CA DEL BUE PARK A.S.D. VIA BERBERA, 39 VERONA

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1 CA DEL BUE PARK A.S.D. VIA BERBERA, 39 VERONA DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO - Legge 26 ottobre 1995 n. 447, articolo 8 - PISTA DA MOTOCROSS VIA MATOZZE LOC. CA DEL BUE, VERONA IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE (Elenco Regione Umbria) Denise Borsoi 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 1 di 29

2 Committente: Incarico affidato a: Cà del Bue Park a.s.d. Via Berbera, 39 - Verona P Iva Denise Borsoi Omniacustica.it Via murri 3b mestre venezia Nome documento: DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO PISTA DA MOTOCROSS VIA MATOZZE LOC. CA DEL BUE, VERONA Numero documento: 16AA - versione 1.2 Codice pratica n. 16/2013 Data documento 19 AGOSTO AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 2 di 29

3 SOMMARIO PREMESSA E OGGETTO DELLO STUDIO... 4 PARTE I - INQUADRAMENTO NORMATIVO... 5 DEFINIZIONI... 6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 8 ZONIZZAZIONE ACUSTICA... 9 VALORI DI RIFERIMENTO SORGENTE SPECIFICA VALORI DI RIFERIMENTO RICETTORI MAGGIORMENTE ESPOSTI PARTE II - DESCRIZIONE DELL AREA OGGETTO DI STUDIO CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E DESCRIZIONE DELL ATTIVITA OGGETTO D INDAGINE PRINCIPALI SORGENTI SONORE DELL AREA E INDIVIDUAZIONE DEI RICETTORI SENSIBILI PARTE III- INDAGINE FONOMETRICA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA DESCRIZIONE E CONSIDERAZIONI SULL ATTIVITA DI MISURA CONDOTTA METODOLOGIA OPERATIVA DEI RILIEVI REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE FMI SULLA RUMOROSITA DEI MOT OCICLI DA MOTOCROSS PARTE IV- RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI FONOMETRICI, MODELLO PREVISIONALE PER LA PROPAGAZIONE SONORA IN CAMPO LIBERO, CONFRONTO DEI RISULTATI CON I VALORI LIMITE DI LEGGE ANALISI DEI DATI MODELLO PREVISIONALE PER LA PROPAGAZIONE SONORA IN CAMPO LIBERO VERIFICA DEI LIMITI DI IMMISSIONE SECONDO IL D.P.R. 304/ VERIFICA DEI LIMITI DI IMMISSIONE SECONDO IL d.p.c.m RICETTORE 1 - RISULTATI RICETTORE 2 e 3 - RISULTATI RICETTORE 4 e 5 - RISULTATI PARTE V- CONCLUSIONI ALLEGATO 1- ATTO NOTORIETA' AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 3 di 29

4 PREMESSA E OGGETTO DELLO STUDIO Cà del Bue Park a.s.d. ha dato incarico allo studio di acustica applicata Omniacustica.it di Denise Borsoi, tecnico competente in acustica regolarmente iscritta nell elenco della Regione Umbria, con sede a Venezia Mestre, via A. Murri 3/b, di redigere una relazione tecnica che valuti l impatto acustico relativo all attività di una nuova pista di motocross in Via Matozze, in località Ca del Bue, nel Comune di Verona. L area che comprende la struttura sportiva è situata tra l impianto di trattamento RSU e cogenerazione di Ca del Bue (a nord) e il fiume Adige (a sud), che segna il confine tra i comuni di Verona e di San Giovanni Lupatoto. La presente relazione tecnica predisposta ai sensi dell art. 8 della LQ 447/1995 sull inquinamento acustico ha i seguenti obiettivi: - stima dei livelli sonori assoluti di immissione in corrispondenza dei ricettori sensibili più prossimi, prodotti dall attività confrontandoli con i limiti legislativi vigenti (DPCM 14/11/1997); - verifica dei livelli sonori ai margini del sedime di pertinenza della pista e confrontarli con i limiti di immissione orari fissati dal D.P.R. 03/04/2001 n Ai sensi di quanto previsto dal DPR 304/2001 si precisa che: - l impianto oggetto del presente studio di previsione di impatto acustico è da considerare come impianto sportivo di nuova realizzazione; - le rilevazioni fonometriche indicate a margine della pista sono da riferire e postazioni di misura effettuate in prossimità dell area occupata dal circuito; - per sedime si intende l area di pertinenza dell impianto nel suo complesso così come pare negli elaborati progettuali forniti; - le rilevazioni fonometriche effettuate, o i dati fonometrici oggetto di calcolo previsionale indicati ai margini del sedime, sono da riferire al contributo dell attività rumorosa di motocross valutato al perimetro dell area di pertinenza dell impianto sportivo nel suo complesso. Allegati: Atto di notorietà Denise Borsoi 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 4 di 29

5 PARTE I INQUADRAMENTO NORMATIVO 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 5 di 29

6 DEFINIZIONI Tabella 1. Definizioni normativa nazionale generale Inquinamento acustico (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Ambiente Abitativo (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Sorgenti sonore fisse (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Sorgenti sonore mobili (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Valori limite di emissione (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Valori limite di emissione (rif. DPCM 14 novembre 1997 Art. 2) Valore limite di immissione (rif. Legge quadro sull inquinamento acustico 447/1995 Art. 2) Valore limite assoluti di immissione (rif. DPCM 14 novembre 1997 Art. 2) Sorgente specifica (rif. Art. 1 - Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Tempo di riferimento (TR) (rif. Art. 3 - Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Tempo di osservazione (TO) (rif. Art. 4 - Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Tempo di misura (TM) (rif. Art. 5 - Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" (rif. Art. 8 - Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive per i quali resta ferma la disciplina di cui al decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277 salvo per quanto concerne l immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive. Gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; - le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali e agricole; - i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; - i depositi del mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite a attività sportive e ricreative. Tutte le sorgenti non comprese alla voce Sorgenti sonore fisse Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa. I valori limite di emissione sono riferiti alla sorgenti fisse ed alle sorgenti mobili. [ ] I rilevamenti e le verifiche sono effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità. Il di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. I valori limite assoluti di immissione sono riferiti al rumore immesso in ambiente esterno dall insieme di tutte le sorgenti. Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico. Rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6,00. E un periodo di tempo compreso in T R nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. All'interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione, in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Valore del livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo. Dove: LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante t1 e termina all'istante t2; pa(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p0 = 20 micropa è la pressione sonora di riferimento. E' il livello che si confronta con i limiti di attenzione. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 6 di 29

7 Livello di rumore ambientale (LA) (rif. Art Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Livello di rumore residuo (LR) (rif. Art Allegato A DMA 16 Marzo 1998) Livello differenziale di rumore (LD) (rif. Art Allegato A DMA 16 Marzo 1998) E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: 1) nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; 2) nel caso di limiti assoluti è riferito a TR. Tabella 2. Definizioni normativa nazionale con riferimento alla specifica attività Autodromo e Motodromo (di seguito denominato Autodromo) (rif. DPR 3 Aprile 2001, n. 304) Autodromo esistente (rif. DPR 3 Aprile 2001, n. 304) Sedime dell'autodromo, piste motoristiche di prova e per attività sportive (rif. DPR 3 Aprile 2001, n. 304) E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. Differenza tra livello di rumore ambientale (L A) e quello di rumore residuo (L R) Circuito permanente dotato di una o più piste con manto di rivestimento asfaltato, di infrastrutture ed installazioni, appositamente costruito per la preparazione e lo svolgimento di attività o manifestazioni motoristiche secondo le regolamentazioni stabilite dalla Federazione internazionale dell'automobile, dalla Commissione sportiva automobilistica italiana, dalla Federazione internazionale motociclistica e dalla Federazione motociclistica italiana Quello per il quale, alla data di entrata in vigore del presente decreto si abbia una delle seguenti condizioni: a) sia in esercizio; b) siano stati ultimati o siano in corso i lavori di realizzazione; c) sia stata autorizzata la realizzazione o vi sia stata una pronuncia favorevole di compatibilità ambientale. Zona costituita da una o più porzioni di territorio, usualmente cintata, all'interno della quale si trovano la pista, le infrastrutture pertinenti l'attività svolta, i luoghi accessibili al pubblico ed eventuali aree di servizio. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 7 di 29

8 NORMATIVA DI RIFERIMENTO L'elaborazione della presente relazione tecnica ha considerato quanto stabilito dalla seguente normativa di riferimento: Normativa nazionale Legge 26 ottobre 1995, n "Legge quadro sull'inquinamento acustico" pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 254 del ; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n ; Decreto del Ministero dell'ambiente 16 marzo "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del ; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo "Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b), e dell'art. 2, commi 6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del ; DPR 3 aprile 2001, n Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento di attività motoristiche, a norma dell articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Normativa della Regione Veneto Legge regionale 10 maggio 1999, n "Norme in materia di inquinamento acustico" pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 42 del 1999; Piano di zonizzazione acustica del territorio del Comune di Verona (VR) adottato con Delibera del Consiglio Comunale n 108 del 13/11/1998. Piano di classificazione acustica del Comune di San Giovanni Lupatoto (VR) adottato con Delibera del Consiglio Comunale n. 86 del 30/09/ AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 8 di 29

9 ZONIZZAZIONE ACUSTICA Ai sensi della Legge Quadro 447/95, il territorio comunale viene suddiviso in sei classi aventi destinazioni d uso differenti, riportate nella Tabella A del D.P.C.M. 14/11/97. Tabella 3. Definizione classi di zonizzazione acustica (Tabella A del D.P.C.M. 14/11/97). Classe Definizione Classe I Classe II Classe III Aree particolar mente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di par ticolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali. Aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività ar tigianali e con assenza di attività industriali: aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Classe IV Classe V Classe VI Aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali: le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie: le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. Aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 9 di 29

10 VALORI DI RIFERIMENTO SORGENTE SPECIFICA L appartenenza ad una precisa Classe prevista dal D.P.C.M. 14/11/1997 consente di individuare i limiti assoluti di emissione e di immissione e i limiti differenziali di immissione distinti in periodo di riferimento diurno e notturno. Per tempo di riferimento diurno si intende la fascia oraria e per tempo di riferimento notturno la fascia oraria L attiv ità in oggetto d esame è ubicata all interno della classe III del Piano di zonizzazione acustica del territorio del Comune di Verona. Ai Sensi della Delibera n. 108/1998 del consiglio Comunale di Verona [ ] per le nuove attività imprenditoriali, la documentazione di impatto acustico prevista dai commi 2 e 4 art. 8 L.447/95, dovrà dimostrare il rispetto dei limiti della classe II per nuove attività previste in classe III. Si riporta nella successiva figura uno stralcio della zona d interesse. Figura 1. Piano di Classificazione Acustica del Comune di Verona - Area oggetto di studio Figura 2. Piano di Classificazione Acustica del Comune di Verona - Legenda 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 10 di 29

11 Figura 3.Estratto PRG del Comune di Verona VALORI LIMITE DI EMISSIONE d.p.c.m. 14/11/1997 Il valore limite di emissione è riferito al livello di rumorosità prodotto dalla specifica sorgente. ll livello di emissione è, quindi, relativo alla sola sorgente oggetto di indagine e non comprende il rumore derivante da altre attività presenti nella zona o derivante da infrastrutture. Tabella 4. Valori limite di emissione (Tabella B, D.P.C.M. 14/11/1997). Classi di destinazione d uso del territorio Tempo di riferimento diurno Tempo di riferimento notturno Limiti massimi [db(a)] Limiti massimi [db(a)] I particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali VALORI LIMITE ASSOLUTO DI IMMISSIONE d.p.c.m. 14/11/1997 Il valore limite assoluto di immissione è riferito al rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti presenti in un determinato luogo. Tabella 5. Valori limite assoluti di immissione (Tabella C, d.p.c.m. 14/11/1997). Classi di destinazione d uso del territorio Tempo di riferimento diurno Tempo di riferimento notturno Limiti massimi [db(a)] Limiti massimi [db(a)] I particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali VALORE LIMITE DI IMMISSIONE ORARIA DPR 3 aprile 2001, n.304 Al di fuori del sedime, gli autodromi, le piste motoristiche di prova e per attività sportive, fatto salvo il rispetto dei limiti derivanti dalle zonizzazioni effettuate dai comuni, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997, ovvero, in assenza di detta zonizzazione, dei limiti previsti dall'articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991, devono rispettare i seguenti limiti di immissione: a. motodromi nuovi: Leq ORARIO Periodo 6-22 Leq ORARIO periodo 22-6 b. motodromi esistenti: Leq Periodo 9-18,30 Leq Periodo 18,30-22 Leq Periodo db(a) 60 db(a) Max 70 db(a) Max 60 db(a) Max 50 db(a) Nel presente studio, si procederà quindi alla verifica dei valori assoluti di immissione secondo il dpcm 14/11/1997 e dei valori di immissione oraria al di là del sedime previsti dal dpr 304/ AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 11 di 29

12 VALORI DI RIFERIMENTO RICETTORI MAGGIORMENTE ESPOSTI I ricettori maggiormente esposti sono ubicati in differenti comuni aventi classi e piani di zonizzazione acustica differenti. Si riporta in figura la collocazione dei ricettori maggiormente esposti e a seguire, in forma tabellare, i rispettiv i limiti assoluti di immissione da verificare. Figura 4. Individuazione dei ricettori maggiormente esposti nell area oggetto di studio e della sorgente specifica (tratteggio rosso) VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE d.p.c.m. 14/11/1997 Tabella 6. Valori limite assoluti di immissione da verificare in prossimità dei rispettivi ricettori RICETTORE appartenza Comune di Classi di destinazione territorio d uso del Tempo di riferimento diurno Tempo di riferimento notturno Limiti massimi [db(a)] Limiti massimi [db(a)] R1, R2, R3 Verona (VR) III Aree di tipo misto R4 San Giovanni IV Aree di intensa attività umana Lupatoto (VR) R5 San Giovanni Lupatoto (VR) III Aree di tipo misto VALORE LIMITE DIFFERENZIALI DI IMMISSIONE d.p.c.m. 14/11/1997 La legge quadro 447/95 definisce i valori limite differenziali di immissione come i valori di immissione con riferimento alla differenza tra il livello di rumore ambientale (LA) e il livello di rumore residuo (LR). Non devono essere superati i seguenti valori: Tabella 7. Valori limite differenziali di immissione (Art.4, d.p.c.m. 14/11/1997). Condizione di misurazione Periodo di riferimento Diurno ( ) Periodo di riferimento Notturno ( ) Finestre aperte L A- L R <= 5 db(a) L A- L R <= 3 db(a) Finestre chiuse L A- L R <= 5 db(a) L A- L R <= 3 db(a) ESCLUSIONI DALL APPLICABILITÀ L attività in esame rientra nel campo di applicazione del DPR 3 aprile 2001, n.304: Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento di attività motoristiche, a norma dell articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 ; pertanto, ai sensi dell art.3 comma 2 di tale DPR, all attività non si applica il disposto dell art. 4 del DPR 14/11/1997, recante valori limite differenziali di immissione. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 12 di 29

13 PARTE II DESCRIZIONE DELL AREA OGGETTO DI STUDIO 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 13 di 29

14 CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E DESCRIZIONE DELL ATTIVITA OGGETTO D INDAGINE Come indicato in premessa, l impianto sportivo di nuova realizzazione si trova in località Ca del Bue, nel comune di Verona. In figura 5 si riportano: - in verde l area pertinenziale dell ambito di intervento identificabile come sedime secondo la definizione del DPR 304/2001; - in rosa l ambito d intervento strettamente legato all attività sportiva. Figura 5. Indicazione del sedime dell ambito di intervento (in verde). 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 14 di 29

15 La pista sarà utilizzata esclusivamente durante il periodo diurno in alcune giorni della settimana come di seguito specificato in dettaglio: Dalle informazioni fornite, si prevedono i seguenti orari: Allenamento (giorni infrasettimanali) 15 motocicli in pista contemporaneamente Mercoledì: (3,5 ore) Gara o allenamento (fine settimana) Max 25 motocicli contemporaneamente Sabato: (3,5 ore) Domenica: 10.00/12.00 / (5,5 ore) PRINCIPALI SORGENTI SONORE DELL AREA E INDIVIDUAZIONE DEI RICETTORI SENSIBILI SORGENTI SONORE NELL AREA OGGETTO DI INDAGINE: Non sono previste in progetto ulteriori sorgenti sonore significative, al di là della normale attività sportiva che prevede l utilizzo delle moto da cross di varia cilindrata. La pista si troverà nelle immediate vicinanze della tangenziale SUD, pertanto gli avventori alla struttura non incrementeranno il traffico veicolare già intenso nella zona, essendo il numero di veicoli che raggiungeranno la pista del tutto trascurabile rispetto ai numerosi mezzi in transito sulla tangenziale. RICETTORI SENSIBILI In figura 5 sono rappresentati nuovamente i ricettori sensibili e le rispettive distanze (considerando i percorsi più brevi) dal sedime dell a mbito di intervento. In rosso è indicata l area utilizzata come pista da motocross, in giallo l ambito sportivo e in verde l area pertinenziale sud-est. CONFINI Figura 6. Individuazione ricettori maggiormente esposti e distanze dal sedime. L area oggetto d intervento confina: a nord impianto di trattamento RSU di Ca del Bue (Classe VI), tangenziale SUD a est campagna-coltivazioni a sud campagna-coltivazioni / fiume Adige-parco a ovest campagna-coltivazioni 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 15 di 29

16 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 16 di 29 PARTE III INDAGINE FONOMETRICA

17 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA La strumentazione utilizzata per i rilievi riportati nel presente elaborato tecnico è specificata come di seguito risportato. Per i campionamenti effettuati nel 2008: STRUMENTO COSTRUTTORE MODELLO CLASSE DI CERTIFICATO DI TARATURA PRECISIONE FONOMETRO Larson & Davis LD831 1 Centro SIT n /04/2007 INTEGRATORE PREAMPLIFICATORE Larson & Davis PRM831 1 Centro SIT n /04/2007 MICROFONO Larson & Davis Centro SIT n /04/2007 STRUMENTO COSTRUTTORE MODELL O CLASSE DI PRECISIONE CERTIFICATO DI TARATURA CALIBRATORE Larson & Davis CAL Centro SIT n /04/2007 Per i campionamenti di controllo effettuati nel 2013: STRUMENTO COSTRUTTORE MODELLO CLASSE DI PRECISIONE CERTIFICATO DI TARATURA FONOMETRO Larson & Davis LD831 1 LAT A del 26/07/2012 INTEGRATORE FILTRI 1/3 OTTAVE Larson & Davis LD831 - LAT A del 30/07/2012 PREAMPLIFICATORE PCB PRM831 1 LAT A del 26/07/2012 MICROFONO PCB 377B02 1 LAT A del 26/07/2012 STRUMENTO COSTRUTTORE MODELLO CLASSE DI PRECISIONE CERTIFICATO DI TARATURA CALIBRATORE Quest QC-10 1 LAT A del 30/07/2012 Per entrambe le catene di misura utilizzate si specifica quanto segue: Il sistema di misura soddisfa le specifiche di cui alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. I microfoni sono conformi alle norme EN /1994, EN /1993, EN / 1995, EN /1995, i calibratori sono conformi alla norma CEI 29-4 e alle specifiche dello standard IEC 942, 1988 Classe 1. Correzione ad incidenza casuale. La strumentazione di misura ed il calibratore sono stati sottoposti a taratura presso il Centri di Taratura SIT (Servizio Italiano di Taratura) e sono dotati di certificazioni conformemente all'articolo 2 - punto 4 del DM 16/3/1998, in corso di validità biennale, disponibili per visione su specifica richiesta. La calibrazione effettuata prima e dopo le misure non ha dato scostamenti maggiori di 0.5 db rispetto al segnale di riferimento di 114 db a 1000 Hz. I dati fonometrici, acquisiti sulla memoria del fonometro, sono stati oggetto di elaborazione con software dedicato NWW vers. 2.0 nel 2008 e NWW vers nel AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 17 di 29

18 DESCRIZIONE E CONSIDERAZIONI SULL ATTIVITA DI MISURA CONDOTTA La sorgente specifica oggetto del presente studio è costituita dall attività svolta nel suo complesso all interno del sedime, comprendendo l attività motoristica effettuata in pista. In via cautelativa, si analizzeranno in dettaglio i contributi sonori dovuti specificatamente allo svolgimento dell attività motoristica, ipotizzandone un uso continuativo per la durata di complessive 6 ore. In data 20 luglio 2013 è stato effettuato un sopralluogo per visionare lo stato dei luoghi. Allo stato attuale il tracciato non è agibile e quindi non è possibile campionare in modo diretto la sonorità dei luoghi con l attività motoristica in essere. A questo preciso scopo, le valutazioni sull immissione sonora della sorgente ai ricevitori si basano su rilevazioni fonometriche condotte dalla collega, tecnico competente in acustica ambientale, Ing. Francesca Cipriano il 16/03/2008 in occasione di un motoraduno appositamente organizzato che contava in pista 33 motocicli individuando valori di rumorosità ambientale in ambiente esterno sia con moto spente che in pista simulando una competizione sportiva (condizione peggiorativa dal punto di vista acustico). I campionamenti fonometrici sono stati presidiati da operatori, tecnici competenti in acustica ambientale. Con l occasione, il 20 luglio 2013, sono state effettuate alcune misurazioni di controllo per la verifica del rumore ambientale ad attività spenta confermando le misure del Per il modello previsionale si utilizzeranno quindi i soli risultati ottenuti in quella sessione di misure. METODOLOGIA OPERATIVA DEI RILIEVI Sabato 14/06/2008 è stato organizzato presso la struttura un raduno di 33 sportivi, che hanno utilizzato la pista in condizioni verosimili a quella che sarà la futura attività sportiva simulando una competizione sportiva. Tipologia e numero dei motocicli da motocross impiegate per il test: 2 Suzuki 450 c.c. 4 tempi 6 kawasaki 250 c.c. 4 tempi 10 Suzuki 250 c.c. 4 tempi 7 Yamaha 250 c.c. 4 tempi 6 Honda 250 c.c. 4 tempi 1 Honda 150 c.c. 4 tempi 1 Honda 250 c.c. 2 tempi. 4A2008 5A2008 3A2008 2A2008 1A2008 N. POSTAZIONE 6A2008 Figura 7. Individuazione punti di misura Ponderazione Rif. Tavola POSIZIONE CONDIZIONE MICROFONICA Postazione n. 1A A n.d.* Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 1A A n.d.* Margine pista motocross 2008 rumore ambientale senza attiv ità Postazione n. 2A A n.d.* Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 3A A n.d.* Margine pista motocross/ ingresso pista moto in pista simultaneamente Postazione n. 4A A n.d.* Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 5A A n.d.* Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 6A A n.d.* Casale Classe III San Giovanni L moto in pista simultaneamente Postazione n. 6A A n.d.* Casale Classe III San Giovanni L rumore ambientale senza attiv ità Tabella 8. Elenco punti di misura, condizioni, n. di tavola di riferimento. n.d.* i files relativi alle tavole grafiche non sono più disponibili dal tecnico che ha svolto le verifiche nel AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 18 di 29

19 REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE FMI SULLA RUMOROSITA DEI MOTOCICLI DA MOTOCROSS Da sottolineare come nel 2008 la rumorosità dei motocicli per l uso in fuoristrada (dal 2009 viene usato ufficialmente il termine motocross nel regolamento della Federazione Motociclistica Italiana - FMI) non prevedeva i limiti restrittivi odierni. Allo stato attuale, vengono effettuati controlli a campione sulle moto prima e dopo le gare eseguiti con metodo 2MeterMax (max 112 db di LAF con moto a manetta) o con Metodo tradizionale (max 94 db di LAeq). Si riportano di seguito in sintesi l evoluzione dal 2008 a oggi delle prescrizioni delle norme sportive che regolamentano le immissioni di rumore dei motocicli da motocross NORME SPORTIVE FUORISTRADA 2008 Nelle norme sportive 2008 si legge testualmente: RUMOROSITA' - Tenuto conto dei limiti sempre più restrittivi imposti dalla normativa attuale al livello delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche (L. 26 ottobre 1995 n 447 e D.P.R. n 304 del 3 aprile 2001), si ritiene indispensabile adottare misure tese a ridurre drasticamente il livello delle emissioni stesse, programmandone una progressiva ulteriore limitazione, che verrà attuata dal 1/1/2009. Non compaiono limiti sui veicoli REGOLAMENTO FMI2011 MOTOCROSS Art. 13, c. 13.4: Prova fonometrica. Il limite massimo di rumorosità per tutti i motocicli impiegati in qualunque manifestazione di Motocross, Supermoto, Motoslitte, Quad, Internazionali,Nazionali e Territoriali è fissato, in 94 db/a [...].Il mancato rispetto per le 15 moto sorteggiate del limite di rumorosità db/a 94 comporta la non ammissione alla gara REGOLAMENTO FMI2013 MOTOCROSS Art. 13, c. 13.4:- Prova fonometrica. Il limite massimo di rumorosità per i motocicli impiegati in qualunque manifestazione nazionale sono i seguenti: a) Motocross e Supermoto: 112 db/a misurati con il metodo 2metermax ; b) Minicross: 110 db/a misurati con il metodo 2metermax ; c) Motoslitte: 98 db/a misurati con il metodo tradizionale. La verifica fonometrica dovrà essere effettuata rispettando la metodologia ed i valori previsti all interno dell Annesso sui controlli fonometrici PREVISIONI FUTURE Incontro a milano il 30 marzo 2012 tra la Federazione Motociclistica Italiana, le Case Costruttrici (Aprilia, Betamotor, BMW, Fantic Motor, Gas Gas, Honda Italia, HM Moto, Husqvarna, Kawasaki, KTM, NK Bike, Suzuki Valenti, TM, Yamaha Italia ) e gli Importatori di motocicli fuoristrada. Programma di ridefinizione e progressiva riduzione dei limiti massimi di rumorosità: anno Enduro e Motorally: il limite massimo viene ridefinito a 112 db/a, con effetto immediato;quad: il limite massimo viene ridefinito a 115 db/a; anno Enduro, Motocross, Motorally e Quad: il limite massimo viene uniformato a 112 db/a per le specialità; anni 2014 e Tutte le specialità: il limite massimo viene ridotto a 110 db/a; anno Tutte le specialità: entro l anno 2013 si procederà ad una verifica tecnica comune, tra FMI ed Aziende, per confermare l indicazione emersa di un limite massimo di 108 db/a Si ritiene pertanto l elaborazione dei dati sperimentali di seguito riportata fortemente cautelativa, a favore dei ricevitori esposti, sia per numero di veicoli impiegati in un uso simultaneo maggiore rispetto a quello dichiarato dai gestori dell impianto sportivo sia per tipologia costruttiva dei motocicli che con il passare degli anni si sta evolvendo tenendo sempre in maggiore considerazione il fattore di rumorosità emessa pena la scomparsa della disciplina. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 19 di 29

20 PARTE IV RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI FONOMETRICI MODELLO PREVISIONALE PER LA PROPAGAZIONE SONORA IN CAMPO LIBERO CONFRONTO DEI RISULTATI CON I VALORI LIMITE DI LEGGE 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 20 di 29

21 ANALISI DEI DATI Le rilevazioni strumentali condotte nei punti di misura indicati in precedenza hanno fornito i seguenti livelli di rumore ambientale espressi in termini di livelli equivalenti di pressione sonora LAeq, all interno del tempo di riferimento Diurno. N. POSTAZIONE LTM Leq db(a) POSIZIONE MICROFONICA CONDIZIONE Postazione n. 1A 68,5 Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 1A 40,6 Margine pista motocross 2008 rumore ambientale senza attiv ità Postazione n. 2A 76,4 Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 3A 62,1 Margine pista motocross/ ingresso pista moto in pista simultaneamente Postazione n. 4A 73,1 Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 5A 80,2 Margine pista motocross moto in pista simultaneamente Postazione n. 6A 51,6 Casale Classe III San Giovanni L moto in pista simultaneamente Postazione n. 6A 45,3 Casale Classe III San Giovanni L rumore ambientale senza attiv ità Tabella 9. Livelli sonori misurati a bordo pista e lungo alcuni ricettori MODELLO PREVISIONALE PER LA PROPAGAZIONE SONORA IN CAMPO LIBERO Il calcolo previsionale dei livelli di pressione sonora emessi dalla futura attività nell ambiente circostante, si basa essenzialmente sulle leggi di propagazione del suono in campo libero. La sorgente in questione, essendo in movimento, viene considerata lineare ovvero il valore del livello di pressione sonora emessa ha un decadimento di 3 db(a) ogni raddoppio della distanza: Lps = Lw - 10 log10 d -5 d < 100 m Tuttavia, a scopo cautelativo, considerando i motocicli come sorgenti dinamiche, cui bene non si adatta, per esperienza professionale acquisita, né un modello di calcolo per sorgenti puntiformi o lineari, osservando poi l orografia del terreno e le possibili riflessioni multiple, è stato adottato il seguente modello più restrittivo che non tiene conto dell indice -5 con lo scopo di non sovrastimare l attenuazione sonora in fase di calcolo: Lps = Lw 10 log10 d + D dove D è un fattore di Direttività variabile da 3 a 6 db, viste le condizioni di utilizzo dei motocicli. È stato poi applicato un fattore di correzione dovuta all incertezza del modello pari a + 3 db(a). Nei successivi calcoli i livelli di immissione assoluti stimati in prossimità dei ricettori sono stati arrotondati a 0,5 db(a) come previsto al punto 3 dell allegato B del DPCM 16/03/1998 per il confronto con i limiti di legge. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 21 di 29

22 VERIFICA DEI LIMITI DI IMMISSIONE SECONDO IL D.P.R. 304/2001 N. POSTAZIONE LAmisurato LAeq (db) Postazione n. 1A 68,5 Margine pista motocross Postazione n. 1A 68,5 Margine pista motocross Postazione n. 2A Postazione n. 2A Postazione n. 3A Postazione n. 4A Postazione n. 4A Postazione n. 5A 76,4 76,4 DISTANZA DAL DIREZIONE POSIZIONE SEDIME LAcalcolato LAcorretto MICROFONICA (m) LAeq (db) LAeq (db) Margine pista motocross Margine pista motocross 62,1 Margine pista motocross/ ingresso pista 73,1 Margine pista motocross 73,1 80,2 Margine pista motocross Margine pista motocross 55 SUD-OVEST (v erso San Giov anni Lupatoto) 80 EST (v erso Ricettore 2 e 3) 0 NORD (v erso inceneritore) 80 EST (v erso Ricettore 2 e 3) 0 NORD-OVEST (v erso Ricettore 1) 0 NORD-OVEST (v erso Ricettore 1) 120 SUD-OVEST (v erso San Giov anni Lupatoto) 80 SUD-OVEST (v erso San Giov anni Lupatoto) Tabella 10. Livelli misurati e calcolati lungo il sedime 56,1 59,1 54,5 57, ,4 65, ,3 60,3 66,2 69,2 4A=73,1 db(a) 4A corretto=57,3 db(a) 3A=62,1 db(a) 2A=76,4 db(a) 2A corretto=65,4 db(a) 5A corretto=69,2 db(a) 1A corretto=59,1 db(a) 1A corretto=57,5 db(a) Mediando energeticamente i risultati nelle varie direzioni si ottiene: Figura 8. Individuazione dei punti di misura calcolati lungo il sedime N. POSTAZIONE DIREZIONE L1 LAeq (db) L2 LAeq (db) L3 LAeq (db) LAcalcolato LAeq (db) Postazione n. 1A - 2A EST Postazione n. 1A - 5A 4A SUD Postazione n. 4A 3A NORD - OVEST Postazione n. 3A 2A NORD - EST Media 69.9 Tabella 11. Livelli medi calcolati lungo il sedime per direzione Mediando ulteriormente tutti i termini, il LAeq orario medio lungo tutto il confine dell area di pertinenza della pista è LAeq ORARIO = 69,8 db(a). Pertanto, il limite orario fissato dal D.P.R. 03/04/2001 n. 304, pari a 70 db(a) si ritiene mediamente rispettato. Ad ogni modo si evidenziano due punti (2A e 4A confinanti con zona agricola) in cui suddetto limite al di là del sedime, dovuto alla vicinanza della pista, non è rispettato. Si dimostrerà nelle pagine a seguire come i limiti di immissione in prossimità al ricettore R1 (posto nella direzione dei punti più rumorosi) sono ampiamente rispettati. 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 22 di 29

23 VERIFICA DEI LIMITI DI IMMISSIONE SECONDO IL d.p.c.m Applicando lo stesso modello previsionale, si è proceduto come segue: 1. Calcolo dei singoli contributi al ricevitore con l attenuazione dovuta alla distanza applicando un fattore di direttività variabile da + 3 a +6 db; 2. Applicazione di + 3 db(a) ad ogni singolo contributo per l incertezza intrinseca nel modello di previsione utilizzato; 3. Somma dei singoli contributi al ricevitore; 4. Somma del rumore residuo della zona al livello precedentemente ottenuto (determinazione del livello di rumorosità ambientale al ricevitore); 5. Applicazione della penalizzazione sul livello di rumore ambientale a sorgente accesa di + 3 db per la presenza di probabili componenti impulsive; 6. Determinazione del livello di immissione al ricevitore tenendo conto delle ore di funzionamento dell attività anche prevedendone un uso prolungato rispetto a quello indicato dai gestori dell impianto (massimo 6 ore nei fine settimana)(; 7. Confronto con i limiti di legge previsti dalla classificazione acustica del territorio. RICETTORE 1 - RISULTATI Nel 2008 sono state eseguiti campionamenti di verifica nella postazione 1 a sorgente spenta. La misurazione ha fornito un livello sonoro pari a LAeq di 40,6 db(a), rappresentativo del rumore della zona a Nord dell Adige e quindi anche in prossimità dei ricettori R1, R2 e R3 N. POSTAZIONE LA misurato DIREZIONE LAcorretto DISTANZA LA calcolato LAcorretto LAeq (db) LAeq (db) (m) LAeq (db) incertezza modello LAeq (db) Postazione n. 3A 62.1 NORD-OVEST (verso Ricettore 1) Postazione n. 4A 73.1 NORD-OVEST (verso Ricettore 1) Livello ambientale con attività ON 54.0 Livello ambientale con attività OFF 40.6 Livello con attività ON corretto 54.1 Livello ambientale penalizzato ON 57.1 Componenti impulsive + 3 db(a) Ore att ività ON 6.0 Ore attività OFF 10.0 Livello di immissione DIURNO 53.0 Ore att ività ON 7.0 Ore attività OFF 9.0 Livello di immissione DIURNO 53.7 Ore att ività ON 8.0 Ore attività OFF 8.0 Livello di immissione DIURNO 54.2 Ore att ività ON 9.0 Ore attività OFF 7.0 Livello di immissione DIURNO 54.7 Ore att ività ON 10.0 Ore attività OFF 6.0 Livello di immissione DIURNO 55.2 Tabella 12. Livelli di immissione in prossimità del ricettore 1 Figura 9. Ricettore 1 e contributi sonori considerati Confronto con i limiti di legge, i livelli di immissione rispettano sia i limiti previsti ai ricevitori in Classe 3 sia quelli più restrittivi della Classe 2: LAcalcolato Ore di attività in funzione Arrotondamento Limite Classe II Superamento Commento LAeq [db(a)] Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Tabella 13. Ricettore 1 confronto con i limiti di legge 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 23 di 29

24 RICETTORE 2 e 3 - RISULTATI Nei calcoli sarà verificato il solo ricettore 2 più vicino alla sorgente. Conseguentemente saranno verificati i limiti anche al ricettore 3. Nel 2008 sono state eseguiti campionamenti di verifica nella postazione 1 a sorgente spenta. La misurazione ha fornito un livello sonoro pari a LAeq di 40,6 db(a), rappresentativo del rumore della zona a Nord dell Adige e quindi anche in prossimità dei ricettori R1, R2 e R3 N. POSTAZIONE LA misurato DIREZIONE LAcorretto DISTANZA LA calcolato LAcorretto LAeq (db) LAeq (db) (m) LAeq (db) incertezza modello LAeq (db) Postazione n. 1A 68.5 EST (verso Ricettore 2 e 3) Postazione n. 2A 76.4 EST (verso Ricettore 2 e 3) Livello ambientale con attività ON 50.3 Livello ambientale con attiv ità OFF 40.6 Livello con attività ON corretto 50.8 Livello ambientale penalizzato ON 53.8 Componenti impulsive + 3 db(a) Ore att ivit à ON 6.0 Ore at tività OFF 10.0 Livello di immissione DIURNO 49.8 Ore att ivit à ON 7.0 Ore at tività OFF 9.0 Livello di immissione DIURNO 50.4 Ore att ivit à ON 8.0 Ore at tività OFF 8.0 Livello di immissione DIURNO 51.0 Ore att ivit à ON 9.0 Ore at tività OFF 7.0 Livello di immissione DIURNO 51.4 Ore att ivit à ON 10.0 Ore at tività OFF 6.0 Livello di immissione DIURNO 51.9 Tabella 14. Livelli di immissione in prossimità del ricettore 2 Figura 10. Ricettori 2 e 3 e contributi sonori considerati Confronto con i limiti di legge, i livelli di immissione rispettano sia i limiti previsti ai ricevitori in Classe 3 sia quelli più restrittivi della Classe 2. La previsione è valida anche per il ricettore 3 più distante rispetto al ricettore 2: LAcalcolato Ore di attività in funzione Arrotondamento Limite Classe II Superamento Commento LAeq [db(a)] Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Livello di immissione DIURNO , NO Accettabile Tabella 15. Ricettori 2 e 3 confronto con i limiti di legge 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 24 di 29

25 RICETTORE 4 e 5 - RISULTATI Nei calcoli sarà verificato il solo ricettore 5 sottoposto a limiti più restrittivi e più vicino alla sorgente. Conseguentemen te saranno verificati i limiti anche al ricettore 4. N. POSTAZIONE LA misurato DIREZIONE LAcorretto DISTANZA LA calcolato LAcorretto LAeq (db) LAeq (db) (m) LAeq (db) incertezza modello LAeq (db) Postazione n. 1A 68.5 SUD-OVEST (verso San Giovanni Lupatoto) Postazione n. 4A 73.1 SUD-OVEST (verso San Giovanni Lupatoto) Postazione n. 5A 80.2 SUD-OVEST (verso San Giovanni Lupatoto) Livello ambientale con attività ON 50.4 Livello ambientale con attiv ità OFF 45.3 Livello con at tività ON c orretto 51.6 Livello ambientale penalizzato ON 54.6 Componenti impulsive + 3 db(a) Ore att ivit à ON 6.0 Ore at tività OFF 10.0 Livello di immissione DIURNO 51.1 Ore att ivit à ON 7.0 Ore at tività OFF 9.0 Livello di immissione DIURNO 51.6 Ore att ivit à ON 8.0 Ore at tività OFF 8.0 Livello di immissione DIURNO 52.0 Ore att ivit à ON 9.0 Ore at tività OFF 7.0 Livello di immissione DIURNO 52.5 Ore att ivit à ON 10.0 Ore at tività OFF 6.0 Livello di immissione DIURNO 52.8 Tabella 16. Livelli di immissione in prossimità del ricettore 5 Nel 2008 sono state eseguiti campionamenti di verifica nel comune di San Giovanni Lupatoto in via Porto (postazione S.G.L.), in corrispondenza delle abitazioni più prossime alla pista inserite in classe IV e dell ingresso della corte rurale situata in classe III. La misurazione ha fornito un livello sonoro pari a LAeq di 45,3 db(a), rappresentativo del rumore presente nei pressi dei ricettori a sud dell Adige ad sorgente spenta. Il livello di rumore ambientale a sorgente accesa ha fornito un LAeq pari a 51,6 db(a). I calcoli considerano una distanza inferiore Sorgente/Ricevitore rispetto a quella reale del 2008 tra Sorgente e postazione di misura e fornendo lo stesso valore (Livello con attività ON corretto = 51,6 db(a) ) si ritiene il modello di calcolo attendibile e cautelativo. Figura 10. Ricettori 4 e 5 e contributi sonori considerati Confronto con i limiti di legge, i livelli di immissione rispettano sia i limiti previsti ai ricevitori in Classe 3. La previsione è valida anche per il ricettore 4 più distante rispetto al ricettore 5 e sottoposto a limiti meno restrittivi: LAcalcolato Ore di attività in funzione Arrotondamento Limite Classe III Superamento Commento LAeq [db(a)] Livello di immissione DIURNO NO Accettabile Livello di immissione DIURNO NO Accettabile Livello di immissione DIURNO NO Accettabile Livello di immissione DIURNO NO Accettabile Livello di immissione DIURNO NO Accettabile Tabella 17. Ricettori 4 e 5 confronto con i limiti di legge 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 25 di 29

26 16AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 26 di 29 PARTE V CONCLUSIONI

27 CONCLUSIONI La presente relazione tecnica predisposta ai sensi dell art. 8 della LQ 447/1995 sull inquinamento acustico valuta l impatto acustico relativo all attività di una nuova pista di motocross in Via Matozze, in località Ca del Bue, nel Comune di Verona. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: - stima dei livelli sonori assoluti di emissione ed immissione in corrispondenza dei ricettori sensibili più prossimi, prodotti dall attività e confronto con i limiti legislativi vigenti (DPCM 14/11/1997); - verifica dei livelli sonori ai margini del sedime di pertinenza della pista e confronto con i limiti di immissione orari fissati dal D.P.R. 03/04/2001 n L attività in esame rientra nel campo di applicazione del DPR 3 aprile 2001, n.304: Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento di attività motoristiche, a norma dell articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 ; pertanto, ai sensi dell art.3 comma 2 di tale DPR, all attività non si applica il disposto dell art. 4 del DPR 14/11/1997, recante valori limite differenziali di immissione. Allo stato attuale il tracciato non è agibile e quindi non è stato possibile campionare in modo diretto la sonorità dei luoghi con l attività motoristica in essere. A questo preciso scopo, le valutazioni sull immissione sonora della sorgente ai ricevitori e i successivi calcoli si basano su rilevazioni fonometriche condotte dalla collega, tecnico competente in acustica ambientale, Ing. Francesca Cipriano il 16/03/2008 in occasione di un motoraduno appositamente organizzato che contava in pista 33 motocicli individuando valori di rumorosità ambientale in ambiente esterno sia con moto spente che in pista. Lo scenario sonoro utilizzato per l elaborazione dei dati è di per sè cautelativo, a favore cioè dei ricettori esposti, sia per numero di veicoli impiegati in un uso simultaneo maggiore rispetto a quello dichiarato in un normale utilizzo dai gestori dell impianto sportivo sia per tipologia costruttiva dei motocicli che con il passare degli anni si sta evolvendo tenendo sempre in maggiore considerazione il fattore di rumorosità emessa. Per lo studio della propagazione sonora, in ottica cautelativa a favore dei ricettori maggiormente esposti, si è adottato un modello di calcolo fortemente restrittivo applicando penalizzazioni dovute alle componenti impulsive e fattori correttivi per l incertezza del modello. VERIFICA DEI LIMITI ASSOLUTI DI IMMISSIONE AI RICEVITORI (DPCM 14/11/1997) Con riferimento ai valori limite assoluti di immissione di cui al DPCM 14/11/1997, relativamente al periodo di riferimento diurno il confronto tra il valore di rumore ambientale (LA) stimato e i limiti di zona previsti per la Classe II (volendo estendere per cautela l applicazione del regolamento del Comune di Verona ai ricettori) per i ricettori 1, 2, 3 non ne ha evidenziato il superamento; Con riferimento ai valori limite assoluti di immissione di cui al DPCM 14/11/1997, relativamente al periodo di riferimento diurno il confronto tra il valore di rumore ambientale (LA) stimato e i limiti di zona previsti per la Classe III per il ricettore 5 non ne ha evidenziato il superamento; Con riferimento ai valori limite assoluti di immissione di cui al DPCM 14/11/1997, relativamente al periodo di riferimento diurno il confronto tra il valore di rumore ambientale (LA) stimato e i limiti di zona previsti per la Classe IV per il ricettore 4 non ne ha evidenziato il superamento. Per quanto evidenziato la sorgente di rumore analizzata può quindi essere definita non inquinante. VERIFICA DEI LIMITI DI IMMISSIONE AL DI LA DEL SEDIME (DPR 304/2001) Il limite orario fissato dal D.P.R. 03/04/2001 n. 304, pari a 70 db(a) si ritiene mediamente rispettato lungo il sedime dell impianto. Si evidenziano due soli punti (2A e 4A confinanti con terreni di zona agricola) in cui suddetto limite al di là del sedime, dovuto alla vicinanza della pista, non è rispettato. Venezia, Lunedì 19 Agosto AA versione agosto Cà del Bue Park A.S.D. 27 di 29

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