Un introduzione al sistema tributario italiano

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Baldo Papi
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1 Lezione sesta Un introduzione al sistema tributario italiano 1 A) ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO B) UN QUADRO DELLE IMPOSTE C) LE IMPOSTE SUI REDDITI A LIVELLO NAZIONALE 2 1

2 A) ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO Il sistema tributario attuale è principalmente il risultato di diverse riforme 1. Riforma tributaria «Vesentini» del Riforma «Visco» (governi di centro sinistra) ( ) ( ) 3. Riforma «Tremonti» (governi di centro destra) (1994) ( ) ( ) 4. Interventi dei governi di «unità nazionale» ( ) 3 1. LA RIFORMA DEL La riforma è preceduta dai lavori della «Commissione Cosciani» ( ) 1. Irpef-> CIT (Comprehensive Income Tax) 2. Irpeg 3. Iva, applicata sino alla distribuzione all ingrosso 4. Imposta patrimoniale per i Comuni 5. Imposta monofase sul consumo per i Comuni 6. Inclusione nell imposta personale dei redditi di attività finanziarie In fase di attuazione (con i decreti delegati del 1973 e 1974): scompaiono gli ultimi tre punti 4 2

3 1. LA RIFORMA DEL Tre elementi essenziali: 1) Introduce l imposta unica sul reddito complessivo a natura personale (Irpef), con finalità redistributive perseguite attraverso la progressività del prelievo NB: Il «modello teorico» di riferimento dell Irpef è la CIT (Comprehensive Income Tax), ma nasce monca (ad es. esclusione attività finanziarie) 5 LA RIFORMA DEL ) Riforma dell imposizione generale sugli scambi secondo il modello, che si afferma a livello Europeo, dell Imposta sul valore aggiunto (Iva, che sostituisce l Ige) NB: il «modello teorico» prevedeva l applicazione dell IVA fino alla distribuzione all ingrosso + imposta monofase sui consumi a livello comunale (gettito ai comuni) 6 3

4 LA RIFORMA DEL ) Disegno di un sistema fortemente accentrato (tributi erariali) che apre la via al finanziamento degli enti decentrati secondo il modello della finanza derivata NB: il «modello teorico» prevedeva una patrimoniale comunale e una monofase sui consumi con gettito destinato ai comuni (non realizzate) 7 PRINCIPALI PROBLEMI 1) Mancata riforma dell amministrazione finanziaria 2) Polverizzazione del settore produttivo elevata evasione ed elusione delle imposte la crescita del prelievo si è concentrata sull Irpef e in particolare sul reddito da lavoro dipendente rilevanti problemi equitativi: da imposta sul reddito a imposta solo su alcuni redditi 8 4

Effetti della riforma sul gettito: la sua crescita è stata trainata dalla tassazione diretta (Irpef) contributi indirette dirette indirette contributi dirette 9 Vincenzo Visco «Erosione ed evasione.

5 Effetti della riforma sul gettito: la sua crescita è stata trainata dalla tassazione diretta (Irpef) contributi indirette dirette indirette contributi dirette 9 Vincenzo Visco «Erosione ed evasione... rendono l Irpef un imposta assolutamente non assimilabile al modello teorico di riferimento... non siamo in realtà di fronte ad un imposta sul reddito, ma ad un imposta solo su alcuni redditi. La situazione descritta sarebbe molto discutibile già per un imposta proporzionale, ma trattandosi di un imposta progressiva, essa appare chiaramente insostenibile ed inaccettabile». 10 5

6 Il modello di tassazione personale e progressiva sul reddito onnicomprensivo entra in crisi non solo in Italia. 11 MUTAMENTO DEL CLIMA CULTURALE E POLITICO (a partire dagli anni 80) All obiettivo dell equità, perseguito attraverso imposte progressive, si sostituisce come prioritario l obiettivo dell efficienza 12 6

7 EFFICIENZA CHE RICHIEDE 1. eliminazione degli effetti di disincentivo del prelievo sull offerta dei fattori (più basse aliquote marginali) Ad esempio: Flat rate tax 2. neutralità del sistema nelle scelte finanziarie e di investimento delle imprese 13 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE TENENDO CONTO della sempre maggiore integrazione dei mercati (in particolare dei capitali: liberalizzazione dei mercati finanziari) che favorisce fenomeni di: - competizione fiscale, specie sulle basi mobili (redditi finanziari, ma anche imprese) - elusione fiscale (attraverso il cosiddetto tax planning) Ad esempio: Tassazione duale (DIT «nordica») 14 7

8 2. RIFORMA «VISCO» Obiettivi fondamentali: 1) maggiore neutralità nelle scelte di finanziamento delle imprese 2) omogeneizzazione nella tassazione dei redditi di capitale (tassazione plusvalenze ) 3) decentramento fiscale (IRAP, Addizionali Irpef) 4) semplificazione del sistema (abolizione ILOR, contributi sanitari ) 5) riduzione della pressione fiscale condizionata ad un recupero dell evasione RIFORMA «TREMONTI» Obiettivi fondamentali: 1) Riduzione della pressione tributaria 2) Smantellamento della riforma Visco (DIT, Irap ) 3) Riduzione del ruolo dell imposta personale (IRE - modello Flat Rate Tax) 4) Semplificazione del sistema 5) Determinazione dell imponibile sulla base di criteri normali anziché effettivi 16 8

9 4. Anni più recenti («navigazione senza rotta») Crisi del 2007 e Patti di stabilità (Maastricht) Governo Prodi ( ): riduzione del «cuneo fiscale»; abbassamento aliquote; allargamento della base (attraverso recupero evasione) Governo Berlusconi ( ): unificazione aliquote tassazione attività finanziarie (20% e 12,5%) e nuovo disegno di riforma, non realizzato, ma in parte ripreso dal Governo Monti ( ): Ace su incrementi di capitale e ampliamento deducibilità Irap Governo Letta ( ): riduzione cuneo fiscale. Governo Renzi ( ): riduzione del cuneo fiscale; aumento tassazione attività finanziarie dal 20% al 26% (titoli pubblici 12,5%) Dunque tema dominante: riduzione della «pressione fiscale», ma UE che impone risanamento (=aumento delle tasse) Tassazione immobili: leitmotiv delle campagne elettorali dal Governo Prodi: aumento detrazioni Ici su prima casa Governo Berlusconi: eliminazione Ici su prima casa Governo Monti: da Ici a Imu (innalzamento coefficienti) e reintroduzione tassazione prima casa 17 Governo Renzi: eliminazione B) UN QUADRO DELLE IMPOSTE IN ITALIA Le principali imposte del sistema tributario si distinguono in: Imposte a livello nazionale (erariali) (Irpef, Ires, Iva, Olii minerali, Lotterie, Isos) Imposte a livello locale (Irap, Imu/Tasi, Addizionali Irpef) 18 9

10 LE PRINCIPALI IMPOSTE A LIVELLO NAZIONALE si distinguono in: Imposte sul reddito (dirette) (Irpef, Ires, Isos) Imposte sui consumi (indirette) (Iva, Lotterie, Olii minerali,..)

11 C) LE IMPOSTE SUI REDDITI A LIVELLO NAZIONALE (Irpef, Ires, Isos) 21 I redditi Prospettiva economica (componenti funzionali del reddito) Redditi di lavoro Profitti Rendite interessi Altre prospettive (civile, commerciale, tributario) Lavoro dipendente e assimilati (pensioni; co.co.co) Il lavoro autonomo Reddito d impresa: forma individuale (impresa individuale, familiare, artigiani) o associata (società di persone e società di capitali) 22 11

12 Schema delle imposte dirette Forma giuridica Persone fisiche diverse da imprese Imprese individuali e società di persone Imprese Persone giuridiche (società di capitali) Imposte IRPEF Su redditi da lavoro, e fondiari, Altri redditi ISOS su Redditi da att. finanziarie, dividendi IRPEF IRES Cedolare affitti 23 Irpef progressiva aliquote fra il 23% e il 43% Ires proporzionale aliquota del 24,0% Imposte sostitutive (Isos) proporzionali aliquote del 12,5%, 26% 24 12

13 Dove studiare P.Bosi e M.C.Guerra, I tributi nell economia italiana. Edizione 2017, il Mulino, Bologna 2017 Introduzione [da ristudiare anche alla fine] Capitolo I. Un quadro delle imposte in Italia Capitolo II. Le imposte erariali sul reddito 25 13

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