Variabilità del fabbisogno e dell offerta: problemi di equità

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1 Workshop di lavoro Progettare la sanità Variabilità del fabbisogno e dell offerta: problemi di equità G Costa (DSCB, Università Torino) A Migliardi, T Landriscina, N Zengarini, M Dalmasso, T Spadea, R Rusciani, R Gnavi (Epidemiologia ASL TO3 Piemonte) Sala conferenze IRES Piemonte Torino, 27 maggio 2015

2 I DETERMINANTI DEL FABBISOGNO LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) Variabilità - geografica - temporale - sociale

3 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) Prevenzione

4 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) Appropriatezza (adeguatezza e efficienza)

5 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) Allocazione

6 I DATI LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) INDICATORI INDIRETTI DI SALUTE

7 Percentuale di stranieri 2001 PIEMONTE ,6% 8,6% (min: 0 max: 17,2) (min: 0 max: 22,2) time trend Time trend Censimenti Istat 2001, 2011

8 ,3 Indice di vecchiaia PIEMONTE time trend Time trend ,7 (min: 58,10 max: 3200) (min: 80,7 max: 3300) Regione Piemonte PiSta 2003, 2013

9 Percentuale di famiglie unipersonali con età > 65 anni 2001 PIEMONTE ,4% 15,8% (min: 5,1 max: 56,5) (min: 6,5 max: 50) time trend Censimenti Istat 2001, 2011

10 Indice di deprivazione comunale molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato time trend molto ricco ricco medio deprivato molto deprivato Censimenti Istat 2001, 2011

11 I DATI LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) INDICATORI DIRETTI DI SALUTE

12 Speranza di vita per zona altimetrica in Piemonte Migliardi, 2014 uomini, 35 anni anni tra pianura e montagna anni tra pianura e montagna Montagna Collina Pianura

13 Speranza di vita alla nascita in 4 grandi città piemontesi uomini e donne anni Torino Novara Cuneo Alessandria

14 Reddito negli anni 2000 a Torino

15 Differenze nella speranza di vita per zone statistiche di Torino Reddito negli anni 2000 a Torino Speranza di vita alla nascita Fonte: Studio Longitudinale Torinese

16 Trend speranza di vita a 35 anni per titolo di studio a Torino uomini, Speranza di vita a 35 anni Laurea Media inferiore/qual. professionale totale Media superiore Elementare/senza titolo di studio

17 Trend speranza di vita a 35 anni per titolo di studio a Torino donne, Speranza di vita a 35 anni Laurea Media inferiore/qual. professionale totale Media superiore Elementare/senza titolo di studio

18 Misure di occorrenza di malattie per posizione socio-economica Rischi Relativi (IC 95%) per istruzione Torino, anni 2000 Rischi relativi Mortalità complessiva Incidenza di infarto Prevalenza di diabete Alta Media Bassa Incidenza di tumore Incidenza di tumore al polmone

19 Mortalità in Piemonte Dalmasso M, Gnavi R, Stroscia M, Amidei A, Falcone U, Migliardi A, Demaria M. La mortalità in Piemonte negli anni Regione Piemonte 2014

20 Mortalità in Piemonte Dalmasso M, Gnavi R, Stroscia M, Amidei A, Falcone U, Migliardi A, Demaria M. La mortalità in Piemonte negli anni Regione Piemonte 2014

21 MORTALITÀ AMENABLE di Nolte Rischi relativi bayesiani, controllati per età, Rischi relativi bayesiani, controllati per età, % di evitabile a confronto con 5% di mortalità generale periodo eventi totali tassi std. X lim. conf. 95% rischio relativo lim. conf. 95% , ,

22 Salute percepita (male/molto male) % std Citta di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

23 Indice di stato fisico (PCS) media std Città di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

24 Indice di stato psicologico (MCS) media std Città di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

25 Indice di salute mentale (MH) media std Città di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

26 Indice di cronicità media std Città di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

27 Almeno una tipologia di limitazione funzionale % std Citta di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

28 Almeno una malattia cronica grave % Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

29 Almeno una tipologia di limitazione funzionale % anni avanti Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

30 Percentuale di anziani fragili con età > 75 anni uomini e donne % Torino TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE

31 Utenti SerT Piemonte* ASL N TO 1 TO 2 TO 3 TO 4 TO 5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL *esclusi alcolisti SPIDI Elaborazione OED

32 Utenti SerT Piemonte* Tasso standardizzato ASL medio massimo minimo 600 TSD/ *esclusi alcolisti TO 1 TO 2 TO 3 TO 4 TO 5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL Piem SPIDI Elaborazione OED

33 Utenti SerT Piemonte* Oppiacei. ASL N *esclusi alcolisti TO 1 TO 2 TO 3 TO 4 TO 5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL SPIDI Elaborazione OED

34 Disturbi psichici, primi ricoveri (SMR) ASL tutto psicosi umore droghe alcol orga nico ansia perso nalità eccesso difetto alcol correlate 1-4 Torino Collegno Ciriè Chivasso Chieri Ivrea Pinerolo Vercelli Biella Novara Omegna Cuneo Mondovì Savigliano Alba Asti Alessandria Casale M.to Novi L

35 I DATI LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) INDICATORI DI CONSUMO DEI LIVELLI DI ASSISTENZA

36 Consumatori di assistenza residenti in Piemonte farmaceutica nessun consumo 18,3 solo farmaci 12,4 solo ricoveri ricoveri e farmaci ricoveri e specialistica e farmaci ricoveri e specialistica farmaci e specialistica 0,3 9,4 44,3 solo specialistica 0,3 1,2 13,8 ospedaliera specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

37 Consumatori per ASL di residenza (% grezza) ospedaliera + farmaceutica + specialistica % TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

38 Consumatori per ASL di residenza (% standardizzata) ospedaliera + farmaceutica + specialistica % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

39 Consumatori per ASL di residenza (% grezza) specialistica + farmaceutica % TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

40 Consumatori per ASL di residenza (% standardizzata) specialistica + farmaceutica % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

41 Consumatori per ASL di residenza (% grezza) solo specialistica % TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

42 Consumatori per ASL di residenza (% standardizzata) solo specialistica % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

43 Consumatori per ASL di residenza (% grezza) solo farmaceutica % TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

44 Consumatori per ASL di residenza (% standardizzata) solo farmaceutica % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

45 Consumatori per ASL di residenza (% grezza) nessun consumo % TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

46 Consumatori per ASL di residenza (% standardizzata) nessun consumo % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

47 Consumatori con almeno un accesso % std TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE ospedaliera farmaceutica specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

48 Consumi dei soggetti con almeno un accesso euro pro capite TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE ospedaliera farmaceutica specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

49 Media prestazioni dei soggetti con almeno un accesso media grezza TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE ospedaliera farmaceutica specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

50 Media prestazioni dei soggetti residenti media grz TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE ospedaliera farmaceutica specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

51 Disuguaglianze sociali nei consumi dei LEA Indicatori di accesso ed esito delle cure per istruzione Torino, anni 2000 Rischi relativi Ricoveri per Coronarografia inrivascolarizzazionemortalità in cancro condizioni trattabili a livello ambulat. (1) infarto acuto (2) in infarto acuto (3) del colon (4) Alta Media Bassa

52 Ricorso al ricovero in funzione di età ed istruzione Popolazione residente a Torino e censita nel 2001, follow-up di un anno Odds Ratios (IC 95%) >65 alta media bassa età istruzione

53 Ricorso al ricovero in funzione di età ed indicatori di posizione sociale Popolazione residente a Torino e censita nel 2001, follow-up di un anno Odds Ratios (IC 95%) condizione e tipologia occupazione condizione abitativa deprivazione della sezione censuaria >65 non manuali casalinghe manuali disoccupati altra condizione >65 agiata disagiata >65 molto ricca ricca media deprivata molto deprivata

54 Ricorso ad assistenza specialistica e farmaceutica per istruzione 2.50 Popolazione residente a Torino e censita nel 2001, follow-up di un anno alta media bassa alta media bassa alta media bassa ricorso a prestazioni specialistiche costo totale prestazioni specialistiche ricorso a poliprescrizioni (coeff. regr. e IC95%, ctrl. per età) farmaceutiche (ORs e IC95%, ctrl. per età) (ORs e IC95%, ctrl. per età)

55 I DATI LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) INDICATORI DI DISTRIBUZIONE DI OFFERTA

56 Distribuzione dei comuni piemontesi per aree interne* Polo=offerta scolastica di II grado; ospedali con DEA di I livello; stazioni ferroviarie platinum, gold o silver. Altre classi=distanze dai poli misurate in tempi di percorrenza. *Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica -

57 Distanza dal più vicino ospedale con pronto soccorso, anno 2003 Accessibilità Distanza dal più vicino ospedale ad alta complessità, anno 2003 Indicatore di accessibilità, anno 2003

58 Distanza e accesso alle procedure di rivascolarizzazione Pazienti affetti da infarto acuto del miocardio in Piemonte, ,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 < 10 km >=10 km Maschi Femmine Basso Medio Alto distanza genere classi di età titolo di studio G. De Luca et al, 2012

59 Distanza e mortalità a 30 giorni Pazienti affetti da infarto acuto del miocardio in Piemonte, ,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 < 10 km (>=10 km) Maschi Femmine Basso Medio Alto distanza genere titolo di studio G. De Luca et al, 2012

60 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) PREVENZIONE

61 Anziani fragili a Torino: vulnerabilità a ondate di calore Forma della relazione: rischi relativi secondo livelli di HSI, luoghi di decesso e attributi socio-economici RRRR totale in ricoveri, conviv /07/2015 Demaria M, Ivaldi C, Cadum E, Poncino S, Pelosini R <2 2-<4 4-<6 6-<8 8+ HSI medio 3 gg.

62 Anziani fragili a Torino: vulnerabilità a ondate di calore Forma della relazione: rischi relativi secondo livelli di HSI, luoghi di decesso e attributi socio-economici RRRR totale in res.sanit.assist /07/2015 Demaria M, Ivaldi C, Cadum E, Poncino S, Pelosini R <2 2-<4 4-<6 6-<8 8+ HSI medio 3 gg.

63 Anziani fragili a Torino: vulnerabilità a ondate di calore Forma della relazione: rischi relativi secondo livelli di HSI, luoghi di decesso e attributi socio-economici RRRR totale vive solo /07/2015 Demaria M, Ivaldi C, Cadum E, Poncino S, Pelosini R <2 2-<4 4-<6 6-<8 8+ HSI medio 3 gg.

64 I 37 fattori di rischio per la salute del Piano nazionale di Prevenzione gli stili di vita e i fattori di rischio biologici legati alle malattie croniche molto diffusi e relativamente disuguali 100% Piemonte e Val d'aosta. Maschi PAR 80% 60% 40% 20% 0% -20% Cecità Droghe Casa insicura Rumori Polveri Fattori ergonomici Forti fum Rischio infortuni BMI>30 Disocc.parent Invecch.lavoro Gambling Grassi Fumo Diabete Alcol Sordità Colesterolo No F&V No colon-retto Guida ebbra No antinfluenz Discriminazione Ipertensione BMI>25 Inatt_fis Inatt_fis_anz Carni No cinture post -40% -60% Carico di lavoro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90 Prevalenza Indagini Multiscopo Istat

65 I 37 fattori di rischio per la salute del Piano nazionale di Prevenzione i rischi lavorativi molto disuguali 100% Piemonte e Val d'aosta. Maschi PAR 80% 60% 40% 20% 0% -20% Cecità Droghe Casa insicura Rumori Polveri Fattori ergonomici Forti fum Rischio infortuni BMI>30 Disocc.parent Invecch.lavoro Gambling Grassi Fumo Diabete Alcol Sordità Colesterolo No F&V No colon-retto Guida ebbra No antinfluenz Discriminazione Ipertensione BMI>25 Inatt_fis Inatt_fis_anz Carni No cinture post -40% -60% Carico di lavoro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Prevalenza Indagini Multiscopo Istat

66 I 37 fattori di rischio per la salute del Piano nazionale di Prevenzione i rischi per la sicurezza stradale molto diffusi e non disuguali PAR 100% 80% 60% 40% 20% 0% -20% Cecità Droghe Casa insicura Rumori Polveri Fattori ergonomici Forti fum Rischio infortuni BMI>30 Disocc.parent Invecch.lavoro Gambling Grassi Fumo Diabete Alcol Sordità Colesterolo No F&V No colon-retto Guida ebbra No antinfluenz Discriminazione Ipertensione I rischi per la sicurezza domestica meno Piemonte e diffusi Val d'aosta. ma Maschi molto disuguali BMI>25 Inatt_fis Inatt_fis_anz Carni No cinture post -40% -60% Carico di lavoro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90 Prevalenza Indagini Multiscopo Istat

67 I 37 fattori di rischio per la salute del Piano nazionale di Prevenzione 100% Piemonte e Val d'aosta. Maschi i rischi da dipendenza poco diffusi ma molto disuguali PAR 80% 60% 40% 20% 0% -20% Cecità Droghe Casa insicura Rumori Polveri Fattori ergonomici Forti fum Rischio infortuni BMI>30 Disocc.parent Invecch.lavoro Gambling Grassi Fumo Diabete Alcol Sordità Colesterolo No F&V No colon-retto Guida ebbra No antinfluenz Discriminazione Ipertensione BMI>25 Inatt_fis Inatt_fis_anz Carni No cinture post -40% -60% Carico di lavoro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Prevalenza Indagini Multiscopo Istat

68 I 37 fattori di rischio per la salute del Piano nazionale di Prevenzione profilo simile per le donne salvo la minore importanza di fumo e lavoro 100% 80% Cecità e di problemi specifici della donna: accesso a screening e allattamento Piemonte e Val d'aosta. Femmine al seno 60% Droghe BMI >30 Sordità Disoccupaz. genit Gambling 40% Casa Ergonomici HTN Forti fum Rumori Diabete Grassi No PAP test Polveri 20% Fumo BMI >25 Infortuni No vac antiinflu Colesterolo No F&V No allattamento No colon-retto Invecch. 0% Discriminazione Guida alcol No mammella -20% Carico Alcol PAR Inatt_fisica Carni Inatt_fisica anziani No cinture post -40% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Prevalenza Indagini Multiscopo Istat

69 Potenziale di mortalità evitabile per disuguaglianze sociali Riduzione della mortalità derivante dall'eliminazione delle disuguaglianze sociali a Torino, per fasce di età 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Uomini Donne

70 Le malattie più sensibili alle disuguaglianze sociali Macro ob 1 Macro ob 2 Macro ob 3 Macro ob 4 Macro ob 5 Macro ob 6 Macro ob 7 Macro ob 8 Macro ob 9

71 Macro ob 1 Macro ob 2 Macro ob 3 Macro ob 4 Macro ob 5 Macro ob 6 Macro ob 7 Macro ob 8 Macro ob 9 Le malattie più sensibili alle disuguaglianze sociali

72 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) APPROPRIATEZZA, (ADEGUATEZZA EFFICIENZA)

73 DRG non appropriati (ricoveri ordinari) Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, meno 45% di ordinari inappropriati a confronto con meno 17% di tutti i ricoveri ordinari trend temporale periodo osservazioni totali tassi std. X lim. conf. 95% Variazione % di rischio RR ,402 3,332 3,322-3, ,624 1,691 1,684-1,698-45% 0.54 ( )

74 Isterectomia in assenza di tumore (donne >20 anni) Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, % trend temporale periodo osservazioni totali tassi std. X lim. conf. 95% variazione % di rischio RR , , % 0.81 ( )

75 Tonsillectomia (pop anni) Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, Rischi relativi Bayesiani, controllati per età, % trend temporale periodo osservazioni totali tassi std. X lim. conf. 95% variazione % di rischio RR ,959 1, , , , % 0.6 ( )

76 Ricoveri ordinari negli ultimi 3 mesi per risorse economiche % std Ottime/adeguate Scarse/insufficienti Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

77 Ricoveri inappropriati per istruzione Popolazione residente a Torino e censita nel 2001, follow-up di un anno. OR (IC 95%) controllati per età alta media bassa alta media bassa alta media bassa alta media bassa alta media bassa isterectomia tonsillectomia ricoveri prevenibili* ernia inguinale (ordinari) tunnel carpale (ordinari)

78 Ricoveri ordinari negli ultimi 3 mesi per indice di cronicità* % std *terzili Bassa Media Alta Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

79 Media prestazioni dei soggetti con almeno un accesso media grezza TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL PIE ospedaliera farmaceutica specialistica Sistema Informativo Sanitario Regionale - Anno 2012

80 Media strisce autorizzate per autocontrollo glicemico Pazienti con diabete 2 non trattati con insulina per centro Prescrittore della Provincia di Torino ,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00

81 Reddito e accesso agevolato al SSR a Torino Reddito mediano di Sezione CORRELAZIONE 0,59 % Residenti con volume ticket superiore alla mediana 2010 (esclusi esenti per reddito)

82 Media prestazioni specialistiche per istruzione e tipo di esenzione uomini e donne >25 anni residenti a Torino

83 Gli effetti sulla qualità dell assistenza Proporzione di ricoveri ordinari in urgenza in Piemonte per cittadinanza - Uomini Trend delle prestazioni di emoglobina glicata a Torino per livello d'istruzione e complessivo. 80% % 60% 50% 40% 30% 20% 10% Tassi standardizzati per 1000 ab % PSA residenti PFPM residenti PFPM non residenti Alto Medio Basso Totale

84 Frattura femore: intervento chirurgico entro 2 giorni ASL di residenza Anno 2013 Italia: 45,7%

85 Frattura femore: mortalità a 30 giorni ASL di residenza Anno 2013 Italia: 5,7%

86 Infarto Miocardico Acuto: % di trattati con PTCA entro 2 giorni ASL di residenza Anno 2013 Italia: 39,6%

87 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni ASL di residenza Anno 2013 Italia: 9,3%

88 Il percorso assistenziale dei diabetici. Torino, Gnavi, 2013 Regional Register Diabetes (14%) (14%) Hospital discharges residenti in Torino con diabete (3%) Torino Population Register Drug Prescriptions to include people alive on 31st July 2003 to determine individual educational level to determine census tract median income 1 anno Archivio regionale specialistica ambulatoriale prescrizioni farmaceutiche tipo di terapia presenza di cardiopatia

89 Esami/visite specialistiche dei diabetici. Torino, Esame % a 1 anno HbA1c 71,0 Colesterolo 64,7 Trigliceridi 62,8 Microalbuminuria 31,0 Creatininemia 69,1 V. diabetologica 67,5 V. cardiologica 33,3 V. oculistica 23,6 % a 2 anni 80,1 80,3 79,3 46,8 82,4 73,3 50,6 37,9 Indicatore composito 35, Gnavi, 2013

90 Follow up esiti dei diabetici Gnavi, 2013 MORTALITA Tutte le cause ima Regional Register Diabetes (14%) (14%) Hospital discharges residenti con diabete 4 anni f.u ,000 residenti senza diabete (3%) Torino Population Register Drug Prescriptions to include people alive on 31st July 2003 to determine individual educational level to determine census tract median income Ictus Tumore AMPUTAZIONI INCIDENZA ima ictus

91 Compliance a linee guida e modelli integrati nel caso diabete (a Torino) Gnavi, 2013 Mortalità Equità Spesa 1. Più bassa mortalità Modello assistenziale mortalità (istruzione alta vs.bassa) 2. Minori RR RR disuguaglianze di mortalità RR MMG+Diab+LG 1 1,11 1 MMG+Diab 1,29 1,15 3. Con costi paragonabili o inferiori ai modelli con MMG+LG 0,95 1,44 maggiore mortalità 1,14 1,00 MMG 1,72 1,30 1,03

92 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) CHI HA FACOLTA DI CAMBIARE QUESTI DETERMINANTI DEL FABBISOGNO?

93 Analisi dei cluster geografici ai fini di programmazione 1. Miglioramento efficienza 2. Bisogno e domanda non soddisfatta 3. Domanda di post-acuzie 4. Bisogno inevaso e rischi inappropriatezza 5. Miglioramento organizzativo e controllo domanda Atlante Sanitario della Regione Piemonte, 2006

94 IMPLICAZIONI PER LE POLITICHE LEA = f ( bisogno, domanda, offerta ) UNA BUONA BASE DI CONOSCENZE PER TENER CONTO DI QUESTI DETERMINANTI NEL RIPARTO DELLE RISORSE AD OGNI LIVELLO

95 Giudizio sul servizio sanitario. Punteggio medio deflazionato media grezza Città di Torino Area metropolitana Quadrante sud Quadrante est Quadrante nord Piemonte Indagini Multiscopo Istat sulla Salute

96 PRINCIPALI CONOSCENZE RICAVATE DALLA VARIABILITA NEL FABBISOGNO SALUTE: Invecchiamento non così minaccioso Salute in miglioramento grazie a generazioni entranti più fortunate Eccezione su salute mentale: avanguardia di effetto di crisi? Geografia di salute hard a svantaggio (calante) di montagna e geografia di salute soft a svantaggio (crescente) di area metropolitana (concentrazione disagio sociale) Disuguaglianze sociali di salute principale serbatoio di compressione di bisogno USO DEI LEA: Elasticità dei consumi a politiche e austerità, lascia invariata geografia e rischia vulnus dei fragili Geografia dei consumi non corrisponde a geografia del bisogno hard, semmai a quella di bisogno soft e di offerta: inerzia storica Disuguaglianze sociali dei consumi corrispondono a disuguaglianze sociali del bisogno: sistema equo! Offerta si conferma principale determinante del consumo (polarizzazione tra Torino e Cuneo: tra virtù ed handicap?) Fattore di successo in risultati: il governo dei percorsi

97 CONCLUSIONI Valutare impatto (austerità) su risultati di salute permette di ricalibrare azioni Responsabilità di tutte le politiche in promozione di salute (e riduzione disuguaglianze) (da regolazione a contesti a pratiche) Corresponsabilità di tutti gli attori (istituzionali, sociali, professionali clinici e non, pubblico) (coerenza) Scegliere priorità (poche, concrete, eque, basate su prove, fattibili) Governance (progetti e non strutture, obiettivi, risorse, dar conto, comunicazione) Sotto guida di sanità (ma con la casa in ordine, in tutti livelli di assistenza che sono utili per la salute)

98 Per saperne di più

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