consenso Che cos'è l'anestesia e chi è l anestesista rianimatore. L'anestesia generale completamente digiuno
|
|
- Raffaela Sole
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gentile signora/e, La preghiamo di leggere attentamente le presenti note informative sulle differenti tecniche di anestesia, prima di presentarsi alla visita anestesiologica. Le informazioni riportate costituiscono parte integrante del consenso che Lei firmerà al momento del ricovero per consentire l esecuzione delle cure mediche e chirurgiche necessarie. Qualora Le permangano dubbi ulteriori, non esiti a richiedere i dovuti chiarimenti all Anestesista Rianimatore durante la visita preoperatoria. Durante la visita anestesiologica, Lei concorderà con l Anestesista Rianimatore le tecniche anestesiologiche prescelte. La cartella di anestesia che Le sarà fornita, contiene una serie di domande sulla Sua salute a cui dovrà rispondere con la massima attenzione, in base alle conoscenze in Suo possesso. L Anestesista Rianimatore si riserva di modificare in corso di intervento la tecnica concordata, qualora la situazione lo richieda e a tutela della Sua salute e del buon esito del trattamento. In attesa di incontrarla la salutiamo cordialmente. Che cos'è l'anestesia e chi è l anestesista rianimatore. Per essere sottoposto ad un'operazione il paziente deve necessariamente essere sottoposto ad un'anestesia che serve a bloccare il dolore ed a proteggere l'organismo dall'aggressione chirurgica, consentendo l esecuzione di operazioni sempre più complesse in ogni tipo di paziente, dal neonato al grande anziano, dall atleta al cardiopatico. La sicurezza dell'anestesia moderna deriva dai progressi farmacologici e tecnologici e dalla particolare preparazione dell'anestesista. L'anestesista è appunto un medico specializzato cui è affidato il compito impegnativo di annullare il dolore, del controllo e del recupero delle funzioni vitali del paziente prima, durante l intervento chirurgico. L Anestesista Rianimatore si prenderà cura di Lei anche dopo la fine dell intervento e, comunque, fino alla scomparsa degli effetti maggiori dei farmaci somministrati. In questa fase sarà impostata la terapia antalgica adeguata per ridurre o abolire il dolore postoperatorio. Se l intervento lo richiederà, potrà essere necessario il Suo ricovero nei letti intensivi dell Area d Emergenza, dove l Anestesista Rianimatore continuerà ad assisterla. Essenzialmente ci sono due tipi di anestesia: l'anestesia generale mediante la quale il corpo intero è anestetizzato e l'anestesia loco-regionale con la quale solo una parte o un'intera regione del corpo viene anestetizzata a cui può essere associata una sedazione per migliorare il comfort del paziente. Dopo l'esame dello stato di salute del paziente e del tipo di intervento chirurgico, l'anestesista sceglie il tipo di anestesia che possa dare al paziente maggiori vantaggi e minimi rischi. L'anestesia generale È attualmente ancora il tipo di anestesia più usato per la maggior parte degli interventi che richiedono l'incoscienza del paziente, il rilassamento muscolare prolungato e per gli interventi in cui è impossibile usare l'anestesia locale. Durante anestesia generale tutto il corpo e soprattutto il cervello è addormentato ed il paziente non sente nulla e non ricorda nulla dell'operazione. Questo tipo di anestesia si ottiene somministrando per via endovenosa e/o per via inalatoria dei farmaci che tolgono la coscienza e la collaborazione del paziente. Durante l anestesia, la respirazione è garantita da una macchina collegata con una mascherina o con un piccolo tubo posizionato nella trachea del paziente. Altri strumenti controllano la pressione sanguigna e il battito del cuore. È importantissimo che prima dell anestesia il paziente sia completamente digiuno (cibi solidi: 8 ore per l adulto, 3-4 ore per il neonato, 6 ore per il bambino; acqua e liquidi chiari: 2 ore) e abbia rimosso eventuali protesi o denti mobili per ridurre il rischio di vomito e di gravi problemi respiratori durante il posizionamento del tubo in trachea. Alla fine dell operazione, una volta risvegliatosi e recuperata la forza muscolare il paziente riprenderà a respirare da solo e il tubo tracheale sarà rimosso. La sorveglianza ad opera del personale di anestesia continuerà nella sala di risveglio, dove il paziente potrà fermarsi anche per alcune ore. Durante questo tempo si attende il recupero completo della coscienza, si effettuano eventuali esami di laboratorio di controllo ed eventualmente la somministrazione di terapie (es: il recupero del sangue perso durante e dopo l intervento; l impostazione della terapia antalgica per il
2 controllo del dolore postoperatorio). Una volta stabilizzato, il paziente sarà inviato in corsia oppure in Terapia Intensiva se necessario. L anestesia generale può associarsi a complicanze di varia entità. Fra le complicanze meno gravi, la nausea ed il vomito si manifestano con frequenza variabile in relazione al tipo e alla sede dell intervento. Altre complicanze possono essere: cardiocircolatorie (es. aritmie cardiache, calo della pressione arteriosa, edema polmonare); legate alla necessità di intubazione tracheale ed all impiego di ventilazione meccanica (es. lesioni ai denti, broncospasmo, traumi alle vie aeree); metaboliche (es. ipo-iperglicemia, alterazioni elettrolitiche); neurologiche (es. lesioni nervose periferiche o, raramente, danni cerebrali come conseguenza di gravi abbassamenti di pressione del sangue o mancata ossigenazione). L incidenza delle complicanze più gravi correlate alla sola anestesia varia tra 1.5 e 5 ogni anestesie. L incidenza delle complicanze può essere accresciuta da malattie concomitanti e dal tipo di intervento. L anestesia generale e la sedazione, anche se correttamente eseguite, possono determinare la percezione di suoni, voci o favorire l insorgenza di sogni. Tale fenomeno ha una frequenza dello %. L'anestesia loco-regionale Questa metodica permette di anestetizzare una regione del corpo più o meno circoscritta mantenendo sveglio e cosciente il paziente durante l intervento, questo si ottiene iniettando l'anestetico direttamente vicino ai nervi che portano la sensibilità alla zona sottoposta all'intervento (es. se si deve operare la mano vengono anestetizzati solo i nervi del braccio). Per rendere più confortevole l intervento possono essere somministrati dei tranquillanti. Un telo impedisce al paziente di vedere la parte del corpo che viene operata. Ci sono diversi vantaggi nell'anestesia locoregionale. Questi sono l'eliminazione del dolore senza la perdita della coscienza, minori effetti collaterali rispetto a l'anestesia generale (gola dolente, nausea, vomito e disorientamento, per citarne alcuni). Essere cosciente è un vantaggio ad esempio durante l'esperienza piacevole del parto cesareo o quando il paziente ha paura di addormentarsi e subire l'anestesia generale. Dopo l'intervento chirurgico in anestesia loco-regionale il sollievo dal dolore può durare diverse ore senza bisogno di altri farmaci. L'anestesia loco-regionale può essere scelta per diversi tipi di operazioni; infatti molte zone del corpo possono essere bloccate con l'anestesia regionale. Comunque bisogna essere consapevoli del fatto che le complicanze potenziali dell'anestesia locoregionale, anche se minori e rare, possono essere altrettanto gravi di quelle da anestesia generale, come in altre terapie mediche. Le operazioni che di solito vengono praticate in anestesia loco-regionale sono Interventi al braccio, alla mano, alla gamba, al ginocchio e al piede Interventi di ginecologia Taglio cesareo e parto indolore Interventi all'addome (es. ernia inguinale), all'ano (fistola ed emorroidi) Interventi di urologia I diversi tipi di anestesia loco-regionale Le tecniche di anestesia loco-regionale sono molteplici e si possono realizzare attraverso iniezioni: a) Anestesia locale: viene utilizzata per i piccoli interventi (es. asportazioni di cisti, tunnel carpale). Si effettua mediante un infiltrazione con anestetico locale della zona su cui si deve intervenire. All occorrenza si possono associare dei sedativi per tranquillizzare e calmare il paziente. Complicanze: rarissime e in genere legate all emotività e impressionabilità del singolo individuo. b) Blocchi nervosi periferici: consentono di paralizzare e anestetizzare una regione ben delimitata, bloccando le terminazioni nervose periferiche. Sono tecniche particolarmente utilizzate nella chirurgia delle braccia e della mano. Si realizzano iniettando dell anestetico locale vicino ai nervi localizzati con strumenti appositi (ad esempio sotto l ascella o nella regione laterale del collo). La
3 durata dell anestesia può essere anche di 12 ore, durante le quali non viene avvertito dolore e la zona interessata è totalmente o parzialmente paralizzata. Per rendere più confortevole la procedura, in genere sono somministrati dei tranquillanti. Anche in questo caso, si possono utilizzare dei cateterini per la somministrazione continua di analgesici. Qualora l intervento si protragga o l efficacia del blocco non sia completa, è sempre possibile passare all anestesia generale. Complicanze: possono residuare per alcuni giorni degli ematomi nella zona infiltrata. In casi rarissimi possono causare lesioni delle radici nervose, dei nervi periferici e variazioni, spesso transitorie, della sensibilità dell area interessata in 1.9 casi su ; c) Anestesia spinale o subaracnoidea (conosciuta impropriamente anche come lombare), è indicata nelle operazioni al bacino, alle gambe, al basso addome (ernie inguinali, cistoscopie, emorroidectomie,...). E anche utilizzabile in corso di parto cesareo, consentendo alla partoriente di partecipare emotivamente alla nascita del bimbo. Questa tecnica di anestesia si realizza inserendo un ago sottilissimo tra le vertebre e iniettando una piccola dose di anestetico nel liquido cerebro-spinale. L anestetico viene così a trovarsi direttamente a contatto con il midollo spinale, provocando entro 5-10 minuti la perdita completa della sensibilità e una paralisi temporanea di una o entrambe le gambe per un periodo di 4-8 ore, ampiamente sufficiente per l esecuzione dell intervento chirurgico. In alcuni casi il paziente può conservare alcune sensibilità e avere la sensazione di essere toccato (analogamente a quanto avviene dal dentista) e sentire delle trazioni o delle vibrazioni durante l intervento. L uso di un sedativo elimina l eventuale disagio. In pazienti con colonne vertebrali molto artrosiche, l anestesia spinale potrebbe essere difficile o impossibile da effettuare, in tal caso si ricorrerà all anestesia generale. Complicanze più comuni: reazione emotiva del paziente, mal di testa con nausea e vomito dopo l intervento. Quest ultima complicanza è assai diminuita e attualmente compare in meno dell 1% dei casi grazie all impiego di aghi sottilissimi. L anestesia spinale inoltre si associa a calo della pressione arteriosa (33%), riduzione della frequenza cardiaca (13%), nausea (18%) e cefalea (3.9%). Altre complicanze come ad esempio infezioni, meningite o paralisi conseguente a ematoma peridurale, pur essendo teoricamente possibili, sono eventi rarissimi. Complicanze più gravi sono molto rare. d) Anestesia peridurale: anche questa tecnica prevede l introduzione di un ago tra le vertebre. Rispetto all anestesia spinale, però, l ago viene arrestato nello spazio peridurale, prima di raggiungere il liquido che circonda il midollo. L effetto è uguale a quello dell anestesia spinale, a differenza del tempo necessario alla comparsa dell anestesia (20-30 minuti). Il vantaggio principale è la possibilità di posizionare un cateterino attraverso cui somministrare analgesici nello spazio peridurale, per il controllo del dolore postoperatorio nei giorni successivi all intervento o durante il travaglio di parto. L Anestesia peridurale è utilizzata da sola o in associazione all anestesia generale; può essere applicata in tutti gli interventi chirurgici ad esclusione di quelli alla testa. Tecnicamente è più difficile dell anestesia spinale, quindi i casi in cui non è possibile utilizzarla possono essere più numerosi. Le complicanze sono le stesse dell anestesia spinale. Le anestesie peridurali possono causare aree di formicolio agli arti inferiori o alterazioni della motilità la cui incidenza varia da 1.6 a 2 casi ogni anestesie. Tale incidenza si è ulteriormente ridotta negli ultimi anni. La complicanza più grave, l ematoma peridurale, si può manifestare in 1 caso su anestesie peridurali. La scelta del tipo di anestesia L'indicazione sul tipo di anestesia viene data dall Anestesista dopo l esame dello stato di salute del paziente ed il colloquio durante la visita anestesiologica, prima dell intervento chirurgico. Nel corso di questa visita il paziente deve riferire se prende farmaci, se soffre di allergie, se ha subito altre
4 anestesie e se ha altre malattie che non risultano nella cartella clinica. Il paziente potrà chiedere all' anestesista ulteriori chiarimenti ed informazioni sul tipo di anestesia. L anestesista sceglierà certamente il tipo di anestesia migliore per quel paziente e per quel tipo di intervento. Alla fine della visita il paziente firmerà un modulo prestampato, il consenso informato, concordato con la direzione sanitaria, che attesta che il paziente è stato informato sulla tecnica anestesiologica prevista per l intervento chirurgico, cui deve essere sottoposto e la accetta. Qualora il paziente, esaurientemente informato sui vantaggi e sui rischi della tecnica anestesiologica, ritenuta più idonea dall Anestesista, dovesse preferire un altra tecnica anestesiologica, spetterà all anestesista valutarne la fattibilità in funzione delle condizioni cliniche del paziente e del grado di rischio che questa ultima comporterebbe. COME CI SI DEVE COMPORTARE: Portare con sé in ospedale tutta la documentazione medica disponibile; Qualora, tra la data della visita e il ricovero, fossero insorte alterazioni importanti dello stato di salute (febbre, tosse catarro, disturbi gastroenterici ecc.), segnalarlo all Anestesista; Nelle otto ore che precedono l intervento non assumere cibi solidi né bevande quali latte, caffè, cioccolata, spremute e succhi di frutta; è consentito invece bere modeste quantità di acqua e liquidi chiari (tea, camomilla) fino a 2 ore prima dell intervento; Nell età pediatrica (fino a 14 anni), o in particolari circostanze, le modalità del digiuno preoperatorio possono variare: attenersi rigorosamente a quanto indicato dall Anestesista; Proseguire le eventuali terapie in atto come precedentemente concordato durante la visita anestesiologica. Preparazione del paziente prima dell'intervento La preparazione all anestesia generale e a quella loco-regionale è la stessa: Rimozione e consegna ad un parente o alla caposala di anelli ed oggetti preziosi Rimozione di dentiere, di apparecchi per l udito, di occhiali e di lenti a contatto Rimozione di smalto dalle unghie e di rossetto Nota: In sala operatoria il paziente non dovrebbe portare alcun oggetto con sè. Per i pazienti deboli di udito e per chi porta gli occhiali, durante l intervento chirurgico in anestesia loco-regionale, è possibile, in via eccezionale, accordandosi con l Anestesista e con il caposala, tenere con se questi oggetti. Questo rende il paziente più sereno e a proprio agio, ma potrebbe comportare dei problemi di smarrimento o danneggiamento. Prima dell'intervento chirurgico Dal momento che il paziente viene affidato al personale di sala operatoria non verrà perso di vista un solo attimo dagli infermieri e dall'anestesista fino al suo ritorno a letto, dopo l intervento. Il paziente viene preparato dagli infermieri che provvedono a sistemare un cateterino di plastica in una vena del braccio per poter iniziare l infusione di liquidi e poter eventualmente iniettare farmaci; poi inizia il controllo del cuore mediante cerotti applicati sul torace e quindi il controllo della pressione sanguigna. In anestesia loco-regionale, la zona dove viene fatta la puntura alla schiena viene disinfettata e l Anestesista esegue l iniezione spiegando al paziente quello che sta facendo. Ciò avviene senza particolare disagio per l ammalato. Dopo l'intervento chirurgico In anestesia generale: Dopo che l'anestesia è stata avviata verrà somministrato costantemente un gas anestetico o un farmaco endovenoso ed altre medicine in maniera da tenere il paziente adeguatamente anestetizzato per tutto l'intervento chirurgico.
5 La respirazione del paziente viene garantita da una macchina automatica attraverso il tubo posizionato in trachea. Questo tubo viene tolto appena il paziente è sveglio. Altri apparecchi, intanto, controllano il cuore, la pressione sanguigna e l'ossigenazione. Finita l'operazione il paziente viene osservato in sala risveglio, fino al recupero completo, prima di essere inviato in reparto. Il risveglio da un'anestesia generale può durare anche alcune ore e può comprendere anche una fase di confusione prima della completa normalizzazione. Una volta sveglio il paziente comincia a provare dolore nella zona operata e può avere fastidio alla gola ed a volta nausea e vomito. Il dolore dovuto all'intervento dura in genere un paio di giorni e richiede farmaci antidolorifici. In anestesia loco-regionale: Appena l anestesia è completa il paziente viene sistemato sul tavolo operatorio. Egli avvertirà intorpidimento e formicolio nella zona anestetizzata. Verranno collegate le varie apparecchiature per controllare il cuore, la pressione e l ossigenazione in modo che l anestesista possa controllare e seguire passo a passo le condizioni del malato. Infatti mentre il chirurgo opera l Anestesista è occupato a valutare l andamento dell anestesia, le condizioni dei vari organi del paziente; l'anestesista sarà sempre accanto al paziente e potrà anche parlargli, se necessario, per confortarlo e rassicurarlo. Il paziente potrà sentire i suoni degli apparecchi normalmente funzionanti in sala. La sua vista sarà limitata da un telo verde o azzurro così che non potrà vedere direttamente l operazione. Se il paziente è ansioso può anche richiedere un sonnifero leggero. In ogni caso nelle operazioni lunghe al paziente vengono somministrati dei tranquillanti, in modo che egli goda di un certo distacco dall'ambiente che lo circonda ed abbia la sensazione che il "tempo voli". Dopo l'intervento chirurgico con anestesia loco-regionale: Il paziente viene sistemato nella sala di risveglio per un breve periodo di osservazione. Quando l anestesia inizia ad esaurirsi ed il paziente è in condizioni stabili e soddisfacenti viene inviato a letto. Il dolore della ferita inizierà più tardi, mentre con l anestesia generale inizia appena il paziente è sveglio. Se il paziente ha fatto un'anestesia loco-regionale, è cosciente e bene orientato; può parlare, leggere, guardare la TV e, se l intervento chirurgico lo consente, anche bere o mangiare qualcosa. Se ha fatto l anestesia peridurale continua sarà visibile sulla schiena un cerotto che fissa il cateterino ed attraverso il quale, senza fastidio, verranno iniettati i farmaci contro il dolore. In tal modo il paziente può muoversi senza problemi e scendere dal letto. La sala risveglio All interno del complesso operatorio, dove il paziente verrà trasferito la mattina prevista per l intervento, è presente un area di accoglienza chiamata SALA RISVEGLIO. In questo ambiente, tranquillo ed accogliente, il paziente troverà del personale medico ed infermieristico specializzato, che inserirà una fleboclisi in una vena e somministrerà dei farmaci sedativi prima di accedere alla sala operatoria vera e propria. Allo stesso tempo verrà misurata la pressione arteriosa e verrà controllata l attività cardiaca. Subito dopo la fine dell intervento il paziente verrà condotto in questa stessa sala dove verrà tenuto sotto costante osservazione. Gli infermieri di anestesia, coordinati dall anestesista, provvederanno a controllare periodicamente la pressione arteriosa, l attività cardiaca, il respiro e somministreranno prontamente dei farmaci per trattare efficacemente l eventuale presenza di dolore, nausea, brivido o qualsiasi altro tipo di problema. Normalmente viene applicata a tutti i pazienti una mascherina per la somministrazione di ossigeno, che viene rimossa quando i pazienti sono perfettamente svegli. A gli infermieri che riconducono in stanza il paziente viene consegnata la terapia postoperatoria prescritta dall anestesista, che ha assistito il paziente durante l intervento chirurgico. Durante le prime ore dopo l intervento ed anche la mattina successiva un Anestesista verrà a controllare le condizioni cliniche del paziente.
6 La permanenza post-operatoria in Sala Risveglio è normalmente di 1 ora a meno che esigenze mediche non richiedano un allungamento del periodo di osservazione. In Sala Risveglio non è possibile ricevere familiari o loro telefonate. L'eliminazione del dolore dopo l'intervento Dopo ogni intervento chirurgico il paziente avverte dolore più o meno grave, in relazione alla sede ed al tipo di ferita. Questo dolore impedisce al paziente di riposare, di muoversi, di respirare adeguatamente e di fare la tosse. Tutto ciò ritarda la guarigione e porta ad uno stato di malessere che deprime il paziente. È importante che il dolore postoperatorio venga soppresso dal punto di vista medico, umano e sociale. Esistono vari mezzi moderni e sicuri per eliminare questo tipo di dolore ed è compito dell anestesista mettere in atto questi mezzi: Somministrazione di farmaci simili all aspirina (FANS) Somministrazione di farmaci simili alla morfina (oppioidi ) Analgesia peridurale con anestetici locali (sicura e poco tossica) PCA (analgesia controllata dal paziente stesso mediante l'uso di una pompa di cui controlla l'infusione con un pulsante) In caso di dimissione in giornata (Day Surgery) È indispensabile disporre di un accompagnatore adulto e responsabile che possa assicurare la sorveglianza domiciliare per almeno 24 ore. È assolutamente vietato mettersi alla guida di autoveicoli. È necessario dimorare a non più di un ora di distanza da un presidio ospedaliero. Nelle prime 24 ore è indispensabile astenersi da attività complesse o pericolose quali la guida di veicoli. Non devono inoltre essere prese decisioni importanti o legalmente impegnative. È possibile bere acqua non gassata, tea e, secondo la prescrizione medica, consumare un pasto leggero. È assolutamente vietato il consumo di bevande alcoliche. Il medico Anestesista spiegherà come continuare le terapie in atto e come fare fronte al dolore (una lieve dolenzia nella zona della ferita chirurgica è da considerarsi normale). Se dovessero manifestarsi complicazioni quali sanguinamento, dolore incontrollabile, nausea, vomito, contattare il servizio di Anestesia (Tel )
duemila13 - qualità e comunicazione AO G. Salvini
P.O. di BOLLATE, GARBAGNATE, PASSIRANA e RHO DIPARTIMENTO di ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA del DOLORE e CURE PALLIATIVE Direttore: Dr. G. MASSIMO VAGHI Telefoni e fax 02/99430.2130 02/99430.2108 e.mail:
DettagliClinica universitaria di anestesiologia e terapia del dolore. Informazioni per i pazienti
Clinica universitaria di anestesiologia e terapia del dolore Informazioni per i pazienti Breve introduzione generale Sala di risveglio centrale Nel laboratorio di ricerca La clinica universitaria di anestesiologia
DettagliIstituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10
Sede legale e amministrativa: Via Salvatore Maugeri 4, 27100 Pavia Italy Tel. 0382 592504 Fax 0382 592576 www.fsm.it C.F. e P. IVA 00305700189 Registro Persone Giuridiche Private della Regione Lombardia
DettagliInformazione e consenso all anestesia
Procedure invasive: dalla comunicazione medico-paziente al consenso informato Informazione e consenso all anestesia Roberto Zoppellari Direttore UO Anestesia e Rianimazione Ospedaliera roberto.zoppellari@unife.it
DettagliANESTESIA REGIONALE. 1 Cosa accade prima dell'anestesia regionale?
ANESTESIA REGIONALE Fiume, Salvatore (1915-1997) Portatori di pesce La paura di sottoporsi ad una anestesia generale, di addormentarsi e rimanere in un stato d'incoscienza, non è la sola ragione per ricorrere
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliESSERE OPERATI DI CATARATTA
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI CATARATTA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo
DettagliConoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliStudio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.
Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca
DettagliLa spasticità: nuove possibilità di trattamento
La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari
DettagliPreparazione pre operatoria del paziente. Dott. Garofoli Rosamaria
Preparazione pre operatoria del paziente Dott. Garofoli Rosamaria Per fase pre operatoria si intende quel periodo che va dal momento in cui si stabilisce che è necessario procedere con un intervento chirurgico
Dettaglidal dentista senza paura
dal dentista senza paura Come affrontare la poltrona odontoiatrica e continuare a vivere felici Cari amici, La paura del dentista è molto diffusa e riguarda non soltanto i più piccoli ma anche gli adulti.
DettagliINFORMAZIONI. SULL ANESTESIA in età pediatrica PER UN CONSENSO INFORMATO E CONSAPEVOLE
INFORMAZIONI SULL ANESTESIA in età pediatrica PER UN CONSENSO INFORMATO E CONSAPEVOLE Orientarsi n. 57 Supplemento d informazione a Diario di Bordo - Reg.Tribunale di Bologna n. 6759 del 31/12/97 Gentili
DettagliLITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL
Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistiche Dott. V. Barbieri - Direttore LITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL Day Surgery Dott. Verter Barbieri - Responsabile Medico Fiorenza Costi - Coordinatore Infermieristico
DettagliL ANESTESIA. Cos è ed a cosa serve. Notizie utili per il paziente. Presentazione
Provincia Autonoma di Trento Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari via Degasperi, 79-38100 - Trento Dipartimento Anestesia e Rianimazione Direttore: dr. Edoardo Geat U.O. Anestesia e Rianimazione
DettagliQuestionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015
IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra
DettagliIL PRIMO SOCCORSO QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
IL PRIMO SOCCORSO NELLE SCUOLE QUALI REGOLE RISPETTARE DALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE AI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE LE NORME DEL D.M. 388/03 LE RESPONSABILITA DEL PERSONALE SCOLASTICO PRESENZA
DettagliL analgesia nel travaglio di parto. Ospedale San Paolo Savona U.O. Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica U.O. Ostetricia e Ginecologia SAVONESE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 SAVONESE Ospedale San Paolo Savona U.O. Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica U.O. Ostetricia e Ginecologia L analgesia nel travaglio di parto AZIENDA SANITARIA LOCALE
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliQuestionario conoscitivo ALSO
Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.
DettagliL infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala
L infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala Obbiettivo della mia relazione Dimostrare che tra infermiere di accoglienza e case manager ci sono delle similitudini L infermiere in sala
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliCorso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA La chiamata di Soccorso OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere l importanza della chiamata di soccorso Saper effettuare una chiamata di soccorso
DettagliPresidio Ospedaliero San Donato
Presidio Ospedaliero San Donato DIPARTIMENTO AREA CRITICA Direttore Dott. M.Feri ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliGINECOLOGIA. Guida al DAY SURGERY
GINECOLOGIA Guida al DAY SURGERY Gentile utente, questa guida contiene le informazioni utili per accedere al Day Surgery. Le indicazioni che troverà nella guida la faciliteranno nel percorso pre e post
DettagliBLS-D Basic Life Support- Defibrillation
BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità M. & G. for and La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce una persona su 1.000 Molte di
DettagliCOPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»
Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische
DettagliMultiMedica. Quello che il Paziente deve sapere prima di operarsi. IRCCS Istituto di Ricovero e Cura. MultiMedica. a Carattere Scientifico IRCCS
COMUNICAZIONE BLZ E IMMAGINE m m IRCCS MultiMedica Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Milanese, 300 - Sesto S. Giovanni (Mi) Centralino 02.242091 MultiMedica Castellanza Viale Piemonte,
DettagliSTRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI
STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati
DettagliGUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI
GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,
DettagliLa Rachicentesi. (Puntura Lombare) in Ematologia. Informazione per pazienti. Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Ematologia
Informazione per pazienti La Rachicentesi (Puntura Lombare) in Ematologia Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Ematologia Dott. Francesco Merli - Direttore Cristiana Caffarri - Coordinatore Infermieristico
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliDOTT. FEDERICO DI TIZIO OCULISTA
DOTT. FEDERICO DI TIZIO OCULISTA Sig./Sig. ra : Occhio da operare: OD OS Intervento: Chirurgo: Cerchiaggio/Piombaggio/Vitrectomia Dott. Federico Di Tizio Anestesia: Locale/Generale Assolutamente a digiuno
DettagliL aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.
Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliESSERE OPERATI DI GLAUCOMA
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI GLAUCOMA OPUSCOLO CON INFORMAZIONI ED ISTRUZIONI PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo
DettagliINFORMAZIONI SULL'ANESTESIA
OPUSCOLO INFORMATIVO ALL'ANESTESIA INFORMAZIONI SULL'ANESTESIA è stato redatto in accordo ad alcune indicazioni della Società Italiana di Anestesiologia (SIAARTI), della American Society of Anesthesiologists
Dettagli1) Perché devo subire due anestesie, cioè anche un anestesia regionale, se devo comunque essere sottoposta all anestesia generale?
ANESTESIA LOCALE (LOCOREGIONALE) PER LA CHIRURGIA DEL SENO: DOMANDE FREQUENTI Dott. med. A. Saporito, Capoclinica Servizio Anestesia ORBV 1) Perché devo subire due anestesie, cioè anche un anestesia regionale,
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliAmbulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette
Ambulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette Egregio Dottore, Gentile Dottoressa, abbiamo il piacere di presentarle il nuovo sistema informatico per la gestione
DettagliLa TC. e il mezzo di. contrasto
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere
DettagliINFARTO DEL MIOCARDIO
I corti, lezioni in 5 minuti! INFARTO DEL MIOCARDIO Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA
DettagliINTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
DettagliBLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE
BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE dottor Alessandro Gennai CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ed ESTETICA dottor Luigi Izzo CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ed ESTETICA Gentilissima/o Paziente,
DettagliBASIC LIFE SUPPORT. Supporto di Base delle Funzioni Vitali
BASIC LIFE SUPPORT Supporto di Base delle Funzioni Vitali QUALI SONO LE FUNZIONI VITALI? Respiro Circolazione del sangue SE LE FUNZIONI VITALI NON FUNZIONANO Se il respiro è assente o non valido ci sarà
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliCARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.
CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I Responsabile Dott.ssa P. Viola Edvard Munch - The Silk Child -!907 Tate Gallery London 1
Dettaglidella Valvola Mitrale
Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM
DettagliANESTESIOLOGICHE: OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI ADULTI
U.O.C. ANESTEA E RIANIMAZIONE Direttore: Dott. Giovanni Maria Pittoni PROCEDURE ANESTEOLOGICHE: OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI ADULTI SEDE: 3 PIA MOBLOCCO 1 Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A1
Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso
DettagliAutomedicarsi vuol dire curare da sé lievi disturbi o sintomi passeggeri,
1. RESPONSABILE 1. CHE COSA È L AUTOMEDICAZIONE RESPONSABILE Automedicarsi vuol dire curare da sé lievi disturbi o sintomi passeggeri, come tosse, raffreddore, stitichezza: disturbi che conosciamo bene,
DettagliCPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni
CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si
DettagliIstituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 RISONANZA MAGNETICA INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL7-0 03/10/2011
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 o La RISONANZA MAGNETICA INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL7-0 03/10/2011 INDICE A cosa serve e che cosa è la RISONANZA MAGNETICA? Tutti possono
DettagliGUIDA AL SOCIAL CARE
1 REGISTRAZIONE pag. 2 GESTIONE PROFILO pag. 3 GESTIONE APPUNTAMENTI pag. 4 GESTIONE PIANI DI CURA (RICHIESTA AUTORIZZAZIONE) pag. 5 INVIO DOCUMENTI A PRONTO CARE (es. FATTURE) pag. 6 LIQUIDAZIONI pag.
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
DettagliIntervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI
Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI Gentile Signore/ Signora, Lei soffre di una opacizzazione dell involucro (capsula) che avvolge parzialmente il suo cristallino artificiale.esso è responsabile
DettagliUnità Operativa di Anestesia e Rianimazione
Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento di Emergenza-Urgenza Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento di Emergenza-Urgenza Unità Operativa
DettagliCondizioni di assicurazione aggiuntive EGK-TelMed ai sensi della legge sull assicurazione malattie (CAA/LAMal TelMed)
Condizioni di assicurazione aggiuntive EGK-TelMed ai sensi della legge sull assicurazione malattie (CAA/LAMal TelMed) Edizione 1.1.2010 www.egk.ch www.egk.ch Condizioni di assicurazione aggiuntive EGK-TelMed
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 27 FEBBRAIO 2003 Repertorio Atti n. 1626 del 27 febbraio 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliE la vostra salute Siate coinvolti
E la vostra salute Siate coinvolti Il finanziamento per questo progetto e stato fornito dal Ministero della Sanita e dell Assistenza a Lungo Termine dell Ontario www.oha.com 1. Siate coinvolti nella cura
DettagliPer un Consenso Informato e Consapevole
Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e di Area Critica Anestesia e Rianimazione Dott. Antonino Pistilli - Direttore INFO ORMAZIONI O I SULL ANESTESIA L A S E S A Per un Consenso Informato e Consapevole
DettagliAISMEL Associazione Italiana Studio Malformazioni Esterne e Labiopalatoschisi
AISMEL Associazione Italiana Studio Malformazioni Esterne e Labiopalatoschisi LABIOPALATOSCHISI BABY CARE INFERMIERISTICO E COUNSELLING AI GENITORI Sala Gronchi, Tenuta di S. Rossore 4 Giugno 2011 Baby-
DettagliDott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini
Incident Reporting e audit Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di valutazione di rischi attuali e potenziali.
DettagliDOTT. FEDERICO DI TIZIO MEDICO CHIRURGO - SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA
DOTT. FEDERICO DI TIZIO MEDICO CHIRURGO - SPECIALISTA IN OFTALMOLOGIA Sig./Sig. ra : Occhio da operare: OD OS Intervento: Chirurgo: Facoemulsificazione della cataratta con impianto di cristallino artificiale
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliPresentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione
Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Nulla e e cosi facilmente sopportabile come il dolore degli altri Rochefoucauld Concetto di dolore L International
DettagliLa Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino
La Regione Toscana contro il dolore Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino Indice Insieme per curare il dolore inutile Misurare il dolore Controllare il dolore La morfina non è una
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
Dettagli1. Che cos'è l'anestesia? L anestesia generale. La sedazione. L anestesia locale
1. Che cos'è l'anestesia? Il termine anestesia significa insensibilità al dolore e ad altre sensazioni provocate dagli atti diagnostici o terapeutici. L anestesia in realtà non è che l insensibilizzazione
DettagliLa cura ottimale per i suoi impianti
Informazioni per i pazienti sulla cura degli impianti dentali La cura ottimale per i suoi impianti Più che un restauro. Una nuova qualità di vita. Congratulazioni per i suoi nuovi denti. Gli impianti Straumann
DettagliProf. Giuseppe Scotti OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI CHE DEVONO SOTTOPORSI A UN ESAME DI. T.A.C o meglio T.C.
Prof. Giuseppe Scotti OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI CHE DEVONO SOTTOPORSI A UN ESAME DI T.A.C o meglio T.C. Gentili Pazienti in modo molto semplice vogliamo fornirvi alcune informazioni utili per
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliCOS E LA BRONCOSCOPIA
COS E LA BRONCOSCOPIA COS E LA BRONCOSCOPIA La broncoscopia è un esame con cui è possibile osservare direttamente le vie aeree, cioè laringe, trachea e bronchi, attraverso uno strumento, detto fibrobroncoscopio,
DettagliANESTESIA. Guida per il Paziente. Unità Operativa di Anestesia
ANESTESIA Guida per il Paziente Unità Operativa di Anestesia INDICE Cosa fa l Anestesista Pag. 2 Visita Anestesiologica Pag. 2 Che cosa significa Consenso Informato Pag. 3 Esami preoperatori Pag. 4 Prescrizioni
Dettagli2. LOGIN E RECUPERO DATI DI ACCESSO
1. ACCESSO AL SISTEMA La prima schermata cui si accede consente le seguenti operazioni: Login Registrazione nuovo utente Recupero password e/o nome utente 2. LOGIN E RECUPERO DATI DI ACCESSO L accesso
DettagliL INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010
L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico Matera 15 giugno 2010 Linee guida 1/1996 (G.U. 17 maggio 1996) Linee Guida Per Il Sistema Di Emergenza Urgenza In Applicazione
DettagliQuestionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti
Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Gentile Signora, gentile Signore, La nostra Azienda sta conducendo un indagine tra i pazienti ricoverati per valutare la qualità dei
DettagliPiù che una protesi su impianto. Un sorriso naturale.
Informazioni per i pazienti: protesi fisse su impianti Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale. Più che funzionalità. Una ritrovata sicurezza. Soddisfatti della protesi tradizionale? Piccoli
DettagliNOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE
Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
Dettagli1. Introduzione e finalità delle Linee guida
LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso
DettagliAllungati e Respira Programma Parti dal Diaframma
TEST PAUSA CONTROLLO (PC) VALUTAZIONE TOLLERANZA CO2 origine test: Metodo Buteyko 2014 Tutti i diritti riservati www.allungatierespira.com Il test della PC è stato elaborato dal Dott.Buteyko, medico che
DettagliCasa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI
Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME
DettagliINFORMATIVA ALLA ECOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO_CEUS
Pag. 1/4 Cognome Nome Nato/a il N.B. Il presente modulo informativo deve essere firmato per presa visione e riconsegnato al sanitario che propone/esegue la procedura di seguito descritta. Questo modulo
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA PROCEDURE ORGANIZZATIVE PER IL PRIMO SOCCORSO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)
1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di
DettagliTaglio Cesareo: la scelta dell anestesia
Taglio Cesareo: la scelta dell anestesia Your anaesthetic for Caesarean section, 1st Ed, March 2003 ITALIAN Circa un bambino su cinque nasce con taglio cesareo e due volte su tre l intervento è imprevisto;
DettagliSCHEDA INFORMATIVA ESAME ANGIOGRAFIA RETINICA
Gentile Signora, Signore, Lei ha un problema alla retina. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è proposto, sui risultati e sui rischi. Tutte le espressioni tecniche è bene che
DettagliServizio di Pronto Soccorso - Accettazione IRCCS, Policlinico San Matteo, PAVIA. Corso interno Base di Formazione di Triage in Pronto Soccorso Pavia
Corso interno Base di Formazione di Triage in Pronto Soccorso Pavia Servizio di Pronto Soccorso e Accettazione IRCCS Policlinico San Matteo, PAVIA Corso Base di Formazione di Triage in Pronto Soccorso
DettagliUnità Operativa di Chirurgia
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliDOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA
DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA Gentilissimo/a, Cittadinanzattiva, e in particolare il Tribunale per i diritti del malato e il Coordinamento
DettagliInformazioni ai pazienti per endosonografia inferiore (sonografia interna attraverso l ano)
- 1 - Informazioni ai pazienti per endosonografia inferiore (sonografia interna attraverso l ano) Protocollo informativo consegnato da: Data: Cara paziente, Caro paziente, La preghiamo di leggere attentamente
DettagliPERCORSI DI FORMAZIONE CIVICA
PERCORSI DI FORMAZIONE CIVICA III SERVIZIO SANITARIO E SALUTE Percorsi di cittadinanza 1 Brainstorming su salute e malattie Attività 1. Rispondi a ognuna delle domande. Attività Ascolta o leggi il dialogo
Dettagli