COOPERATIVA SOCIALE PIER GIORGIO FRASSATI

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1 COOPERATIVA SOCIALE PIER GIORGIO FRASSATI BILANCIO RESPONSABILITÀ SOCIALE 2008

2 La struttura del documento 1 PREMESSA: perché un bilancio sociale 1a Gli obiettivi 1b I principali destinatari 1c Note metodologiche 2 INFORMAZIONI GENERALI SULLA COOPERATIVA E SUGLI AMMINISTRATORI 2a Dati anagrafici e forma giuridica 2b Oggetto sociale e settore di attività 2c Consiglio di Amministrazione ed organo di controllo 2d Composizione della base sociale 3 RELAZIONE DI MISSIONE 3a I momenti principali della nostra storia 3b La Visione e la Missione 3c Finalità istituzionali 3d I valori di riferimento della Cooperativa 1. Realtà 2. Persona 3. Esperienza 4. Autorità e tradizione 5. Libertà e verifica 6. Dalla verifica alla criticità 3e Obiettivi e strategia di medio - lungo periodo e ambito territoriale 3f La politica per la qualità 1. Impegno per la qualità 2. Il Sistema Qualità e la Direzione 3. Le priorità strategiche del biennio Gli obiettivi d esercizio 5. La valutazione 3g Le politiche di impresa sociale 4 STRUTTURA DI GOVERNO DELLA COOPERATIVA 4a I soci e l assemblea dei soci 4b Il Consiglio di Amministrazione 4c Il Consiglio di Presidenza della scuola 4d La Direzione del Sistema Qualità 4e Il Consiglio di Istituto 4f Relazione sulla vita associativa 1

3 5 I PORTATORI DI INTERESSE 5a La mappa 5b Gli utenti 5c Le famiglie 5d Regione Lombardia 5e Comune di Seveso 5f I fornitori 6 RELAZIONE SOCIALE 6a Evoluzione e cambiamenti della base sociale 6b Attività e servizi 6c Le attività sociali della Cooperativa 6d Personale occupato 6e Tipologia e numero di beneficiari 7 ESAME DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA 7a Il valore aggiunto sociale 7b Il bilancio d esercizio e la nota integrativa 8 PROSPETTIVE FUTURE 2

4 1 PREMESSA: perché un bilancio sociale Il bilancio di responsabilità sociale vuole essere lo strumento di comunicazione principale con cui la Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati intende rendicontare in modo trasparente e accessibile il perseguimento delle proprie finalità sociali verificando la coerenza tra la propria missione, i valori esplicitati e gli impegni assunti nei confronti della collettività ed il reale raggiungimento degli obiettivi in tal senso definiti. 1a Gli obiettivi L inizio di un iter teso a evitare il rischio di autoreferenzialità parte necessariamente da una prima fase di comunicazione efficace, semplice e accessibile dei propri valori, della propria mission, delle attività svolte e dei risultati conseguiti che sia rivolta alla collettività, alla comunità territoriale di riferimento e a tutti i portatori di interesse interni ed esterni alla Cooperativa. Essendo questo il primo anno in cui la Cooperativa pubblica questo tipo di documento, che raccoglie in modo organico e approfondito tutta una serie di informazioni precedentemente accessibili in modo più sintetico e frammentato, il trasferimento di informazione nei confronti di tutti i portatori di interesse esterni è un primo momento di passaggio fondamentale per riuscire ad ottenere nel prossimo futuro quei feedback utili ad un processo di continuo miglioramento. Significativa è anche l utilità dello strumento visto in termini di processo di comunicazione interna, rivolto agli operatori e atto a favorire all interno della Cooperativa la formazione di una cultura e di una sfera di valori di riferimento sempre più condivisa. Una maggior consapevolezza dei propri valori di riferimento, della propria missione, delle proprie potenzialità espresse ed inespresse, dei propri limiti e delle strategie per superarli, unitamente ad un riscontro del proprio operato, come già sperimentato attraverso il monitoraggio di customer satisfaction, che la Cooperativa già da tre anni attua nell ambito della Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2000, generano un circolo virtuoso di miglioramento che si ritiene il modo più efficace per adeguare l organizzazione alla realtà che continuamente muta e alle sfide sempre più impegnative, ma anche affascinanti, con cui ci si confronta. La cristallizzazione annuale di un documento che non si limiti a misurare e comunicare l efficienza economica della Cooperativa, ma ne sottolinei le prestazioni in termini di efficacia sociale, con il passare degli anni si rivelerà sempre più uno strumento fondamentale in termini di analisi dello sviluppo storico dell organizzazione. Con la pubblicazione del bilancio di responsabilità sociale, la Cooperativa adempie infine a quanto previsto dalla delibera regionale n. 5536/2007, per il mantenimento dell iscrizione all'albo delle cooperative sociali per l anno in corso. 1b I principali destinatari Interlocutori istituzionali (Ministero della Pubblica Istruzione, Regione Lombardia, Provincia di Monza Brianza, Provincia di Milano, Comune di Seveso e Comuni limitrofi); società civile del territorio di riferimento; utenti del servizio; dipendenti e collaboratori; 3

5 istituti di credito; fornitori; imprese partner degli stage; rete di scuole paritarie del territorio; Confcooperative; Federazione delle Opere Educative. 1c Note metodologiche Per la stesura di questo documento si sono seguite le Linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale adottate con decreto del Ministro della Solidarietà Sociale del 24 gennaio 2008 e le indicazioni fornite dalla Direzione Generale Industria Piccola e Media Impresa e Cooperazione di Regione Lombardia. L anno sociale e il bilancio d esercizio sono strettamente dipendenti dall attività delle scuole che la Cooperativa gestisce e pertanto il periodo di riferimento non è l anno solare, bensì l anno scolastico. Questo documento, in ottemperanza alle indicazioni contenute nella Circolare Regionale n. 14 del 29/05/09 Indicazioni concernenti l Albo regionale delle cooperative sociali, fa riferimento per le informazioni e i dati economici all ultimo bilancio d esercizio chiuso (periodo 01/09/07 31/08/08), mentre i dati relativi alla struttura societaria, agli occupati e all attività svolta sono quelli rilevati al 31/12/2008. Il gruppo di lavoro che ha contribuito alla stesura del presente documento è composto da Teresa Monti (Vicepresidente), Andrea Corbetta (Consigliere d amministrazione), Angelo Anelli (direttore amministrativo), Luisa Arienti (Preside secondaria di primo grado), Ilaria Sironi (personale non docente) in un continuo confronto tematico e metodologico con le Presidenze dei tre ordini di Scuola e con il Consiglio di Amministrazione. L approvazione del presente documento è avvenuta con l assemblea ordinaria dei soci del 29 luglio 2009 Il presente documento sarà pubblicato sul sito 4

6 2 INFORMAZIONI GENERALI SULLA COOPERATIVA E SUGLI AMMINISTRATORI 2a Dati anagrafici e forma giuridica Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati con sede legale e operativa in Via San Carlo, Seveso (MB) e sede operativa secondaria in Via C. Colombo, Baruccana di Seveso (MB). Iscritta al registro delle imprese di Monza e Brianza con il n di Codice Fiscale Numero REA: MB Iscritta all Albo Società Cooperative con il n. A in data 24/03/2005. Sezione: Cooperative a mutualità prevalente di diritto di cui agli art. 111 septies, 111 undecies e 223 terdecies, comma 1, disp. att. c.c. Categoria: Cooperative Sociali. Categoria attività esercitata: Altre Cooperative. 5

7 2b - Oggetto sociale e settore di attività Dallo Statuto della Cooperativa: omissis La Cooperativa ha scopo mutualistico e si pone come cooperativa a mutualità prevalente ai sensi dell art del Codice Civile, come integrato dall art. 111-septies, delle Norme di attuazione e transitorie: essa persegue l interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini ai sensi della legge n. 381/91. omissis La Cooperativa, nel rispetto delle clausole di mutualità, ha per oggetto la costituzione e la gestione di opere e iniziative relativi a servizi socio educativi finalizzati alla promozione e allo sviluppo della persona e della comunità di appartenenza, con la eliminazione di costi dovuti a attività intermediaria. La società potrà attuare tale scopo mediante: l organizzazione e la gestione di strutture scolastiche ed educative in generale, aperte anche ai non soci; l organizzazione di manifestazioni culturali e scientifiche; la gestione di una libreria e articoli annessi; la produzione di dischi musicali e la loro vendita che permetteranno l espressione culturale senza l aggravio delle attività intermediarie come stampa e distribuzione; l organizzazione e il coordinamento di servizi a favore della collettività con particolare riguardo alla organizzazione di un centro sociale e di c0nsulenza che avrà la possibilità di superare i costi di esercizio delle singole attività mediante la gestione in comune degli strumenti materiali; l organizzazione e la promozione di strutture per il tempo libero; la promozione e l esecuzione di indagini, studi e ricerche specie in campo economico e sociologico; l organizzazione e la promozione di attività di carattere socio assistenziale e culturale aperta agli utenti di tutto il territorio; l organizzazione di doposcuola e soggiorni estivi per ragazzi; l acquisto e/o produzione per conto utenti di libri di testo o di altro genere, dispense e altro materiale didattico per lo svolgimento delle attività educativo - formative e socio assistenziali; la possibilità di obbligarsi tramite convenzioni con enti pubblici e privati e con lo Stato per la gestione di quanto previsto ai punti sopra nonché ricevere contributi dagli enti suddetti (fermo restando che il contenuto di tali convenzioni non potrà mai essere tale da contraddire i principi fondamentali cui la società si ispira, in particolare il diritto di autogestione del soddisfacimento del bisogno di educazione e cultura) La società potrà inoltre provvedere al trasporto di alunni sia dalle proprie scuole che di altri istituti omissis 6

8 2c Consiglio di Amministrazione ed organo di controllo Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società. Esso, alla data del 31 dicembre 2008, risulta così composto: Cognome e nome Carica Data prima nomina Cavenago Dario Monti Maria Teresa Corbetta Andrea De Ponti Giovanni Riccardi Giuseppe Tagliabue Enrico Viganò Giovanna Fumagalli Egidio Regalia Giuseppe Mariani Diego Mazzei Lorenzo Presidente Consiglio di Amministrazione Vicepresidente Consiglio di Amministrazione Durata dell attuale incarico 24/11/1998 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI 27/12/ ESERCIZI (consigliere) 15/12/2008 Fino a scadenza (Vicepresidente) attuale consiglio Consigliere 24/02/1994 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 18/12/1995 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 24/11/1998 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 29/11/2001 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 05/02/1984 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 29/11/2001 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 29/11/2001 Nominato il 27/12/2007 per 3 ESERCIZI Consigliere 15/12/2008 Fino a scadenza attuale consiglio Consigliere 15/12/2008 Fino a scadenza attuale consiglio Socio dal Residente a 03/10/1997 Seveso (MB) 02/11/2007 Seveso (MB) 20/01/1994 Lentate sul Seveso (MB) 10/09/1994 Seveso (MB) 29/10/1998 Cesano Maderno (MB) 01/06/1984 Meda (MB) 05/02/1984 Meda (MB) 05/09/2001 Giussano (MB) 28/03/1994 Meda (MB) con interruzione dal 20/12/1996 al 05/09/2001 / Barlassina (MB) / Seveso (MB) L organo di controllo è rappresentato dal Revisore dei Conti Mondella Francesco, residente a Giussano (MB), iscritto all Albo Unico dei Revisori Contabili con n. 77 in data 28/09/1999 e nominato con atto del 27/12/2007 con durata in carica di tre esercizi. La Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati aderisce a Confcooperative. 7

9 2d Composizione della base sociale tipologia dei soci maschi femmine totale n. % n. % n. % lavoratori 0 0,00 3 7,14 3 2,63 volontari 2 2,82 2 4,76 4 3,51 fruitori 12 16,90 1 2, ,40 sovventori 19 26, , ,81 altri 38 53, , ,77 totale persone fisiche , , ,12 persone giuridiche 1 1 0,88 totale soci ,00 Tipologia dei soci 58% 3% 4% 12% 23% lavoratori volontari fruitori sovventori altri 8

10 3 RELAZIONE DI MISSIONE 3a - I momenti principali della nostra storia 5 febbraio 1984 Tredici soci fondatori costituiscono la Cooperativa Pier Giorgio Frassati a responsabilità limitata. Settembre 1984 Nasce la Scuola Media Pier Giorgio Frassati che inizia la sua attività presso i locali della scuola comunale di via Vittorio Veneto a Seveso e ottiene il primo riconoscimento legale il 31 luglio Nell anno scolastico 1986/87 le prime tre classi della scuola media sono state trasferite presso la sede di via San Carlo 4 concessa in comodato d uso dal Seminario Arcivescovile. Successivamente il riconoscimento legale è stato esteso a tutte le altre classi, fino al raggiungimento della parità scolastica riconosciuta con decreto del 28/02/ luglio 1996 La Cooperativa acquista la sede di via San Carlo a Seveso che attualmente ospita la scuola primaria e secondaria di primo grado; diversi lavori di ristrutturazione ed ammodernamento sono stati realizzati negli ultimi anni per consentire un adeguato svolgimento delle attività scolastiche ed extrascolastiche. Settembre 2001 Settembre 2002 Nasce la Scuola Elementare che ottiene il riconoscimento della parità con decreto n. 159 del 27/02/2003. La prima convenzione di parifica è stata stipulata in data 11/09/2003 e rinnovata ogni anno scolastico. Nasce il Liceo Scientifico che inizia la sua attività presso i locali del Comune in via C. Colombo a Baruccana di Seveso e ottiene la parità con decreto n. 629 del 07/11/ marzo 2005 La Cooperativa adotta un nuovo statuto sociale e la denominazione Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati. 13 dicembre 2007 La Cooperativa Pier Giorgio Frassati si fonde mediante incorporazione della società San Giuseppe 94 srl con sede a Lissone (MB). a.s. 2008/2009 La Cooperativa gestisce tre ordini di scuola: scuola primaria, scuola secondaria di primo e di secondo grado (Liceo scientifico). 9

11 3b La Visione e la Missione La Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati, sin dalla sua fondazione, si pone nel grande solco della tradizione educativa cristiana in cui un primo gruppo di genitori ed insegnanti si è riconosciuto. Questo primo nucleo ha voluto così attuare la consegna di Giovanni Paolo II ai cattolici: Costruite una civiltà che nasca dalla verità e dall amore. Lavorate per questo, pregate per questo, soffrite per questo (VISION). La costituzione di una scuola è quindi apparsa la via maestra per rispondere a questo invito nel solco della dottrina sociale della Chiesa, in un impegno al servizio della formazione ed istruzione delle nuove generazioni (MISSION). In questo senso l attività della Cooperativa coincide e non è separabile dall attività delle tre scuole che nel corso degli anni ha generato. 3c - Finalità istituzionali 1. Realizzazione di un servizio educativo aperto al pubblico, con reale applicazione del principio di sussidiarietà, teso allo sviluppo dell intera società e all inserimento in essa di persone mature e portatrici di cultura. Un servizio aperto a tutti a partire dalla certezza dell ideale umano in vista del quale vale la pena dar vita ad una scuola: le dure leggi della gestione economica, che per forza di cose non possono essere disattese, sono sempre subordinate allo scopo educativo. 2. Attivo coinvolgimento di una larga schiera di sostenitori, affermando così, in modo discreto e umile, l importanza che l esperienza educativa cristiana, basata sulla centralità della persona e sulla valorizzazione della libertà, riveste per il nostro territorio e per il nostro tempo. 3. Continua ricerca del dialogo e della collaborazione con tutte le componenti culturali del territorio, ma anche del più vasto panorama nazionale, universitario e internazionale. 3d I valori di riferimento della Cooperativa Centralità della persona Libertà di scelta Principio di sussidiarietà La scuola è un luogo di esperienza educativa: educare insegnando è, perciò, il suo compito fondamentale. Il nesso metodologico fra attività scolastica specifica ed educazione globale dello studente costituisce la prima qualità di una scuola: è l incontro tra l invito di un adulto ad 10

12 implicarsi di fronte ad un dato di realtà e l atteggiamento del ragazzo che accetta di essere accompagnato in questa esperienza. I valori di riferimento che guidano questa esperienza si possono riassumere nei seguenti: 1 - Realtà È la realtà, secondo tutte le sue dimensioni, il termine di paragone di ogni autentica educazione. Essa è l origine del processo educativo in quanto si presenta come provocazione che attiva l interesse delle persone, durante il percorso costituisce il termine di verifica e, alla fine, diventa contenuto delle conoscenze quando ne viene affermato il senso. 2 - Persona Ogni alunno è accolto in quanto persona da rispettare nella sua originalità e unicità. L attenzione al positivo, così come si presenta, è l ipotesi da cui si parte e che sempre viene richiamata perché il ragazzo possa sviluppare la propria personalità e crescere nell apprendimento. La scuola è pertanto il luogo dove ognuno può dare il meglio di sé ed accoglie anche i ragazzi portatori di handicap o che si trovino in situazioni problematiche, anche mettendo al loro fianco insegnanti che li sostengano nel loro bisogno umano. 3 - Esperienza Quando un ragazzo si imbatte in un aspetto specifico della realtà estraneo al suo universo di senso non lo conosce. Guidato dall insegnante entra progressivamente in rapporto con esso: lo osserva, individua analiticamente i dati che lo costituiscono, inizia ad intuirne i nessi, ne ricerca altri, si interroga sul significato unitario. 4 - Autorità e tradizione Il percorso conoscitivo non può prescindere dalla formulazione di un ipotesi esplicativa, innanzitutto proposta dalla tradizione che il maestro incarna e rende presente, conoscibile e praticabile: solo così lo studente può iniziare ad affrontare un aspetto della realtà e iniziare a considerare i dati che lo costituiscono, riconoscere dei nessi, infine ripercorrere dati e nessi per verificare se l ipotesi consegnata è adeguata. 5 - Libertà e verifica Affinché la ricerca della ragione possa giungere dove desidera, occorre che ognuno metta in campo la propria libertà: interesse per la vita, fino all impegno concreto, passione per la ricerca, energia di iniziativa personale e impegno nello studio. In questa dinamica dato/ipotesi/libertà avviene la verifica: il ragazzo impara a mettere continuamente in discussione l ipotesi di senso verificando la capacità dell ipotesi di dare ragione di tutti i fattori in gioco. Un percorso di verifica correttamente condotto porta alla convinzione, dimensione essenziale in ogni attività conoscitiva. 6 - Dalla verifica alla criticità Nello sviluppo del lavoro didattico guidato dal continuo paragone fra dato ed ipotesi esplicativa, inevitabilmente si pone l interrogativo sul nesso fra il significato dello specifico oggetto di conoscenza in questione ed il significato di tutto, fra ipotesi esplicativa relativa a quel particolare dato di realtà ed ipotesi esplicativa della realtà totale. Si pone così correttamente il problema della criticità, che non consiste unicamente nella ricerca di un punto di vista personale qualunque esso sia, ma di un punto di vista personale che, vagliati tutti gli elementi in gioco, ne trattenga il valore, da qualunque fonte esso provenga. 11

13 3e Obiettivi e strategia di medio - lungo periodo e ambito territoriale Come già accennato nel racconto della storia della Cooperativa, negli ultimi otto anni lo sviluppo della missione della Cooperativa stessa sul territorio ha generato l apertura di due nuovi ordini di scuola, la primaria e il liceo scientifico. Nel corso di questi anni, lo sviluppo di queste scuole ha raggiunto una stabilità di esercizio attraverso interventi strategici di diversa natura: cura e potenziamento dell offerta formativa attraverso la formazione del corpo docente anche in relazione a Enti esterni di formazione e del sistema Qualità; sviluppo e adeguamento delle strutture scolastiche in direzione di un miglioramento dell offerta e nel rispetto delle leggi vigenti; sviluppo e stabilizzazione della struttura amministrativo-gestionale della scuola con introduzione di nuove figure e professionalità; cura della politica di marketing del prodotto offerto: legami istituzionali con gli Enti del territorio, partecipazione a progetti pubblici finanziati, momenti pubblici destinati alla società civile del territorio di riferimento e ai portatori di interesse esterni, partecipazione a convegni di reti di scuole. In questo modo i tre ordini di scuola si trovano ora ad offrire un servizio a 500 alunni su un ambito territoriale che copre un bacino molto vasto diviso tra la Provincia di Milano, quella di Monza e Brianza e quella di Como. In particolare i trenta Comuni di provenienza degli utenti sono i seguenti: Barlassina, Bregnano, Bovisio Masciago, Cabiate, Cantù, Cermenate, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cogliate, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Gallarate, Inverigo, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Milano, Misinto, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Saronno, Senago, Seregno, Seveso, Solaro e Varedo. 3f La politica per la qualità 1 - Impegno per la qualità La Cooperativa si è posta, da sempre ed oggi ancor di più, come soggetto attento e partecipe ai processi di innovazione, trasformazione e cambiamento che hanno investito ed investono la nostra società e il sistema scolastico in quella inserito. Valori come educare, istruire, formare, orientare sono realtà con cui confrontarsi continuamente. Qualità e Valutazione, termini fortemente connessi tra loro, se visti come opportunità possono diventare garanzia per evitare il rischio della autoreferenzialità. Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, quindi, da sempre attento alla qualità dei suoi servizi, ha scelto di impegnarsi nell attuazione di un Sistema di Gestione per la Qualità e di apertura a tutte quelle iniziative terze che possono offrire un termine di verifica e confronto. In particolare, l adesione al progetto qualità deriva dalla constatazione diffusa e condivisa della necessità di assumere un metodo rigoroso ed efficace per la piena attuazione del Piano dell Offerta Formativa (POF). In tal senso è risultata evidente la necessità di assumere la definizione, comprensione e osservanza di processi come valore aggiunto teso alla realizzazione di un organizzazione più efficace in continuo miglioramento e sempre più capace di soddisfare gli utenti della scuola. 12

14 2 - Il Sistema Qualità e la Direzione Il Consiglio di Amministrazione della scuola, rilevate le esigenze sopra citate, si è quindi attivato per individuare possibili risposte: la più idonea è apparsa quella del Sistema di Gestione per la Qualità. Dal 2006 la Cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2000 da parte di CertiQuality. Da tale data si è quindi creato un gruppo di Direzione del Sistema Qualità. La Direzione valuta con regolarità le prestazioni del Sistema di Gestione, attraverso la sintesi predisposta dal rappresentante della Direzione in collaborazione con il Responsabile Audit e aggiorna conseguentemente la politica e gli obiettivi per la qualità nell ambito di riunioni periodiche di riesame. La definizione della politica e la pianificazione sono effettuate coerentemente con le scelte di pianificazione dell offerta formativa contenute nel POF. La Direzione, tenendo conto delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali, delle disposizioni legislative e contrattuali, coordina i seguenti processi di gestione del sistema e delle risorse: pianificazione dell offerta formativa e delle risorse economiche necessarie; comunicazioni con l esterno e all interno dell Istituto; gestione del personale, delle strutture e degli ambienti in cui si svolgono i servizi didattici e di segreteria, delle attrezzature necessarie al funzionamento delle attività didattiche e di segreteria. 3 - Le priorità strategiche del biennio Recupero della qualità della visibilità sul territorio attraverso strumenti maggiormente incisivi e capaci di comunicare in modo efficace ed agile finalità, contenuti e strumenti didattico/operativi; a tale scopo è in atto un processo di elaborazione di un POF integrato e modulare intuitivo, completo e graficamente efficace; 2. consolidare e sviluppare il portale My Frassati come strumento di ICT per la gestione della comunicazione, della documentazione e delle attività amministrative e di customer management; 3. consolidare il nuovo assetto organizzativo con particolare attenzione: a. all operatività delle segreterie b. allo sviluppo della scuola primaria 4 - Gli obiettivi di esercizio È necessario premettere che anche per il Sistema Qualità (SQ) il periodo di riferimento non è l anno solare, bensì l anno scolastico. Gli obiettivi che seguono, sono riferiti quindi all anno scolastico 2008/09. Nell ambito del processo di direzione (pianificazione, programmazione, riesame, miglioramento), sono stati raggiunti importanti obiettivi quali l accreditamento della Cooperativa tra gli enti di formazione di Regione Lombardia e la realizzazione di un sistema di comunicazioni al personale utilizzando il solo strumento del portale e/o degli indirizzari di posta elettronica. Relativamente all obiettivo di progettazione e realizzazione di un nuovo POF modulare ed integrato è stata svolta una raccolta di prototipi e modelli e sono stati aggiornati i POF delle singole scuole. Si è quindi deciso di riproporre l'obiettivo di un POF modulare ed integrato per aprile Per quanto concerne il processo didattico educativo, relativamente alla progettazione dell offerta formativa e della modalità di fornitura, gli obiettivi sono stati raggiunti parzialmente. Si è realizzato il consolidamento dell attività di monitoraggio della progettazione realizzando un ritorno di relazioni finali superiore al 60% dei progetti presentati ed è stata 13

15 codificata la procedura relativa agli stage esterni per gli studenti del liceo. Non è stato del tutto realizzato l obiettivo di innalzare ad almeno 40 le iscrizioni al primo anno della scuola primaria. Le iscrizioni attuali sono 34 e vedono comunque un significativo aumento rispetto all anno scolastico precedente (26 alunni iscritti). Relativamente al processo di comunicazione con studenti e famiglie, i dati relativi agli indicatori che caratterizzano l obiettivo di consolidamento del portale My.Frassati come strumento privilegiato di comunicazione e disbrigo di pratiche amministrative, non sono ad oggi disponibili in forma definitiva e codificata, ma i segnali e le indicazioni ricevute durante l anno sono estremamente positivi. I processi di gestione degli approvvigionamenti e di gestione delle risorse umane hanno visto il pieno conseguimento di tutti gli obiettivi proposti. In particolare, all interno del quadro complessivo e differenziato, si ritiene utile sottolineare per il primo la razionalizzazione degli ordini annui di materiale d uso comune - che sono stati contenuti entro il limite di 6 per ordine di scuola - e la realizzazione di un costante monitoraggio del servizio mensa, mentre il secondo processo ha visto soprattutto meglio precisata la definizione di competenze per il personale non docente utili alla fase di selezione del personale e di formazione dello stesso. 5 - La valutazione Appropriarsi dei principi della Qualità e della Valutazione non autoreferenziale significa costituire un sistema dove la valutazione esterna non è altro che uno stimolo costante all implementazione di un processo di continua verifica interna che, dipanandosi lungo l arco di tutto un anno, trova nel momento della visita ispettiva (controllo esterno) una sintesi ed un occasione di confronto per riflettere sulla propria attività di miglioramento, monitoraggio e valutazione. Il SQ diventa quindi un percorso virtuoso di apprendimento nello sviluppo di un processo di miglioramento continuo, all interno del quale la visita ispettiva si inquadra come momento significativo. La valutazione dei risultati conseguiti con gli interventi e le strategie sopra descritte e degli impatti prodotti negli ambiti territoriali su cui la Cooperativa opera compete innanzitutto all organo gestore. All interno dei tre ordini di scuola, ovviamente, ci sono modalità specifiche di valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati: Il lavoro negli organi collegiali ministerialmente previsti costituisce per ciascun insegnante, per il collegio, per la Presidenza e per il gestore un momento di autovalutazione della propria attività in quanto consente di verificare, attraverso la risposta degli alunni, l efficacia della propria proposta formativa e del proprio metodo di insegnamento e di apportarvi eventuali modifiche e miglioramenti. I docenti di ogni materia hanno, come luogo di verifica della programmazione e di riorganizzazione dei percorsi didattici, le riunioni di dipartimento. Rispetto ad ogni singolo progetto disciplinare o interdisciplinare sono stati individuati dei criteri di valutazione specifici in itinere e finali per stabilirne la validità e l efficacia. Ogni progetto ha un responsabile che si fa carico della sua formulazione e della sua valutazione, insieme al Consiglio di Classe che ne verifica l adeguatezza in ciascuna classe. Al termine del progetto, il responsabile relaziona al Collegio docenti in merito ai risultati del lavoro svolto per deciderne l eventuale riproposizione. La partecipazione alle Prove Nazionali dell Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico) è un momento significativo di verifica oggettiva della propria offerta didattica. 14

16 L Open Day costituisce un particolare momento di verifica dell efficacia della proposta educativa e didattica della scuola e della sua capacità di valorizzazione e di comunicazione del percorso compiuto, in quanto la modalità del lavoro e i suoi risultati sono mostrati ai genitori e ai potenziali utenti ed offerti al loro giudizio. 3g - Le politiche di impresa sociale Nello statuto della Cooperativa, revisionato nel 2005 per recepire il trasferimento della sede legale, l integrazione dell oggetto sociale e la possibilità di ammettere persone giuridiche come soci, risultano chiaramente espressi i principi improntati ad una gestione democratica e partecipata, nonché le norme sulla parità di condizione tra i soci e la trasparenza gestionale. Si ritiene pertanto utile fare riferimento allo Statuto nel suo insieme, evitando in questa sede sintesi che rischiano di alterare il pieno valore e significato del documento. 15

17 4 STRUTTURA DI GOVERNO DELLA COOPERATIVA ASSEMBLEA DEI SOCI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIREZIONE SISTEMA QUALITA CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA SCUOLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA CONSIGLI DI ISTITUTO DIREZIONE AMMINISTRATIVA COORDINAMENTO SCUOLA PRIMARIA PRESIDENZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PRESIDENZA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (LICEO) SISTEMA QUALITA COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COORDINAMENTO AREA DISABILITA SEGRETERIE DIDATTICHE E AMMINISTRATIVA SEGRETERIA SEGRETERIA SEGRETERIA SERVIZI ALL UTENZA 4a I soci e l assemblea dei soci Il numero dei soci è illimitato e variabile salvo le norme per il numero minimo previsto dalla legge; possono essere soci della Cooperativa persone fisiche e persone giuridiche pubbliche e private i cui statuti lo consentano o prevedano il finanziamento e lo sviluppo delle attività delle cooperative sociali. I soci possono appartenere alle seguenti categorie: soci fruitori (i genitori degli studenti e gli operatori, a qualsiasi titolo, nel campo socio-assistenziale ed educativo), soci volontari e soci sovventori. L ammissione a socio è fatta con deliberazione del Consiglio di Amministrazione su domanda scritta dell interessato, contenente: le generalità complete; 16

18 l ammontare delle quote di capitale che propone di sottoscrivere; l impegno, per i soci interessati a prestare attività lavorativa, a conferire la propria opera per il conseguimento dello scopo sociale; la categoria di soci a cui si chiede l iscrizione. L organo amministrativo, accertata l esistenza dei requisiti richiesti, delibera sulla domanda secondo criteri trasparenti, non discriminatori, coerenti con lo scopo mutualistico e l attività economica svolta. La deliberazione di ammissione deve essere comunicata all interessato e annotata, a cura degli amministratori, sul libro dei soci. I soci sono obbligati all osservanza dello statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni adottate dagli organi sociali. La qualità di socio si perde per recesso, morte, esclusione. L assemblea è ordinaria e straordinaria ai sensi di legge. L assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell esercizio sociale. Hanno diritto di intervenire all assemblea i soci che siano iscritti da almeno novanta giorni nel libro soci. L assemblea è convocata in sede sia ordinaria che straordinaria mediante lettera raccomandata, da inviarsi a tutti i soci almeno otto giorni prima dell adunanza. Ciascun socio cooperatore persona fisica o giuridica ha un voto. I soci possono farsi rappresentare da altro socio mediante delega scritta. Ciascun socio non può rappresentare più di cinque soci. L assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza, dalla persona designata dall assemblea, che nomina pure il segretario, anche non socio. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti. L assemblea tra i suoi compiti ha l esame della relazione di accompagnamento del Consiglio di Amministrazione al bilancio e l approvazione del bilancio d esercizio nonché la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione del triennio successivo. Gli altri compiti sono rinvenibili nello statuto. 4b Il Consiglio di Amministrazione La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre a quindici membri, nominati dall assemblea, in maggioranza tra i soci della Cooperativa o tra le persone indicate dai soci. Gli amministratori durano in carica sino ad un massimo di tre esercizi e sono rieleggibili per non più di tre mandati consecutivi. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti dei presenti all adunanza. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Al Presidente e al Vicepresidente spettano la firma e la rappresentanza della società di fronte ai terzi e in giudizio. 4c Il Consiglio di Presidenza della scuola Il Consiglio di Presidenza è l organo sintetico delle dirigenze dei tre ordini di scuola. Il suo regolamento è in via di definizione. Nell anno scolastico le sue riunioni hanno avuto una scadenza non fissa; all ordine del giorno sono state poste questioni di interesse comune ai tre ordini di scuola. Dell attuale Consiglio di Presidenza fanno parte: il Presidente del Consiglio di Amministrazione e le presidenze dei tre ordini di scuola. Il Consiglio di Presidenza viene convocato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione; l ordine del giorno viene redatto a partire dalle proposte di tutti i suoi membri. 17

19 4d La Direzione del Sistema Qualità La Direzione del Sistema Qualità è composta dal Legale Rappresentante, dal Responsabile del SQ, dal Rappresentante della Direzione SQ, dalle tre presidenze delle scuole e da un rappresentante del personale non docente responsabile della documentazione. La Direzione valuta con regolarità le prestazioni del Sistema di Gestione, attraverso la sintesi predisposta dal rappresentante della Direzione in collaborazione con il Responsabile Audit e aggiorna conseguentemente la politica e gli obiettivi per la qualità nell ambito di riunioni periodiche di riesame. La definizione della politica e la pianificazione sono effettuate coerentemente con le scelte di pianificazione dell offerta formativa contenute nel POF. 4e Il Consiglio di Istituto Il Consiglio d'istituto, specifico per ogni ordine di scuola, è l'organo collegiale che, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti, nel rispetto delle finalità e degli ordinamenti propri della scuole della Cooperativa Pier Giorgio Frassati, delibera le proprie mozioni dirette agli organi di gestione competenti allo svolgimento delle attività scolastiche ed educative in merito a: adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; criteri di programmazione ed attuazione di libere attività complementari, con particolare riferimento alle visite guidate e ai viaggi di istruzione. Del Consiglio di Istituto fanno parte, come membri di diritto: il dirigente scolastico, un rappresentante del personale non docente, un rappresentante del Consiglio di Amministrazione. Sono membri elettivi tre genitori e due docenti. Il Consiglio di Istituto viene convocato dal Presidente; le funzioni di segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del consiglio stesso. Il segretario redige il verbale. 4f Relazione sulla vita associativa La Cooperativa nel corso degli anni ha indetto annualmente l assemblea dei soci. Nell anno 2008, anno di riferimento del bilancio sociale, i soci si sono riuniti in assemblea ordinaria (seconda convocazione) il giorno 15 dicembre. All assemblea erano presenti, in proprio o per delega 44 soci su un totale di 114. L assemblea ha deliberato in merito a: - approvazione del Bilancio d esercizio chiuso il 31 agosto 2008, della Nota integrativa, della Relazione del soggetto incaricato del controllo contabile; - dimissioni di alcuni Consiglieri e nomina di nuovi Consiglieri d Amministrazione; - determinazione del compenso del revisore contabile. Si è inoltre stabilito di diminuire il numero dei Consiglieri d Amministrazione in carica, modificandolo da 13 a 11 Consiglieri. 18

20 5 I PORTATORI DI INTERESSI 5a La mappa COOPERATIVA PIER GIORGIO FRASSATI STAKEHOLDERS INTERNI STAKEHOLDERS ESTERNI ORGANI DIREZIONALI RISORSE UMANE FRUITORI ISTITUZIONI RETE ECONOMICA RETE DI SISTEMA ASSEMBLEA DEI SOCI PERSONALE UTENTI MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE FORNITORI RETE DI SCUOLE PARITARIE DEL TERRITORIO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA COOPERATIVA COLLABORATORI ESTERNI FAMIGLIE REGIONE LOMBARDIA DONATORI FEDERAZIONE OPERE EDUCATIVE DIREZIONE DELLE SCUOLE VOLONTARI PROVINCIA MONZA- BRIANZA PROVINCIA MILANO ISTITUTI DI CREDITO IMPRESE PARTNER DEGLI STAGE COMUNE SEVESO COMUNI LIMITROFI ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO Per una migliore comprensione dell argomento, si ritiene utile approfondire la natura delle relazioni esistenti tra la Cooperativa ed alcune categorie particolarmente significative di portatori di interessi. 19

21 5b Gli utenti Gli utenti dell attività istituzionale principale della Cooperativa sono certamente gli alunni delle tre scuole. Compito dell istituzione scolastica in sé è la formazione di persone con competenze adeguate all inserimento nella società civile; nel patto educativo che si stipula tra la nostra Cooperativa attraverso le direzioni delle tre scuole e le famiglie si pone al centro la crescita integrale delle persone dei nostri utenti gli alunni a partire da un ipotesi culturale che afferma la centralità dell io e della realtà da conoscere e affermare nel suo significato. La distribuzione interna degli utenti sui tre ordini di scuola risente ovviamente della storia della Cooperativa e riflette il consolidamento che la scuola secondaria di primo grado attiva ormai da 25 anni ha potuto realizzare nel tempo. popolazione scolastica ordine di scuola alunni scuola primaria 167 scuola secondaria di primo grado 227 scuola secondaria di secondo grado 99 totale alunni 493 alunni Scuola Frassati scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado Lo stesso tipo di dato risulta dall analisi della distribuzione scolastica nelle singole classi. distribuzione per classe frequentata classi alunni percentuale prima elementare 26 5,27 seconda elementare 32 6,49 terza elementare 40 8,11 quarta elementare 39 7,91 quinta elementare 30 6,09 prima media 74 15,01 seconda media 76 15,42 terza media 77 15,62 prima liceo 30 6,09 seconda liceo 22 4,46 terza liceo 17 3,45 quarta liceo 14 2,84 quinta liceo 16 3,25 totale ,00 20

22 distribuzione per classe alunni prima elementare seconda elementare terza elementare quarta elementare quinta elementare prima media seconda media terza media prima liceo seconda liceo terza liceo quarta liceo quinta liceo quinta liceo 3% quarta liceo 3% seconda liceo 4% prima liceo 6% terza liceo 3% prima elementare 5% seconda elementare 6% terza elementare 8% quarta elementare 8% terza media 17% quinta elementare 6% seconda media 15% prima media 16% distribuzione per classe 21

23 La distribuzione per sesso all interno della popolazione scolastica evidenzia una sensibile differenza solo a livello di scuola secondaria di secondo grado. Questo dato è abbastanza comune nei licei scientifici. ordine di scuola percentuale maschi e femmine maschi femmine totale n. % n. % n. % scuola primaria 78 46, , ,00 scuola secondaria di primo grado , , ,00 scuola secondaria di secondo grado 61 61, , ,00 totale alunni , , ,00 Percentuale maschi e femmine numero alunni femmine maschi scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado totale alunni ordine di scuola Un aspetto più significativo da analizzare è quello della continuità di studi nelle nostre scuole che coprendo tre ordini di scuola dell obbligo potenzialmente offrono all utenza la possibilità di permanere all interno della Scuola Frassati in un arco temporale che accompagna l alunno dai sei anni d età al compimento del diciannovesimo anno. Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado è caratterizzato da una significativa permanenza all interno dell istituto, mentre più esigua è la percentuale di alunni che permane in Frassati al momento del passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado. In questo senso è certamente da tenere in considerazione la tipologia piuttosto impegnativa di scuola superiore offerta dalla Cooperativa Frassati (liceo scientifico) non adatta alla totalità dell utenza che al termine del percorso della scuola secondaria di primo grado riceve, dai docenti, specifiche indicazioni orientative per la scelta del proseguo del percorso scolastico, in accordo alla attenzione alla persona nella totalità dei suoi fattori che caratterizza la missione della Cooperativa. Ogni alunno, ogni persona ha un proprio specifico percorso scolastico che rifuggendo da tentativi omologanti può rispondere al meglio all obiettivo di un completo inserimento nella società civile, nella pienezza dei propri mezzi. 22

24 Sulla base delle domande si iscrizione alla scuola successiva in possesso della Cooperativa al 31 dicembre 2008, è stato possibile elaborare i seguenti grafici e la relativa tabella. continuità nell'istituto totale alunni quinta elementare 30 n. alunni che proseguiranno gli studi presso la media Frassati 28 n. alunni che NON proseguiranno gli studi presso la media Frassati 2 totale alunni terza media 77 n. alunni che proseguiranno gli studi presso il liceo Frassati 20 n. alunni che NON proseguiranno gli studi presso il liceo Frassati 57 Continuità nell'istituto 7% n. alunni che proseguiranno gli studi presso la media Frassati 93% n. alunni che NON proseguiranno gli studi presso la media Frassati Continuità nell'istituto 74% 26% n. alunni che proseguiranno gli studi presso il liceo Frassati n. alunni che NON proseguiranno gli studi presso il liceo Frassati 23

25 Da ultimo, è possibile fare una breve riflessione sul territorio di provenienza dell utenza della Cooperativa. Considerando gli utenti residenti nel solo Comune di Seveso, è possibile affermare che la percentuale si attesta intorno al 25% con variazioni non significative all interno dei tre ordini di scuola. ordine di scuola provenienza territoriale residenza Comune Seveso altra residenza totale scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado totale alunni Provenienza Seve so numero alunni altra residenza residenza Comune Seveso scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado totale alunni ordine di scuola scuola primaria scuola secondaria di primo grado 28% 20% 72% 80% residenza Comune Seveso altra residenza residenza Comune Seveso altra residenza 24

26 scuola secondaria di secondo grado 29% 71% residenza Comune Seveso altra residenza Laddove oltre al Comune di Seveso, si considerino aggregati anche i dati relativi ai comuni limitrofi, si evidenzia una significativa differenza tra la scuola secondaria di primo grado e gli altri due ordini di scuola. L inversione di rapporto tra utenti provenienti da zone vicine alla sede e utenti che compiono tragitti più lunghi per raggiungere la scuola si spiega, in parte, con il servizio di trasporto con mezzi della scuola che attualmente è possibile offrire solo alla secondaria di primo grado. Un altro aspetto da considerare è la maggiore autonomia degli alunni della scuola secondaria di primo grado rispetto alla primaria, mentre questo discorso non risulta significativo per il liceo allorché la scelta della scuola è condizionata maggiormente da altri parametri rispetto alla vicinanza dalla sede. provenienza territoriale ordine di scuola residenza Comune Seveso e limitrofi (Barlassina,Cesano Maderno, Meda) altra residenza totale scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado totale alunni Provenienza Seveso e Comuni limitrofi numero alunni altra residenza residenza Comune Seveso e limitrofi (Barlassina,Cesano Maderno, Meda) 0 scuola primaria scuola secondaria di primo grado scuola secondaria di secondo grado totale alunni ordine di scuola 25

27 scuola primaria 42% 58% residenza Comune Seveso e limitrofi (Barlassina,Cesano Maderno, Meda) altra residenza scuola secondaria di primo grado 42% 58% residenza Comune Seveso e limitrofi (Barlassina,Cesano Maderno, Meda) altra residenza scuola secondaria di secondo grado 43% 57% residenza Comune Seveso e limitrofi (Barlassina,Cesano Maderno, Meda) altra residenza 26

28 5c Le famiglie La Cooperativa Pier Giorgio Frassati impegnata in ambito strettamente educativo riconosce la famiglia come luogo originale e primario per l esperienza di ciascun bambino e ragazzo; i tre ordini di scuola si offrono come strumento qualificato per completare, attraverso una modalità specifica, la funzione formativa della famiglia. A questo scopo diventa fondamentale il rapporto scuola-famiglia. I momenti istituzionali di confronto tra la famiglia e la scuola sono: 1. colloqui personali iniziali per permettere alla presidenza di stilare un profilo sul futuro alunno e di avere un primo momento di scambio e di conoscenza reciproca; 2. assemblea di presentazione della scuola durante la quale si dà la possibilità alle famiglie interessate di conoscere l offerta formativa e l impostazione educativa della scuola; 3. colloqui ordinari con i docenti per verificare l andamento didattico e comportamentale dell alunno; 4. assemblee di classe o di interclasse, mirate alla presentazione del lavoro scolastico, alla verifica, all'affronto di tematiche specifiche e al dialogo con i genitori. Viene dato uno spazio specifico a questo ultimo aspetto, dando la possibilità ai genitori presenti di porre domande, esprimere liberamente perplessità, rilievi negativi o positivi e proposte. Durante l anno vengono convocate almeno due assemblee cui sono presenti tutti i docenti della classe; 5. colloqui straordinari con la presidenza su appuntamento per situazioni particolari e ove se ne verifichi la necessità; 6. consegna delle schede di valutazione, momento significativo di confronto con i docenti a conclusione di ciascun periodo scolastico durante il quale vengono messi a fuoco i punti di lavoro per il periodo successivo. All interno di ciascuna scuola sono inoltre attivi gli organismi rappresentativi di partecipazione democratica: il Consiglio d Istituto e i rappresentanti di ciascuna classe. Nel corso dell anno scolastico i momenti di incontro con le famiglie e la possibilità, da parte di queste ultime, di partecipazione alla vita della scuola sono molteplici e di vario genere. Le occasioni più significative risultano essere l Open day delle singole scuole e la Festa dell Educazione, che rappresenta un occasione di riflessione interna e di apertura al territorio dell ipotesi educativa e culturale che muove la Cooperativa e che si svolge in chiusura di anno scolastico. La realizzazione di questi importanti eventi e conseguentemente la loro buona riuscita è resa possibile grazie anche alla disponibilità e al lavoro volontario di alcuni genitori. In un proficuo clima di cooperazione i genitori sono impegnati in particolare ad accogliere le possibili future famiglie mostrando e raccontando, in veste di genitori della Frassati, il percorso dei loro figli. Nel rapporto scuola-famiglia la comunicazione risulta essere un aspetto fondamentale per una buona gestione e condivisione della vita scolastica; dal mese di aprile 2008 la Cooperativa Pier Giorgio Frassati si è dotata di un nuovo portale denominato My Frassati che consente alle famiglie degli alunni di poter fruire, anche a distanza, di numerosi servizi di interazione con tutti i tre ordini di scuola. Il portale, affiancando la comunicazione cartacea, offre la possibilità di 27

29 gestire la comunicazione scuola famiglia in via telematica per tutte le famiglie che a casa possono utilizzare lo strumento informatico con evidenti benefici in termini di rapidità: le comunicazioni arrivano in tempo reale; sicurezza: non c'è rischio che gli alunni le smarriscano; facilità di archivio e di ricerca dei documenti: non serve archiviare carta e si possono utilizzare tutte le facilitazioni degli archivi elettronici. Grazie all utilizzo del portale le famiglie possono gestire alcune procedure amministrative totalmente da casa. Tra queste: le pratiche di iscrizione ex novo alla scuola o di passaggio alla classe successiva; la scelta della rateazione preferita; la possibilità di scegliere e acquistare on line i libri di testo; l acquisto dei buoni per il servizio mensa (scuola primaria). Nell ottica di implementazione progressiva del portale, questi servizi saranno aumentati nel prossimo periodo. Un importante momento di verifica del lavoro svolto dalla Cooperativa e della soddisfazione delle famiglie utenti è rappresentato dal questionario di customer satisfaction, somministrato in chiusura d anno scolastico ad un campione coincidente con la totalità delle famiglie delle tre scuole. La somministrazione avviene in forma anonima e per via telematica. L analisi dei risultati è un momento fondamentale del lavoro della Direzione del Sistema Qualità e determina la scelta di obiettivi di medio e breve periodo, nonché l attuarsi di azioni preventive, correttive o di miglioramento. I risultati raccolti al termine dell anno scolastico 2007/08 si possono apprezzare dal grafico. La soddisfazione dell utenza, nelle 4 aree considerate, è espressa dalla seguente scala di valori: 1 Per nulla soddisfatto/no 2 Poco soddisfatto/poco 3 Abbastanza soddisfatto/abbastanza 4 Molto soddisfatto/si Analisi per aree 4,00 3,00 2,00 Primaria Sec. 1 grado Liceo 1,00 0,00 Relazioni Strutture/trumenti P.O.F. Studio /Disciplina 28

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