Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà

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1 EMPOWERMENT DEL CITTADINO Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno 2009 Il Chronic Care Model nel nuovo Piano Sanitario Regionale Elisa Scopetani Regione Toscana DG Settore Medicina Predittiva Preventiva

2 s6 Evoluzione demografica in Toscana

3 Diapositiva 2 s6 processo di invecchaiemento continuo della popolazione, particolarmente evidente nella popolazione femminile, legato ad aumento della speranza di vita e tasso di fecondità molto al di sotto dei 2 figli per donna in età fertile. Tasso di vecchiaia: 192 > 65 ogni 100 <15 scopetani; 11/12/2008

4 Profilo epidemiologico regionale Dati regionali su alcune patologie rilevanti Diabete mellito: circa pazienti in trattamento con farmaci antidiabetici (circa 4,3% popolazione toscana) nel 2005, di cui 1/5 con insulina Ipertensione arteriosa: circa pazienti in cura con farmaci antipertensivi nel 2005 Infarto cardiaco acuto: circa infarti miocardici acuti (IMA) nel 2004 Ictus cerebrale: poco meno di ictus cerebrali nel 2004 BPCO: poco più di pazienti di età > 65 anni affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) nel 2005 Scompenso cardiaco: circa anziani > 65 anni affetti da scompenso cardiaco Fonte: Relazione sanitaria regionale Il Profilo di salute della Toscana; PSR

5 Profilo epidemiologico regionale Ospedalizzazione per scompenso cardiaco Ricoveri Stima n. ricoveri per scompenso cardiaco in regime ordinario su residenti in Toscana > 15 anni Fonte: SDO uomini (ultra15enni) donne (ultra15enni) Giornate di degenza Stima giornate degenza in regime ordinario per scompenso cardiaco su residenti in Toscana > 15 anni uomini (ultra15enni) donne (ultra15enni)

6 s5 Profilo epidemiologico regionale Disuguaglianze Mortalità prematura per zona-distretto Tassi standardizzati per età per ab. Toscana Anno 2005 MASCHI FEMMINE Alta variabilità territoriale: nelle ASL a più elevata mortalità i tassi sono > del 31% tra i maschi e del 27% tra le femmine rispetto a quelle a mortalità più bassa Elaborazioni a cura: Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Fonte: Flussi Informativi Regionali (Registro di Mortalità Regionale) 5

7 Diapositiva 5 s5 Mortalità prematura: decessi che avvengono prima dei 65 anni (evitabili incidendo su stili di vita, ambiente, qualità diagnosi e cure). Come per mortalità generale c'è stato decremento negli ultimi 10 anni scopetani; 10/12/2008

8 Il ruolo dei cittadini-pazienti Evoluzione sistemi di welfare: sussidiarietà (centralità dell individuo, famiglie, reti, associazioni; spostamento del baricentro su comunità locali), governance, programmazione negoziata Empowerment del cittadino in sanità e affermazione di un nuovo modello di assistenza sanitaria Patient centered care The needs of patient come first Nothing about me without me Every patient is the only patient The experience of transparency, individualization, recognition, respect, dignity and choice in all matters in health care (Berwick D, Health Affairs 28, n ) 6

9 Il ruolo delle cure primarie 2005: documento fondamentale del Commonwealth Fund che afferma il ruolo delle cure primarie nel promuovere un assistenza sanitaria centrata sul paziente (A 2020 vision of patient centered primary care) Elementi costitutivi per una patient centered primary care: Coinvolgimento pazienti nei processi assistenziali attraverso più ampio accesso alle informazioni, counselling e supporto all autocura (da biomedicine a infomedicine) Sistemi informativi accessibili anche ai pazienti in grado di documentare i risultati e la qualità degli interventi sanitari Sistemi di follow up e reminding che agevolino il controllo del processo di cura, specialmente per le patologie croniche 7

10 Evoluzione del pensiero sulle cure primarie Chronic Care Model Chronic care model: 1. scelta degli erogatori e finanziatori dell assistenza; 2. supporto all auto-cura; 3. organizzazione del team; 4. supporto alle decisioni; 5. sistemi informativi; 6. valorizzazione risorse della comunità. Risultato: un paziente informato che interagisce con un team multiprofessionale proattivo 8

11 Expanded Chronic Care Model Expanded chronic care model: Gli aspetti clinici del CCM sono integrati da quelli di sanità pubblica (prevenzione primaria collettiva e attenzione ai determinanti di salute) in ottica di community oriented primary care Empowerment del paziente Accessibilità Informazione Proattività Self care + Approccio comunitario Bisogni della comunità Partecipazione Lotta alle disuguaglianze Prevenzione primaria 9

12 Le scelte del PSR : Progetto Dalla medicina d attesa alla sanità d iniziativa Obiettivo Assumere il bisogno di salute prima che la malattia cronica insorga, si manifesti o si aggravi Strumenti integrazione professionale prevenzione secondaria prevenzione primaria Livelli di attuazione Ospedale Territorio Materno infantile Modello attuativo per il territorio: Expanded Chronic Care Model 10

13 Expanded Chronic Care Model Strumenti di azione FASI TERMINALI ALTO RISCHIO Case management ADI Progetto personalizzato Fondo non autosufficienza RISCHIO MEDIO Patologia conclamata Disease management Cure primarie integrate Follow up BASSO Self management RISCHIO Fasi iniziali della patologia Supporto all auto-cura Paziente esperto AFA ESPOSTI AL RISCHIO Prevenzione primaria Progetto PASSI Guadagnare Salute PIS 11

14 Riepilogo Risorse della comunità Organizzazione del team Organizzazione sanitaria POPULATION MANAGEMENT Supporto all auto-cura Sistemi informativi Supporto alle decisioni 12

15 Grazie per l attenzione! elisa.scopetani@regione.toscana.it 13

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