Guida alla stesura di una tesi di laurea breve
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- Casimiro Berardi
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1 Guida alla stesura di una tesi di laurea breve Dipartimento di Lingua e Cultura Italiana Università di Amsterdam Linda Pennings & Ronald de Rooy Fare una tesi significa divertirsi. [ ] L importante è fare le cose con gusto. E se avrete scelto un argomento che vi interessa, se avrete deciso di dedicare veramente alla tesi il periodo anche breve che vi siete prefissato [ ] vi accorgerete allora che la tesi può essere vissuta come un gioco, come una scommessa, come una caccia al tesoro. Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea 1. La proposta Orientamento - Formati un idea globale dei propri interessi e degli argomenti trattati nei corsi già seguiti - Formula alcuni argomenti possibili per la tua tesi - Mettiti in contatto con uno dei docenti per un colloquio orientativo Proposta per la tesi - Consegna una proposta, scritta in italiano (di circa due pagine), contenente: o Titolo provvisorio o Argomento e precisazione del problema o Domanda di ricerca o Ipotesi di lavoro interesse della ricerca angolazione da cui vuoi affrontare il tuo argomento o Impostazione (divisione della materia in 3 o 4 capitoli) sotto forma di scaletta o indice o Bibliografia (le fonti primarie e circa 10 fonti secondarie, cioè saggi, articoli, monografie ecc. che riguardano il tuo argomento) Relatore & correlatore - In base alla proposta per la tesi i docenti decidono chi saranno il relatore e il correlatore - Discuterai il tuo lavoro con il relatore in circa 5 colloqui di un ora - Il correlatore leggerà la tesi nella sua forma definitiva e la discuterà con il relatore; insieme decidono sul giudizio (qui sotto vengono esplicitati i criteri adoperati nella determinazione del voto) 1
2 2. Ricerca bibliografica e lavoro di ricerca Ricerca bibliografica - Cerca materiale rilevante nelle varie opere di consultazione (enciclopedie, dizionari biografici, enciclopedie della letteratura italiana, ecc.), nei cataloghi di varie biblioteche, in storie letterarie e antologie, in monografie, in repertori bibliografici, in riviste dedicate allo studio della letteratura e cultura italiana e su internet o I più importanti strumenti bibliografici sono il catalogo della Digitale Bibliotheek dell Universiteit van Amsterdam e vari importanti data base bibliografici consultabili direttamente dalla Digitale Bibliotheek. Qui ci limitiamo ad elencare alcuni importanti data base che contengono spesso degli articoli full text: EIO Italianistica Glossary of Linguistic Terms JSTOR Lexicon of Linguistics MLA International Bibliography Periodicals Archive Online Picarta Project MUSE Web of Science o Un altro sito molto utile gestito dalla Facoltà di Scienze Umane dell Universiteit van Amsterdam è HumOz, Gereedschap voor onderzoek in de humaniora. Qui si trova tra l altro una selezione dei siti più utili per chi studia la lingua, la letteratura e la linguistica italiana: - Raccogli in questo modo una cosiddetta bibliografia di partenza (orientativa, non definitiva) delle fonti secondarie; questa bibliografia di partenza è un esplorazione globale del materiale disponibile sul tuo argomento - Man mano che il lavoro procede la bibliografia deve essere raffinata e perfezionata Il lavoro di ricerca: schedatura, analisi, scaletta, sintesi, stesura - Segna nel tuo materiale di studio (fonti primarie e secondarie) tutti i passi e gli altri riferimenti che sono rilevanti per la tua ricerca o Usa un sistema personalizzato (sottolineature singole, doppie, colori, segni) - Su cosiddette schede di lettura (v. Eco 1977, ) devi annotare: o I dati bibliografici della fonte o Riassunti di articoli, saggi, monografie e altro materiale rilevante o Citazioni che ti sembrano rilevanti Più tardi, nella tesi, userai le citazioni più importanti per: Illustrare o chiarire il proprio discorso Presentare un opinione autorevole Rafforzare le proprie idee/ipotesi Confutare idee/ipotesi di altri o Commenti o Idee, ecc. 2
3 - Dopo aver studiato bene il materiale più rilevante, fai un indice provvisorio o scaletta, una sorta di schema logico del testo che stai per scrivere (v. Eco 1977, ; Corno 2002, 53-61; Cerruti e Cini 2007, 37-48). La scaletta può prendere per esempio la forma seguente: Introduzione [Esposizione dell argomento; formulazione della domanda di ricerca; esposizione del metodo di lavoro; impostazione della tesi (ordine e contenuto dei vari capitoli)] 1. Titolo capitolo 1.1. Titolo paragrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo inferiore Titolo sottoparagrafo inferiore Titolo sottoparagrafo inferiore Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo 1.2. Titolo paragrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo 1.3. Titolo paragrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo 2. Titolo capitolo 2.1. Titolo paragrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo 2.2. Titolo paragrafo 2.3. Titolo paragrafo 3. Titolo capitolo 3.1. Titolo paragrafo Titolo sottoparagrafo Titolo sottoparagrafo 3.2. Titolo paragrafo 3.3. Titolo paragrafo Conclusione Bibliografia Fonti primarie Fonti secondarie 3
4 (Eventuali) appendici - Solo a questo punto cominci una prima stesura di uno dei capitoli progettati; la prima (e spesso anche la seconda) versione dei singoli capitoli vengono discusse con il relatore 3. Norme redazionali, lay-out, citazioni e riferimenti bibliografici Alcune norme redazioniali - Sta molto attento alla correttezza grammaticale e stilistica del tuo testo (fallo leggere a colleghi studenti e usa sempre il controllo ortografico automatico). È sempre consigliabile la consultazione di qualche manuale di scrittura accademica (ottimo quello di Serafini 2001, in particolare le pp ) - Lunghezza della tesi: o minimo = 20 pagine (ca 400 parole per pagina = 8000 parole) o massimo = 30 pagine (= parole) - Lay-out: o Font: Times New Roman o Caratteri corpo 12 o Interlinea 1,5 o Margini 2,5 cm o Pagine numerate o Prima riga di ogni capoverso rientrata (TAB), ma non il primo capoverso di un nuovo capitolo o paragrafo o Riga bianca prima di ogni nuovo capitolo e paragrafo o Corsivo (italic) per le parole straniere o Per i rimandi usare l abbreviazione: cfr. o Note a piè di pagina e citazioni più lunghe (v. sotto) Corpo 10 Interlinea 1 o Copertina, frontespizio contiene le seguenti informazioni: Titolo ed eventuale sottotitolo Eventualmente una foto o illustrazione Nome e cognome dell autore (numero di matricola) Nome e cognome del relatore e del correlatore Universiteit van Amsterdam Facoltà di Scienze Umane Tesi di laurea breve in Lingua e Cultura Italiana Data della laurea Le citazioni - Indicare sempre la provenienza di idee altrui (riassumendo o parafrasando) o di parole altrui (citando): o Citazioni brevi inserite nel testo, fra virgolette singole ( ), citazioni dentro la citazione fra virgolette doppie ( ). 4
5 o o o Citazioni più lunghe (più di tre frasi) staccate dal testo tramite una riga bianca sopra e una sotto il brano citato, senza virgolette, in corpo 10 e con interlinea 1 Citazioni nelle note fra virgolette singole ( ), citazioni dentro la citazione fra virgolette doppie ( ), corpo 10, interlinea 1 Tagli nella citazione marcati da [ ] Riferimenti bibliografici - Utilizzando note a piè di pagina secondo il sistema autore-opera ( all italiana ) - Nel testo secondo il sistema autore-anno ( all americana ) - Il sistema autore-opera o Titoli di libri e articoli in corsivo, titoli di riviste fra virgolette doppie. o Nelle note a piè di pagina il primo riferimento a un libro contiene: autore/i o curatore/i, titolo completo, luogo, editore, anno, pagina/e dove si trova la citazione Pier Vincenzo Mengaldo, Giudizi di valore, Einaudi, Torino, 1999, pp o Nelle note a piè di pagina il primo riferimento a un articolo contiene: autore/i o, titolo completo, in Rivista, numero (anno), pp. ##-##, pagina/e dove si trova la citazione Luciano Anceschi, A Debate on Literary Types, in Journal of Aesthetics and Art Criticism, 14 (1956), pp , p. 331 o I riferimenti successivi contengono: Autore/i e titolo (preferibilmente abbreviato), cit., pagina/e dove si trova la citazione Pier Vincenzo Mengaldo, Giudizi, cit., p. 188 Luciano Anceschi, A Debate, cit., p. 325 Ivi, pagina/e dove si trova la citazione (per autore e titolo citati nella nota precedente) Ivi, p. 326 o Questo è dunque un riferimento alla pagina 326 dell articolo appena citato di Luciano Anceschi Ibidem (per autore, titolo e pagina/e citati subito prima) Ibidem o Questo è dunque un riferimento alla pagina 326 dell articolo di Luciano Anceschi Idem (per l ultimo autore nominato), poi come per un primo riferimento Idem, Barocco e Novecento, Rusconi & Paolazzi, Milano, 1960 o Questo è dunque un libro scritto da Luciano Anceschi o Abbreviazioni utili che si usano nei riferimenti bibliografici: AA.VV. (autori vari), a.c.d. (a cura di), et al. (et alii), p. (pagina), pp. (pagine), sg. (seguente), sgg. (seguenti), ed. (edizione), s.d. (senza data), vol. (volume), voll. (volumi). - Il sistema autore-anno o Primo esempio riportato qui sopra: Nel testo: (Mengaldo 1999, 144-5) 5
6 Oppure: [ ] Mengaldo esprime un opinione nettamente contraria (1999, 144-5). In bibliografia: Mengaldo, Pier Vincenzo (1999), Giudizi di valore, Einaudi, Torino o Secondo esempio: Nel testo: (Anceschi 1956, 331) In bibliografia: Anceschi, Luciano (1956), A Debate on Literary Types, in Journal of Aesthetics and Art Criticism, 14 (1956), pp N.B. invece di riportare per intero i nomi degli autori nelle note e nella bibliografia (come abbiamo fatto negli esempi qui sopra), è anche possibile limitarsi alle loro iniziali. Quindi: Mengaldo, P.V. (1999), Giudizi di valore, Einaudi, Torino - Per concludere due casi particolari di riferimenti bibliografici, cioè fonti digitali e testi in rete: o Fonti digitali: Stoppelli, Pasquale (2001), LIZ 4.0. Letteratura Italiana Zanichelli (CD- ROM), Zanichelli, Bologna. o Testi in rete Hollander, Robert, Allegory in Dante, (consultato il 30 marzo 2012) - Per maggiori informazioni su casi specifici v. Cerruti e Cini 2007, Valutazione e voto Dopo che la tesi è stata consegnata, il relatore e il correlatore stabiliscono il voto, basandosi per il loro giudizio complessivo sulle seguenti categorie ed esplicitando brevemente le considerazioni che hanno portato al voto assegnato alle singole categorie: 1 Rigore scientifico: chiarezza della (formulazione della) domanda di ricerca, 30 % metodo di ricerca, qualità dell argomentazione, rapporto descrizione/analisi 2 Lingua e stile 30 % 3 Impostazione e struttura del discorso 10 % 4 Trattamento delle fonti e del material usato: selezione della letteratura primaria e secondaria; quantità e qualità delle fonti usate; citazioni e riferimenti bibliografici 10 % 5 Creatività, originalità, profondità/difficoltà del discorso 10 % 6 Autonomia, indipendenza nella ricerca e nella stesura del testo 10 % 7 Lay-out V. le norme in questo documento 8 Lunghezza, numero di parole parole 6
7 Riferimenti bibliografici Cerruti, Massimo e Cini, Monica (2007), Introduzione elementare alla scrittura accademica, Laterza, Roma. Corno, Dario (2002), Scrivere e comunicare teoria e pratica della scrittura in lingua italiana, Mondadori, Milano. Eco, Umberto (1977), Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, Milano. Serafini, Maria Teresa (2001), Come si scrive (6a ed.), Bompiani, Milano. 7
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