I materiali oggetto di estrazione
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- Elvira Sorrentino
- 6 anni fa
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1 I materiali oggetto di estrazione Di seguito vengono elencati i principali materiali oggetto di escavazione nella nostra regione con indicati alcuni degli utilizzi più appropriati e tipici: - Sabbie e Ghiaie (alluvionali non cementate). I corsi d acqua hanno trasportato ghiaie e sabbie strappate dai rilievi calcarei dell entro terra; il trasporto mediante il vettore acqua ha selezionato granulometricamente il sedimento rendendolo quasi pronto all utilizzo forse come nessun impianto di valorizzazione potrebbe esserne capace; il materiale risultante è importante specialmente per il settore dell edilizia (tout-venant alluvionale per riempimenti, colmate, rilevati e sottofondi, ghiaia trattate per la produzione di ghiaie monogranulari per drenaggi, misti per conglomerati cementizi). - Marne. La giusta miscela tra carbonato di calcio e argilla costituisce la marna; l utilizzo più nobile prevede una lavorazione composta da fasi di polverizzazione, miscelazione, cottura (clinkerizzazione), frantumazione per la produzione di cementi. La normativa vigente classifica l estrazione della marna da cemento come attività di miniera, in questa sede è sembrato corretto farne cenno. - Argille, aggregati argillosi e sabbiosi. Le argille, sottoposte ad un processo di omogenizzazione e, in alcuni casi, di miscelazione con altri elementi in grado di condizionare la colorazione e le caratteristiche meccaniche, una volta sottoposte a cottura divengono uno dei materiali più importanti per l edilizia: i laterizi (piastrelle in cotto, mattoni pieni, mattoni forati, pignatte, tavelle, parasoli, rivestimenti, ecc.). - Arenarie. Le arenarie altro non sono che sabbie cementate, il più delle volte il cemento è costituito da carbonato di calcio. L utilizzo più nobile è quello legato alla lavorazione per ottenere pietra ornamentale (lastre per pavimentazioni, soglie, architravi, stipiti, ecc.). - Conglomerati. Le ghiaie e sabbie più o meno cementate sono classificate con questo termine; nella nostra regione sono presenti depositi conglomeratici di ambiente di transizione continentale-marino che si trovano su culminazioni e in generale in posizione più elevata rispetto alle sabbie e ghiaie alluvionali. Proprio in funzione del loro grado di cementazione i conglomerati possono essere coltivati con la tecnica della perforazione e sparo di mine o mediante
2 l estrazione con mezzi meccanici. - Calcari massicci, calcari stratificati e materiale detritico. I calcari massicci sono rocce massive che si trovano su formazioni dello spessore di centinaia di metri costituite per la quasi totalità da carbonato di calcio. Quasi tutte le aree di affioramento di questo litotipo coincidono con zone soggette a tutela e conservazione ambientale. L assenza di discontinuità alla scala delle mesostrutture e la purezza del minerale, rendono questo materiale unico per alcuni utilizzi: carbonato di calcio per l industria chimica, farmaceutica, metallurgica, cartaria e agroalimentare, produzione di pietrisco per conglomerati cementizi, correttivo per la produzioni di cementi, filtri, realizzazione di blocchi (in particolare da scogliera) ecc. La rarità degli affioramenti coltivabili unitamente con le caratteristiche intrinseche, fanno del calcare massiccio un litotipo di difficile reperibilità e insostituibile per alcuni usi specifici. I calcari stratificati della successione umbro-marchigiana sono ricchi di carbonato di calcio anche se con intercalati livelli selciferi e argilloso-marnosi. L estrazione di questi materiali è finalizzata alla produzione di tout-venant calcareo, pietrischi, stabilizzati, graniglie per la realizzazione di sottofondi e fondi stradali ad alta resistenza, drenaggi, conglomerati cementizi ad alta resistenza e conglomerati bituminosi. Sia i calcari massicci che i calcari stratificati possono essere utilizzati per la produzione di pietre ornamentali (lastre per pavimentazioni, soglie, architravi, stipiti, ecc.). Il materiale detritico proviene dall alterazione delle rocce calcaree; il debole trasporto provoca una classazione del sedimento che spesso rende il materiale direttamente utilizzabile in cantiere (macadam). Gli altri utilizzi sono quelli legati alla produzione di stabilizzati naturali. - Gesso. Gli ammassi rocciosi evaporitici ricchi di solfato di calcio sono sfruttati per l estrazione del gesso. L impiego più importante è quello legato alla trasformazione per la produzione di materiali per l edilizia (gesso in polvere, scagliola, stucchi, cartongesso, ecc.). - Travertino. La deposizione chimica del carbonato di calcio ha prodotto nella zona di Ascoli Piceno e Acquasanta la formazione di giacimenti di travertino
3 sfruttati per l estrazione di blocchi destinati alla realizzazione di lastre per pavimentazioni, soglie e più in generale come pietra ornamentale. La limitata distribuzione dei giacimenti obbliga ad un utilizzo razionale della risorsa mineraria. La classificazione secondo la norma La Legge Regionale n. 71/1997 Norme per la disciplina delle attività estrattive, all articolo 3 classifica i materiali di cava secondo due gruppi formati in base alla differente tipologia di utilizzazione: a) Materiali di prevalente uso industriale; b) Materiali di prevalente uso ornamentale o edile. Appartengono al gruppo a) dei materiali di prevalente uso industriale: 1. sabbia e ghiaia; 2. marne; 3. argille, aggregati argillosi e sabbiosi; 4. arenarie; 5. conglomerati; 6. calcare massicci, calcari stratificati e materiale detritico; 7. gesso. Appartengono al gruppo b) dei materiali di prevalente uso ornamentale o edile: 1. calcari; 2. travertino; 3. gesso; 4. arenaria.
4 Statistiche sulle produzioni annuali Dati disaggregati di produzione La produzione totale di materiale utile di cava nelle Marche, su base annuale, negli ultimi anni ( ) ha registrato un andamento altalenante in virtù di una serie di cause tra le quali, principalmente, il periodo transitorio precedente all approvazione del PRAE e la crisi di mercato degli ultimi anni. In corrispondenza di questi due eventi il picco di produzione ha segnato i due livelli più bassi. Così, dal 1998 al 24 - in concomitanza con l entrata in vigore della nuova legge di settore (L.R. 71/1997) e in particolare, in attesa della redazione e approvazione degli strumenti pianificatori regionale (PRAE) e provinciali (PPAE), delle norme transitorie che consentivano esclusivamente l autorizzazione di interventi estrattivi di ridotte dimensioni la produzione è andata progressivamente diminuendo fino al minimo registrato nel 24, con metri cubi utili. Con la partenza del PRAE e del PPAE di Macerata, la tendenza si è invertita registrando una progressiva risalita fino al picco del 26, con una produzione di materiale utile pari a 26 a metri cubi. Dopo il 27, in cui si è registrata una lieve flessione rispetto all anno precedente, è cominciato un secondo trend negativo, innescato dalla crisi economica degli ultimi anni, che ha portato il livello di produzione nel triennio a mantenersi abbondantemente al di sotto dei 3 milioni di metri cubi utili estratti. Appare interessante notare come il limite di 5 milioni di metri cubi estraibili annualmente su tutto il territorio regionale stabilito dal PRAE (ed applicabile con l entrata in vigore dei PPAE), limite che proveniva dallo studio dei trend degli anni precedenti (1985/1996), in cui si registrava una produzione media di metri cubi utili annui, non si sia rivelato in alcun modo un vincolo all attività del settore estrattivo non essendo stato mai nemmeno avvicinato dal momento della sua definizione (22). I dati su scala regionale possono essere ulteriormente dettagliati su scala provinciale. Qui bisogna però brevemente ricordare il meccanismo previsionale della
5 programmazione regionale (PRAE) in rapporto alla sua effettiva attuazione attraverso gli strumenti pianificatori provinciali di settore (PPAE). Il PRAE assegnava ad ogni provincia un determinato quantitativo estraibile annualmente che teneva conto della stima dei fabbisogni rilevati statisticamente negli ultimi dodici anni antecedenti la nuova legge di settore (L.R. 71/1997 da cui il PRAE deriva). Questo per creare un meccanismo di autonomia a livello provinciale che permettesse di ottimizzare produzione e mercato locale, riducendo il più possibile l incidenza a livello ambientale ed economico del trasporto e distribuzione del materiale estratto. Era chiaro dunque che era il meccanismo del rilievo statistico storico a determinare quale fosse il potenziale estrattivo annuale per ciascun territorio provinciale. Si partiva cioè con quantitativi assegnati non uguali per ogni provincia. Si andava dagli 8. mc di Ascoli Piceno a mc di Pesaro con Ancona e Macerata appaiate intorno alla quota di 1.2. mc. Ma se la serie storica statistica fotografa nel tempo una realtà, le cause che questa realtà hanno prodotto sono da ricercare sia in limitazioni di tipo geologico (materiali che si trovano più abbondanti o addirittura in maniera esclusiva in un territorio provinciale piuttosto che in un altro), che di tipo vincolistico. La Provincia di Ascoli Piceno, ad esempio, avendo gran parte del territorio incluso in parchi naturali, dove l attività estrattiva è vietata, deve rinunciare all estrazione di materiali pregiati quali il calcari ma, d altro canto, detiene l esclusiva geologica per il Travertino, che affiora solo nel suo territorio. Fatte queste precisazioni bisogna ora considerare che, affinché le previsioni del PRAE si concretizzassero, sarebbe stato necessario che i PPAE provinciali partissero insieme, mentre nella realtà ciò non è avvenuto col risultato che, in particolar modo la provincia di Macerata, che ha approvato il proprio PPAE in netto anticipo sulle altre, ha di fatto agito, per un considerevole periodo di tempo, da distributore regionale. La tabella e il grafico seguenti evidenziano le produzioni annuali distinte per provincia dal 1998 al 21 (fonte catasto cave regionale).
6 Produzioni annuali in metri cubi utili in banco periodo PROVINCE Pesaro- Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Totale Regione (Fonte: scheda informativa sulle attività di cava allegato B della L.R. n. 71/1997) PROVINCE Pesaro-Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Totale Regione Bisogna, inoltre tener presente nella lettura dei dati di produzione attuali e futuri, di importanti fattori, quali la crisi economica generale, ma anche la realizzazione di opere pubbliche, quali la Pedemontana, raddoppio dell asse Falconara-Orte, completamento della 3 corsia dell autostrada A14 ed altre, che hanno influenzato totalmente l attività estrattiva marchigiana. I dati forniti dalle ditte attraverso l Allegato B della L.R. n. 71/1997 per gli anni dal 21 fino al 28 elaborati attraverso il Data Base Catasto Cave e di seguito riassunti, danno una immagine globale dell insieme dell attività estrattiva della Regione Marche. La provincia di Fermo non ha ancora redatto il proprio PPAE e, dal punto di vista dell attività estrattiva, risulta ancora compresa nel PPAE di Ascoli Piceno.
7 Cave attive nella regione Marche distinte per anno e Provincia 21 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 3 3 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 4 4 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
8 22 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie 1 a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 3 3 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 2 2 b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totale numero cave Totali
9 23 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie 2 a5 Conglomerati 1 1 strat. e mat. Detr a7 Gesso 2 2 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 2 2 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
10 24 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie 2 a5 Conglomerati 1 1 strat. e mat. Detr a7 Gesso 3 3 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 3 3 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
11 25 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 3 3 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 4 4 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
12 26 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 4 4 b1 Calcari ornamentali 3 3 b2 Travertino 4 4 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
13 27 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie 1 1 a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 4 4 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 3 3 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
14 28 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie 1 1 a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso 1 1 b1 Calcari ornamentali 2 2 b2 Travertino 3 3 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
15 29 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati 1 1 strat. e mat. Detr a7 Gesso 4 4 b1 Calcari ornamentali b2 Travertino 5 5 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali
16 21 Class. Totali a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati Calcari massicci, strat. e mat. Detr a7 Gesso 2 2 b1 Calcari ornamentali 1 1 b2 Travertino 5 5 b3 Gesso ornamentale Arenaria b4 ornamentale Totale numero cave Totali Il brusco calo nel numero delle cave attive nel 21 rispetto agli anni precedenti è da inquadrare in una generale rivisitazione e ottimizzazione del catasto delle cave e in una più idonea e razionale definizione di cava attiva e inattiva.
17 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) Quantitativi estratti nella regione Marche distinti per provincia e materiale 21 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
18 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 22 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
19 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 23 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
20 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 24 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
21 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 25 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
22 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 26 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
23 27 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
24 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) 28 Class. Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati strat. e mat. Detr a7 Gesso b1 Calcari ornamentali b2 Travertino b3 Gesso ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
25 a1 a2 a4 a5 a7 b1 b2 b3 b4 Totali (mc in banco) Class. 29 Materiale estratto Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati Calcare mass., strat. e mat. Detr a7 Gesso Calcari b1 ornamentali b2 Travertino Gesso b3 ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
26 Class. 21 Materiale estratto Totale regione a1 Sabbia e ghiaia a2 Marne Argille, aggr. argillosi e sabb a4 Arenarie a5 Conglomerati Calcare mass., strat. e mat. Detr a7 Gesso Calcari b1 ornamentali b2 Travertino Gesso b3 ornamentale b4 Arenaria ornamentale Totali (mc in banco) Totale regione
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