Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria A.A. 2007/08 LABORATORIO DI DISEGNO Corso C.E.G.A. Prof. A. Petino

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1 A.A. 2007/08 LABORATORIO DI DISEGNO P.1 PREMESSA Indubbio scopo del Laboratorio di Disegno della Facoltà di Architettura è quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari al fine di rappresentare l'architettura -oggetto proprio del percorso di studi scelto- e l'ambiente nel quale questa si trova. Durante l'intero corso gli studenti saranno sollecitati con frequenza a guardarsi intorno, a osservare con sempre maggiore attenzione l'ambiente in cui vivono e si muovono, questo al fine di dimostrare che non si può disegnare ciò che non si conosce in maniera approfondita. Infatti ciò che ci si propone durante questo corso di studi non è insegnare a disegnare, ma presentare i diversi strumenti che agevoleranno gli studenti nell'atto di comunicare i loro progetti, considerando occhi e mani i primi fondamentali strumenti. L'atto del disegnare è un atto essenzialmente istintivo legato al concetto di comunicazione, di trasmissione del proprio pensiero o delle proprie emozioni. Disegnare serve a raccontare ciò che altrimenti non è visibile, o quanto meno non lo è in quel momento o in quel luogo. È uno dei primi gesti compiuti dai bambini per raccontare qualcosa, quando ancora non sono dotati delle giuste proprietà di linguaggio. È stato uno dei primi strumenti di comunicazione tra i primitivi. Disegnare spiega, dispiega (o svolge) su carta un racconto. Quando si parla dunque di fondamenti della rappresentazione bisogna sempre tenere a mente il fatto che tra essi, il principio che regge l'intera teoria della rappresentazione è la capacità di trasmettere un racconto. Così, come per una corretta comunicazione verbale occorre conoscere le regole di composizione sintattica o il significato delle parole, allora per una corretta comunicazione grafica bisogna conoscere sia il significato di ogni segno tracciato, che i diversi modi esistenti di tracciare quel segno in relazione a ciò che quello stesso segno vuole raccontare. Le due diverse materie che si svolgeranno all'interno del Laboratorio di Disegno sono Geometria Descrittiva e Rilievo dell'architettura. La prima ci fornirà gli ulteriori strumenti necessari a che il nostro racconto si possa svolgere; la seconda ci permetterà di esercitarci mettendo in pratica le regole apprese. Durante il corso dell Anno si svolgeranno alcune esercitazioni utili per verificare il livello di apprendimento degli studenti e quindi per verificare che gli argomenti siano stati comunicati e recepiti in maniera corretta. Di queste esercitazioni solo tre saranno valutate ai fini dell esame. N.b. si ricorda che la presenza al corso è obbligatoria.

2 PROGRAMMA DI FONDAMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente del corso di laurea CEGA i primi, essenziali, strumenti per leggere lo spazio e per comunicare graficamente la propria idea progettuale. Assunta la Rappresentazione quale luogo privilegiato della formazione del progetto e della analisi critica, il modulo di "Fondamenti di Geometria descrittiva" fornisce gli strumenti tecnici e concettuali per la codificazione e per l'elaborazione degli oggetti nello spazio. Come già da altri detto il fondamento della Rappresentazione è la capacità di comunicare - attraverso il disegno- idee o, altrimenti, oggetti esistenti seppure in un altro luogo. Per fare questo occorre tradurre su una superficie (dunque su uno spazio bidimensionale) l'oggetto tridimensionale (reale). Questa trasformazione implica la conoscenza di procedure concettuali e di un codice linguistico unico e universale e indispensabile per l'architetto al fine di trasmettere le informazioni corrette sia ai committenti che a coloro i quali dovranno realizzare l'oggetto da lui ideato. La disciplina nota come Geometria Descrittiva è la sola che ci può aiutare nella traduzione. Non può esservi fraintendimento tra chi esegue un disegno tecnico (il progettista o il disegnatore) e chi questo disegno ha il compito di esaminarlo, realizzarlo o, semplicemente, di leggerlo. Allora se, com'è logico, non potremmo trasmettere un racconto o un concetto se non avessimo prima imparato a parlare, così non possiamo elaborare un progetto senza aver prima compreso le regole della rappresentazione. Il disegno è la parola dell'architetto, i progetti saranno le storie che lui racconterà. Come ogni parola, così ogni segno tracciato sul foglio di carta o sullo schermo del computer, possiede un significato ben preciso, univoco e comprensibile a noi e a chi lo leggerà. Si ritiene inoltre essenziale per la preparazione del laureato in Costruzione e Gestione dell'architettura la consapevolezza delle evoluzioni succedutesi nell ambito delle procedure costruttive del disegno dello spazio. Per tale motivo il corso fornisce allo studente le basi teoriche che stanno a fondamento dei metodi di rappresentazione geometrica dello spazio, e che risultano essenziali per la comprensione e la costruzione sia dei metodi storici (prospettiva, metodo di Monge, assonometria) sia di gran parte delle moderne elaborazioni della computer graphic.

3 CONTENUTI Concetti generali - Fondamenti di geometria proiettiva - Proiezioni coniche e cilindriche - Operazioni di proiezione e sezione - Concetto di elemento improprio Le doppie proiezioni ortogonali - Elementi fondamentali - Rappresentazione di punto, retta e piano - Rette e piani particolari - Condizioni di appartenenza, di parallelismo e di perpendicolarità. Le proiezioni assonometriche -Breve storia del metodo e concetti fondamentali del metodo delle proiezioni ortogonali - Elementi fondamentali - Assonometrie ortogonali e assonometrie oblique - Rapporti di riduzione e metodo del ribaltamento - Esplosi e spaccati assonometrici Le proiezioni prospettiche - Elementi fondamentali - Prospettiva di una retta - Prospettive accidentali e frontali - Metodo dei punti di fuga - Metodo dei punti di misura - Metodo del taglio dei raggi visuali Teoria delle ombre -Ombre in P.O. -Ombre assonometriche -Ombre prospettiche Costruzioni geometriche di scale, tetti, archi e volte. Durante il corso saranno effettuate prove di disegno in aula, che faranno parte della documentazione grafica per l'esame. Per sostenere l'esame lo studente dovrà aver eseguito tutte le esercitazioni previste sia in aula sia nelle ore dedicate all'apprendimento relative al programma del corso e che saranno di volta in volta indicate.

4 INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE / G.D. - testi specifici Bertoldo T., Tecnica grafica, Atlas, Bergamo 1989 Saccardi U., Applicazioni della Geometria Descrittiva, LEF, Firenze 1989 E Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, Milano 1966; M Docci, R Migliari, Scienza della rappresentazione, La Nuova Italia, Firenze 1990; L Sacchi, L'idea di rappresentazione, Edizioni Kappa, Roma altri testi Erwin. A. Abbot, Flatlandia, racconto fantastico a più dimensioni, ed. Adelphi, Milano, 2004 MEMO: Venire a lezione SEMPRE con matite, gomme, penne, carta bianca per disegnare (gr. 100/mq), e quant altro via via riteniate necessario per comunicare graficamente.

5 A.A. 2007/08 LABORATORIO DI DISEGNO P. 5 PROGRAMMA DI FONDAMENTI DI RILEVAMENTO ARCHITETTONICO Il Corso intende fare in modo che lo studente acquisisca le basi teoriche e applicative per affrontare un rilevamento architettonico e soprattutto di pervenire, attraverso la disciplina in oggetto, alla diretta ed effettiva conoscenza di un qualsiasi organismo architettonico. A tale scopo si insisterà maggiormente sugli aspetti generali della disciplina e sulla fase di primo contatto con l edificio da rilevare, anche mediante grafici di rapida esecuzione, ma utili per la comprensione morfologica, costruttiva e materica dell edificio stesso. Particolare attenzione sarà rivolta al rilevamento di particolari architettonici e alla loro trascrizione grafica definitiva. Si presenterà il disegno nella sua doppia valenza: come strumento di analisi dell esistente e come luogo in cui prende forma e viene gestita l idea progettuale attraverso il controllo bidimensionale degli enti geometrici. Tale dualismo verrà portato avanti sia ripercorrendo la tradizione storica del disegno d architettura sia attraverso una ricognizione delle tendenze contemporanee incentrate sulla dimensione digitale. Il disegno sarà dunque impiegato per imparare ad analizzare e trascrivere l architettura, utilizzando i diversi sistemi di rappresentazione e le diverse tecniche, ma sarà anche affrontato nella sua valenza di vero e proprio linguaggio codificato, necessario tramite tra tutte le figure coinvolte nel processo costruttivo. CONTENUTI Cenni storici sull evoluzione del disegno di architettura Il disegno dal vero e lo schizzo di rilievo Il disegno come strumento di sviluppo e controllo dell idea progettuale Cenni di storia del rilevamento; vari tipi di rilevamento e loro finalità; esposizione delle fondamentali metodologie di rilevamento architettonico, delle principali tecniche e della trascrizione bidimensionale dei dati raccolti; simbologia grafica per il rilevamento; la rappresentazione grafica finale; norme e convenzioni grafiche. Disegno degli elementi costruttivi. Misure, quote e problematiche connesse alle scale di rappresentazione. Il corso prevede tre esercitazioni in aula a carattere obbligatorio e almeno una esperienza comune di rilevamento architettonico. Infine una esercitazione di gruppo e di restituzione grafica di un Architettura.

6 A.A. 2007/08 LABORATORIO DI DISEGNO P. 5 INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE/R. - testi specifici Mario Docci, manuale di disegno architettonico, ed. Laterza, Roma-Bari, 1999 Marini L., il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano 1990 Roberto de Rubertis, Il disegno dell architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1994 (2 edizione: Carocci Editore, Roma 2002) L. Prestinenza Puglisi, A. Prestinenza Puglisi, Salvatempo. Prontuario per l edilizia, DEITipografia del Genio Civile, Roma altri testi Sergio Bracco, disegno Com.e a mano libera con un occhio al computer, ed. Testo e Immagine, Torino 2001 Bruno Munari, disegnare un albero, ed. Corraini, Mantova, 2005 Bruno Munari, fantasia, ed. Universale Laterza, Bari, 1999