Overview. Estensioni del Livello Foundation

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Overview. Estensioni del Livello Foundation"

Transcript

1 Overview Estensioni del Livello Foundation Versione 1.0 International Software Testing Qualifications Board ITAlian Software Testing Qualifications Board Copyright International Software Testing Qualifications Board (di seguito indicato come ISTQB ).

2 Storia delle revisioni Versione Data Note /06/2013 Versione iniziale /07/2013 WG review 0.3 6/11/2013 Modificati schema e contenuti /12/2013 Modificati Business Outcomes e la corrispondenza con i capitol del syllabus /12/2013 WG review /05/2014 Rilascio dell Agile Extension alla GA Storico delle Revisioni di traduzione per ITA-STQB REV. AUTORI DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE 01 Massimo Di Carlo Traduzione dell Overview delle Estensioni del Syllabus a livello Foundation DATA DI APPROVAZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO Luglio 2014

3 Indice Storia delle revisioni... 2 Indice... 3 Ringraziamenti Introduzione alle Estensioni del livello Foundation Introduzione all Estensione Tester Agile per il Destinatari Percorsi di carriera per i Tester Obiettivi di Apprendimento Prerequisiti Struttura e durata del corso Per mantenersi aggiornati Overview dell Estensione al livello Foundation per Tester Agile Business Outcomes Contenuti Riferimenti Marchi registrati Documenti e siti web...11 Versione 2014 Pagina 3 di maggio 2014

4 Ringraziamenti Questo documento è stato prodotto da un team dedicato appartenente al gruppo di lavoro dell International Software Testing Qualifications Board Foundation Level. Il team per l estensione Agile desidera ringraziare il gruppo dei revisori e tutte le organizzazioni nazionali per i suggerimenti e i contributi. Al momento in cui il Foundation Level Agile Extension Syllabus è stato completato, il gruppo di lavoro Agile Extension era costituto dai seguenti membri: Rex Black (Chair), Bertrand Cornanguer (Vice Chair), Gerry Coleman (Learning Objectives Lead), Debra Friedenberg (Exam Lead), Alon Linetzki (Business Outcomes e Marketing Lead), Tauhida Parveen (Editor) e Leo van der Aalst (Development Lead).. Autori: Rex Black, Anders Claesson, Gerry Coleman, Bertrand Cornanguer, Istvan Forgacs, Alon Linetzki, Tilo Linz, Leo van der Aalst, Marie Walsh e Stephan Weber Revisori interni: Mette Bruhn-Pedersen, Christopher Clements, Alessandro Collino, Debra Friedenberg, Kari Kakkonen, Beata Karpinska, Sammy Kolluru, Jennifer Leger, Thomas Mueller, Tuula Pääkkönen, Meile Posthuma, Gabor Puhalla, Lloyd Roden, Marko Rytkönen, Monika Stoecklein-Olsen, Robert Treffny, Chris Van Bael e Erik van Veenendaal Il team ringrazia le seguenti persone dai Boards nazionali e dalla comunità degli esperti Agile, che hanno partecipato alla revisione, al commento e alla votazione di questo syllabus: Dani Almog, Richard Berns, Stephen Bird, Monika Bögge, Afeng Chai, Josephine Crawford, Tibor Csöndes, Huba Demeter, Arnaud Foucal, Cyril Fumery, Kobi Halperin, Inga Hansen, Hanne Hinz, Jidong Hu, Phill Isles, Shirley Itah, Martin Klonk, Kjell Lauren, Igal Levi, Rik Marselis, Johan Meivert, Armin Metzger, Peter Morgan, Ninna Morin, Ingvar Nordstrom, Chris O Dea, Klaus Olsen, Ismo Paukamainen, Nathalie Phung, Helmut Pichler, Salvatore Reale, Stuart Reid, Hans Rombouts, Petri Säilynoja, Soile Sainio, Lars-Erik Sandberg, Dakar Shalom, Jian Shen, Marco Sogliani, Lucjan Stapp, Yaron Tsubery, Sabine Uhde, Stephanie Ulrich, Tommi Välimäki, Jurian Van de Laar, Marnix Van den Ent, António Vieira Melo, Wenye Xu, Ester Zabar, Wenqiang Zheng, Peter Zimmerer, Stevan Zivanovic, e Terry Zuo.: Questo documento è stato formalmente rilasciato dall Assemblea Generale dell ISTQB il 31 maggio Versione 2014 Pagina 4 di maggio 2014

5 1. Introduzione alle Estensioni del livello Foundation Questo documento di sommario è rivolto a chiunque sia interessato alle Estensioni del Livello Foundation ISTQB e voglia un introduzione ad alto livello dei principi guida e un riassunto dei singoli Syllabi estensione. Di volta in volta, ISTQB aggiornerà questo documento per riflettere ogni estensione aggiuntiva che sarà introdotta per il livello Foundation o per riflettere cambiamenti significativi in quelle esistenti. Pubblicazioni aggiornate del documento saranno disponibili sul sito web ISTQB. I Syllabi ISTQB a livello Foundation e Advanced sono stati definiti e sono sul mercato da diverso tempo. Emergono nuovi argomenti dovuti ai cambiamenti delle tecnologie e delle metodologie nel mercato che spesso sono portato nel programma ISTQB come nuovi syllabi a Livello Expert. Comunque non tutti gli argomenti sono adatti al livello Expert. Per questa ragione, dei syllabi estensione sono definiti al livello Foundation per espandere il programma ISTQB per aggiornare o aggiungere nuove conoscenze. Saranno discusse e introdotte periodicamente nuove estensioni. Estensioni saranno anche definite al livello Advanced, ma questo va oltre lo scopo di questo documento. E stata rilasciato il seguente syllabus come Estensione al : Tester Agile In questo documento, viene riassunto ciascun syllabus Estensione al e sono definiti i Business Outcomes associati. I Business Outcomes segnalano cosa ci si può attendere da una persona che ottiene la Certificazione di un Estensione al in un area particolare (per es. Tester Agile) e evidenzierà i benefici per le aziende che stanno valutando lo sviluppo di specifiche competenze di test a questo livello. Versione 2014 Pagina 5 di maggio 2014

6 2. Introduzione all Estensione Tester Agile per il Livello Foundation La certificazione per l estensione al livello Foundation per Tester Agile è progettata per professionisti che lavorano in ambienti Agile. E rivolta anche a professionisti che stanno pianificando di adottare metodologie Agile nel prossimo futuro o stanno lavorando con imprese che pianificano di farlo. La certificazione fornisce un vantaggio per chi vorrebbe conoscere gli specifici ruoli, attività, metodi e metodologie richiesti per il proprio ruolo. 2.1 Destinatari L estensione al livello Foundation per Tester Agile è rivolta a quattro gruppi principali di professionisti: 1. Professionisti che hanno raggiunto una esperienza approfondita nel test nelle metodologie tradizionali e vorrebbero ottenere una Certificazione per Tester Agile. 2. Tester professionisti junior che stanno iniziando la professione nel test, che hanno ottenuto la certificazione a livello Foundation e vorrebbero conoscere di più sul ruolo del tester nell ambiente Agile. 3. Professionisti che sono relativamente nuovi per il test e sono tenuti ad attuare approcci, metodi e tecniche di test nel loro lavoro quotidiano in progetti Agile. 4. Professionisti che hanno esperienza nel loro ruolo (compreso lo unit test) e hanno bisogno di apprendere e conoscere in modo più approfondito come eseguire e gestire i test a tutti i livelli in progetti Agile. Tra questi sono comprese persone che svolgono ruoli come tester, test analyst, test engineer, test consultant, test manages, user acceptance tester e sviluppatori. L estensione al livello Foundation per Tester Agile può anche essere appropriata per chiunque voglia una comprensione più approfondita del software testing nel mondo Agile, come manager, quality manager, software development manager, business analyst, IT director e management consultant. 2.2 Percorsi di carriera per i Tester Costruita sul livello Foundation, l estensione al livello Foundation per Tester Agile copre la definizione di percorsi di carriera per tester professionisti. Una persona con la Certificazione per Tester Agile ha esteso la comprensione generalizzata del testing acquisita al per essere in grado di lavorare in modo efficace come tester professionista in un progetto Agile. Chi possiede una certificazione per l estensione al livello Foundation per Tester Agile può usare l acronimo CFTL-AT di Tester Certificato a livello Foundation. 2.3 Obiettivi di Apprendimento In generale il syllabus a è esaminabile ad un livello K1. Cioè il candidato dovrà riconoscere, ricordare e richiamare termini e concetti illustrati nel syllabus Foundation. Versione 2014 Pagina 6 di maggio 2014

7 In aggiunta, tutti gli obiettivi di apprendimento del syllabus a livello Foundation sono esaminabili allo stesso livello K in un esame estensione. Detto questo, ogni esame per l estensione di un livello si concentra sugli obiettivi di apprendimento definiti in tale Syllabus estensione. Gli obiettivi di apprendimento relativi ai livelli K1, K2 e K3 vengono forniti all'inizio di ogni capitolo all'interno di ogni particolare Syllabus estensione 2.4 Prerequisiti Per poter partecipare ad un esame per l estensione al livello Foundation per Tester Agile, i candidati devono aver ottenuto la Certificazione ISTQB a. 2.5 Struttura e durata del corso Il syllabus per l estensione al livello Foundation per Tester Agile non ha elementi condivisi o comuni con il Syllabus a livello Foundation. I syllabi devono essere insegnati nel numero minimo di giorni qui indicati: Syllabus Giorni Base: Foundation 3 Estensione: Tester Agile 2 La figura seguente mostra la struttura dell Estensione per il Tester Agile e le sue relazioni con il livello Foundation. Versione 2014 Pagina 7 di maggio 2014

8 2.6 Per mantenersi aggiornati L industria del software cambia rapidamente. Per gestire questi cambiamenti e per fornire agli interessati un accesso a informazioni rilevanti e aggiornate, i gruppi di lavoro ISTQB hanno creato dei link sul sito web che puntano a documenti di supporto, a cambiamenti degli standard e a novità che vengano dall industria del software. Tali informazioni non sono esaminabili nell ambito di questo Syllabus. Versione 2014 Pagina 8 di maggio 2014

9 3. Overview dell Estensione al livello Foundation per Tester Agile 3.1 Business Outcomes Questo paragrafo descrive i Business Outcomes attesi da un candidato che ha ottenuto la certificazione per l Estensione al livello Foundation per Tester Agile. Un Tester Agile sa: AFM1. Collaborare in un Team Agile interfunzionale avendo familiarità con i principi e le pratiche fondamentali dello sviluppo software Agile. AFM2. Adattare l esperienza nel test esistente e le proprie conoscenze ai valori e ai principi Agile. AFM3. Supportare il team Agile nella pianificazione delle attività connesse al test. AFM4. Applicare metodi e tecniche rilevanti per il test in un progetto Agile. AFM5. Assistere il team Agile nelle attività di automazione di test. AFM6. Assistere gli stakeholder aziendali nella definizione di user stories, requisiti e criteri di accettazione comprensibili e testabili. AFM7. Lavorare e condividere informazioni con gli altri membri del team utilizzando stili di comunicazione e canali efficaci. In generale, da un tester certificato per l Estensione al livello Foundation per Tester Agile ci si attende che abbia acquisito le competenze necessarie per lavorare in modo efficace in un team e in un ambiente Agile. 3.2 Contenuti Capitolo 1. Sviluppo software Agile Il tester deve ricordare i concetti base dello sviluppo software Agile basato sul Manifesto Agile. Il tester deve capire i vantaggi dell'approccio whole - team ed i benefici di un feedback precoce e frequente. Il tester deve ricordare gli approcci allo sviluppo del software Agile. Il tester deve essere in grado di scrivere user stories testabili in collaborazione con gli sviluppatori e rappresentanti del business. Il tester deve capire come le retrospettive possono essere utilizzate come un meccanismo per il miglioramento dei processi nei progetti Agile. Il tester deve capire l'uso e lo scopo dell integrazione continua. Il tester deve conoscere le differenze tra la pianificazione dell iterazione e del rilascio e come un tester aggiunge valore a ciascuna di queste attività. Capitolo 2. Principi, regole e processi fondamentali del test Agile Il tester deve saper descrivere le differenze tra le attività di test in progetti Agile e progetti non- Agile. Il tester deve saper descrivere come le attività di sviluppo e test sono integrate nei progetti Agile. Versione 2014 Pagina 9 di maggio 2014

10 Il tester deve saper descrivere il ruolo del test indipendente nei progetti Agile. Il tester deve saper descrivere i tools e le tecniche usati per comunicare lo stato del test in un progetto Agile, inclusi i progressi del test e la qualità del prodotto. Il tester deve saper descrivere il processo di evoluzione dei test attraverso iterazioni multiple e spiegare perché l automazione del test è importante per gestire il rischio di regressione nei progetti Agile. Il tester deve comprendere le competenze (persona, dominio di conoscenza e test) di un tester in un Team Agile. Il tester deve comprendere il ruolo di un tester in un Team Agile. Capitolo 3. Metodologie, tecniche e strumenti di test Agile Il tester deve conoscere i concetti del Test Driven Development, dell Acceptance Test Driven Development e del behaviour driven development. Il tester deve conoscere i concetti della piramide del test. Il tester deve saper riassumere i quadranti del test e le loro relazioni con i livelli di test e i tipi di test Per un dato progetto Agile, il tester deve saper lavorare nel ruolo di tester in un Team Scrum Il tester deve saper valutare i rischi di qualità all interno di un progetto Agile Il tester deve saper stimare lo sforzo del test sulla base del contenuto dell iterazione e dei rischi di qualità. Il tester deve saper interpretare le informazioni rilevanti per supportare le attività di test Il tester deve saper spiegare ai clienti come definire criteri di accettazione testabili Data una user story, il tester deve saper scrivere casi di test per l Acceptance Test Driven Development Sia per il comportamento funzionale che non funzionale, il tester deve saper scrivere casi di test usando le tecniche di progettazione del test black box a partire dalle user stories. il tester deve saper eseguire il test esplorativo per supportare il test di un progetto Agile il tester deve saper rivalutare i vari strumenti disponibili per i tester in base alla loro finalità e alle attività nei progetti Agile Versione 2014 Pagina 10 di maggio 2014

11 4. Riferimenti 4.1 Marchi registrati I seguenti marchi registrati e marchi di prodotto sono usati in questo documento: ISTQB è un marchio registrato dell International Software Testing Qualifications Board ITA-STQB: ITAlian Software Testing Qualifications Board 4.2 Documenti e siti web Identificativo [ISTQB-Web] [ITA-ISTQB-Web] Riferimento Sito Web dell International Software Testing Qualifications Board. Si faccia riferimento a questo sito per le ultime versioni del Glossario e dei syllabi ISTQB. ( Sito Web del board italiano di ISTQB. Si faccia riferimento a questo sito per le ultime versioni del Glossario e dei syllabi ISTQB in Italiano. ( Versione 2014 Pagina 11 di maggio 2014

Certificazione di Tester. Syllabus. Estensione del Livello Foundation. Tester nella metodologia Agile

Certificazione di Tester. Syllabus. Estensione del Livello Foundation. Tester nella metodologia Agile Syllabus Estensione del Livello Foundation Tester nella metodologia Agile Versione 2014 International Software Testing Qualifications Board ITAlian Software Testing Qualifications Board Copyright International

Dettagli

Certificazione di Tester. Syllabus. Estensione del Livello Foundation. Tester nella metodologia Agile

Certificazione di Tester. Syllabus. Estensione del Livello Foundation. Tester nella metodologia Agile Syllabus Estensione del Livello Foundation Tester nella metodologia Agile Versione 2014 International Software Testing Qualifications Board ITAlian Software Testing Qualifications Board Copyright International

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES 1 CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT Il corso è finalizzato a illustrare in dettaglio le competenze richieste al Business Continuity Manager per guidare un progetto BCM e/o gestire

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina

Dettagli

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved 14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

STRATEGIC HR MANAGEMENT

STRATEGIC HR MANAGEMENT STRATEGIC HR MANAGEMENT K. LANGAS STRUTTURA DEL CORSO 1 Breve presentazione del corso La finalità principale del corso è di offrire agli studenti una panoramica sui sistemi organizzativi relativi alla

Dettagli

Certificazione ABI in Compliance management

Certificazione ABI in Compliance management Certificazione ABI in Compliance management Avviata con successo nel 2010, la certificazione ABI in Compliance management è un progetto che attesta e riconosce il possesso delle conoscenze e delle abilità

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

LINEA PROJECT MANAGEMENT

LINEA PROJECT MANAGEMENT LINEA PROJECT MANAGEMENT ITIL FOUNDATION V3 46.10.3 3 giorni Il corso, nell ambito della Gestione dei Servizi IT, mira a: 1. Comprendere Struttura e Processi di ITIL V3 - Information Technology Infrastructure

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084

Dettagli

Valorizzazione della professionalità di SW Quality Assurance

Valorizzazione della professionalità di SW Quality Assurance Valorizzazione della professionalità di SW Quality Assurance 17 Esther BEVERE Miriam MERENDA ALTEN Italia Agenda Rilevanza della Professionalità del Software Tester Professionalità nel Testing Percorsi

Dettagli

Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione

Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione Le presenti linee guida sul controllo di qualità sono la messa in pratica delle esigenze descritte nello SR 220

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio

UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio 1 UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio Parte 2: definizione di conoscenza, abilità e competenza del Tecnico Manutentore di estintori d incendio Marino

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO

Dettagli

Istituto comprensivo Statale D. Zuretti Mesenzana. Progetto ECDL. Certificare le competenze informatiche

Istituto comprensivo Statale D. Zuretti Mesenzana. Progetto ECDL. Certificare le competenze informatiche Istituto comprensivo Statale D. Zuretti Mesenzana Progetto ECDL Certificare le competenze informatiche La Patente Europea per la Guida del Computer (ECDL European Computer Driving Licence), è una certificazione

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

Guida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese

Guida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese Guida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese Tutto quello che c è da sapere per non sbagliare. Guida Pratica per Imprenditori e Manager che devono affrontare il processo di certificazione

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

UNA OPPORTUNITA FORMATIVA UNICA UN CORPO DOCENTE UNICO

UNA OPPORTUNITA FORMATIVA UNICA UN CORPO DOCENTE UNICO UNA OPPORTUNITA FORMATIVA UNICA I corsi di formazione tradizionali affrontano il tema dell internazionalizzazione nell Est Asiatico seguendo approcci generalisti e senza alcuna specializzazione sui contesti

Dettagli

Riepilogo delle modifiche di PA-DSS dalla versione 2.0 alla 3.0

Riepilogo delle modifiche di PA-DSS dalla versione 2.0 alla 3.0 Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati per le applicazioni di pagamento () Riepilogo delle modifiche di dalla versione 2.0 alla 3.0 Novembre 2013 Introduzione Il presente

Dettagli

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire

Dettagli

Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica

Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica Repubblica e Cantone Ticino Divisione della formazione professionale Ufficio della formazione continua e dell innovazione Corsi specifici sulla formazione commerciale Ramo Amministrazione pubblica Corsi

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

Documenti per i corsi

Documenti per i corsi Descrizione dell offerta Applicazione della formazione professionale di base Documenti per i corsi inter a ziendali (CI): Corsi interaziendali progr amma di forma zione per i corsi inter a ziendali, controlli

Dettagli

Identificare come i vari elementi dei Microsoft Dynamics CRM possono essere utilizzati per le relazioni con i clienti

Identificare come i vari elementi dei Microsoft Dynamics CRM possono essere utilizzati per le relazioni con i clienti PERIODO : Dal 11 novembre 2015 AL 4 dicembre 2015 Sede del corso: Presso GI Formazione in Piazza IV novembre 5, Milano Orari dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 A CHI E RIVOLTO IL CORSO Questo

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive

Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive Comitato SGQ Comitato Ambiente Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive Mercoledì, 23 febbraio 2005 - Palazzo FAST (Aula Morandi) Piazzale Morandi, 2 - Milano E' una

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

7. Esigenze informative e FAQ. 8. Allegati. Repository documentale.

7. Esigenze informative e FAQ. 8. Allegati. Repository documentale. Titolo Documento: Specifica customer service e knowledge base Codice Documento e versione template: MR CRZ 17 - v2.0 Repository documentale. I contenuti relativi al sistema/servizio possono essere di varia

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

MENTORING MENTORING MENTORING FOR SALES & MARKETING B2B

MENTORING MENTORING MENTORING FOR SALES & MARKETING B2B I programmi di Mentoring sono un approccio multidisciplinare allo sviluppo del Leader al fine di aumentare la performance manageriale, acquisire e ampliare competenze di ruolo. MENTORING MENTORING FOR

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Raccomandazioni in merito alla formazione universitaria in Biblioteconomia e Scienze dell Informazione

Raccomandazioni in merito alla formazione universitaria in Biblioteconomia e Scienze dell Informazione Raccomandazioni in merito alla formazione universitaria in Biblioteconomia e Scienze dell Informazione Contributi Dr. Philipp Stalder Hauptbibliothek Universität Zürich Responsabile del progetto Competenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

IL PESO DELLE CAPACITA NELL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DISTINTIVE

IL PESO DELLE CAPACITA NELL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DISTINTIVE IL PESO DELLE CAPACITA NELL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DISTINTIVE cristina.andreoletti@praxi.com www.ideamanagement.it I www.praxi.com I www.khc.it www.ideamanagement.it I www.praxi.com 1 PREMESSA PREMESSA

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)

Dettagli

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista Gestione Iter Manuale Sistemista Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 8 Versione 3 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI

ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00

FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00 Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore

Dettagli

CORSO PRINCE2 FOUNDATION PROGRAMMA DIDATTICO: INFRASETTIMANALE

CORSO PRINCE2 FOUNDATION PROGRAMMA DIDATTICO: INFRASETTIMANALE CORSO PRINCE2 FOUNDATION PROGRAMMA DIDATTICO: INFRASETTIMANALE The Swirl logo is a trade mark of AXELOS Limited The PRINCE2 Accredited Training Organization logo is a trade mark of AXELOS Limited PROGRAMMA

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013

Dettagli

Metodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia

Metodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Metodologia TenStep Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Livello di Complessità Processo di Project Management TenStep Pianificare il Lavoro Definire il Lavoro Sviluppare Schedulazione e Budget Gestire

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo

Dettagli

Certificato di primo livello Italian Wine Ambassador (VIA IWA). Certificato di secondo livello Italian Wine Expert (VIA IWE).

Certificato di primo livello Italian Wine Ambassador (VIA IWA). Certificato di secondo livello Italian Wine Expert (VIA IWE). Quali sono i certificati VIA? Certificato di primo livello Italian Wine Ambassador (VIA IWA). Certificato di secondo livello Italian Wine Expert (VIA IWE). Da chi sarà tenuto il corso? Il corso verrà seguito

Dettagli

PLUS. Syllabus rev. 1.04

PLUS. Syllabus rev. 1.04 PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

Comunicazione interattiva

Comunicazione interattiva Comunicazione interattiva 12. Il sito Web come comunicazione interattiva Argomenti trattati: Un nuovo modo di comunicare Un modello di sito Web Qualità della comunicazione Il sito come progetto di comunicazione

Dettagli

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE SCHEMA DEI REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER ESPERTO NELLA GESTIONE DELL ENERGIA - ENERGY MANAGER Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro Indice 1 Finalità del documento... 2 2 Definizione... 2 3 Obiettivi... 2 4 Requisiti delle carte di lavoro... 2 5 Forma, contenuto ed ampiezza delle carte di lavoro... 3 6 Modalità e principi di compilazione...

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA - PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

Bachelor of Science in Ingegneria informatica

Bachelor of Science in Ingegneria informatica Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento tecnologie innovative Bachelor of Science in Ingegneria informatica www.supsi.ch/dti Obiettivi e competenze La formazione apre le

Dettagli

ECDL Advanced. Il PROGRAMMA PER L UTENTE EVOLUTO DEL COMPUTER

ECDL Advanced. Il PROGRAMMA PER L UTENTE EVOLUTO DEL COMPUTER ECDL Advanced Il PROGRAMMA PER L UTENTE EVOLUTO DEL COMPUTER La certificazione ECDL Advanced La crescente richiesta di maggior competenza informatica nei campi più diversi da parte della scuola, delle

Dettagli

Sistemi di gestione per la qualità Requisiti

Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Titolo ISO/FDIS 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Quality management systems Requirements DOCUMENTO ISO ALLO STADIO DI PROGETTO FINALE DI NORMA INTERNAZIONALE (FINAL DRAFT INTERNATIONAL

Dettagli

Diciannovesimo Meeting Rete Dei Laboratori delle Associazioni Allevatori UNI EN ISO 9001: 2008. Ugo Paggi

Diciannovesimo Meeting Rete Dei Laboratori delle Associazioni Allevatori UNI EN ISO 9001: 2008. Ugo Paggi Diciannovesimo Meeting Rete Dei Laboratori delle Associazioni Allevatori UNI EN ISO 9001: 2008 Ugo Paggi UNI EN ISO 9001: 2008 SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA NOVEMBRE 2008 (ISO 15/11/09 UNI 26/11/09)

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

Il Progetto Formazione

Il Progetto Formazione Il Progetto Formazione II MEETING MANUTENTORI ANTINCENDIO Milano, 12 maggio 2011 1 La formazione nel settore della manutenzione antincendio Il gruppo, costituito nel 2003, ha l obiettivo di supportare

Dettagli

RIFERIMENTI ATTORI GLOSSARIO. ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova

RIFERIMENTI ATTORI GLOSSARIO. ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova RIFERIMENTI ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2014 2015 I riferimenti devono essere precisi

Dettagli

Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS.

Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. 1 Direzione Centrale Risorse Umane Ufficio Sviluppo Milano, e Compensation Marzo 2014

Dettagli

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE Di cosa si tratta: Nasce negli Stati Uniti negli Anni 80, e successivamente importato dalle multinazionali Americane nelle loro Sedi in Europa. Il Coaching suggerisce l idea di un percorso da uno stato

Dettagli

La metà dei soldi spesi in pubblicità sono soldi buttati, il problema è capire quale sia la metà giusta. John Wanamaker. www.dmma.

La metà dei soldi spesi in pubblicità sono soldi buttati, il problema è capire quale sia la metà giusta. John Wanamaker. www.dmma. La metà dei soldi spesi in pubblicità sono soldi buttati, il problema è capire quale sia la metà giusta John Wanamaker www.dmma.it PROGRAMMA DI FORMAZIONE E CERTIFICAZIONE Digital Marketing Manager Automotive

Dettagli

IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO

IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING Fornisce competenze dell ambito economico-aziendale unite a competenze linguistiche ed informatiche per operare

Dettagli

La portata del software

La portata del software La portata del software Portata Contesto. In che modo il software in costruzione si inserirà nel sistema, prodotto o contesto aziendale esistente e quali vincoli impone il contesto? Obiettivi relativi

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue:

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: I AFM / TUR. Introduzione all informatica Conoscenza del pacchetto Office in relazione

Dettagli

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico

Dettagli