RESTAN SISTEMA PER LA MISURA DELLO STRESS RESIDUO MEDIANTE IL METODO DEL FORO MANUALE D USO E MANUTENZIONE

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1 LABORATORIO SPERIMENTALE Acustica e Vibrazioni Estensimetria, Tensioni residue Collaudi termodinamici Acquisizione dati, Sviluppo software Banchi prova, Strumentazione Progettazione meccanica ed elettronica RESTAN SISTEMA PER LA MISURA DELLO STRESS RESIDUO Calenzano, Firenze, Italia SINT Technology srl - Via Giusti Calenzano (FI) - Italia Tel Fax info@sintechnology.com Partita IVA Registro Imprese n. FI Capitale Sociale int. versato Laboratorio autorizzato dal Ministero dell Innovazione, dell Università e della Ricerca (art.4 L.46/82)

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE Presentazione del sistema Descrizione del sistema Attrezzatura optomeccanica Unità di controllo elettronica Programma di controllo ed acquisizione dei dati Dati tecnici Configurazione minima del Personal Computer Campo di utilizzo e limitazioni di impiego del sistema Rischi e precauzioni ISTRUZIONI D USO E MANUTENZIONE Trasporto Installazione Manutenzione dell attrezzatura DESCRIZIONE DEI COMANDI E DEI DATI D ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE Positioning control Positioning Endmill on surface Test Setup Step Setting Step Investigator Strain Gauge Setting Material Type Instrument Setting General Data Setting Default Setting Test Manager Step-by-Step Sequence Automatic Sequence REIT

3 3.6. Restore Interrupted Test ESECUZIONE DEL FORO Precauzioni di sicurezza Collegamenti Calibrazione Installazione e cablaggio della rosetta estensimentrica Regolazione dei parametri di prova Impostazione della sensibilità dell amplificatore estensimetrico (solo quando si utilizza un amplificatore analogico) Installazione e sostituzione della punta Posizionamento del centro di foratura Centraggio ed azzeramento dei comparatori Azzeramento estensimetri Determinazione della superficie del materiale (zero setting) Esecuzione del foro Sequenza passo-passo di foratura Sequenza automatica di foratura Misura del diametro del foro e della sua eccentricità Calcolo delle tensioni residue Smontaggio dell attrezzatura a fine foro METODI PER LA VALUTAZIONE DELLE TENSIONI RESIDUE Residual Stress Evaluation Calcolo delle tensioni residue con il metodo dell ASTM Calcolo delle tensioni residue col metodo Integrale Calcolo delle tensioni residue con il metodo delle Serie di Potenze Calcolo delle tensione risidue con il metodo di Kockelmann Bibliografia APPENDICE REIT

4 1. INTRODUZIONE 1.1. Presentazione del sistema Il sistema che avete acquistato rappresenta un evoluzione nelle attrezzature disponibili, oggi giorno, per la valutazione delle tensioni residue con il metodo delle rosetta forata. Questa è una tecnica semidistruttiva nella quale lo stress residuo viene valutato attraverso la misura del rilassamento del materiale nell area studiata, conseguente all esecuzione di un foro cieco. L obiettivo che questo sistema si prefigge è quello di semplificare, automatizzare e computerizzare un certo numero di operazioni necessarie per l esecuzione del metodo della rosetta forata, per le quali erano precedentemente indispensabili la presenza di un operatore, e fornire un sistema di contollo della prova completo e veloce. In particolare, le operazioni che sono state prese in considerazione e a cui si deve porre attenzione, in quanto rivestono la massima importanza per l accuratezza e la ripetibilità della prova nella valutazione dello stress residuo, sono: - centraggio degli assi di foratura con il centro della rosetta estensimetrica - identificazione automatica delle dimensioni del foro sulla superficie del foro e misura della profondità del foro ad ogni passo di foratura - esecuzione automatica del foro con incrementi predefiniti e misura della deformazione del rilassamento - misura del diametro del foro e sua eccentricità L automazione e la semplificazione di queste operazioni offrono dei vantaggi significativi, il più importante dei quali, è la possibilità di eseguire un numero elevato di letture della deformazione eseguite con un elevata precisione per tutta la profondità del foro. Questi requisiti sono indispensabili per la misura dell andamento dello stress residuo lungo lo spessore del materiale. Per queste ragioni, il software di calcolo del sistema include, in aggiunta alle routine di calcolo dello stress residuo specificate dallo standard ASTM E , procedure ottimizzate per l elaborare dei dati sperimentali che consentono di calcolare lo stress residuo lungo la profondità del materiale. Un altra caratteristica innovativa è l architettura overhung del sistema, che può essere impiegata su componenti o strutture dove risulta essere possibile l accesso su ogni lato. Il sistema può essere utilizzato con gli amplificatori estensimetrici digitali HBM o con amplificatori analogici Descrizione del sistema Il sistema consiste in: REIT

5 1. Attrezzatura per il posizionamento e la foratura (Attrezzatura Meccanica e Ottica) 2. Unità di controllo (Unità di Controllo Elettronica) 3. Scheda I/O del tipo PCI6023 e DaqCard6024E per i computer portatili prodotta da National Instrument 4. CD contenente il software di controllo e di elaborazione/analisi 5. Accessori: - 2 comparatori - 1 squadra ad L per il posizionamento perpendicolare dell attrezzatura e l esecuzione del foro - 1 turbina di ricambio - 2 chiavi a brugola (1.5 mm; 2 mm) - 1 set composto da un cacciavite ed una chiave speciale per il montaggio delle frese - 1 punta ad ogiva per l esecuzione della calibrazione dell attrezzatura - set di 10 frese al carburo di tungsteno troncoconiche, di diametro 1.6mm per l esecuzione dei fori - 1 cacciavite (modello a stella) - 1 valvola on-off, filtro riduttore per la pressione, con manometro, 2 connettori rapidi e due spezzoni da 1 e 2 metri di tubo pneumatico flessibile - 1 cavo 25/68 poli per la connessione dell unità di controllo con la scheda d acquisizione - 1 cavo 68/68 poli per la connessione dell unità di controllo con la scheda d acquisizione - 1 cavo BNC/coccodrilli per la determinazione della superfice del materiale (profondità zero) - 1 cavo protetto per il controllo del motore passo-passo - 1 cavo di alimentazione per l unità elettronica 6. valigia per il trasporto dell attrezzatura 7. manuale d uso e manutenzione REIT

6 Motore passo-passo Amplificatori analogici RS-232 HBM amplifier interface RESTAN SISTEMA PER LA MISURA DELLO STRES RESIDUO Valvola pressione Sistema di controllo elettronico Versione Desktop: Scheda I/O board NI, tipo PCI DAQ 6023E Aria compressa Sistema meccanico di foratura e centraggio ottico Versione Laptop: Scheda I/O NI, tipo DAQ 6024E Rosetta estensimetrica Amplificatori HBM (UPM, MGC-plus, SPIDER 8 ) o amplificatori analogici Provino Stampante fig.1.1 In figura 1.1 è riportato il diagramma del sistema in configurazione operativa, con l amplificatore estensimetrico digitale HBM. Attrezzatura optomeccanica L attrezzatura optomeccanica, mostrata in fig. 1.2, è costituita da una piccola base operativa a tre assi, con alloggiato, nella parte superiore della slitta di testa, un microscopio (n. 13 in fig. 1.3) ed una turbina ad elevata velocità nella parte inferiore (n. 6 in Fig. 1.3). Questi due elementi vengono utilizzati per eseguire fori di elevata precisione con l ausilio del sistema ottico di centraggio, che viene inoltre impiegato per la misura del diametro del foro e la sua deformazione. REIT

7 Pomello per l avanzamento lento manuale 14 Pomello per il movimento orizzontale 16 Manopola per il bloccaggio verticale della slitta mobile fig 1.2a Sistema optomeccanico 17 Microinterruttore per la limitazione dell affondamento 19 Comparatori 21 Viti a brugola per l allineamento del microscopio durante la calibrazione 24 Vite a brugola per il bloccaggio del microscopio Il sistema è posizionabile lungo tre assi. Tramite i tre piedini basculanti può essere inclinato rispetto ai propri assi per adattarlo alla superfice del materiale in prova. Nei casi estremi, nei quali i piedini magnetici risultano non essere sufficienti, si deve fissare il sistema bloccando i piedini con una colla (ad esempio HBM X-60). I piedi sono connessi con il corpo dell attrezzatura attraverso delle barre filettate, tramite le quali è possibile aggiustare l altezza in maniera tale da allineare la testa del sistema verticalmente rispetto alla superfice del materiale. In alcuni casi può essere d aiuto l utilizzo di una squadretta ad L. REIT

8 Motore passo-passo 9 Manopola per il movimento verticale 18 Comparatore fig 1.2b Sistema optomeccanico 20 Connessione per l aria compressa 22 Vite a brugola per il bloccaggio del comparatore 23 Oculare La base del sistema consiste in due slitte, vincolate tra di loro. I movimenti avvengono su perni di acciaio temprato e cuscinetti di precisione in maniera tale da annullare i giochi radiali.le slitte orizzontali vengono azionate manualmente per mezzo di pomelli filettati a passo fine (n 14 in Fig. 1.2) e gli spostamenti sono misurati attraverso comparatori centesimali. L avanzamento della slitta verticale è ottenuto attraverso un sistema pignone/cremagliera azionato da un apposita manopola (n 9 in Fig. 1.2), e bloccato da un pomello posto lateralmente alla slitta verticale (n 16 in Fig. 1.2). Il movimento fine può essere controllato sia manualmente(n 2 in Fig. 1.2), che automaticamente, per mezzo di un motore passo-passo (n 1 in Fig. 1.2) controllato dal computer. In entrambi i casi il movimento si realizza con un perno filettato a passo fine (0.5 mm) che permette di realizzare uno scorrimento molto preciso. Una coppia di interruttori di fine corsa (n 17 in Fig.1.2) provvedono a delimitare l escursione del sistema per prevenire eventuali danneggiamenti. Il cuore del sistema è costituito dall insieme microscopio e turbinetta ad alta velocità. Entrambi questi elementi rimangono fissati al corpo della slitta, evitando REIT

9 all utilizzatore di smontarli e rimontarli durante le operazioni di foratura ed ispezione del foro. Durante le operazioni di foratura, la turbinetta ad alta velocità è posizionata perfettamente in asse con il microscopio.quando sono eseguite le operazioni di ispezione e/o centraggio ottico, è possibile effettuarne la rotazione consentendo la visione dal microscopio. Per effettuare la rotazione, premere sul pulsante (n 4 in Fig.1.3) e ruotare approssimativamente di 45. La turbina ad aria con mandrino è montata in maniera tale da minimizzare al massimo gli ingombri. Ruotando alla velocità di 400,000RPM, è possibile effettuare fori di diverso diametro dipendentemente dalla fresa impiegata.le frese che comunque vengono normalmente impiegate sono di forma troncoconica inversa e testa piatta con un diametro massimo del codolo pari a 1,6mmm. La turbina è collegata al sistema di erogazione dell aria compressa attraverso un opportuno tubo flessibile (n 20 in Fig.1.2). Il sistema include un riduttore con filtro/regolazione della pressione, un manometro ed una valvola on-off semisferica. Ques ultimo è installato sull unità di controllo elettronica che ne comanda, tramite il programma software, il funzionamento. Il microscopio ha una duplice funzionalità: inanzitutto quella di permettere un perfetto allinemaneto della fresa con i riferimenti della rosetta estensimetrica; inoltre permette di effettuare l ispezione visiva del foro e di misurarne il diametro effettivo. Quest ultima operazione è resa possibile sia dal sistema di movimentazione a due assi con l ausilio dei due comparatori, che dal reticolo a croce montato nell oculare del microscopio. Il microscopio, costruito appositamente per questa attrezzatura, è dotato di un sistema che permette di modificare la posizione dell oculare ed in particolare del crocicchio di riferimento rispetto all asse di foratura. L oculare viene regolato grazie a quattro viti a brugola, poste a 90 l una rispetto all altra, che permettono al supporto del reticolo di essere ruotato liberamente e successivamente bloccato nella posizione desiderata. Questo permette di effettuare ua calibrazione iniziale, tale da garantire l effettivo allineamento dell asse di foratura della fresa ed il centro del crocicchio di riferimento, i cui assi dovranno essere posti paralleli rispetto alle due direzioni di movimento X-Y. Si noti come tale crocicchio rappresenta il punto di riferimento per la procedura di posizionamento ed allineamento del sistema optomeccanico e della rosetta estensimetrica. I due comparatori misurano il movimento orizzontale dei due assi a 90 X ed Y con una risoluzione di 0,01mm. La loro corsa totale è di 11mm, mentre la corsa dei due assi X ed Y è di 10mm. Questi sono montati in maniera tale da coprire tutta la corsa disponibile ed è possibile azzerarli in qualunque posizione si trovino, assumendo quest ultima come la nuova origine. Il bloccaggio dei due comparatori sui supporti avviene agendo sui relativi grani usando l apposita chiave a brugola (n 22, Fig. 1.2). REIT

10 Fig 1.3 Attrezzatura optomeccanica Sezione trasversale 1- Motore passo-passo per il movimento automatico fine della velocità 2- Manopola per il movimento manuale del motore passo-passo 3- Oculare 4- Pulsante di rilascio della turbina 5- Attacco aria compressa 6- Turbina ad aria 7- Mandrino 8- Fresa 9- Manopola per il movimento verticale rapido 10- Tappo posteriore per la chiusura della turbina 11- Grani per la calibrazione dell ottica 12- Piedi dell attrezzatura 13- Microscopio 14- Manopola per il movimento orizzontale 15- Reticolo dell oculare 16- Barra filettata per il posizionamento verticale dell attrezzatura REIT

11 Unità di controllo elettronica L unità di controllo elettronica permette di collegare l unità optomeccanica con il software di controllo. Questa è composta dai seguenti elementi: 1. Alimentatore stabilizzato, che eroga due tipi di potenze: (a) l energia per comandare il motore passo-passo; (b) l energia per la gestione dei segnali logici per il controllo del motore passo-passo. 2. L unità di controllo del motore passo-passo. 3. Interfaccia elettronica dei segnali di controllo provenienti dal computer completamente optoisolati. 4. Elettrovalvola di controllo on-off dell aria compressa. Sul pannello frontale ci sono una serie di indicatori luminosi che indicano lo stato del sistema ed il manometro della pressione dell aria erogata alla turbina.la pressione dell aria compressa che si deve fornire alla turbina si deve aggirare tra 4 e 5bar(questa è letta sul manometro posto sulla parte frontale dell unità di controllo elettronica (n 1, Fig.1.4) durante le operazioni di foratura). 1 Fig 1.4 Pannello frontale dell unità di controllo elettronica REIT

12 Sul pannello posteriore (Fig. 1.5) si trovano: 1. un interruttore on-off per l erogazione della corrente elettrica alla centralina (220V, 50Hz); 2. connettore BNC: ingresso utilizzato per la determinazione dello zero di contatto tra la testa della fresa e la superficie del materiale sotto prova; 3. tre ingressi analogici per i segnali estensimetrici. NOTA: connettere il primo estensimetro della rosetta (a o 1) con il canale 1, il secondo (b o 2) con il canale 2, ed il terzo elemento (c o 3) con il canale 3. I tre ingressi analogici sono utilizzati nel caso in cui gli amplificatori analogici estensimetrici siano di tipo analogico; 4. connettore a 25 poli per la connessione della centralina di controllo elettronica con il computer; 5. connettore 15 poli per la connessione della centralina di controllo elettronica con il motore passo-passo; Fig Pannello posteriore dell unità di controllo elettronica 6. attacco rapido di ingresso (dal sistema di alimentazione dell aria compressa) per l aria compressa in tubo di nylon di diametro esterno pari a 6mm e diametro interno di 4mm; REIT

13 7. attacco rapido di uscita (verso la turbina del sistema optomeccanico) per l aria compressa in tubo di nylon di diametro esterno pari a 6mm e diametro interno di 4mm; 8. Presa elettrica di alimentazione dell unità (220V, 50Hz). L aria compressa in ingresso deve provenire dall unità controllo della pressione e filtraggio, che non deve eccedere i 5.5 bar Programma di controllo ed acquisizione dei dati Il controllo del sistema e l acquisizione dei dati è realizzata con l ausilio di un software appositamente studiato, attraverso l impiego di una scheda I/O e dall unità di controllo elettronica. Tutte le funzioni possono essere selezionate su di una finestra grafica tramite pulsanti. Ogni pulsante ha una specifica azione, che viene descritta in maniera esaustiva sulla finestra grafica stessa. I pulsanti possono essere selezionati mediante l ausilio di un mouse. E possibile ritornare alla finestra precedente premendo sulla tastiera il tasto "Escape"(Esc). Questa rappresenta una maniera semplice per uscire dal programma qualora non si avesse la possibilità di impiegare il mouse. I dati di ingresso sono inseriti selezionando l appropriato riquadro ed il tipo di dati contenuti in esso con il mouse. Inoltre, quando si acquisiscono i dati, non è necessario premere RETURN in quanto questi sono acquisiti automaticamente. Il programma principale si chiama "SINT_RSM.EXE". Selezionando il tipo di stampante, è possibile utilizzare le impostazioni presenti sulla barra di stato del programma (tutti i tipi di stampanti abilitate per Windows possono essere impiegate senza problemi). I pannelli principali, illustrati nelle figure seguenti, permettono di realizzare le seguenti operazioni: Fig 1.6a Menù principale (Main Menù) Fig 1.6b Impostazione della prova (Test setup) Fig 1.6c Gestione della prova (Test manager) REIT

14 In aggiunta a questi pannelli ve ne sono anche altri che appaiono sovrapposti a quello principale e che permettono di realizzare operazioni secondarie, come ad esempio la selezione del nome del file dove recuperare o salvare i dati, controllare i passi realizzati dal motore durante l esecuzione del passo del foro, inserire i dati rilevanti per le dimensioni del foro, il pannello di controllo necessario per la gestione manuale del movimento del motore. Una descrizione dettagliata di tutte le funzioni software è riportata nel capitolo 3 del presente manuale. Il software permette all utilizzatore di scegliere tra differenti soluzioni operative per le seguenti situazioni: 1) Metodo di esecuzione del foro: STEP-BY-STEP SEQUENCE (sequenza passo dopo passo) AUTOMATIC SEQUENCE (sequenza automatica) 2) Valutazione dello stress: Best-fitting dei dati ottenuti durante l esecuzione del foro della deformazione/profondità Calcolo della tensione residua Per ogni operazione il software segue una procedura base che viene eseguita a meno di indicazioni contrarie. Normalmente si raccomanda l impiego delle procedure automatiche. Passo 1 Con l utilizzo di questo sistema, possono essere realizzati un elevato numero di passi di foratura realizzati con un elevata precisione, permettendo la determinazione di una curva di rilassamento attraverso l impiego dei punti sperimentali. Il conseguente impiego di una procedura di calcolo per una migliore interpolazione (best-fitting), può essere così utilizzata per migliorare la stabilità e la qualità del risultato finale ottenibile. Il numero minimo di punti con cui eseguire il foro può essere di 10, come indicato nello Standard ASTM E In ogni caso, i migliori risultati si ottengono con 25 passi o più. Bisogna comunque osservare che per ottenere incrementi significativi, nella misura dei valori di deformazione tra un passo ed il successivo, non può scendere al di sotto di 0,015mm. Passo 2 Il calcolo della migliore interpolazione (best-fitting) dei dati è condizionato dalla determinazione dei coefficienti polinomiali realizzata attraverso il metodo dei minimi quadrati. A questo punto è possibile, per ogni gruppo di dati rilevanti per le tre deformazioni misurate lungo la profondità del foro, selezionare l angolo dell interpolazione polinomiale. Bisogna comunque far notare che l impiego di un angolo eccessivo (> 6-7), può produrre dei problemi a livello di stabilità numerica portando, in alcuni casi,a far coincidere il limite superiore con n-1, dove n è il numero REIT

15 di passi realizzati.il software determina di base il miglior angolo polinomiale attraverso l impiego di una procedura d ottimizzazione. Sono presenti nel software le seguenti procedure di calcolo delle tensioni: - Standard ASTM E Metodo integrale (Integral method) - Metodo della serie di potenze (Power Series method) - Metodo Kochelmann (Kochelmann method) Le procedure hanno un differente campo d applicazione e le seguenti note permettono di valutare la scelta più opportuna tra i differenti metodi, come segue: - Metodo in accordo con lo Standard ASTM E [1] Questa rappresenta la procedura più stabile e ripetibile che può essere presa come riferimento, in quanto lo standard ASTM E 837 è l unico esistente per la misura dello stress equivalente con il metodo del foro cieco. In ogni caso, la sua applicabilità è limitata dalle ipotesi di partenza sulle quali si basa, che prevedono la distribuzione dello stress uniforme lungo tutto il foro. Questo porta conseguentemente a fornire, un singolo valore valido per tutta la profondità del foro. - Metodo integrale [2-3] Questo metodo, ampiamente utilizzato e riportato nella letteratura tecnica, deve essere utilizzato dove lo stress varia lungo la profondità del materiale, così da valutare lo stress residuo per tutta la profondità del foro. Questo metodo richiede la selezione di un numero di passi di calcolo e della loro distribuzione lungo la profondità del foro. Il software permette di scegliere tra una distribuzione costante dell ampiezza dei passi, che incrementa con la profondità, ed una distribuzione variabile, attraverso una procedura di ottimizzazione dell ampiezza dei passi, che permette la riduzione della sensibilità rispetto alla misura dell errore. L opzione selezionata di base nel sistema è la procedura ottimizzata. Per l applicazione di questo metodo viene utilizzato il coefficiente numerico determinato da Schajer [4]. La grande limitazione di questo metodo risiede nella massima profondità consentita per l analisi, limitata a 0,5 volte il raggio medio della rosetta estensimetrica utilizzata per la prova. - Metodo della serie di potenza [4] Questo metodo, che si basa su un ipotesi semplificativa, può essere considerato un approssimazione del metodo integrale. In ogni caso, può essere impiegato in tutti quei casi in cui si vogliono effettuare le misure a profondità maggiori di quelle consentite dal metodo integrale (è possibile arrivare alle profondità previste dal metodo ASTM, ovvero pari a 1,2 volte il diametro medio del foro). Il software realizza questo metodo utilizzando i coefficienti calcolati da Schajer [4], dipendentemente dalle selezioni effettuate. REIT

16 L operatore seleziona il numero di passi da impiegare per il calcolo, corrispondente al numero di punti con i quali si vuole descrivere lo stress residuo lungo la profondità del foro. - Metodo Kockelmann [5] Il metodo Kokclemann consiste ancora una volta in una approssimazione del metodo integrale, ma permette però di arrivare ad una profondità pari al diametro del foro. Per il calcolo il programma impiega i coefficienti numerici calcolati da Kockelmann. REIT

17 1.3. Dati tecnici Unità optomeccanica: Altezza Larghezza Lunghezza Peso Massima velocità della turbina Massimo diametro della fresa impiegabile Pressione dell aria compressa nella turbina Movimento verticale veloce Movimento verticale fine (guidato dal motore) Movimento orizzontale degli assi X e Y Rotazione della turbina dalla posizione di foratura Escursione dei piedini mm mm mm kg rpm mm bar mm mm mm degrees mm , Unità elettronica: Altezza Larghezza Lunghezza Peso Alimentazione Pressione aria compressa Fusibile mm mm mm kg V bar A (50/60Hz) 5 max 1.5 Scheda I/O - 16 ingressi analogici, tipo single-ended 12-bit, +/- 5 Volt Uscita digitale Ingresso digitale Contatore 16-bit Livello di pressione acustica continua (ad 1m) ,0 dba REIT

18 Configurazione minima del Personal Computer AT MHz con sistema operativo MS-DOS V 6.0 e Windows 3.1 o sistemi successivi. E consigliabile riservare uno spazio di 20MB sul disco fisso Campo di utilizzo e limitazioni di impiego del sistema Il sistema è stato progettato per la realizzazione di prove per la valutazione dello stress equivalente attraverso il metodo del foro cieco, mediante l ausilio di rosette estensimetriche, in accordo con lo Standard ASTM E nel caso di distribuzione uniforme dello stress lungo la profondità del materiale, o in accordo con le procedure di valutazione dello stress variabile lungo la profondità del foro riportate in letteratura tecnica. Nota: Le prove possono essere realizzate su ogni componente o materiale, qualora l esecuzione del foro non comporti alcun rischio per l operatore, per le persone o i beni, e non pregiudichi il corretto funzionamento del sistema e delle sue componenti nel futuro. Il sistema può essere utilizzato solo per eseguire fori di precisione, grazie alla sua elevata precisione di esecuzione. NOTA: L utilizzo del sistema per qualsiasi altra attività è tassativamente proibita. Il costruttore non si assume nessuna responsabilità per ogni danneggiamento causato dall utilizzo del sistema per attività non illustrate in questo manuale (utilizzo improprio) o per un utilizzo non corretto (ad es. non in accordo con le istruzione fornite nel presente manuale). REIT

19 1.5. Rischi e precauzioni Il sistema è stato progettato per realizzare prove per la valutazione dello stress residuo in accordo con il metodo della rosetta estensimetrica, nel rispetto delle norme di sicurezza, ed in accordo con le direttive EC. Il sistema è conforme infatti alla direttiva macchine (89/392/EEC) e successivi emendamenti come riportato nella dichiarazione di conformità e dalla direttiva bassa tensione (73/23/CEE) e successivi emendamenti. Sono stati applicate inoltre le seguneti armonizzate: EN 292, EN 414, EN 1050, EN ATTENZIONE: Comunque, esiste un rischio remoto che del truciolo di risulta della lavorazione possa essere proiettato durante l esecuzione del foro, con conseguente pericolo per gli occhi quando l operatore si trova molto vicino all attrezzatura meccanica. Per ridurre questi rischi, è consigliato e raccomandato che l operatore addetto al controllo dell esecuzione del foro, indossi degli occhiali di protezione durante tutte quelle operazioni in cui siano presenti delle condizioni di rischio come evidenziato sulla macchina. Tutte le circostanze nelle quali è richiesta l esigenza di indossare occhiali di protezione sono elencate nel Capitolo 4. ATTENZIONE: Per prevenire shock di tipo elettrico è necessario disconnnettere il sistema dall alimentazione prima di rimuovere le relative protezioni. NOTA: Il costruttore non si assume nessuna responsabilità per danneggiamenti causati dall inosservanza di queste regole di sicurezza. REIT

20 2. ISTRUZIONI D USO E MANUTENZIONE 2.1. Trasporto Il sistema viene spedito nella sua valigia dove l attrezzatura deve esser collocata. Il peso della valigia contenente il sistema è di 18kg, così che risulta essere trasportabile da una persona senza l ausilio di attrezzature speciali. Fig 2.1 Il sistema meccanico all interno della sua valigia 2.2. Installazione Con questo termine si intende raggruppare le seguenti operazioni: - installazione del software della scheda di I/O (ingresso/uscita) prima dell installazione della scheda - installazione della scheda di I/O per la meccanica sul PC (Personal Computer) - installazione della chiave hardware ed i suoi driver presenti nel CD - installazione del software - selezione della stampante Queste operazioni devono essere eseguite prima di rendere operativo il sistema ed ogni qual volta il PC (Personal Computer) utilizzato, viene sostituito con un altra macchina. REIT

21 I requisiti tecnici minimi richiesti al Personal Computer sono indicati nell apposito capitolo ( 1.3.1): modello AT MHz con sistema operativo MS-DOS V 6.0 e Windows 3.1 o sistemi successivi. E consigliabile riservare uno spazio di 20MB sul disco fisso. La scheda deve essere installata come indicato nel manuale di istruzioni presente insieme al sistema. I drivers software della scheda devono essere installati prima del software del RESTAN La chiave hardware deve essere inserita nella porta paralella. Con Windows NT-XP ricordarsi di installare i drivers specifici della chiave hardware presenti nel CD. Per installare il software nel personal computer, lanciare il programma setup.exe presente nel CD. Setup Program crea la directory SINT sul disco fisso C dove saranno installati i programmi caricabili ed i relativi sottoprogrammi (i programmi caricabili si chiamano SINT_RSM.EXE e EVAL_RSM.EXE ). NOTA: Prima di caricare i programmi software, verificare che la chiave hardware sia inserita nella porta parallela ed i relativi drivers software installati Manutenzione dell attrezzatura NOTA: Tutte le attività di manutenzione o riparazione non specificatamente indicate in questo paragrafo non devono essere eseguite dall utilizzatore. Per ogni ulteriore informazione contattare il servizio clienti di SINT Technology (info@sintechnology.com). L unica azione di manutenzione che può essere eseguita dal cliente consiste nella sostituzione della turbina. La sostituzione può essere necessaria quando la turbina mostra segni di malfunzionamento. REIT

22 Per sostituire la turbina, procedere come segue: 1. Ruotare il pulsante di 45 (fig. 2.6-a). fig 2.6a fig. 2.6b 2. Rimuovere le tre viti dalla copertura posteriore (fig. 2.6b e 2.6c) utilizzando il cacciavite a stella. 3. Estrarre la turbina spingendola in alto dalla parte inferiore (fig. 2.6d e 2.6e). fig 2.6c fig 2.6d 4. Inserire la nuova turbina. 5. Richiudere il tappo posteriore serrando le tre viti rimosse al punto Effettuare la calibrazione del sistema optomeccanico ( 4.3). REIT

23 Per prevenire possibili danneggiamenti alla turbina è preferibile impiegare un compressore dedicato. Utilizzare un filtro per l aria, rimuovere eventuali particelle d umidità dalla linea e verficare che la pressione risponda, durante ogni fase di foratura, al valore prescritto da presente manuale. REIT

24 3. DESCRIZIONE DEI COMANDI E DEI DATI D ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE Dal menù principale (fig. 3.1), possono essere selezionate le seguenti procedure: Fig 3.1 Menù principale POSITIONING CONTROL TEST SETUP DEFAULT SETTING TEST MANAGER RESTORE INTERRUPTED TEST Queste funzioni sono spiegate in dettaglio di seguito. Con il software RESTAN (SINT_RSM e EVAL_RSM) è possibile utilizzare l help in linea. Per fare ciò premere «Ctrl + H» e muovere il mouse sul pulsante desiderato. REIT

25 3.1. Positioning control Selezionando l opzione Positioning Control si apre una finestra (fig. 3.2) che contiene le seguenti opzioni: Fig 3.2 Finestra Positioning Control - Home: Esegue il moto verticale rapido, porta automaticamente il gruppo mobile alla posizione superiore estrema (corrispondente con il fine corsa superiore). - Go to Zero: Posiziona automaticamente la fresa alla quota zero (precedentemente assunta come la superfice del materiale studiato). - Speed mm/min: Permette di regolare la velocità di avanzamento del motore elettrico in mm/min. - Current Depth [mm]: Mostra la posizione corrente della fresa. - End Status: Questo indicatore luminoso indica la posizione estrema superiore del gruppo mobile. - Turbine State: Interruttore di controllo dello stato della turbina (ON/OFF). REIT

26 - EXIT: Premere questo bottone per uscire dalla finestra corrente e ritornare al menù principale Positioning Endmill on surface Prima di eseguire il foro è necessario posizionare la fresa sul punto di zero. Il punto di zero è quel punto in cui avviene il contatto tra la fresa e la superfice del metallo. Per fare ciò, premere il pulsante Positioning control (fig. 3.1) per accedere nella relativa finestra (fig. 3.2) e selezionare Positioning Endmill on Surface. La turbina parte e la fresa si muove in avanti ad una velocità di 0.3 mm/min. In questa fase ogni controllo manuale viene disabilitato e può essere utilizzato il solo pulsante EMERGENCY STOP (fig. 3.2a) per fermare istantaneamente la procedura automatica, se ritenuto necessario. Quando la fresa entra in contatto con la superfice del metallo asportandone un piccolo velo, il sistema si ferma e segnala il messaggio WARNING!!!! the current position is assumed as reference for hole depth!! ( Attenzione!!!! Fig 3.2a Finestra Positioning Endmill on surface La posizione corrente sarà assunta a riferimento per la profondità del foro ), di fine operazione. L indicatore luminoso nell angolo superiore diventerà rosso. Se il materiale da forare non è metallico, può essere realizzato solo un posizionamento manuale utilizzando i bottoni Forward e Reverse. REIT

27 Raggiunta la superficie, premere il bottone Assume Current Position as Zero. Apparirà il messaggio Do you really want to assume this position as Zero Reference for Hole Depth?? ( Vuoi realmente assumere questa posizione come riferimento di zero per la profondità del foro?? ). Attenzione: Durante tali operazioni ricordarsi di impiegare sempre una velocità lenta (per esempio 0.3 mm/min) per avvicinarsi alla superfice del metallo Test Setup Attraverso questa finestra (fig. 3.3) devono essere inseriti tutti i parametri inerenti la prova, prima del suo inizio. Fig 3.3 Finestra Test setup Step Setting Nel riquadro Step Settings, possono essere inseriti il diametro nominale del foro ed il numero di passi con cui si desidera eseguire il foro nonché la loro distribuzione (profilo), linear (lineare) o polynomial (polinomiale). Se si seleziona l opzione polinomiale, apparirà la barra orrizzontale tension factor che permetterà di REIT

28 modificare il profilo del foro (questo parametro viene impiegato per aggiustare il profilo polinomiale, ad esempio per incrementare il numero di passi, e quindi ridurre la distanza tra un passo ed il successivo, in prossimità della superficie del materiale). Step Investigator Questo riquadro (fig. 3.3) è molto utile per analizzare l andamento del profilo analizzato. Quando il numero di passi desiderato viene selezionato tramite la barra orizzontale nel riquadro Step Setting, verrà mostrata la profondità di ciascun passo in [mm] e la relativa profondità in [mm]. Strain Gauge Setting E molto importante selezionare il tipo di rosetta impiegato come specificato dal costruttore sulla relativa confezione, in maniera tale da permettere al programma di derivare i relativi dati geometrici. Si può selezionare direttamente il tipo di estensimetro (fig. 3.3), premendo il pulsante Strain Gauge Type, scegliendo fra le seguenti opzioni predefinite: HBM: RY61S-1,5/120 HBM: 3/120-RY21 M-M: EA-031RE-120 M-M: EA-062RE-120 M-M: TEA-062RK-120 M-M: CEA-062UM-120 M-M: EA-125RE-120 Il diametro Diameter in [mm] ed il fattore di calibrazione Gauge delle rosette selezionate è mostrato nell angolo inferiore a destra. E possibile personalizzare il fattore di calibrazione Gauge Value modificandolo a partire dal valore standard fornito dal costruttore. Se viene selezionato custom si può personalizzare il fattore di calibrazione premendo Customize Rosette. Se tra le opzioni delle rosette estensimetriche, riportate tra le opzioni predefinite nella finestra a scomparsa, non è presente quella desiderata, è possibile inserire le caratteristiche di una qualsiasi rosetta selezionando inizialmente CW Custom Rosette o CCW Custom Rosette e successivamente premendo Customize Rosette. Una nuova finestra apparirà dando la possibilità di inserire i seguenti parametri caratteristici della rosetta prescelta: Designation of Type (Tipo di rosetta), A B C in accordo con la norma ASTM E Diameter (Diametro) REIT

29 Gauge Factor (Fattore di calibrazione) CW (Clock-Wise senso orario) o CCW (Counter-Clock-Wise senso antiorario) Material Type Quando viene premuto il pulsante MATERIAL TYPE, appare una finestra apposita (fig. 3.4) in cui inserire le seguenti informazioni: - Material: designazione del materiale con il quale è realizzato il provino o il materiale sotto prova. - Heat Treatment: descrizione del trattamento termico nel caso in cui il provino sia stato trattato. - Poisson s Ratio: valore del coefficiente di Poisson. - Young s modulus [N/mm 2 ]: modulo di elasticità del materiale. - Notes: Spazio previsto per l inserimento di informazioni più dettagliate sul materiale, il componente, etc.. Fig 3.4 Finestra Material Type Premere RETURN per tornare alla finestra TEST SETUP. Instrument Setting Premere il bottone INSTRUMENT SETTING. Apparirà la relativa finestra (fig. 3.5) dalla quale selezionare lo strumento desiderato attraverso un selettore circolare sulla sinistra della finestra. Una volta selezionato il pannello, premere il bottone INSTRUMENT SETTING per eseguire la sua configurazione. REIT

30 Fig 3.5 Finestra Instrument setting Premere OK per salvare le impostazioni dello strumento selezionato e ritornare alla finestra TEST SETUP. Premere CANCEL per uscire dalla finestra di selezione dello strumento senza salvare le modifiche effettuate. Lo strumento selzionato è mostrato nell immagine apposita della finestra di TEST SETUP. Uno dei seguenti strumenti potrà essere selezionato: HBM-UPM60 HBM-UPM100 HBM-MGC HBM-MGC Plus HBM-DMC-PLUS HBM Spider8 VI Server Data PCI 6023E (con l impiego dell Amplificatore Estensimetrico Analogico) DAQCARD 6024E (con l impiego dell Amplificatore Estensimetrico Analogico) Gli ultimi due strumenti sono due schede d acquisizione che presentano le medesime caratteristiche e connessioni. Il primo serve per l utilizzo con i notebook mentre il secondo per i PC fissi (per maggiori informazioni fare riferimento ai manuali National Instruments). PCI 6023E and DAQCARD 6024E Queste due schede d acquisizione,come molte schede di questo tipo, hanno un segnale di ingresso di 10V, e come il segnale analogico degli amplificatori estensimetrici arriva abitualmente ad un segnale di uscita di 10V. E per ciò opportuno selezionare una sensibilità dell amplificatore estensimetrico che non REIT

31 ecceda il range di ingresso della scheda. In ogni caso, la scheda è protetta sino a segnali di 45V, dunque non ci sono rischi se si eccede il range di ingresso di 10V. Fig 3.6a Pannello di controllo della PCI 6023E Fig. 3.6b Pannello di controllo della DAQCard 6024E Nei pannelli di controllo relativi alle due schede (fig. 3.6a e 3.6b) possono essere inseriti i seguenti parametri: - DEVICE: Numero della scheda d acquisizione. - SENSITIVITY [mv/v]: Questo valore rappresenta la sensibilità [mv/v] impostata sull amplificatore analogico impiegato per la prova. - STRAIN GAUGE SUPPLY [V]: Tensione di alimentazione dell estensimetro [V]. (deve essere il valore impostato sull amplificatore estensimetrico impiegato). - MAX OUTPUT: Questo valore deve essere uguale alla massima uscita [V], corrispondente al fondo scala dell amplificatore impiegato per la prova. - SCAN RATE: Inserire lo scan rate dell acquisizione in Hz, che è il numero di volte in cui tutti i canali sono scanditi in ogni secondo. - SAMPLES: Inserire il numero di campioni letti per ogni canale. (Inserire un valore medio). Il pannello della PCI 6023E e della DAQCard6024E contengono anche i seguenti elementi: - Single Read : Premere questo bottone per eseguire una singola lettura delle deformazioni. - Continuous Read : Premere questo bottone per effettuare una lettura continua delle deformazioni. - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare la lettura del ponte estensimetrico. - Balance State : Commuta lo stato del bilanciamento ON/OFF. UPM60 Per maggiori informazioni sul sistema UPM60, fare riferimento ai manuali HBM. REIT

32 Fig 3.7 Pannello di controllo dell UPM 60 Nella relativa finestra (fig. 3.7), possono essere inseriti i seguenti parametri: Element connection: Nella prima riga del riquadro di Element Connection, inserire i canali con i quali sono connessi gli elementi (a),(b),(c) o (1),(2),(3). Vi è inoltre un secondo indicatore sulla seconda riga che mostra il messaggio di ERROR (errore) su quei canali dove questi viene rilevato. Se nessun errore è presente, l indicatore mostrerà il messaggio OK. Amplifier setting: Selezionare questo bottone per impostare l UPM60 fra i seguenti valori disponibili: 5VDC 600Hz/5V - Integration Time: Seleziona il tempo di integrazione dell UPM60. Il pannello dell HBM-UPM60 contiene inoltre i seguenti elementi: - Single Read : Premere questo bottone per eseguire una singola lettura delle deformazioni. - Continuous Read : Premere questo bottone per effettuare una lettura continua delle deformazioni. - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare la lettura del ponte estensimetrico. REIT

33 - Balance State : Commuta lo stato del bilanciamento ON/OFF. - Transmit to device : Trasmette e seleziona sul sistema i parametri impostati - Detect Device : Verifica lo stato della connessione con lo strumento - Disconnect Device : Disconnette il sistema con lo strumento - Serial Port Config : Esegue la configurazione seriale per la comunicazione con lo strumento e accende il led in caso di avvenuta connessione. UPM100 Per maggiori informazioni sull UPM100, fare riferimento al manuale HBM. Nella finestra dedicata a questo strumento (fig. 3.8), possono essere inseriti i seguenti parametri: Fig 3.8 Pannello di controllo dell UPM100 - Element connection: Nella prima riga del riquadro di Element Connection, inserire i canali con i quali sono connessi gli elementi (a), (b), (c) o (1), (2), (3). Vi è inoltre un secondo indicatore sulla seconda riga che mostra il messaggio di ERROR (errore) su quei canali dove questi viene rilevato. Se nessun errore è presente, l indicatore mostrerà il messaggio OK. - Line Length: Impostare la lunghezza dei cavi impiegati per connettere gli estensimetri all UPM100. REIT

34 - Connecting type: Imposta il tipo di connessione impiegata per gli estensimetri. - Amp. Set.: Selezionare questo bottone per impostare l UPM60 fra i seguenti valori disponibili: 5VDC 600Hz/5V - Integration time [msec]: Fare riferimento al manuale dell UPM Sample Integration Time [msec]: Fare riferimento al manuale dell UPM Total Integration Time [msec]: Fare riferimento al manuale dell UPM Resolution: Selezionare la risoluzione dell UMP100 fra le seguenti: Standard Higher (elevata) Per maggiori informazioni sui parametri caratterizzanti l UPM100 fare riferimento al manuale. La finestra dell HBM-UPM100 contiene inoltre i seguenti parametri: - Single Read : Premere questo bottone per eseguire una singola lettura delle deformazioni. - Continuous Read : Premere questo bottone per effettuare una lettura continua delle deformazioni. - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare la lettura del ponte estensimetrico. - Balance State : Commuta lo stato del bilanciamento ON/OFF. - Transmit to device : Trasmette e seleziona sul sistema i parametri impostati - Detect Device : Verifica lo stato della connessione con lo strumento - Disconnect Device : Disconnette il sistema con lo strumento - Serial Port Config : Esegue la configurazione seriale per la comunicazione con lo strumento e accende il led in caso di avvenuta connessione. MGC and MGCPlus Per maggiori dettagli sull MGC fare riferimento al manuale HBM. Nella finestra dedicata a questo strumento (fig. 3.9a MGC and fig 3.9b for MGCPlus) possono essere inseriti i seguenti parametri: REIT

35 Fig 3.9a Pannello di controllo dell MGC Fig 3.9b Pannello di controllo dell MGCPlus - Element connection: Nella prima riga del riquadro di Element Connection, inserire i canali con i quali sono connessi gli elementi (a),(b),(c) o (1),(2),(3). Vi è inoltre un secondo indicatore sulla seconda riga che mostra il messaggio di ERROR (errore) su quei canali dove questi viene rilevato. Se nessun errore è presente, l indicatore mostrerà il messaggio OK. - Excitation Voltage: Inserire il valore desiderato della tensione di alimentazione del ponte estesnimetrico: 1V 2,5V 5V - Full Scale Value: Indica il valore di fondo scala senza i punti decimali impiegati per l indicazione. - Measuring Range: Il range di misura viene impostato al valore mostrato in questo indicatore. - Shunt Resistor: Stato ON/OFF dello shunt. L amplificatore viene impostato nella configurazione desiderata del trasduttore. - Filter Type: : Le caratteristiche assegnate ai filtri passa-basso devono essere selezionate tra le seguenti: Bessel REIT

36 Butterworth - Cutoff Frequency: I filtri selezionati sono impostati sulla frequenza di taglio stabilita da questo controllo. - Number of samples for Mean calculation: Numero delle misure acquisite per il calcolo del valore medio. Per maggiori informazioni sui parametri caratterizzanti l UPM100 fare riferimento al manuale. La finestra dell HBM-UPM100 contiene inoltre i seguenti parametri: - Single Read : Premere questo bottone per eseguire una singola lettura delle deformazioni. - Continuous Read : Premere questo bottone per effettuare una lettura continua delle deformazioni. - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare la lettura del ponte estensimetrico. - Balance State : Commuta lo stato del bilanciamento ON/OFF. - Transmit to device : Trasmette e seleziona sul sistema i parametri impostati - Detect Device : Verifica lo stato della connessione con lo strumento - Disconnect Device : Disconnette il sistema con lo strumento - Serial Port Config : Esegue la configurazione seriale per la comunicazione con lo strumento e accende il led in caso di avvenuta connessione. DMC-PLUS Per maggiori dettagli sull DMC-PLUS fare riferimento al manuale HBM. Nella finestra dedicata a questo strumento (fig. 3.10) possono essere inseriti i seguenti parametri: REIT

37 Fig 3.10 Pannello di controllo dell DCM PLUS - Element connection: Nella prima riga del riquadro di Element Connection, inserire i canali con i quali sono connessi gli elementi (a),(b),(c) o (1),(2),(3). Vi è inoltre un secondo indicatore sulla seconda riga che mostra il messaggio di ERROR (errore) su quei canali dove questi viene rilevato. Se nessun errore è presente, l indicatore mostrerà il messaggio OK. - Excitation Voltage: Inserire il valore desiderato della tensione di alimentazione del ponte estensimetrico: 0,625V 1,25V 2,5V 5V - Measuring Range: Questo controllo imposta il range di misura. - Measuring Rate: Questo controllo imposta la velocità di misura (measurement/s). REIT

38 rate: Utilizzare questo controllo per impostare la velocità di misura per tutti i canali correnti attivi. Bisogna tenere in considerazione che diventa necessario adattare la frequenza di taglio dell amplificatore alla nuova velocità di misura. Se la frequenza di taglio che si viene a determinare non rientra tra i valori permessi per la velocità di questa misura, si imposterà allora il valore massimo tra quelli impostabili. - Filter Type: Le caratteristiche assegnate ai filtri passa-basso devono essere selezionate tra le seguenti: Bessel Butterworth - Cutoff Frequency: I filtri selezionati si impostano alla frequenza di taglio selezionando questo comando. - Number of samples for Mean calculation: Imposta il numero di acquisizioni impiegato per il calcolo del valore medio. La finestra dell HBM-UPM100 contiene inoltre i seguenti parametri: - Single Read : Premere questo bottone per eseguire una singola lettura dele deformazioni. - Continuous Read : Premere questo bottone per effettuare una lettura continua delle deformazioni. - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare la lettura del ponte estensimetrico. - Balance State : Commuta lo stato del bilanciamento ON/OFF. - Transmit to device : Trasmette e seleziona sul sistema i parametri impostati - Detect Device : Verifica lo stato della connessione con lo strumento - Disconnect Device : Disconnette il sistema con lo strumento - Serial Port Config : Esegue la configurazione seriale per la comunicazione con lo strumento e accende il led in caso di avvenuta connessione. SPIDER 8 e SPIDER 8-30 Per maggiori dettagli sullo SPIDER 8 Fare riferimento al manuale HBM. Nella finestra dedicata a questo strumento (fig. 3.11) possono essere inseriti i seguenti parametri: REIT

39 Fig 3.11 Pannello di controllo dello SPIDER 8 - Port : Indicare la porta con la quale lo SPIDER 8 è connesso tra le seguenti: COM 1 LPT 1 COM 2 LPT 2 - Test Connection : Premere questo pulsante per stabilire o verificare la connessione con la porta di comunicazione selezionata. - Bridge Type : Indicare il tipo di configurazione del ponte estensimetrico impiegato: Full Bridge (ponte intero) Half Bridge (mezzo ponte) Quarter Bridge (quarto di ponte solo per la versione 8-30) - Mode: Indicare il modo operativo di connessione con lo Spider 8: REIT

40 Bit8Mode ByteMode EPPMode - M. Range : Selezionare il range di misura dell amplificatore con i seguenti: 3 mv/v 12 mv/v 125 mv/v 500 mv/v - Tare Balance : Premere questo bottone per bilanciare il ponte ed acquisire il valore di tara per ogni canale. - Balance State : Abilita o disabilita la funzione di misura della tara. - Tare Values : Mostra l indice numerico del valore corrente di tara per ogni canale. - Spider 8 Connection : Mostra lo stato della connessione (l indicatore luminoso è verde se la connessione è attiva). ATTENZIONE! I tre rami estensimetrici della rosetta, (a), (b), (c) per le rosette CW o (1), (2), (3) per le rosette CCW, devono essere connessi rispettivamente ai canali 0, 1 e 2 dello Spider 8 e General Data Setting Premendo il bottone GENERAL DATA SETTING, una finestra apposita apparirà (fig. 3.12) dove poter inserire le seguenti informazioni: - Date: Data della prova. Premere il pulsante Now per inserire automaticamente la data del computer. - Operator: Nome dell operatore che esegue la prova. - Place: Luogo dove la prova viene svolta. - Test description: Informazioni di riferimento per la prova. - File path: Il percorso del file dove i dati verranno salvati (il bottone Set path and file apre una finestra di dialogo che aiuta nella selezione del percorso desiderato per l esecuzione del salvataggio dei dati). REIT

41 Fig 3.12 Pannello di salvataggio delle informazioni generali sulla prova General Data Premere OK per salvare tutti i dati inseriti e ritornare alla finestra TEST SETUP. Premendo CANCEL si esce dalla finestra senza salvare nessuna informazione. Tutte le impostazioni descritte di seguito possono essere salvate in un file premendo il pulsante SAVE CONFIG (fig 3.3). Una finestra di dialogo apparirà consentendo di inserire il nome (*.CFG) del file assegnato alla configurazione impostata. E possibile salvare tutte le configurazioni desiderate. Ogni configurazione può essere caricata impiegando il bottone LOAD CONFIG (fig 3.3). Premere OK per ritornare al pannello principale con la configurazione impostata. Premere CANCEL per uscire senza cambiare la configurazione. REIT

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