14/11/2011 MODIFICHE ALLA NORMATIVA SULLE SOCIETA NON OPERATIVE

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1 MODIFICHE ALLA NORMATIVA SULLE SOCIETA NON OPERATIVE dott. Carlo Cappelluti 1

2 FONTE NORMATIVA RIFERIMENTO NORMATIVO ART. 30 LEGGE 23 DICEMBRE 1994 N. 724 SCOPO DELLA NORMA EFFETTO (dopo le modifiche del DL 223/2006) Penalizzare quelle società costituite al solo scopo di gestire patrimoni nell interesse dei soci, anziché esercitare un effettiva attività commerciale Si finisce per penalizzare in modo indifferenziato tutte le società che, per motivi diversi, non riescono a superare il test di operatività 2 2

3 I SOGGETTI INTERESSATI SNC SAS E SOCIETA EQUIPARATE AI SENSI DELL ART. 5 DEL TUIR AMBITO SOGGETTIVO SRL. SPA E SAPA SOCIETA ED ENTI NON RESIDENTI CON STABILE ORGANIZZAZIONE IN ITALIA SOCIETA ESTEROVESTITE AI SENSI DELL ART. 73 COMMA 5-BIS DEL TUIR N.B. RESTANO ESCLUSE PERTANTO LE COOPERATIVE, LE MUTUE ASSICURATRICI, LE SOCIETA SEMPLICI, GLI ENTI COMMERCIALI E QUELLI NON COMMERCIALI 3 3

4 IL TEST TEST DI OPERATIVITA FASE 1: CALCOLO DEI RICAVI FIGURATIVI FASE 2: CONFRONTO CON LA MEDIA TRIENNALE DEI RICAVI EFFETTIVI, INCREMENTI DI RIMANENZE E ALTRI PROVENTI ESCLUSI I PROVENTI STRAORDINARI SE RICAVI FIGURATIVI > RICAVI EFFETTIVI LA SOCIETA E CONSIDERATA NON OPERATIVA 4 4

5 EFFETTI SULLE II.DD. EFFETTI DELLA NON OPERATIVITA SULLE IMPOSTE DIRETTE FASE 1: CALCOLO DEL REDDITO MINIMO FASE 2: CONFRONTO CON IL REDDITO EFFETTIVO SE REDDITO MINIMO > REDDITO EFFETTIVO ADEGUAMENTO AI FINI DELLE IMPOSTE DIRETTE N.B. LE PERDITE PREGRESSE SONO SCOMPUTABILI SOLO SULL EVENTUALE ECCEDENZA DEL REDDITO EFFETTIVO DA QUELLO MINIMO 5 5

6 EFFETTI SULL IRAP IL VALORE DELLA PRODUZIONE NETTA NON POTRA ESSERE INFERIORE ALLA SOMMA DI: REDDITO MINIMO PRESUNTO RETRIBUZIONI SOSTENUTE PER IL PERSONALE DIPENDENTE, COMPENSI SPETTANTI AI COLLABORATORI, COMPENSI PER PRESTAZIONI DI LAVORO AUTONOMO NON ESERCITATE ABITUALMENTE E DEGLI INTERESSI PASSIVI 6 6

7 EFFETTI SULL IVA L ECCEDENZA DI CREDITO IVA RISULTANTE DALLA DICHIARAZIONE: NON PUO ESSERE AMMESSA A RIMBORSO, NON PUO ESSERE OGGETTO DI COMPENSAZIONE ORIZZONTALE NE DI CESSIONE A TERZI QUALORA PER TRE PERIODI D IMPOSTA CONSECUTIVI LA SOCIETA NON OPERATIVA EFFETTUI OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA INFERIORI AI RICAVI FIGURATIVI, L ECCEDENZA DI CREDITO NON E ULTERIORMENTE RIPORTABILE A SCOMPUTO DELL IVA A DEBITO RELATIVA AI PERIODI D IMPOSTA SUCCESSIVI 7 7

8 LE NOVITA DEL 2011 LA PRIMA NOVITA ART. 2 COMMA 36 QUINQUIES DL 138/2011 CONV. DALLA LEGGE 148/2011 LA MAGGIORAZIONE DELL IRES L IRES DOVUTA DALLE SOCIETA NON OPERATIVE PASSA DAL 27,5% AL 38% N.B. LA MAGGIORAZIONE RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE L IRES, NULLA CAMBIA PER I SOGGETTI CHE ASSOGGETTANO IL REDDITO AD IRPEF 8 8

9 SOCIETA DI PERSONE NON OPERATIVA SOCIETA DI PERSONE NON OPERATIVE OCCORRERA FARE RIFERIMENTO ALLA TIPOLOGIA DEI SOCI SOCI NON SOGGETTI AD IRES SOCI SOGGETTI AD IRES Il reddito di comodo viene imputato per trasparenza ai soci e tassato normalmente in capo ad essi Il reddito di comodo viene imputato per trasparenza e tassato dalla partecipante applicando l aliquota maggiorata del 38% 9 9

10 ESEMPIO: SOCIETA DI PERSONE NON OPERATIVA SOCIETA DI PERSONE (DI COMODO) Reddito PERSONA FISICA (A) (PARTECIPANTE AL 50%) TASSAZIONE ORDINARIA SRL (B) (PARTECIPANTE AL 50%) Reddito ,00% su ,50% su

11 SOCIETA DI CAPITALI TRASPARENTI NON OPERATIVE SOCIETA DI CAPITALI TRASPARENTI LA SOCIETA DI COMODO E LA PARTECIPATA (ART. 115 E 116) REGIME PREVISTO DAGLI ARTT. 115 e 116 DEL TUIR LA SOCIETA DI COMODO E LA PARTECIPANTE (ART. 115) La partecipata assoggetterà direttamente il reddito al 10,5% attribuendolo poi alle partecipanti in capo alle quali verrà tassato normalmente La partecipante assoggetterà il proprio reddito di comodo al 38%, mentre il reddito attribuito dalla trasparente operativa sarà tassato al 27,5% 11 11

12 SOCIETA DI CAPITALI TRASPARENTI NON OPERATIVE ESEMPIO 1 TRASPARENZA EX ART. 116 TUIR SRL DI COMODO (PARTECIPATA) Reddito ,50% su PERSONA FISICA (A) PERSONA FISICA (B) Imputazione del reddito in capo ai soci con tassazione Irpef 12 12

13 SOCIETA DI CAPITALI TRASPARENTI NON OPERATIVE ESEMPIO 2 TRASPARENZA EX ART. 115 TUIR SECONDO CASO SPA DI COMODO (PARTECIPATA) Reddito ,50% su SRL OPERATIVA Reddito SRL OPERATIVA Reddito ,50 % su ,50% su

14 SOCIETA DI CAPITALI TRASPARENTI NON OPERATIVE ESEMPIO 3 TRASPARENZA EX ART. 115 TUIR PRIMO CASO SPA OPERATIVA Reddito SRL OPERATIVA Reddito SRL DI COMODO (PARTECIPANTE) Reddito ,50 % su % su ,50% su

15 EFFICACIA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI DECORRENZA ART. 2 COMMA 36 NOVIES DL 138/2011 CONV. DALLA LEGGE 148/2011 LE NUOVE DISPOSIZIONI SI APPLICANO A DECORRERE DAL PERIODO D IMPOSTA SUCCESSIVO A QUELLO IN CORSO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 148/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L. 138/2011 (17 SETTEMBRE 2011) 15 15

16 LE NOVITA 2011 LA SECONDA NOVITA ART. 2 COMMA 36 DECIES DL 138/2011 CONV. DALLA LEGGE 148/2011 NUOVA CASISTICA DI SOCIETA NON OPERATIVA N.B. A PRESCINDERE DAL TEST DI OPERATIVITA, SI CONSIDERA NON OPERATIVA UNA SOCIETA CHE SUBISCE PERDITE FISCALI PER TRE PERIODI D IMPOSTA CONSECUTIVI IN TALI CASI LA SOCIETA SARA CONSIDERATA A TUTTI GLI EFFETTI NON OPERATIVA A PARTIRE DALL ESERCIZIO SUCCESSIVO. RESTANO FERME LE CAUSE DI ESCLUSIONE 16 16

17 LE NOVITA 2011 LA SECONDA NOVITA ULTERIORE CASISTICA ART. 2 COMMA 36 UNDECIES DL 138/2011 CONV. DALLA LEGGE 148/2011 SI CONSIDERA NON OPERATIVA ANCHE UNA SOCIETA CHE NEL TRIENNIO PRECEDENTE HA AVUTO DUE PERIODI IN PERDITA E UNO CON REDDITO INFERIORE A QUELLO CALCOLATO CON LE ALIQUOTE DI CUI ALL ART. 30 LEGGE 724/1994 N.B. IL PERIODO IN UTILE POTREBBE ESSERE UNO QUALSIASI DEL TRIENNIO, NON NECESSARIAMENTE L ULTIMO 17 17

18 EFFICACIA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI DECORRENZA ART. 2 COMMA 36 DUODECIES DL 138/2011 CONV. DALLA LEGGE 148/2011 LE NUOVE DISPOSIZIONI SI APPLICANO A DECORRERE DAL PERIODO D IMPOSTA SUCCESSIVO A QUELLO IN CORSO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 148/2011 DI CONVERSIONE DEL D.L. 138/2011 (17 SETTEMBRE 2011) 18 18

19 PRIMA APPLICAZIONE!!! ATTENZIONE!!! ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA NEL 2012 IL 2011 E L ULTIMO ANNO DEL TRIENNIO PRESO IN CONSIDERAZIONE IN SEDE DI CHIUSURA DELL ESERCIZIO 2011, IN PRESENZA DI PERDITE SISTEMATICHE SI DOVRANNO CONSIDERARE LE VARIE CASISTICHE: 19 19

20 MONITORAGGIO TRIENNIO 2009 / PERDITA FISCALE PERDITA FISCALE PERDITA FISCALE LA SOCIETA' E' DI COMODO REDDITO (INF. AL MINIMO) PERDITA FISCALE PERDITA FISCALE LA SOCIETA' E' DI COMODO PERDITA FISCALE REDDITO (INF. AL MINIMO) PERDITA FISCALE LA SOCIETA' E' DI COMODO PERDITA FISCALE PERDITA FISCALE REDDITO (INF. AL MINIMO) LA SOCIETA' E' DI COMODO PERDITA FISCALE REDDITO REDDITO (ANCHE INF. AL MINIMO) (ANCHE INF. AL MINIMO) LA SOCIETA' NON E' DI COMODO REDDITO (ANCHE INF. AL MINIMO) PERDITA FISCALE REDDITO (ANCHE INF. AL MINIMO) LA SOCIETA' NON E' DI COMODO REDDITO REDDITO (ANCHE INF. AL MINIMO) (ANCHE INF. AL MINIMO) PERDITA FISCALE LA SOCIETA' NON E' DI COMODO 20 20

21 GLI ACCONTI 2012 CALCOLO DEGLI ACCONTI L IMPOSTA DEL PERIODO PRECEDENTE DA ASSUMERE E QUELLA CALCOLATA COME SE LA NORMA FOSSE GIA IN VIGORE NEL 2011 SOCIETA NON OPERATIVA SIA NEL 2011 CHE NEL 2012 SOCIETA NON OPERATIVA NEL 2011 CHE PREVEDE DI SUPERARE IL TEST NEL 2012 SOCIETA OPERATIVA NEL 2011 E NON OPERATIVA NEL 2012 ACCONTO IRES CON MAGGIORAZIONE ACCONTO IRES SENZA MAGGIORAZIONE ACCONTO IRES SENZA MAGGIORAZIONE 21 21

22 CAUSE DI ESCLUSIONE SOGGETTI A CUI E FATTO OBBLIGO DI COSTITUIRSI SOTTO FORMA DI SOCIETA DI CAPITALI SOGGETTI CHE SI TROVANO NEL PRIMO PERIODO D IMPOSTA SOCIETA IN AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA O STRAORDINARIA SOCIETA ED ENTI CON TITOLI NEGOZIATI IN MERCATI REGOLAMENTATI ITALIANI O ESTERI, SOCIETA ED ENTI CHE CONTROLLANO SOCIETA QUOTATE NONCHE SOCIETA ED ENTI CONTROLLATE DA SOCIETA QUOTATE SOCIETA ESERCENTI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO SOCIETA CON UN NUMERO DI SOCI NON INFERIORE A 50 22

23 ULTERIORI CAUSE DI ESCLUSIONE INTRODOTTE DALLA FINANZIARIA 2008 SOCIETA CHE NEI DUE ESERCIZI PRECEDENTI HANNO AVUTO UN NUMERO DI DIPENDENTI MAI INFERIORE ALLE 10 UNITA SOCIETA IN STATO DI FALLIMENTO, ASSOGGETTATE A PROCEDURE DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIARIA, DI LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA ED IN CONCORDATO PREVENTIVO SOCIETA CHE PRESENTANO UN VALORE DELLA PRODUZIONE (VOCE A DEL CONTO ECONOMICO) SUPERIORE AL TOTALE ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE SOCIETA PARTECIPATE DA ENTI PUBBLICI PER ALMENO IL 20% DEL CAPITALE SOCIETA CONGRUE E COERENTI AI FINI DEGLI STUDI DI SETTORE 23 23

24 SITUAZIONI OGGETTIVE DI DISAPPLICAZIONE AUTOMATICA (PROVV DEL 14/02/2008) SOCIETA IN LIQUIDAZIONE CHE MANIFESTINO LA VOLONTA DI PORRE FINE ALLA PROCEDURA ENTRO IL TERMINE PER LA DICHIARAZIONE SUCCESSIVA SOCIETA IN STATO DI FALLIMENTO, ASSOGGETTATE A PROCEDURE DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIARIA, DI LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA ED IN CONCORDATO PREVENTIVO PER I PERIODI PRECEDENTI ALL INIZIO DI TALI PROCEDURE I CUI TERMINI DI PRESENTAZIONE SCADANO SUCCESSIVAMENTE SOCIETA SOTTOPOSTE A SEQUESTRO PENALE O A CONFISCA SOCIETA CHE DISPONGONO DI IMMOBILI LOCATI AD ENTI PUBBLICI O LOCATI A CANONE VINCOLATO EX LEGGE 431/98 (LA DISAPPLICAZIONE SI APPLICA LIMITATAMENTE A TALI IMMOBILI) SOCIETA CHE DETENGONO PARTECIPAZIONI IN: 1) SOCIETA CONSIDERATE NON DI COMODO 2) SOCIETA ESCLUSE DALL APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA 3) SOCIETA COLLEGATE RESIDENTI ALL ESTERO DI CUI ALL ART. 168 TUIR (LA DISAPPLICAZIONE SI APPLICA LIMITATAMENTE A TALI PARTECIPAZIONI) SOCIETA CHE HANNO OTTENUTO L ACCOGLIMENTO DELL ISTANZA DI DISAPPLICAZIONE PER UN PRECEDENTE PERIODO D IMPOSTA SULLA BASE DI CIRCOSTANZE OGGETTIVE CHE NON HANNO SUBITO MODIFICAZIONI SUCCESSIVAMENTE 24 24

25 CONCLUSIONI CONSIDERAZIONE FINALE SCOPO ORIGINARIO DELLA NORMA ALTERAZIONE DELLA NORMA NELLA ORIGINARIA APPLICAZIONE ULTERIORE ALTERAZIONE CON LE MODIFICHE D.L. 138 PENALIZZARE LE SOCIETA COSTITUITE CON IL SOLO INTENTO DI GESTIRE PATRIMONI NELL INTERESSE DEI SOCI SI PENALIZZANO INDISTINTAMENTE TUTTE LE SOCIETA CHE NON SUPERANO IL TEST DI OPERATIVITA PER L INDIVIDUAZIONE DELLE SOCIETA NON OPERATIVE SONO RILEVANTI NON SOLO I RICAVI MA ANCHE I REDDITI / PERDITE 25 25

26 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO dott. Carlo Cappelluti 26

27 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Art. 29 del D.L. 78/2010 conv. Legge 122/2010 Gli avvisi di accertamento ed i connessi avvisi di irrogazione delle sanzioni divengono esecutivi decorsi 60 giorni dalla notifica Gli atti emessi dall A.F. dovranno contenere l intimazione al pagamento integrale degli importi indicati negli stessi atti entro il termine di presentazione del ricorso ovvero, in caso di tempestiva presentazione del ricorso, di un terzo delle imposte relative agli imponibili accertati e relativi interessi 27

28 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Il nuovo avviso di accertamento FUNZIONE IMPOSITIVA FUNZIONE MONITORIA AVVISO DI ACCERTAMENTO FUNZIONE ESECUTIVA 28

29 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Obiettivi della norma 1 2 Concentrare la fase dell accertamento con quella della riscossione Snellire le procedure riducendo i passaggi formali Abbreviando i tempi di avvio della procedura di riscossione Evitando possibili vizi nelle procedure di riscossione 29

30 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Art. 29 del D.L. 78/2010 conv. Legge 122/2010 decorrenza Avvisi di accertamento emessi a partire dal 1 ottobre 2011 Dopo le modifiche apportate dal D.L. 70/2011 (riferimento all emissione e non più alla notifica) e dal D.L. 98/2011 (spostamento dell originaria decorrenza del 1 luglio al 1 ottobre 2011) 30

31 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Art. 29 del D.L. 78/2010 conv. Legge 122/2010 ambito imposte sul reddito, addizionali, imposte sostitutive, iva e irap Il D.L. 70/2011 ha esteso l ambito oggettivo, rispetto alla versione originaria, anche all Irap 31

32 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Art. 29 del D.L. 78/2010 conv. Legge 122/2010 Periodi d imposta Quello in corso al 31 dicembre 2007 e successivi Gli atti emessi in relazione a periodi d imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2007 non potranno essere esecutivi e si applicherà la vecchia procedura di riscossione 32

33 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Termini di pagamento degli importi da accertamento Nel caso di mancata proposizione del ricorso Pagamento integrale entro la data di presentazione del ricorso N.B. L eventuale presentazione dell istanza di accertamento con adesione determina la sospensione per 90 giorni anche dei termini per il pagamento (considerando l eventuale periodo feriale potremmo avere al massimo = 196 gg.) 33

34 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Termini di pagamento degli importi da accertamento Nel caso di proposizione del ricorso Pagamento parziale entro la data di presentazione del ricorso Il D.L. 70/2011 ha previsto che gli importi da versare in via provvisoria in presenza di impugnazione dell avviso di accertamento sono ridotti dalla metà ad un terzo delle imposte relative agli impobili accertati e relativi interessi (art. 15 D.P.R. 602/73) 34

35 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO In caso di mancato pagamento Decorsi 30 giorni dal termine ultimo per il pagamento le somme richieste vengono affidate agli agenti della riscossione anche ai fini dell esecuzione forzata Il D.L. 70/2011 ha previsto che l esecuzione è automaticamente sospesa per un periodo di 180 giorni dalla data di affidamento in carico agli agenti della riscossione N.B. La sospensione non opera, con riferimento alle azioni cautelari e conservative, nonchè ad ogni altra azione prevista dalle norme ordinarie a tutela del creditore 35

36 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO In caso di mancato pagamento La lettera c) del comma 1 dell art. 29 dispone che, in presenza di fondato pericolo per l esito della riscossione (periculum in mora), l affidamento all agente della riscossione possa avvenire anche prima dei termini previsti e comunque decorsi 60 giorni dalla notifica (in questi casi non opera la sospensione di 180 giorni) Nel silenzio della norma, apparirebbe comunque indispensabile che tale affidamento anticipato venga in qualche modo motivato dall ufficio impositore L espropriazione forzata dovrà essere avviata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l accertamento è diventato definitivo 36

37 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Valutazione dei comportamenti da assumere 1) Pagare entro i 60 giorni dalla notifica dell avviso di accertamento (acquiescenza) 2) Presentare entro 60 gg. istanza di accertamento con adesione fruendo della sospensione di 90 gg. (o 136 considerando la sospensione feriale) 3) Qualora l adesione non abbia esito positivo, pagare o proporre ricorso entro 150 gg. (o 196 considerando la sospensione feriale) dalla notifica chiedendo la sospensione giudiziale dell esecutività dell atto ai sensi dell art. 47 del D.LGS. 546/92 37

38 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Acquiescenza (art. 15 D.Lgs. 218/97) Nel caso di rinuncia ad impugnare l atto e a presentare istanza di accertamento con adesione si ottiene una riduzione delle sanzioni Se l atto non è stato preceduto da invito al contraddittorio Riduzione delle sanzioni ad 1/6 Se l atto è stato preceduto da invito al contraddittorio Riduzione delle sanzioni ad 1/3 N.B. Il pagamento potrà essere effettuato anche in otto rate trimestrali (o 12 rate se l importo supera euro ,69). Non è più previsto l obbligo di garanzia per importi superiori a euro. 38

39 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Accertamento con adesione (art. 6 D.Lgs. 218/97) Nel termine di presentazione del ricorso il contribuente può presentare istanza di accertamento con adesione Se l adesione viene perfezionata Riduzione delle sanzioni ad 1/3 N.B. Il pagamento dovrà essere effettuato entro 20 giorni dal perfezionamento dell accordo in unica soluzione o in otto rate trimestrali (o 12 rate se l importo supera euro ,69). 39

40 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Mancato pagamento entro il termine per proporre ricorso Qualora il contribuente non provveda a versare le somme risultanti dall avviso di accertamento entro il termine per presentare il ricorso (l intero o 1/3 in caso di impugnazione) Alle somme dovute si aggiungeranno L aggio di riscossione nella misura del 9% Gli interessi di mora ex art. 30 D.P.R. 602/73 (misura attuale 5,0243%) calcolati a partire dal giorno successivo alla notifica Le eventuali spese per procedure esecutive 40

41 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Aggi di riscossione Vecchio regime Nuovo regime 9% somme a ruolo 4,65% a carico contribuente per pagamenti entro 60 gg. 9% a carico contribuente per pagamenti oltre 60 gg. Nessun aggio per pagamenti entro 60 gg. dalla notifica dell atto 9% a carico contribuente per pagamenti oltre 60 gg. 41

42 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Nuovo regime Notifica avviso di accertamento o irrogazione sanzioni Da 60 gg fino ad un max di 196 Pagamento integrale o parziale, in caso di ricorso 30 giorni Affidamento ad Equitalia in caso di mancato pagamento 180 giorni Avvio dell esecuzione forzata da parte di Equitalia = max. 406 gg. 42

43 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Sospensione dell efficacia dell atto Sospensione amministrativa Sospensione giudiziale Art. 39 D.P.R. 602/73 Art. 47 D.Lgs. 546/92 Domanda in carta libera all ufficio locale o direzione provinciale che ha emesso l atto Già nel ricorso introduttivo (in caso di fumus boni iuris e periculum in mora) 43

44 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Istanza di sospensiva urgente art. 47 c. 3 DPR 546/92 In caso di eccezionale urgenza il presidente, previa deliberazione del merito, può motivatamente disporre la provvisoria sospensione dell esecuzione fino alla pronuncia del collegio Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria in due delibere ha espresso nuovamente l'indirizzo, chiedente che venga seguito dalle commissioni tributarie, di applicare il disposto dell'art.47 comma 3 del precitato D.Lgs Delibera prot /07/CDP del 19 febbraio 2008 Delibera 122/

45 ISTANZA DI SOSPENSIONE PER DECRETO PRESIDENZIALE EX ART. 47, TERZO COMMA, DEL D.LGS. 31/12/1992, N. 546 AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI.. Nell interesse e per conto del Sig.. nato a il residente a. Via.. C.F.. rappresentato e difeso dallo scrivente dott./avv.. domiciliato nel suo studio in.. via. C.F.. In forza di procura in calce al ricorso introduttivo PREMESSO - Che in data.. è stato presentato alla C.T.P. di.. ricorso R.G.R. n avverso l avviso di accertamento n notificato il. emesso da CONSIDERATO 1) Che nella fattispecie ricorre il fumus boni iuris (esporre le ragioni) 2) Che nella fattispecie ricorre il periculum in mora (esporre le ragioni) 45

46 3) Che l eccezionale urgenza è dovuta al fatto che i tempi previsti per l avvio delle procedure esecutive da parte dell agente della riscossione mal si conciliano con i tempi per la proposizione del ricorso e per l assegnazione a trattazione dello stesso (cfr. delibere del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria prot. N /07/CDP e 122/2010) CHIEDE Ai sensi dell art. 47, comma 3, del D.Lgs. 546/92 che codesto Presidente, valutati i presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora, voglia, inaudita altera parte, concedere con il medesimo decreto di fissazione dell udienza di trattazione dell istanza di sospensione, in via provvisoria, la sospensione dell esecuzione dell atto impugnato sino alla celebrazione dell udienza camerale. Con osservanza Si allega: 1) Copia dell avviso di accertamento n ; 2) Copia del ricorso; 3) Copia.. Firma del difensore 46

47 ESECUTIVITA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO Cosa fare in caso di accertamento esecutivo 1) Presentare istanza di annullamento in autotutela con richiesta di sospensione amministrativa ai sensi dell art. 39 del DPR 602/73 2) Presentare istanza di accertamento con adesione 2-bis) Dal 1 aprile 2012, per le liti per cui è obbligatorio, presentare il reclamo di cui al nuovo art. 17-bis del DPR 546/92 3) Presentare ricorso avverso l avviso di accertamento, con contestuale istanza di sospensione cautelare ai sensi dell art. 47 del D.Lgs. 546/92 3) Presentare istanza di sospensiva urgente al Presidente della Commissione Tributaria ai sensi del comma 3 dell art. 47 del D.Lgs. 546/92 47

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