LAVORI DI PULIZIA DEI LITORALI
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- Gilda Monaco
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1 COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA Provincia di Olbia Tempio Piazza Villamarina n S.TERESA GALLURA tel fax Settore Opere Pubbliche e Informatica RELAZIONE TECNICA APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA DEI LITORALI STAGIONE BALNEARE 2014 Il Responsabile del Settore Geom. Giovanni Brozzu LAVORI DI PULIZIA DEI LITORALI
2 SOMMARIO Premessa Informazioni generali sul territorio comunale Descrizione dei lavori da eseguire Definizione delle aree d intervento Organizzazione e descrizione dei lavori Dimensionamento del personale e mezzi da utilizzare nelle varie fasi Computo metrico dei lavori da eseguire
3 1.0 - Premessa La presente relazione rappresenta il documento tecnico che deve guidare il servizio di pulizia dei litorali di libera fruizione presenti nel territorio comunale di Santa Teresa Gallura. La relazione stabilisce le linee-guida tecniche per l esecuzione dei servizi in cui sono specificati i requisiti minimali che devono ritenersi parte integrante del Capitolato Speciale d Appalto, presentato in elaborato separato. La relazione individua, inoltre, un organizzazione del servizio allo scopo di individuare le necessità di mezzipersonale-attrezzature e quindi di stimare l importo necessario per l effettuazione del servizio. La ditta incaricata avrà la facoltà di stabilire una differente organizzazione, implementando frequenze di esecuzione ed adottando mezzi ed attrezzature ritenute le più idonee per le finalità del servizio, fatti salvi i requisiti minimali e l adozione delle tecniche richieste per la raccolta delle varie frazioni di rifiuto e per la pulizia manuale delle spiagge, da ritenersi vincolante Informazioni generali sul territorio comunale Santa Teresa Gallura é situata sull estremità della costa settentrionale della Sardegna, affacciata sullo stretto delle bocche di Bonifacio, è lo scalo dei traghetti che giornalmente collegano la Sardegna alla Corsica (Francia), dalla quale dista circa 9 miglia marine. La cittadina è facilmente raggiungibile, dal porto e dall aeroporto di Olbia, in meno di un ora di macchina; dal porto di Porto Torres poco più di novanta minuti e circa due ore dall aeroporto di Alghero. A chi arriva via terra, Santa Teresa Gallura si presenta collocata in fondo al lungo rettilineo della via Nazionale e sembrerebbe a prima vista uno dei pochi paesi di pianura della Sardegna. In realtà, e se ne accorge subito chi invece arriva dal mare, si stende su un tavolato roccioso, a 44 m. sul livello del mare, proteso verso il canale delle bocche, in un tratto in cui la costa è molto frastagliata. La cittadina attualmente conta abitanti residenti, mentre durante la stagione estiva la popolazione fluttuante,legata al massiccio movimento turistico che investe tutto il territorio comunale, raggiunge punte di oltre unità.- Le frazioni sono: San Pasquale situato nei pressi della costa nord orientale della Sardegna ed a sud rispetto al centro capoluogo, centro turistico che nel periodo estivo vede aumentare notevolmente la popolazione; Porto Pozzo posta ad sud-est rispetto al centro capoluogo e Ruoni che si trova a sud rispetto al centro capoluogo, ed entrambe poste lungo la strada che porta a Palau. Il territorio del Comune di S.Teresa Gallura ha una estensione di kmq 101,00, ed è il lembo di Sardegna più prossimo alla Corsica, isole minori a parte. Ai romani, non sfuggì questo approdo così strategico, oltretutto situato ad un'esigua distanza dalla Corsica, altra colonia dell'impero. In principio furono fondati due porti, Porto Longone e Tibula (la cui reale ubicazione è a tutt'oggi oggetto di discussione). Il primo nacque nei pressi dell'attuale centro abitato di Santa Teresa; il secondo sorgeva nel lato sud di Capo Testa. Alla dominazione spagnola appartiene invece la Torre di Longonsardo, costruita per scongiurare la piaga dei pirati. Fin'oltre l'unità d'italia, la Gallura fu terra di avventurieri, contrabbandieri e banditi, si arrivò ad estremi come l'eversione o lo storico ammutinamento della Gallura. La mancanza d'insediamenti umani sulla costa facilitava inoltre il contrabbando, proprio per opporsi a tutto ciò venne favorita la nascita di Santa Teresa, sul progetto pianificato dall'ufficiale piemontese Pietro Francesco Maria Magnon agli inizi dell'ottocento e disegnato dal re Vittorio Emanuele I in persona. Superati i conflitti nazionali, con gli anni sessanta Santa Teresa, insieme alla Costa Smeralda, Palau e La Maddalena, divenne uno dei centri mediterranei del turismo d'elite. Il centro storico: I quartieri originari sono tutti compresi tra l'attuale Piazza Vittorio Emanuele e la Piazza San Vittorio. Tra gli abitanti di Santa Teresa e del circondario sopravvive il nome antico del borgo, difatti la cittadina viene familiarmente chiamata Lungoni ; il nome attuale del paese fu imposto dal re Vittorio Emanuele I, in onore della moglie Maria Teresa d Austria e, nella Casa Comunale sita in piazza Villamarina, si può ammirare una copia del progetto originario del paese disegnato da Vittorio Emanuele. A nord della chiesa di San Vittorio e sulla sinistra della torre di Longonsardo, si trova la bella spiaggia di Rena Bianca (da anni glorificata con l attribuzione della Bandiera Blu ); Il punto di riferimento cittadino è la piazza Vittorio Emanuele, sulla quale troviamo l'ufficio Turistico Comunale e, nella vicina piazza San Vittorio sorge la chiesa omonima (XIX sec.), nella quale si può visitare anche il museo della fondazione, in cui è narrata la storia del santuario, infine a nord sul promontorio posto all imboccatura del porto troviamo l'imponente Torre di Longonsardo e, dalla sua terrazza sono perfettamente visibili le candide scogliere della vicina Corsica. Per lunghi anni il porto è stato utilizzato solo come appoggio per i pescherecci, dal 1925 però lo scalo aprì rotte verso la penisola italiana e verso la Corsica. Proprio nella rada di Longosardo è sorto il Porto turistico, una moderna struttura con circa 700 posti barca, con bar, ristoranti ed esercizi commerciali. Cenni Storici :-Il porto di Longosardo è ritenuto l antico Portus Tibulis. Nell Itinerario d Antonino si parla della stazione di Longones, e Tolomeo accenna ai Tibulazi come i popoli più settentrionali dell isola. Anticamente conosciuta col nome di Longosardo o Longo Sardo, era già in periodo romano un porto di notevole importanza per i traffici commerciali e dal quale veniva portato a Roma il granito estratto nei dintorni; queste informazioni la rendono una localizzazione plausibile dell'antica città di Tibula. Le cave di Capo Testa hanno fornito colonne per il Duomo e il Battistero di Pisa e, si racconta, anche per il Pantheon di Roma. Dopo le invasioni Saracene,la località 3
4 passò sotto i giudici di Arborea, che vi costruirono un imponente castello del quale abbiamo oggi solo dei miseri resti. Sorgeva esso sulla sponda di levante del porto in forma quadrilatera irregolare, con un appendice difensiva dalla parte di terra, ove il terreno poteva favorire gli assalitori, dalla parte del porto il castello era munito di una grossa torre ed, oltrecchè solidissimo, poteva contenere un buon numero di truppe. Nel 1383 la celeberrima Eleonora di Arborea, vincitrice degli Arboresi repubblicani, che avevano ucciso suo fratello Ugone, mosse guerra agli Aragonesi e non depose le armi che nel 1388 quando si venne alle conferenze preliminari per la pace; in quei patti troviamo la prima menzione del castello di Longone. Il maniero fu distrutto dai genovesi che vollero così vendicare l'assedio mosso alla fortezza di Bonifacio (Corsica), nel 1422 ad opera di Francesco Spinola che, con una squadra di sette galee, assalì Longone, saccheggiò la ricca borgata, che vi fioriva vicino e trasportò in Genova un ingente bottino. Alfonso re d Aragona, stanco oramai delle spese che gli costava il castello, ne ordinava la demolizione, la quale fu eseguita nel 1423 non senza che vi rimanessero ruderi in gran numero. Alla distruzione del castello seguì lo spopolamento della borgata e la zona divenne rifugio preferito di corsari, banditi e contrabbandieri. Un luogo storico di particolare interesse è la Torre di Longosardo (edificata attorno al XV secolo per ordine del re di Spagna Filippo II) situato sul lembo di roccia piu estremo del paese. Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la regina Maria Teresa d'asburgo-este; il marchese di Villamarina ed il cav. Pietro Cabras-Misorro, possessori di estesi terreni in quella località, ne accordarono gratuitamente l uso ai pastori di quei dintorni, che vi si stabilissero. Cinque anni dopo un nucleo di case accoglieva una popolazione discreta, ed il comandante savoiardo Magnon, accordò facilitazioni a quanti bramavano abitarvi, incoraggiando la popolazione a sempre più progredire. A 3 km circa dal centro urbano, troviamo la Chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo, circondata da una pineta e da olivastri secolari.inoltre, di particolare interesse sono le batterie militari Giulio Ferrero, Garassini, Decaroli e M17 : ruderi della prima e seconda guerra mondiale, con postazioni di artiglieria, bunker, caserme, miniere a cielo aperto e collegamenti ferroviari costruiti principalmente per il trasporto di materiale bellico e roccia granitica. Di notevole importanza archeologica sono i siti nuragici di Lu Brandali e La Testa risalenti all'età del bronzo (villaggio nuragico e tombe di giganti).- La cittadina di Santa Teresa Gallura è storicamente nota per la sua vocazione turistica. Oltre ad avere numerose spiagge ed acque note per la limpidezza, possiede un patrimonio storico, architettonico e culturale che la contraddistinguono e la rendono un peculiare punto di riferimento nel panorama turistico del Mediterraneo. A differenza di altre località balneari sarde, l ambito urbano è di medie dimensioni (con abitanti circa nel periodo invernale, fino in quello estivo), e la rete stradale è articolata in strade locali, locali interzonali e di quartiere. Numerose sono le spiagge fruibili, la più nota è direttamente inserite nel centro abitato(la Rena Bianca) ed altre più esterne quali: la spiaggia dei due mari o anche rena di ponente a Capotesta, dove inoltre troviamo la spiaggia denominata rena di levante e le due spiaggette più piccole dell istmo e delle fornaci. Oltre alle suddette spiagge poste nella parte nord del territorio comunale, nella parte ovest è presente l a spiaggia di santa Reparata e la spiaggia di Lu Pultiddolu, sempre ad ovest del territorio comunale troviamo la spiaggia di La Niculina, sulla quale non sono stati previsti interventi in quanto la spiaggia non è servita da strade di accesso; nella parte est del territorio troviamo la spiaggia di Porto Quadro, la spiaggia della Mormorata, la spiaggia di Valle dell Erica ( Lu Padulacciu), la spiaggetta di Conca Verde, La spiaggia di Porto Pozzo ed infine la spiaggia di La Sciumara, posta sulla foce del fiume Liscia;sempre sul alto est del territorio troviamo la spiaggia di Cala Sambuco, la spiaggia di La Barcaccia, la spiaggia di La Licciola e la spiaggia di Macchia Mala, che non sono oggetto di intervento in quanto non facilmente raggiungibili via terra o perché servite solo da stradine interpoderali in pessime condizioni manutentive oppure perché delimitate da proprietà private dove sono presenti solo dei tratturi quasi impercorribili Descrizione dei lavori da eseguire I lavori da eseguire sono generalmente inquadrabili come lavori di pulizia dei litorali per la parte relativa alla libera fruizione. Per raggiungere tale obiettivo si prevede l esecuzione di: 1. un primo intervento iniziale di pulizia straordinaria con rimozione di rifiuti e asportazione ed accatastamento della posidonia spiaggiata mediante l'impiego di mezzi meccanici; 2. interventi periodici di pulizia degli arenili consistente nella pulizia operata mediante apposite macchine vagliatrici ( pulispiagge ); 3. interventi manuali per la pulizia ordinaria degli arenili, con il posizionamento e lo svuotamento dei cestini 4
5 portarifiuti (con effettuazione della raccolta differenziata almeno per la plastica e alluminio); il conferimento dei sacchi in prossimità delle aree di stoccaggio provvisorio; 4. raccolta dei sacchi dei rifiuti per il loro successivo conferimento da effettuarsi presso i siti autorizzati. 5. pulizia e gestione dei servizi igienici pubblici ubicati lungo gli arenili di: spiaggia Rena Bianca, spiaggia Rena di Levante e Istmo di Capotesta.- Nell eventualità di ritrovamento di rifiuti speciali, pericolosi o ingombranti quali batterie e accumulatori, rifiuti ingombranti, laterizi, seguirà una segnalazione al Servizio Ambiente del Comune di S.Teresa Gallura ed alla Ditta incaricata del Servizio d'igiene Urbana, la quale provvederà alla rimozione degli stessi con l utilizzo di mezzi adeguati. L intervento con mezzo gommato per l asportazione meccanica della posidonia dovrà avvenire con modalità e tecniche che rispettino le indicazioni riportate nella Determinazione del Direttore Generale Enti Locali e Finanze n. 942 del 07/04/2008, della Regione Autonoma della Sardegna. In particolare nella rimozione della posidonia la pala meccanica dovrà operare al profondità minima dal livello della sabbia (comunque non inferiore a 10 cm), in modo tale da asportare il minor quantitativo possibile di sabbia. 4.0 Definizione delle aree d intervento I sopralluoghi effettuati nelle spiagge oggetto dei lavori, hanno permesso d individuare e di verificare: la localizzazione, le caratteristiche morfologiche, le principali dimensioni, l accessibilità da parte dei mezzi da impiegare. Per l organizzazione del servizio si ipotizza la suddivisione degli arenili presenti nel Comune di S.Teresa Gallura, in grandi macro-aree geografiche, come evidenziato nella tabella seguente. Macro zona Nome Estensione mq Lunghezza m Profondità m Superficie in concessione mq Superficie libera mq Pulizia meccanica mq Zona NORD Rena Bianca m-30m SI 90% Zona Capo Testa Zona OVEST Zona EST Fraz. Porto Pozzo mq % sul totale Rena Levante m-30m SI 96% Rena Ponente m-30m SI 83% ISTMO-Fornaci m-20m NO 93% S.Reparata m-35m SI 95% Pultiddolu m-20m NO 100% Marmorata m-35m SI 75% Porto Quadro m-20m NO 94% Valle dell Erica m-30m NO 90% Conca Verde m->15m NO 82% Porto Pozzo m-20m SI 100% Zona SUD La Sciumara m-30m SI 90% Tabella n 1 Definizione degli ambiti di interven to TOTALE Per la determinazione delle aree oggetto d intervento, dopo aver provveduto alla quantificazione generale delle superfici delle spiagge tramite l utilizzo di sistemi GIS e CAD, si è provveduto a decurtare le aree dati in concessione demaniale. L elenco delle concessioni in essere nel Comune di Santa Teresa Gallura, con specifica indicazione delle superfici, è stato fornito al Comune dal Servizio territoriale demanio e patrimonio per la provincia di Olbia-Tempio della Regione Autonoma della Sardegna. Le aree sono meglio specificate nel relativo elaborato grafico. In base ai dati disponibili si è quantificato che l area libera oggetto dei lavori è complessivamente pari a circa mq. L area delle spiagge interessate dalla pulizia meccanica, mediante trattore con pulispiaggia, è pari a circa mq Si evidenzia che a causa della particolare esposizione all erosione di un tratto d arenile sito in località Lu Pultiddolu (vedi planimetrie poste in allegato alla presente relazione) non si provvederà, per questa parte di spiaggia, alla rimozione t o t a l e delle banquette di posidonia per non comportare un indebolimento della struttura difensiva dell arenile. Tale conservazione della posidonia dovrebbe consentire il mantenimento della struttura difensiva dell arenile e, pertanto, la conseguente protezione delle spiagge dall azione di eventuali mareggiate che possono verificarsi anche durante il periodo estivo. 5
6 5.0 - Organizzazione e descrizione dei lavori Nel periodo di durata del servizio s individuano quattro fasi operative a cui corrispondono differenti tipologie di lavorazioni da eseguire. I periodi relativi a ciascuna delle fasi di seguito riportate sono da intendersi passibili di eventuali modifiche o aggiornamenti in base alle condizioni climatiche e/o ambientali che saranno riscontrate prima dell inizio dei lavori. Le stesse sono pertanto da ritenersi indicative e oggetto di possibile ridefinizione nel rispetto delle risorse economiche computate, e previa accordo con il Settore Opere Pubbliche ve Informatica, Servizio Ambiente. La definizione temporale delle fasi e la programmazione delle attività da eseguire, sono meglio visualizzate nell allegato 1, attraverso il Diagramma di Gantt. - PRIMA FASE dal 1 aprile al 30 aprile Il servizio sarà effettuato quotidianamente in modo da garantire una maggiore potenzialità d intervento. Il servizio sarà articolato come segue: 1.1) intervento straordinario di raccolta e smaltimento dei rifiuti (ivi compresi ingombranti) presenti lungo tutti i litorali in questione; 1.2) intervento di un mezzo gommato con pala per l asportazione meccanica della posidonia depositatasi durante il periodo invernale; la raccolta ed il deposito della posidonia dovrà avvenire secondo le modalità e tecniche impartite dall Assessorato degli Enti Locali, Finanze, ed Urbanistica (rif. Determinazione n. 942 del 07/04/2008). Nella rimozione della posidonia il mezzo gommato con pala dovrà operare in modo tale da asportare il minor quantitativo di sabbia. La Posidonia raccolta dovrà essere depositata in tre siti di stoccaggio provvisorio, anche mediante l utilizzo di autocarri; 1.3) intervento di operatori per la rimozione puntuale delle alghe dai tratti non accessibili ai mezzi meccanici. 1.4) intervento di pulizia meccanica delle spiagge da effettuarsi mediante mezzo pulispiaggia. Tale intervento si configura come un primo iniziale periodo di pulizia meccanica straordinaria (sgrossamento iniziale) per tutti i tratti di arenile individuati; 1.5) inizio installazione di trespoli porta sacco e/o bidoncini su ruote con capacità di almenno 125 litri inj numero di due per ognuna delle spiagge indicate al punto A1, per offrire un adeguato servizio per il periodo delle festività pasquali; 1.6) passaggio a giorni alterni per la pulizia della battigia di quanto rinvenuto come, con elenco non esaustivo ma solo indicativo, plastiche,buste,bottiglie, cartacce,ect.; - SECONDA FASE dal 01 maggio al 31 maggio 2.1) avvio della raccolta manuale, tre volte la settimana, dei rifiuti abbandonati sulle aree adiacenti gli arenili; 2.2) completamento dell intervento d installazione dei trespoli lungo tutti i tratti di arenile individuati. I trespoli dovranno essere collocati ai margini della spiaggia, ma posizionati sulla sabbia, secondo le indicazioni che verranno date dal personale del Servizio Ambiente (a livello indicativo ad una distanza di circa 50 metri uno dall altro); 3.2) intervento trisettimanale(lunedì, giovedì e sabato) degli operatori per la sostituzione dei sacchi dei trespoli posti lungo tutti i litorali, ed accumulo degli stessi nei punti di raccolta prestabiliti. I sacchi dovranno avere una colorazione diversa rispetto ai sacchi abitualmente utilizzati dalla ditta appaltatrice del servizio d igiene urbana. 4.2) completamento della pulizia di sgrosso ed effettuazione di interventi di vagliatura meccanica dei rifiuti dalla sabbia. Per tale periodo si dovranno garantire, per i tratti di arenile in questione, i passaggi settimanali indicati nell allegato ) intervento di operatori per la pulizia manuale di tipo puntuale (con utilizzo di punzoni e rastrelli) dei tratti di spiaggia che giornalmente non sono stati interessati dal passaggio dei mezzi meccanici; 6.2) posa in opera dei passaggi mobili per disabili lungo le spiagge di Rena Bianca,Capotesta e la Marmorata (pedane fornite dall Amministrazione).- -TERZA FASE dal 1 giugno al 22 settembre Durante tale periodo si dovrà provvedere giornalmente ad un intervento di asportazione di tutti i rifiuti depositati sulle spiagge (posidonia compresa) da effettuarsi mediante: 1.3) vagliatura meccanica dei rifiuti dalla sabbia. Per tale periodo si dovranno garantire, per i tratti di arenile in questione, i passaggi settimanali indicati nell allegato ) intervento d installazione di ulteriori 50 trespoli specifici, in aggiunta a quelli precedentemente collocati, lungo tutti i tratti di arenile individuati (ad esempio con coperchio colorato) per la raccolta differenziata di plastica e alluminio. I trespoli dovranno essere collocati ai margini della 6
7 spiaggia (ma posizionati sulla sabbia) secondo le indicazioni che verranno impartite dal personale del Servizio Ambiente (a livello indicativo, ad una distanza di circa 50 metri uno dall altro). 3.3) intervento di operatori per la pulizia manuale di tipo puntuale (con utilizzo di punzoni e rastrelli) dei tratti di spiaggia che giornalmente non sono stati interessati dal passaggio dei mezzi meccanici; 3.4) intervento giornaliero degli operatori per la sostituzione dei sacchi dei trespoli posti lungo tutti i litorali, ed accumulo degli stessi sacchi nei punti di raccolta. Tali punti di raccolta dovranno essere preventivamente concordati con il Servizio Ambiente del Comune di Santa Teresa Gallura, e comunque oggetto di specifica individuazione e comunicazione da parte della ditta appaltatrice; 3.5) intervento di raccolta e smaltimento dei rifiuti e del materiale valorizzabile mediante impiego di mezzo autorizzato. Al termine della stagione estiva, la ditta incaricata dei lavori dovrà provvedere alla rimozione e rimessaggio presso i propri depositi dei trespoli. I servizi come sopra individuati, dovranno essere estesi a tutti gli arenili indicati nell apposita tabella. - QUARTA FASE dal 23 settembre al 20 ottobre Nell ultimo periodo, corrispondente all incirca alla fine della stagione balneare, si dovrà provvedere alla ridistribuzione delle alghe sulle spiagge. La ricostituzione della copertura a banquettes assume infatti molta importanza per la difesa dall erosione diretta del moto ondoso durante i periodi invernali. Il servizio sarà articolato come segue: 4.1) intervento di raccolta e smaltimento dei rifiuti raccolti mediante impiego di mezzo autorizzato; 4.2) rimozione dei trespoli e loro accatastamento presso deposito della ditta appaltatrice. La sostituzione dei sacchi avverrà con frequenza giornaliera ad opera degli operatori appiedati nei rispettivi tratti di competenza. 4.3) intervento di un mezzo gommato con pala per la ridistribuzione meccanica della posidonia con eventuale utilizzo di autocarri; si prevede l utilizzo sia di mezzi di dimensioni grandi sia di medie dimensioni in funzione delle caratteristiche degli arenili e dell accessibilità alle macchine; 4.4) intervento in appoggio di due operatori appiedati, per la ridistribuzione puntuale delle alghe e per la sistemazione manuale dei punti di raccolta provvisori. Il periodo d esecuzione di quest ultima fase è da intendersi indicativo, in quanto lo stesso potrà essere di maggior o minor durata in rapporto all esecuzione completa della lavorazione richiesta, nonché in funzione dell opportunità di eseguire i lavori in relazione alle condizioni climatiche del momento. Nella tabella seguente vengono riassunte le lavorazioni da eseguire. PERIODO FASE TIPO DI LAVORAZIONE DA ESEGUIRE FREQUENZA PERSONALE MEZZI 1 aprile / 30 aprile 1 maggio 31 maggio 31 maggio 22 settembre 23 settembre 20 ottobre 1.1 Raccolta smaltimento rifiuti 6/7 Operatore Compattatore 1.2 Rimozione e accatastamento alghe 6/7 Operatore + autisti Pala Meccanica Autocarro 1.3 Rimozione puntuale alghe e accatastamento 6/7 Operatore Pulizia meccanica spiagge 1/7 Autista Trattore con pulispiaggia 1.5 Collocazione trespoli porta rifiuti su tutte le spiagge 1/7 Operatore + autista Autocarro 1.6 Sostituzione sacchi rifiuti e deposito 1/7 Operatori Raccolta/smaltimento sacchi rifiuti 1/7 Autista Compattatore 2.1 Pulizia meccanica spiagge 2/7 Autista Trattore con pulispiaggia 2.2 Collocazione trespoli porta rifiuti su tutte le spiagge 2/7 Operatore + autista Autocarro 2.3 Pulizia manuale spiagge 2/7 Operatori Sostituzione sacchi rifiuti e deposito 2/7 Operatori Raccolta/smaltimento sacchi rifiuti 2/7 Autista Compattatore 3.1 Pulizia meccanica spiagge 6/7 Autista Trattore con pulispiaggia 3.2 Sostituzione sacchi rifiuti e deposito 6/7 Operatori Raccolta/smaltimento sacchi rifiuti 6/7 Autista Compattatore 3.5 Rimozione trespoli 1/7 Operatore + autista Autocarro 4.1 Ridistribuzione alghe 6/7 Autisti Pala Meccanica Autocarro 4.2 Ridistribuzione puntuale alghe e sistemazione dei punti di raccolta 6/7 Operatori Vedi: - comunicazione del 25/02/2008, prot. n. 7496, della Regione Autonoma della Sardegna Servizio territoriale demanio e patrimonio di Sassari; - La rimozione della Posidonia dalle spiagge. Conseguenze sulla stabilità dei litorali. Centro Marino Internazionale. 7
8 6.0 - Dimensionamento del personale e mezzi da utilizzare nelle varie fasi Il dimensionamento del personale e dei mezzi da impiegare nel progetto in oggetto, tiene conto delle diverse esigenze connesse alle lavorazioni da eseguire. Per quanto attiene la pulispiaggia si è preso quale riferimento una macchina con capacità di lavoro di almeno metri quadri orari dotata di comandi per il caricamento e scaricamento dei rifiuti. Per quanto attiene alle esigenze della manodopera si è preso come riferimento quanto indicato nel precedente progetto relativo alla pulizia degli arenili per l anno 2012 e precedenti, allor quando il servizio di pulizia dei litorali era all interno dell appalto relativo ai servizi di rr.ss.uu..- Nella prima fase si prevede che sia necessario impiegare almeno due operatori e due autisti (uno per autocarro ed uno per pala meccanica) il cui costo è incluso nel nolo. L orario di lavoro degli operatori durante tale periodo sarà dalle 7.00 alle Inoltre sarà necessario un autista per la pulispiaggia il cui costo è incluso nel nolo. Nella seconda fase si prevede che sia necessario di almeno due operatori e di un autista per la pulispiaggia il cui costo è incluso nel nolo. L orario di lavoro degli operatori durante tale periodo sarà dalle 7.00 alle Nella terza fase si prevede che sia necessario l impiego di almeno sei operatori e di un autista per la pulispiaggia il cui costo è incluso nel nolo. L orario di lavoro degli operatori durante tale periodo sarà dalle 6.00 alle Per le operazioni di pulizia mediante la pulispiaggia, si ipotizza che l orario di lavoro avvenga dalle ore 6.00 alle 9.00 del mattino. Nella quarta fase si prevede che sia necessario l impiego di almeno due operatori e di due autisti (uno per pala meccanica e per autocarro) il cui costo è incluso nel nolo. L orario di lavoro degli operatori durante tale periodo sarà dalle 7.00 alle Relativamente al servizio di pulizia e gestione dei servizi igienici pubblici posti lungo l arenile della spiaggia La Rena Bianca, e sulle spiagge della località di Capotesta(Rena di Levante e Istmo),la ditta aggiudicataria nel periodo compreso tra il 15 maggio ed il 30 settembre, dovrà garantire il servizio richiesto con l impiego di n.3 operatori di 1 livello, per i quali si ipotizza che l orario di lavoro avvenga al mattino dalle ore 10,00 alle ore 13,00 ed al pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 18, Computo metrico dei lavori da eseguire. Il computo dei lavori da eseguire è stato redatto prendendo come riferimento il costo degli operai indicati nell ultima tabella disponibile (aprile 2013) predisposta e pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro (Costo medio orario,a livello nazionale, del personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia,disinfestazione,servizi integrati/multi servizi). Per quanto attiene invece ai costi per il noleggio a caldo degli automezzi, si è preso come riferimento il costo indicato nel prezzario regionale dei lavori pubblici della Regione Sardegna. Altri costi sono stati desunti in base ad indagini di mercato inerenti all espletamento degli stessi servizi o alla fornitura di analoghe attrezzature. Il costo connesso alla raccolta e smaltimento dei rifiuti provenienti dalla pulizia delle spiagge, è relativo ai rifiuti conferiti presso i trespoli da parte degli utenti, nonché ai rifiuti provenienti dalle operazioni di pulizia manuale e meccanica da parte della ditta incaricata dei lavori. Per il calcolo degli oneri della sicurezza, in conformità a quanto stabilito dall art. 7 del D.P.R. 222/2003, si è provveduto a redigere specifico computo. Di seguito è riportato il quadro economico dei lavori. 8
9 QUADRO ECONOMICO A) LAVORI DA ESEGUIRE 1) Spese per personale 2) Noleggio a caldo macchinari 3) Spese per acquisto attrezzature varie 4) Spese per raccolta specifica dei rifiuti raccolti e trasporto Totale importo dei lavori da eseguire 5) Oneri per la sicurezza , , , , , ,15 TOTALE di A) ,38 B SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE 6) Spese per IVA (10%) ,94 7) Spese di pubblicazione avvisi di gara-tassa Autorità 6.500,00 9) Oneri ex art.92 D.Lgs. 163/ ,79 TOTALE di B) ,73 TOTALE GENERALE ,
10 IMMAGINI SATELLITARI DELLE AREE OGGETTO D INTERVENTO LA RENA BIANCA 11
11 CAPOTESTA 2 MARI RENA DI PONENTE 12
12 CAPOTESTA RENA di LEVANTE 13
13 SANTA REPARATA 12
14 LA MARMORATA 13
15 PORTO QUADRO 14
16 VALLE DELL ERICA 15
17 CONCA VERDE 16
18 LA SCIUMARA ( Porto Liscia) 17
19 PORTO POZZO 18
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