Nido d infanzia privato Il Mago di Oz CARTA DEL SERVIZIO

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1 Nido d infanzia privato Il Mago di Oz CARTA DEL SERVIZIO Anno educativo 2016/2017

2 CARTA DEL SERVIZIO NIDO D INFANZIA PRIVATO IL MAGO DI OZ Sede Piazza Garibaldi, n. 8/ Vecchiano (Pisa) Recapiti Telefono: info@magodioz.net Sito web: Tipologia e target Servizio educativo per bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 36 mesi. Seppure con una attenzione particolare alle richieste dei residenti in Vecchiano, il nido è aperto a tutti i bambini, indipendentemente dal Comune di provenienza. Calendario e orario di apertura Il servizio sarà aperto tutto l anno ad eccezione dei giorni di festa nazionale (1 Gennaio, 6 Gennaio, Pasqua e Pasquetta, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 1 Novembre, 8 Dicembre, Dicembre), di una settimana nel periodo natalizio (le cui date saranno comunicate alle famiglie a Settembre, all inizio di ogni anno) e delle due settimane centrali del mese di Agosto. Il servizio effettuerà il seguente orario settimanale: dal Lunedì al Venerdì dalle 7:00 alle 19:00 tutti i Sabati dalle 8:00 alle 14:00 Modalità di accesso Strutturata: con iscrizione tramite modulo. ~ 1 ~

3 Ricettività Il servizio ospita 23 bambini tra i quali è disponibile ad accogliere bambini con disagio sociale e bambini con disabilità. Gestione e coordinamento pedagogico Soggetto titolare e gestore: Dott.ssa Ester Barale Coordinamento pedagogico a cura: Dott.ssa Ester Barale Principi che presiedono all erogazione del servizio eguaglianza, ossia la cura, l attenzione e le regole insite nel servizio da noi erogato vengono elargite con pari investimento e misura indipendentemente da specificità del bambino che possano concernere il genere, l etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche; imparzialità, ovvero un atteggiamento da parte degli educatori che sia depurato da eventuali convinzioni, preconcetti o risonanze affettive tali da impedire un comportamento oggettivo, imparziale e aperto nei confronti dei bambini; partecipazione e trasparenza, con riferimento alla volontà del servizio di prevedere e promuovere modalità e tempi per la partecipazione attiva e consapevole delle famiglie alla vita dell asilo, cercando di stimolare e raccogliere le loro valutazioni finalizzate ad un miglioramento della qualità. Il Mago di Oz crede nell importanza di fornire ai genitori elementi veritieri a partire dai quali maturare quesiti e suggerimenti e una fondata fiducia sulla possibilità di uno sguardo ed un confronto onesto sulla realtà nella quale è inserito il loro bambino; continuità, che il Mago di Oz intende perseguire in una duplice accezione: garantendo costanza e regolarità di erogazione del servizio (fatta eccezione per l obbligo di chiusura in caso di emergenza e, quindi, di prescrizione diffusa o di formazione obbligatoria e necessaria del personale) e impegnandosi nell agevolare il passaggio graduale dei bambini alle scuole locali di ordine superiore; efficacia ed efficienza, ossia l impegno dell asilo ad operare scelte organizzative ed educative, nonché ad adottare pratiche quotidiane, volte ad ottenere riscontri positivi e a realizzare efficacemente gli obiettivi annunciati; qualità, ossia l obiettivo primario e onnicomprensivo del servizio educativo. Si traduce in una crescita evidente ed integrata dei bambini che ne sono frequentatori e nella conseguente soddisfazione delle famiglie. ~ 2 ~

4 Descrizione del servizio e suo funzionamento Il nido prevede fasce orarie strutturate di ingresso e di uscita che saranno comunicate alle famiglie in sede di informazione. Il Mago di Oz è strutturato su un unico livello, al piano terreno, ed è così articolato: ingresso, provvisto di armadietti e di un arredo finalizzato a garantire una adeguata preparazione del bambino al momento dell accesso e dell uscita dal servizio, nonché una agevole fruizione delle informazioni e della trasmissione delle comunicazioni inerenti alla partecipazione e allo svolgimento dell attività del servizio; una stanza gioco, adibita alle attività strutturate mattutine e pomeridiane previste per i bambini dai 3 ai 18 mesi; uno spazio polifunzionale, destinato al gioco libero e alle attività strutturate mattutine e pomeridiane programmate per i bambini dai 18 ai 36 mesi e utilizzata dal medesimo gruppo come stanza per il riposo; uno spazio multifunzionale a disposizione di tutti gli iscritti, adibito nelle ore centrali del mattino e del pomeriggio alle attività di laboratorio (grafico/pittoriche/manipolative, linguistiche, di educazione all ambiente, musicali, di lettura) in piccoli gruppi e utilizzato dalle 11 alle 13 come refettorio per i bambini dai 18 ai 36 mesi; un refettorio per i bambini dai 3 ai 18 mesi; uno spazio riservato al riposo dei bambini dai 3 ai 18 mesi; una stanza adibita ai colloqui con le famiglie; una cucina attrezzata per lo sporzionamento dei pasti confezionati forniti da una mensa esterna e per la preparazione dei pasti per i lattanti; un ambiente destinato al bagno e al cambio dei bambini; uno spogliatoio per il personale (educativo e ausiliario); bagno per gli adulti; un giardino di oltre 500 mq provvisto di zona coperta e pavimentata Il nido prevede una sezione inclusiva di due gruppi di bambini. Pur con la giusta flessibilità, conseguente ad una valutazione del livello di sviluppo specifico del singolo, il primo gruppo accoglie i bambini dai 3 ai 18 mesi ed il secondo i bambini dai 18 ai 36 mesi. Gli ambienti di entrambi i gruppi sono organizzati in modo da stimolare un esplorazione sicura e riservare angoli distinti per lo svolgimento di attività diverse e commisurate alle differenti età. Nel rispetto della ricettività e del rapporto numerico tra educatore e bambini previsto dalla normativa vigente, durante la seconda metà del mese di Giugno, nel mese di Luglio e nelle due settimane di Agosto di attività del servizio, l asilo nido effettuerà un servizio di centro estivo aperto anche a bambini non iscritti durante il resto dell anno. ~ 3 ~

5 I principali obiettivi formativi Gli obiettivi che l asilo e, più in particolare, le educatrici mirano a realizzare sono quindi: una gestione empatica ed adeguata del graduale processo di distacco del bambino dalla/dalle figure di riferimento far sperimentare al bambino relazioni sicure alternative a quella con la figura di attaccamento; favorire e rinforzare il bambino nella conquista delle sue autonomie (dall iniziale esplorazione di un ambiente nuovo, all alimentazione, all igiene personale, alla gestione della relazione con i pari e con gli adulti, alla conduzione del gioco, alla risoluzione di piccoli problemi); offrire al bambino spazi e strumenti per stimolare la maturazione ed espressione delle sue capacità motorie, logico-pratiche, linguistiche, espressive, affettive (di riconoscimento, espressione e regolazione delle emozioni) e sociali; far apprendere al bambino il rispetto di semplici regole; favorire, nel bambino, una iniziale costruzione del Sé e, in particolare, di una valutazione positiva di se stesso; creare con le famiglie una relazione fondata sulla reciproca fiducia, sul dialogo e sulla collaborazione; incrementare le opportunità formative per bambini/e con genitori i cui orari di lavoro sono disagevoli e/o prolungati proporsi come sostegno e punto di incontro per le famiglie e come ponte tra le famiglie e la realtà degli enti territoriali locali ~ 4 ~

6 Strumenti per la partecipazione delle famiglie un incontro individuale informativo con le singole famiglie, finalizzato alla presentazione del servizio, delle sue caratteristiche organizzative e del relativo progetto pedagogico-educativo; un incontro volto alla preparazione dell inserimento e alla raccolta di tutte le indicazioni utili per facilitarlo e gli incontri necessari a realizzarlo; tre colloqui individuali annuali con le singole famiglie, mirati a valutare, monitorare e migliorare il percorso del bambino attraverso uno scambio aperto e complice tra educatrici/coordinatrice pedagogica e genitori. In queste sedi sarà offerta la visione della documentazione (il diario personale, foto, lavoretti, video, ecc.) attestante l andamento dell esperienza del bambino; incontri individualizzati su richiesta, all interno dei quali sarà possibile raccogliere dubbi, proposte, richieste in merito alle scelte educative ed organizzative del nido, nella prospettiva di perseguire il comune obiettivo della qualità del servizio; la programmazione di laboratori aperti ai genitori, ossia di occasioni (concordate preventivamente) durante le quali i genitori potranno vivere direttamente parte della giornata in asilo con i loro bambini; l elaborazione e diffusione ai genitori di un questionario anonimo in tre momenti distinti dell anno, per raccogliere e confrontare le opinioni delle famiglie circa la qualità del servizio a partire da una valutazione dei vari aspetti nei quali si declina. Tale strumento rende le famiglie attive promotrici di cambiamenti e coautrici della qualità stessa dell esperienza educativa vissuta dal proprio figlio nonché, più in generale, della qualità del servizio; riunioni che vedano tutte le famiglie presenti per confrontarsi sulla programmazione delle attività, sugli aspetti organizzativi e sulla qualità del servizio; la disponibilità di un uso interattivo del sito web dell asilo, attraverso una finestra (Recensioni) con la quale i genitori potranno veicolare le proprie valutazioni, proposte, perplessità e condividerle con le altre famiglie e con le figure (educatrici e coordinatrice pedagogica) deputate a dare loro risposte; la programmazione di eventi formativi estesi a tutte le famiglie, oltre che al personale, sui temi dell infanzia e del sostegno alla genitorialità. Tali eventi saranno condotti internamente al nido dagli psicologi che con esso collaborano; l organizzazione di feste e gite aperte ai bambini accompagnati dai genitori. Tali occasioni saranno per le famiglie la cornice entro la quale poter stabilire contatti tra loro. ~ 5 ~

7 La qualità del servizio: standard e strumenti di valutazione La qualità del servizio può essere definita da alcuni standard/fattori e valutata attraverso strumenti che identificano la misura in cui gli indicatori, attraverso i quali si traduce, sono presenti. Standard/fattori di qualità: Qualità della sicurezza Ne sono indicatori: il possesso dei requisiti di legge in materia di sicurezza; la presenza di una documentazione e segnaletica adeguata (visibilità e corretta installazione della cartellonistica della sicurezza); l attuazione di controlli periodici di impianti ed estintori; la predisposizione di presidi di sicurezza (protezioni di tutte le prese elettriche, la collocazione di medicinali e sostanze tossiche in luoghi chiusi a chiave e non accessibili ai bambini, protezioni davanti ad eventuali termosifoni, maniglioni antipanico, cancelli di protezione davanti ad eventuali rampe di scale). Strumenti di valutazione corrispondenti: osservazione diretta ed esame della documentazione. Qualità alimentare Ne sono indicatori: menu elaborati da specialisti qualificati e differenziati secondo le esigenze relative alle specifiche età (lattanti, semidivezzi e divezzi) e peculiarità (allergie, intolleranze, motivi etico-religiosi, indisposizioni transitorie); la distribuzione del menu (e dei suoi eventuali aggiornamenti stagionali) alle famiglie all inizio della loro esperienza nel nido; la visibilità del menu all interno del servizio (affissione in bacheca); rispetto delle norme igienico-sanitarie per la preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti. Strumenti di valutazione: analisi della copia del menu ricevuta, osservazione del proprio bambino, osservazione delle informazioni visibili all interno della struttura, colloquio con le educatrici. Qualità professionale Ne sono indicatori: il possesso, da parte di tutti i componenti del personale, dei titoli di studio richiesti dal ruolo professionale rivestito; la formazione e l aggiornamento professionale; la regolarità nell erogazione del servizio (garanzia circa l orario di apertura e il calendario annuale; la fedeltà alle attività dichiarate e al rispetto delle routines del bambino; tempestività nella riparazione di guasti che impediscono una adeguata erogazione del servizio); la disponibilità di educatrici e coordinatrice pedagogica ad incontri con le famiglie aggiuntivi ai colloqui strutturati; l elaborazione e diffusione all inizio di ogni anno dei progetti pedagogico ed educativo; la programmazione delle attività educative; la trasparenza (attraverso l esposizione della corrispondente documentazione o possibilità di osservazione diretta della stessa; l aggiornamento della carta) su tutti gli aspetti sottesi allo svolgimento dell attività del servizio; la puntualità e tempestività nel rispondere ad eventuali richieste di informazioni e/o reclami da parte delle famiglie; la documentazione sul percorso del bambino; l organizzazione di riunioni periodiche del personale; la programmazione di riunioni e di eventi formativi aperti a tutte le famiglie; l elaborazione di un questionario anonimo da distribuire alle famiglie. Strumenti di valutazione: osservazione ed esperienza diretta, esame della documentazione (diario personale), colloqui individuali, riunioni corali, compilazione del questionario anonimo. Qualità dell ambiente Ne sono indicatori: la gestione, organizzazione e attrezzatura degli ambienti interni ed esterni destinati ai bambini e agli adulti. Nello specifico, gli spazi interni devono essere arredati in modo da garantire la sicurezza del bambino e devono essere organizzati in modo da favorire le attività ed il gioco libero, attraverso la predisposizione di materiali facilmente e autonomamente fruibili e atti a stimolare lo sviluppo integrato del bambino proporzionalmente alle differenti età. Gli spazi dedicati al riposo devono garantire il bisogno di tranquillità del bambino. Gli spazi esterni devono favorire l esplorazione autonoma quanto la socializzazione. Strumenti di valutazione: osservazione diretta. ~ 6 ~

8 Qualità della partecipazione delle famiglie Ne sono indicatori: la programmazione di un incontro di presentazione del servizio; l esposizione all interno del nido di tutte le informazioni di natura organizzativa ed educativa concernenti la struttura (orari, calendario annuale, nominativi e ruoli del personale del nido, composizione dei gruppi di bambini che costituiscono la sezione, modalità del servizio mensa e menu, iniziative rivolte alle famiglie, regolamento, ecc.); la programmazione di tre colloqui individuali annuali e di riunioni collettive; l adesione delle famiglie ad iniziative extra didattiche e ad eventi formativi finalizzati al sostegno alla genitorialità e alla promozione di una rete supportiva tra le famiglie; la rispondenza delle famiglie alla programmazione di laboratori aperti ai genitori ; la promozione di un dialogo e di un ruolo attivo da parte delle famiglie che può avere canali diversi (incontri diretti, sito web, questionari); progetti di continuità. Strumenti di valutazione: colloqui, osservazione diretta, esame della documentazione (convocazioni, verbali) relativa agli incontri collegiali, questionari, recensioni sul sito web. Modalità di reclamo per inadempienza nell erogazione del servizio Le famiglie hanno il diritto di esprimere i propri suggerimenti e/o presentare reclami sulla qualità delle prestazioni fornite dal servizio. I reclami vanno presentati per iscritto e possono essere inoltrati al gestore del nido d infanzia. Tali documenti devono contenere tutte le indicazioni necessarie per individuare il problema, facilitare l accertamento di quanto segnalato e consentire l elaborazione di soluzioni. Entro 15 giorni dal ricevimento di reclami e suggerimenti sarà fornita risposta scritta alla famiglia. Nel caso di richieste che necessitino di un analisi più approfondita e di cambiamenti concreti non immediatamente attualizzabili, la famiglia riceverà ugualmente entro 15 giorni una risposta scritta da parte del servizio all interno della quale saranno motivate le ragioni della necessità di un tempo più prolungato. ~ 7 ~

9 INDICE 1. Sede 1 2. Recapiti 1 3. Tipologia e target 1 4. Calendario e orario di apertura 1 5. Modalità di accesso 1 6. Ricettività 2 7. Gestione e coordinamento pedagogico 2 8. Principi che presiedono all erogazione del servizio 2 9. Descrizione del servizio e suo funzionamento I principali obiettivi formativi Strumenti per la partecipazione delle famiglie La qualità del servizio: standard e strumenti di valutazione Modalità di reclamo per inadempienza nell erogazione del servizio 7

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