Specifiche Operative
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- Giuseppe Corradini
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1 Comune di Padova Settore Edilizia Privata Settore Pianificazione Urbanistica Piano Regolatore Generale Nuovo Regolamento Edilizio Comunale (Approvato con Deliberazione del C.C. n. 41 del 05/06/2006) Specifiche Operative ai sensi dell articolo 2, comma 6, del Regolamento Edilizio Comunale Art. 37 Modalità per la redazione degli elaborati dei progetti Testo redatto ai sensi dell articolo 2, comma 6, del Regolamento Edilizio e approvato con determina dirigenziale n 2008/23/0047 del 29/12/2008
2 Art. 37 Modalità per la redazione degli elaborati dei progetti 1. I progetti e la documentazione ad essi allegata vanno presentati in triplice copia. Qualora sia necessaria l autorizzazione paesaggistica vanno aggiunte ulteriori due copie. E in facoltà del Dirigente o del responsabile del procedimento richiedere il deposito di un ulteriore copia su supporto informatico o di un numero maggiore di copie, in relazione a particolari adempimenti procedurali. 2. Negli elaborati progettuali devono essere indicati: a) le altezze interne e le misure dei locali di ogni piano, nonché lo spessore dei solai; b) le superfici dei locali al netto di pilastri, sguinci, vani porta, eventuali scale interne, logge e balconi, ecc. e delle dimensioni delle finestre; c) la destinazione di ogni vano; d) le altezze dei corpi di fabbrica circostanti; e) le dimensioni planimetriche degli spazi pubblici e privati circostanti; f) ogni altro dato necessario a definire l opera. 3. Tutti gli elaborati devono essere riprodotti in copia eliografica o simile e piegati nel formato UNI A4 e numerati progressivamente da 1 in avanti. 4. Tutte le fotografie (sia gli originali che le copie) devono essere prodotte in stampa fotografica e, se digitali, in stampa ad alta definizione. INDICAZIONI SPECIFICHE L articolo definisce i criteri di rappresentazione delle opere in progetto in modo da illustrare compiutamente l intervento, evidenziandone, oltre ai vari dati quantitativi (volumi, superfici, altezze, ecc.), anche tutti gli elementi e aspetti richiesti dalla verifica del rispetto della normativa, fornendo tutti gli elementi necessari alle valutazioni che devono essere operate dagli istruttori tecnici comunali. Risulta, quindi, essenziale che il progettista, una volta definito compiutamente il progetto nei suoi elementi tecnici, lo rappresenti adeguatamente agli uffici tecnici comunali, così come previsto dalle specifiche norme del R.E e delle N.T.A.: in tal senso lo stesso progettista dovrà evidenziare, mediante una idonea rappresentazione grafica e una completa documentazione fotografica, tutti gli elementi di conoscenza acquisiti nel corso dei necessari sopralluoghi, al fine di assicurare un esauriente conoscenza dell intervento ai tecnici comunali. 1
3 Si raccomanda, in particolare, di porre attenzione ai seguenti elementi: A) Documentazione fotografica: Il fascicolo della documentazione fotografica dovrà risultare il più possibile completo, in modo da illustrare tutti i prospetti dell edificio e delle pertinenze, gli interni, lo stato delle recinzioni e degli accessi, la localizzazione rispetto alla pubblica via, la vista degli edifici situati sui lotti confinanti, le sistemazioni esterne e/o le alberature eventualmente presenti, ed ogni altro aspetto che risulti utile ai fini di una esauriente comprensione dello stato dei luoghi e del contesto ambientale interessato dall intervento edilizio. Il fascicolo dovrà contenere una o più planimetrie o piante nelle quali siano evidenziati, e adeguatamente numerati con i numeri corrispondenti alle foto, i coni visuali. B) Planimetrie Nelle planimetrie riportanti l A.F.G., l estratto di mappa del N.C.T.R. o N.C.E.U. e il P.R.G., deve essere riportata la localizzazione del lotto (o dell edificio) oggetto di intervento in maniera chiaramente individuabile (es. in colore rosso cfr. art.35, comma 1, punti 1 a) e 1 b), art.36 comma 1, punti 1a) e 1 b)-); nel caso di interventi di nuova costruzione (o ampliamenti) realizzati in base ad indice di edificabilità, qualora il lotto di proprietà sia interessato da due o più zone di P.R.G. (ad esempio, oltre alla zona edificabile es. Zona 4 di completamento -, siano presenti previsioni a Sede o allargamento - stradale, Servizi di Interesse Generale o di Quartiere, Zona agricola, ecc.) occorre allegare l elaborato di trasposizione delle previsioni di P.R.G. rilasciato dal Settore Pianificazione Urbanistica sulla base del rilievo completo del lotto e di lotti contermini prodotto dal richiedente il permesso di costruire e redatto in scala 1:500. Nelle planimetrie dello stato di fatto e delle sistemazioni esterne di progetto devono essere riportate tutte le indicazioni richieste all articolo 35, comma 1, punti d) ed e), nonché, di preferenza, almeno parte di quelle di cui al punto m); dovranno, in particolare, essere obbligatoriamente indicate le distanze dai confini, dalle strade, dalle aree inedificabili previste dal P.R.G. e degli edifici di progetto dagli altri edifici presenti nei lotti contermini (anche in caso di eventuali spazi pubblici interposti) o nel lotto di progetto, comprese le eventuali pertinenze; in caso la configurazione delle piante presenti variazioni ai diversi piani degli edifici ( situazione che si verifica, in genere, nel caso degli ampliamenti in sopraelevazione), dovranno, inoltre, essere indicate le misure delle distanze riferite ai veri livelli di piano e quelle degli arretramenti dei piani superiori rispetto a quelli inferiori. 2
4 E opportuno, in tutti i casi ma, particolarmente, per gli interventi di maggiore rilevanza nel contesto urbano, che devono essere sottoposti al parere della Commissione Esperti Ambiente Urbano di cui all articolo 63 del R.E.-, allo scopo di fornire una idonea rappresentazione del contesto urbano e/o ambientale, allegare un estratto, sufficientemente ampio, tratto delle foto aeree rintracciabili in vari siti Web (anche in allegato alla rappresentazione fotografica di cui sopra). C) Piante Nelle piante devono essere riportate le misure lineari di tutti i locali e lo spessore delle murature, con quotature, di preferenza, riportate all esterno delle piante, in progressione a partire dalle indicazioni più interne, con le misure complessive indicate sulla linea di quota più esterna; all interno dei locali deve essere indicata, anche con sigla, la destinazione e, inoltre, le misure della superficie netta e della cubatura del locale, l indicazione della sua altezza, in particolare quando il locale presenti altezze diverse tra le opposte pareti, nonché le dimensioni di porte e finestre, anche ai fini del calcolo della superficie di aerazione e illuminazione; gli alloggi devono essere numerati in corrispondenza degli ingressi; va indicata la misura della superficie netta complessiva di ciascun alloggio; vanno indicate, preferibilmente, anche le quote altimetriche dei vari livelli di piano. D) Alzati Sezioni: deve essere rappresentata una sezione in corrispondenza di ciascuna variazione plani - altimetrica dell edificio e, comunque, almeno una per ciascuna delle due direzioni ortogonali parallele ai prospetti; nelle sezioni vanno indicate sia le altezze urbanistiche (cfr. art.72, commi 1 e 2 del R.E.) che le altezze da considerare ai fini del rispetto delle distanze dai confini e tra i fabbricati (cfr. art.72, comma 3 del R.E.); in caso vengano realizzati ispessimenti dei solai e delle murature perimetrali allo scopo di migliorare i parametri per l isolamento termico e/o acustico, non conteggiati nei volumi o nelle altezze ai sensi della L.R. 21/96, deve essere adottata la doppia quotatura: devono, cioè, essere rappresentate le quote reali e, su un altra linea di quota, quelle virtuali ottenute detraendo i suddetti spessori aggiuntivi, che rappresentano le quote effettive per il calcolo dei volumi e dell altezza massima consentita dal P.R.G.; occorre inoltre rappresentare ( in genere a tratteggio), ai fini della verifica delle disposizioni sul calcolo del volume urbanistico - in particolare per i sottotetti-, il triangolo di massimo ingombro e la sagoma limite di cui all articolo 101 del R.E. (vedi anche specifica operativa all art. 101-Volume dell Edificio del R.E. pubblicata sul sito in allegato al Regolamento Edilizio). 3
5 Prospetti: i prospetti, soprattutto nel caso di rappresentazione del rilievo dello stato di fatto, devono rappresentare compiutamente la situazione reale e non fornirne un immagine semplificata: occorre evitare alcuni errori, che comunemente vengono commessi, di semplificazione, quali, a titolo di esempio: mancata rappresentazione di elementi ornamentali, quali cornici, capitelli, ecc. e dello stato di degrado delle facciate; rappresentazione schematica di linee diritte in luogo di elementi irregolari (es. legnaie o simili, composte da elementi lignei irregolari e /o a diverse altezze, che vengono, invece, rappresentate con elementi ortogonali e/o lineari, ecc.); rappresentazione semplificata di materiali a superficie irregolare, ecc., rappresentazione sproporzionata di cornici, solette in aggetto di poggioli, marcapiani, ecc.; occorre, inoltre, siano rappresentati anche i prospetti secondari e/o poco visibili (ad esempio, prospetti parziali di pareti cieche a confine, soprastanti edifici in aderenza, prospetti parziali interni, ecc.); infine, gli stessi devono fornire indicazioni sulla profondità degli elementi in aggetto o sui diversi piani di facciata, attraverso un appropriato uso delle ombreggiature. E) Tabelle e schemi grafici Per una esauriente definizione - e conseguente verifica da parte del Comune - di alcuni parametri il cui rispetto è richiesto dalla normativa, risulta necessaria la produzione di schemi grafici e tabelle, quali, a titolo esemplificativo: Tabelle di calcolo delle superfici dei locali e delle corrispondenti superfici di aerazione e illuminazione nonché di quelle, complessive, delle superfici degli alloggi Tabelle di calcolo dei volumi Schema grafico del calcolo dei volumi ( stato di fatto e progetto: utile, ad esempio, nel caso di ricomposizione volumetrico a seguito di riordino funzionale in Zona Insediativa Periurbana-art.19 bis delle N.T.A.) Schema grafico della sagoma (utile, ad esempio, nei casi di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione); Tabella e/o rappresentazione grafica delle superfici a parcheggio ai fini della verifica degli standards; Tabella delle superfici permeabili (cfr. art.121, comma1, punto b) del R.E.); Tabella e/o schemi grafici sulle dimensioni e superfici massime degli abbaini e/o dei tagli di falda (v. artt. 20 Recupero dei sottotetti esistenti e 101-Volume dell edificio del R.E., art. 44 delle N.T.A. del P.R.G. per il Centro Storico) Tabelle e/o schemi grafici elle superfici e volumi ai fini del calcolo del contributo di costruzione 4
6 Ulteriori aspetti che si intendono evidenziare riguardano, infine: Comma 1 Il numero di copie degli elaborati, sia grafici che descrittivi, è in stretta relazione al tipo di intervento e alla necessità di più pareri e/o nulla osta da parte di uffici ed enti esterni al Settore Edilizia Privata. E compito dei tecnici comunali, in sede di esame preventivo, indicare il numero esatto di copie specificamente necessario per ciascun intervento. Comma 3 Il riferimento al formato UNI è relativo alla piegatura delle copie di progetto: è pertanto esclusa la facoltà di produrre elaborati di progetto in fotocopie comunque rilegate. 5
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