L'ITALIANO PER LA BIOLOGIA: I MACROFAGI
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- Annibale Paoletti
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1 L'ITALIANO PER LA BIOLOGIA: I MACROFAGI ATTIVITÀ 1: IL LESSICO Materiale didattico: - fotografia del testo a pag. 2 ingrandita e proiettata alla lavagna. Agli studenti viene consegnato un foglio con: -esercizio di pre-lettura - il testo Macrofago (pag.1), i successivi primi tre paragrafi dal titolo Origine dei macrofagi - dizionario monolingue Obiettivo dell attività è ampliare le conoscenze semantiche degli studenti affinché sappiano comprendere testi scritti e orali in un linguaggio scientifico. PRE-LETTURA: l insegnante introduce l attività con un brainstorming, mostrando la fotografia di un macrofago e chiedendo agli studenti di darne una definizione. Gli studenti hanno un foglio sul quale sono scritte diverse parole: in base all osservazione dell immagine e alla parola-input che l insegnante ha dato loro, essi devono riuscire a identificare quali siano attinenti ai macrofagi. Il profilo degli studenti fa supporre che conoscano molte delle parole elencate (termini specifici compresi) e possano così fare previsioni sul contenuto del testo. ESERCIZIO 1 OSSERVA LA FOTOGRAFIA: ESSA RAPPRESENTA UN MACROFAGO. SOTTOLINEA LE PAROLE CHE PUOI COLLEGARE ALL IMMAGINE E SPIEGA PERCHÉ: MICROSCOPIO FAGOTTO CELLULARE FAGOCITOSI FAGIOLO STADIO SANGUE MONOCITA CELLULA CITOCHINE OSSEO CITOPLASMA PARTICELLA GRANO MIDOLLO TESSUTI L insegnante scrive alla lavagna le diverse ipotesi, ad esempio: QUESTA È LA FOTOGRAFIA DI UN MACROFAGO AL MICROSCOPIO IL MACROFAGO È UNA CELLULA ETC.. I MACROFAGI SI TROVANO NEI TESSUTI IL MACROFAGO HA LA FORMA DI UN FAGIOLO.. Al termine, qualora non venissero trovate tutte le parole attinenti alla parola chiave, l insegnante avvisa gli studenti che l esercizio verrà riproposto nella post-lettura cosicché essi potranno completarlo con le informazioni acquisite dopo aver letto il testo. ORA LEGGEREMO IL TESTO E AVRETE INFORMAZIONI SUI MACROFAGI E SULLE ALTRE PAROLE DELL ESERCIZIO 1. LETTURA: l insegnante invita uno studente a leggere il testo; esso è presentato nella sua forma originale affinchè gli studenti si abituino a studiare su testi autentici. Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 1
2 Macrofago Da Wikipedia, l'enciclopedia libera ( I macrofagi (noti anche come istiociti) sono cellule mononucleate tissutali che appartengono al sistema dei fagociti. A questo sistema fanno pure parte i granulociti neutrofili e i monociti. Essi svolgono un ruolo molto importante nelle risposte immunitarie naturali e specifiche. La loro funzione principale è la fagocitosi cioè la capacità di inglobare nel loro citoplasma particelle estranee, compresi i microrganismi, e di distruggerle. Secernono inoltre citochine ad attività proinfiammatoria e presentano l antigene ai linfociti T-CD4. Origine dei macrofagi La cellula progenitrice dei macrofagi, come peraltro di tutte le altre cellule ematiche, è la cellula staminale multipotente. Nel midollo osseo questa cellula si differenzia in vari stipiti cellulari tra cui quello che dà origine al monoblasto; maturando questa cellula lascia il midollo e si riversa nel torrente circolatorio sotto forma di monocita. I monociti in circolo sono circa /mmc, hanno un diametro di micron, un nucleo reniforme o a fagiolo e un citoplasma finemente granulare contenente lisosomi, vacuoli fagocitici e filamenti di citoscheletro. Dal sangue migrano nei tessuti e maturando si trasformano in macrofagi. Quindi i monociti e i macrofagi tissutali rappresentano due stadi di uno stesso stipite cellulare spesso denominato sistema dei fagociti mononucleati L insegnante verifica che gli studenti abbiano compreso il significato globale: ESERCIZIO 2: LE SEGUENTI AFFERMAZIONI SONO VERE O FALSE? I MACROFAGI SONO CELLULE PLURINUCLEATE TISSUTALI VERO FALSO I MACROFAGI APPARTENGONO AL SISTEMA DEI GRANULOCITI VERO FALSO LA FAGOCITOSI È LA CAPACITÀ DI INGLOBARE E DI DISTRUGGERE PARTICELLE ESTRANEE VERO FALSO IL MONOBLASTO, MATURANDO, DAL MIDOLLO SI RIVERSA NEL SANGUE VERO FALSO Gli studenti sono invitati a una lettura intensiva del testo per comprendere il significato di verbi inerenti al lessico scientifico come INGLOBARE-SECERNERE Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 2
3 ESERCIZIO 3: INDICA CON UNA X QUAL È IL CORRETTO SIGNIFICATO DEI SEGUENTI VERBI: INGLOBARE SECERNERE Attrarre, assorbire qualcosa facendolo diventare parte di sé Produrre ed emettere sostanze organiche Produrre ed emettere globuli rossi Compiere una secessione Si propone l attività finale per potenziare il lessico: gli studenti devono riconoscere le collocazioni formate da verbi e da sostantivi di una lista. ESERCIZIO 4: ASSOCIA AI VERBI DELLA TABELLA LE SEGUENTI PAROLE: RUOLO FUNZIONE PARTE ORIGINE COMPITO AVVIO ATTIVITÀ RISPOSTA SVOLGERE FARE DARE Gli studenti, divisi a gruppi, cercano le parole polisemiche e con l aiuto del dizionario ne danno le diverse definizioni. ESERCIZIO 5 : TROVA NEL TESTO DUE O TRE PAROLE CHE ABBIANO ANCHE UN SIGNIFICATO NON SCIENTIFICO: stipite, stadio, risposta 1).. NEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO SIGNIFICA..NEL LINGUAGGIO COMUNE SIGNIFICA. 2).. NEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO SIGNIFICA..NEL LINGUAGGIO COMUNE SIGNIFICA. 3).. NEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO SIGNIFICA..NEL LINGUAGGIO COMUNE SIGNIFICA. ATTIVITA 2 LA MORFOLOGIA DERIVAZIONALE Materiale didattico: testo autentico: ai due capitoli a pag.1 utilizzati per l attività didattica sul lessico viene aggiunto il capitolo intitolato Funzioni dei macrofagi, pagg.3 e 4 Obiettivo: rendere gli apprendenti capaci di comprendere la funzione delle parole attraverso la loro composizione con morfemi. In particolare l attenzione sarà rivolta a individuare i morfemi di origine greca o latina e quelli derivati da verbi. L insegnante concentrerà l attenzione degli studenti sui morfemi derivativi utili nel contesto scientifico e insegnerà a distinguerli da quelli utilizzati anche nel linguaggio comune. PRE-LETTURA: L insegnante cerca di far acquisire agli studenti la consapevolezza delle parole composte di origine classica: in particolare si sofferma sull identificazione degli affissi indicanti parole del linguaggio Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 3
4 scientifico. A tal fine egli consegna loro una lista di parole che riguardano la cellula per far ragionare gli studenti sull etimologia e li invita a individuare quali contengano in sé l affisso con il significato di cellula e quali l affisso con il significato originario di..che mangia, mangiatore. Frequentando un corso di formazione per infermieri alcuni lo conosceranno già: dunque gli studenti usano il proprio vocabolario potenziale per comprendere il termine. OGGI PARLIAMO DEI MACROFAGI CHIAMATI ANCHE ISTIOCITI. SONO CELLULE CHE SI TROVANO NEI TESSUTI. ENTRAMBI I TERMINI SONO COMPOSTI DA DUE PARTI : MACRO FAGO PL. MACRO-FAGI SIGNIFICANO I DUE SUFFISSI? E ISTIO-CITA PL. ISTIO-CITI SAPETE CHE COSA Gli studenti, divisi in tre gruppi svolgono i due esercizi proposti: in questa fase eserciteranno le loro abilità linguistiche di pre-conoscenze, di ascolto delle ipotesi dei compagni cercando di rispettare i turni di parola. ESERCIZIO 1: TROVA NELLE DUE TABELLE LE PAROLE INTRUSE CHE NON RIGUARDANO LE PAROLE CHIAVE SCRITTE IN ROSSO CELLULA MANGIARE VINCITA CITOCHINE FAGOCITA FAGOCITOSI FAGOCITA CITOFONO FAGOTTO ESOFAGO RECITA CITOPLASMA SARCOFAGO ANTROPOFAGO ISTIOCITA MONOCITA FAGOSOMA NAUFRAGO ESERCIZIO 2: UNISCI LE PARTI DELLA COLONNA A CON LE PARTI DELLA COLONNA B PER FORMARE ALMENO SEI PAROLE COMPOSTE E SCRIVI ACCANTO AD OGNUNA IL SUO SIGNIFICATO: A B MULTI- -FAGO 1) = ANTI- -ORGANISMO 2)..= MICRO- -SCOPIO 3) = PRO- -USO 4).= MACRO- -INFIAMMATORIO 5)..= MONO - -NUCLEATO 6)..= Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 4
5 LETTURA: l insegnante invita il rappresentante di ogni gruppo a leggere ognuno un capitolo del testo. Alla fine della lettura ogni gruppo individua e sottolinea nel capitolo le parole composte che ha scritto nell esercizio 2, dandone anche il significato: ESERCIZIO 3: SOTTOLINEA NEL TESTO LE PAROLE CHE HAI FORMATO NELL ESERCIZIO 2 Con il seguente esercizio gli studenti fissano la comprensione delle parole composte associando la corretta definizione: ESERCIZIO 4: DOPO AVER LETTO IL TESTO, RISPONDI ALLE DOMANDE RICOMPONENDO I TERMINI DALLA SEGUENTE TABELLA: FAGI LINFO MACRO CITI GRANULO CITO MONO INFIAMMATORIA CITI ANTI PRO CIT CHINE CITI OSI NEUTRO FAGO ISTIO GENE FILI A) Qual è l altro nome dei macrofagi?.. B) Quali cellule appartengono al sistema dei fagociti? C) Qual è la funzione principale dei macrofagi? D) Che cosa secernono i macrofagi?.. E) Quale attività svolgono le citochine?. L ultima parte dell attività sulla morfologia derivazionale si sposta sul riconoscimento di quelli che indicano l atto dell azione o il suo effetto ZIONE. A questo scopo viene analizzato il capitolo Funzioni dei macrofagi. L insegnante spiega il significato di tale suffisso e invita gli studenti, sempre divisi in gruppi, a individuarli nel testo e a sottolinearli. Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 5
6 IL SUFFISSO ZIONE È LA TERMINAZIONE DEI SOSTANTIVI FEMMINILI DERIVATI DA VERBI. INDICA L ATTO (CHE COSA FA) O L EFFETTO DI UN VERBO, AD ESEMPIO LA CREA-ZIONE È L EFFETTO DEL VERBO CREARE. NEL CAPITOLO FUNZIONI DEI MACROFAGI AVETE DIVERSI NOMI CHE TERMINANO IN ZIONE. PROVATE A TROVARLI E A SOTTOLINEARLI. Altri rappresentanti di ogni gruppo leggono le parole sottolineate e l insegnante alla fine li invita a completare la seguente tabella (la difficoltà maggiore può essere l individuazione del verbo dal quale deriva secrezione): ESERCIZIO 5: COMPLETA LA TABELLA INSERENDO I VERBI O I SOSTANTIVI CORRISPONDENTI: NOMI IN ZIONE VERBI INFIAMMAZIONE DISTRUGGERE SECREZIONE STIMOLARE RIPARAZIONE INFETTARE INIBIZIONE REPLICARE PRESENTAZIONE PRODUZIONE ATTIVITÀ 3 LA TESTUALITÀ L attività legata alla struttura del testo verterà sull individuazione degli espedienti di sostituzione utilizzati nei testi già analizzati nelle due precedenti attività didattiche. L insegnante fa notare la scarsa presenza di ipotassi e l importanza nell uso dei connettivi. PRELETTURA-PREASCOLTO: l insegnante presenta agli studenti l argomento del testo, i macrofagi consegnando loro un foglio nel quale attraverso brevi frasi e un associogramma sono elencate: la definizione di macrofago dall iperonimo cellula agli iponimi istiocita, la funzione principale e l ulteriore attività. A gruppi essi devono produrre un breve testo utilizzando i connettivi. Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 6
7 OGGI PARLEREMO DEI MACROFAGI: LEGGEREMO LE FRASI NEL FOGLIO. ESERCIZIO 1: DOPO AVER ASCOLTATO IL TESTO SPIEGA CHE COSA SONO I MACROFAGI E CHE FUNZIONE HANNO CON L AIUTO DELLE SEGUENTI DEFINIZIONI E DEI CONNETTIVI ELENCATI: cioè - anche - pure - inoltre I MACROFAGI SONO CELLULE. I MACROFAGI SONO CHIAMATI ISTIOCITI. GLI ISTIOCITI APPARTENGONO AL SISTEMA DEI FAGOCITI. I GRANULOCITI APPARTENGONO AL SISTEMA DEI FAGOCITI. I MONOCITI APPARTENGONO AL SISTEMA DEI FAGOCITI. LA FUNZIONE PRINCIPALE DEI MACROFAGI È LA FAGOCITOSI LA FAGOCITOSI È LA CAPACITÀ DI INGLOBARE PARTICELLE ESTRANEE LA FAGOCITOSI È LA CAPACITÀ DI DISTRUGGERE PARTICELLE ESTRANEE CELLULE MACROFAGI = ISTIOCITI = CELLULE TISSUTALI FAGOCITI GRANULOCITI MONOCITI FAGOCITOSI = CAPACITÀ DI INGLOBARE PARTICELLE ESTRANEE DI DISTRUGGERE LE PARTICELLE ESTRANEE LETTURA: L insegnante presenta agli studenti il testo in cui sono stati sottolineati aggettivi e pronomi che hanno funzione anaforica: ESERCIZIO 2: OSSERVA IL TESTO: CHE FUNZIONE HANNO GLI AGGETTIVI DIMOSTRATIVI SOTTOLINEATI? SI RIFERISCONO A QUALCOSA DI CUI SI E PARLATO NELLA FRASE PRECEDENTE. SI RIFERISCONO A QUALCOSA DI CUI SI PARLERÀ NELLA FRASE SUCCESSIVA. Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 7
8 ESERCIZIO 3: TROVA UN SINONIMO PER OGNUNA DELLE SEGUENTI PAROLE (CONNETTIVI) PURE CIOÈ INOLTRE OLTRE A PERALTRO Riflessione sui connettivi : gli studenti sono invitati a trovare i seguenti connettivi ed elementi anaforici nel testo e a sostituirli con connettivi con lo stesso significato. ESERCIZIO 4: INSERISCI NEL TESTO LE PAROLE DEL RIQUADRO anche quindi questa pure inoltre vale a dire peraltro questo I macrofagi, (chiamati.. istiociti) sono cellule mononucleate tissutali che appartengono al sistema dei fagociti. A. sistema fanno.parte i granulociti neutrofili e i monociti. La loro funzione principale è la fagocitosi la capacità di inglobare nel loro citoplasma particelle estranee, compresi i microrganismi, e di distruggerle. Secernono. citochine ad attività proinfiammatoria e presentano l antigene ai linfociti T-CD4. La cellula progenitrice dei macrofagi, come.di tutte le altre cellule ematiche, è la cellula staminale multipotente. Nel midollo osseo..cellula si differenzia in vari stipiti cellulari tra cui quello che dà origine al monoblasto. maturando. cellula lascia il midollo e si riversa nel torrente circolatorio sotto forma di monocita. I monociti in circolo sono circa /mmc, hanno un diametro di micron, un nucleo reniforme o a fagiolo e un citoplasma finemente granulare contenente lisosomi, vacuoli fagocitici e filamenti di citoscheletro. Dal sangue migrano nei tessuti e maturando si trasformano in macrofagi. :. i monociti e i macrofagi tissutali rappresentano due stadi di uno stesso stipite cellulare spesso denominato sistema dei fagociti mononucleati. Luisa Franzini 2011 IIC Haifa Page 8
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