2.6 RISCHIO TECNOLOGICO Aree a Rischio di Incidente Rilevante

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2.6 RISCHIO TECNOLOGICO. 2.6.1 Aree a Rischio di Incidente Rilevante"

Transcript

1 2.6 RISCHIO TECNOLOGICO Aree a Rischio di Incidente Rilevante La prevenzione degli incidenti industriali rilevanti è normata in Italia dal D.Lgs. n. 334/99, attuativo della DIR 96/82/CE, meglio conosciuta come Direttiva Seveso II. Questa normativa stabilisce l obbligo, per i gestori di depositi e impianti in cui vengano stoccate, impiegate o manipolate sostanze pericolose (in quantità tali da poter dar luogo ad incidenti rilevanti) di adottare tutta una serie di provvedimenti tali da prevenire il verificarsi di incidenti. Nello specifico, per i gestori di aziende in cui vengono superate le soglie indicate nell Allegato I parte prima e parte seconda del D.Lgs. n. 334/99 per le sostanze o i preparati pericolosi, vige l obbligo di notificare alle Autorità le caratteristiche della propria attività produttiva e i risultati dell analisi del rischio svolto. Nella tabella 2.6.1, sottostante si riporta l elenco dei comuni in cui ricadono gli stabilimenti che, al 30 Agosto 2002, hanno presentato in Regione la documentazione relativa agli adempimenti amministrativi previsti dal D.Lgs. n. 334/99; le aziende evidenziate non ricadono all interno delle aree dell obiettivo 2. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

2 Tab NOME AZIENDA COMUNE D.Lgs.334/99 adempimenti amministrativi ATTIVITA SOSTANZA COINVOLTA CLASSE DI RISCHIO DELLE SOSTANZE COINVOLTE FOX PETROLI S.p.A. Assisi 6 Deposito atmosferici di Olii minerali(gasolio) R51/53: Pericoloso per gli organismi acquatici liquidi infiammabili ELF GAS ITALIANA S.r.l. Foligno 6 Deposito GPL GPL R12: estremamente infiammabile TEPOR FIAMMA Narni 8 Deposito GPL GPL R12: estremamente infiammabile ITALESPLOSIVI S.p.A. Narni 6 Deposito e/o produzione di esplosivi esplosivi ENICHEM Narni (Nera Monitoro) 8 chimica Cloro T tossico,r23: tossico per inalazione R36/37/38:irritante per gli occhi,per le vie respiratorie e per la pelle Fosgene R37: irritante per le vie respiratorie NUOVA TERNI INDUSTRIE Narni(Nera ammoniaca T: tossico, C: corrosivo, N: pericolo per l ambiente, R10/23/34/50: infiammabile/ tossico chimica CHIMICHE S.p.A Monitoro) 8 per inalazione/ provoca ustioni/ altamente tossico per gli organismi acquatici OLIVI S.p.A Panicale 6 Deposito GPL GPL F+, R12: estremamente infiammabile Deposito e produzione Oli minerali (Gasolio) N, R51/53: Pericoloso per gli organismi acquatici COEN FANINI ENERGIA 6 petroliferi LIQUIGAS S.p.A GPL liquefatto F+,R12: estremamente infiammabile 6 Deposito gas liquefatti (P.te Valleceppi) DISTILLERIA DI LORENZO Alcool etilico F, R11 Facilmente infiammabile 6 distilleria (P.te Valleceppi) ENEL PRODUZIONE S.p.A. Piegaro(Pietrafitta) 8 Centrale termoelettrica gasolio N, R51/53: Pericoloso per gli organismi acquatici Pentasolfuro di fosforo R29: a contatto con l acqua libera gas tossici ITALMATCH CHEMICALS S.p.A. Spoleto 8 chimica fosforo rosso, fosforo O: comburente giallo, sesquisolfuro di fosforo VULCANGAS UMBRA Spoleto 6 Deposito gas liquefatti GPL liquefatto F+,R12: estremamente infiammabile VISERGAS Torgiano 6 Deposito GPL GPL F+, R12: estremamente infiammabile Ossigeno O:comburente, R8:può provocare l accensione di materie combustibili A.S.T. ACCIAIERIE SPECIALI TERNI Terni 6 acciaieria acido fluoridrico C/T+: corrosivo/altamente tossico, R26/27/28: Molto tossico per inalazione,per contatto con la pelle e per ingestione; R35: provoca gravi ustioni Ammoniaca idrata BASELL POLIOLEFINE ITALIA Terni 8 Deposito GPL GPL F+,R12: estremamente infiammabile Ammoniaca T: tossico, C: corrosivo, N: pericolo per l ambiente, R10/23/34/50: infiammabile/ tossico per inalazione/ provoca ustioni/ altamente tossico per gli organismi acquatici T: tossico, C: corrosivo, N: pericolo per l ambiente, R10/23/34/50: infiammabile/ tossico per inalazione/ provoca ustioni/ altamente tossico per gli organismi acquatici RIVOIRA Terni 5 comma 3 chimica Ossigeno O: comburente, R8:può provocare l accensione di materie combustibili F+: estremamente infiammabile, R5/6/12: pericolo di esplosione per riscaldamento /esplosivo a contatto o senza contatto con l aria / estremamente infiammabile ESTERECO Umbertide 5 comma 3 produzione biodiesel acetilene Metanolo F:Facilmente Infiammabile, T:tossico, R11/23/25: facilmente infiammabile/ tossico per inalazione e per ingestione Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

3 Di seguito sono sintetizzati gli adempimenti amministrativi previsti dal D.Lgs. n. 334/99. Tab Adempimenti amministrativi ex D.Lgs. n. 334/99 ART. OBBLIGHI 8 Aziende con obbligo di Rapporto di sicurezza 6 Aziende con obbligo di Notifica 5 comma 3 Aziende sottoposte a Relazione Tab Distribuzione aziende nelle due province Aziende sottoposte agli obblighi del D.Lgs. n. 334/99 Distribuzione nelle due province Provincia Numero aziende % Terni % Terni 61% Grafico Distribuzione aziende nelle due province Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

4 Tab Distribuzione aziende in base agli adempimenti Aziende sottoposte agli obblighi del D.L.gs.334/99 Distribuzione in base agli adempimenti amministrativi Art. Numero di aziende % 6 e comma % 33% 56% art.6 o 7 art.8 art.5 comma 3 Grafico Distribuzione aziende in base agli adempimenti Tab Distribuzione aziende in base alla tipologia Aziende sottoposte agli obblighi del D.Lgs. n. 334/99 Distribuzione in base alla tipologia di azienda Tipologia di azienda Numero di aziende Chimiche 5 Distillerie 1 Deposito GPL 6 Deposito e vendita prodotti petroliferi 4 Acciaierie 1 Produzione biodiesel 1 Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

5 produzione biodiesel deposito e produzione petroliferi deposito GPL 5 chimiche 6 distillerie acciaierie Grafico Distribuzione aziende in base alla tipologia Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

6 REGIONE DELL'UMBRIA Aziende sottoposte agli obblighi del D.lgs.334/99 Estereco Distillerie Di Lorenzo Liquigas spa Coenfanini Visergas Foxpetroli Olivi spa Enel Elfgas Elcom system Vulcangas Umbra Italmatch srl A.S.T. Basell Rivoira Teporfiamma Silca Ecopim Terni Ind. Chimiche Italesplosivi Aziende sottoposte a Rapporto di sicurezza Aziende sottoposte a Notifica Aziende sottoposte art.5 comma 3 Fig Aziende a rischio di incidente rilevante presenti nella Regione Umbria Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

7 L area a criticità maggiore è sicuramente quella di Nera Montoro (Narni), in cui sono presenti oltre le due grosse industrie chimiche a rischio di incidente rilevante, altre piccole-medie imprese del settore chimico; si tratta di un area in cui oltre alla forte pressione sulla matrice atmosfera causata dalle industrie, sono in corso diverse bonifiche per la presenza di contaminazioni sia del suolo che delle acque di falda dovute a cento anni di utilizzo industriale del luogo. Anche l area di Terni risulta essere sotto stretto controllo per la presenza del grosso stabilimento delle acciaierie e del polo chimico ex Polymer, i quali essendo localizzati all interno dell area urbana di Terni, rappresentano elementi di notevole criticità non solo dal punto di vista della tutela ambientale, ma anche della salute umana. Un breve cenno va fatto anche sull area di -Ponte Valleceppi: qui sono situate due aziende a rischio di incidente rilevante poste a poca distanza l una dall altra; la vicinanza delle aziende al centro abitato di Ponte Valleceppi rappresenta sicuramente un elemento di criticità sia per l ambiente che per la salute dell uomo. Bisogna sottolineare che mentre le zone di Nera Montoro e di Terni ricadono entrambe nelle aree dell obiettivo 2 e quindi di fondamentale importanza ai fini del nostro studio di valutazione ambientale, l area di - PonteValleceppi non ricade nelle aree obiettivo 2 e quindi viene esclusa dall ambito di questa indagine. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

8 2.7 AMBIENTE URBANO Inquinamento acustico L inquinamento acustico rappresenta una delle problematiche ambientali maggiormente critiche, specialmente nell ambito delle aree urbane; infatti, numerosi studi confermano che il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita nelle città. Il primo atto che disciplina in maniera organica la problematica del rumore è la legge n. 447/95, Legge quadro sull inquinamento acustico, che fissa i principi fondamentali, dispone l emanazione di alcuni atti normativi che diano concreta attuazione a tali principi e individua compiti e responsabilità di soggetti pubblici e privati. La legge prevedeva l emanazione di disposizioni normative di carattere generale quale la determinazione di valori limiti di emissione, immissione, attenzione e qualità, e una serie di atti normativi che avessero ad oggetto le diverse è più importanti sorgenti di rumore. Ad oggi numerosi decreti sono stati emanati anche se mancano ancora decreti importanti quale quello sull inquinamento acustico stradale. Dall analisi della normativa vigente, emerge che il risanamento ambientale dall'inquinamento da rumore è caratterizzato dalla necessaria integrazione di azioni e di soggetti diversi: Amministrazioni, Enti gestori o proprietari di infrastrutture di trasporto, realtà produttiva; esso comprende provvedimenti di varia natura: amministrativi (proposte ed indirizzi in sede di pianificazione territoriale), normativi e regolamentari (varianti al PRG, regolamenti comunali di diverso tipo), interventi concreti di tipo tecnico (installazione di barriere, interventi sugli edifici, ecc.). Inoltre il piano di risanamento è il passo immediatamente successivo alla zonizzazione acustica comunale: la normativa nazionale (L n. 447/95) prevede che i comuni provvedano all adozione e all approvazione di un piano di risanamento acustico qualora risultino superati i valori di attenzione di cui al DPCM 14/11/1997. Va rilevato che, tutte queste azioni sono normate dal recepimento regionale della legge n. 447/95. La regione Umbria ha emanato la legge regionale in questo anno (Legge n. 8 del 6 giugno 2002 Disposizioni per il contenimento e la riduzione dell inquinamento acustico ), pertanto molte delle azioni indicate dalla legge nazionale risultano rallentate dal mancato recepimento locale delle competenze in materia di inquinamento acustico. Visto quanto sopra ricordato, le conoscenze sull entità della problematica risultano parziali e relative ai soli anni 2000 e Un primo dato importante, riportato nella tabella 2.7.1, è l analisi dei comuni che hanno effettuato la zonizzazione del loro territorio e il relativo piano di risanamento. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

9 Tab Comuni che anno elaborato la zonizzazione ed il piano di risanamento acustico. Elenco dei Comuni che hanno effettuato la Classificazione acustica del territorio Elenco dei Comuni che hanno effettuato il Piano di risanamento acustico comunale Comune di Provincia di Comune Provincia di Foligno Foligno Marsciano Terni Terni Spoleto Terni Terni Nota: non è considerato il comune di in quanto non compreso nei comuni di obiettivo 2. Occorre sottolineare che, nessuno dei comuni ha, ad oggi, approvato tali piani, inoltre vista la pubblicazione della legge regionali tali dati andranno rivisti proprio alla luce delle indicazioni della legge e dei regolamenti in fase di emanazione. Oltre alla zonizzazione ed ai piani di risanamento, un quadro indicativo sulla conoscenza dello stato acustico del territorio regionale può essere dedotto dal numero di sopralluoghi di misura effettuati dall Arpa Umbria negli anni 2000 e I controlli sono effettuati prevalentemente in seguito ad esposti di cittadini. Il grafico, di figura 2.7.1, riporta il numero totale di sopralluoghi suddivisi per macro tipologie di sorgenti indicando le situazioni di superamento dei limiti. 8 7 Numero sorgenti controllate Industriali Artigianali Agricole Pubblici esercizi e Circoli privati Strade extraurbane 0 sorgenti controllate sorgenti per cui si è riscontrato almeno un superamento dei limiti sorgenti controllate sorgenti per cui si è riscontrato almeno un superamento dei limiti ANNO 2000 ANNO 2001 Grafico Numero di controlli effettuati nella provincia di. Un analisi più dettagliata dell esposizione della popolazione ai diversi livelli di rumore indicati dalla normativa (ad esempio percentuale popolazione residente in Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

10 aree in cui LAeq diurno > 65 dba) è prevista nella stesura della Relazione sullo Stato dell Ambiente di prossima pubblicazione. Le problematiche sull inquinamento acustico risultano ancora tutte aperte, ma con l entrata in vigore della legge regionale n.8, ed i relativi decreti attuativi permetteranno una applicazione della normativa nazionale più efficace e soprattutto più omogeneo sul tutto il territorio regionale permettendo una spinta in avanti alla tutela dall inquinamento acustico negli ambienti di vita. Provincia Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Si definiscono radiazioni non ionizzanti (NIR) quelle radiazioni che per la loro energia non sono in grado di produrre la ionizzazione degli atomi e delle molecole, appartengono a questa categoria tutte quelle radiazioni prodotte da impianti per radiotelecomunicazione e dal sistema di produzione, distribuzione e di utilizzo finale dell energia elettrica. L uso sempre crescente delle nuove tecnologie ha portato negli ultimi decenni ad un aumento sul territorio nazionale della presenza di sorgenti di campo elettrico, campo magnetico e campo elettromagnetico rendendo sempre di maggiore attualità la problematica dell esposizione alle radiazioni non ionizzanti. Per una migliore analisi delle problematiche ambientali connesse con le sorgenti NIR, queste vanno suddivise in due tipologie: radiofrequenze (RF) che comprendono impianti radiotelevisivi e stazioni radio base per la telefonia mobile; frequenze estremamente basse (Extremelly Low Frequence ELF) che comprendono linee elettriche, cabine di trasformazione. Un primo passo per la quantifica delle fonti di pressione principali sul territorio per i campi a radiofrequenza è la conoscenza del numero di siti in cui sono installati gli impianti radiotelevisivi (RTV) ed impianti radio base della telefonia mobile (SRB) suddiviso per provincia ed il numero assoluto e normalizzato agli abitanti del numero di impianti sempre suddivisi per le due tipologie e per le due province (tabella e figura ) Tab Numero di impianti radiotelevisivi (RTV) radio base della telefonia mobile (SRB) (in valore assoluto e con normalizzazione alla popolazione). Numero impianti SRB Numero siti SRB Impianti SRB per abitante (per ) Numero impianti RTV Numero siti RTV Impianti RTV per abitante (per 10000) ANNO Terni Totale Umbria Nota: nella provincia di terni sono inclusi i dati del comune di Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

11 12,0 10,0 Densità impianti 2001 Densità siti ,0 N/popolazione 6,0 4,0 2,0 0,0 RTV SRB RTV SRB Terni Grafico N. impianti e N. siti normalizzazione alla popolazione: confronto tra RTV e SRB relativamente alle due province per il solo anno Per quanto riguarda i campi a bassa frequenza le fonti principali di pressione sull'ambiente possono essere identificati con le linee aeree. Un indicatore è, pertanto, lo sviluppo in chilometri delle linee per i diversi livelli di tensione, in valore assoluto e normalizzati rispetto alla superficie. In tabella è riportata la lunghezza delle linee elettriche ENEL diversificate per tensione in valore assoluto e normalizzata alla superficie (S) regionale aggiornata al Risulta evidente che la maggior parte della consistenza della rete elettrica italiana è costituita dalle linee a Media e Bassa Tensione (tensione < 40 kv), che rappresentano lo stadio finale del processo di produzione, trasmissione e distribuzione dell energia elettrica e che si presentano quindi con una densità nettamente maggiore sul territorio rispetto alle linee a tensione più elevata. E importante ricordare a tale proposito che, a parità di distanza dai conduttori, l intensità del campo elettrico generato dalle linee elettriche è proporzionale alla tensione di esercizio mentre l intensità del campo magnetico è proporzionale alla corrente elettrica circolante nei conduttori che costituiscono la linea; di conseguenza i campi generati da linee a tensione mediobassa risultano in genere di minore entità rispetto a quelli presenti in vicinanza di linee a tensione più elevata. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

12 Tab Lunghezza (L) delle linee elettriche ENEL diversificate per tensione in valore assoluto e normalizzata alla superficie (S) regionale. L <40kV [km] L kV [km] L 220 kv [km] L 380 kv [km] L/S 1 <40kV [km -1 ] L/S kV [km -1 ] L/S kv [km -1 ] Umbria Fonte: Enel-ISTAT 1 Lunghezza delle linee normalizzata alla superficie regionale (Km di linea per 100 km 2 di territorio). L/S kv [km -1 ] Un efficace quantificazione della risposta alla domanda della normativa per quanto riguarda l'attività di controllo e vigilanza è la descrizione dell attività in termini di pareri preventivi e di controlli strumentali sulle sorgenti ad alta frequenza (impianti radiotelevisivi e stazioni radiobase della telefonia cellulare) e su sorgenti a bassa frequenza (ELF). Nelle figure 2.7.3, 2.7.4, e vengono riportati per gli impianti radiotelevisivi RF e per gli impianti ELF rispettivamente, distinguendo per ogni provincia, i dati al 2001 relativi al numero di pareri preventivi mediante simulazioni modellistiche e al numero di controlli Anno 2000 Anno Per ugi a Ter ni Grafico 2.7.3: Pareri Previsionali su Impianti RF (radiotelevisivi, stazioni radio base per telefonia mobile) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

13 5 4,5 4 3,5 Numero pareri 3 2,5 2 Anno 2000 Anno , , Terni Grafico Pareri previsionali su sorgenti ELF (linee elettriche, cabine) Numero pareri Anno 2000 Anno Terni Grafico Controlli di misura strumentali nei pressi di impianti trasmissivi RF (radiotelevisivi, stazioni radio base per telefonia mobile) Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

14 Numero pareri Anno 2000 Anno Terni Grafico Controlli di misura strumentali nei pressi di impianti ELF (linee elettriche, cabine) Occorre rilevare che dall attività di controllo strumentale sugli impianti radiotelevisivi si sono presentate situazioni di non conformità con la normativa vigente. In tabella vengono riportati per ogni provincia il numero di siti in cui è stato rilevato il superamento, e il numero di siti per i quali risultino programmati, in corso o conclusi i risanamenti previsti dalla legge. Tab Quadro dei superamenti e risanamenti per gli impianti radiotelevisivi (RTV), aggiornato a settembre 2002 Provincia N. superamentin.risanamenti N.risanamenti N.risanamenti Nessuna azione rilevati dalconclusi in corso programmati di risanamento Terni Umbria Un analisi più dettagliata dell esposizione della popolazione ai diversi livelli di campo indicati dalla normativa è prevista nella stesura della Relazione sullo Stato dell Ambiente di prossima pubblicazione. Radiazioni ionizzanti Si definiscono radiazioni ionizzanti quelle radiazioni che per la loro energia sono in grado di produrre la ionizzazione di atomi e molecole. Appartengono a questa Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

15 categoria tutte quelle radiazioni prodotte sia da macchine radiogene (ad uso diagnostico o terapeutico) sia da sostanze radioattive di origine naturale o artificiale. L incidente alla centrale nucleare di Chernobyl nell aprile del 1996, evidenziando la carenza di un monitoraggio sistematico e puntuale della radioattività ambientale sul territorio nazionale, indusse il Ministero della Sanità a realizzare una Rete Nazionale di Sorveglianza, delegando alle regioni (Circolare Ministeriale n. 2 del 3/2/87), il compito del rilevamento della radioattività ambientale. Tutte le regioni pertanto individuarono, sul proprio territorio, una struttura tecnico operativa che andasse a costituire il punto regionale di riferimento della Rete. Oggi tale punto di riferimento è l ARPA. L attività svolta è in linea con quanto promosso e concordato in seno alle Reti Nazionali al fine di armonizzare il più possibile l attività svolta dai laboratori. Di seguito vengono riportate le matrici ambientali controllate con una breve descrizione delle matrici stesse. L analisi di queste matrici ha come obiettivo quello di poter evidenziare il quadro regionale dell impatto radiologico che le sorgenti di radiazione di qualsiasi origine determinano sulla popolazione e sull ambiente. Particolato Atmosferico La radiocontaminazione dell atmosfera è il primo segnale di deposizione nell ambiente di radionuclidi artificiali e pertanto un sistema di aspirazione automatico campiona giornalmente filtri di raccolta di particolato atmosferico. Tale attività è eseguita routinariamente a (postazione Policlinico Monteluce) mentre in maniera non ancora sistematica a Terni. Misure di particolato atmosferico provenienti dalla postazione di M.te Terminillo dall Aeronautica Militare, stazione storica della Rete di Sorveglianza Aria, sono state condotte sino al 31/12/2001. Su ogni filtro campionato vengono eseguite misure di beta totale, mentre su di un pacchetto costituito da 30 filtri vengono eseguite misure mensili di spettrometria gamma. E inoltre monitorato in continuo, sempre presso la postazione del Policlinico Monteluce, il valore della dose gamma in aria con 5 rilievi settimanali. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

16 Numero campioni Anno 2000 Anno Dose gamma Beta Totale Spettrometria gamma Beta Totale Spettrometria gamma Beta Totale Spettrometria gamma Terni Terminillo Grafico Numero campioni per misure di radioattività in particolato atmosferico Deposizione al suolo La misura della deposizione permette di determinare eventuali ricadute di radionuclidi artificiali a livello al suolo. La raccolta separata delle fasi liquida e solida viene effettuata mensilmente nella postazione di Monteluce a, mentre le postazioni di Terni sono monitorate in seguito a campagne puntuali. Misure di spettrometria gamma sulle singole fasi sono state condotte sino al 31/12/ Anno 2000 Anno Terni Grafico Numero campioni per misure di radioattività in deposizione al suolo Acque superficiali Nell ambito delle Reti Nazionali di Sorveglianza della Radioattività Ambientale, la misura del Detrito Minerale Organico Sedimentabile (DMOS) è risultata preferibile a Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

17 quella dei sedimenti in quanto tale matrice si è rivelata un buon indicatore di situazioni di contaminazione radioattiva cronica di fiumi potenzialmente interessati da scarichi contaminati. La misura sistematica della concentrazione di radionuclidi nei corsi d acqua è importante per valutare sia la situazione degli stessi che il rischio che ne può derivare (ad es. a seguito di uso irriguo) ai vari comparti ad essi legati. Il campionamento è quadrimestrale, legato comunque a situazioni metereologiche che non comportino eventi di secca o di piena. I fiumi selezionati per il monitoraggio del DMOS, il Tevere ed il Nera, sono quelli di maggior interesse sia per la loro posizione che per il consistente utilizzo delle loro acque ad uso irriguo. Il DMOS prelevato è sottoposto in laboratorio a misure di spettrometria gamma ,8 1,6 1,4 1 1 Numero campioni 1,2 1 0,8 Anno 2000 Anno ,6 0,4 0,2 0 Tevere Nera Grafico Numero campioni per misure di radioattività su acque superficiali (DMOS) Suolo e muschi I muschi sono ottimi bioindicatori per il monitoraggio della radioattività ambientale, in quanto bioaccumulatori della radioattività depositata al suolo ed anche perché di facile e rapido campionamento rispetto a quest ultimo. In concomitanza con il campionamento biennale di briofite nelle 5 stazioni di monitoraggio, selezionate sul territorio regionale in base a particolari caratteristiche del substrato ed alla indisturbabilità del luogo, in ogni stazione è stato effettuato, oltre ai 15 prelievi di muschio ed alle 10 carote di suolo previsti, anche un campionamento di suolo con sagoma, allo scopo di valutare la contaminazione nei vari profili di terreno. Una misura di spettrometria gamma è stata eseguita su un campione composito di muschio (costituito da 15 subcampioni), su un campione composito di suolo (costituito da 10 carote) e su ogni singolo strato di terreno prelevato con sagoma. Durante le fasi di prelievo in ogni postazione è stata inoltre eseguita una misura di spettrometria gamma in campo. Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

18 Tab S.Giovanni loc. Fonte del Pantano loc.la dell Acqua loc. Ponte loc. Pianezza Matrice loc. Fravolosa Santa Cornale Calvi Antognolla Scheggia S.Anatolia di Allerona dell Umbria Narco Suolo Briofita γ in campo Alimenti Le misure su campioni di alimenti costituenti la dieta alimentare sono effettuate in ottemperanza a quanto previsto dal Programma regionale coordinato per il controllo ufficiale dei prodotti alimentari (DGR n.901/00 e successive modifiche e integrazioni) il quale tiene conto di quanto raccomandato a livello europeo per la valutazione della dose media da ingestione alla popolazione. Gli alimenti campionati sono di tipo lavorato e non, freschi e conservati, di uso comune nell alimentazione italiana ma anche tipici della produzione regionale. Essi sono prelevati ufficialmente da personale delle ASL o del Comando Carabinieri Sanità su tutto il territorio regionale e recapitati presso il laboratorio ARPA del Dipartimento Provinciale di, dove sono sottoposti a misure di spettrometria gamma Frutta e verdura (fresca e conservata) Graminacee (frumeno e farine) Numero campioni Pane-Pasta-Biscotti (freschi e conservati) Latte e derivati Spezie-Zucchero-Miele Pordotti scatolati-caffè-thé Anno 2000 Anno Carni Vino e Olio 10 Pesce 5 0 Grafico Numero campioni per misure di radioattività su alimenti Autorità Ambientale dell Umbria Valutazione Ex-Ante Ambientale

Visto quanto sopra ricordato, le conoscenze sull entità della problematica risultano parziali e relative ai soli anni 2000 e 2001.

Visto quanto sopra ricordato, le conoscenze sull entità della problematica risultano parziali e relative ai soli anni 2000 e 2001. 2.7 AMBIENTE URBANO 2.7. Inquinamento acustico L inquinamento acustico rappresenta una delle problematiche ambientali maggiormente critiche, specialmente nell ambito delle aree urbane; infatti, numerosi

Dettagli

2.6 RISCHIO TECNOLOGICO Aree a Rischio di Incidente Rilevante

2.6 RISCHIO TECNOLOGICO Aree a Rischio di Incidente Rilevante 2.6 RISCHIO TECNOLOGICO 2.6.1 Aree a Rischio di Incidente Rilevante La prevenzione degli incidenti industriali rilevanti è normata in Italia dal D.Lgs. n. 334/99, attuativo della DIR 96/82/CE, meglio conosciuta

Dettagli

Inquinamento elettromagnetico e radioattività ambientale

Inquinamento elettromagnetico e radioattività ambientale Inquinamento elettromagnetico e radioattività ambientale Monica Angelucci, Orietta Baglioni, Roberto Crea, Patrizia Di Stefano, Manuela Lucarini, Paola Sabatini La normativa ambientale degli ultimi anni

Dettagli

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

La radioattività negli alimenti

La radioattività negli alimenti La radioattività negli alimenti Gli alimenti Per ottemperare alle regolamentazioni nazionali ed europee viene monitorata la radioattività presente nei principali alimenti distribuiti in Lombardia. Ogni

Dettagli

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore

Dettagli

N. del APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013.

N. del APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013. N. del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che la Legge 28

Dettagli

La nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile

La nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile Abteilung 29 Landesagentur für Umwelt Amt 29.8 Labor für physikalische Chemie Ripartizione 29 Agenzia provinciale per l ambiente Ufficio 29.8 Laboratorio di chimica fisica La nuova direttiva UE sulle sostanze

Dettagli

Metodologia. 5 rapporto sull energia

Metodologia. 5 rapporto sull energia 2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Regolamento Approvato con delibera C.C. n. 35/91/190 del 29/03/2004

Regolamento Approvato con delibera C.C. n. 35/91/190 del 29/03/2004 Regolamento Comunale per l installazione e l esercizio degli impianti radiobase per telefonia mobile e per teleradiocomunicazioni per la diffusione di segnali radio e televisivi. Regolamento Approvato

Dettagli

Maria Logorelli - ISPRA

Maria Logorelli - ISPRA Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli

Dettagli

D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.

D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante "Legge quadro sull'inquinamento

Dettagli

NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati

NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati 31 GENNAIO 2013 NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati ARPA Sezione Provinciale di Bologna Direttore Sezione - Dott.ssa M.Adelaide

Dettagli

STRUMENTI LEGISLATIVI PER LA TUTELA DEL CITTADINO E DELL AMBIENTE

STRUMENTI LEGISLATIVI PER LA TUTELA DEL CITTADINO E DELL AMBIENTE nell ambiente esterno STRUMENTI LEGISLATIVI PER LA TUTELA DEL CITTADINO E DELL AMBIENTE La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce

Dettagli

Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti

Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti RSA rovincia di Milano Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti L insieme di tutte le onde elettromagnetiche, classificate in base alla loro frequenza, costituisce lo spettro elettromagnetico, che

Dettagli

Relazione tecnica n. 07_187_RF del 20/11/2007

Relazione tecnica n. 07_187_RF del 20/11/2007 CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.03 Radiazioni Non Ionizzanti Misura di campi elettrici e magnetici ELF Cabina elettrica di trasformazione MT/BT Via

Dettagli

Norme Tecniche di Attuazione

Norme Tecniche di Attuazione COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA SERVIZIO AMBIENTE PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Segnaletica rischio chimico

Segnaletica rischio chimico Segnaletica rischio chimico Introduzione: La manipolazione delle sostanze chimiche, presuppone pericoli che in alcuni casi possono essere anche gravi; ogni sostanza chimica, ha un diverso rischio proveniente

Dettagli

NUMERO DI SITI DI TELEFONIA CELLULARE E RADIOTELEVISIVI PRESENTI NEL LAZIO

NUMERO DI SITI DI TELEFONIA CELLULARE E RADIOTELEVISIVI PRESENTI NEL LAZIO NUMERO DI SITI DI TELEFONIA CELLULARE E RADIOTELEVISIVI PRESENTI NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema L esposizione a campi elettromagnetici (CEM) associata al rischio per la salute rappresenta una

Dettagli

INTRODUZIONE AI MODELLI CONCETTUALI

INTRODUZIONE AI MODELLI CONCETTUALI Introduzione INTRODUZIONE AI MODELLI CONCETTUALI I seguenti schemi vogliono rappresentare, per le principali componenti ambientali (aria, acqua, rumore, campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti)

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori

Dettagli

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

Su proposta dell Assessore alle Politiche per la Salute; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A Prot. n. (PRC/05/30252) Visti: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230 e successive modificazioni e integrazioni, recante Attuazione delle direttive 89/618/EURATOM,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME

MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME Oggetto: SRB c/o stadio Richiedente: Comune di Monsummano Terme (PT) Scandicci, 30 novembre 2012 Il Tecnico

Dettagli

COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04.

COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04. Allegato A COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE REVISIONE E AGGIORNAMENTO 2013 Piano di Classificazione Acustica adottato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

Il sottoscritto. in qualità di: legale rapp.te titolare altro (specif.) sede legale DICHIARA

Il sottoscritto. in qualità di: legale rapp.te titolare altro (specif.) sede legale DICHIARA 1 Richiesta di permesso di costruire o D.I.A. (escluse pratiche da presentare a S.U.A.P.) Richiesta di licenza o autorizzazione all esercizio di attività produttive (escluse pratiche da presentare a S.U.A.P.)

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T.

Dettagli

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un

Dettagli

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A 106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Allegato A LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLE IMPRESE ALIMENTARI SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO EMANATO

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Il ruolo delle Agenzie in Italia

Il ruolo delle Agenzie in Italia Il ruolo delle Agenzie in Italia Salvatore Curcuruto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Riferimenti normativi LQ n.36/2001 ( Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni

Dettagli

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI MALBORGHETTO VALBRUNA PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE (L.R. 28 del 6 dicembre 2004) ELABORATO

Dettagli

CITTÀ DI SIRACUSA SETTORE PIANIFICAZIONE ED EDILIZIA PRIVATA Servizio Decoro Urbano

CITTÀ DI SIRACUSA SETTORE PIANIFICAZIONE ED EDILIZIA PRIVATA Servizio Decoro Urbano S. P. CITTÀ DI SIRACUSA SETTORE PIANIFICAZIONE ED EDILIZIA PRIVATA Servizio Decoro Urbano Q. S. AGGIORNAMENTO DEL PIANO ATTUATIVO PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE SRB PER LA TELEFONIA MOBILE E DEGLI IMPIANTI

Dettagli

Criteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse. D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012

Criteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse. D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012 Criteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012 Katia Raffaelli Regione Emilia-Romagna Servizio Risanamento

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE Anno XL REPUBBLICA ITALIANA N. 27 Speciale Ambiente BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE ABRUZZO LíAQUILA, 17 LUGLIO 2009 Pag. 66 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XL - N. 27 Speciale (17.07.2009)

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2009 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di PORTICI (NA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA LARGA 5 COPIA DEI CERTIFICATI

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi

Dettagli

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) T. Pezzo *, D. Vannucci *, G. Uguccioni + * D Appolonia SpA, Genova + D Appolonia SpA, San Donato

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Valutazioni e analisi di microinquinanti

Valutazioni e analisi di microinquinanti Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti

Dettagli

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie

Dettagli

PERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI

PERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI PERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI Anno 2012 Inquadramento del tema L inquinamento acustico nelle aree urbane rappresenta una delle principali

Dettagli

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della 1 2 si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato

Dettagli

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia) 2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2011 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento Provinciale ARPAM di Ancona La rete di monitoraggio Il Comune

Dettagli

SOMMARIO GENERALE. Capitolo 3: Normative sui campi elettromagnetici, Luisa Biazzi Le raccomandazioni internazionali ed europee, le leggi italiane

SOMMARIO GENERALE. Capitolo 3: Normative sui campi elettromagnetici, Luisa Biazzi Le raccomandazioni internazionali ed europee, le leggi italiane SOMMARIO GENERALE INDICE SPECIFICO 2-4 Introduzione generale, Giovanni Bellenda, Rino Pavanello 5-48 Capitolo 1: Principi fisici-interazioni-effetti, Luisa Biazzi Premessa: quale elettrosmog?, fisica dei

Dettagli

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in... RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale

Dettagli

Un unico consulente per i Vostri impianti

Un unico consulente per i Vostri impianti Un unico consulente per i Vostri impianti Lo studio di Ingegneria Limoni opera, fin dal 1980, nel settore della progettazione e consulenza di impianti tecnologici civili ed industriali. Via Matteotti,

Dettagli

Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili.

Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili. REGIONE PIEMONTE BU12 20/03/2014 Codice DB1013 D.D. 12 marzo 2014, n. 52 Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili. Con D.C.R.

Dettagli

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE Allegato di Piano 9 - Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE. SOMMARIO PREMESSA : I PCB 3

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

ADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI SOGGETTI AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 e s.m.i.

ADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI SOGGETTI AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 e s.m.i. AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 Data ultimo aggiornamento documento: 09/11/2012 1. Adempimenti per le aziende in art. 8 2. Sanzioni 3. Principali attività della Pubblica Amministrazione I Gestori

Dettagli

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS) Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS) Come si legge un etichetta L etichetta di un agrofarmaco deriva dalla valutazione di numerosi studi effettuati sul prodotto inerenti aspetti

Dettagli

Tipologia degli apparecchi ed impianti N in esercizio %

Tipologia degli apparecchi ed impianti N in esercizio % CONTESTO Il Servizio Impiantistico Antinfortunistico UOIA - effettua principalmente verifiche e controlli periodici di apparecchi e impianti inseriti in ambienti di lavoro e di vita finalizzati ad accertare

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Pavia

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Pavia DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Pavia Via A. Ferrata, 1 27100 PAVIA Tel. 0382.985.250 0382.985.251 Fax 0382.422.276 E-mail: segret@unipv.it Partita IVA Università 00462870189

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

INQUINAMENTO ACUSTICO

INQUINAMENTO ACUSTICO Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria INQUINAMENTO ACUSTICO Ing. Giorgio Baldinelli RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI: D.P.C.M. 01/03/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti

Dettagli

Introduzione al catasto

Introduzione al catasto Introduzione al catasto Angela Alberici ARPA Lombardia CASTEL Catasto Informatizzato degli Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione Sala Riunioni 1 - XXVI piano Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi,

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 Proponente CLAUDIO DEL LUNGO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI E

Dettagli

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento

Dettagli

CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO A) ATTIVITÁ MONITORATA ATTRAVERSO I LEA 1) Attività di vigilanza per comparto Grandi Opere (GO) e altri cantieri complessi* EDILIZIA (comparto)

Dettagli

Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di Novara - S. Agabio

Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di Novara - S. Agabio PREFETTURA di NOVARA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.) Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di Novara - S. Agabio Comune di Novara

Dettagli

Paola Angelini. Servizio Sanità pubblica

Paola Angelini. Servizio Sanità pubblica Paola Angelini Servizio Sanità pubblica Modena, 1 aprile 2011 D.Lgs. 230/95 e s.m.i. detenzione = impiego comunicazione preventiva nulla osta all'impiego Categoria B Categoria A LIMITI LIMITI INFERIORI

Dettagli

Indicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili

Indicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili Indicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili ing. Roberto Gullì ing. Valeria Palmieri Ufficio Rischi Antropici - DPC Roma,

Dettagli

Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici

Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici A cura della Sezione di Fisica Ambientale dell ARPA del Friuli Venezia Giulia La legge quadro n 36 del 2001 istituisce il catasto nazionale che integra

Dettagli

Relazione tecnica n. 07_190_ELF del 21.11.2007

Relazione tecnica n. 07_190_ELF del 21.11.2007 CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.03 Radiazioni Non Ionizzanti Misure di campo elettrico e magnetico a frequenze estremamente basse (ELF) Cabina ENEL

Dettagli

Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue-

Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue- Le misure del Piano Regionale di Tutela delle Acque -Collettamento e trattamento acque reflue- ALESSANDRO ZUCCA Regione Autonoma FVG Direzione Ambiente ed Energia Palmanova- 19 MAGGIO 2015 Indirizzi e

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

SEZIONE 2 IPOTESI INCIDENTALI

SEZIONE 2 IPOTESI INCIDENTALI Sez 2/pag.1 SEZIONE 2 IPOTESI INCIDENTALI Le zone di pianificazione Per l individuazione delle zone cui deve essere estesa la pianificazione dell emergenza, si prendono in generale in considerazione i

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

Banca dati: strumento di conoscenza

Banca dati: strumento di conoscenza Giorgio Alocci, Natalia Restuccia, Luciano Buonpane Banca dati: strumento Analisi degli eventi incidentali coinvolgenti il GPL nell ultimo triennio dalla banca dati degli interventi dei Vigili del Fuoco

Dettagli

Elettromagnetismo Lucca propone un programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che mette l accento sulla partecipazione dei

Elettromagnetismo Lucca propone un programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che mette l accento sulla partecipazione dei Elettromagnetismo Lucca propone un programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che mette l accento sulla partecipazione dei cittadini e sulla trasparenza e l accesso ai dati e ai monitoraggi

Dettagli

www.dirittoambiente.net

www.dirittoambiente.net Dr.ssa Gioconda Bezziccheri DOCUMENTI INformazione 2009 E vietato il plagio e la copiatura integrale o parziale di testi e disegni a firma degli autori - In relazione all articolo Considerazioni sull Allegato

Dettagli

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione

Dettagli

R E A C H C L P T. U.

R E A C H C L P T. U. R E A C H C L P T. U. DECRETO LEG/VO 81/08 -TITOLO IX CAPO I PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI CAPO II PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI : LE IMPLICAZIONI DEL REACH E DEL CLP NELL AMBITO DELLA NORMATIVA

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli