Università Bocconi a.a Classe 4. Introduzione. Alberto Zanardi

Transcript

1 Università Bocconi a.a Scienza delle Finanze CLEAM Classe 4 Introduzione Alberto Zanardi

2 Docenti e orario di ricevimento Docente: Alberto Zanardi martedì via Roentgen 1, ufficio 3-b1-02 (piano 3) alberto.zanardi@unibocconi.it Tutor: Francesca Grazioli francesca.grazioli@unibocconi.it

3 Oggetto del corso Ruolo dello Stato nelle economie di mercato Allocazione Redistribuzione Stabilizzazione Strumenti di intervento (imposte, spesa pubblica, regolamentazione, produzione pubblica) Effetti (efficienza sistema economico, distribuzione reddito) Meccanismi decisionali Analisi teorica/istituzionale

4 Struttura del corso 1. Introduzione Concetti introduttivi Le spese pubbliche. Le entrate pubbliche 2. Il sistema tributario: aspetti teorici e istituzionali Terminologia e classificazione delle imposte Elementi costitutivi e progressività delle imposte Descrizione e analisi critica del sistema tributario italiano L'imposta personale sul reddito delle persone fisiche L'imposta Limposta sul reddito delle società Le imposte sostitutive sulle attività finanziarie La tassazione dei consumi PROVA INTERMEDIA 3. Le grandi aree di spesa pubblica: aspetti teorici ed istituzionali L'intervento pubblico nel settore della sanità Il sistema di sicurezza sociale e pensionistico: funzioni e finanziamento p 4. Il processo di decisione finanziaria Finanza locale Il bilancio dello Stato e la Legge di stabilità L evoluzione dei conti pubblici. Il debito pubblico

5 Testi di riferimento R. Artoni, Elementi di scienza delle finanze, IlMulino, VII edizione, 2012 G. Casalone, F. Dal Santo e L. Micheletto, Scienza delle Finanze - Esercizi, Tools EGEA, VIII edizione, 2013 Slide, esercitazioni: sito web (cod )

6 Esame scritto: Modalità d esame Prova generale (appelli ufficiali) 6 domande Due prove parziali (09/04/ /06/2014) 3 domande Iscrizione: OBBLIGATORIA: non ammessi i non iscritti itti (portare con sé ricevuta) Registrazione voto: Obbligatoriamente nel giorno previsto per la visione compiti Per gli studenti non presenti alla verbalizzazione: voto registrato d ufficio Consegna dell elaborato scritto implica l accettazione del voto (se sufficiente) Prove parziali: Iscrizione a terminale con la funzione PI-Iscrizione prove intermedie Nessun vincolo di voto nella prima prova parziale per poter sostenere la seconda Nell appello del 20/06/2014 la scelta della modalità prova generale o prova parziale al momento dell iscrizione è VINCOLANTE

7 Giustificazioni dell intervento pubblico I teorema dell economia del benessere: ogni equilibrio di mercato è efficiente se sono verificate alcune condizioni: concorrenza perfetta assenza di esternalità assenza di beni pubblici informazione completa Se le condizioni del I teorema non sono soddisfatte il mercato fallisce e lo Stato può intervenire per correggere l allocazione delle risorse: funzione allocativa Intervento pubblico opportuno per ragioni di efficienza

8 Giustificazioni dell intervento pubblico II teorema dell economia del benessere: qualsiasi allocazione efficiente (anche quella socialmente desiderabile in termini distributivi) può essere realizzata mediante il meccanismo di mercato a partire da un opportuna distribuzione iniziale delle risorse Lo Stato deve intervenire per correggere la distribuzione del reddito in base ai criteri di giustizia sociale prevalenti: funzione distributiva Intervento pubblico opportuno per ragioni di equità/redistribuzione

9 Strumenti dell intervento pubblico Regolamentazione (efficienza) Intervento diretto nella sfera produttiva (efficienza) Prelievo fiscale (efficienza e redistribuzione) Spesa pubblica in natura (beni e servizi) (efficienza i e redistribuzione) ib i

10 Dimensioni e composizione dell intervento pubblico 1. Definizione di operatore pubblico 2. Dimensioni dell intervento pubblico 3. Composizione dell intervento pubblico Spese Entrate 4. Evoluzione temporale dell intervento pubblico

11 Definizioni di operatore pubblico Amministrazioni pubbliche Soggetti che producono principalmente i beni o servizi i non destinabili alla vendita o svolgono una funzione di redistribuzione del reddito e della ricchezza (poveri, anziani, territori meno sviluppati) Criterio funzionale (rimanda a I e II teorema dell economia del benessere) Settore Statale Settore Pubblico Enti che rientrano nella proprietà pubblica indipendentemente dalla natura pubblica o privata delle attività che svolgono Criterio istituzionale

12

13 I principali p documenti di finanza pubblica Relazione generale sulla situazione economica del Paese (MEF, marzo) Relazione annuale della Banca d Italia (BdI, fine maggio) Documento di economia e finanza (DEF) (MEF, 10 aprile) Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (MEF, 10 aprile) Disegno di Legge di stabilità (MEF, 15 ottobre)

14 Altri documenti utili Bollettino economico della Banca d Italia (febbraio e ottobre) Siti internet

15 Fonte: Banca d Italia (2013) Italia: spese PA

16 Spese totali PA: confronti internazionali TOTALE DELLE SPESE (REGOLAM ENTO CE 1500/2000) NEL 2012 (in percentuale del PIL) Fonte: Banca d Italia (2013)

17 Spese correnti primarie PA: confronti internazionali i 55 SPESE CORRENTI AL NETTO DEGLI I NTERESSI (REGOLAM ENTO CE 1500/2000) NEI PRI NCI PALI PAESI DELL UNI ONE EUROPEA (in percentuale del PIL) Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Fonte: Banca d Italia (2013)

18 Italia: spesa pubblica per funzioni Funzioni di spesa Servizi generali Difesa Ordine pubblico e sicurezza Affari economici Protezione dell'ambiente Abitazioni e assetto del territorio Sanità Attività ricreative, culturali e di culto Istruzione Protezione sociale TOTALE USCITE

19 Spese per interessi PA: confronti internazionali 12 SPESA PER I NTERESSI NEI PRI NCI PALI PAESI DELL UNI ONE EUROPEA (in percentuale del PIL) Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Fonte: Banca d Italia (2013)

20 Spese per investimenti PA: confronti internazionali 5 INVESTIMENTI NEI PRINCIPALI PAESI DELL UNIONE EUROPEA (in percentuale del PIL) Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Fonte: Banca d Italia (2013)

21 Entrate pubbliche: classificazione Beni e servizi destinati alla vendita Prezzi privati Prezzi pubblici (monopolio tabacchi, energia elettrica) Prezzi politici (trasporti) Beni e servizi non destinati alla vendita 1. Imposte (= prelievi coattivi di denaro senza vincoli di destinazione) Dirette (reali/personali): li) su reddito o patrimonio i Indirette: su consumi 2. Contributi sociali (per finanziamento prestazioni sociali) 3. Tasse (= corrispettivo di un servizio) 4. Contributi speciali Pressione tributaria: (imposte dirette + imposte indirette)/pil Pressione fiscale: (imp. dirette + imp. indirette + contr. sociali)/pil

22 Fonte: Banca d Italia (2013) Italia: entrate PA

23 Entrate totali PA: confronti internazionali TOTALE DELLE ENTRATE (REGOLAMENTO CE 1500/2000) NEL 2012 (in percentuale del PIL) Fonte: Banca d Italia (2013)

24 Pressione fiscale: confronti internazionali 50 PRESSIONE FISCALE NEI PRINCIPALI PAESI DELL UNIONE EUROPEA (in percentuale del PIL) Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Fonte: Banca d Italia (2013)

25 Italia: composizione pressione fiscale Contributi sociali Imposte dirette Imposte indirette

26 Composizione entrate fiscali: EU (%)

27 Imposta personale sul reddito: confronti internazionali i (% Pil) France Germany Italy Spain United Kingdom Fonte: OECD (2013)

28 Imposta societaria: confronti internazionali i (% Pil) France 3.1 Germany Italy 2.7 Spain United Kingdom Fonte: OECD (2013)

29 Imposta sul valore aggiunto: confronti internazionali (% Pil) 30% 25% % Revenues %GDP 20% 15% 10% 5% 0% Source: EUROSTAT.

30 Obiettivi programmatici (Nota di aggiornamento DEF 2013, 20/09/2013) rimando

31 Le imposte: elementi costitutivi Elementi costitutivi i i 1. Presupposto 2. Base imponibile (B ) 3. Aliquota (t ): quota d imposta (T ) per unità di base imponibile a. Aliquota su base lorda: t = T/B b. Aliquota su base netta: τ = T/(B-T) Classificazioni: Ad valorem Specifiche (accise) Dirette/indirette Personali/reali Generali/speciali

32 Aliquota media/marginale T = t(y) debito d imposta Reddito disponibile: Yd = Y-t(Y) Aliquota media: Aliquota marginale t (Y) = dt(y)/dy

33 Progressività delle imposte 1 1. Imposta proporzionale: aliquota media è costate all aumentare della base imponibile 2. Imposta regressiva: aliquota media diminuisce all aumentare della base imponibile 3. Imposta progressiva: aliquota media aumenta all aumentare della base imponibile Aliquota marginale > aliquota media

34 Progressività delle imposte 2 Progressività per scaglioni aliquota crescente per scaglioni successivi di reddito aliquota marginale: quella applicata sullo scaglione più elevato Progressività per detrazione T = ty f (con f costante per qualsiasi reddito) Aliquota media < aliquota marginale t (Y) = t Progressività per deduzione T = t(y d) (con d costante per qualsiasi reddito) t (Y) = t Equivalenti se: f = td

35 Esempio progressività per scaglioni Scaglioni in euro Fino a da a Oltre Aliquota marginale t 10% 20% 30% Y=85000 T= 10000*0, *0, *0,3=20500 t =30% t media= 20500/85000=24%

36 Struttura del sistema tributario italiano Gettito delle principali imposte del sistematributario tributario italiano nel 2011 tipo di imposta gettito mln euro % Totale entrate tributarie 455,503 di cui Stato Irpef Imposta su reddito delle persone fisiche diretta 159, Ires Imposta sul reddito delle società diretta 36, Isos Imposte sostitutive sui redditi di capitale diretta 7, Iva Imposta sul valore aggiunto indiretta 115, Imposte sugli oli minerali indiretta 20, Lotto e lotterie indiretta 12, Amministrazioni locali Irap Imposta regionale sulle attività produttive diretta 32, Addizionali regionali e comunali all'irpef diretta 11, Ici Imposta comunale sugli immobili diretta 9, Imu Imposta municipale unica (2012) diretta 23,700 Gettito delle nove principali imposte 405,