Azienda USL ROMA B - Relazione Organismo Indipendente di Valutazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Azienda USL ROMA B - Relazione Organismo Indipendente di Valutazione"

Transcript

1 RÉGOI LA ZA Azienda USL - Relazione Organismo Indipendente di Valutazione "Funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, comma 4, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009)" Tel I wwwaslromabit Roma Riva I 009

2 LAA 7 INDICE 1 PRESENTAZIONE 3 2 FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Performance organizzativa Definizione di obiettivi, indicatori e target Misurazione e valutazione della Performance organizzativa Metodologia per la misurazione e valutazione della Performance organizzativa Performance individuale Definizione ed assegnazione degli obiettivi, indicatori e target Misurazione e valutazione - Metodologia della Performance individuale Struttura Tecnica Permanente di supporto all'oiv 8 3 DESCRIZIONE DELLE MODALITA' DI MONITORAGGIO DELL'OIV Azioni correttive richieste 10 4 PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE.11 0.I.V. Azienda As1 Roma B Tel Roma p.iva I 009

3 JIJ I LI l, LL31,1,1,{L. k --CGT 5 1 E - I 1 PRESENTAZIONE L'Azienda Usl Roma B è un'azienda con personalità giuridica pubblica e pertanto redige la Relazione sul Sistema di Valutazione, Trasparenza, e Integrità dei controlli interni e sull'attestazione degli obblighi relativi alla Trasparenza e all'integrità ai sensi dell' applicazione della normativa contenuta nel Titolo II, alle "amministrazioni pubbliche il cui rapporto di lavoro è disciplinato dall'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165" espressamente individuato dall'art. 2 del d.lgs.150/2009. Con la Delibera n. 4/2012 la CIVIT ha fornito le linee guida relative alla redazione della Relazione degli OIV sul funzionamento del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni ai sensi dell'art. 14, comma 4, lettera a) ("Relazione") del D. Lgs. n. 150/2009 ("decreto") nonché relative all'attestazione dell'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all'integrità ai sensi dell'art. 14, comma 4, lettera g) del decreto ("Attestazione"). Alla Delibera n. 4 del 2012 ha fatto seguito nel corso del 2013 la delibera n. 23, nella quale specifica attenzione è data alla Relazione annuale sul funzionamento del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni, quale principale momento di sintesi del monitoraggio effettuato da parte dell'oiv. L'Azienda Usl Roma B ha costituito, in attuazione dell'art. 14 del d.lgs. n. 150/2009 e della successiva legge regionale n. 1 del 2011, l'organismo Indipendente di Valutazione in composizione collegiale con delibera n. 190 del 28/03/2014, a seguito della scadenza del precedente 0.I.V. con la seguente composizione: COMPONENTI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE /03/2014 ' Dott. Giovanni Greco (Presidente) Dott. Flaminio Galli (componente) Dott. Giuseppe Quintavalle (componente) dal 28/03/2014 al 28/03/2017 dal 28/03/2014 al 28/03/2017 dal 28/03/2014 al 15/03/2015 in seguito a dimissioni A seguito delle dimissioni del dott. Quintavalle, il direttore generale ha provveduto alla nomina di un nuovo componente: la prof. Maria Di Giusti. COMPONENTI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE éf 24/ Dott.ssa Maria Di Giusti (componente) dal 16/03/2015 al 16/03/2018 L'Azienda, ha definito quale, Struttura Tecnica Permanente di supporto all'oiv, la U.O.S. Pianificazione, Programmazione e Controllo al fine di garantire la normale funzionalità dell'organismo stesso. Le attività di struttura tecnica permanente sono il 25 0/0 delle attività della struttura. Tel I 43 I 00 I 57 Roma p.iva I 009

4 FrEerY\TE-7/ Per gli adempimenti di propria competenza l'oiv valuta il Sistema di misurazione e valutazione della Performance (di seguito SMVP), che è strettamente integrato con il processo di programmazione aziendale, consentendo di tradurre la mission dell'azienda in azioni operative e trae da questo l'insieme degli obiettivi, degli indicatori e dei target che costituiscono gli oggetti di misurazione e valutazione della Performance. Il Sistema SMVP aziendale ha il suo fondamento nei seguenti provvedimenti presentati all'oiv: Dirigenza Delibera 324 del 03/05/2007 "Linee guida per l'applicazione del Sistema premiante collegato al processo di budget relativo alla Dirigenza M/V e SPTA dell'azienda USL Roma B; Delibera n. 560 del 21/05/2009 "Regolamento Aziendale in materia di Valutazione dei Dirigenti della Asl Roma B"; Comparto Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Area Comparto: "Disciplina trattamento accessorio legato alla collettività produttiva ed individuale (anno 2011) Il Sistema vigente in Azienda presenta, in particolare, le seguenti caratteristiche: 1. si fonda sulla mission dell'azienda; 2. prevede scelta di criteri legati alla Performance Organizzativa delle Unità Operative, alla valenza strategica delle stesse e delle relative aree di appartenenza; 3. rispetta il principio per cui la produttività ed il salario di risultato deve essere legato alla gestione budgetaria, con l'obbligo di verificare che la distribuzione dell'incentivo avvenga in base al grado di raggiungimento dell'obiettivo misurato da opportuni indicatori di risultato. La presente Relazione, che è stata redatta secondo le linee guida pubblicate dalla Commissione Indipendente per la Valutazione l'integrità e la Trasparenza delle amministrazioni pubbliche con delibere nn. 4/2012 e 23/2013, riferisce sul funzionamento complessivo nell'azienda del sopradescritto Sistema di valutazione, trasparenza ed integrità dei controlli interni. Tel I 43 I Roma p.iva

5 JIJ LI Jr\INI ItetTEMTEX-- LAZIO 2 FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Nel presente documento l'o.i.v. dell'azienda Asi Roma B relaziona sul funzionamento complessivo del Sistema di misurazione e valutazione applicato dall'azienda nell'anno L'Organismo insediatosi il 28 marzo 2014, ha dato inizio all'attività conoscitiva delle caratteristiche peculiari dell'azienda in termini organizzativi e di strumenti utilizzati. In particolare nell' ambito della Performance, l'organismo ha attivato le iniziative di sua competenza stabilite sia nella legge che nelle delibere Civit investendo la Direzione Strategica degli adempimenti conseguenti. Si è rilevato che il processo di programmazione, ben avviato in azienda nel corso degli anni precedenti, è stato realizzato anche nel In particolare, si evidenzia che, in coerenza con il Piano Triennale della Performance e nelle more della rivisitazione del SMVP l'azienda ha predisposto il Ciclo di Gestione delle Performance per l'anno Sulla base dei monitoraggi e delle consuntivazioni presentate dalla Struttura Tecnica Permanente a supporto all'o.i.v., quest'ultimo ha valutato la Performance Organizzativa delle singole strutture e dei Dirigenti assegnati alle stesse. L'attività di consuntivazione e verifica dei risultati conseguiti e la successiva valutazione delle Performance si è realizzata nei tempi previsti. 2.1 Performance organizzativa Definizione di obiettivi, indicatori e target Il Ciclo di Gestione delle Performance adottato dalla Azienda Asl Roma B prevede, secondo il Regolamento aziendale, la progettazione dell'albero della Performance con la strutturazione delle aree strategiche (Governo Clinico, Governo del Territorio, Governo Economico, Governo della Qualità e delle Tecnologie, Rapporti con l'utenza) a loro volta articolate in obiettivi strategici e generali coerenti con la programmazione regionale e con la mission istituzionale. Gli obiettivi strategici dell'azienda, derivati anche dagli indirizzi regionali per l'assegnazione degli obiettivi ai Direttori Generali, nel Ciclo della Performance sono articolati in obiettivi operativi per ciascuno dei quali sono definiti: 1) uno o più indicatori con i relativi valori target (valore atteso); 2) la condivisione e sottoscrizione degli obiettivi operativi dei dirigenti assegnati all'unità operativa e del loro Responsabile. L'OIV rileva che nell'ambito del buon livello di programmazione aziendale attuato è possibile il miglioramento nella definizione degli obiettivi operativi assegnati, degli indicatori e dei relativi target che devono essere meglio correlati alle strutture coinvolte. Con riferimento al sistema di monitoraggio del ciclo di gestione della Performance coordinato dalla U.O.S. Pianificazione,Programmazione e Controllo, si rileva che l'attività viene svolta con monitoraggi periodici evidenziando le criticità e le azioni a correttivo. Tel I 43 I Roma p.iva

6 i I W' L Misurazione e valutazione della Performance organizzativa La misurazione e la valutazione della Performance organizzativa dell'azienda ha riguardato le Unità Operative Complesse in cui è articolata la struttura aziendale. Nella Delibera aziendale di avvio del Ciclo di Gestione delle Performance vengono elencate le strutture Titolari di Budget mentre in quella di negoziazione sono presenti le schede negoziate con la definizione degli obiettivi, indicatori e target da misurare. La fase di monitoraggio prevede l'avvio del monitoraggio periodico degli obiettivi assegnati, anche ai sensi degli indirizzi ed obiettivi assegnati dalla Regione Lazio. La rilevazione dei dati di consuntivo dell'anno di riferimento viene estratta dai relativi flussi informativi aziendali o dalle fonti dati indicate nelle Schede Obiettivo necessari all'analisi degli scostamenti, al fine di verificare lo stato di avanzamento delle azioni correlate agli obiettivi. Nella misurazione degli obiettivi si rileva che sono responsabilizzati sia i referenti dei flussi informativi sia i Titolari di Macro Struttura e di Unità Operative per la verifica dei dati e per l'inoltro della eventuale necessaria documentazione a supporto della consuntivazione del grado di raggiungimento degli obiettivi. Si rileva inoltre, che per alcune strutture risultano necessari solleciti/integrazioni per garantire il rispetto dei tempi e la verifica della attendibilità del dato. La reportistica di monitoraggio è stata alimentata da flussi informativi che hanno permesso l'estrazione dei dati da procedure aziendali al fine di garantire un buon livello di affidabilità del dato stesso Metodologia per la misurazione e valutazione della Performance organizzativa La metodologia per la misurazione e valutazione della Performance organizzativa è adeguata alla realtà organizzativa dell'azienda ma non ancora ai principi normativi di riferimento in quanto è in corso la contrattazione sindacale per l'adeguamento ex legis. Per quanto riguarda gli strumenti di rappresentazione del Ciclo di gestione delle Performance, la reportistica prodotta consente una lettura chiara dell'andamento delle attività poste in essere e degli obiettivi assegnati nonché della loro misurazione. La metodologia adottata ha consentito alli 0.I.V. di valutare la Performance organizzativa per tutte le strutture e per tutti i dirigenti assegnati. 2.2 Performance individuale Definizione ed assegnazione degli obiettivi, indicatori e target La Performance individuale riguarda tutto il personale dirigenziale e non dell'azienda. Gli accordi ed i regolamenti aziendali sulla materia definiscono i criteri con i quali vengono misurate le Performance individuali per la Dirigenza ed il comparto. Occorre differenziare le tipologie di personale in quanto in azienda sono trattate e gestite separatamente. Per il comparto, a partire dall'anno 2011, è stata definita una scheda di valutazione che comprende performance organizzativa ed individuale. Per quest'ultima sono previsti una serie di Item e di range di valutazione che valgono nel loro complesso ed il calcolo delle presenze. Sono stati valutati tutti gli operatori del comparto con tale metodologia. Per la Dirigenza si rileva che la Performance individuale dei dipendenti è esclusivamente correlata alla partecipazione del singolo dirigente alla Performance organizzativa dell'azienda. 0.I.V. Azienda As1 Roma B Tel I Via Filippo, Meda Roma p.iva I 009

7 I L I, REGIC )F-7-1E I Direttori di U.O.C. e Macro Struttura Aziendale non sono valutati sulla Performance individuale, che da Regolamento aziendale coincide con la Performance Organizzativa. L'Organismo ritiene che tale procedura, disciplinata dagli accordi sindacali per il sistema premiante aziendale, per l'assegnazione degli obiettivi di Performance individuale ai dirigenti dell'azienda, deve essere allineata alla previsione normativa del d.lgs. n. 150/2009, considerando inoltre il collegamento della stessa con la Performance Organizzativa Misurazione e valutazione - Metodologia della Performance individuale Il sistema della valutazione della performance individuale si configura quale strumento finalizzato a valorizzare, attraverso una scala appropriata di valutazione, l'impegno professionale e l'attività del dirigente. L'organizzazione valuta la capacità di ogni operatore di contribuire al raggiungimento degli obiettivi negoziati tra l'alta direzione e la direzione delle Unità Operative: viene privilegiato in tal caso il "valore aggiunto" che ogni operatore è in grado di fornire nel contesto della propria attività lavorativa. La valutazione dei risultati si deve pertanto basare sulla capacità di lavorare per obiettivi, con la piena assunzione di responsabilità legata al raggiungimento dei risultati e sulla capacità di mantenere costante nel tempo, una remunerazione aggiuntiva per il personale che sostiene con impegno oggettivo e misurabile tale attività. L'art. 25 del CCNL , stabilisce che la valutazione dei dirigenti è diretta alla verifica dei comportamenti e della professionalità espressa nell'espletamento del servizio ed è caratteristica essenziale del rapporto di lavoro dei dirigenti medesimi. I risultati finali del processo di valutazione sono riportati nel fascicolo personale e costituiscono elemento di valutazione da parte della Direzione generale per la conferma o la modifica di qualsiasi tipo di incarico dirigenziale. Il processo di valutazione si articola in funzione del tipo di incarico conferito al dirigente da valutare: Direzione di struttura complessa / semplice. Incarichi di natura professionale, funzioni di alta specializzazione, di consulenza, di studio, di ricerca, ispettivi, di verifica e controllo. Incarichi di natura professionale conferiti a dirigenti con meno di cinque anni di anzianità. In funzione di questa distinzione, le valutazioni si svilupperanno secondo le seguenti modalità: a. Valutazione organizzativo-gestionale. b. Valutazione professionale. Il processo di valutazione si realizza attraverso due istanze (prima e seconda istanza). Le proposte di valutazione di prima istanza vengono effettuate dal dirigente posto in posizione funzionale superiore al dirigente da valutare, ad eccezione dei dirigenti titolari di incarico ad altissima professionalità, che sono valutati dal Direttore di Dipartimento. La valutazione di seconda istanza dei titolari di incarico professionale e degli incarichi di struttura, è effettuata dal Collegio Tecnico dell'area di competenza del dirigente. La valutazione annuale concernente: i risultati di gestione dei dirigenti di struttura e i risultati raggiunti da tutti i dirigenti in relazione agli obiettivi assegnati, è affidata al Nucleo Aziendale di Valutazione. Tel I 43 I Roma Riva

8 I IN WC 1 E LA 2.3 Struttura Tecnica Permanente di supporto all'oiv Per la raccolta e l'analisi dei dati necessari per monitorare l'andamento del ciclo e la misurazione/valutazione finale della Performance 2014, nonché per tutte le attività di supporto l'o.i.v. è stato supportato dalla Struttura Tecnica Permanente, rappresentata dalla U.O.S. Pianificazione, Programmazione e Controllo. I dati e la documentazione a supporto sono stati presentati all'oiv nel corso degli incontri avvenuti periodicamente. Tel I 43 I Via Filippo Mecia Roma Riva I 009

9 I LI I, J, I iteulte 3 DESCRIZIONE DELLE MODALITA' DI MONITORAGGIO DELL'OIV Le attività di monitoraggio che hanno prodotto la documentazione necessaria alla presente relazione, sono state svolte periodicamente dai componenti dell'organismo Indipendenti di Valutazione. Le attività di verifica sono state svolte in particolare mediante analisi dei dati e delle informazioni ricavate dalla documentazione messa a disposizione dalla Struttura Tecnica Permanente. Le schede a supporto della valutazione sono state presentate all'oiv dagli uffici competenti, per il tramite della struttura tecnica permanente formalmente costituita dall'azienda. Si evidenzia in termini positivi che è stata predisposta la Relazione sulla performance in coerenza con l'adozione formale del Piano relativo all'anno Sul documento l'oiv ha espresso un giudizio positivo. Ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, l'autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) controlla l'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. Ai sensi dell'art.14 del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, l'oiv ha il compito di promuovere e attestare l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all'integrità da parte delle amministrazioni e degli enti. Allo scopo di verificare l'effettiva pubblicazione dei dati previsti dalla normativa vigente per l'anno 2014, il Consiglio dell'autorità, con delibera n. 148/2014 del 3 dicembre 2014, ha richiesto agli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) di attestare al l'assolvimento di specifiche categorie di obblighi di pubblicazione, osservando le indicazioni fornite ed utilizzando specifici modelli di rilevazione e attestazione. Con medesima delibera, l'autorità ha richiesto, a cura del Responsabile della trasparenza, la pubblicazione della citata attestazione, completa della griglia di rilevazione e della scheda di sintesi, nella sezione "Amministrazione trasparente", sotto-sezione di primo livello "Disposizioni generali", sottosezione di secondo livello "Attestazioni OIV o di struttura analoga", entro il 31 gennaio L'Autorità ha, infine, precisato l'intenzione di verificare, nei siti web istituzionali di un campione di soggetti tenuti all'applicazione della presente delibera, l'avvenuta pubblicazione entro la data del 31 gennaio 2015 della griglia di rilevazione, del documento di attestazione e della scheda di sintesi sulla rilevazione degli OIV. L'Autorità ha manifestato, inoltre, la volontà di esaminare i contenuti delle attestazioni OIV, relativamente ad un campione selezionato di amministrazioni, al fine di verificare il grado di concordanza delle stesse rispetto a quanto effettivamente pubblicato nella sezione "Amministrazione trasparente" dei siti web istituzionali degli enti. Tel ' Roma p.iva I 009

10 WG T -0 h O Azioni correttive richieste I componenti dell'organismo Indipendente di Valutazione, al fine di avviare la fase di negoziazione degli obiettivi per l'anno 2015, coerenti con il Sistema di Valutazione e Misurazione della Performance, concordano sulla richiesta di revisione del Sistema e del regolamento aziendale del Ciclo di Gestione della Performance. In particolare richiedono: la rispondenza del regolamento vigente con la normativa di riferimento in materia di Performance, Decreto Legislativo 150/2009; l'individuazione della struttura aziendale che declini gli obiettivi specifici a livello individuale per l'area della Dirigenza e per l'area del comparto; la definizione della chiarezza, pesatura e correlazione specifica degli obiettivi del Direttore Generale e con gli obiettivi da assegnare alle articolazioni aziendali. Tel wwvv.aslromab.it 00 I 57 Roma p.iva

11 1,1 I 21 ',L L IAZIO/C 4 PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Con riferimento a possibili proposte di miglioramento del Sistema, si ritiene che il Sistema di misurazione e valutazione vigente debba essere aggiornato per renderlo coerente, anche per ciò che concerne la tempistica con il dettato normativo. Altro aspetto da considerare è la necessità di un più stretto collegamento della programmazione economico - finanziaria con quella strategica. Il Sistema attualmente utilizzato dall'azienda se pur con le criticità sopra delineate, viene attuato nel rispetto delle metodologie attualmente vigenti e formalizzate. Gli sviluppi al Sistema richiesti dall'o.i.v. dovranno essere effettuati dall'azienda che ha già attivato procedure e percorsi finalizzati. Sono stati infatti assegnati nel Ciclo di gestione della Performance organizzativa per l'anno 2014, agli operatori delle strutture coinvolte, obiettivi volti all'allineamento del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance con la normativa di riferimento. L'Azienda ha adottato il Piano della Performance per il triennio adottato con Delibera Aziendale n. 775 dell' nel quale viene stabilita la metodologia del ciclo di gestione della Performance dalla fase di definizione degli obiettivi strategici a quella di attuazione ed i correlati obiettivi operativi con evidenza delle conseguenti attività per il monitoraggio. Tale documento, prima della formale adozione ha ottenuto parere positivo del precedente Organismo Indipendente di Valutazione. L' azienda Usl Roma B inoltre per ottemperare a quanto richiesto dalla Legge 190/2012 e dal D.Igs. 33/2013 e D.Igs. 39/2013 ha optato per la nomina di due diverse figure professionali stante la complessità dell'organizzazione aziendale ed i relativi compiti assegnati: 1. il Responsabile della Trasparenza nominato con Delibera n.862 del il quale a seguire ha curato l'adozione del Programma Triennale per la Trasparenza e l'integrità con delibera n. 788 del ; 2. il Responsabile della Prevenzione della Corruzione con delibera n. 969 del il quale a seguire ha definito il modello organizzativo in materia di anticorruzione e nominato i referenti con delibera n del ed ha costituito l'organismo di Vigilanza e Controllo in materia di Anticorruzione nella Asl Roma b con Delibera n. 487 del /Il Presidente OI Azienda Asl Roma B Tel I Roma Riva I 009

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010 Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1

Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1 Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1 Denominazione U.O.S. Pianificazione programmazione e controllo Dirigente: Dott.ssa Miriam Piccini Procedimenti amministrativi:

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016 AZIENDA SPECIALE SERVIZI PUBBLICI LOCALI VIA SOLFERINO, 13 56022 CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014-2016 Con la redazione del programma triennale per la

Dettagli

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 50 DEL 30/01/2015 OGGETTO Adozione del Codice di Comportamento dei dipendenti dell'azienda per l'assistenza

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

Attività anno 2014. (decreto legislativo 33 del 14 marzo 2013) Documento di supporto alla verifica OIV del 29 gennaio 2015 Delibera ANAC 148/2014

Attività anno 2014. (decreto legislativo 33 del 14 marzo 2013) Documento di supporto alla verifica OIV del 29 gennaio 2015 Delibera ANAC 148/2014 Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA COD. REGIONE 050 COD. U.L.SS. 106 COD.FISC. E P.IVA 02441500242 Cod. ipa AUV Tel. 0444 753111

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 39 DEL 30.1.2014-OGGETTO: UOC GESTIONE DEL PERSONALE APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELL AZIENDA OSPEDALIERA

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI

AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI Sede: 26900 Lodi Via Fissiraga, 15 C.F. - P.I. n. 03426440966 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Servizio/U.O. proponente A.O. Dipartimento Tecnico Amministrativo Numero

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2016 2018)

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2016 2018) Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2016 2018) Premessa Il Programma Triennale per la Trasparenza e l integrità 2016-2018 è redatto in ottemperanza alle seguenti fonti normative: D.Lgs

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione. Regolamento di Budget

U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione. Regolamento di Budget Regolamento di Budget 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Preliminarmente qui di seguito si richiamano i principali riferimenti normativi che costituiscono fonte principale del presente regolamento: D.L.vo n. 502/92

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2014 2016 Predisposto dal Responsabile per la trasparenza e l integrità Adottato in data 28 gennaio 2014 con deliberazione n. 4 del Consiglio

Dettagli

COPTE DU CONTI //. VISTO il decreto legislativo 20 dicembre 2009, n.198, concernente l'attuazione dell'articolo 4 della legge 4

COPTE DU CONTI //. VISTO il decreto legislativo 20 dicembre 2009, n.198, concernente l'attuazione dell'articolo 4 della legge 4 i COPTE DU CONTI -SC I - UFFfCf0 CEI ; 7- -5 Bftì, 201? //. VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante "Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n, 15, in materia di ottimizzazione della

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GHISALBA (Provincia di Bergamo) Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 111 del 13/10/2014 REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 1 Sommario Art. 1 -

Dettagli

Relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance nell anno 2014.

Relazione sullo stato, sul funzionamento e sugli esiti del processo di valutazione e misurazione delle performance nell anno 2014. PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA (denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della legge regionale n. 8/2014) CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (Istituito con delibera

Dettagli

Comune di Pratola Serra Provincia di Avellino Il Segretario Comunale

Comune di Pratola Serra Provincia di Avellino Il Segretario Comunale RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE- APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 34 del 03.03.2014 La L. 190/2012, recante Disposizioni per la

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2015 2017)

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2015 2017) Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2015 2017) Premessa Il Programma Triennale per la Trasparenza e l integrità 2015-2017 integra e aggiorna il precedente Programma Triennale 2014-2016

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I

Dettagli

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA'

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' 2014 2016 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA Con il presente documento ci si propone di fornire una visione organica dei compiti istituzionali e

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce

Dettagli

SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A. PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ANNO 2014-2016

SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A. PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ANNO 2014-2016 SOCIETA PARMAZEROSEI S.P.A. PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ANNO 2014-2016 PREMESSA A seguito dell entrata in vigore della Legge Anticorruzione n. 190/2012 recante Disposizioni per la prevenzione

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 55 DEL

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032. Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia.

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032. Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia. 1886 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n. 3032 Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia. L Assessore

Dettagli

Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA

Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS 12 VENEZIANA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE. Il ciclo della performance

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE. Il ciclo della performance 14 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Il ciclo della performance APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 465 REG./.499 PROP.DEL. NELLA SEDUTA DEL 15/12/2010 TITOLO I Programmazione, controllo,

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA

MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA relativi al Programma Triennale della Trasparenza e l Integrità della Fondazione Torino Smart City 2014/2016 I monitoraggio: 31 gennaio 2015 A

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance APPROVATO CON DELIBERA 58 CG 2013 E MODIFICATO ED INTEGRATO CON DELIBERE 59 E 149CG/2013

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

Il Ministro della Difesa

Il Ministro della Difesa Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo

Dettagli

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 42 Del 27/02/2015 Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile NO Struttura proponente: Direzione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Comune di Neive Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Premessa La trasparenza è intesa come accessibilità totale, delle informazioni concernenti ogni aspetto

Dettagli

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015 2017 Il Piano Triennale di prevenzione della corruzione è il documento previsto dall'art. 1 della

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE COMUNE DI CASLINO D ERBA Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (approvato con delibera della Giunta Comunale n. 21 del 08.03.2013) INDICE CAPO I - PRINCIPI

Dettagli

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. 1 OGGETTO PREDISPOSIZIONE DEL BUDGET QUESITO (posto in data 3 marzo 2010) Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. RISPOSTA (inviata in data 5 marzo 2010)

Dettagli

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 Modelli ex d.lgs. 21/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012 Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 L impatto immediato e diretto della L. 190/2012 sul d.lgs. 21/01 La Legge 190

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 36016 Thiene (VI VI) N. 27/2014 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 16/01/2014 Direttore Amministrativo Direttore Sanitario Direttore dei Servizi Sociali

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2013-2015)

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2013-2015) Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (2013-2015) Premessa Il Programma Triennale per la Trasparenza e l integrità dell azienda è redatto in ottemperanza alle seguenti fonti normative: D.Lgs

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con Decreto dell Amministratore Unico n. 7 del 26/01/2015 INDICE INTRODUZIONE: 1. LO STATO DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI RECATE DAL D.LGS.

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Comune di Grumento Nova Sistema per la misurazione e la valutazione della performance. Finalità e principi

Comune di Grumento Nova Sistema per la misurazione e la valutazione della performance. Finalità e principi Comune di Grumento Nova Sistema per la misurazione e la valutazione della performance Finalità e principi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina il sistema di misurazione e valutazione della

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara ORIGINALE COPIA DELIBERAZIONE N. 9 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Approvazione Programma Triennale per la Trasparenza ed integrità anni

Dettagli

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE VITERBO

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE VITERBO AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE VITERBO DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N : CS260 DEL : 15/04/2014 STRUTTURA PROPONENTE : DIREZIONE GENERALE OGGETTO : FURIO FABBRI L'estensore Processo di budget

Dettagli

DIPARTIMENTO SEGRETERIA GENERALE DEL CONSIGLIO DIREZIONE GENERALE 780. Codice Unico di Progetto: l ~------------------------------------ Capitolo

DIPARTIMENTO SEGRETERIA GENERALE DEL CONSIGLIO DIREZIONE GENERALE 780. Codice Unico di Progetto: l ~------------------------------------ Capitolo u DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA DIPARTIMENTO SEGRETERIA GENERALE DEL CONSIGLIO DIREZIONE GENERALE 780 STRUTTURA PROPONENTE COD. Codice Unico di Progetto: l ~------------------------------------

Dettagli

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO Sistema di misurazione e valutazione della performance in attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 1 Indice Presentazione... 3 Principi... 3 Articolazione del sistema... 4 1. La Valutazione

Dettagli

MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT. (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015)

MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT. (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015) MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015) 1 INDICE DEI CONTENUTI 1. INTRODUZIONE E FINALITA DEL DOCUMENTO 2. MISSIONE 3. AMBITO 4. PROFESSIONALITA

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila

Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016 Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Percorso elaborazione ed approvazione PTTI 2014-2016

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

Agenzia Spaziale Italiana

Agenzia Spaziale Italiana Agenzia Spaziale Italiana Regolamento del procedimento sanzionatorio per la violazione degli obblighi di trasparenza di cui all Art. 47 del D. Lgs. 33/2013 1. Nel presente regolamento: Art. 1 Definizioni

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 632 del 23/07/2015 Oggetto: NUCLEO DI VALUTAZIONE AZIENDALE - RISULTANZE OBIETTIVI DI BUDGET ANNO

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA SEDUTA DEL 11/10/2012 Del. Nr. 245 Prot. n. del Oggetto: Personale: approvazione programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2012-2014. FEDERICO

Dettagli

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 17 del 31.1.2013 ART. 1: NORME GENERALI...

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli