OSSERVATORIO NORD EST. Il Nord Est e il consumo di bevande alcoliche

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1 OSSERVATORIO NORD EST Il Nord Est e il consumo di bevande alcoliche Il Gazzettino,

2 NOTA METODOLOGICA I dati dell'osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 4 e il 6 maggio 2009 Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia Il campione, di 1033 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli- Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati Giovanni Pace ha svolto la supervisione dell'indagine CATI Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti Documento completo su wwwagcomit 2

3 ANCHE I DIVIETI SERVONO MA NON BASTANO di Luigi Gallimberti L'Osservatorio sul Nordest ha confermato quanto ormai di dominio pubblico, e già rilevato dagli stessi intervistatori nei due anni precedenti: circa un quarto dei giovani di anni e più di un terzo dei giovanissimi (15-24 anni) ritengono di bere troppo A conferire ulteriore drammaticità al quadro sopradescritto possono contribuire i dati da noi raccolti negli ultimi 3 anni su un campione di oltre 6000 studenti, tra i 12 ed i 17 anni, nelle province di Padova, Bologna, Napoli ed Avellino: il 10% dei 12enni beve regolarmente per giungere a quasi il 70% nei 16-17enni, senza significative differenze tra maschi e femmine e tra luogo di residenza Tali dati sono in linea con quelli proposti dall'oms Tale Organizzazione denuncia che poco meno del 20% dei ragazzini italiani, primi in classifica tra alcune decine di Paesi, inizia a bere regolarmente a 11 anni A Londra in questi giorni ha fatto un certo scalpore la morte del 22enne Gary Reinbach, determinata dal rifiuto dei medici di sottoporlo a trapianto di fegato, perché dall'età di 13 anni aveva cominciato ad ubriacarsi senza mai riuscire a smettere Tale episodio rappresenta solo una delle tante tragiche ma realistiche e costosissime potenziali evoluzioni, che i dati sopra riferiti sembrano "gelosamente" custodire al loro interno Negli ultimi mesi televisioni, radio, quotidiani, settimanali a livello locale, nazionale ed internazionale, stanno a giusta ragione martellando l'opinione pubblica sui disastri legati all'uso improprio di alcol e di droghe nel mondo giovanile, non ultimo per quanto riguarda morti e feriti provocati da una guida in stato di ebbrezza Le informazioni che vengono fornite spesso, però, non vanno al di là della denuncia, dell'aneddotico, dell'opinione personale e trascurano almeno due aspetti importanti, sui quali vorrei soffermarmi Il primo riguarda i danni che alcol e altre droghe provocano al cervello adolescenziale dei mammiferi Secondo i neuroscienziati l'organo cervello, distinto nell'homo sapiens dalla mente che da esso trae origine, termina la propria maturazione non prima dei anni Il contatto con alcol ed altre droghe produce danni tanto più gravi quanto più precoce è tale contatto Questi danni possono divenire irreversibili in una certa percentuale di adolescenti, rendendo inefficaci alcuni interventi di natura familiare, sociale, psicoterapeutica e preventiva Il rimedio in questa fase è in prevalenza di 3

4 natura neurobiologica Tale dato, già di per sé, dovrebbe destare un grande allarme sociale e giustificare, senza tentennamenti, il divieto di consumo di alcol prima dei 16 anni, in vigore ma inapplicato da molti decenni Il secondo aspetto riguarda la constatazione che la gran parte delle denunce effettuate dai mass media quasi mai segnalano o cercano di stimolare iniziative concrete, tese a fronteggiare efficacemente queste realtà Vorrei riferire, in controtendenza, alcuni risultati conseguiti, che considero decisamente incoraggianti Nel corso di tre anni (sta per iniziare il quarto) siamo riusciti a realizzare strategie preventive che, attraverso il coinvolgimento emotivo diretto dei ragazzi, hanno arricchito il modello prevalente di tipo informativo: questo ha indotto una riduzione statisticamente significativa, cioè importante da vari punti di vista, della quantità di alcol che gli studenti assumevano prima del nostro intervento (Progetto Che Piacere ) Analoghi risultati sono stati ottenuti sensibilizzando i ragazzi di 14 anni in procinto di prendere il patentino di guida del ciclomotore (Progetto Epicuro per Giovani Centauri) Tali risultati ci hanno permesso tra l'altro di comprendere quanto sia importante, per tenere lontano i figli dall'alcol, che i genitori stabiliscano un orario di rientro serale, che determino in maniera ragionevole la quantità di denaro messa a disposizione dei propri figli ed operino perché il tempo condiviso con loro sia di buona qualità Questi ed altri preziosi risultati vanno attribuiti al gruppo di lavoro cui appartengo, oggi molto più numeroso rispetto agli anni in cui si attivò il primo nucleo di interesse all'interno della Tossicologia clinica delle Farmacodipendenze dell'azienda Ospedale-Università di Padova Esso è andato vai via arricchendosi del contributo determinante degli epatologi e dei neurocognitivisti della Clinica Medica 5^, degli esperti della Neuropsichiatria Infantile dell'ulss 16 e dei Servizi sociali del Comune di Padova, del Comando della Polizia Municipale e degli esperti della Polizia stradale e di varie associazioni no-profit (Rotary club Padova, Associazione familiari vittime della strada, Associazione Epicuro, Fondazione Forin ed altre) Di recente si è costituita l'associazione Genitori Attenti, proprio con lo scopo di fornire ai genitori, ed agli adulti in generale, i preziosi strumenti educativi rivelatisi efficaci proprio grazie agli studi condotti in questi anni, in grado promuovere il benessere sociale nelle famiglie padovane In sintesi penso di poter concludere affermando: 1 che il divieto di assumere alcolici prima dei 16 anni, per acquistare efficacia debba divenire norma, culturale e nel contempo legale Tale divieto è pienamente giustificato dalle conoscenze di neurobiologia oggi a nostra disposizione; 4

5 2 che, come il nostro gruppo ha dimostrato, operando con passione, fatica e strumenti scientificamente adeguati, sia possibile far emergere una nuova consapevolezza nei giovani, riducendo di conseguenza il loro consumo di alcol; 3 che la nuova ordinanza Moratti, su cui tanto si sta discutendo, rappresenti un segnale forte nella giusta direzione: tuttavia che essa, se non sarà associata ad interventi di tipo pedagogico-educativo permanente, rischi di fallire andando ad alimentare quel senso di dolorosa impotenza cui sembra oggi rassegnata gran parte della nostra società Mi sento di aggiungere, a nome del gruppo interdisciplinare di lavoro cui appartengo, che saremo ben lieti di accogliere tra noi quanti vorranno aiutarci a proseguire su questo sentiero, impegnativo ma carico di speranze e di soddisfazioni 5

6 ALCOLICI, IL 34% DEI GIOVANI CONFESSA DI ESAGERARE di Natascia Porcellato Alcol che passione? Sembra proprio di sì: circa una persona su due, infatti, ne fa uso almeno un volta alla settimana I risultati dell Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, mostrano come in quest area sia piuttosto diffuso il consumo di bevande alcoliche Vino e birra si confermano in testa alle preferenze di gran parte dei consumatori, mentre la tendenza ad esagerare riguarda circa il 14% dei rispondenti (ma tra coloro che hanno meno di 25 anni il dato sale al 34%) L ordinanza del comune di Milano, che multa di 450 euro sia i minori di 16 anni sorpresi a consumare alcolici che l esercente-venditore, ha riportato l alcol e il suo consumo al centro della discussione Anche i sindaci del Nord Est hanno reagito in modo diverso, assumendo posizioni del tutto trasversali rispetto alle maggioranze politiche che li sostengono Così, Flavio Zanonato (Pd) e Antonio Prade (Pdl), rispettivamente sindaci di Padova e Belluno, si dichiarano pronti a valutare l introduzione di iniziative analoghe nei propri comuni Al contrario, i primi cittadini di Vicenza e Verona, Achille Variati (Pd) e Flavio Tosi (Lega Nord), per ora escludono il ricorso ad azioni simili a quella intrapresa da Letizia Moratti e puntano sul controllo degli spazi di vendita e consumo degli alcolici, vietando entrambe al di fuori dei plateatici Ma quanto è diffuso il consumo di alcol nel Nord Est? Quali i tratti sociali relativi ai diversi tipi di consumo? Circa una persona su cinque (23%) si dichiara un bevitore abituale e consuma alcolici quotidianamente Sono in misura maggiore uomini, con oltre 55 anni, caratterizzati da un basso livello di istruzione I bevitori frequenti ovvero chi consuma alcolici settimanalmente ma non tutti i giorni- sono circa il 25% Anche in questo caso osserviamo una maggiore presenza di uomini, ma di età inferiore a 44 anni e in possesso di un diploma o una laurea Quanti invece frequentano gli alcolici più sporadicamente, i bevitori occasionali, sono circa il 19% In questo caso non emergono particolari differenze tra uomini e donne, mentre osserviamo una maggiore presenza di persone con meno di 44 anni e dal livello di istruzione superiore Infine, è circa il 33% dei rispondenti a comporre la categoria dei non bevitori Questi sono in misura maggiore donne, di età elevata (oltre 65 anni) e con un basso livello di istruzione 6

7 Il consumo di alcolici, più o meno frequente, riguarda quindi circa sette rispondenti su dieci Ma quali sono le bevande preferite? Favorito si conferma il vino (62%), seguito a distanza da birra (29%) e superalcolici (5%) Osserviamo però una vera e propria scelta generazionale nel consumo alcolico: se adulti e anziani non tradiscono la tradizionale ombra, i giovani sembrano maggiormente attirati da birra e superalcolici Scelte probabilmente legate anche alla diversa modalità di fruizione dell alcol: se per adulti e anziani possiamo ipotizzare un maggiore consumo associato ai pasti, anche casalinghi, per i giovani immaginiamo un consumo più sociale, legato ad uscite serali con amici in bar, pub, discoteche Infine, abbiamo puntato l attenzione sull eccesso di consumo di alcol: è circa il 14% a dichiarare che, a volte, beve più di quanto dovrebbe Il profilo di quanti ammettono di esagerare appare piuttosto definito: sono in misura maggiore uomini, con meno di 35 anni e in possesso di un diploma o una laurea Inoltre, hanno un consumo di alcol abituale o frequente e scelgono in misura maggiore birra e superalcolici, o di fare un mix delle bevande a disposizione 7

8 IL NORD EST E L ALCOOL Con che frequenza le capita di bere bevande alcoliche come vino, birra o superalcolici? (valori percentuali Nord Est) Ogni giorno 226 Bevitori abituali 226 Qualche volta la settimana 146 Circa una volta alla settimana 103 Bevitori frequenti 249 Meno di una volta alla settimana Solo in occasioni speciali, come all ultimo dell anno o altre festività Bevitori abituali 190 Mai 334 Bevitori abituali 334 I SETTORI SOCIALI Valori percentuali in base ai tratti considerati Bevitori abituali Bevitori frequenti Bevitori occasionali Non bevitori Nord Est Genere Uomini Donne anni anni Classe d età anni anni anni anni e più Basso Livello di Medio istruzione Alto Regione o Trento provincia Veneto autonoma Friuli-Venezia Giulia Fonte: Demos, Osservatorio sul Nord Est, Maggio 2009 (Base: 1000 casi) 8

9 COSA SI BEVE Lei beve con maggiore frequenza vino, birra o superalcolici? (valori percentuali tra coloro che bevono alcolici Nord Est) Vino Birra Superalcolici Tutti / allo stesso modo Altro mag-09 mar-08 set-07 IL PROFILO DEL CONSUMO Valori percentuali in base ai tratti considerati Vino Birra Superalcolici Tutti / allo stesso modo Altro Nord Est Genere Uomini Donne anni anni Classe d età anni anni anni anni e più Basso Livello di Medio istruzione Alto Bevitore giornalieri Frequenza di Bevitori frequenti consumo Bevitori occasionali Regione o Trento provincia Veneto autonoma Friuli-Venezia Giulia Fonte: Demos, Osservatorio sul Nord Est, Maggio 2009 (Base: 1000 casi) 9

10 BERE TROPPO? Le capita qualche volta di bere bevande alcoliche più di quanto dovrebbe? (valori percentuali Nord Est) 136 Beve, e a volte troppo Beve, ma non troppo Non beve mag-09 mar-08 set-07 Fonte: Demos, Osservatorio sul Nord Est, Maggio 2009 (Base: 1000 casi) 10

11 COLORO CHE BEVONO TROPPO: UN PROFILO Le capita qualche volta di bere bevande alcoliche più di quanto dovrebbe? (valori percentuali di quanti dichiarano di bere troppo) anni anni 254 Classe d'età anni anni anni anni e più 66 Genere Uomini Donne Basso 80 Livello di istruzione Medio Alto Regione o provincia autonoma Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Frequenza di consumo Bevitori abituali Bevitori frequenti Bevitori saltuari Superalcolici 288 Tipo di consumo Vino Birra Tutti / allo stesso modo 262 Altro 81 TUTTI 136 Fonte: Demos, Osservatorio sul Nord Est, Maggio 2009 (Base: 1000 casi) 11