CONSIGLIO COMUNALE DI OLGIATE COMASCO DEL 6 FEBBRAIO SINDACO BOVI ROBERTO: Per favore prendere posto.

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1 CONSIGLIO COMUNALE DI OLGIATE COMASCO DEL 6 FEBBRAIO 2009 SINDACO BOVI ROBERTO: Per favore prendere posto. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Mi fai dire una cosa? Sul discorso della registrazione perché quando parlo devo parlare distante dal microfono, relativamente distanti; poi bisogna spegnere, gli altri devono essere spenti se no non registra bene. Magari dillo tu, se vuoi lo dico io. Grazie Sindaco. SINDACO BOVI ROBERTO: Ghizzoni! Allora buonasera, diamo inizio alla seduta di questo Consiglio Comunale. Prima di iniziare una nota tecnica, mi hanno suggerito gli addetti ai lavori che, per quanto riguarda la registrazione, l uso del microfono, si raccomanda di usare il microfono a distanza normale dalla bocca e poi, soprattutto, per evitare sovrapposizioni, sarebbe il caso che ogni qual volta ognuno termina l intervento di spegnere il microfono stesso per fare in modo poi che chi parla successivamente possa essere registrato compiutamente. Passo la parola al signor Segretario per l appello. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Buonasera. Bovi Roberto, Bernasconi Marco, Santelia, Galleri, Roncoroni, Fontana, Pina, Palermo, Mascetti, Ghizzoni, Bertani, Fumagalli, Alfieri, Pisani, Livio, Gabaglio, Bernasconi, Cilio, Cesana, Crimeni e Castelli. Tutti presenti, prego Sindaco. SINDACO BOVI ROBERTO: Tutti presenti. Allora velocemente andiamo avanti con i lavori. Il verbale della seduta precedente non è ancora pronto evidentemente. CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Scusi. SINDACO BOVI ROBERTO: Passiamo all esame del punto 1, che è... CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Chiedo scusa. 1

2 SINDACO BOVI ROBERTO: Chiedo scusa. CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Chiedo scusa. SINDACO BOVI ROBERTO: Prego. CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Un breve intervento, prima di cominciare i punti. Volevo chiedere al signor Sindaco se avesse magari voglia o intenzione di dire due parole in riguardo alla... (interruzione) nuovo gruppo. Se volesse dire qualcosa. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie del suggerimento. Allora comunico che i Consiglieri Mascetti, Pina e Fontana hanno costituito un gruppo a parte, per cui questa sera anziché quattro gruppo, cioè uno di maggioranza e tre di minoranza, siamo alla presenza di cinque gruppo: uno di maggioranza e quattro di minoranza. Il Consigliere Fontana è stato nominato come capogruppo, pertanto spetterà poi a lui assolvere alle funzioni che derivano da tale incarico. Continuo. 2

3 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 8 DEL 06/02/2009 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI DAL 1 GENNAIO 2009 DECRETO LEGISLATIVO 504/1992 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI SINDACO BOVI ROBERTO: Punto 1 all ordine del giorno: Determinazione dell aliquota dell imposta comunale sugli immobili da 1 gennaio 2009 decreto legislativo 504/1992 e successive modificazioni. Relaziona l Assessore al Bilancio, Assessore Bertani. Prego. ASSESSORE BERTANI EZIO: Buonasera Bertani. Allora, questa delibera riguarda la determinazione dell aliquota dell Imposta Comunale sugli Immobili per l anno E uno dei provvedimenti che sono collegati al bilancio, che anticipano quelle che sono le scelte per il bilancio e che sono preparativi al bilancio stesso. Fino all anno scorso era una di quelle determinazioni che andavano fatte entro il 31 di dicembre, quest anno, con la nuova Legge Finanziaria, è stata data la possibilità di approvarla entro il 31 di marzo, abbiamo deciso già di anticipare quelle che sono le determinazioni delle aliquote anche per quest anno. Considerate le determinazioni appunto delle leggi in vigore, le quali stabiliscono in maniera molto netta l impossibilità per gli Enti locali di aumentare le imposte e di giustificare l eventuale diminuzione e considerato il quadro complessivo del bilancio che stiamo andando a presentare anche questa sera, la proposta di questa Amministrazione è quella di confermare le medesime aliquote che erano stabilite già per l anno scorso sia per la prima casa, che per la seconda. Tanto per riepilogare, le aliquote in vigore l anno scorso che confermeremo sono quella del quattro per mille per le unità immobiliari identificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e il sei per mille per tutte le altre fattispecie di immobili, di cui sono imponibili ai sensi dell I.C.I.. Come sapete, l imposta sulla prima casa è stata abolita, quindi nulla va determinato in tal senso. 3

4 SINDACO BOVI ROBERTO: Allora c è qualche intervento? Prego Gabaglio. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Sì, volevo chiedere una precisazione eventualmente, perché nella a determina precedente si faceva riferimento all aliquota del quattro per mille anche per i parenti di secondo grado che utilizzano come abitazione principale gli edifici. In quella nuova non c è più. E una scelta? O è inglobato nel... ASSESSORE BERTANI EZIO: Nel regolamento. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Nel regolamento previsto dalla finanziaria? ASSESSORE BERTANI EZIO: No, è inglobato nel regolamento comunale che viene confermato e dove stabilisce queste norme sono confermate le stesse norme dell anno scorso. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Quindi è rimasta, anche se nella delibera non si fa riferimento. ASSESSORE BERTANI EZIO: Non deve essere determinata dalla delibera, la delibera determina solo le aliquote. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Per cui rimane anche per i parenti fino al secondo grado? ASSESSORE BERTANI EZIO: Sì. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Va bene. SINDACO BOVI ROBERTO: Altre osservazioni? Se non ci sono altri interventi, direi senz altro di passare alla votazione per l approvazione di questo... Ah sì, allora facciamo le dichiarazioni di voto. Cominciamo da qua e facciamo il giro. Il gruppo Livio. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Noi esprimere voto negativo perché abbiamo espresso voto negativo l anno scorso sia sull aumento dell I.C.I., sia sull IRPEF, di cui parleremo dopo, e quindi gioco forza ribadiamo la nostra contrarietà. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Il gruppo Cesana? 4

5 CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Il voto del mio gruppo sarà di astensione perché, a parte il fatto, almeno questo positivo, ma è stabilito dalle norme, dalla legislazione nazionale, che non si alzano né I.C.I., né addizione IRPEF, ritengo che comunque le determinazioni legate al bilancio siano responsabilità diretta della Giunta e dell Amministrazione e quindi, da questo punto di vista, ci asteniamo perché non ci sentiamo di assumere la responsabilità a questo livello, soprattutto poi per quanto riguarda la gestione. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Castelli? CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Anch io come l anno scorso contrario. SINDACO BOVI ROBERTO: Fontana? CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Non è obbligatoria la dichiarazione di voto! SINDACO BOVI ROBERTO: Va bene, ok, ho chiesto, era obbligatorio da parte mia chiederlo. Allora passiamo alla votazione per alzata di mano per l approvazione di questo punto all ordine del giorno. Quindi sono? Contrari cinque, astenuti due. Niente, allora il punto 1 è approvato. 5

6 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 9 DEL 06/02/2009 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2009 SINDACO BOVI ROBERTO: Passiamo all esame del punto 2. Lascio di nuovo la parola all Assessore Bertani. ASSESSORE BERTANI EZIO: La seconda delibera riguarda l addizionale comunale IRPEF, introdotta due anni orsono, la quale anch essa viene proposta nella stessa misura già presente lo scorso anno del quattro per mille senza null altro aggiungere. Per dovere di informazione al Consiglio Comunale, con il 2008 siamo riusciti finalmente a sapere ed a conoscere l introito effettivo dell imposta sul Comune di Olgiate, che ammonta a euro. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Osservazioni in merito al punto 2 da parte dei gruppi? Mettetevi d accordo. Mascetti prego. CONSIGLIERE MASCETTI MARIO: Io sono un po stato quand ero Assessore al bilancio, se vogliamo, responsabile di avere inventato l introduzione di questa imposta, motivata da una serie di situazioni del bilancio che si trova gravato anche da un pesante indebitamento che supera un milione all anno, di cui più di euro dovuti ai mutui degli ultimi cinque anni della precedente Amministrazione, dal 2002 al 2006, che praticamente ha caricato l indebitamento del Comune, diciamo stando ai dati di bilancio, per il sessanta per cento rispetto al totale che comprende tutte le quote di indebitamento per mutui che vanno dal 1972 al Evidentemente un milione di euro di entrata corrente che viene bruciata per la situazione di indebitamento, di cui una parte certamente era necessaria ed era di merito importante perché finalizzati i mutui alla realizzazione di opere importanti, come ad esempio la ristrutturazione della Casa di riposo, altri forse penso al euro del polifunzionale, di cui riscontriamo anche qualche difetto, nonostante i lavori siano finiti e finiti 6

7 comunque con qualche vicenda così, di infortuni sul percorso da parte delle ditte che sono intervenute, quindi era necessario generare, non rigenerare, un flusso di entrata che fosse in grado di sostenere la spesa corrente. Però quando proposi al Consiglio queste cose ero il primo a dolermene, ma era un esigenza di necessità e se non l avessimo avuta voleva dire altro che non rispettare il Patto di Stabilità! Eravamo già sotto anche quest anno. Il Patto di Stabilità abbiamo spiegato perché non è stato rispettato nel 2007, nel 2008 siamo rientrati e quindi siamo in perfetta regola con gli equilibri di bilancio del 2008 e siamo riusciti a mantenerli. Però, e questo è sempre stato un obiettivo su cui ci si è sempre confrontati per dire dobbiamo arrivare a trovare dei motivi di correzione e magari arrivare a sperare almeno di ridurre l aliquota dello 0,4, magari arrivare a dimezzarla in tempi piuttosto brevi. Ora, diceva l Assessore Bertani, queste sono determinazioni che si legano strettamente al bilancio, io non ho ancora approfondito più di tanto l esame del bilancio, che però mi sembra, grosso modo, fermo ad una bozza che avevo già visto io, fatta dagli uffici, ma con gli amici di maggioranza quando facevo parte della maggioranza tra le discussioni, le fissazioni che avevo c era anche quella di tentare di arrivare magari a ridurre questa addizionale trovano delle leve di entrata che consentissero, con i giusti investimenti, di ridurre la spesa corrente, perché il problema dei bilanci comunali è quello di poter ridurre la spesa corrente se dobbiamo sperare di ridurre l addizionale IRPEF, perché l addizionale IRPEF non va per le spese di investimento, non c è un euro che va per le spese di investimento di questo addizionale, sono tutte per garantire il flusso della spesa corrente e la tenuta del funzionamento ordinario del Comune. Ed io avevo in mente di proporre, quando ero Assessore, in vista del bilancio 2009, ed ero partito già dal mese di luglio ad immaginare cespiti di entrata non da consumare in opere faraoniche, ma da consumare in investimenti magari per il contenimento energetico, perché se noi potessimo destinare una somma abbastanza cospicua, ci sono anche degli incentivi di governo per ridurre per esempio il consumo energetico o per produrre energia elettrica. Se noi riuscissimo a risparmiare sui euro circa che oggi si spendono in riscaldamento e illuminazione... (interruzione) parte di illuminazione pubblica che già ne consuma 200 7

8 , ma per il funzionamento degli edifici e delle strutture comunali, se noi riuscissimo già a ridurre di o euro quella spesa corrente, azzerando con determinati impianti le spese di corrente elettrica per le scuole o per la piscina o per la casa anziani, al di là che sia desso della società o meno, per il palazzo comunale e così via, noi saremmo già nelle condizioni di dimezzare dallo 0,4 allo 0,2, però tra le righe del bilancio, per quello che ho potuto vedere io, non c è nessun incastro che prevede cose di questo genere, anche perché probabilmente siamo in ritardo rispetto alla possibilità di mettere in atto in tempi rapidi quelle voci di entrata che potrebbero consentire di fare scelte di questo genere. E mi sembra che poteva essere una strategia abbastanza significativa dell Amministrazione, non solamente di fare i conti come egregiamente ce li fanno gli uffici, ma di provare ad inventare anche qualche meccanismo che consentisse di raggiungere questi obiettivi. E siccome le due cose sono legate e nel bilancio queste cose non le vedo, ecco, mentre prima non abbiamo eccepito ed abbiamo approvato il punto, io credo che su questo possiamo al massimo astenerci. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Altri interventi? Dichiarazioni di voto? CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: In merito a quello detto dal Consigliere Mascetti, io avrei da eccepire alcune osservazioni, ma mi riservo magari anche di farne alcune in sede di discussione di bilancio. Sottolineo solo che un indebitamento di mutui dovuti all operato dell Amministrazione precedente di euro, a fronte di tutte le opere che sono state fatte, è un indebitamento che il Comune era in grado ed è in grado perfettamente di reggere. Oggi sono diventate ancora più, come dire, serie se vogliamo, dure le regole per il Patto di Stabilità, però noi abbiamo operato in cinque anni con le regole del Patto di Stabilità e, pur sempre rispettandolo, siamo anche stati in grado di dare ad Olgiate non solo tutta una serie di servizi, ma anche tutte una serie di opere che sono lì a dimostrazione del lavoro fatto e di quello che diciamo poteva essere il loro uso. Adesso viene alla ribalta ed è già la seconda volta che viene detto in Consiglio Comunale, il polifunzionale che ha evidentemente, o 8

9 perlomeno così ci viene detto, qualche infiltrazione d acqua, chiaramente dovuto a problemi di tipo tecnici che non sono imputabili ad un Amministrazione, caso mai sono imputabili a chi non ha operato bene lavorando e forse ancora di più a chi non ha operato bene nel collaudo. Il polifunzionale comunque è una struttura polivalente che ha trovato la soddisfazione delle scuole perché la scuola di via Repubblica con il polifunzionale è diventata un nucleo autosufficiente perché l abbiamo dotato di palestra e di spazio per la mensa. E palestre e mensa erano due richieste che le scuole e la scuola di via Repubblica facevano da anni alle amministrazioni. C è poi oltre alla mensa e alla palestra, la possibilità, è stato costruito in modo che si possa fare anche un raddoppio delle classi operando solo sulla parte alta della struttura e quindi è stato fatto un lavoro guardando anche al futuro. Perciò è un lavoro che è stato sicuramente ben progettato. E per quanto riguarda i problemi che ci possono essere, per carità tante strutture le hanno, forse non dico che bisognava seguire meglio prima, ma diciamo nel momento in cui mi accorgo che c è un problema devo intervenire subito, altrimenti poi il problema si estende. Il polifunzionale ha sofferto sicuramente di uno stato di abbandono. Il secondo piano del polifunzionale è lì ancora vuoto, si sono sentite anche delle ipotesi abbastanza fantasiose di utilizzo, lo scopo per cui era stato fatto, a parte, come dire, il pareggiare anche i volumi, ma non era questo chiaramente l obiettivo principale, lo scopo per cui era stato fatto era anche perché c era e credo ci sia tuttora, una forte pressione sulle palestre anche per attività che non richiedono per esempio l utilizzo di attrezzature ginniche, parlo di attività di yoga, di ginnastica dolce, di cose simili, parlo di richieste per fare i corsi più disparati che arrivavano sempre e che penso possano arrivare anche adesso all Amministrazione. Per cui sarebbe bastato uno spazio vuoto, magari un tappeto per terra, un tavolo e qualche sedia per fare altro, quindi si potrebbe anche dare, concedere in affitto, di sicuro non lo si può dividere in modo improprio. Un attività sociale importante che era stata prevista per l utilizzo di questo polifunzionale era anche quello del suo utilizzo e sto sempre parlando della sala del secondo piano per il consiglio di quartiere, che merita di essere costituito perché nella zona di via Repubblica vivono oggi più di duemila persone e 9

10 quindi valgono tanto quanto altre zone, a cominciare da Somaino e Casletto. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Quindi una giustificazione c era. Il Comune di Olgiate ha un bilancio che supera i diciotto milioni di euro, operando bene, facendo le razionalizzazioni laddove si devono fare e ragionando bene anche sulle spese in conto capitale, i seicentomila euro che hanno portato cinque anni di lavoro e il milione di euro di mutui totali che tra l altro, anno dopo anno, diminuiscono perché ce ne sono alcuni accesi anche due amministrazioni precedenti la nostra e vanno poi ad esaurirsi, il bilancio del Comune di Olgiate li può sopportare. Per quanto riguarda l IRPEF, noi prendiamo atto con soddisfazione che il Ministro Tremonti si è dimenticato di applicare la penale ai Comuni che avevano sforato il Patto di Stabilità e, quindi, al momento, non ha emesso nessun decreto, quindi agli olgiatesi che pagano le tasse e che quindi pagano l IRPEF viene risparmiato l aggravio dello 0,3, siamo naturalmente contrari a questa tassa come già lo eravamo. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Altri interventi, dichiarazioni? Sì, prego Roncoroni. CONSIGLIERE RONCORONI MARIA GRAZIA: Sì, una dichiarazione di voto, Roncoroni. Io voto contro perché ero e sono contraria all applicazione dell addizionale IRPEF e penso che limando le spese si possa almeno ridurre la percentuale visti i tempi che corrono per tutti. SINDACO BOVI ROBERTO: Ok, va bene. Cesana? CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Ribadisco... SINDACO BOVI ROBERTO: Aspetta un attimo perché... CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Sì, ma si potrebbero inventare qualche cosa di tecnologico più decente... SINDACO BOVI ROBERTO: Dai, la prossima volta ci portiamo i megafoni! 10

11 CONSIGLIERE CESANA VITTORIO:...imbarazzo... CONSIGLIERE RONCORONI MARIA GRAZIA: Tutti! CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Io, che non metta in imbarazzo io me, voi siete tutti esperti. Allora, dicevo, come in precedenza, con la stessa motivazione, punti 2 e 3. SINDACO BOVI ROBERTO: Va bene. Castelli? Fontana? Prego. Io ho chiesto una dichiarazione di voto ad ogni modo. CONSIGLIERE MASCETTI MARIO: No, volevo solo fare una... SINDACO BOVI ROBERTO: Sì, sì, sì, prego. D accordo. CONSIGLIERE MASCETTI MARIO: La dichiarazione di voto l ho già fatta prima dicendo che ci asteniamo. Era solo una precisazione alla professoressa Livio, che era quella di dire siccome viene fuori, siccome io ero Assessore al Bilancio quando abbiamo sforato il Patto di Stabilità, me ne assumo tutta la responsabilità, non ho vergogna di dirlo e siccome questo discorso torna fuori come un ritornello improprio, ho già precisato altre volte che lo sforamento del Patto di Stabilità innanzitutto è avvenuto solamente per la cassa e non nella gestione del bilancio di competenza, ma solamente nella gestione della casa. E lo sforamento della gestione della cassa è avvenuto proprio per pagare gli stati di avanzamento, c erano due stati di avanzamento arretrati da pagare della casa di riposo. Quindi questo non è che mi scandalizza, sono contento di avere pagato, non è che potevo dire alla ditta non la paghiamo!, o lo sforavo nel 2006 o di necessità lo si sforava nel 2007 perché era proprio il pagamento degli stati di avanzamento di opere fatte con quei mutui. Ma il mio discorso dei mutui era un altro. Quindi il fatto di avere sforato il patto era un fatto inevitabile, era una forca caudina necessaria perché o non si pagava la gente che ha lavorato o se si pagava per la cassa si doveva per forza splafonare. L importante era di gestire il 2008 rientrando. Il discorso dei mutui, è vero che teoricamente il Comune di Olgiate può fare anche fino a venti milioni di mutui, una volta si calcolavano i cespiti che si chiamavano le delegazioni 11

12 che possono coprire la possibilità di accensione dei mutui. La possibilità di accensione teorica dei mutui c è, il problema è che questo diventa un uscita di spesa corrente, perché quel milione io per vent anni ce l ho lì fisso da pagare e se non riduco la spesa corrente da un altra parte, per far quadrare l entrata con l uscita dovrò sempre applicare l addizionale IRPEF; se riesco a ridurre la spesa corrente che è stata incrementata di seicentomila..., i seicentomila bruciano di più di quello che è il quattro per mille perché se l entrata del quattro per mille è euro e i mutui contratti dall Amministrazione Livio sono seicento e rotti, se si va a cercare là dentro lo si ritrova, vuol dire che l addizionale IRPEF sulla spesa corrente non riesce a coprire l indebitamento che è stato creato con i mutui. Con questo non dico che i mutui sono tutti sbagliati! Alcuni andavano fatti, però le conseguenze bene o male sul bilancio le paghiamo e magari per mettere la pezza ci vuole l addizionale. Allora, se dobbiamo invertire la tendenza, dobbiamo creare, inventarci altri flussi di entrata e anziché destinarli ad opere faraoniche che incrementerebbero la spesa corrente, dobbiamo rinunciare a fare le opere faraoniche che incrementano la spesa corrente, perché quando si costruiscono le cose poi bisogna riscaldarle, poi bisogna mantenerle, poi bisogna pagare le pulizie. E, allora, se invece fermiamo questo e creiamo altri meccanismi, rinunciamo a fare le opere da far vedere, cerchiamo di far funzionare bene quelle che ci sono, risparmiando se è possibile e rientrando nella spesa corrente. Questo è il concetto. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie Mascetti. Allora, per cortesia, passiamo..., un attimo, ci sono due prenotazioni. Prima mi aveva chiesto la parola Ghizzoni, poi ti lascio la parola come... sì, sì. ASSESSORE GHIZZONI OSCAR: Si sente? Sì, io ci terrei a dare una precisazione o comunque un approfondimento in merito ad un osservazione che ha fatto il Consigliere Mascetti e che giudico particolarmente interessante. Giustamente si dice una delle possibilità per poter contenere le spese sarebbe quella di applicare dei meccanismi, dei criteri di risparmio per esempio sulla spesa di energia elettrica negli edifici pubblici. Ora, chiaramente la cosa è stata valutata, tra l altro più volte perché più proposte che sono pervenute nel corso 12

13 di questi ultimi anni sono state poste all attenzione dell Amministrazione, e sto parlando per esempio dell applicazione di pannelli solari presso la piscina comunale piuttosto che presso le scuole. Certamente questa è una soluzione che a lungo periodo porterebbe ad un risparmio, il problema è la spesa da affrontare per installazioni di questo tipo. Voglio essere più preciso. Se per fornire energia elettrica ad una scuola comunale è necessario spendere all incirca duecentomila euro, parlo di cifre reali, perché spendere cinquantamila euro per installare pannelli solari in una scuola diciamo non produrrebbe l energia energetica sufficiente, quindi il risparmio dovuto, quindi servirebbe a poco. Quindi dovendo spendere duecentomila euro per l installazione di pannelli solari capita spesso che una percentuale anche significativa di questa cifra venga coperta da finanziamenti pubblici; facciamo l esempio sui duecentomila euro, centomila euro possono pervenire da Regione o da altro ente superiore e questo arriverebbe a coprire il cinquanta per cento dello spesa. Ne mancherebbero centomila. La convenienza per coprire questa parte di spesa sarebbe quella di accendere un nuovo mutuo, perché accendendo un mutuo di centomila euro di fatto si arriverebbe all installazione immediata dei pannelli solari e il mutuo verrebbe gradualmente ripagato nel corso degli anni con l energia elettrica che si andrebbe a risparmiare. Però, come è già stato più volte sottolineato nel corso di questo dibattito, la capacità di indebitamento reale, non teorica, reale di questo Comune è stata fortemente limitata nel corso della precedente Amministrazione. Dobbiamo tenere conto che in una fase successiva il Patto di Stabilità ha creato, soprattutto durante lo scorso anno, ma anche quest anno la situazione non è di fatto molto diversa, una scarsa possibilità di indebitamente, quindi di accensione di mutui in questo senso. Quindi fondamentalmente affrontare ingenti spese per creare un risparmio futuro, quindi per l installazione dei pannelli solari, allo stato attuale ci è resa difficoltosa dalla impossibilità o comunque dalla ridottissima possibilità di accendere nuovi mutui. Questo è il dato di fatto. E chiaro che innanzitutto nuove proposte verranno sempre valutate in questo campo, non si getta la spugna, vediamo come va nel 2009, appena ci sarà la possibilità chiaramente verranno messe nuove proposte sul tavolo dell Amministrazione in questo senso perché comunque è 13

14 la strada giusta. Una proposta reale si è già presentata, non ne voglio parlare adesso perché mi dilungherei troppo, non è questo il momento, ne parlerò più avanti, comunque diciamo che appena si presenteranno nuove possibilità chiaramente questi discorsi verranno rivalutati. Grazie. SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Bertani, prego. ASSESSORE BERTANI EZIO: Allora una breve risposta agli interventi che si sono susseguiti. Riparto dal penultimo riguardante l indebitamento. Mi associo all analisi fatta dal dottor Mascetti che giustamente ha ricordato che un mutuo si accende e poi deve essere pagato e rimborsato anno per anno con una rata. Per cui, il mutuo è sì un qualcosa che va rimborsato e che entra in conto capitale quando si fa... (si sente male) delle spese, ma che poi incide sulla spesa corrente con la rata perché la rata che va pagata va nel bilancio corrente. Così per ricordare la storia dei mutui degli ultimi sei anni, a titolo di promemoria, ricordo come il 2002, quando l Amministrazione Livio era subentrata all Amministrazione Bianchi ed ha ereditato una situazione dell indebitamento direi quasi perfetta, nel senso che stavano scadendo dei mutui e non ce n erano in corso da pagare tanti, tant è vero che furono estinti nel 2002, da allora l accensione di mutui, che sono stati di anno in anno di una certa consistenza, si parla di anno in anno di 750, , di mutui ha portato ad incrementare la rata annua da euro a 1.127, 1.133, 1.373, per poi assestarsi su questo importo perché questa rata la dobbiamo rimborsare per i prossimi dieci anni. Quindi noi abbiamo subito un incremento del costo sull esercizio corrente, quindi sulle spese correnti, che è passato dal 2002 da 885 a euro di media all anno. Vuol dire che sulla spesa corrente si è bruciata la possibilità, con un aumento della rata del sessanta settanta per cento di poter invece proseguire con quel risanamento di cui si parlava poco fa ed ha impedito di liberare risorse, quali ad esempio quelle che servono per diminuire le tasse. Detto questo, incomincio ad anticipare delle scelte di bilancio, giustamente l obiettivo di ogni Amministrazione non è quella di tassare, ma sarebbe quello di vantarsi di avere diminuito le tasse ed è un obiettivo ambizioso che vogliamo perseguire. Le 14

15 costrizioni di bilancio, la legge finanziaria del 2008 e la situazione che ci troviamo ad affrontare ce lo hanno impedito, adesso non è una colpa personale, ma i numeri purtroppo parlano chiaro, in quanto la spesa corrente sappiamo tutti che è, per la gran parte della fetta, legata al costo del personale. Sapete che è in corso una ristrutturazione dell organico del personale del Comune importante, abbiamo fatto un operazione come Amministrazione importante che è tesa a dare organicità e ristrutturazione al costo per il Comune della parte del personale, e contiamo di avere degli effetti benefici sull efficienza che quel costo ha sul servizio. Questa operazione è la famosa operazione Tre Torri che tutti noi conosciamo. Abbiamo fatto degli interventi per dare organicità alla struttura della pianta organica e per organizzare al meglio il lavoro e per risparmiare quelle che sono le spese legate al lavoro ed altre ne stiamo apportando proprio per cercare di risparmiare. Ahimè sono aumentate le spese a dismisura in certi lati della spesa corrente, legate sempre al personale per spese che si sono aggiunte e non preventivabili e non dovute all Amministrazione che sta seguendo Olgiate; ci sono state altre spese che ci siamo trovati sul bilancio dovute anche a fatti straordinari, negli ultimi giorni la neve che tutti vediamo stanno portando agli altari della cronaca questa difficoltà che i bilanci di tutti i Comuni stanno affrontando. Perciò tale quindi il bilancio del Comune è stato affrontato con la dovuta serietà, vedrete nei numeri che affronteremo dopo che il bilancio comunale di Olgiate Comasco quest anno è stato rivisto al ribasso nella quota della spesa sulla spesa corrente di più del venti per cento, nel senso che l input che è stato dato ai direttori delle aree di servizio e agli Assessori competenti è stato quello di ridurre le spese correnti del venti per cento e tale è l obiettivo che ci poniamo nella previsione del E con ciò tale non riusciamo a diminuire le tasse! Quest anno non siamo riusciti nell intendimento che tutti ci eravamo posti di diminuirle, per cui ci vediamo costretti a riconfermare questa aliquota. L impegno rimane quello di cercare di ridurle in ogni caso, quest anno non ci siamo riusciti, non do la colpa ad altri, è colpa di tutti, è colpa di nessuno, è colpa dell Amministrazione; l impegno a ridurla c è e la dimostrazione è il bilancio che andiamo a presentare questa sera. 15

16 SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie Bertani. Un breve intervento per cortesia, se noi qui non finiamo più. Prego Gabaglio. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Gabaglio. Vabbè, allora io sono arcistufo però Sindaco di sentire in continuazione... SINDACO BOVI ROBERTO:...per cortesia... CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO:...le responsabilità delle passate Amministrazioni. Qui dentro c è gente che ha fatto esperienze molto più anche di quante ne abbia fatte io in passato e non si è mai sognato di rimenarla in continuazione sul fatto dei mutui e mica mutui. Non è possibile fare sempre... SINDACO BOVI ROBERTO: Gabaglio. Gabaglio. Gabaglio... CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: No, mi lasci finire... SINDACO BOVI ROBERTO:...adesso la interrompo perché io ho chiesto di fare delle dichiarazioni di voto, adesso se vogliamo accendere polemiche sterili allora non va bene... CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Hanno parlato gli altri e mi toglie la parola? SINDACO BOVI ROBERTO: Ho capito. Ho capito... CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Mi toglie la parola? Mi sta dicendo che mi toglie la parola? SINDACO BOVI ROBERTO: No, non sto dicendo che le tolgo la parola, sto dicendo che Lei è stufo, io sono stanco invece di sentire recriminazioni. E chiaro, dai numeri emergono determinati fatti. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Non è così invece. E adesso io dico le mie ragioni. SINDACO BOVI ROBERTO: Prego, prego, continui a parlare. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Se mi consente? Allora, stavo dicendo che intanto i mutui sono lo strumento di 16

17 cui un Amministrazione deve assolutamente farsene propri per poter realizzare qualcosa, perché altrimenti sul discorso delle entrate correnti certe iniziative previste anche dai programmi elettorali che si presentano ai cittadini non possono essere realizzate. Detto questo, è vero che noi abbiamo fatto molti mutui, ma è anche vero che erano tutti mutui sostenibili, altrimenti non li avremmo fatti, prima cosa. Secondo punto: l incidenza maggiore è capitata a noi come poteva capitare a qualsiasi altra amministrazione, è stato quello della ristrutturazione della casa anziani. Quindi, voglio dire, l ha riconosciuto anche Mascetti, questa cosa era dovuta per legge ed il rischio era quello di perdere gli accreditamenti dei nostri anziani che pagano, grazie a Dio, ancora delle rette contenute rispetto al panorama lombardo. Cosa succede invece? Invece di fare le vostre recriminazioni, voi avete in tre anni e mezzo alzate le tasse ai nostri cittadini, è lì da vedere! Non avete dato in cambio nessun servizio... SINDACO BOVI ROBERTO: Come tre anni e mezzo? CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: In due anni e mezzo ho detto. SINDACO BOVI ROBERTO: No, ha detto tre anni e mezzo. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Perdonate. In due anni e mezzo avete... SINDACO BOVI ROBERTO: Magari tra tre anni e mezzo l abbiamo abbassata l aliquota. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Lapsus! Chiedo scusa, in due anni e mezzo avete aumentato le tasse, due di queste le abbiamo appena viste, aggiungiamo gli aumenti anche della tassa rifiuti e quant altro. In cambio non avete espresso alcun servizio nuovo agli olgiatesi e non avete ancora realizzato nessuna opera, nemmeno un opera in questi due anni e mezzo. Voglio dire, ci vuole veramente tutta per poi dire noi non abbiamo potuto fare nulla perché voi avete utilizzato i soldi dell Amministrazione. Non è possibile dire queste cose. 17

18 SINDACO BOVI ROBERTO: Grazie. Grazie. Passiamo al voto per cortesia. Quindi per il punto 2 per l approvazione o meno per alzata di mano. Chi è favorevole? Contrari? Astenuti? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Lei è contrario? SINDACO BOVI ROBERTO: Noo. CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: E la settantaquattresima volta, però se nel conteggio dei voti si procedesse ordinatamente... SINDACO BOVI ROBERTO: Ho chiesto: favorevoli? Contrari? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Astenuti tre. CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Cosa sta chiedendo? SINDACO BOVI ROBERTO: Non ha visto la sua mano alzata, era coperta dalla Consigliera Roncoroni. Cinque astenuti, cinque contrari e undici favorevoli. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Sei contrari, quattro astenuti e... CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Rifaccia il conteggio per piacere... SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Gli astenuti sono Mascetti, Fontana, Pina e Cesana. CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Conteggiate così come... SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: I contrari sono... CONSIGLIERE CESANA VITTORIO: Io contesto! SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO:...Gabaglio, Livio, Bernasconi, Cilio e Castelli. CONSIGLIERE RONCORONI MARIA GRAZIA: E me! 18

19 SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: E la signora. No, tu sei contraria? SINDACO BOVI ROBERTO: Ci siamo? Fai la somma e vediamo. Va bene. Io adesso ho una proposta. Per cortesia, ho una proposta. Per favore, ho una proposta da avanzare e se siamo d accordo si fa, se no si vota sull accoglimento o meno. Volevo anticipare il punto 4 sulla Ridefinizione della composizione delle commissioni immediatamente prima della presentazione del bilancio. Se non c è niente in contrario, è per questioni tecniche questo. Avanzo questa proposta, se siamo d accordo parliamo prima del punto 4 e poi andiamo a presentare il bilancio o se no mettiamo al voto la mia proposta. CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Sì, se posso? Fontana. SINDACO BOVI ROBERTO: Come? CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Se posso? SINDACO BOVI ROBERTO: Prego Fontana. CONSIGLIERE FONTANA FLAVIO: Prima di rispondere su questo, vorremmo sapere se il punto 4 è completo anche della... (non si sente) della commissione consiliare per lo sviluppo socio economico... della Tre Torri? O se è soltanto riferito alla prima parte? Perché nelle riunioni di maggioranza di non molto tempo fa, cioè ieri sera, si era... scusate, nella riunione dei capigruppo, si era stabilito che venisse tolto questo punto. SINDACO BOVI ROBERTO: Risponde il capogruppo della maggioranza. CONSIGLIERE GALLERI ANGIOLINO UMBERTO: Galleri. Abbiamo deciso ieri con i capigruppo che questo argomento viene rimandato al prossimo Consiglio Comunale perché Gabaglio delle perplessità, per cui ha chiesto un po di tempo per poter parlare con il suo gruppo. CONSIGLIERE GABAGLIO IVANO: Ce l avevano tutti i gruppi di minoranza... 19

20 CONSIGLIERE GALLERI ANGIOLINO UMBERTO: Va bene! I gruppi di minoranza in toto avevano dei dubbi, pertanto è stato chiesto di rimandarlo al prossimo Consiglio Comunale. Mentre, invece, questa sera andremo a votare sul numero dei Consiglieri o dei commissari che compongono queste commissioni perché il rapporto, essendo cambiato con l arrivo di un nuovo gruppo, quindi questa sera decideremo se, come è stato richiesto, anche dalle minoranze, di rappresentare i quattro gruppi con sei della maggioranza. Sei. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Lo stiamo già discutendo? SINDACO BOVI ROBERTO: No, un momento, un momento. CONSIGLIERE GALLERI ANGIOLINO UMBERTO: Ho voluto spiegarlo perché... SINDACO BOVI ROBERTO: Chiedo scusa, facciamo un passo indietro. Io ho detto siete d accordo a parlare subito di questo punto o no? Oppure, Pina, stammi a sentire. Io ho fatto una domanda tecnica, ho detto siete d accordo ad anticipare la discussione sulle commissioni prima della presentazione del bilancio o no? Se siamo tutti d accordo ne parliamo... C è un motivo! Io ho chiesto se siete d accordo... CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Ci dica il motivo Sindaco scusi. Lei ha detto ci sono dei motivi tecnici. Ce lo dice. SINDACO BOVI ROBERTO: Ci sono... Allora Lei è contraria? Non vuole parlare? Io ho chiesto siete d accordo ad anticipare il punto all ordine del giorno o no? Voglio una risposta. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Scusi Sindaco. Scusi Sindaco, Lei è sempre un bambino arrabbiato quando fa Consiglio Comunale. SINDACO BOVI ROBERTO: No, no, Lei è sempre la maestrina che fa le lezioni. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Certo. 20

21 SINDACO BOVI ROBERTO: Allora, per cortesia, io ho fatto una domanda, insisto a chiedere davvero una risposta: siete disposti ad anticipare la discussione prima della presentazione del bilancio o no? CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Lei ha detto testuali parole, che chiedeva di anticipare per motivi tecnici. Noi possiamo anche dirle di sì... SINDACO BOVI ROBERTO: Perché la discussione sulla composizione delle commissioni comporta una votazione. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Mi scusi, ho chiesto la parola! SINDACO BOVI ROBERTO: Allora abbiamo un nesso logico fra i punti che richiedono votazione e quelli che richiedono solamente una discussione o una presentazione. Allora se non siete d accordo, io, oltre questo, non vi dico nient altro, se non siete d accordo mi dite non siamo d accordo, e allora dico votiamo e vediamo chi ha la maggioranza o meno. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Noi, dopo due anni e oltre, stiamo ancora aspettando un comportamento educato del Sindaco in Consiglio Comunale. SINDACO BOVI ROBERTO: No, io non sono un maleducato. Non sono un maleducato, è Lei che aizza i miei comportamenti. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Aizzo? SINDACO BOVI ROBERTO: Continui le polemiche. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Ripeto, Lei ha detto chiedo lo spostamento, se siete d accordo lo spostamento per motivi tecnici. Io le dico come capogruppo e le sto dicendo che potremo anche essere d accordo, ma ci vuole per piacere spiegare quali sono i motivi tecnici? SINDACO BOVI ROBERTO: Senta io non sono tenuto a spiegarle niente. Ho chiesto, ho chiesto... CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA:...la vergogna di questa Amministrazione, la vergogna più grande. 21

22 SINDACO BOVI ROBERTO: Senta, senta... Attenzione a cosa? Andiamo avanti come da programma. 22

23 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 10 DEL 06/02/2009 OGGETTO: PRESENTAZIONE BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ANNO 2009 BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO SINDACO BOVI ROBERTO: L Assessore Bertani è pregato di illustrare e presentare il bilancio. ASSESSORE BERTANI EZIO: Buonasera di nuovo. Bertani. Procediamo adesso ai sensi della normativa... SINDACO BOVI ROBERTO: Per cortesia! ASSESSORE SANTELIA PIETRO:...bisogna essere più tranquilli. CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Di la tua Pietro e vediamo. SINDACO BOVI ROBERTO: Lei deve sempre... CONSIGLIERE LIVIO MARIA RITA: Ha posto lui il problema. Lui l ha posto il problema, non noi. SINDACO BOVI ROBERTO: Io ho posto il problema, ho chiesto un sì o un no. Ho chiesto un sì o un no. Lei deve sempre parlare per qualche cosa, prima ci ha fatto una lezione sula polifunzionale che non c azzeccava niente con l addizionale IRPEF. Grazie per la lezione. ASSESSORE BERTANI EZIO: Procediamo adesso con il punto all ordine del giorno che riguarda la presentazione del bilancio annuale di previsione per l anno 2009 e del bilancio pluriennale per il triennio Il progetto di bilancio, premessa fondamentale che va fatta per questo bilancio 2009, è che il progetto di bilancio che oggi vi presentiamo fonda sostanzialmente sui piani esecutivi di gestione che i responsabili di servizio, sentiti gli Assessori, hanno steso. Questo vuol dire quindi che abbiamo iniziato con questo anno 23

24 ad applicare la metodologia della composizione del bilancio, della gestione del bilancio del Comune tramite i Programmi Economici Gestione, tramite i famosi P.E.G., che qualcuno ha sentito nominare, che stiamo adottando in Comune e che vede la prima applicazione con questa presentazione. L iter di approvazione del bilancio 2009, che avevamo già visto l altra volta, così come è stato deciso quest anno di seguire e di portare quindi all approvazione del bilancio prevede quella scaletta che lì potete leggere, nel senso che l Amministrazione ha deciso di anticipare la presentazione dello schema di bilancio in Consiglio Comunale, che è quello che sta avvenendo questa sera, presentazione che ricordo è una pura presentazione pubblica dello schema di bilancio e che questa sera non porterà a nessuna discussione. Quindi, a seguito di questa presentazione, i Consiglieri comunali avranno tempo, l altra volta si diceva entro il 6 di febbraio, poi in sede di conferenza dei capigruppo, si è deciso di posticipare di una settimana perché il Consiglio Comunale è stato posticipato di una settimana, al 13, la possibilità di accogliere tutti gli emendamenti che i singoli Consiglieri possono presentare. Dopodiché, seguirà il deposito del parere del ragioniere e dei revisori dei conti sugli emendamenti pervenuti, per arrivare a sottoporre il bilancio definitivo alla commissione e, infine, una volta approvato dalla Giunta, in Consiglio Comunale per la discussione. Torno a ripete, mi spiace farlo, semmai il Segretario può aiutarmi per rinforzare il messaggio, oggi noi presentiamo quello che andremo a discutere in Consiglio Comunale tra circa un mese, quindi questa sera è una pura presentazione che non apporterà nessuna discussione. Addentriamoci in quelli che sono i numeri del bilancio di previsione del Partiamo dalle entrate. Le entrate previste per il 2009 sono quelle che lì vedete, l avanzo di amministrazione viene confermato secondo le regole pari a quello di quest anno, le entrate tributarie previste sono pari a e poco più di euro, i contributi ed i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione in euro, le entrate extratributarie in euro e rotti, per un totale di entrate correnti pari a 9 milioni e mezzo circa. Ci sono poi le alienazioni di beni ed i trasferimenti e l assunzione di prestiti che danno come valore un euro circa delle partite di giro che sono contabili, per portare ad un totale 24

25 generale di entrata pari a e rotti, che sono le entrate tributarie previste nel bilancio di previsione del Pr quanto riguarda la spesa corrente. La spesa corrente l abbiamo suddivisa per settori di appartenenza, torno a ripetere quello che ho detto prima, il bilancio di previsione è stato composto partendo dai piani programmatici delle singole aree di appartenenza predisposte dai responsabili, partendo per la spesa prevista per il settore dell Amministrazione generale è prevista una spesa di euro per il mantenimento degli organi istituzionali, una spesa per la segreteria di euro, una spesa di euro per la gestione economico finanziaria, per la gestione delle entrate tributarie, euro per la gestione dei beni demaniali e patrimoniali, euro per l ufficio tecnico, euro per l anagrafe e lo stato civile e euro e rotti per gli altri servizi generali. No, scusate, ho letto quello dello scorso anno, euro. Le differenze: sostanzialmente le spese previste nell amministrazione generale sono per l ottanta per cento spese del personale e per il venti per cento in beni di consumo immediato, tipo cancelleria e beni strumentali di uso quotidiano. Le differenze che vediamo tra le singole voci sono dovute allo spostamento di personale tra un servizio e l altro, non ci sono sostanziali commenti da fare all interno di queste voci, mi viene da sottolineare nella differenza dell ufficio tecnico, uno spostamenti di costi dovuti alla costituzione del polo catastale che ha portato il dirottamento di una risorsa che prima era in carico all ufficio tecnico al polo catastale stesso. Per quanto riguarda la spesa corrente triennale, lo sviluppo sul triennio prevede un sostanziale mantenimento della spesa con quelle che sono le voci, che qui vedete, ripartite nella stessa proporzione. Per quanto riguarda il settore dello sviluppo economico, che prevede le due voci fiere e mercati e sportello unico delle imprese, sono previsti spese per euro per fiere e mercati e per il mantenimento dello sportello unico delle imprese. Su queste voci mi viene da sottolineare una prima importante voce, che è questa di euro che riguarda lo storno che è stato fatto delle spese per la pulizia del mercato il mercoledì al termine del mercato settimanale, spese che sono diminuite perché l appalto unico sui rifiuti ha previsto che anche la pulizia del mercato rientrasse in quell appalto. L altra voce 25

26 riguardante lo sportello unico prevede un aumento della spesa dovuto alla sostituzione e al passaggio di personale allo sportello unico. Per quanto riguarda la polizia locale prevediamo euro di spesa per il 2009 con un abbattimento di euro che è dovuto al trasferimento del responsabile dell ufficio dello sportello unico delle imprese e per la diminuzione di un unità nella pianta organica della polizia locale. Settore istruzione e cultura: la previsione qui prevede una previsione dei euro per la scuola materna, di euro per l istruzione elementare, di euro per l istruzione media, di euro per l assistenza scolastica, voci che abbiamo visto e analizzato in gran parte nel piano del diritto allo studio che abbiamo visto la scorsa volta. Sono previsti poi euro e rotti per la biblioteca e euro per attività culturali e teatri. La voce che qui vediamo più significativa è l incremento di spesa nella scuola elementare; questo incremento di spesa dovuto alle rette per la mensa che sono aumentate, ma che vengono rimborsate in toto dalla spesa che viene sostenuta dalle famiglie e che quindi viene ripagata dalle famiglie, quindi non è un aggravio di spesa per il Comune, ma una partita di giro che qui viene comunque numerata. Lo sviluppo triennale delle spese su questi servizi, come potete vedere, riflette sostanzialmente lo stesso andamento, quindi non prevediamo scostamenti sostanziali, confermiamo le stesse spese, non prevedendo interventi straordinari di sorta all interno di queste realtà. Per quanto riguarda lo sport e tempo libero che comprende due voci importanti che sono gli impianti sportivi e la piscina comunale, sono previsti euro per il 2009 come spesa per la piscina; qui vi chiederete come mai compaiono ancora le spese che riguardano la piscina comunale, riguardano tutte quelle spese che non sono previste nel contratto di gestione delegato alla Tre Torri, che invece ha assorbito quella diminuzione di spesa, che vedete qui, di euro perché è in carico alla Tre Torri stessa. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, le spese previste sono euro con un aumento di euro. La viabilità. La viabilità: la spesa prevista è di euro con una diminuzione di euro e per l illuminazione pubblica una spesa corrente di euro che conferma sostanzialmente la spesa corrente prevista e ormai accertata per il Anche qui lo sviluppo 26

27 triennale di queste spese riflette sostanzialmente la previsione del Più calore? Adesso arrivo con più calore! Territorio ed ambiente, spesa prevista per l urbanistica e gestione del territorio euro, per l edilizia residenziale pubblica euro, servizio di protezione civile euro, servizio idrico integrato euro, servizio smaltimento rifiuti euro, parchi, tutela ambientale e verde euro. Balzano all occhio le due grandi differenze che qui notiamo, che sono la differenza di euro rispetto all anno passato del servizio idrico che è spiegata con l affidamento della gestione alla Tre Torri / Colline Comasche che hanno assorbito la gestione del servizio idrico, rimangono in carico le spese per la gestione degli arretrati e per la gestione degli incassi arretrati che avevamo in carico e che quindi troveranno riscontro nelle entrate future. E l altro dato sostanziale che balza all occhio è l incremento che il servizio di smaltimento rifiuti ha rilevato e che comprende la quota che è stata imputata nel 2008 al nuovo appalto che è stato aggiudicato. Questo incremento è dovuto e lo rivediamo all interno delle notizie di bilancio, lo andiamo a rintracciare, è dovuto al fatto che il nuovo servizio di smaltimento, il nuovo appalto ha dovuto accorpare, oltre ai normali servizi di raccolta rifiuti che già venivano accolti in questo capitolo, anche spese che nel passato bilancio erano imputate alla gestione, abbiamo visto prima, del mercato, alla gestione della pulizia delle strade per circa euro e ad altre spese che rientravano nella gestione ordinaria del Comune nella sua generalità. Infine Parchi e tutela ambiente, prevediamo una spesa di euro, quindi in linea con quella che era la spesa dell anno passato. Lo sviluppo temporale, tenuto conto dell istituzione del servizio e della gestione da parte di Tre Torri e Colline Comasche e del nuovo appalto dello smaltimento rifiuti prevede uno sviluppo che è congruente. Settore servizi sociali, settore sociale del Comune, per l asilo nido è prevista una spesa di euro, per la prevenzione riabilitazione euro, per la casa anziani euro, per l assistenza e beneficienza pubblica euro, per il servizio necroscopico cimiteriale euro. Anche qui, la grossa differenza, la diminuzione che abbiamo nel costo sulla spesa corrente della casa anziani è dovuto all affidamento della gestione alla Tre Torri, di cui 27

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