OIC 9 LE SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE
|
|
- Celia Grillo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 OIC 9 LE SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE 1
2 NUOVO OIC PER SVALUTAZIONI DUREVOLI PRINCIPIO DI NUOVA EMANAZIONE NELLA PRECEDENTE NORMATIVA VI ERA UNO SCARSO APPROFONDIMENTO AL TEMA IL NUOVO OIC 9 VA A SOSTITUIRE I PARAGRAFI DEDICATI ALLE SVALUTAZIONI IN PRESENZA DI PERDITE DUREVOLI DI VALORE PRECEDENTEMENTE COLLOCATI: OIC 16 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI OIC 24 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 2
3 CONCETTO DI PERDITE DUREVOLI VALORE RECUPERABILE VALORE NETTO CONTABILE SVALUTAZIONE VOCE B10c) DI CE se riconducibili alla gestione ordinaria VOCE E21 DI CE se riconducibili alla gestione straordinaria 3
4 DEFINIZIONI VALORE RECUPERABILE È IL MAGGIORE TRA IL VALORE D USO E IL VALORE EQUO DI UN ATTIVITÀ, AL NETTO DEI COSTI DI VENDITA VALORE D USO È IL VALORE ATTUALE DEI FLUSSI DI CASSA ATTESI DA UN ATTIVITÀ O DA UN UNITÀ GENERATRICE DI FLUSSI DI CASSA VALORE EQUO È L AMMONTARE OTTENIBILE DALLA VENDITA DI UN ATTIVITÀ IN UNA TRANSAZIONE ORDINARIA U.G.C. È IL PIU PICCOLO GRUPPO IDENTIFICABILE DI ATTIVITÀ CHE INCLUDE L ATTIVITÀ OGGETTO DI VALUTAZIONE. GENERA FLUSSI DI CASSA IN VIA AUTONOMA RISPETTO AI FLUSSI GENERATI DA ALTRE ATTIVITÀ O GRUPPI DI ATTIVITÀ. 4
5 INDICATORI UTILI PER PERDITE DUREVOLI a) Significativa diminuzione del valore di mercato b) Significative variazioni negative nell ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui opera la società c) Aumento dei tassi d interesse di mercato (tali da condizionare il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d uso) d) Valore contabile delle attività nette della società è superiore al loro valore equo stimato dalla società 5
6 INDICATORI UTILI PER PERDITE DUREVOLI e) Evidente obsolescenza o deterioramento fisico di un attività f) Significativi cambiamenti negativi nella misura e nel modo in cui viene utilizzata l attività ad esempio: Inutilizzo dell attività Piani di dismissione o ristrutturazione del settore Piani di dismissione dell attività prima della data inizialmente prevista Ridefinizione della vita utile dell immobilizzazione 6
7 TECNICHE PER VERIFICA DELLE CONDIZIONI L Oic 9 individua due metodi per verificare se ricorrono i presupposti per la svalutazione La differenza tra i due metodi risiede nel concetto di valore d uso METODO DELL ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA Rappresenta il modello di riferimento METODO DELLA CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO Rappresenta una procedura semplificata facoltativa per le PMI 7
8 TECNICHE PER VERIFICA DELLE CONDIZIONI METODO DELL ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA METODO DELLA CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO Comporta la stima dei flussi futuri in entrata e in uscita che deriveranno dall uso continuativo della singola immobilizzazione e dalla sua dismissione Comporta la stima dei flussi futuri in entrata e in uscita riferibili alla struttura produttiva nel suo complesso e non quelli derivanti dalla singola immobilizzazione PRINCIPALE NOVITÀ INTRODOTTA DALL OIC 9 8
9 ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA La determinazione del valore d uso nel metodo di attualizzazione dei flussi di cassa FASE 1 Stimare i flussi finanziari futuri che deriveranno dall uso continuativo dell attività e dalla sua dismissione finale FASE 2 Applicare il tasso di attualizzazione appropriato La società utilizza piani o previsioni recenti, approvati dall organo amministrativo. In genere, tali piani non devono superare l orizzonte temporale di 5 anni 9
10 ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA Le stime dei flussi finanziari futuri comprendono: Le proiezioni dei flussi finanziari in entrata derivanti dall uso continuativo dell attività Le proiezioni dei flussi finanziari in uscita che si verificano necessariamente per generare flussi in entrata dall uso continuativo dell attività direttamente attribuibili in base a un criterio ragionevole e coerente I flussi finanziari netti, se esistono, che si prevede di ricevere o erogare per la dismissione dell attività alla fine della sua vita utile 10
11 ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA Le stime dei flussi finanziari futuri non comprendono: I flussi in entrata o in uscita derivanti da attività di finanziamento Pagamenti o rimborsi fiscali Investimenti futuri per i quali la società non si sia già obbligata I flussi che potrebbero derivare da una futura ristrutturazione per la quale la società non sia già impegnata il miglioramento o l ottimizzazione del rendimento dell attività 11
12 ATTUALIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA Il tasso di sconto utilizzato per calcolare il valore attuale riflette: Le valutazioni correnti del mercato, del valore del denaro nel tempo Le valutazioni correnti del mercato, dei rischi specifici dell attività Il rendimento che gli investitori richiederebbero se si trovassero nella situazione di dover scegliere un investimento che generasse flussi finanziari di importi, tempistiche e rischio equivalenti a quelli che la società si aspetta che derivino dall immobilizzazione in oggetto 12
13 PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LE PMI PRINCIPALE NOVITÀ PREVISTA DALL OIC 9 BASA LA VERIFICA DELLA RECUPERABILITÀ DELLE IMMOBILIZZAZIONI SUI FLUSSI DI REDDITO PRODOTTI DALL INTERA SOCIETÀ APPLICAZIONE DEL MODELLO MODULATA SULLA BASE DELLE DIMENSIONI DELLA SOCIETÀ Le società che adottano questo approccio devono: darne menzione in Nota integrativa indicare l orizzonte temporale preso a riferimento per la stima analitica dei flussi reddituali futuri 13
14 PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LE PMI La procedura semplificata può essere applicata dalle società che per due esercizi consecutivi non superino due dei seguenti limiti: NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI > 250 TOTALE DELL ATTIVO > 20 MILIONI RICAVI NETTI > 40 MILIONI Consente ai soggetti di piccole dimensioni di evitare oneri sproporzionati rispetto ai benefici che deriverebbero dall adozione di tecniche complesse 14
15 PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LE PMI Le assunzioni fondamentali del modello semplificato sono: L unità generatrice di cassa, nelle PMI, tende a coincidere con l intera azienda Se la dinamica del circolante si mantiene stabile, i flussi di reddito approssimano i flussi di cassa Al ricorrere di queste due condizioni l approccio semplificato tende a fornire risultati simili all approccio benchmark 15
16 PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LE PMI L APPROCCIO ADOTTABILE DALLE PMI PREVEDE DUE SEMPLIFICAZIONI INDICATORI DI POTENZIALE PERDITA MENO COMPLESSI E PIÙ DIRETTI VERIFICA DELLA PRESENZA DI PERDITE DUREVOLI ATTRAVERSO L INDIVIDUAZIONE DELLA CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO 16
17 CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO È definita come il margine economico che la gestione mette a disposizione per la copertura degli ammortamenti RISULTATO NETTO DI ESERCIZIO AMMORTAMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO NON SI CONSIDERANO GLI ELEMENTI STRAORDINARI E LE IMPOSTE Si considerano anche gli oneri finanziari anche se appaiono costi non correlati all utilizzo dell attività 17
18 CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO VALORE NETTO CONTABILE DELLE IMMOBILIZZAZIONI CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO PERDITA DUREVOLE DI VALORE Nel computare gli ammortamenti ci si basa sulla struttura produttiva esistente Riferita all impresa nel suo complesso ATTRIBUITA 1. ALL AVVIAMENTO 2. PRO QUOTA AI CESPITI 18
19 ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE: CASO 1 Al 31/12/X una società ha iscritto in bilancio i seguenti beni: Cespite A: valore netto contabile 600, vita utile residua 5 anni Cespite B: valore netto contabile 400, vita utile residua 5 anni Avviamento: valore netto contabile 500, vita utile residua 5 anni BUDGET anno x+1 anno x+2 anno x+3 anno x+4 anno x+5 tot Ricavi costi variabili costi fissi oneri finanziari capacità di ammortamento ammortamenti A ammortamenti B ammortamenti avviamento totale ammortamenti risultato netto
20 ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE: CASO 1 VALORE NETTO CONTABILE DELLE IMMOBILIZZAZIONI =1.500 CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO NON SI RILEVA NESSUNA PERDITA DUREVOLE DI VALORE TEST DI RECUPERABILITÀ SUPERATO LA CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO CONSENTE DI RECUPERARE LE IMMOBILIZZAZIONI ISCRITTE IN BILANCIO NELL ANNO X (ANCHE SE GLI ESERCIZI X+1 E X+2 CHIUDONO IN PERDITA) 20
21 ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE: CASO 2 Al 31/12/X una società ha iscritto in bilancio i seguenti beni: Cespite A: valore netto contabile 600, vita utile residua 5 anni Cespite B: valore netto contabile 400, vita utile residua 5 anni Avviamento: valore netto contabile 500, vita utile residua 5 anni BUDGET anno x+1 anno x+2 anno x+3 anno x+4 anno x+5 tot Ricavi costi variabili costi fissi oneri finanziari capacità di ammortamento ammortamenti A ammortamenti B ammortamenti avviamento totale ammortamenti risultato netto
22 ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE: CASO 2 VALORE NETTO CONTABILE DELLE IMMOBILIZZAZIONI =1.500 CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO 250 PERDITA DUREVOLE DI VALORE PARI A TEST DI RECUPERABILITÀ NON SUPERATO LA PERDITA PARI A VIENE ATTRIBUITA COME SEGUE: AVVIAMENTO : -500 (COMPLETAMENTE SVALUTATO) CESPITE A : -450 CESPITE B:
23 RIPRISTINI DI VALORE SE VENGONO MENO LE CONDIZIONI CHE AVEVANO GIUSTIFICATO L ISCRIZIONE DELLA SVALUTAZIONE LA PERDITA DI VALORE DEVE ESSERE RIPRISTINATA LIMITE: VALORE CHE L ATTIVITÀ AVREBBE AVUTO SE LA RETTIFICA NON FOSSE AVVENUTA NB: non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull avviamento e sugli oneri pluriennali di cui all art n. 5 c.c. 23
24 RIPRISTINI DI VALORE VOCE B10c) DI CE gestione ordinaria VOCE E21 DI CE gestione straordinaria RIPRISTINO DEL COSTO VOCE A5 DI CE se riconducibili alla gestione ordinaria VOCE E20 DI CE se riconducibili alla gestione straordinaria 24
Circolare 6 agosto 2015, n. 59282
Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree
DettagliFidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007
comunicato stampa Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007 Il fatturato consolidato è di 6,5 milioni di euro rispetto ai 7,5 milioni di euro del 31 marzo 2006 L EBITDA passa
DettagliDal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.
Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic
DettagliLO STATO PATRIMONIALE
LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 1) Costi di impianto ed ampliamento 2) Costi di ricerca e sviluppo e pubblicità 3) Diritti
DettagliUNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO
UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO PREREQUISITI: CONOSCENZA ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLE OPERAZIONI AZIENDALI CONOSCENZA FINALITA DELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO CONOSCENZA MODALITA DI CHIUSURA
DettagliIl processo di consolidamento. Il caso Gamma
Il processo di consolidamento. Il caso Gamma Prof. Massimo Valeri massimo.valeri@uniparthenope.it . I dati Lo stato patrimoniale preconsuntivo ATTIVITA' PASSIVITA & NETTO Cassa e banche 108.086 Debiti
DettagliCOMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente)
COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2010 UTILE NETTO STABILE
DettagliCapitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento
18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo
DettagliL analisi di bilancio per indici: esame di due casi
Riclassificazione: il caso L analisi di bilancio per indici: esame di due casi di Silvia Tommaso - Università della Calabria In un precedente articolo (pubblicato in Pmi 6/2010, pag. 19) è stato affrontato
DettagliPOLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEMA D ESAME DELL 8 LUGLIO 2003 Cognome e nome: Numero di matricola: ATTENZIONE: ESERCIZI 1 E 2 DA SVOLGERSI SU FOGLIO
DettagliPERDITE DI VAL SU IMM. MAT. E IMMAT. - OIC 9
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA REDAZIONE DEL BILANCIO CIVILISTICO 2014: LE PRINCIPALI NOVITA PERDITE DI VAL SU IMM. MAT. E IMMAT. - OIC 9 Dr. Riccardo Bauer 2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
DettagliIl criterio del costo ammortizzato
Paola Costa Il criterio del costo ammortizzato Abstract: A partire dal bilancio 2016 debutta il nuovo criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei debiti, dei crediti e dei titoli immobilizzati.
DettagliESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico)
ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico) Si riclassifichi il seguente conto economico: - a costi complessivi industriali del venduto - a costi complessivi variabili del venduto CONTO ECONOMICO
DettagliNota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo
Nota Integrativa e ristrutturazione del debito Riccardo Patimo Il Principio contabile OIC 6 è dedicato ai riflessi contabili e all'informativa di bilancio conseguenti ad operazioni di ristrutturazione
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliFinanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19
Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliDott. Maurizio Massaro
Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)
RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione
DettagliIL CALCOLO DEGLI INDICI DI BILANCIO PER LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
Silvia Ferraro IL CALCOLO DEGLI INDICI DI BILANCIO PER LA RELAZIONE SULLA GESTIONE 1 Introduzione Il legislatore nazionale tramite il D.Lgs. 32/27 ha recepito il contenuto obbligatorio della direttiva
DettagliCONAFI PRESTITO S.p.A. Basilea 2 Terzo Pilastro Informativa al Pubblico Situazione al 31/12/2014
CONAFI PRESTITO S.p.A. Basilea 2 Terzo Pilastro Informativa al Pubblico Situazione al 31/12/2014 CONAFI PRESTITO S.p.A Sede legale ed amministrativa: Torino, via Cordero di Pamparato 15 cap 10143 tel.
DettagliImpairment test CGU (40%)
Impairment test CGU (40%) 1. VALORI DELLA CGU E CALCOLO DELL AVVIAMENTO CGU EURO Valore contabile netto attività e passività acquisite (A) 207.206 Rettifiche per calcolare il FV di attività e passività
DettagliTHE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING
THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING LE NUOVE REGOLE CIVILISTICHE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO Valutazione titoli immobilizzati, crediti e debiti a medio-lungo
DettagliFONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE Proff.. Alberto Baggini Marco Melacini A.A. 2008/2009 L analisi di bilancio Gli indici di bilancio L analisi di bilancio analisi e valutazione
DettagliAnalisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario
di Sebastiana Chiaramida docente di Economia aziendale Classe ª Strumenti 8 SETTEMBRE/OTTOBRE 2006 Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario Gli Stati
DettagliCOMUNICATO STAMPA. L anno è stato caratterizzato dalla cessione del Settore Cleaning e dall acquisizione di Hammelmann in Germania
COMUNICATO STAMPA L anno è stato caratterizzato dalla cessione del Settore Cleaning e dall acquisizione di Hammelmann in Germania RISULTATI PRELIMINARI DELL ESERCIZIO 2005 UTILE NETTO CONSOLIDATO TOTALE
DettagliRassegna stampa web. Comunicato del 20 Ottobre 2008. Gruppo AMA: Il Consiglio d Amministrazione comunica i risultati al 30 giugno 2008
Rassegna stampa web Gruppo AMA Comunicato del 20 Ottobre 2008 Gruppo AMA: Il Consiglio d Amministrazione comunica i risultati al 30 giugno 2008 Pagina WEB: Data: 20 Ottobre 2008 Gruppo AMA: Il Consiglio
DettagliImmobilizzazioni Problemi particolari
Immobilizzazioni Problemi particolari Alcuni elementi facenti parte delle immobilizzazioni presentano particolarità che necessitano di essere trattate separatamente rispetto a quanto visto nelle precedenti
DettagliCORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II
Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II Le immobilizzazioni immateriali e materiali Definizione e riferimenti Definizione: Le immobilizzazioni sono gli elementi patrimoniali
DettagliIAS 16: IMMOBILI, IMPIANTI e MACCHINARI
IAS 16: IMMOBILI, IMPIANTI e MACCHINARI Definizione, classificazione, rilevazione iniziale, valutazioni successive e rivalutazione dei valori, ammortamento ed eliminazione contabile delle attività materiali
Dettagliper la classe 5 a Istituti tecnici e Istituti professionali www.pianetascuola.it/risorseweb/scheda/pianoconti5
Piano dei conti di un impresa industriale in forma di società per azioni Stato patrimoniale Conto economico Stato patrimoniale delle banche Conto economico delle banche per la classe 5 a Istituti tecnici
DettagliLE TRE PROVINCE SOCIETA' COOPERATIVA EDILIZIA. Sede in CATANZARO - Via Armando Fares, 86. Capitale Sociale versato 5.318,48
Sede in CATANZARO - Via Armando Fares, 86 Capitale Sociale versato 5.318,48 Registro delle Imprese di CATANZARO Numero di iscrizione 00377230792 REA di Catanzaro 109518 Partita Iva e Codice Fiscale: 00377230792
DettagliAnalisi di Bilancio. Aspetti Gestionali ed Obblighi Civilistici
Analisi di Bilancio Aspetti Gestionali ed Obblighi Civilistici Analisi di Bilancio Aspetti Gestionali Valutazione della situazione patrimonialeeconomica-finanziaria dell impresa Analisi dei Trend Obblighi
DettagliIl nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG. DG Concorrenza
Il nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG DG Concorrenza Pacchetto adottato il 20.12.2011 Disciplina di qualità per i servizi di interesse generale Proposte della Commissione per la modernizzazione
DettagliGOLEM SOCIETA CONSORTILE A R.L.
GOLEM SOCIETA CONSORTILE A R.L. VIAROMA 41 25057 SALE MARASINO BS Registro Imprese di N. di iscrizione e Cod. Fiscale: 03157650981 Bilancio al 31/12/2013 1 / 2013 S T A T O A) Crediti verso soci: per versamenti
DettagliEsami di Stato per Esperto Contabile I sessione 2015 II prova scritta Traccia 1 (tema estratto) Liquidazione ordinaria, liquidazione coatta amministrativa e fallimento di società in forma di s.r.l.: ambito
DettagliANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO
ANALISI PER INDICI Corso di Analisi di Bilancio 08/09 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 99 ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO Corso di Analisi
DettagliESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio)
ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) La GIM s.p.a. è un impresa operante nel settore tessile, che presenta i seguenti bilanci, relativi agli esercizi T1 e T2. Si proceda alla riclassificazione dei due
DettagliVALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Definizione di investimento classificazione degli investimenti valutazione finanziaria dell investimento i criteri per
DettagliL analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C
L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C L interpretazione prospettica del bilancio di esercizio dai dati storici di bilancio estrapoliamo dati utili per interpretare gli andamenti futuri della situazione
DettagliEsercitazioni di contabilità
Esercitazioni di contabilità esercitazione n. 1 28-04-2016 Capitoli 1-4 libro Marchi Dipartimento di Economia e Management Corso di Economia Aziendale L-Z A.A. 2015-16 1 Le quattro operazioni fondamentali
DettagliBANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA
BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE BANCA DI CESENA 25/02/2008 25/02/2011
DettagliESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA 1 Seconda settimana (punti sub 1-10) Quinta settimana (punti sub 11-17)
ESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA 1 Seconda settimana (punti sub 1-10) Quinta settimana (punti sub 11-17) Lo studente rilevi, con la metodologia della P.D., le seguenti operazioni di gestione e calcoli il capitale
DettagliLA GESTIONE DEGLI AMMORTAMENTI DEI CESPITI a cura di Federica Furlani
LA GESTIONE DEGLI AMMORTAMENTI DEI CESPITI a cura di Federica Furlani I risultati non certo brillanti di molti dei bilanci del 2012 potrebbero indurre i redattori dei documenti a comprimere in modo non
Dettaglif r A g ANALISI DI BILANCIO I A.A. 2010/2011 F. Giunta LEZIONE 3 IL MODELLO DI ANALISI DELLA GESTIONE E LA RICLASSIFICAZIONE Dispensa
f r A.A. 2010/2011 A g ANALISI DI BILANCIO I F. Giunta LEZIONE 3 IL MODELLO DI ANALISI DELLA GESTIONE E LA RICLASSIFICAZIONE Dispensa 1. ANALISI FONDAMENTALE E ANALISI DI BILANCIO 2 Ogni analisi d impresa
Dettagliwww.libriprofessionali.it per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati
Capitolo 1: L azienda 1. L attività economica 2. Concetto di azienda 3. La struttura dell azienda 4. Classificazione delle aziende 5. Imprenditore, impresa e azienda secondo il codice civile 6. Il soggetto
DettagliE.R.P. MASSA CARRARA SPA. Bilancio al 31/12/2014
Reg. Imp. 01095200455 Rea MS-112653 E.R.P. MASSA CARRARA SPA Sede in VIA ROMA, 30-54033 CARRARA (MS) Capitale sociale Euro 3.000.000,00 i.v. Bilancio al 31/12/2014 Stato patrimoniale attivo 31/12/2014
DettagliRischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì
Tavola 1 Adeguatezza patrimoniale al 30/06/2015 (valori in unità di euro) qualitativa (a) Descrizione dell informazione Sintetica descrizione del metodo adottato dall intermediario nella valutazione dell
DettagliCorso di Finanza aziendale
Corso di Finanza aziendale Il rating e l impatto sulle imprese 29/02/2008 PERCHE B2 E SCRITTO PER LE BANCHE MA RIGUARDA LE IMPRESE? RISCHIO CAPITALE COSTI CAP.LE + OP.VI E MARGINE TASSO SUL FINANZIAMENTO
DettagliEUROTRANCIATURA SPA - SOCIETA' UNIPERSONALE. Bilancio al 31/12/2014
Reg. Imp. 05984370154 Rea 1054640 EUROTRANCIATURA SPA - SOCIETA' UNIPERSONALE Società soggetta a direzione e coordinamento di EURO GROUP S.P.A. Società unipersonale Sede in VIA STELLA ROSA,48/50-20021
DettagliFAIRTRADE ITALIA SOCIETA' COOPERATIVA. Bilancio al 31/12/2014
Sede in PADOVA - via PASSAGGIO ALCIDE DE GASPERI, 3 Capitale Sociale versato Euro 205.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di PADOVA Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 93074710232 Partita IVA:
DettagliReporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) Le attività materiali e immateriali e i relativi test di impairment
Reporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) Le attività materiali e immateriali e i relativi test di impairment Riccardo Cimini Dottore di ricerca c/o il Dipartimento Studi di Impresa,
Dettagli1 Bilancio d esercizio- Debiti
1 Bilancio d esercizio- Debiti 1 obbligazioni D DEBITI (art. 2424 c.c.) 2 obbligazioni convertibili 3 verso soci per finanziamenti 4 verso banche 5 verso altri finanziatori 6 acconti da clienti 7 verso
DettagliI PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013
I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013 Posti dinanzi a obiettivi sempre più impegnativi e decisivi
DettagliINDICE »»» Prefazione pag. 15. Parte prima Fondamenti storico-dottrinali degli studi di ragioneria
INDICE Prefazione pag. 15 Parte prima Fondamenti storico-dottrinali degli studi di ragioneria 1»»» 21 22 23 Lezione 1 - La ragioneria nel sistema delle discipline economico-aziendali 1.1. Le questioni
DettagliRelazione finanziaria annuale 2010
Relazione finanziaria annuale 2010 Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia Bilancio consolida del Gruppo Telecom Italia Indice XXX Indice Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 161 Conto
DettagliSocietà unipersonale del Comune di Grosseto Numero REA: 112540
Società unipersonale del Comune di Grosseto Numero REA: 112540 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL 31.12.2010 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Grosseto Parcheggi srl, in ottemperanza
Dettagli1-39 Calcolo del VAN (1)
1-39 Calcolo del VAN (1) Esempio: Investimento 40.000 ammortizzabile a quote costanti in 5 anni (vita del progetto: 7 anni) Ricavi 8.000 incrementali primi 3 anni poi +10% annuo Costi 7.000 primo, 12.000
DettagliREGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
DettagliBudget 2016 - review. Risultati ed evidenze. Roma, 16 marzo 2016. Classificazione: Consip internal
1 Budget 2016 - review Risultati ed evidenze Roma, 16 marzo 2016 Classificazione: Consip internal 2 Indice 1 2 PREMESSA E OBIETTIVI Base assumption e scenario normativo Perimetro di attività e modello
DettagliAZIENDA ENERGETICA S.P.A.-ETSCHWERKE AG
Sede in I - 39100 - BOLZANO Codice Fiscale 00101180214 - Numero Rea BZ - 4465 P.I.: 00101180214 Capitale Sociale Euro 442.263.000 i.v. Forma giuridica: società per azioni Settore di attività prevalente
DettagliNOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI
NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITÀ PER LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI Nell ambito del c.d. Decreto Internazionalizzazione, pubblicato recentemente sulla G.U., il Legislatore
DettagliOmnia Network S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*)
Pag. 1 di 9 Comunicato stampa : Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*) Risultati Consolidati di relativi al primo semestre 2010 Ricavi: pari a
DettagliCOMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2012:
CAMFIN COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2012: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO POSITIVO A 38,0 MILIONI DI EURO (25,2 MILIONI DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2011) PROVENTI
DettagliCasa di Soggiorno e Pensionato della Città Murata - I.P.A.B. Montagnana - PD -
Allegato D Casa di Soggiorno e Pensionato della Città Murata - I.P.A.B. Montagnana - PD - RELAZIONE DEL SEGRETARIO DIRETTORE AL BILANCIO ECONOMICO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2014 PREMESSA La presente relazione
DettagliLE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Ragioneria A.A. 2014/2015 1 SOMMARIO Aspetti introduttivi La riclassificazione dello Stato Patrimoniale Gli indicatori finanziari e patrimoniali Struttura finanziaria
DettagliRISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI PRIMI NOVE MESI AL 30 SETTEMBRE 2011. Principali dati economici e finanziari consolidati
COMUNICATO STAMPA RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI PRIMI NOVE MESI AL 30 SETTEMBRE 2011 Principali dati economici e finanziari consolidati Prosegue nel trimestre la crescita dei Ricavi, sostenuta dalle
DettagliRHIAG - INTER AUTO PARTS ITALIA S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2011
RHIAG - INTER AUTO PARTS ITALIA S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2011 - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA - CONTO ECONOMICO DELL ESERCIZIO - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL
DettagliIstituto Univel'sitarìo Archlfetturo Venezia. El 256. Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione
Istituto Univel'sitarìo Archlfetturo Venezia El 256 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIE D'AZIENDA: TEORIA E TECNICHE Collana diretta da Giorgio Brunetti,
DettagliUDINE E GORIZIA FIERE SPA. Bilancio al 31/12/2014
Reg. Imp. 01185490305 Rea 209228 UDINE E GORIZIA FIERE SPA Sede in VIA COTONIFICIO, 96 - FRAZ.TORREANO - 33035 MARTIGNACCO (UD) Capitale sociale Euro 6.090.208,00 I.V. Bilancio al 31/12/2014 Stato patrimoniale
DettagliAmmortamenti, accantonamenti, rivalutazioni e cenni ai principi contabili internazionali
Manipolazioni dei dati di bilancio e patologie contabili iclo di Seminari e Conferenze Interdistrettuali Brescia, 8 Ottobre 2010 Ammortamenti, accantonamenti, rivalutazioni e cenni ai principi contabili
DettagliAnalisi dei Principi Contabili e loro applicazione nelle piccole e medie imprese
Analisi dei Principi Contabili e loro applicazione nelle piccole e medie imprese Corso Tirocinanti Palermo 15.02.2016 1 CHE COS È L O.I.C. L Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) nasce dall esigenza
DettagliTecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca. www.mauriziolarocca.
Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca www.mauriziolarocca.it Orario e Materiale Didattico Lunedì 11,00 ep1 Marted 11,00 ep1 Mercoledì
DettagliASPETTI CRITICI APPLICATIVI OIC n. 9. Dott.ssa Roberta Provasi dottore commercialista in Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca
ASPETTI CRITICI APPLICATIVI OIC n. 9 Dott.ssa Roberta Provasi dottore commercialista in Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca 1 Finalità Verificare che il valore delle proprie attività non superi
DettagliCOMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI
COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota
Dettagli>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di
>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle > Pagina 01
DettagliSTATO PATRIMONIALE 2009 2008 2007
STATO PATRIMONIALE 2009 2008 2007 ATTIVO A) Crediti verso enti pubblici di riferimento I) Immobilizzazioni Immateriali 1) Immobilizzazioni Immateriali 2.411.206,00 2.378.572,00 2.227.763,00 - Fondo ammortamento
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliMilano, 11 maggio 2006. Comunicato stampa
Milano, 11 maggio 2006 Comunicato stampa Il Consiglio di amministrazione di Marcolin S.p.A. approva la relazione del primo trimestre 2006 del Gruppo Marcolin. Forte crescita dei ricavi di tutti i marchi
DettagliPiquadro S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 giugno 2015
Comunicato stampa Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 giugno 2015 Fatturato consolidato pari a 13,36 milioni di Euro (+1,3% rispetto allo stesso
DettagliB. Indicatori relativi alle risorse economico-finanziarie
ALLEGATI B. Indicatori relativi alle risorse economico-finanziarie B.1. Analitici Lo schema tipo di Regolamento di contabilità per le Asp di cui alla DGR n. 279/07, prevede all Art. 1 comma 5 che le Asp
DettagliFONDAZIONE CAFFEINA ONLUS. Nota integrativa al bilancio consuntivo chiuso il 31/12/2014
FONDAZIONE CAFFEINA ONLUS Codice fiscale 90107350564 Partita iva 02109050563 VIA ROMA 24-01100 VITERBO VT Nota integrativa al bilancio consuntivo chiuso il 31/12/2014 Gli importi presenti sono espressi
DettagliCO.SER.CO SOC. COOP. SOCIALE. Bilancio al 31/12/2011
CO.SER.CO SOC. COOP. SOCIALE Sede in VIA POLLERI 3 1 PIANO - 16125 GENOVA (GE) Capitale sociale Euro 95.418,43 di cui Euro 92.621,72 versati Numero Albo Cooperative A136896 sezione a cooperative a mutualità
DettagliALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014
ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliIl business plan. Il business plan
Il business plan Il business plan a. Cos è b. Oggetto c. Funzioni d. Presupposti e. Limiti f. Processo di redazione g. Forma e contenuti h. Caratteristiche i. Struttura 2 a. Cos è il business plan Strumento
DettagliPSR 2007/2013 Regione Sardegna Asse IV Attuazione dell approccio LEADER CUP E49E10005460009. Nota Integrativa
GAL DISTRETTO RURALE BMGS Sede in: VIA BULGARIA - 08038 - SORGONO (NU) Codice fiscale: 93036320914 Codice Fiscale: 93036320914 Capitale sociale: Euro 221.200,00 Capitale versato: Euro 202.100,00 Sito internet:
Dettagli3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1
3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 1 Il presente lavoro è stato elaborato utilizzando elementi e dati forniti da Alfa Srl, sui quali non è stata effettuata alcuna verifica né attività di auditing;
DettagliBNL: approvati i risultati consolidati al 30 giugno 2014
BNL: approvati i risultati consolidati al 30 giugno 2014 Tenuta del margine d intermediazione e miglioramento dell efficienza operativa in un contesto economico ancora debole BNL banca commerciale (BNL
DettagliRelazione del Tesoriere
Relazione del Tesoriere Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un disavanzo di gestione di 6.064, con un decremento di 26.487 rispetto al bilancio consuntivo relativo al 2006. Tale variazione
DettagliBeni Stabili Siiq: il CdA approva i risultati al 30 settembre 2011
Beni Stabili Siiq: il CdA approva i risultati al 30 settembre 2011 Dati finanziari al 30 settembre 2011 Risultato netto consolidato: + 40,1 milioni, + 5% rispetto a 38,1 milioni del 30 settembre 2010 Risultato
DettagliSintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano
Sintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano ********** Delibera 22/12/2014 Policy di Pricing Banca di Credito Cooperativo di Masiano
DettagliBilancio e dichiarazione dei redditi 2015 D'Alessio Raffaele - Antonelli Valerio. Maggioli Editore. 2015 isbn: 9788891610089
Bilancio e dichiarazione dei redditi 2015 D'Alessio Raffaele - Antonelli Valerio. Maggioli Editore. 2015 isbn: 9788891610089 A.1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni A.1.1 Abbuoni, resi e sconti su
DettagliPIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO
ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione
DettagliCosto: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni
norme civilistiche, fiscali,principi contabili nazionali e IAS Classificazione Valutazione: art. 2426 Immobilizzazioni finanziarie Costo: comma 1-3 Circolante Minore tra costo e mercato: comma 9 Università
DettagliSTATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 1.1 Avviamento 1.2 Altre attività immateriali 2 ATTIVITÀ MATERIALI 2.1 Immobili 2.2 Altre attività materiali 3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
DettagliIL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2013/34/UE: LE NOVITÀ
IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2013/34/UE: LE NOVITÀ IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2013/34/UE: LE NOVITÀ LO STATO DELL'ARTE DEL BILANCIO IN ITALIA 1.12.2014 31.12.2014 1.1.2016 31.12.2016 Adozione nuovi
DettagliLe principali caratteristiche degli US GAAP
Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale Le principali caratteristiche degli US GAAP di 1 Tipi di standard contabili Standard
DettagliRELAZIONE DI STIMA SOCIETÀ: A.R.CO. AZIENDA PER LA DATA DI RIFERIMENTO: 01 GENNAIO 2014 VALUTATORE: RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L.
RELAZIONE DI STIMA SOCIETÀ: A.R.CO. AZIENDA PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L. DATA DI RIFERIMENTO: 01 GENNAIO 2014 VALUTATORE: DE LUCA MARCO 1 1. PREMESSA Il sottoscritto Marco De Luca, Dottore Commercialista,
DettagliDalla situazione contabile finale al bilancio d esercizio e riapertura dei conti
Dalla situazione contabile finale al bilancio d esercizio e riapertura dei conti di Lidia Sorrentino Destinatari: studenti della classe 3ª ITC e IPSC Obiettivi Conoscenza Natura dei conti del sistema del
Dettagli