LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La continuità
|
|
- Gloria Puglisi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La continuità aziendale Novembre 2013
2 Indice 1. Introduzione 2. La responsabilità della Direzione 3. La responsabilità del revisore 4. Gli indicatori per valutare la continuità 5. Procedure di revisione 6. Procedure di revisione in caso di dubbio sulla continuità 7. Gli elementi probativi della revisione 2
3 1 Introduzione La continuità aziendale è un aspetto fondamentale ai fini della predisposizione del bilancio d esercizio e della attività di revisione dello stesso. I riferimenti normativi circa la continuità aziendale sono: a) CODICE CIVILE Art bis, comma 1, punto 1) b) Principi contabili PC11 Bilancio d esercizio finalità e postulati. c) IAS 1 Presentazione del bilancio 3
4 1 Introduzione CODICE CIVILE Art bis, comma 1, punto 1) stabilisce che: Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi: 1) La valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell attività. PC 11 Bilancio d esercizio finalità e postulati, prevede che: La formazione del bilancio d esercizio inteso come strumento di informazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell impresa in funzionamento, cioè di un impresa caratterizzata da continuità operativa, si fonda sui principi contabili. IAS 1 Presentazione del bilancio prevede che: Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione deve effettuare una valutazione della capacità dell entità di continuare a operare come entità di funzionamento 4
5 1 Introduzione IL BILANCIO D ESERCIZIO, in mancanza di evidenze contrarie, va redatto nel presupposto della continuità dell attività dell impresa. Conseguentemente le attività e le passività sono valutate e classificate tenendo conto che l impresa è in grado di realizzare le proprie attività e soddisfare le proprie passività nel normale svolgimento della sua attività. Se il presupposto è ingiustificato è possibile che l impresa non sarà in grado di realizzare le proprie attività e vi possono essere variazioni significative nelle scadenze e negli importi delle passività. Conseguentemente si applicano criteri di valutazione alternativi (principi di liquidazione). Il revisore durante la fase di pianificazione, di svolgimento delle procedure di revisione e nella di valutazione dei risultati deve sempre tener conto del presupposto della continuità aziendale da parte della Direzione Aziendale (Doc. n. 570 Continuità Aziendale) 5
6 2 La responsabilità della Direzione Il Documento n. 570 Continuità Aziendale identifica: Il soggetto responsabile della valutazione della sussistenza del presupposto della continuità aziendale: Direzione aziendale. Il periodo di riferimento della valutazione della Direzione aziendale: non inferiore a 12 mesi rispetto alla data di riferimento del bilancio. 6
7 2 La responsabilità della Direzione La valutazione della Direzione aziendale: consisterà nel farsi un giudizio circa la capacità dell impresa di continuare ad operare. Necessariamente occorrerà prevedere l esito futuro di eventi o circostanze per sono per loro natura incerti. Se in passato l impresa ha sempre mostrato risultati gestionali positivi e non ha dimostrato difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento dell attività, la Direzione può effettuare la propria valutazione senza lo svolgimento di particolari analisi di dettaglio. In caso contrario, la valutazione del presupposto della continuità aziendale deve essere corroborata da analisi maggiormente dettagliate (redditività attuale e attesa, piani di rimborso debiti, potenziali fonti di finanziamento alternative ecc..) 7
8 2 La responsabilità della Direzione In tale ultimo caso, nel bilancio deve essere data adeguata informativa circa il presupposto della continuità. Al riguardo possono essere identificati tre scenari possibili: 1) vi è ragionevole aspettativa che la società continuerà sua esistenza. Il bilancio viene predisposto sul presupposto della continuità e le eventuali incertezze rilevate non sono considerate significative. Tali incertezze devono essere descritte e devono essere anche indicati i motivi per i quali gli amministratori non le ritengono significative. 2) sono stati identificati fattori che fanno sorgere dubbi significativi sulla continuità, ma in ogni caso il presupposto della continuità appare appropriato. In tal caso occorre descrivere in maniera analitica l origine e la natura delle incertezze nonché le argomentazioni a sostegno della decisione di redigere il bilancio comunque nel presupposto della continuità. 8
9 2 La responsabilità della Direzione 3) si ritiene improbabile che la società continui la propria esistenza operativa in un futuro prevedibile e non ritengono appropriato redigere il bilancio nel presupposto della continuità. In tal caso occorrerà descrivere con chiarezza e completezza le motivazioni della conclusione raggiunta e descrivere analiticamente le politiche contabili adottate. 9
10 2 La responsabilità della Direzione Il periodo di riferimento della valutazione della Direzione aziendale: non inferiore a 12 mesi rispetto alla data di riferimento del bilancio. Il principio internazionale IAS 1 Presentazione del bilancio al paragrafo tra le altre cose stabilisce che nel determinare se il presupposto della continuità aziendale sia appropriato la direzione deve tener conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, che è relativo ad almeno, ma non limitato a, dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio. 10
11 3 La responsabilità del revisore Il revisore è responsabile di valutare: l adeguatezza dell utilizzo del presupposto di continuità da parte della Direzione aziendale. L esistenza di eventuali elementi di incertezza significativa sulla continuità tali da richiedere adeguata informativa in nota integrativa. Tale valutazione va effettuata: a) In sede di pianificazione dell attività di revisione; b) Durante lo svolgimento delle procedure di revisione; c) Nella valutazione dei risultati delle procedure di revisione svolte. 11
12 3 La responsabilità del revisore Il revisore non può avere la capacità di predire eventi o circostanze future che possano compromettere il presupposto della continuità aziendale. Conseguentemente la relazione di revisione non può essere intesa come garanzia sulla capacità dell impresa di continuare ad operare come entità di funzionamento. 12
13 4 Gli indicatori per valutare la continuità Nel verificare l esistenza del presupposto di continuità vanno considerati alcuni indicatori che presi singolarmente o nel loro complesso possono far sorgere dubbi significativi riguardo al presupposto della continuità aziendale. Per contro, si precisa che la presenza di uno o più elementi non significa automaticamente che la continuità aziendale possa essere messa in dubbio. La valutazione va effettuata caso per caso valutando l impresa nel suo complesso. 13
14 4 Gli indicatori per valutare la continuità Gli indicatori si distinguono in tre categorie: a) Indicatori finanziari. b) Indicatori gestionali. c) Altri Indicatori. 14
15 4 Gli indicatori per valutare la continuità Indicatori finanziari: situazione di deficit patrimoniale o di capitale circolante netto negativo; prestiti a scadenza fissa e prossimi alla scadenza senza che vi siano prospettive verosimili di rinnovo o di rimborso; oppure eccessiva dipendenza da prestiti a breve termine per finanziare attività a lungo termine; indicazioni di cessazione del sostegno finanziario da parte dei finanziatori e altri creditori; bilanci storici o prospettici che mostrano cash flow negativi; principali indici economico-finanziari negativi; consistenti perdite operative o significative perdite di valore delle attività che generano cash flow; 15
16 4 Gli indicatori per valutare la continuità Indicatori finanziari (segue) : mancanza o discontinuità nella distribuzione dei dividendi; incapacità di saldare i debiti alla scadenza; incapacità nel rispettare le clausole contrattuali dei prestiti; cambiamento delle forme di pagamento concesse dai fornitori dalla condizione a credito alla condizione pagamento alla consegna ; incapacità di ottenere finanziamenti per lo sviluppo di nuovi prodotti ovvero per altri investimenti necessari. 16
17 4 Gli indicatori per valutare la continuità Indicatori gestionali: perdita di amministratori o dirigenti chiave senza riuscire a sostituirli; perdita di mercati fondamentali, di contratti di distribuzione, di concessioni o di fornitori importanti; difficoltà nell organico del personale; difficoltà nel mantenere il normale flusso di approvvigionamento da importanti fornitori. 17
18 4 Gli indicatori per valutare la continuità Altri Indicatori : capitale ridotto sotto i limiti legali o non conformità ad altre norme di legge; contenziosi legali o fiscali che in caso di soccombenza potrebbero comportare obblighi di risarcimento che l impresa non è in grado di rispettare; modifiche legislative o politiche governative dalle quali si attendono effetti sfavorevoli all impresa. 18
19 5 Procedure di revisione Se la Direzione aziendale ha effettuato la propria valutazione della continuità aziendale, le procedure di revisione richieste dal Doc. n. 570 Continuità aziendale sono le seguenti: 1) Il revisore deve esaminare e discutere con la Direzione aziendale i piani da essa predisposti e le decisioni assunte nella valutazione dell esistenza del presupposto della continuità aziendale e deve: - Considerare la conoscenza della società, le sue caratteristiche operative, il settore di attività, la normativa applicabile il contesto macro economico in cui opera; - Discutere con tutti i dirigenti principali o strategici dell impresa; - Valutare l esistenza e le conseguenze di possibili cause legali. 19
20 5 Procedure di revisione 2) Considerare il medesimo periodo preso a riferimento dalla Direzione. Nel caso in cui tale periodo fosse inferiore ai dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio, il revisore deve richiedere l estensione della valutazione a un periodo di almeno dodici mesi. 3) Svolgere procedure di revisione aggiuntive e specifiche nel caso sorgano dubbi circa l esistenza del presupposto della continuità aziendale e comprendere se tali dubbi possano comportare errori significativi di bilancio. 20
21 5 Procedure di revisione Se la Direzione aziendale non ha effettuato la propria valutazione della continuità aziendale, le procedure di revisione richieste dal Doc. n. 570 Continuità aziendale sono le seguenti: 1) Discussione con la Direzione Aziendale circa le motivazioni alla base dell utilizzo del presupposto della continuità aziendale. 2) Richiedere alla Direzione Aziendale informazioni circa l esistenza di eventi o circostanze che possano impattare sulla continuità. 3) Richiedere alla società l effettuazione di tale tipo di valutazione qualora siano identificati eventi o circostanze che mettono in dubbio la continuità aziendale. 21
22 6 Procedure di revisione in caso di dubbio sulla continuità aziendale In presenza di dubbi significativi sulla continuità aziendale, il revisore deve svolgere le seguenti procedure di revisione specifiche (Doc. n. 570, paragrafi 26, 27, 28 e 29). a) Esame dei piani di azione della Direzione e valutare che tali piani possano essere effettivamente implementati. b) Raccogliere elementi probativi sufficienti ed appropriati che confermino la fattibilità dei piani di azione della Direzione. c) Raccogliere elementi sufficienti e appropriati per confermare o meno l esistenza di una incertezza significativa circa la continuità aziendale. 22
23 6 Procedure di revisione in caso di dubbio sulla continuità aziendale d) Stabilire se, successivamente alla data in cui la Direzione ha effettuato la sua valutazione, sono venuti alla luce ulteriori fatti o informazioni tali da far modificare le conclusioni cui la Direzione era giunta. e) Richiedere ed ottenere attestazioni scritte da parte della Direzione relative ai piani di azione futuri. 23
24 6 Procedure di revisione in caso di dubbio sulla continuità aziendale La valutazione dei piani aziendali generalmente prevede le seguenti attività: - Analisi comparativa (con riferimento al settore di appartenenza, ad altri competitors, ad andamenti storici ecc ). - Fattibilità di eventuali operazioni straordinarie (per esempio cessioni rami di azienda). - Rispetto clausole dei contratti di finanziamento. - Verifica conformità ipotesi di formulazione dei piani rispetto a quanto previsto dalle delibere degli organi sociali. - Richiesta di informazioni scritte da consulenti legali e/o fiscali. - Esame e discussione con la Direzione di eventuali bilanci intermedi. - Valutazione dei piani con riferimento agli ordini evasi da clienti. - Capacità nel far fronte alle scadenze a breve nei confronti di fornitori strategici. 24
25 7 Gli elementi probativi di revisione Il revisore deve documentare analiticamente le procedure di revisione svolte ai fini della valutazione dell esistenza del presupposto della continuità aziendale nelle fasi di pianificazione, svolgimento delle procedure e valutazione dei risultati delle stesse. Nella fase di pianificazione occorre dare adeguata evidenza: a) delle considerazioni effettuate in merito al presupposto della continuità aziendale; b) della tempestività con cui sono state pianificate le relative attività, con particolare riferimento all eventuale necessità di coinvolgimento degli esperti. 25
26 7 Gli elementi probativi di revisione Nella fase di svolgimento delle procedure di revisione occorre: a) Documentare adeguatamente gli incontri con la Direzione aziendale. b) Esaminare i piani aziendali, esaminando l attendibilità del sistema a generare tali informazioni, le ipotesi su cui si basano le previsione ed acquisire le relative delibere degli organi sociali. c) Ottenere conferme scritte da parte di consulenti legali e/o fiscali circa gli esiti di significativi contenziosi in essere. d) In caso di eventuali conferme scritte prestate dai soci e/o società controllanti (c.d. support letter ), acquisire copia di tali conferme e verificare che vi siano impegni irrevocabili e legalmente vincolanti. e) Ottenere specifiche attestazioni in merito alla continuità aziendale dalla Direzione Aziendale nella lettera di attestazione. 26
LA CRISI DI IMPRESA E LA CONTINUITA AZIENDALE. Bellaria, 18 aprile 2011. Prof. Dott. Francesco Rossi Ragazzi
LA CRISI DI IMPRESA E LA CONTINUITA AZIENDALE Bellaria, 18 aprile 2011 Prof. Dott. Francesco Rossi Ragazzi art. 2423 bis c.c. PRINCIPIO GENERALE DEL C.C. ( 2423 BIS) LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE FATTA SECONDO
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ai sensi dell art. 2429, comma 2 c.c. e dell art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010 SOCIETA IPPICA DI CAGLIARI S.R.L. Bilancio al 31 dicembre
DettagliIL PRESENTE MATERIALE E STAMPATO DALLA CASA EDITRICE DOTT. A. GIUFFRE
IL PRESENTE MATERIALE E STAMPATO DALLA CASA EDITRICE DOTT. A. GIUFFRE CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E CONSIGLIO NAZIONALE DEI RAGIONIERI COMMISSIONE PARITETICA PER I PRINCIPI DI REVISIONE
Dettagliabase Revisioni Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena
CRISI DI IMPRESA E CONTINUITA AZIENDALE: LA DIAGNOSI ATTRAVERSO L ANALISI FINANZARIA, I DOVERI E POTERI DEGLI AMMINISTRATORI E DEI SINDACI, LA FORMAZIONE DEL GIUDIZIO DEL REVISORE Fondazione dei Dottori
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL
VALSUGANA SPORT SRL Sede sociale: Borgo Valsugana (TN) Piazza Degasperi n. 20 Capitale sociale: 10.000,00 interamente versato. Registro Imprese di Trento N. 02206830222 C.C.I.A.A. di Trento R.E.A TN -
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliPRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA) 570 CONTINUITA AZIENDALE INDICE
PRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA) 570 CONTINUITA AZIENDALE (In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano dal 15 dicembre 2009 o da data successiva)
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
Dettagli(Cash Flow Statements)
RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2012 la nostra attività è stata
DettagliANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA
ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Comunicazione del revisore con i responsabili delle attività di governance e con il pubblico Dicembre 2013 Comunicazioni del revisore con i responsabili delle attività di
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
DettagliLa Due Diligence nell attività di revisione legale: l analisi del conto economico e dello stato patrimoniale
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA DUE DILIGENCE ECONOMICO-FINANZIARIA A PRESIDIO DELLA CONTINUITA AZIENDALE La Due Diligence nell attività di revisione legale: l analisi del conto economico
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata
DettagliCIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004
CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 febbraio 2004 Oggetto:valutazione delle azioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri Omogeneizzazione
DettagliRelazione dell Organo di controllo
FONDAZIONE REGGIO CHILDREN CENTRO LORIS MALAGUZZI Sede Legale: VIA BLIGNY 1/a - REGGIO NELL'EMILIA (RE) Iscritta al Registro Imprese di: REGGIO NELL'EMILIA C.F. e numero iscrizione: 00763100351 Iscritta
Dettaglia.a. 2012-2013 Economia Applicata all Ingegneria 1 Docente: Prof. Ing. Donato Morea Lezione n. 11 del 13.11.2012
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria --------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliRelazione del Collegio Sindacale esercente attività di revisione legale dei conti
103 Sede legale: Piazza Libertà, 1-83100 Avellino Capitale sociale: EURO 2.500.000,00 i.v. Relazione del Collegio Sindacale esercente attività di revisione legale dei conti Agli Azionisti della IRPINIAMBIENTE.
DettagliPRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE
PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)
DettagliMODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA
MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL
Dettagli(In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano dal 15 dicembre 2009 o da data successiva) INDICE
PRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA) 720 LE RESPONSABILITÀ DEL REVISORE RELATIVAMENTE ALLE ALTRE (In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano
DettagliIl Bilancio di esercizio
Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il
DettagliLe politiche di bilancio alla luce della crisi economico-finanziaria
Le politiche di bilancio alla luce della crisi economico-finanziaria Valter Cantino Università degli Studi di Torino Dottore Commercialista La comunicazione delle politiche di bilancio 1. Analisi retrospettiva
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 17 07.05.2014 Riporto perdite e imposte differite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Il meccanismo del riporto delle perdite ex art.
DettagliGAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA
GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA Controllo Contabile Giudizio sul bilancio Signori Soci, Come previsto dall art. 14 del D.lgs 39/2010
DettagliASPETTI DI REVISIONE IN RELAZIONE ALLE AZIENDE IN CRISI
ASPETTI DI REVISIONE IN RELAZIONE ALLE AZIENDE IN CRISI dott. Mariano Spigarelli ordine dottori commercialisti ed esperti contabili - prov. Di perugia 20 NOVEMBRE 2014 Continuità aziendale Scopo del documento
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliIL BILANCIO DI ESERCIZIO
IL BILANCIO DI ESERCIZIO CHE COS E UN BILANCIO Il bilancio è un insieme di documenti che illustrano la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell impresa a tutti i soggetti interessati. CHI
DettagliIndice. Presupposto della continuità aziendale...
Introduzione PRINCIPIO DI REVISIONE INTERNAZIONALE (ISA Italia) 570 CONTINUITÀ AZIENDALE (In vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano dal 1 gennaio
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliObiettivi generali del revisore
Obiettivi generali del revisore Acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, che
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliLa valutazione del presupposto della continuità aziendale nei Principi di revisione e contabili nazionali ed internazionali
La valutazione del presupposto della continuità aziendale nei Principi di revisione e contabili nazionali ed internazionali di FABIO TAVANI (BDO) Situazione attuale delle norme sulla continuità aziendale
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
Dettagli" COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA ". ***
" Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Reggio Emilia, Autorizzazione n.10/e del 15/02/2001 emanata dall'ufficio delle Entrate di Reggio Emilia ". " COPIA CORRISPONDENTE
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliLa vendita dei Prodotti Assicurativi
La vendita dei Prodotti Assicurativi I prodotti assicurativi formano sempre di più oggetto di campagne di vendita. Vogliamo fornire ai colleghi una breve nota che riepiloghi i punti essenziali della normativa
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliInvestimenti e Sviluppo S.p.A.
MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto
DettagliTemi speciali di bilancio
Università degli Studi di Parma Temi speciali di bilancio Il rendiconto finanziario L analisi per flussi -Nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale -Migliore interpretazione indici
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRINCIPIO DI REVISIONE 001 (CNDCEC PR 001)
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRINCIPIO DI REVISIONE 001 (CNDCEC PR 001) IL GIUDIZIO SULLA COERENZA DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON IL BILANCIO FEBBRAIO 2009
Dettagli3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi
3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere
DettagliLa valutazione delle immobilizzazioni immateriali
CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione
DettagliRICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA
ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande
Dettagli2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;
Relazione dei Liquidatori sul valore di liquidazione delle azioni per l esercizio del diritto di recesso predisposta ai sensi e per gli effetti dell art. 2437 e dell art. 2437-ter del c.c. Signori Azionisti,
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione
DettagliIl principio ISA Italia n. 230 'La documentazione della revisione contabile' Silvia Fossati
Il principio 'La documentazione della revisione contabile' Silvia Fossati - La documentazione della revisione contabile Documentazione di revisione (anche "carte di lavoro"): l'evidenza documentale delle
DettagliIAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari
IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere
DettagliRelazione sulla gestione
PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA
DettagliNovità in materia di Rimborsi IVA
Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00
DettagliTecnica Bancaria (Cagliari - 2015)
Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di
DettagliImmobilizzazioni 5.132.406 Attivo circolante 14.650.184 Ratei e risconti attivi 47.338 19.829.929
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI SUL BILANCIO CONSUNTIVO DELLA FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ DI MONZA E BRIANZA RELATIVO ALL ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2012 Il Bilancio al 31 dicembre 2012 è stato redatto
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliVERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Oggi 16 aprile 2012, alle ore 9,30, in P.le Principessa Clotilde n.6 si sono riuniti i sindaci: Dott. Pietro Giorgi Presidente Dott. Giacomo Del Corvo Sindaco
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliLa revisione del condominio
1 La revisione del condominio Art. 1130-bis. (Rendiconto condominiale). L assemblea condominiale può, in qualsiasi momento o per più annualità specificamente identificate, nominare un revisore che verifichi
DettagliCodice di Corporate Governance
Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 3 maggio 200 Indice 1 Introduzione 2 Organizzazione della Società 2.1 Assemblea dei Soci 2.2 Consiglio di Amministrazione 2.3 Presidente
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliSEMINARIO DI STUDI Il controllo nelle società di capitali Napoli, 17 giugno 2011
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Associazione Italiana Manager e Professionisti d Azienda Associazione Nazionale Dottori Commercialisti SEMINARIO DI STUDI Il controllo
DettagliPrincipi di Revisione: la Relazione. La relazione di revisione
Principi di Revisione: la Relazione La relazione di revisione 1 Normativa La Consob ha emesso la comunicazione 99088450 del 1 dicembre 1999 con la quale adegua lo schema di relazione alle innovazioni introdotte
DettagliLo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris
Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliIAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliCOMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera
DettagliPrincipio contabile della contabilità finanziaria. 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui
Principio contabile della contabilità finanziaria 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui è l attività prevista dall articolo 3 comma 7, del presente
DettagliCONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE
CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliPeriodico informativo n. 150/2015
Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del
DettagliRelazione. del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2014. della Fondazione OAGE. Signori componenti il Consiglio di Amministrazione,
Relazione del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2014 della Fondazione OAGE Signori componenti il Consiglio di Amministrazione, il progetto di bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione è relativo
DettagliRELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR
RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti
DettagliSignori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *
Relazione del Consiglio di Amministrazione all assemblea ordinaria di TXT e-solutions s.p.a. del giorno 22 aprile 2010 (prima convocazione o del giorno 23 aprile 2010 (seconda convocazione) Signori Azionisti,
DettagliLe small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista. Il ruolo del Nomad.
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista Il ruolo del Nomad. Marco Fumagalli Responsabile Capital Markets Ubi Banca
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Clienti e
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Clienti e vendite Novembre 2013 Indice 1. Crediti e vendite 2. Obiettivi di revisione 3. Pianificazione della revisione 4. La valutazione del sistema di controllo interno
DettagliRISOLUZIONE N. 56/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 56/E Roma, 22 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Articolo 6, comma 9, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446
DettagliPRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO
Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02
DettagliLe regole per la predisposizione delle carte di lavoro: il principio di revisione n.230
Guida al controllo contabile di Fabrizio Bava e Alain Devalle * Le regole per la predisposizione delle carte di lavoro: il principio di revisione n.230 Il principio di revisione n.230 stabilisce le regole
DettagliRisoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di
DettagliGRUPPO A.M.A.G. Relazione della Società di Revisione sulle procedure di verifica concordate relative alla predisposizione della Documentazione Economico/Finanziaria Aggiornamento Plan 2012-2015 Spettabile
DettagliCassa e banche: quadro di riferimento
Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliCOMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)
COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI
DettagliFARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di
FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliOSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO
Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliL armonizzazione dei sistemi contabili
L armonizzazione dei sistemi contabili Il percorso di avvicinamento della Regione Torino, 20 ottobre 2014 I nuovi principi contabili Definizione di principi contabili Principi contabili Disposizioni tecniche
Dettagli