PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA Via XXV Aprile, Montecchio Emilia (RE) - Tel Fax C.F segreteria@icmontecchio.it sito: space.comune.re.it/icmontecchio SCUOLA PRIMARIA NERIA SECCHI Via Malaguzzi Bibbiano (RE) tel PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA La biblioteca scolastica fornisce servizi, libri e risorse per l apprendimento che consentono a tutti i membri della comunità scolastica di acquistare capacità di pensiero critico e di uro efficace dell informazione in qualsiasi forma e mezzo. (Dal manifesto Unesco IFLA delle biblioteche scolastiche)

2 2 INDICE Contesto socio-culturale pag. 3 Le ragioni di una biblioteca scolastica pag. 4 I vantaggi per la comunità pag. 6 Obiettivi pag. 7 Attività pag. 8 Individuazione dello spazio pag. 9 Angoli all interno della biblioteca pag. 10 Arredi pag. 11 Libri pag. 12 Normativa di riferimento pag. 13

3 3 CONTESTO SCOIO-CULTURALE Bibbiano è un paese di circa abitanti, situato nella fascia pedecollinare, a circa 15 km dal capoluogo (RE) ed è in fase di costante espansione demografica. Negli ultimi anni la popolazione sta aumentando con l arrivo di nuclei familiari provenienti da Comuni, regioni e stati diversi. Sono presenti anche alcune comunità sinti dislocate in varie zone. Il plesso scolastico Neria Secchi riunisce da pochi anni 340 alunni provenienti da tutto il territorio comunale di Bibbiano che si estende per 28 Km. L utenza scolastica è composta da un numero crescente di alunni italiani ed extracomunitari che, insieme ai loro familiari, si sta inserendo nel tessuto sociale di Bibbiano. Da tempo la scuola ha cercato di rispondere ai diversi bisogni, offrendo due opzioni formative (moduli e tempo pieno) con regolari interazioni tra i docenti delle diverse tipologie. Anche l edificio scolastico rispecchia i mutamenti avvenuti nel territorio: già sede di uno dei tre plessi del Comune da inizio 900, è stato recentemente ristrutturato ed ampliato diventando il plesso unico di scuola primaria del Comune. A breve, si prevede un ulteriore ampliamento per poter accogliere i nuovi iscritti.

4 4 LE RAGION I DI UNA BIBLIOTECA SCOLASTICA Ci siamo chieste quali sono le motivazioni che ci spingono a desiderare una biblioteca scolastica all interno della nostra scuola, quando la biblioteca comunale è a poca distanza. Anche se la nostra è una scuola di recente ristrutturazione, sentiamo l esigenza di cominciare ad allestire in modo adeguato gli spazi adibiti a laboratorio, per ora senza particolari connotazioni e/o strumenti. La consultazione tra insegnanti ha evidenziato il bisogno ed il desiderio di iniziare dalla Biblioteca. La commissione che si è poi formata ha lavorato con passione, nella speranza che le Istituzioni, il Paese, i genitori ci sostengano nel dare una forma reale al nostro sogno, nella certezza che questo vada a favore di tutta la comunità. Il progetto non sarà certo in contrasto o contrapposizione con la biblioteca comunale che in questi anni ci ha supportato con prestiti e iniziative contribuendo a migliorare l interesse delle nuove generazioni verso il libro e la biblioteca come luogo di conoscenza, piacere e cultura. Occorrerà anzi costruire una collaborazione con la Biblioteca Comunale con modalità che andranno ricercate insieme. Con la biblioteca all interno della scuola: ci si può andare durante la mattina; il prestito può essere quotidiano; la ricerca risulta facilitata; è maggiore l autonomia organizzativa e collaborativa; aumenta lo stimolo ad attività collegate (costruzione di libri, mostre, narrazioni, );

5 5 migliora la visione trasversale delle discipline; ci possono essere momenti di lettura individuale; viene stimolato l ascolto; c è maggiore fruibilità per alunni disabili; c è maggiore fruibilità per alunni in svantaggio socioculturale; si offre un ampliamento dell offerta culturale sul territorio. Perché non a scuola (luogo proprio per eccellenza), se la biblioteca va in piscina o in ospedale?

6 6 I VANTAGGI PER LA COMUNITA Aumento di libri sul territorio; coinvolgimento dei genitori per le letture; coinvolgimento dei genitori per attività laboratoriali; allestimento di uno scaffale interculturale per bambini e genitori; allestimento di uno scaffale di pedagogia (aperto ai genitori); individuazione di serate a tema;

7 7 OBIETTIVI La presenza di una biblioteca nella scuola rappresenta un valido supporto per: 1. sostenere conseguire gli obiettivi educativi delineati nel progetto educativo e nel curricolo; 2. sviluppare e sostenere nei bambini l abitudine e il piacere di leggere e di apprendere nonché di usare le biblioteche per tutta la vita; 3. offrire opportunità per esperienze dirette di produzione ed uso dell informazione per la conoscenza, la comprensione, l immaginazione e il piacere; 4. sostenere tutti gli studenti nell acquisizione e nella messa in pratica delle proprie capacità di valutazione e uso d informazione, indipendentemente dalla forma, formato o mezzo; 5. organizzare attività che incoraggiano coscienza e sensibilità culturali e sociali; 6. lavorare con bambini, insegnanti, amministratori e genitori per realizzare la missione della scuola; 7. proclamare il concetto che la libertà intellettuale e l accesso all informazione sono essenziali per la cittadinanza e la partecipazione piena e responsabile alla vita democratica; 8. promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi della biblioteca scolastica, presso l intera comunità scolastica e oltre questa; 9. integrare le conoscenze curricolari; 10. favorire le abilità di studio; 11. sviluppare attività di ricerca e uso di informazioni; 12. migliorare le competenze di lettura e scrittura.

8 8

9 9 ATTIVITA Le insegnanti potranno scegliere tra le seguenti attività, in base alla progettazione educativo-didattica e ai raccordi con i genitori: raccontare storie; fare i disegnatori; fare gli scrittori; favorire l incontro di culture diverse; incontrare bibliotecari; organizzare mostre di libri costruiti da bambini; organizzare corsi di aggiornamento per insegnanti e genitori; leggere libri ai bambini ad alta voce; custodire i libri, manipolarli e gustarli; organizzare club di lettori; organizzare attività di promozione della lettura e del libro; incontrare maestri di legatoria; incontrare animatori; giocare con i libri; incontrare autori; fare i lettori; raccontare e socializzare le proprie esperienze; raccontare storie di popoli diversi; ascoltare musica per rilassarsi e poi leggere; fare i bibliotecari; ascoltare storie, fiabe, favole, racconti; gustare la lettura; incontrare genitori provenienti da altri paesi.

10 10 INDIVIDUAZIONE DELLO SPAZIO Lo spazio più adeguato, anzi meraviglioso, ci sembra il cavedio a sinistra dell ingresso nord: diventerebbe il fulcro della scuola, un vero fiore all occhiello, certo una proposta decisamente ardua, di cui si dovrà verificare la fattibilità, perché lo spazio è ampio e occorrerebbe una copertura luminosa, a vetrate o altro materiale trasparente, oltre alla pavimentazione. Come seconda possibilità è stato individuato lo spazio nell ala sud, ora destinato a laboratorio di musica, ampliato inglobando l adiacente angolo del cavedio a destra del cavedio nord, che già è provvisto di gradinate che potrebbero essere ricoperte e costituire l angolo letturaspazio narrativa. Naturalmente lo spazio esterno individuato necessiterebbe di copertura, sempre luminosa. Insonorizzazione: adeguata, non necessita di interventi. Illuminazione: da verificare sul luogo, per evitare riflessi, luce artificiale indiretta Colori: sono fondamentali e determinano la qualità dello spazio e l atmosfera degli ambienti, possono eccitare o deprimere le persone, dilatare o restringere lo spazio, rendere triste o allegro un luogo. Sia le pareti, che il pavimento e gli scaffali dovranno avere colori neutri e chiari con l eccezione di una parete colorata per evitare confusione. I bambini piccoli sembrano preferire il rosso, il giallo o l arancio, mentre i ragazzi il blu e il verde. Gli ambienti potranno essere resi ancor più piacevoli dalla presenza di piante e oggetti artistici locali.

11 11 Nella seconda ipotesi la biblioteca verrebbe ad essere inserita nel cavedio e quindi in uno spazio di gioco, di verde (c è uno splendido ulivo di cui siamo orgogliose e diversi arbusti). Le due proposte sono entrambe al piano terra per rispondere ad esigenze di accessibilità e centralità. ANGOLI ALL INTERNO DELLA BIBLIOTECA 1. Spazio destinato alla lettura come piacere, alla lettura individuale e all ascolto; 2. spazio destinato alla consultazione; 3. spazio destinato alla zona prestito.

12 12 ARREDI L arredamento dovrà soddisfare tre criteri: flessibilità:possibilità di riadattare continuamente gli arredi in funzione dei diversi usi e dell ingresso di nuovi materiali; modularità: arredi che possono essere facilmente integrati con altri elementi; ergonomia: rapporto tra corpo e oggetto, come le sedie. Gli arredi dovranno essere resistenti, solidi, di buona qualità, lavabili, flessibili, modulari, componibili, esteticamente gradevoli, sobri, sicuri, ergonomici. Occorreranno presumibilmente 10 scaffali composti ognuno da quattro ripiani, 5 box, tavolini e/o tavoli ribaltabili, sedie o sgabelli impilabili, cuscini, Gli arredi dovranno comunque lasciare spazio al libero movimento dei bambini.

13 13 LIBRI Le linee guida per le biblioteche scolastiche del 1995 consigliano un certo numero di libri in base al numero dei bambini presenti nella scuola. Abbiamo operato alcune scelte, inferiori al numero consigliato, per rimanere nel budget di euro (parte derivati dal Diritto allo studio e euro dal progetto Ministeriale Amico libro). Album favole e fiabe 360 titoli 240 titoli racconti, storie, romanzi 480 titoli poesia 60 titoli libri di documentazione 360 titoli Sia per l acquisto degli arredi che per i libri occorrerà verificare lo spazio reale a disposizione. Il gruppo di lavoro propone di coinvolgere dei genitori per reperimento fondi e allestimento.

14 14 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Non esiste, in Italia, un quadro legislativo organico relativo all'organizzazione e al funzionamento delle biblioteche scolastiche. Nonostante ciò, la documentazione dichiara già nel 1859 con la Legge Casati quanto esse siano necessarie per la prassi educativa e nel tempo vari DPR e circolari hanno tentato di sostenere la loro esistenza. Di seguito vengono citate le più significative. La C.M. n del 5 aprile 1949 sostiene l' importanza di relazioni programmate, sistematiche ed efficaci con la biblioteca scolastica per valorizzare le potenzialità formative. La C.M. n del 19 novembre 1959 sottolinea la necessità della biblioteca in ogni Istituto come dato essenziale dell'opera formativa affidata alla scuola ed occorre assicurare che ascoltare e leggere significa sommare due esperienze che non si sovrappongono, ma si integrano e si arricchiscono vicendevolmente. La C.M. n. 112 del 11 aprile 1961 prosegue l'educazione alla lettura deve essere accompagnata dall'arricchimento della biblioteca di classe (...) e dovrà essere aperta non solo agli alunni, ma anche ai cittadini. Il concetto di scuola come sistema integrato, inserita nella rete territoriale circostante, ritorna nella Legge n. 512 del 5 agosto 1975, relativa all'edilizia scolastica. Gli edifici scolastici dovranno caratterizzarsi come struttura inserita in un contesto urbanistico e sociale che garantisca a tutti gli alunni di formarsi nelle migliori condizioni ambientali ed educative e, compatibilmente con la preminente attività didattica della

15 15 scuola, consenta la fruizione dei servizi scolastici, educativi, culturali e sportivi da parte della comunità, secondo il concetto dell'educazione permanente. Anche la biblioteca, quindi, si caratterizza come centro promotore di iniziative formative di cui anche la comunità circostante può usufruire. La Legge n. 517 del 4 agosto 1977 definisce uno spazio ed un ruolo nuovo per la biblioteca scolastica che si avvia a divenire anche centro di documentazione e di ricerca. La Legge n. 426 del 6 ottobre 1988 con l'espressione nuove figure professionali disciplina espressamente per la prima volta alcune attività relative alla funzione docente nella scuola come coordinatore dei servizi di biblioteca. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell Infanzia e per il primo ciclo dell istruzione del settembre 2007: ( ) particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all ascolto e alla scoperta di libri, che sostiene l apprendimento autonomo e continuo.

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