Il Finanziamento delle Regioni a Statuto Speciale

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1 Il Finanziamento delle Regioni a Statuto Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale A.A. 2017/2018 A cura di Francesca Mannias Martina Neglia Alessia Rotondaro Alessio Vergari

2 Agenda 1. La domanda di ricerca 2. Le Regioni a Statuto 3. Gli aspetti costituzionali La modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione L iter del Federalismo fiscale Gli accordi siglati con lo Stato L Accordo di Milano L Accordo con la Sicilia 4. I rapporti finanziari Stato Regioni a Statuto e Province autonome La struttura delle principali entrate delle autonomie speciali I fabbisogni standard Valori pro capite di entrate, spese e relativo residuo fiscale 5. Il coordinamento finanza pubblica 6. Come concorrono le autonomie speciali agli obiettivi di finanza pubblica? 7. Gli effetti dopo 70 anni dalla nascita delle Autonomie Speciali Pagina 2

3 1. La domanda di ricerca L analisi delle forme dell autonomia finanziaria delle Regioni a Statuto. Focus sul rispetto dei principi di solidarietà e perequazione. Pagina 3

4 2. Le Regioni a Statuto (RSS) Art.116 Costituzione Il Friuli Venezia Giulia [cfr. X], la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d'aosta/vallée d'aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale. La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. Pagina 4

5 Le ragioni dell autonomia speciale La posizione geografica e le rivendicazioni territoriali Gli accordi internazionali La tutela delle minoranze linguistiche e delle tradizioni etniche Le spinte indipendentiste del dopoguerra. Pagina 5

6 3. Gli aspetti costituzionali Le RSS godono di autonomia tributaria e finanziaria, prevista dall articolo 119 della Costituzione e disciplinata dagli Statuti speciali e dalle norme attuazione. L articolo 119 prevede: autonomia finanziaria di entrata e di spesa risorse autonome derivanti dall applicazione dei tributi propri compartecipazioni al gettito dei tributi erariali fondo perequativo statale senza vincoli di destinazione risorse aggiuntive e interventi speciali statali. Pagina 6

7 La modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione (l.cost. n. 3/2001) Obiettivi Modifica articolo 119: rendere più autonomi e responsabili i governi regionali e locali (l. n. 59/1997, Legge Bassanini) Costruire un sistema fiscale più equo Accrescere la convergenza tra le Regioni a Statuto Ordinario e a Statuto. Pagina 7

8 L iter del Federalismo fiscale Un passo in avanti verso il federalismo fiscale è stato fatto con l approvazione della legge delega n. 42/2009 in attuazione dell articolo 119. Tale legge non trova applicazioni per le RSS, se non per alcune disposizioni tra cui l art.27 riguardante: il coordinamento della finanza delle Regioni a statuto speciale con quella statale per l assolvimento degli obblighi dell ordinamento comunitario obiettivi di perequazione e solidarietà nazionale. COPAFF--> Commissione per l attuazione del Federalismo fiscale Pagina 8

9 Gli accordi siglati con lo Stato AUTONOMIE SPECIALI ACCORDI SOTTOSCRITTI CON IL GOVERNO Regione Siciliana - 9 giugno 2014 (recepito dall'articolo 42, commi da 5 a 8, D.L. n. 133/2014); - 17 marzo 2016 Regione Sardegna - 21 luglio 2014 (recepito dall'articolo 42, commi da 9 a 14, D.L. n. 133/2014); - 24 febbraio 2015 Regione Trentino Alto Adige, Provincia autonoma di Trento e Provincia autonoma di Bolzano - 30 novembre 2009 (recepito dall'articolo 1, commi da 106 a 125, della legge n. 191/2009) - 15 ottobre 2014 (recepito, con modifiche ed integrazioni, dall'articolo 1, commi da 406 a 413, L. n. 190/2014) Regione Valle d'aosta - 11 novembre 2010 (recepito dall'articolo 1, commi da 160 a 164 della legge n. 220 del 2010) - 21 luglio 2015 (recepito dall'articolo 8-bis del decreto legge n. 78 del 2015) Regione Friuli Venezia Giulia - 29 ottobre 2010 (recepito dall'articolo 1, commi da 151 a 159 della legge n. 220 del 2010) - 23 ottobre 2014 (recepito dall'articolo 1, commi da 512 a 523, L. n. 190/2014) Fonte: MEF, documento C Tab. 1 Pagina 9

10 L Accordo di Milano Siglato il 30 Novembre 2009 tra il Governo e le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/ Südtirol (Calderoli, Tremonti) Il concorso. Titolo Presentazione 04/06/2018 Pagina 10

11 L Accordo con la Sicilia 12 Luglio 2017 Punti salienti L applicazione del criterio del «maturato», in luogo del «riscosso» sul gettito dell imposta sul valore aggiunto (IVA) di spettanza della regione L impegno della Regione a raccogliere i dati necessari per il calcolo dei fabbisogni standard degli Enti locali siciliani La riduzione strutturale della spesa corrente al fine di riqualificare la spesa regionale e favorire il progressivo incremento della spesa destinata agli investimenti. Pagina 11

12 5. I rapporti finanziari Stato Regioni a Statuto e Province autonome La struttura delle principali entrate delle Autonomie speciali Compartecipazioni ai tributi erariali Extra tributarie Tributi propri Regioni Mutui e indebitamenti Trasferimenti statali Pagina 12

13 Le compartecipazioni ai tributi erariali 1. Non vengono direttamente trattenuti dalle Regioni ma ad esse tornano per la quota parte spettante dopo il prelievo da parte dello Stato Criticità e ritardi ( «vertenza entrate» in Sardegna) 2. Sono disciplinati dai rispettivi statuti delle RSS 3. Non hanno vincoli di destinazione e hanno discrezionalità di spesa 4. Sono legate all andamento dell economia locale. Pagina 13

14 La misura del livello delle quote di compartecipazioni gettito riscosso o versato nell ambito del territorio regionale o provinciale che tiene conto esclusivamente del luogo di versamento del tributo gettito maturato ovvero afferente al territorio regionale o provinciale anche se versato fuori dal medesimo territorio gettito immesso in consumo, che tiene conto del prodotto immesso sul mercato. Gli ordinamenti finanziari delle varie Autonomie speciali non sono armonizzati. E necessario analizzare il criterio di determinazione del gettito e non solo i decimi di compartecipazione (Ad esempio la Sicilia). Pagina 14

15 La compartecipazione ai tributi erariali delle Autonomie Speciali Fonte: MEF, documento C Tab. 2 Pagina 15

16 Tributi propri Autonomi: istituiti con legge statuaria Derivati: istituiti con legge statale Le Autonomie Speciali hanno difficoltà ad avvalersi della potestà impositiva autonoma poiché vi è la necessità di coordinare tale facoltà con il sistema tributario Statale e la legislazione Europea es. Tassa sul lusso in Sardegna inapplicabile per la Corte Costituzionale Tassa sul tubo in Sicilia illegittima per la Corte di Giustizia Europea I disincentivi ad una politica fiscale propria sono per le seguenti motivazioni: 1. compartecipazioni elevate 2. pressione fiscale nazionale significativa 3. aspetti politici 4. divieto normativo della doppia imposizione. Pagina 16

17 I trasferimenti Statali (correnti, in conto capitale e dall UE) Le quote annuali di assegnazioni di Fondi Statali alle Autonomie Speciali hanno il fine di: attuazione di leggi statali finanziamento di funzioni delegate (es. viabilità statale, motorizzazione civile, catasto, opere idrauliche) uniformità di LEP (livelli essenziali di prestazione) su territorio nazionale. Trasferimenti Statali I Trasferimenti Statali rappresentano una minima percentuale delle entrate delle Autonomie Speciali, in quanto si vuole ridurre la «finanza derivata» a favore di quella «originaria» (tributi propri e compartecipazioni al gettito erariale). Pagina 17

18 Graf.1. Trasferimenti statali pro capite (2014) Dati in migliaia di euro Trasferimenti statali in termini pro capite Fonte: Tutte le Regioni a statuto speciale sono in vetta alla classifica. Al primo posto vi è la provincia di Bolzano, seguita da quella di Trento e dalla Val d Aosta: i cittadini di queste regioni ricevono più dei residenti del Lazio, nonostante la presenza in esso della maggior parte delle Istituzioni Pubbliche. Lombardia,Veneto e recentemente l Emilia Romagna, hanno chiesto maggiore autonomia chiamando a votare i propri cittadini in un referendum consultivo. Pagina 18

19 L indebitamento 1. Mutui: l accensione di mutui diviene azione obbligata per coprire le spese che dovrebbero essere assicurate dalla compartecipazione al gettito dello Stato 2. Indebitamento: è consentito esclusivamente al fine di finanziare spese di investimento e deve essere obbligatoriamente supportato da piani di ammortamento Pagina 19

20 I fabbisogni standard Le norme costituzionali e legislative trovano fondamento nei livelli essenziali delle prestazioni (LEP- concernenti i diritti civili e sociali) e nelle funzioni fondamentali. Finalità: superare il criterio della spesa storica per giungere ad una metodologia estimativa della quantità e della qualità della spesa pubblica degli enti locali Spesa standardizzata Criticità: è un problema irrisolto,cioè si tratta di individuare il giusto livello di risorse per ogni ente a prescindere dalla ricchezza territoriale; ciò trova l opposizione delle autonomie speciali. Pagina 20

21 Valori pro capite di entrate, spese e relativo residuo fiscale Tab. 3 Pagina 21

22 4. Il coordinamento della Finanza Pubblica Tab. 4 L obiettivo è garantire il pareggio entrate e uscite sia a livello nazionale che europeo, secondo il Patto Europeo di stabilità e di crescita. Le RSS tendono però a non rispettare tali accordi cercando di utilizzare gli avanzi di amministrazione in loco. 04/06/2018 Pagina 22

23 6. Come concorrono le autonomie speciali agli obiettivi di finanza pubblica? Il contributo alla finanza pubblica delle Autonomie speciali è attuato attraverso: 1. accantonamenti effettuati dallo Stato sulle quote di compartecipazione strumento di sottrazione delle risorse finanziare usato dallo Stato per far concorrere le Autonomie speciali al risanamento della finanza pubblica 2. assunzioni di oneri e competenze di spesa 3. applicazione del patto di stabilità interno e della disciplina del pareggio di bilancio. Pagina 23

24 Riepilogo accantonamenti Regioni a statuto speciale e Province autonome Accantonamenti Regioni a statuto speciale e Province autonome (milioni di euro) art.13, co.17 D.L. 201/ ,4 252,6 392,3 459,3 307,9 376,2 art. 28, co. 3 D.L. 201/ ,0 920,0 920,0 920,0 920,0 920,0 art.35, co. 4 D.L. 1/ ,0 235,0 235,0 230,3 230,3 230,3 art. 4, co. 11 D.L. 16/ ,0-239,0-239,0-235,5-235,5-235,5 art.15, co.22 D.L. 95/2012; art.1, co. 132 L. 228/2012; art.1, co. 481 L. 147/ ,3 160,9 204,3 244,1 243,2 243,2 art.16, co. 3 D.L. 95/ , , , , , ,0 art. 1, co. 526 L. 147/ ,0 300,0 300,0 300,0 art. 1, co. 400 L. 190/ ,4 368,4 368,4 art.14, co.13 bis D.L. 201/ ,0 art.1, D.L. 133/ ,1 art.1, co.689 L. 208/2015 9,9 14,8 art.1, co.568 L. 208/ ,9 restituzione acc.ti 2012/2014 Valle d'aosta (sent.65/2015) -4,4 Totale accantonamenti (*) 1.769, , , , , ,0 Fonte: documento A, MEF Tab.5 (*) Tali importi tengono conto della rimodulazione del complessivo concorso alla finanza pubblica della Regione Trentino Alto Adige e delle Province autonome di Trento e Bolzano definito nell'ambito dell'accordo con lo Stato del 15 ottobre 2014 a decorrere dal Pagina 24

25 Gli effetti dopo 70 anni dalla nascita delle Autonomie Speciali 1. I differenti livelli di spesa: i servizi erogati ai cittadini Fonte: MEF, documento A S.Bilardo Spesa pro capite consolidata Tab.6 Entrate pro capite consolidate Tab media variazione % su media Italia Variazione % su media Italia Italia , , , , ,57 Valle d'aosta/vallée d'aoste , , , , ,74 51,93 Provincia autonoma di Bolzano/Boze , , , , ,58 26,48 Provincia autonoma di Trento , , , , ,38 27,18 Friuli Venezia Giulia , , , , ,26 30, Sicilia , , , , ,72-16,14-28 Sardegna , , , , ,10-3,00 Tali dati vanno valutati anche in relazione alle diverse ricchezze dei territori e alle diverse capacità fiscali e dimostrano come la diversa distribuzione del PIL regionale condizioni il relativo livello di spesa, evidenziando un aumento del gap tra regioni ricche e regioni povere Fondo di solidarietà Nazionale per la Sicilia e Piano di Rinascita per la Sardegna -36 Fonte: elaborazione personale Titolo Il Finanziamento delle Regioni a Statuto Pagina 25

26 2. La difficoltà di far concorrere le Autonomie Speciali al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, in base ai rispettivi ordinamenti finanziari Le Autonomie Speciali hanno attivato rimedi giurisdizionali anche nei casi in cui la gravissima crisi finanziaria internazionale ha portato l Italia in una situazione di disequilibrio dei conti pubblici, cui si poteva porre rimedio solo mediante manovre finanziarie che coinvolgessero tutti i livelli di Governo. 3. Gli elementi di concorrenza fiscale di cui sono dotate le Autonomie Speciali Queste peculiari potestà in materia tributaria consentono alle Autonomie di attrarre sul proprio territorio nuovi contribuenti attraverso incentivi fiscali ed aliquote agevolate. Pagina 26

27 Bibliografia e Sitografia Dott. Salvatore Bilardo, MEF, Il contributo alla finanza pubblica delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome: modalità e questioni attuative. (A) Dott. Salvatore Bilardo, MEF, Problematiche concernenti l attuazione degli Statuti delle regioni ad autonomia speciale, con particolare riferimento al ruolo delle Commissioni paritetiche previste dagli Statuti medesimi. (B) Dott. Salvatore Bilardo, MEF, Il quadro dei trasferimenti finanziari in favore degli enti territoriali alla luce dell articolo 119 della Costituzione. (C) Dott. Salvatore Bilardo, MEF, La normativa sul federalismo fiscale alla luce delle modifiche intervenute con la legge di stabilità (D) Dott. Salvatore Bilardo, MEF, Le manovre di finanza pubblica a carico delle regioni e degli enti locali. (E) MEF, Accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana in materia di finanza pubblica. MEF, Accordo tra lo Stato, le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/ Südtirol per il coordinamento della finanza pubblica nell ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale,in attuazione dell articolo 119 della costituzione. Titolo Presentazione 04/06/2018 Pagina 27

28 Baldi, Regioni a statuto speciale e federalismo fiscale: un analisi comparata, ( ). Consiglio Nazionale delle Ricerche, I residui fiscali delle regioni, ( ). Corte dei Conti, Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni Esercizio 2015, ( pdf ). MEF, I privilegi delle Regioni a statuto speciale, ( ). Palermo, Federalismo fi scale e Regioni a statuto speciale. Vecchi nodi vengono al pettine, ( ). Senato della Repubblica, Costituzione della Repubblica Italiana, ( ). Titolo Presentazione 04/06/2018 Pagina 28

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