ALLEGATO 2 CAPITOLATO TECNICO

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1 ALLEGATO 2 CAPITOLATO TECNICO Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 1/91

2 Indice PREMESSA L ARCHITETTURA DELLA CN RUPAR PUGLIA Requisiti tecnologici Modalità di interconnessione di una PAL a CN RUPAR Puglia e a SPC Piano di indirizzamento Regole di attraversamento della CN Rupar Puglia / SPC Regole di routing Gestione dei nomi di dominio (DNS) SERVIZI DI CONNETTIVITA E SICUREZZA DELLE CONNESSIONI SERVIZI DI TRASPORTO Descrizione dei servizi Classi di servizio Modalità di erogazione del servizio Componente di accesso dei servizi di trasporto Componente di trasporto dei servizi di trasporto always-on Standard tecnici di riferimento Standard TCP/IP Standard dei servizi di comunicazioni SERVIZI DI SUPPORTO Gestione degli indirizzi pubblici Domain Name Service (DNS) Tempo ufficiale di rete SERVIZI VoIP Descrizione del servizio Descrizione dell architettura Elementi funzionali dell architettura Funzionalità di fonia Instradamento delle chiamate Affidabilità Autenticazione ed autorizzazione Standard di riferimento SERVIZI DI INTEROPERABILITA DI BASE Posta Elettronica Servizi di Data Center MANUTENZIONE E ASSISTENZA DEI SERVIZI DI CONNETTIVITA E SICUREZZA DELLE CONNESSIONI Network Operating Center (NOC) Misure di sicurezza dell infrastruttura di connettività Help Desk Servizi di Fault Management Servizi di Provisioning, Configuration e Change Management Servizi di Rendicontazione SERVIZI DI INGEGNERIA DELLA SICUREZZA Ambito di erogazione dei servizi Caratteristiche generali dei servizi Modalità di erogazione dei servizi Livelli di affidabilità dei servizi Firewall Management...56 Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 2/91

3 3.3.1 Descrizione del servizio Profili del servizio Antivirus & Content Filtering Management Descrizione del servizio Profili del servizio Network Intrusion Detection System (NIDS) Management Descrizione del servizio Profili del servizio Event & Log Monitoring Management Descrizione del servizio Profili del servizio VPN Management Descrizione del servizio Modalità di erogazione del servizio Profili del servizio Hardening dei sistemi Descrizione del servizio Profili del servizio Network Address Translation Management Descrizione del servizio Modalità di erogazione del servizio Profili del servizio Host Intrusion Detection System (HIDS) Management Descrizione del servizio Profili del servizio Vulnerability Assessment Descrizione del servizio Profili del servizio Manutenzione e assistenza dei servizi di ingegneria della sicurezza Security Operating Center (SOC) Help Desk Servizi di Fault Management Servizi di Provisioning, Configuration e Change Management Servizi di Rendicontazione INTERFACCIA CON IL CENTRO TECNICO DELLA RUPAR PUGLIA E CON IL CENTRO DI GESTIONE DEL SPC Dati Prestazionali Dati di Affidabilità Dati di Provisioning Log COLLAUDI Prescrizioni generali Collaudo funzionale Collaudo di configurazione MODALITA DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI PER L AMMINISTRAZIONE Fase contrattuale Fase di attivazione Fase di test e collaudo DOCUMENTAZIONE DI RISCONTRO...87 Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 3/91

4 7.1.1 Documentazione relativa al Contratto Quadro Documentazione relativa al Contratto Esecutivo PIANO DI MIGRAZIONE (DISPOSIZIONI TRANSITORIE)...90 Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 4/91

5 PREMESSA Il presente Capitolato descrive le specifiche tecniche di interconnessione ed operatività della CN RUPAR e definisce i requisiti tecnici minimi e le modalità di erogazione dei servizi oggetto della gara: Servizi di Connettività e sicurezza delle connessioni: servizi di Trasporto, servizi di Supporto, servizi di Interoperabilità di base e corrispondenti servizi di Manutenzione ed Assistenza (Network Operating Center, Help Desk, servizi di Fault Management, servizi di Provisioning, Configuration e Change Management, servizi di Rendicontazione); Servizi di Ingegneria della Sicurezza: Firewall Management, Antivirus & Content Filtering Management, Network Intrusion Detection System Management, Event & Log Monitoring Management, VPN Management, Hardening dei sistemi, Network Address Translation Management, Host Intrusion Detection System (HIDS) Management, Vulnerability Assessment e corrispondenti servizi di manutenzione e assistenza (Security Operating Center, Help Desk, servizi di Fault Management, servizi di Provisioning, Configuration e Change Management, servizi di Rendicontazione). Le caratteristiche tecniche e i requisiti di qualità (Service Level Agreement SLA) dei servizi sopra indicati sono analoghi a quelli definiti dal CNIPA nell ambito della Gara a licitazione privata per l appalto dei servizi di connettività e sicurezza nell ambito del Sistema Pubblico di Connettività (di seguito indicata Gara Multifornitore SPC ). I suddetti servizi si suddividono in: Indispensabili: servizi di cui le Pubbliche Amministrazioni Locali (di seguito PAL) sono tenute ad avvalersi secondo i propri fabbisogni. Opzionali: servizi di cui le PAL sono tenute hanno facoltà di avvalersi secondo i propri fabbisogni. I Fornitori aggiudicatari della Gara saranno denominati Fornitori di Servizi della CN RUPAR Puglia (di seguito FSR) e possono distinguersi in fornitori nazionali (di seguito FSR-n) o regionali (di seguito FSR-r): per fornitori nazionali si intendono i fornitori SPC aggiudicatari della Gara Multifornitore SPC del CNIPA oltre che dei servizi della presente gara, mentre per fornitori regionali si intendono gli altri fornitori aggiudicatari della presente gara. Il presente Capitolato si compone di 8 capitoli: Il capitolo 1 contiene la descrizione dell architettura della CN RUPAR Puglia. Il capitolo 2 contiene la descrizione delle caratteristiche tecniche dei Servizi di Connettività e sicurezza delle connessioni e delle modalità di erogazione degli stessi da parte di ciascun FSR. Il capitolo 3 contiene la descrizione delle caratteristiche tecniche dei Servizi di Ingegneria della Sicurezza e delle modalità di erogazione degli stessi da parte di ciascun FSR. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 5/91

6 Il capitolo 4 descrive come dovranno interfacciarsi i sistemi informativi dei FSR con quelli del Centro Tecnico della RUPAR Puglia (di seguito indicato CTRP) e del Centro di Gestione del SPC (di seguito indicato CG-SPC). Il capitolo 5 descrive le procedure di collaudo previste. Il capitolo 6 descrive come procedere per l attivazione dei servizi richiesti da un Amministrazione. Il capitolo 7 descrive la documentazione di riscontro che il FSR dovrà consegnare al CTRP e alle Amministrazioni. Il Capitolo 8 descrive come andrà gestita la migrazione dai servizi della RUPAR Puglia esistente a quelli oggetto della presente Gara. 1 L ARCHITETTURA DELLA CN RUPAR PUGLIA 1.1 Requisiti tecnologici La CN RUPAR ha per finalità l'interconnessione delle diverse Amministrazioni con una infrastruttura di servizio che garantisca la massima efficienza, riservatezza ed affidabilità. L architettura funzionale della CN RUPAR, in piena aderenza al modello SPC, è rappresentabile logicamente con tre principali livelli funzionali: connettività, sicurezza e cooperazione applicativa. L architettura di rete della CN RUPAR Puglia prevede che le PAL siano caratterizzate da quattro differenti ambiti di accesso: il primo sarà ottenuto tramite un opportuno segmento di rete del FSR dedicato alla connessione alla rete di trasporto della CN RUPAR Puglia, indicata come Dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia : ambito RUPAR, specializzazione dell ambito Infranet di cui al punto successivo; il secondo sarà ottenuto tramite un opportuno segmento di rete del FSR dedicato alla connessione al nodo della CN RUPAR Puglia dedicato alla connessione alla QXN:ambito Infranet ; il terzo sarà l accesso verso il backbone del FSR che realizza la connessione ad Internet: ambito Internet ; il quarto, opzionale, sarà l estensione della rete interna della PAL qualora essa sia dislocata geograficamente su più sedi remote e ritenga opportuno affidare al FSR il servizio di collegamento tra di esse: ambito Intranet. Il suddetto quadruplo accesso potrà essere realizzato direttamente presso gli apparati di front-end delle PAL oppure, in alternativa, potrà essere realizzato con un unico accesso presso la PAL centralizzando sul backbone del FSR la separazione dei differenti flussi di traffico. Il "Dominio di una Pubblica Amministrazione Locale" potrà comprendere le seguenti reti: la rete interna (Intranet) che ospita le postazioni degli utenti che possono accedere ad altre Amministrazioni e/o ad Internet; Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 6/91

7 la DMZ (DeMilitarized Zone) destinata ad ospitare gli elaboratori (Service Hosts) preposti all'erogazione di servizi di applicativi offerti dall Amministrazione agli utenti esterni (utenti Internet) ed ovviamente accessibili anche alle altre Amministrazioni: ambito Internet; la RSR (Rete dei Servizi RUPAR) riservata ai servizi di interoperabilità e cooperazione applicativa tra Amministrazioni e quindi non accessibile da Internet ma solo dalle altre Amministrazioni connesse alla RUPAR/SPC: ambiti Infranet e, di conseguenza, RUPAR. Il Dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia è organizzato in sei nodi principali, detti EPO (Exchange Point Operator), ubicati nei capoluoghi di provincia e rilegati tra loro attraverso la rete dorsale regionale in fibra ottica che la Regione Puglia sta realizzando nell ambito del progetto Larga Banda. Gli EPO, gestiti direttamente dal CTRP, consentono di realizzare un peering locale tra i fornitori della CN RUPAR Puglia, massimizzando l utilizzo delle MAN previste nell ambito del progetto Larga Banda. Gli EPO sono esclusivamente riservati alla RUPAR Puglia e di conseguenza non gestiti come punti di interconnessione riconosciuti dall intero mondo Internet. Un EPO della CN RUPAR Puglia è costituito da un armadio per apparati di comunicazione contenente uno switch ad alte prestazioni a cui si interconnettono i router dei fornitori qualificati RUPAR: a scelta dei fornitori, i router potranno essere ospitati all interno dell armadio o nei propri POP provinciali, sfruttando in questo caso la connettività garantita delle MAN del capoluogo di provincia. Ogni FSR ha diritto di allocare nell armadio dell EPO un solo router dotato di una scheda Fast-Ethernet/Gigabit-Ethernet, che lo collega allo switch, e di una scheda per connessione a linea geografica, che lo collega al resto della rete del FSR e, per suo tramite, alle Amministrazioni sue clienti. L accesso all armadio dell EPO e la gestione dello switch sono di competenza del CTRP che supervisionerà anche il funzionamento dell intero EPO controllando l interscambio di informazioni tra i router, che saranno gestiti ognuno dal proprio FSR. La scelta del collegamento al EPO in Gigabit Ethernet o in Fast Ethernet è lasciata al FSR che la farà in dipendenza del volume complessivo del traffico scambiato nell EPO e del rispetto dei requisiti sulla Banda Garantita enunciati nel seguito del presente documento. Il FSR, per l housing del proprio router nell EPO, non sosterrà costi. Parimenti, per il trasporto dei flussi di traffico dal proprio PoP provinciale all EPO, transitando sulla MAN del capoluogo di provincia, il FSR non sosterrà costi una volta attivata a proprie spese l interconnessione in fibra ottica del proprio PoP alla MAN. La struttura degli EPO provinciali, interconnessi tra di loro dalla rete a larga banda in fibra ottica della Regione Puglia e raggiungibili mediante gli anelli in fibra ottica delle MAN provinciali, rappresenta a tutti gli effetti una infrastruttura di interscambio ad alta velocità del traffico della Pubblica Amministrazione, distribuita sul territorio regionale e gestita dal CTRP per conto della Regione Puglia. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 7/91

8 L EPO di Bari, allocato presso la sede del CTRP (presso Parco Scientifico Tecnopolis, SP per Casamassima Km Valenzano) e strettamente interconnesso alla infrastruttura tecnologica del CT RUPAR, ha anche funzioni di interscambio di backup per gli altri EPO in caso di loro guasto: la sua caratteristica saliente è quella di essere completamente ridondato. Ogni FSR dovrà essere interconnesso almeno all EPO di Bari. In questo EPO si realizza anche, per i fornitori regionali, il peering pubblico con l AS del CTRP funzionale al transito verso la QXN 1 (cfr. paragrafo 1.2.3). Oltre a queste regole che concernono il funzionamento stesso della rete, si prevede che i FSR debbano uniformarsi alle seguenti regole di gestione: 1. I router di un FSR che svolgono servizio per la CN RUPAR dovranno essere riservati alla CN RUPAR e non potranno essere utilizzati per servire altri utenti. La riservatezza potrà essere realizzata anche mediante router virtuali che gestiscano VPN dedicate alla RUPAR Puglia (VRF). 2. I router della CN RUPAR dovranno essere sincronizzati al Tempo Ufficiale di Rete che verrà propagato nella CN RUPAR a cura del CTRP. 3. Tutti i router dei FSR devono consentire l'accesso in sola lettura via protocollo SNMP da parte del sistema centrale di controllo del CTRP, il cui indirizzo verrà comunicato al FSR al momento dell'abilitazione ad operare: il sistema centrale di controllo del CTRP farà uso, oltre che del protocollo SNMP, anche del protocollo ICMP. 4. Ogni FSR dovrà fornire al CTRP i MIB estesi dei propri apparati al fine di consentirne il completo monitoraggio da parte del CTRP. 1.2 Modalità di interconnessione di una PAL a CN RUPAR Puglia e a SPC Piano di indirizzamento Ciascun FSR dovrà definire un blocco di indirizzi IP pubblici da riservare alle RSR delle Amministrazioni clienti ed un blocco distinto, sempre con indirizzi IP pubblici, da riservare per le DMZ. Le postazioni dell Intranet di un Amministrazione avranno indirizzi IP privati e l accesso alla CN RUPAR Puglia / SPC o ad Internet dovrà essere garantito da un Proxy, responsabile anche di "nascondere" gli indirizzi degli elaboratori interni, rendendo noto all'esterno esclusivamente il proprio indirizzo. Il Proxy, per consentire alle stazioni dell Intranet di una Amministrazione l accesso ai servizi della CN RUPAR Puglia / SPC, dovrà assumere all esterno un indirizzo IP pubblico della rete RSR Regole di attraversamento della CN Rupar Puglia / SPC La CN RUPAR Puglia si connetterà al SPC installando presso almeno un nodo della QXN due Border Router sui quali sarà convogliato tutto il traffico SPC: in questo modo la CN 1 La QXN (Qualified exchange Network) è la rete di interconnessione dei fornitori del SPC. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 8/91

9 RUPAR Puglia effettuarà il collegamento diretto (peering) tra la propria rete e quelle attestate sulla QXN secondo le medesime modalità tecniche individuate per i fornitori qualificati. Pertanto, nello scenario del SPC, il dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia potrà essere visto come un infrastruttura di raccolta del traffico delle PAL pugliesi. Le regole di attraversamento del SPC devono continuare a valere anche integrando la CN RUPAR Puglia al SPC e a queste se ne aggiungono delle altre. In sintesi: a. il traffico tra sedi di una stessa Amministrazione o di Amministrazioni distinte, collegate alla rete dello stesso FSR, dovrà svolgersi interamente nel backbone del FSR; b. il traffico tra un Amministrazione e un soggetto non pubblico, esterno a SPC, dovrà attraversare il backbone del FSR fino ai NAP pubblici della rete Internet; c. dovrà essere garantita l accessibilità diretta dalle Amministrazioni ai servizi di Interoperabilità del FSR (Posta Elettronica) e, viceversa, il monitoraggio dei CPE da parte del FSR per via del suo backbone; d. il traffico tra PAL della CN RUPAR Puglia deve transitare esclusivamente o attraverso il backbone del comune fornitore o attraverso il dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia nel caso di PAL servite da fornitori diversi. e. Il traffico tra PAC e PAL servite da FSR regionali dovrà attraversare la QXN e il dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia; f. è ammesso che il traffico tra PAC e PAL servite da FSR nazionali che non vogliono configurarsi come FSR regionali, seguendo le regole descritte nel paragrafo successivo ( Regole di Routing ), possa transitare direttamente attraverso il backbone del FSR e la QXN senza transitare attraverso il dominio di interconnessione della CN RUPAR Puglia. g. tra due estremi dei flussi di traffico precedentemente descritti, si dovrà sempre avere un routing simmetrico; A titolo di esempio, la successiva Figura 1 mostra lo schema di interconnessione tra due ipotetici fornitori nazionali (FSR-n A e FSR-n B), un fornitore nazionale configurato come regionale (FSR-n C), un fornitore regionale (FSR-r D), la CN RUPAR Puglia e la QXN. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 9/91

10 Figura 1 Schema di interconnessione Regole di routing Di seguito sono descritte le principali regole di routing che consentono di assicurare che i differenti flussi di traffico seguano percorsi indicati nel paragrafo: 1. ogni FSR dovrà realizzare, negli EPO provinciali cui è collegato, sessioni di peering BGP privato con il CTRP; su queste sessioni gli FSR annunceranno esclusivamente le reti riservate alla CN RUPAR Puglia corrispondenti ad Enti da essi gestiti e che riterranno opportuno annunciare in quell EPO 2, che verranno definite come appartenenti ad Autonomous System privati (AS numeri da a 65535, cfr. RFC1930); 2. le stesse reti dovranno essere anche annunciate nell EPO di Bari che, oltre alle funzioni di scambio ha anche la funzione di backup degli EPO provinciali; 3. gli stessi FSR dovranno annunciare le reti riservate alla CN RUPAR Puglia di propria pertinenza sull Internet nazionale ed internazionale mediante la propria connessione ad Internet ed i propri Autonomous System ufficiali all interno delle loro major network; 2 Si fa notare che non è detto che un Ente le cui reti siano annunciate nell EPO di una provincia appartenga geograficamente a quella stessa provincia Infatti non è richiesto che un FSR si colleghi necessariamente a tutti gli EPO: l unico a cui è obbligatorio connettersi è l EPO di Bari. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 10/91

11 4. le reti della CN RUPAR Puglia apprese da un FSR negli EPO, non potranno quindi essere propagate nella propria infrastruttura al di là della parte che contiene le utenze della CN RUPAR Puglia; 5. il CTRP si doterà di un AS pubblico per l interconnessione alla QXN; 6. i fornitori regionali che non disporranno di una propria connessione alla QXN potranno annunciare alla QXN le reti riservate alla CN RUPAR Puglia attraverso l AS del CTRP che funge da transito verso la QXN; per questo i fornitori regionali dovranno predisporre un peering BGP pubblico specifico con l Autonomous System del CTRP; 7. i fornitori nazionali potranno scegliere se configurarsi come un FSR regionale (assumendo un AS pubblico dedicato per la CN RUPAR Puglia) ovvero potranno annunciare le reti riservate alla CN RUPAR Puglia direttamente la QXN mediante le proprie connessioni e con i loro Autonomous System pubblici Gestione dei nomi di dominio (DNS) Il FSR dovrà rendere disponibile un servizio di DNS per identificare l'amministrazione nonchè tutti i nomi degli elaboratori presenti sulle reti di servizio (DMZ e RSR). Il livello base di erogazione del servizio prevede l allocazione degli elaboratori che gestiscono la risoluzione dei nomi gestiti dal FSR presso il Centro Servizi del FSR. Successivamente alla fase di attribuzione, da parte del FSR, delle subnet di indirizzi IP necessarie al corretto funzionamento degli apparati e delle postazioni di lavoro dell Amministrazione, il FSR si dovrà adoperare per l attivazione del dominio Internet dell Amministrazione. L organizzazione del servizio di gestione DNS nella CN RUPAR Puglia prevede: che ogni FSR recepisca le eventuali modificazioni alle regole tecniche di gestione del naming nella CN RUPAR Puglia, se queste fossero finalizzate a migliorare il servizio complessivo; che ogni FSR garantisca la fruizione del servizio di risoluzione a tutte le postazioni del Dominio Amministrativo fornendo modalità tecniche di utilizzo all utenza; che ogni FSR coordini la gestione del naming per tutte le reti (DMZ, Intranet, RSR); in particolare, per un host raggiungibile da più reti (ad es. dalla rete Intranet della generica PAL e dalla rete Internet) dovrà essere utilizzato sempre lo stesso nome simbolico; che ogni FSR predisponga su Internet il DNS primario e secondario per il nome del dominio individuato dalla PAL; nessun nome di host presente sulla Intranet e/o sulla rete RSR dovrà essere incluso nel database; che ogni FSR predisponga sulla Intranet, soltanto se richiesto dalla PAL, il DNS server primario e secondario per il nome del dominio individuato dalla PAL, predisponendo meccanismi di forward e/o chaching per risolvere nomi esterni. Nel caso in cui l Amministrazione chiedesse la predisposizione di una LAN RSR, il FSR si dovrà fare carico della registrazione e dell attivazione tecnica del sottodominio subdomain.rupar.puglia.it coordinandosi con il CTRP, in qualità di gestore del dominio di più alto livello. In particolare, per quanto riguarda la RSR: Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 11/91

12 il CTRP gestisce il dominio rsr.rupar.puglia.it, dominio riservato al censimento dei Domini di Cooperazione Applicativa; la predisposizione della struttura di naming (a partire dal dominio rsr.rupar.puglia.it) parallela a quella canonica Internet consente di fatto di rendere molto più affidabile la risoluzione di nomi di host RSR; infatti, la risoluzione di un nome non sarà mai dipendente dalla disponibilità di un collegamento Internet; gli FSR potranno registrare e gestire i domini nomefsr.rsr.rupar.puglia.it per i nomi dei propri apparati di rete; per i precedenti nomi di dominio, il DNS server del CTRP sarà uno dei DNS secondari; i FSR dovranno configurare due nameserver dedicandoli esclusivamente alla gestione di zone riservate alla cooperazione applicativa (zone RSR); per ogni Amministrazione, il FSR dovrà gestire un dominio del tipo nome_ente.rsr.rupar.puglia.it ; per ciascuna zona dovranno essere attivati tre nameserver (uno primario/master e due secondari/slave); il FSR dovrà gestire sia il primary nameserver del dominio nome_ente.rsr.rupar.puglia.it che uno dei due nameserver secondari; per ciascun dominio nome_ente.rsr.rupar.puglia.it, i FSR sono obbligati a definire come nameserver secondario il Primary nameserver del CTRP, gestore del dominio di livello più alto rsr.rupar.puglia.it ; nella zona nome_ente.rsr.rupar.puglia.it verranno censiti gli host per la coorperazione applicativa e tutti gli IP# riservati assegnati a componenti della Porta di Rete (PdR) dell Amministrazione. Il FSR dovrà garantire l aggiornamento dei nomi DNS sia all attivazione di una rete DMZ e/o della RSR, che per ogni modifica degli host attestati sulle stesse. Il FSR dovrà garantire la memorizzazione in cache (durata infinita) nei propri DNS dei DNS del CTRP autoritativi per il dominio rsr.rupar.puglia.it. Questa disposizione garantisce la disponibilità dei root name server per la cooperazione applicativa sulla RUPAR Puglia. La documentazione ufficiale (standard IETF) di riferimento è la seguente: RFC1034, RFC1035, RFC2535 e successive estensioni. 2 SERVIZI DI CONNETTIVITA E SICUREZZA DELLE CONNESSIONI I servizi di connettività e sicurezza delle connessioni della CN RUPAR Puglia si suddividono in: Servizi di trasporto; Servizi di supporto; Servizi VoIP; Servizi di interoperabilità di base; Servizi di manutenzione ed assistenza. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 12/91

13 I servizi di trasporto, supporto, interoperabilità di base posta elettronica, manutenzione ed assistenza sono indispensabili, mentre quelli di VoIP e interoperabilità di base data center sono opzionali. 2.1 SERVIZI DI TRASPORTO Descrizione dei servizi I servizi di trasporto permettono alle Amministrazioni di usufruire di tutte le funzionalità tipiche delle reti basate sul protocollo IP e conformi alle normative di riferimento IETF applicabili. A tal fine i fornitori sono tenuti ad assicurare il trasporto di tutti i protocolli e delle applicazioni veicolabili su IP, secondo le diverse Classi di Servizio di seguito definite e salvo le eventuali limitazioni imposte dai vincoli di sicurezza riportati nel paragrafo Dovranno inoltre garantire l'interconnessione con gli altri FSR selezionati. I servizi di trasporto dovranno permettere ad ogni Amministrazione la trasmissione/ricezione di pacchetti IP verso/da quattro diverse tipologie di ambito secondo le specifiche previste dal presente documento: 1. Intranet: ambito costituito dal dominio interno alla singola Amministrazione che connette tutte le sedi della stessa distribuite sul territorio; 2. RUPAR: ambito di interconnessione che connette tra loro le PAL pugliesi sia assegnate allo stesso FSR che, tramite l infrastruttura della CN RUPAR, a FSR diversi; si tratta di una specializzazione dell ambito Infranet che si avvale di specifiche infrastrutture realizzate sul territorio regionale; 3. Infranet: ambito di interconnessione che connette tra loro le PAL della CN RUPAR e le altre Amministrazioni SPC non appartenenti alla CN RUPAR sia assegnate allo stesso fornitore che, tramite la QXN e l infrastruttura della CN RUPAR, a fornitori diversi; 4. Internet: ambito di interazione tra le singole amministrazioni e gli utenti esterni ad esse fruitori dei servizi erogati dalle stesse. I servizi di trasporto dovranno essere offerti esclusivamente secondo la modalità alwayson, cioè mediante tecnologie che consentono accessi permanenti (ad esempio xdsl, SDH, wireless, etc.). La scelta della tecnologia da utilizzare per l erogazione dei servizi di trasporto è lasciata al FSR in quanto questi servizi sono caratterizzati da parametri oggettivi indipendenti dalle infrastrutture tecnologiche utilizzate per l erogazione. Il FSR dovrà comunque essere disponibile, di concerto con il CTRP e conformemente con la normativa in vigore, ad adottare nuove tecnologie eventualmente disponibili in futuro per i servizi offerti e per l introduzione di nuovi servizi. Poiché l interconnessione è prevista unicamente in tecnologia IP, per FSR si intende il Fornitore che gestisce l'interconnessione dell'ente a livello IP, indipendentemente dai supporti trasmissivi di livello inferiore al protocollo IP che esso utilizza e che può acquistare/noleggiare da un qualsiasi fornitore di servizi di telecomunicazione regolarmente operante in Italia in base a licenza/autorizzazione concessa dal Ministero delle Comunicazioni. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 13/91

14 Ogni Amministrazione dovrà collegarsi alla CN RUPAR mediante i servizi di un unico FSR e non potrà dotarsi di ulteriori collegamenti a Internet. La connessione tra le Amministrazioni servite da un medesimo FSR si potrà svolgere interamente all interno della rete del FSR a cui hanno scelto di collegarsi Classi di servizio I servizi di trasporto del FSR dovranno essere in grado di garantire caratteristiche differenziate per il trasferimento dei pacchetti IP, in funzione delle applicazioni trasportate, secondo le seguenti quattro diverse Classi di Servizio (CdS): Servizi standard: o IP Best Effort: per applicazioni a bassa priorità; o IP Mission Critical: per applicazioni che richiedono il trasporto di dati critici ad alta priorità; Servizi real time: o IP Streaming: per applicazioni audio-video streaming a bassa interattività ed alto buffering; o IP Real Time: per applicazioni che trasportano voce su IP e per applicazioni audio-video streaming ad alta interattività e basso buffering. I pacchetti IP appartenenti a diverse CdS saranno marchiati dall Amministrazione attraverso l inserimento di opportuni valori nel campo ToS (Type of Service) dell intestazione IP del pacchetto, secondo le specifiche che verranno stabilite dal CTRP. All interno della propria rete il FSR potrà mappare le quattro classi di servizio sulle proprie, purché garantisca il mantenimento della corretta marchiatura dei pacchetti sull interfaccia tra la propria rete e tutte le altre reti facenti parte della CN RUPAR e più in generale del SPC. Per ogni servizio di trasporto, il fornitore dovrà provvedere, a richiesta dell Amministrazione, a marchiare i pacchetti sull apparato che realizza l interfaccia di punto d accesso al servizio secondo politiche basate sull indirizzo IP di origine, sull indirizzo IP di destinazione, sul protocollo applicativo utilizzato o una combinazione di questi Modalità di erogazione del servizio Ogni servizio erogato sarà caratterizzato da una o più interfacce fisiche lato utente definite come Punto di Accesso al Servizio (PAS). Ogni servizio di trasporto è definito da due tipi di componenti caratterizzati da diversi parametri che il fornitore dovrà rispettare. I due tipi di componenti sono: Componente di Accesso (CdA), che caratterizza il collegamento utilizzato per connettere una sede dell Amministrazione alla rete RUPAR ed ai suoi servizi. Componente di Trasferimento (CdT), che caratterizza le garanzie di prestazioni fornite per i differenti tipi di traffico. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 14/91

15 Ad ogni servizio di trasporto always-on saranno associati un PAS, una componente di accesso ed una o più componenti di trasferimento. I parametri del servizio che caratterizzano la componente di accesso e le singole componenti di trasferimento sono: per la CdA: o Banda Massima in Accesso o Livello di affidabilità o Terminazione di rete per la CdT: o Ambito o Classe di Servizio o Banda Garantita in Accesso o Banda Garantita End-To-End La descrizione delle grandezze e dei parametri (disponibilità, banda garantita, tempi di ritardo, affidabilità) delle componenti è sempre definita intendendo come PAS l interfaccia interna (ovvero quella d utente) dell apparato di accesso Componente di accesso dei servizi di trasporto Banda massima in Accesso (BMA) La BMA rappresenta il valore nominale della banda che il fornitore assegnatario renderà disponibile su un determinato accesso ed è descritta da un valore per la direzione Upstream (BMAu) e da un valore per la direzione Downstream (BMAd). Un accesso potrà essere asimmetrico (ossia BMAu<BMAd) o simmetrico (ossia BMA=BMAu= BMAd). Per ogni accesso il fornitore dovrà assicurare le seguenti 3 condizioni: 1. l accesso dovrà supportare flussi di traffico con qualsiasi valore di Banda Garantita, purché la somma delle bande garantite sia uguale alla BMA; 2. la rete dovrà rendere possibile, almeno in alcuni momenti, l utilizzo dell intera banda fisica di accesso. Il fornitore assegnatario pertanto, non potrà utilizzare politiche di traffic shaping sulla Terminazione di Rete che impediscano all utente, in assenza di congestione di rete, di arrivare ad utilizzare l intera banda fisica di accesso; 3. per ogni BMA la banda fisica disponibile sull accesso non dovrà essere inferiore almeno a quanto riportato nella seguente Tabella 1. Il fornitore dovrà fornire accessi con i valori di BMA elencati nella tabella successiva espressi in Kbit/s. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 15/91

16 Simmetrico Asimmetrico BMA Banda Fisica BMA Banda Fisica Down Up Down Up Tabella 1 - Valori di Banda Massima in Accesso Per i suddetti servizi di accesso, il fornitore dovrà garantire una copertura geografica almeno coincidente con quella dei servizi bitstream di Telecom Italia. Nelle zone del territorio regionale non coperte dai servizi bitstream di Telecom Italia, ovvero nelle zone in cui il servizio è presente ma Telecom Italia certifichi che non è attivabile per saturazione e/o altra causa tecnica oggettiva, il servizio di trasporto potrà essere realizzato con un circuito permanente bidirezionale simmetrico (CDN). In questo caso la Banda Fisica coinciderà con la BMA. Livelli di affidabilità I disservizi sono classificati in base alla seguente scala, con grado di gravità decrescente: Bloccante: l Amministrazione non è in grado di usufruire del servizio per indisponibilità o perché le prestazioni risultano decisamente degradate. Non bloccante: l Amministrazione è in grado di usufruire del servizio, ma con prestazioni degradate. Anomalia: l Amministrazione avverte malfunzionamenti dei servizi di connettività, i quali però non ne condizionano l utilizzo. Per ogni accesso il FSR dovrà garantire, a scelta dell Amministrazione, uno dei cinque possibili livelli di affidabilità definiti L1, L2, L3, L4 e L5 nella Tabella 2 in base alla combinazione dei seguenti parametri: Finestra di erogazione: ovvero l orario utilizzato per la misurazione dei livelli di servizio. I valori possibili per tale parametro sono i seguenti: o Standard 08:00 20:00 nei giorni feriali 08:00 14:00 il sabato o Estesa Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 16/91

17 00:00 24:00 7 giorni su 7 Disponibilità unitaria: ovvero la percentuale di tempo durante il quale un singolo servizio è funzionante (ovvero non si verifica su di esso un disservizio di tipo bloccante) rispetto al periodo di osservazione contrattuale (T oss 3 ), in funzione della finestra temporale di erogazione prescelta. Si definisce disponibilità unitaria del servizio, espressa come valore percentuale: D = 1 M dj T j= dove: M = numero di disservizi bloccanti dj = durata, espressa in minuti, del disservizio j-esimo nell ambito della finestra temporale di erogazione T = finestra temporale di misurazione della disponibilità pari al tempo totale espresso in minuti della finestra temporale di erogazione del servizio nel periodo di osservazione contrattuale (Toss). I valori possibili per tale parametro sono i seguenti: o Base: 95% o Standard: 99,5% o Mission Critcal: 99,99% Tempo di ripristino: ovvero il tempo, misurato in minuti, intercorrente tra la segnalazione del disservizio e la chiusura 4 dello stesso. I valori possibili per tale parametro sono i seguenti: o Opzione Base disservizi di tipo bloccante : nel 95% dei casi entro le del primo giorno lavorativo (lun ven) successivo alla data di ricezione del reclamo; nel 100% dei casi entro le del secondo giorno lavorativo (lun ven) successivo alla data di ricezione del reclamo; disservizi di tipo non bloccante : nel 95% dei casi entro le del secondo giorno lavorativo (lun ven) successivo alla data di ricezione del reclamo; nel 100% dei casi entro le del terzo giorno lavorativo (lun ven) successivo alla data di ricezione del reclamo; 3 E il periodo utilizzato per la misurazione dei parametri dei livelli di servizio descritti nel presente Capitolato e per il calcolo delle eventuali penali ad essi associate. Se non diversamente specificato T oss è pari a 4 (quattro ) mesi solari. 4 La chiusura del disservizio dovrà essere catalogata dal FSR previa accettazione dell Amministrazione a conferma dell avvenuto ripristino della corretta operatività. In caso di segnalazione di disservizio fuori della finestra di erogazione del servizio, i tempi di ripristino decorreranno dalle ore del primo giorno lavorativo successivo alla segnalazione stessa. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 17/91

18 disservizi di tipo anomalia : 7gg nel 100% dei casi. o Opzione Standard nei capoluoghi di provincia: disservizi di tipo bloccante : o 8h nel 95% dei casi; o 12h nel 100% dei casi; disservizi di tipo non bloccante : o 12h nel 95% dei casi; o 20h nel 100% dei casi; disservizi di tipo anomalia : o 5gg nel 100% dei casi. o Opzione Veloce fuori dei capoluoghi: disservizi di tipo bloccante : o 12h nel 95% dei casi; o 16h nel 100% dei casi; disservizi di tipo non bloccante : o 16h nel 95% dei casi; o 24h nel 100% dei casi; disservizi di tipo anomalia : o 5gg nel 100% dei casi. nei capoluoghi di provincia: disservizi di tipo bloccante : o 4h nel 95% dei casi; o 8h nel 100% dei casi; disservizi di tipo non bloccante : o 8h nel 95% dei casi; o 16h nel 100% dei casi; disservizi di tipo anomalia : o 3gg nel 100% dei casi. fuori dai capoluoghi: disservizi di tipo bloccante : o 8h nel 95% dei casi; o 12h nel 100% dei casi; disservizi di tipo non bloccante : o 12h nel 95% dei casi; o 20h nel 100% dei casi. disservizi di tipo anomalia : o 3gg nel 100% dei casi. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 18/91

19 Parametro Livelli di affidabilità Finestra di erogazione L1 L2 L3 L4 L5 Standard Standard / Estesa Standard / Estesa Standard / Estesa Disponibilità unitaria Base Base Standard Standard Estesa Mission Critical Tempo di ripristino Base Standard Standard Veloce Veloce Tabella 2 - Livelli di affidabilità contrattualizzabili Per assicurare il rispetto dei valori di finestra di erogazione, disponibilità unitaria dell accesso e tempo di ripristino richiesti dall Amministrazione, il FSR dovrà predisporre opportune misure tecnico-organizzative (ad es. ridondanza dell infrastruttura fisica di accesso, back-up, ridondanza degli apparati di accesso, presidi tecnici presso il cliente, etc.). Terminazione di Rete (TdR) Il FSR dovrà erogare il servizio di trasporto IP alle Amministrazioni attraverso l impiego di un idoneo apparato di accesso che metta a disposizione dell Amministrazione l interfaccia PAS (Punto di Accesso al Servizio). Tale apparato, definito TdR, dovrà essere messo a disposizione, gestito e configurato dal FSR come componente integrale del servizio. Il FSR dovrà garantire l accesso in lettura alla Management Information Base (MIB) delle TdR al CTRP e, a richiesta dell Amministrazione, alle postazioni di monitoraggio fornite all Amministrazione stessa. Le modalità di accesso alle MIB verranno definite dal CTRP in modo tale da garantire la non interferenza con le prestazioni contrattualizzate per il servizio. Le TdR dovranno essere allo stato dell arte della tecnologia e del mercato, dovranno implementare protocolli allo stato dell arte e dovranno essere dimensionate in modo da garantire il rispetto dei livelli di servizio previsti per il servizio di traporto always-on. I PAS messi a disposizione dalle TdR dovranno essere conformi allo standard Fast Ethernet (10/100 Autosensitive) o Gigabit Ethernet (1 Gb/s), a scelta dell Amministrazione. Per ogni valore di BMA il fornitore assegnatario dovrà fornire, inclusa nel prezzo dell accesso una TdR di tipo Base. Per accessi con Livello di Affidabilità L3, L4 o L5, l Amministrazione potrà richiedere una TdR High Performance, differenziata a seconda della capacità di elaborazione di pacchetti al secondo (pps). Il fornitore dovrà garantire, a seconda della BMA degli accessi, le prestazioni minime della TdR elencate nella seguente Tabella 3. Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 19/91

20 Collegamenti (BMA) Capacità di gestione di pacchetti al secondo per TdR Base Asimmetrici: 1000 / 250 Kb/s 2,5 kpps 1600 / 500 Kb/s 4 kpps Simmetrici: 1 Mb/s 4 kpps 2 Mb/s 6,5 kpps 4 Mb/s 12 kpps 8 Mb/s 22,5 kpps 10 Mb/s 30 kpps 20 Mb/s 50 kpps 30 Mb/s 75 kpps 34 Mb/s 80 kpps 60 Mb/s 140 kpps 100 Mb/s 220 kpps 155 Mb/s 320 kpps 200 Mb/s 420 kpps 300 Mb/s 600 kpps 600 Mb/s 1100 kpps 1 Gb/s 1500 kpps 2,5 Gb/s 1500 kpps Capacità di gestione di pacchetti al secondo per TdR High Performance 20 kpps 200 kpps 2000 kpps Tabella 3 - Pacchetti al secondo gestiti dalle TdR Nel caso in cui l Amministrazione richieda due o più servizi always-on all interno della stessa sede dotati di TdR High Performance, il FSR dovrà, a richiesta dell Amministrazione, provvedere al collegamento delle TdR con prestazioni di bilanciamento di carico Componente di trasporto dei servizi di trasporto always-on Ambito Le componenti di trasporto erogate dal fornitore assegnatario dovranno consentire l accesso ai 4 ambiti definiti nel paragrafo (Intranet, RUPAR, Infranet, Internet). Una singola componente di trasferimento sarà caratterizzata da un solo ambito; differenti componenti di trasferimento associate ad una stessa componente di accesso potranno essere caratterizzate da differenti ambiti. Una PAL dovrà sempre sottoscrivere un contratto per un servizio di connettività che prevede, in almeno una sua sede, almeno una componente di trasporto RUPAR e una componente di trasporto Infranet, per consentire ai propri utenti l accesso ai servizi erogati da altre Amministrazioni o mettere i suoi servizi a disposizione di altre Amministrazioni, ed una componente di trasporto Internet, per consentire per consentire l accesso ad Internet ai propri utenti o per erogare servizi a cittadini e imprese. Classe di servizio (CdS) La CdS viene identificata dai seguenti parametri di rete: Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 20/91

21 Ritardo di trasferimento: tempo necessario ad un pacchetto IP per un tragitto endto-end. In funzione della CdS la misura di tale parametro farà riferimento alla tratta origine-destinazione (One-Way Delay, OWD) o alla tratta origine-destinazioneorigine (Round Trip Delay, RTD). Tasso di perdita dei pacchetti: percentuale di pacchetti trasmessi, ma non consegnati. Jitter: deviazione standard del OWD di trasferimento dei pacchetti. Nella Tabella 4 sono riportati i valori delle soglie dei parametri di qualità della rete che il fornitore dovrà assicurare per ciascuna CdS tra accessi di tipo always-on: Ritardo di trasferimento round trip (RTD) o one-way (OWD) Tasso di perdita dei pacchetti Jitter (OWD) IP Best Effort RTD < 500 ms < 5% - IP Mission Critical RTD < 100 ms < 0,1% - IP Streaming OWD < 400 ms < 0,5% 250 ms IP Real time OWD < 40 ms < 0,1% 10 ms Tabella 4 - Classificazione dei servizi di connettività Per ciascuna CdT il FSR dovrà rendere disponibili le seguenti opzioni: per l ambito Intranet, una delle 4 CdS a scelta dell Amministrazione; per l ambito RUPAR, una delle 4 CdS a scelta dell Amministrazione; per l ambito Infranet, una delle 4 CdS a scelta dell Amministrazione; per l ambito Internet, la sola CdS IP Best Effort. Si precisa che, con riferimento ai prezzi unitari in allegato al Contratto Quadro della presente gara, l ambito RUPAR, costituendo una specializzazione dell ambito Infranet, va considerato nelle tabelle TRf-AO-E ed TRf-AO-f alla stessa stregua degli ambiti Intranet/infranet. Garanzie di banda Per ciascuna CdT, oltre alle prestazioni relative alla CdS, il fornitore dovrà garantire una Banda Garantita in Accesso (BGA) o in alternativa una Banda Garantita End-To-End (BGETE), definite come segue: BGA: si intende la velocità in trasmissione e/o ricezione fino alla quale la rete dovrà garantire il trasporto con il rispetto dei parametri di qualità definiti per ciascuna CdS. La banda sarà garantita solo sulla tratta di accesso; in ogni caso il fornitore dovrà dimensionare la propria rete in modo da assicurare il rispetto dei parametri all interno della rete stessa. Si evidenzia che per tratta d accesso si intende la tratta che va dalla Terminazione di Rete (TDR) che realizza il Punto di Accesso al Servizio (PAS) al Border Router interconnesso all EPO di riferimento per l ambito RUPAR, al Border Router Internet per l ambito Internet e, per l ambito infranet, al Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 21/91

22 Border Router interconnesso alla QXN o al nodo di peering verso la QXN della CN RUPAR Puglia rispettivamente per i fornitori nazionali o regionali BGETE: si intende la velocità in trasmissione e/o ricezione fino alla quale dovrà essere garantito il trasporto dei dati, con il rispetto dei parametri di qualità definiti per la CdS in oggetto, sull intero percorso all interno della rete del fornitore. Per ogni CdT il FSR dovrà rendere disponibili valori di BGA o BGETE compresi fra 10 Kb/s e 2,5 Gb/s con granularità di 10 Kb/s, fermo restando la limitazione della Banda Garantita totale su una CdA Standard tecnici di riferimento Il servizio di trasporto, così come definito nel presente documento, si attua a livello della CN RUPAR, e quindi negli EPO, esclusivamente mediante il protocollo IP. Devono quindi essere rispettati tutti gli standard tecnici relativi ai protocolli TCP/IP. Tuttavia, poiché è richiesto che i FSR rendano disponibili circuiti di accesso alla CN RUPAR basati sui servizi di comunicazioni la cui vendita al pubblico è ammessa dalla normativa vigente, ne consegue che anche gli standard tecnici che regolamentano tali servizi di comunicazione sono vincolanti per i FSR. Sono vincolanti sia gli standard "de jure" emessi da Enti pubblici nazionali e internazionali, sia da standard "de facto" governati da Enti privati ("Forum") costituiti da accordi industriali dei fornitori delle specifiche tecnologie. Sono di seguito specificati gli Enti i cui standard devono essere rispettati per le specifiche tecnologie Standard TCP/IP Gli standard tecnici di riferimento relativi ai protocolli TCP/IP sono quelli emanati dal competente Centro di gestione tecnica della rete Internet: IETF (Internet Engineering Task Force: URL: In generale e' richiesto ai FSR di adottare gli standard tecnici una volta emanati dall'ietf, solo in qualche caso eccezionale potrà essere avviata dal CTRP una procedura per arrivare all'adozione anticipata, con il consenso di tutti i Fornitori interessati, di uno standard ancora in via di approvazione definitiva da parte dello IETF. Lo standard IETF è in genere specificato mediante la sigla RFC (Request For Comment) del documento che lo specifica, il quale va considerato unitamente agli eventuali documenti successivi che lo rendono obsoleto, modificandolo e integrandolo. La versione del protocollo IP adottata dalla CN RUPAR è la versione 4, attualmente utilizzata dalla totalità della rete Internet, il FSR si impegna fin da ora ad adottare la versione 6 quando il CTRP lo riterrà opportuno. Poiché l'interazione tra diversi fornitori a livello della CN RUPAR si realizza nei EPO, è di fondamentale importanza il supporto del protocollo BGP-4 (RFC1771, "A Border Gateway Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 22/91

23 Protocol") e della gestione dell'aggregazione degli indirizzi CIDR (RFC1519, "Classless InterDomain Routing") Standard dei servizi di comunicazioni Per ognuno dei servizi di comunicazioni supportati sono rilevanti, oltre agli standard prescritti dal regolamento tecnico del servizio come approvato dal competente Ministero, gli standard dell'ietf che specificano le modalità del trasporto del TCP/IP sul servizio in questione: p. es. PPP (RFC1661, "Point to Point Protocol") per il trasporto su linee seriali e MPPP (RFC1717, "Multilink PPP") per l'aggregazione di più link in parallelo per realizzare un unico collegamento a velocità più elevata. In generale per le tecnologie di trasmissione a livello locale e geografico sono rilevanti gli standard emessi da: IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers, URL: normalmente recepiti dall'iso (International Standard Organization, URL: ETSI (European Telecommunication Standard Institute, URL: ITU-T (International Telecommunication Union-Telecom, URL: ATMForum (URL: FrameRelayForum (URL: Hanno inoltre valore vincolante le prescrizioni emesse mediante propria delibera dall Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM). 2.2 SERVIZI DI SUPPORTO Insieme ai servizi di trasporto il FSR dovrà erogare i servizi di rete descritti nel presente paragrafo, dovuti senza oneri aggiuntivi e tesi alla risoluzione di problematiche di naming/addressing in ambito CN RUPAR ed SPC Gestione degli indirizzi pubblici Il piano di indirizzamento adottato nell ambito della CN RUPAR dovrà garantire l univocità degli indirizzi IP attribuiti ai singoli sistemi che scambieranno traffico tra loro. Gli indirizzi IP delle Amministrazioni, destinati ai servizi esposti su Internet o su RUPAR / Infranet, dovranno essere di tipo pubblico e messi a disposizione dal FSR all interno del proprio spazio di indirizzi secondo le modalità descritte nel paragrafo Il numero di indirizzi IP pubblici da mettere a disposizione dell Amministrazione dovrà essere adeguato alle sue esigenze ed in particolare alla quantità di servizi esposti su Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 23/91

24 Internet o su RUPAR / Infranet. Il CTRP dirimerà eventuali controversie tra FSR e Amministrazione che dovessero insorgere riguardo l assegnazione di tali indirizzi. Il FSR dovrà prevedere di fornire per ogni Amministrazione servita almeno 2 Indirizzi IP per i seguenti scopi: NAT overload per le postazioni Intranet (p. es. accesso diretto al servizio di posta elettronica) NAT per il Server Proxy Nel caso in cui un Amministrazione fosse già dotata di un proprio Autonomous System (AS), il FSR dovrà consentire l annuncio dei propri indirizzi tramite BGP per propagarli. Nel caso in cui l Amministrazione fosse invece già dotata di reti con indirizzamento IP privato, il FSR dovrà, per quanto possibile, prevedere il mantenimento dell indirizzamento attuale, utilizzando i servizi di NAT statico ed eventualmente di NAT Management (cfr. paragrafo 3.9) Domain Name Service (DNS) Il FSR dovrà rendere disponibile un servizio di DNS per lo spazio dei nomi interni alla CN RUPAR Puglia secondo le modalità descritte nel paragrafo Il FSR dovrà assicurare la continuità del servizio DNS prevedendo adeguati meccanismi di "backup a caldo. Il FSR dovrà erogare alle Amministrazioni che lo richiedano i seguenti servizi: DNS primario per la risoluzione dei nomi da parte dei sistemi dell amministrazione; DNS secondario; DNS Reverse. Il servizio di DNS della CN RUPAR Puglia dovrà inoltre essere collegato al DNS di riferimento per l Italia per il collegamento ad Internet Tempo ufficiale di rete Questo servizio consiste nel gestire il recepimento del tempo ufficiale propagato dal CTRP sulla CN RUPAR e nella sua distribuzione a tutti gli elaboratori di servizio. L applicazione software che permetterà alle risorse di comunicazione ed elaborazione collegate alla CN RUPAR di sincronizzare i propri orologi è il Network Time Protocol. Tale protocollo sarà attivato in modalità sicurizzata per garantire sicurezza e autenticità del tempo. La sincronizzazione dei clock sarà obbligatoria, qualora non siano già sincronizzati all UTC per altra via, per tutti gli apparati di instradamento e per tutti gli host services. Il Time Server NTP primario della CN RUPAR verrà gestito dal CTRP presso l EPO di Bari; i FSR sincronizzeranno i clock dei propri dispositivi presenti presso l EPO e daranno Allegato 2 Capitolato Tecnico pag. 24/91

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