Commissione mista Italia-Albania

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1 Commissione mista Italia-Albania Processo verbale della Grande Commissione mista per la cooperazione italo-albanese (Roma novembre 1992) Presieduta dal Ministro degli Affari Esteri italiano, On. Emilio Colombo. e dal Ministro degli Affari Esteri albanese. Prof. Alfred Serregi, si e riunita a Roma nei giorni 17 e 18 novembre 1992 la Grande Commissione mista per la cooperazione italo-albanese. L'incipiente evoluzione in senso democratico delta society albanese aveva gia permesso dl stiputare it Memorandum d'intesa, the ha dato avvio all'operazione "Pellicano" per 1'assistenza di emergenza delle popolazioni albanesi. La conferma di tale evoluzione ha poi permesso un'ulteriore intensificazione dei rapporti bilaterali in ogni settore, anche attraverso to scambio di visite al piu alto livello governatiy3. Da parte albanese e stata ribadita l'aspettativa di una prossima visita a Tirana del Presidente delta Repubblica. L'incontro italo-albanese appena concluso ha permesso di avere un proficuo scambio di vedute sull'ampio spettro dei temi delta cooperazione bilaterale, soprattuttli alla luce delta nuova realty politica albanese, attualmente caratterizzata da un processo di trarrsizione verso un sistema democratico basato sull'economia di mercato. Quattro gruppi di lavoro ad hoc hanno approfondito in particolare i ternmi della cooperazione nei settori dello sviluppo, economico, culturale ed emigrazione. Cooperazione net settorit economico e finanziario Assicurazione crediti Sace Da parte italiana e stata ricordata la tiecisione del Comitato Sace di unificare i plafond a breve e a medio-lungo termine per conferire n'.aggiore potenziality e flessibility degli interventi delta Sace. E stato altresi indicato the it plafon;i e stato utilizzato al 50% circa. Da parte albanese sono state c,egnalate le seguenti priority per l'utilizzo del plafond rimanente: importazioni necessarie per la produzione agricola e per l'industria agro-alimentare ristrutturazione di una fabbrica farmaceutica - produzione di ariicoli 1glen ico-sanitari. - ristrutturazioni net settore alberghiero Si e convenuto inoltre the si studiery la possibility di garanzie per crediti all'esportazione aggiuntivi al plafond da destinarsi a progetti, segnatamente net settore turistico, the producano la valuta necessari. a al ripagamento del debito. Da parte italiana si studiera la possibility di un limitato aumento del plafond, ove necessario. Sviluppo dei rapporti interbancari E stata ricordata la sottoscrizione di una convenzione tra it Mediocredito e la Banca d'albania e la recente

2 costituzione di una banca mista tra Banca di Roma e Banca d'albania. Da parte albanese e stato indicato the la nuova legislazione bancaria permette la costituzione di joint-venture e di banche con capitale straniero al cento per cento. Si e concordato sull'opportunita di favorire to sviluppo dei rapporti tra le banche dei due paesi. Si e convenuto the si proseguira nei contatti per la ricerca di una soluzione del problema della esposizione delta Banca d'albania nei confronti di alcune banche italiane. In proposito, da parte albanese e stato indicato the t'impegno a onorare it debito rappresenta una priorità. Richiesta di credito intergovernativo La parte albanese ha avanzato la richiesa di un credito intergovernativo di 300 miliardi di lire zione delta strada Durazzo-Pogradec, ristrutturazione delta telefonia e di cartiere). Da parte italiana e stato indicato che la richiesta sara portata alla valutazione del Governo nella sede appropriata. L'utilizzo dovra comunque essere motto ben definito e in questo contesto la richiesta potra essere portata all'attenzione delle istanze competenti. Grandi progetti infrastrutturali Sono state ricordate le iniziative dell'eni, dell'enel, dell'iritecna e dell'ansaldo net settore petrolifero, dell'elettricita e delle acque (acquedotto Italia-Albania). Si e concordato che tali progetti rappresentano assi portanti per uno sviluppo a medio e lungo termine che va al di IA dell'emergenza e che rivestono quindi una grande importanza per it decollo economico dell'albania. E stato esamina.to it problema del finanziamento di dette iniziative it cui elevato ammontare richiedera la ricerca di finanziamenti pubblici, italiani o internazionali (Cee, Bers, Banca mondiale). Yer dere all'es`plo uanto rtguarda le ricerche petrolifere dell'eni-agip, e stata rilevata la disponibilita di estenrazione on shore, previa attivity sismologica in zona definita, la collaborazione gia avviata._ per 1'esplorazione ol,rf Whore, sulla base di negoziati diretti tra Agip e la controparte albanese. A proposito dell'on shore, da partr' albanese e stato reso noto che it Governo di Tirana ha deciso di riservare all'agip tre zone di ricerca, ai Tli fuori delle aree previste a gara internazionale, ed e stata quindi sollecitata una pronta risposta dell'a, :; al riguardo. E stata anche ricordata la recentt sottoscrizione di una lettera di intenti tra I'Agip Petroli e it Governo albanese per una possibile collaborazione nella distribuzione dei prodotti petroliferi in Albania e net settore delta distribuzione (downstre'nm) in generate. Attivita delta Simest Da parte italiana e stata illustrata la metodolugia d'intervento delta Simest che conferisce priority ai paesi dell'est europeo nella prospettiv - _1i core-,buire at passaggio a economie di mercato. Legge 212 Da parte italiana sono stati illustrati i settori d'intervento {' Ila legge 212 e indicato che la delibera del Cics consente per it momento soltanto un intervento in A,~ania per to studio di fattibilita del Master Plan turistico. E stato altresi indicato che i due progetti al L."nativi di blaster Plan presentati dall'albania sono attualmente all'esame delle istanze competenti. E stato ricordato che le disponibilitah delta legge 212 sono state notevolmei~te diminuite per it 1993 ma che, in relazione alla richiesta albanese di un finanziamento di progetti nell';mportante settore delta formazione, si studies la possibility di far rientrare it settore delta formazione n &1'ambito delta legge 212.

3 Accordo contro la doppia imposizione Le due parti hanno convenuto sulla necessity di pervenire entro it 1992 alla conclusione dei lavori a livello tecnico in vista delta successiva stipula di un accordo contro la doppia imposizione. Settore dell'emigrazione e degli affari sociali Nella quarta Commissione per 1'emigrazione e gli affari sociali sono stati esaminati i problemi delta collaborazione bilaterale sotto tre aspetti principali: immigrazione, formazione professionale, affari sociali. Sul primo tema da parte italiana e stato illustrato to schema di programmazione dei flussi che consente I'ingresso in Italia, per chiamata, dei lavoratori richiesti nei settori carenti di manodopera e dei familiari dei lavoratori regolarmente residenti. Tale schema ha consentito nei primi nove mesi del 1992 it regolare ingresso in Italia di circa cittadini albanesi (471 lavoratori e 500 persone circa per ricongiungimenti familiari). Da parte albanese, net prendere atto dei risultati conseguiti net 1992, si z a'.ispicato che possa essere facilitato it rilascio di visti per lavoro e per ricongiungimenti familiari. Da parte italiana, nel dichiarare the ci si sarebbe adoperati in tal senso, si a auspicata la collaborazione delle Autorita albanesi per scoraggiare l'emigrazione illegale e gli abusi nella presentazione della documentazione relativa ai visti da parte di cittadini albanesi. Da parte albanese a stato altresi auspicato di poter pervenire, quando possibile, a un accordo di emigrazione con 1'Italia. Da parte italiana a stato fatto presente the la definizione legislativa dello statuto del lavoratore stagionale consentiry di aggiungere alle attuali possibility di emigrazione uno strumento the potrebbe essere regolato in un accordo bilaterale italo-albanese. Da parte albanese si e confermato 1'interesse a tale prospettiva the consentirebbe di aggiungere un flusso di lavoratori a quello di coloro the vengono attualmente chiamati individualmente. Nel campo della formazione professionale sono state individuate tre forme di collaborazione: la prima riguardante le infrastrutture per la formazione in Albania, la seconda la formazione dei formatori e la terza riguardante gli stage per cittadini albanesi residenti in Italia the desiderano prepararsi al rientro in patria e di lavoratori albanesi the desiderano seguire corsi di formazione professionale in Italia per conseguire un'adeguata qualificazione in settori ritenuti prioritari dalle Autorita albanesi. E stato convenuto a tal fine the una missione tecnica italiana si rechera in Albania entro it prossimo gennaio per definire le modality concrete di tale collaborazione. Da parte albanese sono stati indicati, tra i settori prioritari, quello alberghiero, agricolo, edile, marittimo e della pesca e quello infermieristico. Per la collaborazione in campo sociale, da parte albanese ci si e riferiti alla missione recentemente compiuta in Albania dal responsabile dei problemi della donna e dell'infanzia della cooperazione e ai colloqui avuti dal Ministro del Lavoro albanese con it Ministro italiano per gli Affari Sociali e si e ribadito l'interesse albanese a uno scambio di esperienze sulle tematiche della famiglia, della donna e dell'infanzia nei Toro vari aspetti e a un'assistenza tecnica per l'avvio di strutture capaci di affrontare tali problemi. Da parte italiana, ci si a riservati di approfondire la materia con le Autorita competenti. Settore culturale Accordo culturale

4 Le due parti hanno esaminato l'andamento dei rapporti culturali tra i due paesi e hanno preso atto con compiacimento del Toro positivo sviluppo nel quadro del Programma di scambi culturali vigente per it triennio e alla luce dell'accordo di collaborazione culturale firmato a Roma tra i due Governi it 12 settembre Le due parti si adopereranno presso le rispettive Autorita competenti allo scopo di pervenire entro breve termine alla ratifica dell'accordo. Istituti di cultura Nell'intento di sviluppare la presenza culturale italiana in Albania e per garantire all'istituto italiano di cultura in Tirana una sede adeguata, la parte albanese assegnera un edificio adeguato, individuato di comune accordo. Lettorati La parte albanese esprime l'auspicio di istituire un centro culturale albanese in Italia. La parte albanese prende atto dell'istituzione, dal gennaio 1993, di un lettorato di lingua e cultura italiane presso l'university di Tirana. Il lettore italiano collaborera con l'istituto di cultura per promuovere la diffusione della lingua e cultura italiane in Albania, mantenendo contatti anche con i dipartimenti di italianistica delle University di Scutari ed Elbasan. Le Autorita albanesi assicureranno, anche per 1'anno accademico , la presenza di un lettore di lingua e cultura albanesi presso l'universita di Cosenza. Diffusione della lingua italiana di favorirne la diffusione sia nel sistema scolastico, sia in quello extra scolastico. La parte italiana donera materiale librario ai principali licei nei quali e stato reintrodotto l'insegnamento della lingua italiana (licei Vokshi, Cajupi e Luarasi di Tirana, e licei di Scutari, Durazzo, Elbasan, Lushnje, Fier, Valona, Korca e Berat). Tale materiale consistera in collezioni di opere letterarie, manuali linguistici, grammatiche, dizionari ed enciclopedie. Analoghi doni saranno offerti alle maggiori istituzioni culturali the promuovono in Albania la conoscenza della lingua italiana, ivi comprese le associazioni di amicizia. La parte italiana sosterra la formazione di docenti di lingua mediante corsi di aggiornamento in loco e assistera le istituzioni piu impegnate nella promozione della lingua e cultura italiane (University di Tirana, Elbasan e Scutari). A partire dal 1993, sara inoltre erogato un contributo annuo alla cattedra di italiano della Facolta di lingue straniere dell'universita di Tirana. La Direzione generale scambi culturali del Ministero della Pubblica Istruzione italiano offre al Ministero della Pubblica Istruzione albanese tre posti a docenti albanesi di lingua italiana di scuola secondaria, per la frequenza di corsi estivi di perfezionamento organizzati, di norma con cadenza annuale, presso un'istituzione specializzata nell'insegnamento dell'italiano come lingua seconda. Le spese del corso e del soggiorno saranno a carico dello stesso Ministero. Il numero dei docenti da invitare potra essere aumentato in relazione allo sviluppo dell'insegnamento della lingua italiana in Albania. Le due parti, tenuto conto del ruolo svolto dalla Rai nella diffusione della lingua italiana in Albania, favoriranno la conclusione di accordi di collaborazione tra i rispettivi enti radiotelevisivi di Stato. Le due parti si rallegrano della costituzione del comitato della Society Dante Alighieri, ospitato presso l'universita di Tirana. A tal fine la Society Dante Alighieri ha giy stanziato risorse finanziarie per 1'allestimento e it funzionamento della sede, la concessione di borse di perfezionamento, lo scambio di docenti e la costituzione di una biblioteca italiana. A tal fine la parte italiana esprime l'auspicio the le Autorita albanesi favoriscano it recupero del materiale librario appartenente a collezioni pubbliche in Albania anteriori al La parte albanese formula analogo auspicio per it recupero di eventuali opere albanesi di collezioni pubbliche in

5 Italia.. La parte albanese auspica un intervento della parte italiana per favorire la pubblicazione in lingua albanese dell'opera di Dante, nonche l'edizione di un dizionario italo-albanese e albanese-italiano. La parte italiana prende atto di tale auspicio. Cooperazione nel settore scolastico La parte albanese esprime it proprio apprezzamento per la riproduzione di testi scolastici per complessivi volumi, per la stampa anastatica di altri testi per complessivi volumi e per la fornitura di altro materiale (quaderni, penne e carta per stampa in loco), it tutto per una somma globale di 5 miliardi di lire, comprendente anche la spesa necessaria per le riparazioni urgenti degli edifici scolastici. La parte albanese esprime altresi l'auspicio the la parte italiana possa provvedere in tempi brevi all'invio di un ulteriore quantitativo di carta da stampa a case editrici albanesi per la pubblicazione di testi scolastici. La parte italiana manifesta, in linea di massima, la propria disponibilita ad accogliere la richiesta albanese e avviera contatti con la parte albanese, studiando forme di collaborazione in campo editoriale, con particolare riferimento al settore della formazione. La parte italiana si dichiara disposta a collaborare con le Autorita albanesi per la ristrutturazione, del sistema educativq, per la nuova articolazione dei vari ordini e gradi di scuole e per la riorganizzazione della struttura centrale e periferica del Ministero dell'istruzione. A tal fine, esperti del Ministero italiano della Pubblica Istruzione, compresi quelli dei settori dell'istruzione tecnica e professionale, si recheranno entro l'anno in corso in Albania. La parte albanese richiama 1'attenzione della parte italiana sulla proposta di "Organizzazione di una nuova didattica in Albania", predisposta dal Centro orientamento educativo (Coe) di Milano. Sulla base delle raccomandazioni degli esperti, verry preso in esame un nuovo programma di collaborazione. L'insieme di tall Droffetti Dotra essere incluso. nei limiti abitanti di origine albanese, la lingua albanese possa essere insegnata a livello sperimentale. La parte italiana dichiara la sua disponibility ad approfondire tali proposte. Collaborazione interuniversitaria Nel quadro delle iniziative di promozione della cooperazione interuniversitaria avviate dalla Conferenza italiana dei rettori, le due parti sosterranno le attivita promosse dalla Conferenza stessa e dalle singole university in materia di scambio di docenti, di aggiornamento delle metodologie didattiche, di tecniche e di laboratori per esercitazioni nonche della qualificazione in Italia di laureati e tecnici albanesi. A tale scopo, sono stati evidenziati i settori dell'economia, della ricerca scientifica, dello sfruttamento delle risorse naturali e delle innovazioni tecnologiche. Le due parti auspicano che, nell'ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo tra i due paesi, venga realizzato l'accordo di collaborazione universitaria, che prevede la consulenza italiana per le riforme albanesi nei settori legislativo, economico e giuridico. Le due parti auspicano che la cooperazione e i gemellaggi tra le university e gli istituti di istruzione superiore dei due paesi possano essere incrementati tenendo conto dei settori ritenuti prioritari dal Governo albanese. In particolare, saranno incoraggiati progetti di scambio e collaborazioni tra university albanesi e university e centri

6 di ricerca italiani geograficamente piu vicini all'albania in materia di agricoltura e zootecnia, idraulica, scienze forestali, consolidamento del suolo, archeologia, nonche scienze politiche, economiche, giuridiche e storiche in vista della formazione dei quadri. Sara inoltre favorita la consulenza da parte delle suddette istituzioni italiane per l'organizzazione di corsi di studio e per l'avvio di attivita di ricerca presso le university albanesi. Le due parti incoraggeranno la collaborazione tra le University di Bari, Cosenza e Potenza, e le university albanesi interessate. Le Autorita albanesi esprimono al riguardo l'auspicio che si realizzi al piu presto un gemellaggio tra 1'Universita di Potenza e l'university Agraria di Tirana, per collaborazioni concernenti silvicoltura, ulivicoltura, viticoltura, fitosanitaria e zootecnia. L'insieme di tali progetti verry tenuto presente, nei limiti degli stanziamenti disponibili, nell'elaborazione del programma di cooperazione allo sviluppo tra i due paesi., Borse di studio In aggiunta al contingente di 330 mensilita previsto dal vigente Programma di cooperazione culturale, la parte italiana offre, per l'anno accademico , 70 mensilita fuori contingente, per un totale di 400 mensilita annue di borse di studio di lunga durata e borse estive, per la frequenza di corsi universitari e post universitari nelle materie tecnico-scientifiche e per 1'italianistica. Una parte delle borse estive sara riservata agli studenti di italiano dell'ultimo anno del Liceo linguistico di Tirana. Tale offerta potra essere rinnovata nei prossimi anni accademici. La parte albanese esprime al riguardo l'auspicio che it numero delle mensilita offerte dalla parte italiana possa essere accresciuto. Riconoscimento dei titoli di studio Le due delegazioni auspicano la conclusione di un accordo bilaterale per it reciproco riconoscimento dei titoli scolastici e accademici. A tal fine le due parti si scambieranno, entro it dicembre 1992, la necessaria documentazione sui rispettivi ordinamenti scolastici e universitari e sulla normativa interna in materia di equipollenza. Successivamente, un gruppo misto di esperti verifichera l'ipotesi di concludere un accordo in tale materia. Cooperazione scientifica a tecnologica Le due parti hanno preso atto della collaborazione in corso tra la sezione dell'istituto nazionale di fisica nucleare di Lecce e l'istituto di fisica dell'universita di Tirana. Nell'ambito di stesso alla rete telematica scientifica europea. Le due parti hanno preso atto, inoltre, della collaborazione tra 1'Istituto di genetica e biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche e it Centro di microcitemia di Tirana. Tale collaborazione, oltre al lavoro sperimentale, prevede anche it soggiorno di ricercatori albanesi in Italia. Le due parti hanno preso altresi atto dell'accordo di collaborazione tra l'universita La Tuscia di Viterbo e l'istituto superiore di agricoltura di Tirana e della collaborazione avviata tra l'istituto di ricerca pesca marittima di Ancona del Consiglio nazionale della ricerche con la Stazione di ricerca pesca di Durazzo. Le due parti incoraggeranno accordi di collaborazione tra le rispettive istituzioni scientifiche. In particolare, la

7 parte albanese, oltre a un ampliamento della collaborazione esistente tra it Consiglio nazionale delle ricerche italiano e alcuni istituti scientifici albanesi, ha espresso interesse all'avvio Belle seguenti collaborazioni dirette: - l'istituto di ricerca veterinaria di Tirana con 1'Istituto della zooprofilassi di Brescia - la Facolta di agronomia di Tirana con l'istituto agronomico mediterraneo di Bari - 1'Istituto di orticoltura di Tirana con 1'Istituto sperimentale di orticoltura di Salerno - 1'Istituto di studi tecnologici dell'edilizia di Tirana con l'istituto sperimentale modelli e strut ture (Ismes) di Bergamo - l'istituto studi e progetti di geologia di Tirana con 1'Istituto di petrologia dell'university di Genova Le due parti favoriranno la collaborazione tra 1'Accademia delle scienze di Tirana e 1'Associazione italiana di oceanologia di Genova, nonche tra la stessa Accademia e gli istituti universitari italiani di ricerca interessati ai settori di storia, linguistica e archeologia. Le due parti auspicano the it Ministero della Sanity e l'istituto superiore di sanity pongano allo studio un accordo di collaborazione intersanitaria, the preveda programmi di sostegno tra gli ospedali della fascia del basso Adriatico. Le due parti stipuleranno un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica per definire progetti di collaborazione in settori di reciproco interesse. Manifestazioni artistiche La parte italiana inviera in Albania, nel corso del 1993, la mostra "Maestri del XVI secolo a Roma - Riproduzioni Alinari" e realizzera inoltre una Settimana del cinema italiano d'autore. La parte albanese organizzery in Italia una mostra sulle tradizioni popolari, nonche eventi a carattere musicale e cinematografico secondo un calendario the verra comunicato per le vie diplomatiche. Progetto di un Istituto italo-albanese per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale, archeologico, monumentale e storico-artistico in Albania Collaborazione archivistica In considerazione dell'importanza del patrimonio monumentale del territorio albanese (con particolare riferimento ai siti archeologici di Butrinto, di Apollonia e di Durazzo, e alle citta-museo di Argirocastro, Berat, Kruje), le due parti hanno riconfermato l'interesse per la creazione a Tirana di un Istituto italo-albanese per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale, archeologico, monumentale e storico-artistico in Albania. Allo scopo di mettere a punto tale progetto, esperti dei due paesi si riuniranno entro it mese di febbraio In tale occasione, verra stabilita la fornitura di materiale bibliografico e verra definito it coinvolgimento di university italiane interessate alla cooperazione archeologica con analoghe istituzioni albanesi. Verra altresi presa in esame la collaborazione con it Centro internazionale di studi per la conservazione e it restauro dei beni culturali (Iccrom), in vista di iniziative comuni in materia di restauro e conservazione del patrimonio culturale albanese. Le due parti incoraggeranno la collaborazione in campo archivistico, attraverso 1'avvio di programmi di formazione e di ricerca. L'insieme di tali progetti potry essere incluso, nei limiti degli stanziamenti Scambi giovanili

8 In vista della conclusione di uno specifico protocollo sugli scambi giovanili e per favorire la reciproca conoscenza tra i giovani dei due paesi, da parte italiana si incoraggera la partecipazione di giovani albanesi, gia orientate verso attivita tipiche del volontariato, a manifestazioni organizzate da associazioni italiane operanti in tali settori. Sara data priority a iniziative relative alla formazione professionale, alla tutela dell'ambiente, al patrimonio archeologico e alle attivita culturali. Cooperazione allo sviluppo La delegazione italiana ha proceduto alla presentazione dei principi generali the regolano la cooperazione con i paesi in via di sviluppo. In tal senso ha informato the la legge italiana sull'attuazione della politica di cooperazione bilaterale prevede the i progetti siano identificati in un quadro programmatico multisettoriale concordato, the indichi con chiarezza obiettivi di sviluppo, modality di attuazione, metodi e criteri di concertazione, di valutazione e di programmazione dell'aiuto. Tale approccio deve essere basato sull'analisi della situazione e della dinamica economica e sociale del paese beneficiario, in modo the l'aiuto italiano venga a costituire parte integrante del Programma nazionale di sviluppo, e the le attivita della cooperazione italiana contribuiscano, secondo la logica dell'integrazione reciproca e della complementarity con le attivita degli altri donatori, allo sviluppo complessivo del paese. In tale contesto, un'importanza determinante assume lo sviluppo a livello intergovernativo delle attivita di pianificazione e programmazione delle iniziative di cooperazione, in funzione degli obiettivi economics e sociali stabiliti nel programma di cooperazione. L'attivita di valutazione e di pianificazione dei progetti si basa sui seguenti principi: a) concentrazione geografica dei progetti; b) utilizzazione di un modello di intervento basato sullo sviluppo integrato, al fine di moltiplicare 1'impatto delle singole iniziative e di rafforzare le relazioni intersettoriali; c) compatibility tra la strategia di sviluppo e gli obiettivi a breve e medio termine del paese beneficiario; d) valutazione dei progetti, dal punto di vista della fattibility, efficacia e sostenibilita; e) concertazione costante con it paese beneficiario sulle linee generali della cooperazione bilaterale, al fine di definire chiaramente impegni e responsabilita reciproche in fase di attuazione. La parte italiana ha anche sottolineato come gli interventi da finanziare con dono o credito d'aiuto saranno subordinati a una valutazione tecnico-economica e all'approvazione degli organismi decisionali istituiti dalla legge 49/87. Per quanto riguarda la cooperazione in corso la delegazione italiana ha illustrato le implicazioni derivanti dall'applicazione della nuova normativa interna (legge 412) the prevede, salvo alcune eccezioni, it ricorso alla gara per 1'individuazione dell'ente italiano esecutore di iniziative a dono. Nel corso delle conversazioni le due delegazioni hanno fatto it bilancio della cooperazione allo sviluppo in corso e hanno discusso nel dettaglio gli orientamenti the dovranno informare it Programma triennale A tale fine a stato ricordato come la cooperazione allo sviluppo bilaterale nel biennio sia stata soprattutto centrata sull'aiuto a dono di emergenza, the ha raggiunto it valore di 143,1 miliardi di lire, di cui (0) miliardi di lire costituiti dall'aiuto alimentare. E stato altresi ricordato come nel periodo in esame siano stati erogati ulteriori interventi a titolo di credito di aiuto, centrati su di un "Commodity Aid" di 60 miliardi di lire e un "Project Aid" a credito d'aiuto di 25 miliardi di lire.

9 Per quanto concerne in particolare it "Commodity Aid" da 60 miliardi di lire le due delegazioni hanno concordato the verranno trasmessi quanto prima i contratti per la completa utilizzazione delle due tranche. Relativamente al "Project Aid" da 25 miliardi di lire la delegazione albanese ha richiesto di rivedere totalmente la formulazione precedente, ivi incluso l'intervento relativo all'impianto di produzione di "baby food" per it quale it Governo albanese non richiede pill it finanziamento. Le due delegazioni hanno concordato circa la necessity the gli obiettivi del Programma triennale un nuova fase caratterizzata da interventi diretti a promuovere uno sviluppo economico autosostenuto basato su di una economia di mercato. A tale scopo sono stati individuati obiettivi di brevissimo, di medio e di lungo periodo, al fine di garantire una piena sintonia degli interventi con le fasi della ripresa economica albanese. In particolare, le due delegazioni hanno concordato circa la necessity di articolare i programmi verso un assetto equilibrato the includa interventi nei settori delle infrastrutture, dell'agricoltura, dell'edilizia, della formazione e delle consulenze. Da parte italiana si e anche insistito affinche gli interventi si dirigano verso progetti di cui sia riscontrata la fattibility tecnico-economica. Tale impostazione e stata verificata e concertata nel dettaglio con la comunity internazionale, e in particolare con la Comunity europea, la Banca mondiale, it Fondo monetario internazionale, le agenzie specializzate delle Nazioni Unite e it G24, al fine di garantire it migliore coordinamento dell'aiuto pubblico all'albania. A tale scopo, le due delegazioni hanno individuato i seguenti settori come suscettibili di favorire tale nuova configurazione della cooperazione bilaterale allo sviluppo: - agricoltura - riabilitazione delle strutture portuali - riabilitazione della rete elettrica delle principali citty - riabilitazione della rete idrica delle principali citty - produzione dell'energia elettrica - riabilitazione della rete ferroviaria - telecomunicazioni - forestale - consulenze istituzionali In aggiunta a tali settori di intervento, le due delegazioni hanno concordato sulla necessity c1 proseguire per it prossimo anno l'aiuto alimentare e sanitario di emergenza, di concerto e in coordinamento con quello the verry'erogato dalla comunity internazionale. Per la realizzazione del Programma triennale ci si avvarry degli strumenti previsti dalla legge 49/87, vale a dire it dono e it credito d'aiuto, articolandoli in interventi di carattere straordinario o ordinario a seconda dell'urgenza dell'obiettivo da perseguire. Le due delegazioni hanno concordato la seguente configurazione del Piano triennale a) Punti di riferimento finanziari (lire 218,5 miliardi) - Lire 31,5 miliardi per interventi straordinari a dono nei settori agro-zootecnico, portuale, elettrico e del riscaldamento domestico.

10 -Lire 25 miliardi a credito d'aiuto del Project Aid dell'esercizio finanziario Tale linea e stata concordata nella Commissione mista italo-albanese del 28 novembre Da parte albanese e stato chiesto di rivedere totalmente it pacchetto dei progetti da esso previ sti, rendendo cosi disponibile la linea di 25 miliardi a essa relativa. -Lire 20 miliardi per intervento alimentare e sanitario straordinario a dono. -Lire 142 miliardi per it Programma triennale b) Articolazione miliardi di lire del Programma 1) Int erv ent i straordinari a dono 31,5 1. Sostegno delle produzioni agro-zootecniche 12,0 2. Costruzione di silos per stoccaggio cereali e di moli di attracco del porto di Durazzo 7,3 3. Prima fase dell' intervento sulla rete elettrica di Tirana 6,5 4. Riscaldamento domestico attraverso la fornitura di stufe e carburante e/o potenziamento elettrico 5,7 2) Aid a credito d'aiuto (Esercizio finanziario 1991) 25,0 Projec t 1. Seconda fase dell'intervento sulla rete elettrica (Tirana/Scutari/Durazzo) 8,6 2. Riabilitazione della rete idrica di Tirana, progettazione e inizio dei lavori 3) Intervento alimentare e sanitario straordinario a dono 20,0 a) Aiuto alimentare 13 j 0 b) Aiuto sanitario 7,0 4) Programma triennale ( ) a) Interventi a credito d'aiuto 95,3

11 Settore idrico Completamento dell'acquedotto di Bovilla 24 Settore elettrico - Ristrutturazione della rete elettrica delle altre citta 21,5-3 L4 11, 0 Infrastrutture - Ristrutturazione rete ferroviaria Tirana-Durazzo (I tratto) 14,0--)- C. - Progetto integrato per le telecomunicazioni (componente del cofinanziamento con la Bers) Settore costruzioni - Impianto di produzione di fabbricati per alloggi / ) t Interventi a "Commodity Aid" 13,6 10 5,2 - Fornitura di macchinari e parti di ricambio per la meccanizzazione agricola - Fornitura per le attrezzature medico-sanitarie - Fornitura di attrezzature per esercizi e attivita artigianali 5 - Fornitura di materiali per costruzioni popolari per i senzatetto 10 b) Interventi a dono 46,7 Settore energetico - Attualizzazione dello studio di fattibilita della centrale idroelettrica di Bushat Settore agricolo-alimentare - Raccolta, trattamento e trasporto del latte 0,5 13,0 - Inseminazione artificiale 5,7 - Assistenza. veterinaria 2,0 - Progetto analisi fitosanitaria 1,5 - Programma di sostegno agro-alimentare 1,8 - Valorizzazione delle risorse boschive 12,0 - Progetto agro-zootecnico di Kamza 7,2

12 Settore industriale e dello sviluppo economico - Progetto di sostegno alla piccola e media impresa 0,5 - Master Plan di sviluppo economico interregionale 2,5 Per le iniziative di carattere sanitario, di formazione, agricolo e di emergenza, a seconda delle tipologie degli interventi stessi, sara presa in considerazione dalla parte italiana l'opportunita. di affidarne l'esecuzione a Ong. Interventi al di fuori del Programma triennale La parte italiana ha ricordato i due ulteriori canali attraverso i quali si realizzano attivita in favore dell'albania in addizione agli interventi sopramenzionati: Borse di studio Il programma di concessione di borse di studio nel settore della specializzazione professionale, universitario e post universitario verra ulteriormente ampliato sino a un totale di 50 borse annuali e rinnovabili. Potranno inoltre essere prese in considerazione richieste di borse di studio Der funzio Canale multilaterale L'Italia si propone di destinare nel 1993 un funzionario Jpo (junior Professional Officer) all'ufficio Undp di Tirana. Durante 1'anno sara esaminata, compatibilmente con le risorse disponibili, la possibility di assegnare un ulteriore, ridotto numero di funzionari Jpo alle organizzazioni internazionali operanti in Albania. Fatto a Roma it 18 novembre Per it Governo della Repubblica Italiana On. Emilio Colombo Per it Governo della Repubblica di Albania Prof. Alfred Serreqi Ministro degli Esteri Ministro degli Esteri

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