Piano Nazionale Prevenzione Area VACCINAZIONI - Quadro Quadro generale dei Piani Regionali
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- Marco Agostini
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1 Piano Nazionale Prevenzione Area VACCINAZIONI - Quadro Quadro generale dei Piani Regionali Gualtiero Grilli Coordinamento Interregionale per le Malattie Infettive e le vaccinazioni con la collaborazione di: Stefania Iannazzo Elvira Rizzuto Ministero della Salute DG Prevenzione Sanitaria Ufficio V Malattie Infettive
2 Razionale Perché il Piano Nazionale della Prevenzione prevede anche un Piano delle Vaccinazioni? Le Linee Operative per i Piani Regionali I Piani Regionali di vaccinazione Sviluppo e Valutazione dei Piani Regionali
3 Fonte: Ministero della Salute, coperture relative al 2005 le criticità le coperture vaccinali Regione POL3 DTP3 DT-DTP3 Epatite 3 M-MPR1 HIB3 Piemonte 97,0 96,3 96,9 96,8 88,6 94,0 Valle d'aosta 99,5 99,4 99,4 99,3 91,8 98,7 Lombardia n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. P.A. Bolzano n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. P. A. Trento 96,7 95,6 96,8 96,0 84,7 94,1 Veneto 97,2 96,7 97,2 97,0 92,2 96,0 FVG 97,1 96,5 97,2 96,5 92,1 95,5 Liguria 96,5 96,0 96,5 96,4 87,2 94,6 Emilia Romagna 97,7 97,2 97,7 97,4 92,9 96,3 Toscana 95,2 95,9 95,9 95,8 89,3 95,3 Umbria 97,9 97,6 97,8 97,8 93,2 97,1 Marche 98,1 97,7 98,1 97,9 87,5 97,1 Lazio 91,1 90,7 90,8 91,6 87,7 89,0 Abruzzo 98,1 98,1 98,2 98,1 88,8 98,1 Molise 98,4 98,4 98,4 98,4 86,1 98,4 Campania n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Puglia 99,0 98,6 98,6 99,1 90,2 96,8 Basilicata 98,9 98,9 98,9 98,9 87,6 98,9 Calabria 94,6 81,6 81,6 81,6 78,4 84,5 Sicilia 92,9 93,0 97,8 92,5 83,8 92,6 Sardegna n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Italia (medie) 96,8 95,6 96,1 95,9 88,3 94,9
4 le criticità coperture vaccinali nei soggetti a rischio VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Rilevazione delle coperture per la stagione (al 20 giugno 2005) eta' <65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze 10,79% personale sanitario di assistenza 7,89% addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo 2,39%
5 le criticità anagrafe vaccinale informatizzata Percentuale di ASL dotate di supporto informatico per la raccolta dei dati, per Regione o P.A. 100% 20% 100% 100% 91% 100% 50% 85% Al 30 giugno % 100% 8% 100% 67% 17% 0% 25% 100% 0% 0% 0%
6 le criticità: radicale cambiamento culturale nel rapporto medico cittadino/paziente e di identità professionale Modello paternalistico Modello paritetico Informazione Conoscenza Valori SCELTE CONSAPEVOLI
7 Razionale Perché il Piano Nazionale della Prevenzione prevede anche un Piano delle Vaccinazioni? Le Linee Operative per i Piani Regionali I Piani Regionali di vaccinazione Sviluppo e Valutazione dei Piani Regionali
8 Obiettivi 1. Rendiconto oggettivabile del mantenimento/implementazione dei livelli copertura vaccinali efficaci per il contenimento delle malattie prevenibili, grazie alla realizzazione dell anagrafe vaccinale informatizzata 2. Elevate coperture vaccinali per morbillo e rosolia nei gruppi di età individuati dal piano nazionale per l eliminazione ed elevate coperture vaccinali per i vaccini previsti dal PNV per i soggetti appartenenti a gruppi vulnerabili 3. Miglioramento della qualità dell offerta vaccinale: 1. qualità dei servizi: aspetti strutturali ed organizzativi 2. formazione del personale: aspetti professionale e relazionale
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10 A che punto siamo tutte le Regioni hanno presentato i Piani (tranne P.P.A.A. Trento e Bolzano) il CCM ne ha verificato la coerenza con gli obiettivi 23 gennaio incontro con i Referenti regionali per: analizzare le criticità concordare le modalità del loro superamento armonizzare obiettivi e cronoprogramma convenire su indicatori e pietre miliari condividere la metodologia di valutazione 22 marzo incontro con i Referenti regionali per: esaminare i cronoprogrammi analizzare le criticità concordare le modalità del loro superamento 30 giugno 2006 conclusione della fase progettuale
11 Prima versione dei PRP (23 gennaio 2006) Aderenza alle Linee Operative (%) 1. Rendiconto oggettivabile del mantenimento/implementazione dei livelli copertura vaccinali efficaci per il contenimento delle malattie prevenibili, grazie alla realizzazione dell anagrafe vaccinale informatizzata 89% descrizione della situazione delle Aziende Sanitarie in merito alla gestione informatizzata delle vaccinazioni 72% definizione degli obiettivi da raggiungere nel triennio per quanto attiene la gestione informatizzata definizione delle caratteristiche tipo dei software di gestione realizzazione/implementazione della gestione informatizzata delle vaccinazioni ( anagrafe vaccinale ) individuazione delle modalità di addestramento del personale definizione delle modalità di coordinamento del progetto presso la regione tempi e fasi per la realizzazione 72% 56% 89% 61% 78% 72%
12 Prima versione dei PRP (23 gennaio 2006) Aderenza alle Linee Operative (%) 2. Mantenimento/implementazione delle coperture vaccinali come previsto dal Piano Nazionale Vaccini e dal Piano nazionale per l eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 78% valutazione delle coperture vaccinali raggiunte per MPR 83% valutazione della copertura vaccinala per rosolia nelle donne in età fertile 83% valutazione dello stato di suscettibilità alla rosolia nelle donne in età fertile 39% censimento delle categorie a rischio 61% definizione di interventi per migliorare l'offerta vaccinale nelle categorie a rischio 72% miglioramento coperture vaccinali come previsto dal PNV e dal PNEMoRC 83% definizione del sistema di monitoraggio (in particolare delle modalità con cui si intende misurare i miglioramenti attesi delle coperture) 72% definizione delle modalità di coordinamento del progetto presso la regione 78% tempi e fasi per la realizzazione 78%
13 Prima versione dei PRP (23 gennaio 2006) Aderenza alle Linee Operative (%) 3a. Miglioramento della qualità dell'offerta vaccinale (qualità dei servizi: aspetti strutturali ed organizzativi) 78% definizione di standard di qualità accettabile relativi ad aspetti strutturali ed organizzativi 61% modalità di misurazione della differenza tra la situazione reale e gli standard di qualità accettabile 44% individuazione dei decisori 78% definizione del sistema di monitoraggio 67% 3b. Miglioramento della qualità dell'offerta vaccinale (formazione del personale: aspetti professionale e relazionale) 83% definizione del curriculum formativo tipo, per le diverse figure professionali che fanno parte dell equipe vaccinale 50% individuazione delle modalità di miglioramento della qualità professionale 83% definizione delle modalità di coordinamento del progetto presso la regione 78% tempi e fasi per la realizzazione 72% attività di informazione della popolazione sulle vaccinazioni 72%
14 Criticità emerse al 1 incontro (23 gennaio 2006) Mancata esplicitazione di alcuni argomenti si rimanda al PRV o altri Piani regionali Incompleta o mancata definizione di tempi e fasi relativi ai tre obiettivi del Piano Assenza di indicatori specifici Troppi indicatori troppe informazioni = nessuna informazione Incompletezza gli obiettivi del Piano sono 3 In 2 casi nessuna congruenza con le Linee Operative
15 Definizione delle PIETRE MILIARI (23 gennaio 2006) Le PIETRE MILIARI sono gli adempimenti principali, che rappresentano tappe intermedie (semestrali) il cui raggiungimento costituirà la base della certificazione del CCM
16 Obiettivo 1 Realizzazione cronoprogramma Costruzione/implementazione AVI Formazione del personale Calcolo coperture vaccinali reali Pietre miliari Obiettivo 2 Realizzazione cronoprogramma Attuazione di progetti di promozione rivolti ad uno o più gruppi a rischio, a livello regionale e/o aziendale Obiettivo 3 Realizzazione cronoprogramma Approvazione di un manuale della qualità per le attività vaccinali Approvazione di un piano formativo regionale per gli operatori dei servizi vaccinali, su una o più finalità del Piano
17 Indicatori essenziali (per valutare il raggiungimento dei tre obiettivi del Piano nell ambito Vaccinazioni) - esistenza dell anagrafe vaccinale informatizzata (AVI); - % di estensione sul territorio regionale dell AVI; - coperture vaccinali (% pop. vaccinata/pop. obiettivo x aa riferimento) per DTPa/IPV/HB/Hib/MPR nei bambini di età <=24 mesi; - progetti di promozione della vaccinazione contro la rosolia nelle donne in età fertile (15-44anni) attivati, a livello regionale e/o aziendale; - progetti di promozione della vaccinazione attivati, per uno o più gruppi a rischio, a livello regionale e/o aziendale; in alternativa, numero di progetti per la ricerca attiva di un gruppo a rischio, avviati/realizzati a livello regionale e/o aziendale; Per questi ultimi 2 indicatori, andrà specificata la proporzione della popolazione coinvolta nel progetto, rispetto alla popolazione regionale (quantificare al meglio il target a cui si rivolge e monitorare la percentuale di soggetti che rispondono all invito vaccinale tra quelli appartenenti al gruppo individuato); - copertura vaccinale contro la rosolia a 13 anni di età, suddivisa per genere (M, F, e M+F); - approvazione di un manuale della qualità per le attività vaccinali; - % ASL che hanno avviato un iter di miglioramento della qualità per le attività vaccinali; - approvazione di un piano formativo regionale per gli operatori dei servizi vaccinali, su una o più finalità del Piano; - % ASL che hanno realizzato la formazione per gli operatori dei servizi vaccinali.
18 2 incontro: conclusione della fase progettuale e predisposizione dei cronoprogrammi (22 marzo 2006) cronoprogramma presentati solo da 6 Regioni; proposte di integrazioni al PRP presentate solo da 7 Regioni; i PRP ripresentati dopo le eventuali opportune modifiche ed integrazioni devono essere operativi, rispettando il principio della fattibilità; gli indicatori essenziali devono essere quelli concordati; la conclusione delle attività previste deve avvenire entro il 2007 (data prevista); i traguardi proposti devono essere misurabili; i vincoli e le criticità riportati devono essere plausibili ed ammissibili.
19 2 incontro: conclusione della fase progettuale e predisposizione dei cronoprogrammi (22 marzo 2006) cronoprogramma considerato un atto formale; argomento dei corsi di formazione da decidere in itinere, sulla base dei bisogni formativi; aumento del carico di lavoro per gli operatori dei servizi vaccinali; problematica l assegnazione del peso alle varie attività; modalità di ripartizione delle risorse tra i tre obiettivi del Piano; bisogno di contatto con i valutatori e di scambio di informazioni ed esperienze tra i Referenti regionali dei Piani.
20 Razionale Perché il Piano Nazionale della Prevenzione prevede anche un Piano delle Vaccinazioni? Le Linee Operative per i Piani Regionali I Piani Regionali di vaccinazione Sviluppo e Valutazione dei Piani Regionali
21 Gli adempimenti ottobre 2005 marzo 2006 Presentazione del progetto Predisposizione del cronoprogramma. giugno 2006 dicembre 2006 Conclusione della fase progettuale. Valutazione adempimenti primo semestre, come da cronoprogramma specifico per ciascuna Regione Valutazione adempimenti secondo semestre, come da cronoprogramma specifico per ciascuna Regione giugno 2007 fine del 2007 Valutazione adempimenti terzo semestre, come da cronoprogramma specifico per ciascuna Regione Possibilità di misurare i traguardi raggiunti, come da cronoprogramma specifico per ciascuna Regione
22 Punti di forza del PNP-Area Vaccinazioni Evidenza storica dei problemi da risolvere nel sistema vaccinale Analisi condivisa con gli operatori del settore degli elementi del sistema vaccinale da implementare Progetto condiviso da tutte le Regioni relativamente alle tre Linee operative Presenza su tutto il territorio di strutture ed operatori coinvolti in una attività istituzionale corrente Opportunità unica di superare disequità formativo/informative e programmatorie
23 Punti di forza del PNP-Area Vaccinazioni Trasparenza del processo Condivisione con i Referenti regionali Competenza degli attori coinvolti ai diversi livelli Adattabilità delle linee operative e contestualizzazione locale dei Piani Coerenza con attività istituzionali Valutazione tipo circolo virtuoso
24 Punti di forza del PNP-Area Vaccinazioni 2 tipi di finalità progettuale, che possono coesistere nello stesso Piano: attivazione di uno o più obiettivi, laddove nulla è stato ancora realizzato in merito (AVI, rilevazione coperture vaccinali nei soggetti a rischio) miglioramento/implementazione di uno o più obiettivi, se già realizzati, in parte o completamente (AVI, rilevazione coperture vaccinali nei soggetti a rischio)
25 Fasi del Piano della Prevenzione (30 giugno 2006) Progettazione conclusa (tutte le Regioni hanno presentato il cronoprogramma!) Realizzazione in corso Funzionamento sfida futura
26 Fase: Realizzazione Adempimenti Traguardi intermedi (individuati nel cronoprogramma) funzionali a implementare/realizzare il servizio Valutazione Aderenza al cronoprogramma ovvero, La Regione e le Aziende Sanitarie realizzano/implementano il servizio Gli obiettivi pianificati sono, di volta in volta, raggiunti?
27 Si arriva prima all obiettivo.. se si fa un gioco di squadra! Luglio GRAZIE DELL ATTENZIONE! BERGAMO RUGBY
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