lavori; e) certificato di regolare esecuzione delle opere strutturali a firma direttore lavori; f) documentazione fotografica post realizzazione del progetto, tale da permettere la valutazione dell intervento realizzato; g) copia degli elaborati grafici planimetrici con indicazione degli interventi realizzati; h) copia degli atti relativi ad eventuali varianti intervenute, qualora non siano già in possesso dell Ente convenzionato competente; i) per le opere che lo richiedono: certificazione di conformità dell impiantistica certificazione di agibilità ovvero dichiarazione in merito del direttore dei lavori j) Copia di eventuali contratti di appalto dei lavori con elenco prezzi. 1.4 Ricevibilità e ammissibilità amministrativa Istruttoria amministrativa L istruttoria amministrativa della Regione Toscana deve essere effettuata secondo le indicazioni procedurali fornite da ARTEA. A seguito delle verifiche svolte la Regione Toscana provvede: a) alla redazione e sottoscrizione della relazione finale e della check list secondo il modello predisposto da ARTEA b) alla comunicazione con lettera raccomandata, inviata per conoscenza ad ARTEA, delle motivazioni di non ammissibilità al richiedente. 1.5 Preammissibilità tecnica Fase istruttoria L istruttoria tecnica della Regione Toscana deve essere effettuata secondo le seguenti indicazioni:

11 a) verifica di tutta documentazione inviata in ordine alla validità ed alla conformità della stessa a quanto dichiarato in domanda; b) verifica dei requisiti tecnici generali e specifici di ammissibilità relativi al richiedente ed alla attività svolta previsti dalla misura, nonché delle priorità secondo quanto indicato nella parte I del provvedimento regionale. La Regione Toscana provvede ad attestare gli esiti delle verifiche svolte mediante: la redazione e sottoscrizione del verbale di istruttoria secondo il modello predisposto da ARTEA ogni qual volta vi è una visita in loco redazione e sottoscrizione del verbale di sopralluogo secondo il modello predisposto da ARTEA Adempimenti domande non ammesse La Regione Toscana per le sole domande con esito di istruttoria negativo: - adotta il provvedimento dirigenziale di non ammissibilità - provvede alla comunicazione, inviata per conoscenza ad ARTEA, delle motivazioni al richiedente tramite lettera raccomandata - provvede alla comunicazione ad ARTEA delle irregolarità rilevate. 1.6 Ammissibilità al finanziamento Adempimenti domande ammissibili Sulla base di quanto dichiarato in domanda e dell esito di istruttoria di preammissibilità tecnica, la Regione Toscana redige la graduatoria provvisoria delle domande ammissibili a finanziamento tenendo conto dell ordine delle priorità stabilite dalla delibera di G.R. n. 15 del e successive modifiche Fase istruttoria suppletiva La Regione Toscana richiede ai soggetti ammissibili a finanziamento, in base alle disponibilità predefinite, l ulteriore documentazione indicata al punto della presente procedura che deve essere prodotta ai fini della concessione del contributo, salvo quella, purchè valida e completa, che risulti già allegata alla domanda o già presente nel fascicolo domanda. La Regione Toscana in corso di istruttoria, nel caso in cui si renda necessario, provvede ad effettuare gli opportuni sopralluoghi. L istruttoria consiste nella: - verifica della ulteriore documentazione inviata in ordine alla validità ed alla conformità della stessa a quanto dichiarato in domanda - verifica dei requisiti tecnici generali e specifici di ammissibilità relativi al richiedente ed alla attività svolta, previsti dalla misura e delle priorità secondo quanto indicato nella parte I del provvedimento regionale - verifica della ammissibilità degli investimenti previsti dal progetto e della relativa spesa.

12 La Regione Toscana provvede ad attestare gli esiti delle verifiche svolte mediante: - la redazione e sottoscrizione del verbale di istruttoria suppletiva secondo il modello predisposto da ARTEA - ogni qual volta vi è una visita in loco redazione e sottoscrizione del verbale di sopralluogo - la compilazione e sottoscrizione della check list secondo i modelli predisposti da ARTEA Adempimenti domande ammesse/non ammesse Sulla base dell istruttoria delle domande effettuate con le modalità di cui sopra, entro il 31 marzo di ogni annualità, la Regione Toscana adotta i provvedimenti dirigenziali contenenti l esito dell istruttoria delle domande ammesse/non ammesse, e l approvazione della graduatoria con l indicazione di quelle finanziabili in base alle risorse disponibili. La Regione Toscana rende pubblico nelle forme previste dal proprio ordinamento l esito dell istruttoria e determina i relativi contributi a favore dei beneficiari, secondo l ordine della graduatoria e fino all esaurimento dei fondi disponibili. In caso di ulteriore disponibilità di fondi verificatesi nel corso dell anno, provvede alla loro assegnazione secondo l ordine della graduatoria provvisoria e dopo aver svolto gli adempimenti istruttori secondo le modalità descritte ai paragrafi precedenti. Il provvedimento dirigenziale, per le domande finanziabili, deve contenere almeno i seguenti elementi essenziali, con riferimento ad ogni singola domanda ed oltre a tutti gli elementi identificativi della stessa: - gli importi degli investimenti ammissibili - l elenco dettagliato della tipologia e costo degli investimenti ammessi - la determinazione della data di inizio lavori e riconoscimento della spesa e quella prevista per la chiusura dei lavori e dei pagamenti del progetto autorizzato - le indicazioni in merito ad eventuali prescrizioni e condizioni specifiche - la determinazione dei relativi contributi calcolando le quote di cofinanziamento - la determinazione dell importo dell anticipazione di contributo erogabile, suddiviso per quote di cofinanziamento, qualora richiesto in domanda. Per le domande finanziabili provvede inoltre: - alla comunicazione delle caratteristiche del progetto finanziato oggetto dell investimento e dei termini di realizzazione dello stesso - alla richiesta al beneficiario della documentazione utile all erogazione dell anticipo prevista al punto della presente procedura - all invio al beneficiario dei modelli di rendicontazione finale predisposti da ARTEA, che dovranno essere allegati alla richiesta di saldo/collaudo del contributo. Per le sole domande non ammesse e per quelle non finanziabili provvede altresì alla comunicazione delle motivazioni, inviate per conoscenza ad ARTEA, al beneficiario tramite lettera raccomandata Istruttoria anticipo Sulla base della documentazione di cui al punto la Regione Toscana provvede alla verifica:

13 - della conformità della garanzia fideiussoria presentata al modello approvato da ARTEA - dell idoneità dell Istituto emittente, in quanto ricompreso nell Elenco degli Istituti abilitati al rilascio di garanzia - che la scadenza della garanzia fideiussoria abbia durata pari al periodo di realizzazione dell opera maggiorata di SEI mesi salvo diverso importo previsto dalla normativa comunitaria o da ARTEA. - che l importo per cui è stata richiesta la garanzia fideiussoria corrisponda al 110% dell anticipazione richiesta. Provvede inoltre: - a verificare la presenza della dichiarazione di inizio lavori - ad attestare gli esiti delle verifiche svolte sulla dichiarazione rilasciata dal beneficiario, anche attraverso visita in loco, mediante la redazione del verbale di concessione anticipo e sottoscrizione della check list secondo i modelli predisposti da ARTEA - alla comunicazione, per le sole domande con esito negativo, delle motivazioni al beneficiario tramite lettera raccomandata, inviata per conoscenza ad ARTEA Istruttoria variante progettuale Qualsiasi variante deve essere preventivamente autorizzata. Costituisce variante anche la modifica della ragione sociale o il cambio del soggetto giuridico beneficiario che può verificarsi a diverso titolo nel corso della esecuzione del progetto o in corso di impegno successivo alla realizzazione del progetto. L istruttoria consiste nella verifica: - che le modifiche richieste riguardino spese ammissibili - che siano conformi agli obiettivi del progetto ammesso - che tali modifiche non comportino un cambiamento della valutazione di merito in base alla quale il progetto è stato finanziato - che tali modifiche non comportino un cambiamento tecnico del progetto originale tale da inficiare la valutazione di merito in base alla quale il progetto è stato valutato. L istruttoria nel caso di cambio di beneficiario consiste nella verifica: - del possesso dei requisiti generali e specifici di ammissibilità - dell impegno al completo subentro da parte del nuovo beneficiario al rispetto dei vincoli e delle dichiarazioni già prestate dal beneficiario sostituito. La Regione Toscana provvede: - ad attestare gli esiti delle verifiche svolte mediante la compilazione della check list secondo i modelli predisposti da ARTEA e un verbale nel quale dovranno essere indicate le varianti o modifiche richieste, quelle ammissibili / non ammissibili e, qualora sia necessario, la rideterminazione dell elenco delle spese complessive del progetto, nonché l importo del contributo o la revoca del contributo stesso.

14 Nel caso di varianti o modifiche ammissibili che comportino un aumento del costo dell investimento, il beneficiario dovrà impegnarsi alla completa realizzazione del progetto fermo restando l importo del contributo già assegnato. Nel caso di varianti o modifiche ammissibili che comportino una diminuzione del costo dell investimento, l importo del contributo assegnato potrà essere ridotto con riferimento alla quota di autofinanziamento dichiarata dal beneficiario. Le varianti che vengono realizzate, pur risultando non ammissibili, possono comportare quanto segue: 1. l esclusione della spesa specifica dal calcolo del contributo spettante qualora il progetto mantenga i requisiti, gli obiettivi proposti e la posizione in graduatoria iniziale 2. la decadenza dell intero progetto e la revoca del contributo assegnato qualora non siano mantenuti i requisiti e gli obiettivi o determini uno scorrimento della graduatoria a vantaggio della domanda immediatamente successiva. Per le sole domande con esito di istruttoria negativo, che comporta la decadenza dell intero progetto, provvede alla comunicazione delle motivazioni al beneficiario tramite lettera raccomandata ed invia ad ARTEA la documentazione relativa alla domanda per l eventuale recupero di somme e/o applicazione di sanzioni e la successiva chiusura del procedimento Istruttoria di collaudo e saldo contributo L'intervento deve essere concluso entro i tempi prescritti nel provvedimento dirigenziale di cui al punto tenendo conto di eventuali proroghe concesse. La mancata osservanza del termine prescritto per l'ultimazione dell'intervento, comporta la revoca dell assegnazione del contributo e la conseguente esclusione dalla graduatoria. Nel caso di anticipo già erogato si procede al recupero dello stesso secondo le modalità stabilite da ARTEA. A seguito della presentazioni delle dichiarazioni e della documentazione presentata con la domanda di richiesta collaudo e saldo contributo di cui al punto la Regione Toscana verifica la completezza della documentazione e richiede al beneficiario eventuali integrazioni entro i termini da questi stabiliti, prima di procedere alla designazione dei funzionari incaricati del collaudo. I funzionari incaricati del collaudo svolgono l accertamento attraverso visita in loco di norma entro trenta giorni dal conferimento dell incarico. Tale termine potrà essere prorogato qualora in fase di accertamento si sia reso necessario richiedere al beneficiario correzioni o ulteriori documentazioni utili e motivate da richiesta scritta dei collaudatori. La visita in loco,, da effettuarsi da parte di soggetti diversi da chi ha istruito la pratica e autorizzato la realizzazione del progetto, verrà eseguita su tutte le domande è articolata in modo da rilevare: che il beneficiario abbia realizzato e pagato gli investimenti e che la spesa è congrua che gli investimenti siano funzionanti e funzionali alla attività che si propone di svolgere il beneficiario il raggiungimento degli obiettivi previsti verificabili alla data della visita il possesso da parte del beneficiario dei requisiti generali e specifici di ammissibilità

15 il possesso di tutte le certificazioni obbligatorie e non per lo svolgimento dell attività, relativo all immobile, agli impianti e attrezzature l impegno del beneficiario verso eventuali obblighi pluriennali successivi alla realizzazione del progetto l importo complessivo degli investimenti ammissibile al contributo dopo la realizzazione ed il pagamento ed il calcolo del contributo totale spettante l acquisizione, da parte del funzionario incaricato dell accertamento, della fotocopia degli originali dei documenti delle fatture e notule fiscalmente regolari relative a tutti i lavori, ai materiali e servizi acquisiti, così come riportato nel modello di rendicontazione. I documenti originali devono essere annullati mediante l apposizione della data e di un timbro dell ufficio istruttore recante la dicitura Oggetto di contributo esclusivamente ai sensi del Reg. CE 1257/99 Misura 9.8. ; la conformità delle fatture e pagamenti alla contabilità consuntiva dei lavori e acquisti. La Regione Toscana, con provvedimento dirigenziale, approva gli esiti delle verifiche istruttorie svolte. Tale provvedimento viene altresì richiamato negli elenchi di liquidazione relativi ai saldi. La Regione Toscana provvede inoltre alla: redazione e sottoscrizione del verbale di sopralluogo, secondo il modello predisposto da ARTEA controfirmato dall'imprenditore o da un suo rappresentante, che può aggiungere le proprie osservazioni redazione e sottoscrizione del verbale di accertamento finale/collaudo secondo il modello predisposto da ARTEA compilazione e sottoscrizione della check list secondo i modelli predisposti da ARTEA Per le sole domande con esito di istruttoria di collaudo negativo provvede: alla comunicazione delle motivazioni al beneficiario tramite lettera raccomandata a comunicare ad ARTEA, nel caso di revoca del contributo, le irregolarità rilevate, trasmettendo contestualmente il fascicolo domanda, ai fini dell eventuale recupero di somme e/o applicazione di sanzioni. 1.7 Liquidazione Sulla base dei provvedimenti dirigenziali di esito istruttoria, la Regione Toscana, predispone gli elenchi di liquidazione utilizzando il supporto informatico messo a disposizione da ARTEA, entro il 30/06 di ciascuna annualità, con le modalità indicate da ARTEA. In caso di anticipo o saldo agli elenchi di liquidazione deve essere allegato quanto segue: a) anticipo originali delle garanzie b) saldo-elenco delle garanzie fidejussorie da svincolare. Le domande ammesse, ma non finanziabili al momento della predisposizione della graduatoria per insufficiente disponibilità finanziaria nell anno di riferimento della domanda, possono essere inserite, qualora si rendano disponibili ulteriori risorse, in un elenco di liquidazione che dovrà pervenire ad ARTEA entro il 15 settembre di ciascuna annualità.

16 In tale circostanza ARTEA si riserva, considerati i tempi necessari per espletare le verifiche di propria competenza, di condizionare tale pagamento. Gli elenchi di liquidazione non inviati alle date sopra indicate, devono essere trasmesse all ARTEA a scadenza quadrimestrale nel rispetto dei seguenti termini 31/10, 28/2, 30/6. Eventuali elenchi inviati successivamente all ultimo giorno utile di ogni scadenza, saranno considerati ricevibili per la scadenza successiva. 2 PROCEDURA DI CONTROLLO La procedure di controllo si inserisce in tutte le varie fasi del procedimento. La Regione Toscana è tenuta a verificare la corretta attuazione dell intervento in applicazione delle norme fissate a livello comunitario, nazionale e regionale. I beneficiari sono inoltre tenuti a consentire i controlli e le ispezioni effettuate dai funzionari pubblici competenti a livello regionale o da funzionari incaricati da Autorità statali e comunitarie secondo le modalità previste nella parte VI del PSR Attuazione, monitoraggio, valutazione e controllo paragrafo VI 4. Controllo e nei manuali procedimentali ARTEA. Gli opportuni controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dichiarazioni dell atto di notorietà, rilasciate ai sensi degli artt. 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n avverranno nel rispetto della direttiva approvata da ARTEA con decreto n. 21 del 30/01/2002, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 9 del 27/02/2002. Ferma restando la responsabilità penale prevista dall articolo 76 del D.P.R. 445/2000, qualora sia accertata la non veridicità delle dichiarazioni, viene dichiarata l inammissibilità della domanda e la decadenza dai benefici eventualmente concessi. Qualora nell attività di controllo venga accertata la mancanza o il venir meno dei requisiti e/o delle condizioni previste per l erogazione del contributo il soggetto controllore invia al beneficiario contestazione scritta delle inadempienze (con raccomandata con avviso di ricevimento) invitandolo a fornire chiarimenti entro 15 giorni dalla data di ricevimento della richiesta. Qualora si riscontrino presupposti per la revoca del contributo, tale comunicazione costituisce comunicazione di avvio del procedimento di revoca dell autorizzazione. Sulla base dei chiarimenti e/o della documentazione forniti dall interessato, la Regione Toscana, entro i 15 giorni successivi al ricevimento della nota da parte del beneficiario, valuta l esistenza dei presupposti della revoca mediante adeguata attività di accertamento (qualora il riscontro non possa avvenire in via documentale, si procederà a sopralluoghi e/o ispezioni regolarmente verbalizzati ed effettuati in contraddittorio con l interessato). Provvede altresì ad inviare ad ARTEA, nel caso di revoca del contributo, la documentazione relativa per l eventuale recupero di somme e/o applicazione di sanzioni contestualmente al fascicolo domanda per la successiva chiusura del procedimento. L ARTEA attraverso propri verificatori assicura che ogni fase della procedura amministrativa sia correttamente svolta attraverso un puntuale riscontro delle check list predisposte dalla stessa ARTEA.

17 3. PROCEDURA DI MONITORAGGIO E fatto obbligo a ciascun beneficiario finale di fornire tutte le indicazioni utili al monitoraggio degli interventi finanziati. ARTEA provvederà a fornire alla Regione Toscana i dati per il monitoraggio finanziario fornendo, ogni tre mesi, i dati relativi alle erogazioni effettuate per beneficiario. Non saranno presi in considerazione quei pagamenti eventualmente erogati a titolo di anticipo, perché non collegabili a realizzazioni effettive. ARTEA, attraverso il proprio sistema informativo, assicura le necessarie elaborazioni finalizzate agli adempimenti previsti per il monitoraggio e la valutazione.

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

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