Protocollo n Cremona, 1^ settembre 2010 IL DIRETTORE GENERALE

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1 ACCREDITAMENTO DELLE UNITÀ DI OFFERTA SOCIALE ALLOGGI PROTETTI CASA ALBERGO E COMUNITÀ ALLOGGIO PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI UBICATE NEL TERRITORIO DELL AMBITO DISTRETTUALE DI CREMONA Protocollo n Cremona, 1^ settembre 2010 IL DIRETTORE GENERALE in esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 28 dicembre 2009 RENDE NOTO che è indetta procedura per l accreditamento delle unità di offerta sociale Alloggi protetti, casa albergo e comunità alloggio per anziani autosufficienti. L Azienda Sociale del Cremonese, Ente capofila per l attuazione del Piano di Zona dell Ambito Distrettuale di Cremona, con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 28 dicembre 2009, ha disposto, in attuazione dell art. 6, lettera c) e dell art. 11 della Legge 328/2000 recante Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e del Piano Sociale di Zona , l accreditamento delle unità di offerta sociale ALLOGGI PROTET- TI, CASA ALBERGO E COMUNITÀ ALLOGGIO PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI a gestione pubblica e privata presenti nel territorio dell Ambito, finalizzato ad implementare un sistema di qualità sociale territoriale per i servizi a favore della popolazione anziana e della famiglia. Tale sistema di qualità sociale prevederà l opportunità per l Azienda Sociale del Cremonese, quale Ente capofila per l attuazione del Piano di Zona dell Ambito Territoriale di Cremona, e per ognuno dei Comuni componenti il Distretto di contrarre direttamente con unità di offerta accreditate o di erogare alle famiglie residenti nel territorio distrettuale titoli sociali valevoli per l acquisto dei servizi considerati. L Ambito Distrettuale di Cremona, con medesima deliberazione, ha approvato i requisiti di qualità sociale, efficacia, efficienza e flessibilità rispondenti ai bisogni territoriali, come di seguito espressi.

2 1. Definizione dei servizi da accreditare Alloggi protetti per anziani Casa albergo e comunità alloggio L unità di offerta sociale denominata Alloggio protetto per anziani è una struttura costituita da più unità abitative indipendenti, date in locazione ad anziani con fragilità sociali che scelgono l alloggio come proprio domicilio. È caratterizzata dalla presenza di un gestore pubblico o privato, che ne assume la responsabilità e la conduzione. Si configura non solo come sostegno sussidiario alle persone anziane ed alle loro famiglie, ma anche quale supporto alla rete territoriale dei servizi sociali (S.A.D., segretariato sociale, ecc.). La casa albergo e la comunità alloggio forniscono agli ospiti, in condizioni di autosufficienza psico-fisica, servizi di tipo alberghiero (compresi i servizi di lavanderia e stireria degli effetti personali degli ospiti), servizi di socializzazione (intesi nel senso di sollecitare e favorire la partecipazione degli ospiti a momenti comunitari organizzati per la generalità dell utenza (esempio centri diurni), rispetto della dieta necessaria ai singoli ospiti, servizio di protezione inteso nel senso di collegamento della struttura a servizi di assistenza continua a carattere sanitario e assistenziale al fine di garantire un pronto intervento in caso di necessità. 2. Destinatari dei servizi da accreditare I destinatari sono persone anziane, o nuclei familiari di anziani, residenti nei Comuni dell Ambito Distrettuale di Cremona, per lo più di età superiore ai 65 anni e complessivamente autonomi nella gestione della cura di sé e degli atti quotidiani della vita e che necessitano di un contesto abitativo e sociale più protetto di quello abituale. La condizione di autonomia non è sinonimo di totale autosufficienza; si considera infatti complessivamente autonomo l anziano che, seppur in presenza di una moderata compromissione delle abilità funzionali, continua a vivere nel proprio contesto socio-abitativo in quanto adeguatamente supportato da figure e da intervento di sostegno. 3. Modalità di erogazione delle prestazioni Il soggetto accreditato provvederà all erogazione delle prestazioni stabilite dal programma di intervento, redatto in accordo con l Assistente Sociale di riferimento e con la supervisione dell Azienda Sociale del Cremonese. Il soggetto accreditato dovrà altresì garantire il raccordo operativo con le Assistenti sociali di riferimento e l Azienda Sociale del Cremonese relativamente alle fasi di verifica dei progetti di inserimento e delle eventuali dimissioni.

3 4. Requisiti relativi alla tipologia dei servizi Requisiti indifferibili Requisiti riferiti alla struttura - Arredo essenziale dell alloggio - Utenze: acqua, luce, gas, predisposizione per utilizzo rete telefonica (in caso di alloggio protetto) - Manutenzione e pronta riparazione di danni all alloggio e agli arredi - Pulizia dei locali comuni - Dispositivo per chiamate d emergenza - Reperibilità 24 ore su 24 di una unità di personale Requisiti fruibili, su richiesta dell ospite (anche a pagamento) - Ristorazione (colazione, pranzo, cena) - Lavanderia/Guardaroba - Dotazione biancheria piana - Pulizia dei singoli alloggi - Parrucchiera/Barbiere - Podologo - Bagno assistito - Socializzazione Si considerano indicatori di qualità: 1. Disponibilità della struttura ad una pronta accoglienza di persone anziane con necessità di inserimento urgente in contesto alloggiativo protetto. 2. Disponibilità a prolungare la permanenza in struttura nel caso di repentino aggravamento delle condizioni di salute dell ospite (qualora non implichino il ricorso a presidi ospedalieri) per il tempo necessario alla famiglia e al Servizio Sociale di reperire la collocazione più i- donea alle nuove esigenze dell anziano (massimo 10 giorni). 3. Attività e proposte volte alla sollecitazione e al mantenimento delle abilità funzionali degli ospiti. 4. Vacanze protette. 5. Particolari iniziative di carattere socio-culturale ed animativo volte al mantenimento/consolidamento del legame degli ospiti con la comunità sociale di appartenenza e allo scambio solidale tre le generazioni. 6. Servizio trasporti sia per favorire la vita relazionale degli ospiti all esterno degli alloggi che per garantire, qualora sia previsto, il loro accesso alla rete dei Servizi Territoriali (es. Medico di Medicina Generale, ambulatori specialistici, commissioni varie, Centro Diurno Integrato, etc.). 7. Certificazioni di qualità rilasciate da soggetti abilitati.

4 Requisiti riferiti al personale Requisiti indifferibili - Responsabile: referente gestionale della struttura e del personale; coordinatore dei nuovi ingressi e delle permanenze degli ospiti; raccordo con le realtà e i Servizi del territorio (es. Servizi Sociali e Sanitari). Si richiede esperienza quinquennale nel settore. - Operatori Assistenziali: collaborano allo svolgimento delle attività e rispondono alle necessità degli ospiti, secondo il piano di assistenza stabilito, limitatamente a quelle operazioni che non prevedono competenze professionali specifiche. Si richiede esperienza biennale in ambito assistenziale. - Formazione: piano annuale della formazione e/o aggiornamento degli addetti di almeno 20 ore e di 50 ore del coordinatore. Si considerano indicatori di qualità: - Presenza formalizzata di volontari singoli o afferenti ad associazioni riconosciute - Competenze qualificate in area socio-sanitaria dedicate a specifiche e temporanee esigenze degli ospiti Requisiti riferiti alla gestione del servizio Requisiti indifferibili: le strutture si configurano con le caratteristiche della casa. Criteri ispiratori fondamentali, pertanto, sono: 1. centralità della persona nella sua globalità. Integrazione multidisciplinare degli interventi e dei saperi a supporto dei bisogni degli ospiti e della loro cura (es. medico, infermiere, operatore dell assistenza, personale amministrativo, volontari, etc.); 2. personalizzazione degli ambienti e degli interventi con particolare attenzione alla storia e ai desideri dell ospite; 3. continuità dei legami affettivi familiari e/o amicali (se ancora presenti); 4. flessibilità nell organizzazione interna pur nel rispetto delle norme di sicurezza e dei vincoli di gestione. Si considerano indicatori di qualità: 1. collegamento con Centri Diurni e/o con Centri Diurni Integrati, quali opportunità di stimolo e di supporto alla qualità di vita degli ospiti; 2. collaborazione strutturata con realtà del territorio (scuole, gruppi culturali, etc.) che valorizzino le specifiche potenzialità di ciascun ospite; 3. collaborazioni strutturate con Enti pubblici o privati volte all attivazione di progetti di supporto ai bisogni individuali e/o comunitari degli ospiti (es. Servizio Civile Volontario, stage/tirocini professionali dell area sociale/pedagogica, ambulatori medico-infermieristici, palestre); 4. forme, per quanto è possibile, di coinvolgimento degli ospiti in alcuni momenti della vita comunitaria quotidiana (ad es. giardinaggio, piccole commissioni, guardaroba, piccole riparazioni, compagnia, etc.).

5 Requisiti indifferibili Requisiti riferiti alla accoglienza, monitoraggio e dimissione - La domanda di accesso alle strutture è redatta dal Servizio Sociale del Comune di residenza ed è corredata di una relazione con il quadro più completo possibile sulla situazione dell ospite. - Stabile raccordo con il Servizio Sociale inviante per relazionare sull andamento dell inserimento, segnalare eventuali problematiche emergenti, definire un progetto di dimissioni ed accompagnare l ospite e la sua famiglia ad un percorso diverso di accoglienza. - Attivazione del servizio: capacità di attivare il servizio entro 10 giorni lavorativi per l accoglienza, salvo diversi accordi con i soggetti interessati o cause di forza maggiore. Nel caso che tale tempo non sia rispettato per 5 volte, l ente di riferimento potrà revocare l accreditamento. - Accoglienza: al fine di predisporre un ospitalità sempre più mirata ai bisogni, l Ente gestore si rende disponibile per una giornata di pre-accoglienza dei potenziali ospiti, anticipata rispetto alla firma del contratto. Tale giornata potrebbe essere trascorsa dall anziano presso il C.D.I. (per gli Enti che ne gestiscono uno) o presso la stessa struttura (nel caso della casa-albergo); ciò consentirebbe un osservazione attenta del richiedente (capacità cognitive, risorse funzionali, aspettative, livello di socialità, eventuali problematiche comportamentali, presenza di una rete familiare e/o amicale significativa, etc.) e inoltre consentirebbe di evitare l ammissione di anziani che presentino bisogni diversi e spesso più impegnativi rispetto alle risposte previste dal servizio Alloggio Protetto/Casa Albergo /Comunità Alloggio. Requisiti indifferibili Requisiti riferiti al bisogno socio - sanitario - In caso di mutamento della condizione di salute dell ospite, deve essere previsto un tempo contenuto ma indispensabile affinché, di fronte alla nuova condizione dell ospite (anche nel caso di evento critico), vi sia la possibilità di dare modo alla famiglia o al servizio sociale di reperire altro servizio maggiormente rispondente e di predisporre la necessaria richiesta. Tale tempo va trascorso in un contesto capace di integrare o, se necessario, incrementare la funzione di tutela socio assistenziale già erogata dall alloggio protetto con la funzione di tutela socio sanitaria di base. È, pertanto, necessario prevedere sia la possibilità di Assistenza Domiciliare Integrata temporanea o continuativa (A.D.I.) in collaborazione con l A.S.L. e con il medico di medicina generale (servizio continuità della cura), sia la possibilità di attivazione del Servizio di Assistenza Domiciliare temporaneo o continuativo (S.A.D.), da concordare con il Servizio Sociale Territoriale di residenza. Requisiti fruibili, su richiesta dell ospite a pagamento) - In considerazione dell età media di accoglienza (> 80 anni) e delle patologie geriatriche diffuse, l Ente gestore propone, su richiesta esplicita dell ospite, servizi di natura sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale, non rientranti negli interventi di norma erogati, i quali, sono da considerare comunque a pagamento. Questi ulteriori servizi sono specificati nella Carta dei Servizi dell Ente gestore.

6 Requisito necessario per richiedere l accreditamento è il possesso dell autorizzazione al funzionamento previsto dalla L.R. n. 1/1986, dalla L.R. n. 1/2005 e successive modificazioni e integrazioni ovvero della comunicazione di cui alla Legge Regionale n. 3/2008. Inoltre, conformemente ai Criteri generali di accreditamento, approvati dall Assemblea dei Sindaci in data 11 febbraio 2010, dovranno essere autocertificati e/o certificati i seguenti requisiti: Requisiti generali 1. Adesione alle finalità del Piano di Zona dell Ambito territoriale di Cremona, se non già precedentemente presentata; 2. Scopo sociale specifico; 3. Presenza di una sede operativa nell Ambito territoriale del Piano di Zona; 4. Esperienza documentata, di almeno due anni precedenti la domanda di accreditamento, relativa alla gestione di servizi relativi all area anziani; 5. Possesso degli standard organizzativo- gestionali previsti dalla normativa attualmente vigente, in particolare: a) predisposizione di un Piano di lavoro annuale per tipologia di attività; b) predisposizione di un Piano di lavoro settimanale/giornaliero per interventi con l utenza; c) compilazione di un Registro degli interventi quotidianamente erogati e breve diario di aggiornamento sulle singole situazioni; d) svolgimento di regolari riunioni d équipe per l organizzazione del lavoro, la programmazione, i progetti individualizzati e l aggiornamento sulle situazioni degli utenti in carico con stesura e conservazione del relativo verbale; e) tenuta e regolare aggiornamento dell archivio e delle schede nominative per utente; f) utilizzo di Schede di valutazione del grado di soddisfazione dell utenza somministrate annualmente o al termine dell intervento; g) utilizzo di Schede di valutazione del grado di soddisfazione degli operatori somministrate annualmente; h) elaborazione annuale del grado di soddisfazione degli utenti e degli operatori, loro trasmissione all Ente Capofila e restituzione dei risultati ai soggetti interessati; i) possesso dei requisiti organizzativo - gestionali come da bando; 6. Assenza, da parte del rappresentante legale dell Organizzazione, di condanne penali passate in giudicato;

7 7. Assenza delle cause di esclusione previste dalla normativa in vigore per gli appalti pubblici (art. 38, comma 1, del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 ); 8. Capacità tecnica e professionale risultante da: I. se impresa, iscrizione nel registro della C.C.I.A.A. (o equivalente in base alla normativa comunitaria) per attività/oggetto sociale inerente al servizio da eseguire; II. inoltre, se cooperativa (di nazionalità italiana): iscrizione all'albo Nazionale delle Società Cooperative, istituito con D.M , presso il Ministero per lo sviluppo economico; III. inoltre, se cooperativa sociale: iscrizione nell'apposito Albo pubblico; 9. Assenza negli ultimi 36 mesi precedenti la domanda di accreditamento di interruzioni di servizi socio educativi e socio assistenziali in essere presso privati e/o Pubbliche Amministrazioni per inadempienze contrattuali a sé interamente imputabili; 10. Assenza di cancellazione/radiazione dall Albo dei soggetti accreditati per servizi di cui al suddetto punto 4, a seguito di accertata carenza dei requisiti, non previamente comunicati dal soggetto accreditato o per inadempienze contrattuali; 11. Possesso di un adeguata professionalità in materia di servizi socio assistenziali per anziani, come previsto dai requisiti per l accreditamento sopra specificati; 12. L accreditato è responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti del servizio o a terzi nel corso dello svolgimento dell attività ed imputabili a colpa dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenze nelle prestazioni. L accreditato dovrà pertanto essere titolare di polizza assicurativa per i rischi di responsabilità civile verso terzi non inferiore a ,00; 13. Applicazione integrale, nei confronti dei propri addetti e/o soci, dei contratti collettivi nazionali di lavoro e i contratti integrativi vigenti nel settore socio - educativo per il quale si richiede l accreditamento, con particolare riferimento al rispetto dei salari contrattuali minimi; tali condizioni economico contrattuali minime devono essere applicate anche ad eventuali collaboratori a qualsiasi titolo; 14. Rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi dell art. 17 della Legge 12 marzo 1999, n. 68; 15. Rispetto di tutte le disposizioni attinenti la prevenzione degli infortuni e le assicurazioni relative a favore di chiunque, a qualunque titolo, lavori per esso; 16. Rispetto degli adempimenti e delle norme previste dal D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

8 17. Rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs , n. 196 e successive modifiche ed integrazioni); 18. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite dall Azienda Sociale del Cremonese ovvero dalla Regione ovvero dai Comuni; 19. Impegno a sostenere la spesa, per quota parte, per una brochure illustrativa del servizio e di presentazione delle Agenzie accreditate. 20. Documentabilità ovvero accertabilità di quanto dichiarato, ai sensi dell art. 43 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e consapevolezza dei controlli effettuati dall Azienda Sociale del Cremonese, ai sensi dell art. 71 del citato D.P.R. n. 445/2000. I suddetti requisiti rappresentano elementi essenziali di qualità attesa del servizio erogato, richiesti ai soggetti che intendono accreditarsi. La mancanza dei requisiti autocertificati in fase di accreditamento e valutati in base all attività costituisce motivo di possibile decadenza dell accreditamento. 5. Il voucher distrettuale: determinazione e valore Sulla base della programmazione triennale zonale, l Azienda Sociale del Cremonese eroga, salvo diversa determinazione, un voucher giornaliero ai fruitori dei servizi sopra indicati, che presentino contemporaneamente le seguenti caratteristiche: a) residenza in un Comune dell Ambito Distrettuale di Cremona al momento dell ingresso nella struttura; b) domanda di ingresso e piano di intervento a cura del Servizio Sociale del Comune di residenza; c) Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) non superiore ad ,00. Il valore del voucher è così determinato: pari ad un quinto della retta convenzionale, stabilita in. 35,00 per la casa albergo e la comunità alloggio, con un valore massimo di 7,00 giornalieri, comprensivi di I.V.A. se dovuta; per applicazioni di rette inferiori, il voucher è determinato in misura proporzionale, ferma restando la misura massima di 1/5 rispetto alla retta applicata; il voucher è riconosciuto per intero nel caso di I.S.E.E. pari o inferiore ad ,00; il voucher è riconosciuto nella misura del 50% nel caso di I.S.E.E. il cui valore sia ricompreso nella fascia tra ,01 ed ,00.

9 pari ad un quinto della retta convenzionale, stabilita in. 20,00 per i mini alloggi protetti ovvero in un valore massimo di. 620,00 mensili, con un valore massimo di. 4,00 giornalieri, comprensivi di I.V.A. se dovuta; per applicazioni di rette inferiori, il voucher è determinato in misura proporzionale, ferma restando la misura massima di 1/5 rispetto alla retta applicata; il voucher è riconosciuto per intero nel caso di I.S.E.E. pari o inferiore ad ,00; il voucher è riconosciuto nella misura del 50% nel caso di I.S.E.E. il cui valore sia ricompreso nella fascia tra ,01 ed ,00. I valori I.S.E.E., la retta convenzionale ed i corrispondenti valori massimi dei voucher saranno aggiornati annualmente sulla base della variazione I.S.T.A.T. intervenuta nell anno precedente. Il primo aggiornamento sarà attuato al 1^ gennaio 2012, sulla base della variazione intervenuta nell anno La parte restante dei costi sarà sostenuta dai singoli utenti. 6. Presentazione della istanza Ai fini dell accreditamento, i soggetti pubblici e privati, profit e non profit, in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare domanda di accreditamento, a partire dal 1^ settembre 2010 e sino alle ore 12 del giorno 24 settembre 2010, indirizzandola in busta chiusa e in bollo, fatte salve le esenzioni di legge, a Azienda Sociale del Cremonese e presentandola presso l Ufficio Protocollo dell Azienda Sociale del Cremonese, a mezzo raccomandata postale o tramite consegna a mano (orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12.00), con l indicazione a retro della organizzazione mittente, e recante ad oggetto Istanza di accreditamento per unità offerta servizi residenziali anziani sul territorio distrettuale, secondo le modalità di seguito precisate. A) Modalità di presentazione della domanda La domanda di accreditamento dovrà essere presentata tramite lo specifico modello (allegato A); il legale rappresentante dell ente gestore del servizio dovrà dichiarare quanto indicato nel modello. Oltre alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: 1) Copia dello Statuto e/o dell atto costitutivo, con evidenziato lo scopo sociale; 2) Elenco del personale operante presso il servizio, di cui all allegato B; 3) Organigramma e funzionigramma dell Ente; 4) Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.), ad eccezione degli Enti pubblici;

10 5) Carta del Servizio in uso, in cui siano almeno illustrati: la tipologia del servizio, gli interventi offerti, la disponibilità di prestazioni offerte da volontari, le modalità di accesso, servizi/prestazioni erogati, l ammontare del canone di affitto/retta, l ammontare del costo delle eventuali prestazioni aggiuntive, le modalità di presentazione dei reclami; 6) Protocollo operativo, con la descrizione delle modalità e delle procedure di accoglienza, monitoraggio e dimissioni; 7) Documento di programmazione delle attività; 8) Documentazione del programma di aggiornamento e formazione del personale; 9) Quant altro richiesto dal modello A e secondo le indicazioni là contenute; 10) Copia della carta d identità del legale rappresentante; 11) Documenti ritenuti idonei a dimostrare il possesso dei requisiti di accreditamento. B) Requisiti per l accreditamento L autovalutazione dell Ente Gestore, debitamente sottoscritta e comprensiva dei materiali allegati, sarà seguita da un sopralluogo di verifica in sede, salvo sopralluogo effettuato dal servizio di vigilanza nei sei mesi precedenti la domanda di accreditamento, cui dovrà partecipare il rappresentante legale o Suo delegato, il coordinatore del servizio e una rappresentanza del personale. La presenza/assenza dei requisiti, dichiarata dai richiedenti, sarà verificata da parte dell Azienda Sociale del Cremonese attraverso la documentazione presentata ed agli atti. Ai singoli soggetti che avranno presentato domanda verrà comunicato l esito della valutazione. Le domande pervenute dopo il termine del 24 settembre 2010 saranno considerate e valutate dopo il termine di ogni semestre solare. C) Trattamento Dati Ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati forniti dal richiedente saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per la procedura di accreditamento e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo sia magnetico anche successivamente all eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo. I dati saranno comunque conservati presso l Azienda Sociale del Cremonese. Il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio. L interessato gode dei diritti di cui all art. 13 della citata legge, tra i quali è previsto il diritto all accesso dei dati che lo riguardano e il diritto ad opporsi, per motivi legittimi, al loro trattamento. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti dell Azienda Sociale del Cremonese. Il Responsabile del trattamento dei dati è il Responsabile del presente Procedimento.

11 D) Allegati Costituiscono allegati al presente avviso: 1) modulo domanda di accreditamento: all. A); 2) scheda elenco del personale operante presso il servizio modello allegato B). Il presente avviso e la specifica modulistica per la presentazione della richiesta di accreditamento possono essere ritirati presso l Azienda Sociale del Cremonese, Corso Vittorio Emanuele II, 42, o essere scaricati dal sito o nella sezione Avvisi. Informazioni e chiarimenti sui contenuti del presente avviso possono essere richiesti presso l Azienda Sociale del Cremonese, Corso Vittorio Emanuele II, 42, (Referente, telefono , o richiesti e mail info@aziendasocialecr.it. Il Responsabile del Procedimento è il Direttore dell Azienda Sociale del Cremonese, Responsabile altresì dei provvedimenti finali di accreditamento. IL DIRETTORE GENERALE ()

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