COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
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- Ernesto Fabrizio Salvatori
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1 COMUNE DI CISTERNA DI LATINA MEDAGLIA D ARGENTO AL VALOR CIVILE REGOLAMENTO CENTRO DIURNO PER MINORI LA TARTARUGA
2 INDICE CAP 1 - Principi generali Art. 1 Definizione del servizio Art. 2 Finalità e obiettivi Art. 3 Destinatari del servizio Art. 4 Requisiti per l ammissione CAP. 2 Metodologia operativa e gestionale Art. 5 Procedure per l ammissione e l accoglienza Art. 6 Dimissioni Art. 7 Progetto personalizzato CAP. 3 - Organizzazione Operativa e Gestionale ART. 8 Localizzazione, caratteristiche strutturali ART. 9 Contribuzione utenti attività Centro ART. 10 Funzionamento Centro ART. 11 Tipologia e programmazione attività ART. 12 Personale ART. 13 Monitoraggio e Verifica attività ART.14 Documentazione del Centro ART. 15 Entrata in vigore
3 CAP. 1 PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Definizione del servizio Il Centro Diurno per minori La Tartaruga è una struttura polivalente, di tipo aperto, che ha lo scopo di offrire una risposta qualificata ai bisogni di sostegno, recupero, di socializzazione, aggregazione, gestione del tempo libero, di partecipazione alla vita sociale, culturale, ricreativa e sportiva dei soggetti in età evolutiva (L.R. 41/03). Articolo 2 Finalità ed obiettivi Il Centro Diurno per minori, in stretta collaborazione con i Servizi territoriali e le realtà culturali, formative e di socializzazione, mediante l utilizzo di modalità operative basate sull integrazione sociale, è finalizzato alla prevenzione e recupero del disagio e della devianza minorile attraverso un percorso educativo e di orientamento. Tra gli obiettivi prioritari si pone di: a) favorire la crescita del minore promuovendone il benessere psicofisico; b) sostenere ed affiancare la famiglia nella sua azione educativa; c) prevenire situazioni di disagio. Gli obiettivi specifici promossi dal Centro sono: il recupero e la cura del rapporto minore - famiglia; la socializzazione e l integrazione nella comunità locale; il sostegno didattico; lo sviluppo dell autonomia e del senso critico; la sensibilizzazione ad una società multietnica e multiculturale e l educazione alla pace.
4 Articolo 3 Destinatari del servizio Il servizio si rivolge a giovani e adolescenti dai sei ai sedici anni e comunque fino all assolvimento dell obbligo scolastico, residenti nel Comune di Cisterna di Latina, per i quali sono state individuate specifiche problematiche tra cui: a) esistenza di uno stato di bisogno determinato da difficoltà del nucleo familiare a svolgere la funzione educativa nei suoi confronti; b) presenza di difficoltà transitorie e temporanee, anche scolastiche, recuperabili con un intervento di sostegno; c) esistenza di circostanze che comportino situazioni a rischio d emarginazione e disadattamento per i minori. Al Centro possono essere iscritti fino ad un massimo di 30 minori (di cui tre posti riservati a situazioni di emergenza segnalate dal Servizio Sociale Comunale) residenti nel Comune di Cisterna di Latina. In occasione di gite, eventi e colonie estive il numero di partecipanti può essere incrementato fino a 40, secondo criteri di opportunità condivisi con il Servizio Sociale di riferimento. Articolo 4 Requisiti per l ammissione Ai fini della valutazione per l'inserimento verrà tenuto conto di situazioni oggettive di disagio valutate dal Servizio Sociale Comunale, che complessivamente contribuiscono a definire il quadro del bisogno dei richiedenti il servizio. Sarà data priorità a: 1) condizioni di disagio multifattoriale con segnalazione dal/al Tribunale dei Minorenni per le quali è necessario un periodo di sostegno; 2) assenza significativa e/o inadeguatezza dei genitori, per grave malattia, per lavoro, tali da comportare un disagio per il minore; 3) difficoltà scolastiche e/o relazionali del minore; 4) grave situazione di svantaggio sociale, ambientale e relazionale della famiglia; 5) condizioni economiche disagiate.
5 CAP. 2 METODOLOGIA OPERATIVA E GESTIONALE Articolo 5 Procedura per l ammissione e l accoglienza La procedura di ammissione dei minori al Centro Diurno è articolata nelle seguenti fasi: FASE I I genitori o facenti veci devono presentare richiesta scritta compilando apposito modulo presso il Segretariato Sociale, entro il 15 settembre di ogni anno; la richiesta di accesso al Centro può essere effettuata anche su invio diretto del Servizio Sociale Professionale, della scuola o del TSMREE /ASL di Cisterna di Latina; Le richieste di accesso vengono valutate annualmente preliminarmente all avvio dell anno scolastico (ad eccezione dei casi urgenti segnalati dal Servizio Sociale) attraverso l espletamento di colloqui sociali effettuati dal Coordinatore del Centro e dall Assistente Sociale del Comune. La famiglia allo scopo di cui sopra, dovrà fornire tutte le informazioni ritenute utili per la valutazione delle condizioni del minore e della famiglia stessa. Contestualmente provvederà alla presentazione della seguente documentazione: - certificazione ISEE; - certificazione scolastica; - eventuali certificati medici in casi di particolare situazione sanitaria; - eventuale diagnosi funzionale. Al colloquio segue un incontro d équipe tra l Assistente Sociale comunale referente ed il Coordinatore, al fine di valutare gli inserimenti da effettuarsi con carattere d urgenza e di predisporre eventuale lista d attesa.
6 FASE II Comunicazione scritta alle famiglie in merito all esito della domanda di inserimento; Accoglienza al Centro e definizione delle modalità di frequenza e della durata dell inserimento; Elaborazione del progetto personalizzato in seguito ad un adeguato periodo di osservazione. La domanda di ammissione ha validità un anno. Articolo 6 Dimissioni Le dimissioni dal Centro avverranno per i seguenti motivi: Raggiungimento dei limiti di età o il venir meno dei requisiti che hanno determinato l ammissione; Conclusione del progetto individuale e/o individuazione integrazione; di altra occasione di Non corrispondenza degli interventi previsti dal progetto di gestione del Centro alle specifiche esigenze del minore; Rinuncia dell utente e/o della famiglia all inserimento al Centro; Prolungate ed ingiustificate assenze dell utente per un periodo superiore a tre mesi. Le dimissioni del minore avvengono su valutazione dell équipe, comunicate alla famiglia e con apposita relazione al Servizio Sociale comunale. Articolo 7 - Progetto personalizzato Il progetto personalizzato sul minore verrà elaborato dal Coordinatore in collaborazione con l équipe multidisciplinare del Centro ed eventualmente con gli operatori delle istituzioni coinvolte (ASL, scuola, etc) in seguito ad un periodo di osservazione del minore.
7 Il progetto viene condiviso con la famiglia, l Assistente sociale comunale referente del minore e gli operatori del centro. In ogni progetto sono indicati gli obiettivi da raggiungere, le specifiche attività educative programmate, le modalità di coinvolgimento delle principali agenzie educative e di socializzazione sul territorio, i tempi e le modalità di monitoraggio e verifica, le figure responsabili dell attuazione, i compiti specifici del personale coinvolto, nonché le modalità di informazione e coinvolgimento della famiglia dell utente. In ogni progetto personalizzato è inoltre indicato il Referente responsabile della sua attuazione. CAP. 3 - ORGANIZZAZIONE OPERATIVA E GESTIONALE Articolo 8 - Localizzazione, caratteristiche strutturali, risorse La sede del Centro diurno per minori La Tartaruga è situata presso la struttura sita in zona S. Valentino, Via Vittime del Terrorismo ed è dotata di spazi adeguati adibiti a laboratori, servizi igienici ed ufficio. Nello specifico sono previsti: - n 2 vani adibiti ad ufficio, dotati di serratura, che contengono le attrezzature necessarie (telefono,fax, computer, ecc) nonché tutta la documentazione, debitamente custodita, relativa agli utenti, alle attività e quant altro riferito al Centro. Questi spazi sono anche adibiti ai colloqui con le famiglie. - n 3 servizi igienici destinati ai minori e agli operatori; - n 4 locali polifunzionali destinati allo svolgimento di attività e laboratori. Potranno, inoltre, essere utilizzati locali delle strutture scolastiche o altre strutture comunali per l organizzazione di eventi o feste. Le spese relative alla gestione del Centro diurno, ovvero spese per il personale, per il materiale per i laboratori, per le attività di animazione e quant altro necessario sono a carico dell Ente.
8 Articolo 9 - Contribuzione utenti attività Centro Per l organizzazione di specifiche attività integrative al progetto di gestione del Centro (gite, partecipazione a specifici eventi, attività sportive esterne, etc..) potrà essere prevista una contribuzione volontaria da parte delle famiglie degli utenti, finalizzata al sostegno delle stesse e al coinvolgimento effettivo delle famiglie alla vita sociale del minore. I fondi raccolti verranno gestiti dal Coordinatore che si ispirerà a criteri di massima trasparenza. Articolo10 - Funzionamento Il Centro resta aperto per cinque pomeriggi alla settimana, per tutto l anno ad esclusione del mese di agosto e delle festività principali previste dal calendario e comunque per non meno di 10 mesi l anno. L orario di apertura potrà subire modifiche in relazione alle chiusure scolastiche e all organizzazione di particolari attività. La struttura rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore Ogni utente usufruirà del servizio in base al progetto personalizzato e secondo le necessità concordate con l utente. Articolo 11 - Tipologia e programmazione delle attivita Le attività previste dal progetto del Centro Diurno Socio-educativo per minori sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati nei progetti educativi personalizzati e possono essere relative alle seguenti aree: 1. minore in relazione a se stesso: condivisione e attuazione del progetto educativo personalizzato, colloqui motivazionali, educativi e di orientamento; 2. minore in relazione al gruppo: attività di socializzazione e di integrazione attraverso percorsi ludici, ricreativi, laboratori artistico espressivi, manuali e sportivi; 3. minore in relazione alla scuola: sostegno didattico in collaborazione con le scuole, attività di potenziamento e recupero attraverso l uso di strumenti diversi (computer,
9 materiali didattici, laboratori tematici, gruppi di studio etc); orientamento scolastico e formativo; 4. minore in relazione alla famiglia: colloqui con le famiglie al fine di migliorare il rapporto con il minore e rendere i genitori più partecipi alla vita del figlio (feste o incontri per la condivisione di esperienze comuni); incontri di sostegno al fine di supportare il nucleo in particolari periodi di fragilità - dovuti a difficoltà transitorie e temporanee sia sul piano educativo che di gestione del minore nell organizzazione della vita quotidiana. Tale intervento viene svolto in stretta sinergia con i servizi territoriali; 5. minore in relazione al contesto sociale: organizzazione e partecipazione a feste o eventi di cui il Centro può essere promotore o collaboratore; organizzazione di gite aventi fine ludico o di conoscenza del territorio, soggiorni residenziali, colonie estive, inserimenti in attività sportive o ricreative nelle strutture del territorio. La programmazione delle attività scaturisce dalla rilevazione dei bisogni dell utenza in relazione alle finalità del servizio stesso. Il piano delle attività previste è inserito in una programmazione annuale approvata dal Servizio Sociale. Articolo 12 - Personale Il personale è costituito dall équipe di coordinamento e dall équipe operativa. L équipe di coordinamento è costituita dal Coordinatore Assistente sociale, dal Pedagogista del centro e dagli operatori del Servizio Sociale Comunale. Le funzioni dell équipe di coordinamento sono: a) definire le ammissioni e le dimissioni dei minori ; b) condividere e monitorare il progetto personalizzato; c) verificare gli obiettivi del progetto personalizzato. L équipe operativa deve programmare, gestire e verificare le risorse, le attività e le relazioni inerenti il Centro Diurno per minori. L équipe operativa è costituita dalle seguenti figure Professionali:
10 - Assistente Sociale coordinatore; - Educatore professionale; - operatori di staff con specifica qualifica legalmente riconosciuta (Educatore professionale, ludotecario, operatore di strada, animatore socio-culturale, mediatore culturale). L équipe operativa può essere integrata da: - operatori qualificati idonei a realizzare attività di laboratorio specifiche programmate in relazione ai progetti educativi personalizzati (insegnanti di sport, danza, musica, teatro, etc). - eventuali figure di volontariato, sono ammesse con le modalità previste dalla Legge Nazionale n.266/91 e dalla Legge Regionale n.29/93, previa autorizzazione del Servizio Sociale. - eventuali operatori di Servizio Civile. Articolo 13 - Monitoraggio e verifica delle attività La gestione del Centro è soggetta a verifiche da parte del Servizio Sociale attraverso report periodico presentato dal Coordinatore del Centro, verifiche in sede, nonché eventuali altre modalità ritenute opportune. Articolo 14 - Documentazione del Centro Presso la sede del Centro dovrà essere custodita la seguente documentazione: 1. Registro giornaliero delle presenze degli utenti; 2. Registro giornaliero degli operatori con l indicazione dei turni di lavoro e degli orari; 3. Cartelle personali degli utenti; 4. Diario di Bordo per le annotazioni giornaliere;
11 5. Programmazione delle attività giornaliere con indicazione degli orari di svolgimento; 6. Progetto e Regolamento del Centro; 7. Eventuali Copie di Protocolli d Intesa stipulati dal Comune con le istituzioni interessate. Ogni dato verrà trattato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e s.m.i. Articolo 15 - Entrata in vigore Il presente Regolamento verrà pubblicato sul sito internet istituzionale, ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione all Albo Pretorio. L entrata in vigore del presente Regolamento comporta l abrogazione del precedente.
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