Oggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva e il trekking.

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1 Oggetto: Progetto di valorizzazione turistico-ambientale attraverso l arrampicata sportiva e il trekking. L associazione DirezioneVerticale, impegnata, nello sviluppo e nella valorizzazione del territorio Ambientale dei Monti Lattari, nello sviluppo dell'arrampicata sportiva del Trekking, intesi non solo come sport fini a se stessi ma soprattutto come valido ed alternativo mezzo d attrazione turistica, sportiva, naturalistica, si prefigge l'obiettivo di creare nel territorio del Comune di Sant Egidio del Monte Albino (Sa) un sito attrezzato per l arrampicata sportiva su roccia che rappresenti un punto di riferimento per la disciplina..di seguito riportiamo le informazioni tecniche ed i costi relativi alla realizzazione di n.60 itinerari, d arrampicata sportiva divisi sulla falesia rocciosa che verrà denominata del Valico 1

2 L obiettivo principale del nostro progetto è promuovere una disciplina che per il territorio potrebbe apportare una notevole possibilità di sviluppo, come già avvenuto in altri centri cui la creazione di siti d arrampicata ha garantito un afflusso turistico non solo stagionale. Il perseguimento delle nostre finalità sarà raggiunto anche grazie a un ingente campagna di promozione attraverso vari canali quali riviste specializzate di carattere nazionale e link su importanti siti internet del settore. RELAZIONE TECNICA L apertura di un sito di arrampicata, per il momento non è soggetta ad alcuna normativa ufficiale, è comunque indispensabile il rispetto di alcune semplici considerazioni tecniche, finalizzate a garantire un ottimo standard di sicurezza. La scrupolosa osservanza di queste regole fa la differenza tra una Parete Chiodata in stile alpinistico ed un Moderno Sito di Arrampicata Sportiva pronto all uso, con ovvi benefici sia in termini di sicurezza che di gradimento e quindi frequentazione. Criteri di posizionamento degli ancoraggi 1. Generalità: La chiodatura di un itinerario non va effettuata in funzione del livello degli arrampicatori ai quali l'itinerario stesso è destinato ma prescinde dalla sua difficoltà e rimane indissolubilmente legato al concetto di sicurezza. 2. Posizionamento degli ancoraggi - scopi: Figura n 01 Figura n 02 Figura n 03 Figura n 04 2

3 Gli ancoraggi di un itinerario devono: impedire la caduta al suolo o contro ostacoli; essere posizionati immediatamente prima di un passaggio difficile rispetto alla difficoltà complessiva della via; essere posizionati in modo che il loro utilizzo (obbligatorio), non comprometta la difficoltà della via; ridurre al minimo, per quanto possibile, ogni tipo di attrito della corda; disturbare il meno possibile il concatenamento dei passaggi e non ostruire prese ed appoggi; essere sufficientemente distanti da spigoli (non inferiore a 25 cm) in modo tale da evitare il formarsi di fessurazioni in fase di esecuzione dei fori; dare in generale possibilità di movimento al rinvio (2 moschettoni collegati da una fettuccia) senza che questo, in fase di caduta dello scalatore, si incastri o urti in modo anomalo sulla roccia; essere facilmente individuabili dallo scalatore durante la progressione ma senza deturpare visivamente le condizioni della struttura (evitare l'uso di ancoraggi dai colori vistosi o materiali di dimensioni eccessive). MATERIALI: Caratteristiche tecniche punti di protezione Per i punti di protezione (dove l arrampicatore inserirà i rinvii e la corda di sicurezza) si utilizzano: - TASSELLI (fix) ad espansione per avvitamento, quelli per calcestruzzo ad un elemento espandente, quindi indicato anche su roccia calcarea. Materiale: acciaio zincato AISI 306-X5 CrNi UNI 6901 di qualità certificata. Dimensioni: 10 mm. X 95 mm. di lunghezza Carico di resistenza tangenziale (o a taglio, o radiale): 30 KN (1 KN 100 Kg) Carico di resistenza assiale (o resistenza ad estrazione): 27 KN. 3

4 - PLACCHETTE (piastrine) idonee a trazione multidirezionale e con un foro che permetta l inserimento contemporaneo di due moschettoni. Esse vengono avvitate ai tasselli ad espansione. Materiale: acciaio AISI 306 -X5 CrNi UNI 6901 di qualità certificata, spessore 3,5 mm. Carico di resistenza tangenziale (o a taglio, o radiale): 26 KN (1 KN 100 Kg) Carico di resistenza assiale (o resistenza ad estrazione): 27 KN Caratteristiche tecniche soste Si prevede la tipologia di soste attrezzata miste, con anello chiuso non apribile, ed obbligatorietà della manovra di scioglimento del nodo in vita ed altre con moschettone di calata in acciaio AISI 306 -X5 CrNi UNI 6901 di qualità certificata. La sosta dovrà essere composta da due ancoraggi, distanti non meno di 25 cm, e collegati tra loro da catena o sistema equivalente con carico di rottura paragonabile a quello degli ancoraggi, e comunque non inferiore a kg. Tutti gli elementi componenti la sosta dovranno avere un'elevata capacità di resistenza all'usura ed alla corrosione. Materiale: acciaio AISI 306-X5 CrNi UNI 6901 di qualità certificata. Carico di resistenza tangenziale (o a taglio, o radiale): 26 KN (1 KN 100 Kg) Carico di resistenza assiale (o resistenza ad estrazione): 27 KN 4

5 COSTO DEL PROGETTO Il costo (a titolo promozionale) relativo alla realizzazione di n.60 itinerari d arrampicata con un dislivello medio di 30 m. ammonta a ,00 e comprende: - ispezione delle pareti dall alto e dal basso con annessa ricerca del miglior modo per l avvicinamento; - disgaggio massi ed eventuale messa in sicurezza di quelli non rimuovibili ma pericolanti; - pulizia della parete; - posizionamento materiale d armo del tipo tasselli, placchette e soste per la tracciatura delle vie di salita; - prova degli itinerari; - pulizia sentieri d avvicinamento e/o creazioni di nuovi; - rimborso spese tracciatori. - Pubblicazione guide e relazioni su siti specializzati e sui principali canali di arrampicata sportiva, trekking e outdoor europei DirezioneVerticale Il presidente Francesco Galasso mobile : direzioneverticale@gmail.com 5

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