3.1 ATTIVITA' DI BASE E DI SUPPORTO

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1 3.1 ATTIVITA' DI BASE E DI SUPPORTO Nel corso dell'anno scolastico vengono effettuate le attività sotto riportate. Tutti i vari progetti, approvati dal Collegio dei Docenti, sono inseriti nell'allegato D. Educazione alla Sicurezza Il Dirigente scolastico responsabile dell'istituto, della sicurezza degli studenti e di quanti vi lavorano, stipula un contratto con un esperto esterno per la sicurezza. Questi lavorerà con il Dirigente e con un docente referente per controllare il rispetto delle diverse norme incluse nel Testo Unico per la Sicurezza. In particolare ogni Istituzione scolastica deve dotarsi di un piano di evacuazione che, oltre ad essere esposto nei vari locali, deve essere testato e riconosciuto funzionale dall'esperto esterno. Per garantire inoltre un'informazione capillare sulla sicurezza,il referente esterno e il docente referente: informerà con regolarità studenti e lavoratori dell'istituzione scolastica delle direttive nazionali e di problemi relativi alla sicurezza dell'istituto; fisserà, assieme al Dirigente Scolastico e all'esperto della sicurezza, modalità e tempi per effettuare delle simulazioni di evacuazione. Orientamento Le normative Europee prevedono che l'attività di formazione interessi tutto l'arco della vita delle persone, il MIUR attraverso le sue leggi e disposizioni ha previsto vari momenti di orientamento e nuovo orientamento stabilendo la possibilità per gli studenti, delle scuole secondarie di secondo grado, il passaggio tra diversi indirizzi di studio o tra qualsiasi corso di scuola superiore ed il sistema di formazione professionale e viceversa. Diventa allora essenziale per ogni Istituzione curare i progetti dei vari momenti di orientamento. Il nostro Liceo prevede le seguenti azioni di orientamento. In Entrata Per presentare al territorio l'offerta del nostro Liceo agli studenti della terza classe della scuola media e alle loro famiglie si svolgono varie attività. Alcune di queste sono inserite nel progetto " Crescere Orientandosi", finanziato dalla Regione e che coinvolge quasi tutte le scuole del distretto. Incontri informativi presso il nostro Liceo e presso le diverse scuole medie del Distretto. Incontri dove il Dirigente scolastico, assieme ai docenti della commissione orientamento, illustrerà il P.O.F. e darà delucidazioni in merito ai vari indirizzi di studio. MiniStage orientativi per gli studenti di terza media. Lo Stage si suddivide in diverse parti: illustrazione del POF, partecipare a lezioni o attività nei laboratori predisposte appositamente per gli studenti di terza media, visita ai locali, assistere a qualche momento di lezione in classi del biennio. Scuola Aperta. Apertura pomeridiana del Liceo per permettere agli studenti e ai genitori di visitare i vari locali e laboratori. Nell'occasione si illustrerà il P.O.F. e verranno date delucidazioni in merito ai vari indirizzi di studio. Accoglienza Classi Prime Nei primi giorni di scuola per le classi prime si organizzano delle attività particolari che tendano a facilitare l'inserimento degli studenti nella nuova scuola, favorendo la conoscenza sia tra i compagni che con i docenti del Consiglio di Classe. Alcune di queste sono inserite nel progetto " Crescere Orientandosi". Le varie attività prevedono questionari su abitudini ed interessi, conversazione su temi di attualità, test di ingresso per le discipline fondamentali, visita ai locali. I vari docenti presenteranno, descrivendoli e commentandoli, il regolamento di istituto e quelli dei i vari laboratori; particolare attenzione verrà data al piano di evacuazione. Gli studenti avranno poi dei momenti in cui simuleranno l'assemblea di classe con l'elezione dei loro rappresentanti provvisori. Si potranno anche avviare attività didattiche sul metodo di studio. Nuovo Orientamento studenti Classi Prime Nel corso dell'anno scolastico, se uno studente di prima presenta serie difficoltà in diverse discipline e i vari interventi di recupero non hanno avuto successo, il Consiglio di Classe informerà il Dirigente Scolastico della necessità di orientare nuovamente lo studente verso altri corsi di studio per non fargli perdere l'anno scolastico. In tal caso il Dirigente scolastico, informerà la famiglia, che deciderà liberamente come comportarsi in merito. Post Diploma Il programma di orientamento in uscita, inserito nel progetto " Crescere Orientandosi", ha un duplice percorso: quello formativo e quello informativo che interesserà rispettivamente le classi quarte e quinte. Il percorso formativo, che si svilupperà in itinere, coinvolgerà sia gli alunni che le famiglie e gli insegnanti supportati da esperti esterni. Il percorso informativo, che inizierà al termine della quarta e si concentrerà all inizio della quinta, prevede: la distribuzione di materiale informativo sia cartaceo che multimediale; incontri con gli operatori delle facoltà di Padova e Venezia; 52

2 incontri con ex studenti del liceo, che offriranno la propria esperienza universitaria e lavorativa; dibatti e conferenze a tema. Stage Lavorativi Il progetto Stage, inserito nel progetto in rete "Crescere Orientandosi" è stato attuato per offrire agli studenti un opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro, anche se per un tempo ed in modo limitato. Durante il periodo di stage infatti i giovani vengono inseriti in vari ambienti lavorando accanto a personale adulto, hanno così la possibilità di fare esperienze in realtà più complesse e variegate rispetto al ristretto mondo scolastico al quale sono abituati. Questi Stage "non sono orientativi" non hanno l'ambizione di aiutare gli studenti nella loro difficile scelta per "il lavoro e/o la scelta universitaria" ma semplicemente danno la possibilità, agli studenti che lo richiedono, di avere una prima esperienza di lavoro e di conoscere alcune problematiche insite in qualsiasi ambiente di lavoro. L intervento, rivolto agli studenti di terza e quarta classe, si concretizza così: le classi terze partecipano al Progetto della Regione dato in gestione alle Province per un periodo di 150 ore; le classi quarte aderiscono al progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia che prevede una borsa di studio per un periodo di 6 settimane presso Enti o Uffici vari contattati dall istituto. (Vedi pag. 36 ) Educazione alla Salute, all'ambiente e alla Legalità I seguenti interventi, tutti previsti da circolari ministeriali, hanno punti di contatto con i programmi di alcune discipline quali: educazione fisica, biologia, chimica, fisica e storia ed educazione civica. Pertanto alcuni approfondimenti possono essere inseriti, a discrezione dei vari docenti, all'interno del loro piano di lavoro annuale. Si elencano alcune delle molteplici attività svolte in questi ultimi anni: educazione a comportamenti che allontanino gli studenti dal fumo dall'alcool e dalle droghe illegali; educazione stradale, basata su informazione e responsabilizzazione; a richiesta c'è la possibilità di conseguire il patentino; prevenzione dell infezione da HIV negli adolescenti (con interventi degli operatori dell'asl); prevenzione dei tumori; educazione a comportamenti responsabili verso l'ambiente e al riciclaggio; educazione a comportamenti responsabili di convivenza civile e legalità; educazione alla solidarietà: donazione del sangue e degli organi; punto di ascolto: possibilità di consulenza psicologica per studenti e genitori. Educazione all'internazionalità e alla Multiculturalità Inserimento Temporaneo di Studenti Stranieri Presso il nostro liceo ogni anno si presentano studenti, provenienti da scuole europee e americane, inseriti in vari progetti di Intercultura. Questi studenti vanno accompagnati durante tutto l'anno curando nell'inserimento nelle classi e sviluppando un programma che tenda a far conoscere elementi salienti della cultura italiana dal punto di vista letterario ed artistico. Nel caso in cui gli studenti siano interessati e motivati si può organizzare anche in classi parallele dei momenti di scambio e arricchimento culturale, chiedendo allo studente stesso di relazionare su aspetti di vita quotidiana del suo paese d'origine ed offrendo contributi ed un indirizzo per lavori di approfondimento che riguardano movimenti culturali o artisti del suo paese d'origine. Inserimento Temporaneo di nostri Studenti presso scuole Straniere Anche alcuni dei nostri studenti affrontano un periodo di studio all'estero, vanno seguiti nella scelta e al ritorno potranno contribuire all'arricchimento culturale dei propri compagni di classe ma anche, con lavori interdisciplinari, per tutta la scuola. Inserimento di studenti stranieri L'inserimento di studenti stranieri avviene seguendo il protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri di seguito riportato. Premessa Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri Il Protocollo di accoglienza è un documento deliberato dal Collegio docenti e redatto dalla Commissione per l'accoglienza degli alunni stranieri, istituita nell'ambito del progetto Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri, approvato dal Collegio dei Docenti l' e dal Consiglio d'istituto l' Questo documento intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità pianificata e condivisa con la quale affrontare e facilitare l inserimento scolastico degli alunni stranieri. Tale documento può essere considerato un punto di partenza all interno del percorso dei vari Consigli di Classe. Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle 53

3 esigenze e delle risorse della scuola. Esso viene elaborato tenendo conto dei principi del P.O.F., (laddove è dichiarato che l'inserimento di studenti stranieri va pianificato tenendo conto delle singole realtà ; che l'attività di insegnamento può essere sostenuta da un mediatore culturale ; che se lo studente presenta particolari difficoltà con la lingua e di integrazione si dovrà predisporre per lo studente un piano individualizzato.), della progettualità pregressa, delle esperienze realizzate, delle risorse disponibili e consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute o nell'art.45 del D.P.R n 394, intitolato Iscrizione scolastica che attribuisce al Collegio Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta; o nella C.M N 24, intitolata Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri, che fornisce numerose indicazioni sulle modalità operative del piano di integrazione; o nella C.M , n 110, riguardante in particolar modo l'iscrizione e l'assegnazione alla classe degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, relative all'a.s Finalità Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d'accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di: o definire pratiche condivise all'interno dell'istituto in tema di accoglienza di alunni stranieri; o facilitare l'ingresso di alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale; o sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; o favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni per facilitare l'integrazione; o promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale nell'ottica di un sistema formativo integrato; 2. Contenuti Il Protocollo d Accoglienza: prevede l applicazione della normativa vigente e, di conseguenza, la costituzione di una Commissione di Accoglienza; contiene criteri, principi, indicazioni, procedure, riguardanti l'inserimento, l'alfabetizzazione e la socializzazione degli alunni con cittadinanza non italiana; traccia fasi e modalità dell accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo; propone modalità di interventi per l apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curricolari delle diverse discipline. 3. La Commissione Accoglienza La Commissione Accoglienza: È formata dal Dirigente Scolastico, da tre docenti nominati dal Dirigente scolastico (di cui uno in vece di coordinatore), e dal/dai docenti coordinatori della/e classi nelle quali è inserito l'alunno/i straniero/i; È aperta alla collaborazione di quanti si rendano disponibili a dare un contributo per l accoglienza e si avvale dell aiuto di alunni in grado di assistere il nuovo iscritto (grazie alla conoscenza della lingua di origine o di una lingua comune) e di stimolare l eventuale collaborazione dei genitori. Ha il compito di seguire le varie fasi dell inserimento degli alunni stranieri dal momento della richiesta d iscrizione alla scuola. Sempre in collaborazione con i Consigli di Classe, si occupa in particolare di coordinare le attività destinate agli alunni stranieri, di gestire le difficoltà da loro incontrate e di monitorare i risultati ottenuti. Si avvale dell intervento di un mediatore culturale per ogni etnia presente nell Istituto. 1 L Allegato n 2 (Documento orientativo sulla valutazione degli alunni stranieri), redatto contestualmente al presente Protocollo, presenta una sintesi ragionata della normativa in vigore riguardo all attività formativa e alla valutazione degli alunni stranieri. 54

4 4. Prima fase di accoglienza COSA CHI QUANDO MATERIALI a. Domanda di iscrizione 1. Comunicare prime informazioni sulla scuola. 2. Richiedere la documentazione necessaria all iscrizione. 3. Fissare un appuntamento con i membri della Commissione Accoglienza. b. Colloquio con genitori e alunno 1. Raccolta di informazioni sul ragazzo e la famiglia, storia scolastica, progetto migratorio dei genitori. 2. Aiuto nella compilazione della domanda di iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola. c. Approfondimento della conoscenza 1. Rilevazione della situazione di partenza dell alunno tramite test di livello, anche in lingua, se possibile. 2. Presentazione della organizzazione della scuola (orari, attività locali, ecc.) e dell'ambiente scolastico. d. Proposta di assegnazione della classe 1. Valutazione dei risultati del test d ingresso 2. Formulazione di una proposta di assegnazione della classe e. Programmazione didattica 1. Elaborazione di un Piano di Studio Personalizzato Persona designata dalla segreteria in collaborazione con un membro della Commissione. Un membro della Commissione Accoglienza (eventualmente affiancato da mediatore linguistico) Membri della Commissione Accoglienza (eventualmente affiancati da mediatore linguistico o da alunno della scuola che conosce la lingua) Membri della Commissione Accoglienza 5. Inserimento degli alunni nelle classi Docenti del Consiglio di classe 55 Al momento del primo contatto con la scuola. Su appuntamento nei giorni successivi al primo contatto con la scuola. Una o più giornate nell arco della prima settimana dall'ingresso a scuola. Entro la prima settimana dall ingresso a scuola Un mese circa dall'ingresso a scuola Materiale illustrativo sull Istituto tradotto in varie lingue. Scheda rilevazione dati. Opuscolo informativo sugli indirizzi della scuola Test d'ingresso. Materiale bilingue. Allegato n 1 (Piano di Studio Personalizzato) 5.1. Proposta di assegnazione alla classe Al momento dell inserimento dell alunno straniero è opportuno tenere conto che una classe di coetanei consente al neoarrivato di: instaurare rapporti più significativi, alla pari con i nuovi compagni; evitare un pesante ritardo scolastico; ridurre il rischio di dispersione scolastica; favorire l orientamento nel sistema scolastico italiano. La Commissione Accoglienza pertanto dovrà tener conto delle disposizioni legislative delle informazioni raccolte tramite questionario e colloquio con i genitori e con l alunno dei livelli di abilità e competenze da accertare con la somministrazione di prove appositamente predisposte dalla Commissione La Commissione si atterrà al criterio generale di inserire l alunno secondo l età anagrafica (art. 45 del D.P.R. 394/99) ma avrà discrezionalità, sentita la famiglia, nell operare slittamenti in classi inferiori in relazione ai

5 benefici che l alunno potrà trarne. Comunque le scelte saranno valutate ed effettuate caso per caso Scelta della sezione La Commissione Accoglienza inserisce l alunno in una classe e in una sezione scelte in un ottica che, oltre al mero criterio numerico, tenga conto del benessere dell'allievo e dei benefici formativi che potranno trarne sia l'allievo che la classe di inserimento. Saranno pertanto seguiti i seguenti criteri: risultanza dei test d ingresso; presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese; rilevazione della complessità delle classi (disagio, handicap, dispersione ecc.); un'equa ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri, specialmente se provenienti tutti dallo stesso paese. 6. Indicazioni ai Consigli di Classe 6.1. Prima accoglienza nella classe L insegnante coordinatore, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza, provvede a informare il Consiglio di Classe del nuovo inserimento. L insegnante in servizio al momento dell'inserimento accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe. I ragazzi e gli insegnanti devono trovare forme di comunicazione e modi per facilitare l inserimento; si sottolinea l importanza della prima accoglienza di un alunno straniero nella classe, specialmente se arriva in corso d anno, al fine di creare rapporti di collaborazione da parte dei compagni, in modo che si sentano anch essi coinvolti nell accoglienza Compiti dei docenti del Consiglio di Classe (componente docente) Favorisce l integrazione nella classe del nuovo alunno. Individua modalità e tecniche di mediazione linguistica dei contenuti disciplinari. In collaborazione con la Commissione Accoglienza, programma o prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potranno essere attuati, sulla base delle risorse umane ed economiche disponibili (docenti con ore a disposizione, insegnanti volontari, fondi di progetti di istituto e finanziamenti extrascolastici), in orario scolastico ed extrascolastico; prevede inoltre la possibilità di interventi individualizzati di supporto nel gruppo classe. Somministra test che accertino il livello di conoscenza della lingua italiana e le conoscenze e competenze relative alle singole discipline. Nel caso in cui lo studente non abbia una sufficiente padronanza della lingua italiana, i test disciplinari dovranno possibilmente essere tradotti in una lingua a lui comprensibile. Sulla base del profilo in entrata dell'alunno (accertato anche per mezzo dei test d'ingresso), elabora il Piano di Studio Personalizzato (v. allegato n 1) Valuta l'alunno straniero sulla base della normativa vigente. Nella figura del coordinatore di classe mantiene i contatti con i docenti che seguono l alunno nelle attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico e di recupero disciplinare Strumenti e risorse A tutte le classi che hanno alunni stranieri sarà fornito, su richiesta del Consiglio di Classe, il materiale didattico a disposizione dell'istituto. Compito della Commissione Accoglienza, infatti, è la creazione, la catalogazione e l'aggiornamento di un archivio, cartaceo e multimediale, di sussidi didattici specifici: materiale plurilingue, dizionari, testi semplificati di argomenti di varie discipline, test d'ingresso, esercitazioni, schede operative, schemi e sintesi di lezioni in italiano e/o altre lingue straniere, unità didattiche, indicazioni bibliografiche, cdrom, ecc. Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che vorranno mettere a disposizione dei colleghi il loro lavoro. 7. La valutazione La valutazione degli alunni stranieri è specifica prerogativa del Consiglio di Classe. A corredo del seguente Protocollo si allega il Documento orientativo sulla valutazione degli studenti stranieri (v. allegato n 2), redatto dalla presente Commissione, dove sono contenuti in sintesi gli elementi normativi e legislativi di cui il Consiglio di Classe dovrà tenere conto nella valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione. 56

6 Informazioni generali classe indirizzo di studi studente nazionalità anno di arrivo in Italia corrispondenza tra età anagrafica e classe di inserimento (eventuale ritardo scolastico) (se neoarrivata/o) anni di scolarizzazione portati a compimento con successo nel paese di origine classificazione delle competenze (Quadro Europeo delle Lingue, vedi allegato di p. 4)(crocettare) A1 A2 B1 superiore ascolto lettura interazione orale produzione orale produzione scritta obiettivi educativi (crocettare e/o integrare) favorire e sviluppare il processo di socializzazione mettere in atto strategie integrative potenziare le competenze comunicative migliorare l autostima attraverso il rafforzamento delle strategie di apprendimento e socializzazione potenziare l autonomia personale favorire i processi di collaborazione e solidarietà obiettivi didattici trasversali (crocettare e/o integrare) promuovere la capacità di organizzare e gestire il lavoro scolastico favorire l acquisizione di un metodo di studio efficace metodologie di personalizzazione Si ricorda che, in base all art. 45 del DPR 394/99, deve essere operato, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. La personalizzazione è necessaria? SI' NO (non compilare da qui in avanti) 57

7 sospensione temporanea della valutazione nelle discipline riduzione dei programmi ai saperi minimi semplificazione dei testi, mappe, glossari riduzione degli argomenti integrazione dei saperi (specificare) sostituzione di una lingua straniera con la lingua materna (RD 653/1925) 58

8 Allegare gli obiettivi minimi delle singole discipline disciplina SÌ obiettivi minimi allegati NO Verifiche Le verifiche terranno conto dello svantaggio linguistico della/dello studente di recente immigrazione, e saranno: (crocettare) temporaneamente sospese ridotte di numero differenziate semplificate in relazione a quantità e qualità delle richieste svolte con maggiore tempo a disposizione Valutazione La valutazione sarà riferita al PSP, in base agli obiettivi educativi e didattici e agli obiettivi minimi di ciascuna disciplina individuati dal consiglio di classe, con attenzione a: (crocettare e/o integrare) impegno e puntualità progressi in itinere [luogo e data] la/il coordinatore della classe 59

9 CLASSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (Quadro Europeo delle Lingue) COM PRE NSI ONE PAR LAT O Ascolto Lettura Interazion e Orale A1 A2 B1 Riconoscere parole che sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a sé stessi, alla propria famiglia e al proprio ambiente, purché le persone parlino lentamente e chiaramente. Riuscire a capire i nomi e le parole che sono familiari e frasi molto semplici, per esempio quelle di annunci, cartelloni, cataloghi. Riuscire a interagire in modo semplice se l interlocutore è disposto a ripetere o a riformulare più lentamente certe cose e aiuta a formulare ciò che si cerca di dire. Riuscire a porre domande semplici e a rispondere su argomenti molto familiari o che riguardano bisogni immediati. Riuscire a capire espressioni e parole di uso molto frequente relative a ciò che ci riguarda direttamente (per esempio informazioni di base sulla propria persona e sulla propria famiglia, gli acquisti, l ambiente circostante e il lavoro). Riuscire ad afferrare l essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari. Riuscire a leggere testi molto brevi e semplici e a trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quale pubblicità, programmi, menu e orari. Riuscire a capire lettere personali semplici e brevi. Riuscire a comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e attività consuete. Riuscire a partecipare a brevi conversazioni, anche se di solito non si capisce abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione. Riuscire a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari, che si affrontano frequentemente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Riuscire a capire l essenziale di argomenti di attualità o temi di nostro interesse personale o professionale, purché il discorso sia relativamente lento e chiaro. Riuscire a capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro. Riuscire a capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali. Riuscire ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona dove si parla la lingua (italiana). Riuscire a partecipare, senza essersi preparati, a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana (per esempio la famiglia, gli hobby, il lavoro, i viaggi e i fatti d attualità). Produzion e orale Riuscire a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove si abita e la gente che si conosce. Riuscire ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia ed altre persone, le proprie condizioni di vita, la carriera scolastica e il proprio lavoro attuale o il più recente. Riuscire a descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze e avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e le proprie ambizioni. Riuscire a motivare e spiegare breve mente opinioni e progetti. Riuscire a narrare una storia e la trama di un libro o di un film e a descrivere le proprie impressioni. SCR Produzion ITTO e scritta Riuscire a scrivere una breve e semplice cartolina, per esempio per mandare i saluti dalle vacanze. Riuscire a compilare moduli con dati personali scrivendo per esempio il proprio nome, la nazionalità e l indirizzo sulla scheda di registrazione di un albergo. Riuscire a prendere semplici appunti e a scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. Riuscire a scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per ringraziare qualcuno. Riuscire a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di interesse. Riuscire a scrivere lettere personali esponendo esperienze e impressioni. 60

10 Documento orientativo sulla valutazione degli studenti stranieri (a cura della Commissione Accoglienza alunni stranieri) Si segnalano i riferimenti normativi e le pratiche suggerite dalla maggioranza dei progetti di integrazione operanti in Italia che consentono di affrontare i problemi che un alunno straniero, in particolare neoarrivato, pone alla scuola che lo accoglie, soprattutto in fase di valutazione degli apprendimenti per deciderne l ammissione o meno alla classe superiore o agli esami di stato La normativa esistente rafforza il ruolo e la responsabilità degli Istituti, nella loro autonomia, e dei docenti nella valutazione degli allievi. In particolare l art. 45, comma 4, del D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999 afferma che Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzato mediante l attivazione di corsi intensivi sulla base di specifici progetti, anche nell ambito delle attività aggiuntive di insegnamento. La C.M. n. 24/ ( Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri ) ricorda che sin dai tempi della legge 517/1977 la Scuola Italiana ha inteso la valutazione non solo come funzione certificativa, ma segnatamente come funzione formativa/regolativa in rapporto al POF dell Istituto e della personalità dell alunno. La medesima circolare afferma che l alunno straniero non potrà esprimere le stesse prestazioni richieste ai compagni italiani durante i primi anni del suo inserimento scolastico; di qui la necessità di un piano personalizzato, della durata di almeno due anni. Il Consiglio di Classe, per poter valutare l alunno straniero non italofono, deve pertanto programmare percorsi disciplinari appropriati, anche avvalendosi delle competenze del referente di settore, e predisporre un Piano di Studio Personalizzato che sarà punto di riferimento essenziale e deve essere redatto anche se il percorso individualizzato riguarda solo alcune discipline del curricolo. Il piano deve essere compilato e condiviso sulla base di quanto di seguito indicato: la storia scolastica precedente dell alunno e ogni altra informazione fornita dalla scheda di accoglienza. la situazione di partenza dell alunno sia delle competenze di lingua italiana, sia delle altre discipline gli obiettivi e i percorsi cognitivi possibili rispetto alla condizione di partenza la selezione dei contenuti e l individuazione dei nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. il lavoro svolto dall alunno nei corsi pomeridiani di sostegno linguistico (o logicomatematico, o di lingua straniera ) organizzati dalla scuola o gestiti dai docenti distaccati dall USP) ogni intervento ritenuto opportuno per favorire motivazione e apprendimento (sostegno in alcune discipline, frequenza in una classe avanzata, se l alunno possiede competenze avanzate in qualche ambito disciplinare o viceversa possibilità di riconoscere come lingua straniera la madrelingua dell alunno, a condizione che rientri in quelle riconosciute come lingue della UE e che la scuola possa garantirne la verifica di competenze in corso d anno. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella sommativa, i Consigli di Classe, al momento della valutazione prendono in considerazione prendono in considerazione i seguenti indicatori: i risultati ottenuti nell apprendimento dell italiano L2 (lo studente rispetta le fasi di interlingua in rapporto alla lingua di origine) i risultati ottenuti nei percorsi programmati (privilegiando il successo nelle discipline caratterizzanti il corso degli studi prescelto) a motivazione, l impegno, la partecipazione (considerando le condizioni esistenziali di disagio legate al ricongiungimento familiare nel nuovo Paese) la progressione e le potenzialità di apprendimento VALUTAZIONE INTERMEDIA Alla fine del primo trimestre/quadrimestre, soprattutto se l inserimento dell alunno è prossimo alla stesura dei documenti di valutazione, e quindi gli elementi raccolti non consentono una valutazione fondata, il Consiglio di Classe, dopo aver preso in esame gli elementi sopra indicati, potrà non esprimere classificazione anche in più discipline con la seguente motivazione: 61

11 La valutazione non viene espressa in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana. Oppure La valutazione espressa fa riferimento al P.S.P. (Piano di Studio Personalizzato), programmato per gli apprendimenti, in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana VALUTAZIONE DI FINE ANNO Il Consiglio di Classe può ricorrere alla seconda formulazione, tenendo conto degli attuali orientamenti della linguistica e della pedagogia interculturale e facendo inoltre riferimento alle indicazioni espresse nelle linee guida del MPI (C.M. n ), che sono orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, almeno due anni, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione delle varie discipline, come dal P.S.P. La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all età, alla lingua di origine, all utilizzo in ambiente exrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche E necessaria, pertanto, una programmazione mirata sui bisogni reali e sul monitoraggio dei processi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via dall alunno straniero Una volta superata questa fase (capacità di sviluppare la lingua per comunicare), va prestata particolare attenzione all apprendimento della lingua per lo studio perché rappresenta il principale ostacolo per l apprendimento delle varie discipline. In taluni casi l inserimento in corso anno scolastico per evitare l eccessiva concentrazione di neoarrivati in alcune scuole potrebbe non essere finalizzato alla prosecuzione degli studi nell Istituto, bensì ad una prima esposizione alla lingua nel gruppo dei pari e ad successivo orientamento scolastico più mirato; in tal caso il Consiglio di Classe si concentrerà sulla valorizzazione dei saperi pregressi dell alunno e sarà sgravato dal perseguimento di obiettivi curriculari. Relativamente agli studenti dell ultimo anno, la delibera di ammissione all esame del Consiglio di classe, dovrebbe tenere conto dei profili di uscita dei corsi di studio e, considerando che le maggiori difficoltà degli alunni stranieri si manifestano nell elaborato scritto in lingua italiana, deve essere indicato nel documento finale del consiglio che l eventuale ammissione tiene conto delle competenze maturate nelle discipline caratterizzanti l indirizzo, nonostante le difficoltà ancora riscontrabili nell elaborazione scritta in lingua italiana. IN SINTESI VALUTAZIONE INTERMEDIA Piano personalizzato (con differenziazione in tutte od alcune discipline) Si segnala la possibilità, di sostituire almeno la seconda lingua straniera con la lingua madre dell allievo, purché ne venga certificato il livello e il percorso di studio. VALUTAZIONE FINALE Piano personalizzato Ipotesi a : Non Classificato in alcune discipline con motivazione espressa. Nel documento di valutazione va riportato: La valutazione non viene espressa in quanto l alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana o in assenza di elementi per poter valutare. Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel piano personalizzato Nel documento di valutazione va riportato: La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana Ipotesi b : Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel piano personalizzato. Nel documento di valutazione va riportato: La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana. L alunno viene ammesso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi previsti nel piano personalizzato. Il Consiglio di Classe considererà ai fini della promozione soprattutto gli ambiti disciplinari caratterizzanti l indirizzo prescelto. 62

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