MEDIOLANUM S.p.A. Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo

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1 MEDIOLANUM S.p.A. Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2013

2 Sommario 2 Organi sociali 3 Struttura societaria 4 I principali risultati del Gruppo Mediolanum 6 Relazione intermedia sulla gestione Lo scenario macroeconomico I mercati finanziari Il mercato assicurativo Andamento del Gruppo Mediolanum La Raccolta e il Patrimonio Amministrato Le reti di vendita Il Conto Economico consolidato riclassificato al 31 marzo 2013 Eventi societari di rilievo e andamento delle società del gruppo Contenzioso fiscale Eventi di rilievo successivi alla chiusura del trimestre Evoluzione prevedibile della gestione 30 Schemi di bilancio consolidato Stato patrimoniale Conto economico Conto economico complessivo 36 Note illustrative Politiche contabili Informazioni sui principali aggregati di stato patrimoniale Informazioni sui principali aggregati di conto economico Dati economici per area di attività 54 Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

3 Sede legale: Basiglio Milano Tre (MI) - Via F. Sforza - Pal. Meucci Capitale sociale Euro ,10 int. versato Codice fiscale, Partita IVA e Registro Imprese Milano Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2013

4 Organi sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Carlo Secchi Alfredo Messina Massimo Antonio Doris Ennio Doris Luigi Berlusconi Pasquale Cannatelli Maurizio Carfagna Edoardo Lombardi Mario Molteni Danilo Pellegrino Angelo Renoldi Paolo Sciumè Maria Alessandra Zunino De Pignier Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO SINDACALE Ezio Simonelli Riccardo Perotta Francesco Vittadini Ferdinando Gatti Antonio Marchesi Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente SEGRETARIO DEL CONSIGLIO Luca Maria Rovere DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Luigi Del Fabbro 2

5 Struttura societaria Situazione al 31 marzo % MEDIOLANUM ASSICURAZIONI S.P.A. 100% 49% MEDIOLANUM GESTIONE FONDI S.G.R. P.A. 51% MEDIOLANUM COMUNICAZIONE S.P.A. 100% 49% MEDIOLANUM ASSET MANAGEMENT LTD (SOCIETÀ IRLANDESE) 51% PI SERVIZI S.P.A. 100% 44% MEDIOLANUM INTERNATIONAL FUND LTD (SOCIETÀ IRLANDESE) 51% 5% MEDIOLANUM INTERNATIONAL LIFE LTD (SOCIETÀ IRLANDESE) 100% 0,004% GAMAX MANAGEMENT (AG) (SOCIETÀ LUSSEMBURGHESE) 99,996% 100% BANCO MEDIOLANUM S.A. (SOCIETÀ SPAGNOLA) PARTNER TIME S.P.A. IN LIQUIDAZIONE 100% MEDIOLANUM FIDUCIARIA S.P.A. 100% FIBANC S.A. (SOCIETÀ SPAGNOLA) 99,998% BANCA ESPERIA S.P.A. 50% MEDIOLANUM VITA S.P.A. 100% FERMI & GALENO REAL ESTATE S.R.L. 100% FIBANC PENSIONES S.A. S.G.F.P. (SOCIETÀ SPAGNOLA) 99,999% 0,75% BANKHAUS AUGUST LENZ & CO. (SOCIETÀ TEDESCA) 100% GES FIBANC S.A. S.G.I.I.C. (SOCIETÀ SPAGNOLA) 99,999% MEDIOBANCA S.P.A. 2,63% CONGLOMERATO FINANZIARIO MEDIOLANUM GRUPPO BANCARIO MEDIOLANUM In virtù del possesso di azioni proprie da parte di Mediobanca, la partecipazione complessiva è pari al 3,447% del capitale votante. 3

6 I principali risultati del Gruppo Mediolanum Euro/milioni var. % Patrimonio Complessivo Clientela (*) , ,5 9% ,9 Raccolta Netta Totale 691,0 728,5) -5% 1.806,6 di cui Raccolta Netta Banca Mediolanum S.p.A. 716,6 915,8-22% 2.258,3 di cui Risparmio Gestito di cui Fondi 578, ,3 135,3 292,9 5% 242% 1.352, ,3 Raccolta Netta Gruppo Banca Esperia (102,1) (221,7) -54% (620,5) Utile lordo pre imposte 177,1 244,4-28% 500,6 Imposte (40,4) (65,7) -38% (149,6) Utile netto 136,7 178,6-23% 351,0 Euro var. % Utile per azione 0,186 0,243-23% 0,478 (*) I dati relativi al Patrimonio Amministrato sono riferiti esclusivamente alla clientela Retail. 4

7 Relazione intermedia sulla gestione

8 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Relazione intermedia sulla gestione Il Gruppo Mediolanum ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 136,7 milioni di euro, un risultato di periodo decisamente molto positivo seppure inferiore all eccezionale risultato del primo trimestre dell esercizio precedente pari a 178,6 milioni di euro (-42 milioni di euro). Rispetto al primo trimestre dell esercizio precedente, si registrano minori profitti netti da investimenti al fair value (-91,7 milioni di euro) solo in parte compensati da maggiori proventi netti da altri investimenti rivenienti dalla vendita di titoli governativi (+38,1 milioni di euro). Anche il margine interessi registra una contrazione (-11,6 milioni di euro) per effetto della riduzione degli spread sui tassi di mercato. Di contro i positivi risultati di raccolta netta del comparto gestito dell esercizio precedente ed in particolare del trimestre in esame, fanno registrare maggiori commissioni di gestione (+19,1 milioni di euro) e di sottoscrizione (+8,3 milioni di euro). Analogamente anche le commissioni passive rete registrano un trend di crescita (+22,0 milioni di euro), in parte determinato da maggiori oneri di incentivazione (+4,5 milioni di euro) per la maggiore raccolta netta realizzata nel trimestre in esame. L onere fiscale a carico del trimestre passa da 65,7 milioni di euro del primo trimestre 2012 a 40,4 milioni di euro del trimestre in esame (-25,3 milioni di euro). Lo scenario macroeconomico Le statistiche confermano l ingresso dell area Euro in una fase di rallentamento economico, mentre negli USA i dati diffusi escludono il rischio di uno scenario analogo. Nel quarto trimestre del 2012, la crescita di +0,4% (annualizzato) negli USA e di -0,6% (non annualizzato) nell area Euro esplicitano il differenziale economico tra le due aree geografiche. In particolare, la variazione del PIL (prodotto interno lordo) è stata negativa in Germania (-0,6%), Francia (-0,3%), Italia (-0,9%) e Spagna (-0,8%). Anche l economia inglese ha manifestato nello stesso periodo un andamento negativo (-0,3%). Nell area Euro gli indici Purchasing Managers Index (PMI) segnalano dall agosto del 2011 il permanere in una fase non espansiva del ciclo economico, mentre gli indici elaborati dall Institute for Supply Management (ISM) negli USA continuano a registrare livelli superiori alla soglia di espansione sia nella produzione industriale che nei servizi. Le dinamiche occupazionali rappresentano una delle principali criticità dell attuale fase economica a causa dei riflessi sulla fiducia dei consumatori e sulla domanda di beni e servizi. Il tasso di disoccupazione nell area Euro è pari al 12% contro il 7,7% degli USA. La fase congiunturale negativa riduce le pressioni inflazionistiche. In febbraio, i prezzi alla produzione e al consumo sono aumentati negli USA rispettivamente dell 1,7% e del 2,0%, nell area Euro dell 1,3% e dell 1,8%. In marzo, la Banca Centrale Europea ha confermato il tasso di rifinanziamento al minimo storico dello 0,75% per il nono mese consecutivo. I mercati finanziari Nel trimestre, l incerta evoluzione della crisi del debito sovrano periferico nell area Euro è stata all origine della volatilità dei mercati finanziari internazionali. Nei mesi di febbraio e marzo, il rischio di ingovernabilità emerso dopo l e- 6

9 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE sito delle consultazioni elettorali in Italia e l implementazione del pacchetto di salvataggio per Cipro (rilevante per la natura dei meccanismi di intervento utilizzati) hanno spinto al rialzo i rendimenti di Italia e Spagna, favorito la riduzione dei rendimenti governativi tedeschi e penalizzato le borse europee rispetto ai principali listini internazionali. In gennaio, il miglioramento della propensione al rischio degli investitori aveva favorito una riduzione dei rendimenti governativi in Italia e Spagna e un aumento in Germania; successivamente, l esito delle elezioni politiche in Italia e le difficoltà finanziarie di Cipro hanno comportato un nuovo incremento dei differenziali di rendimento tra debiti periferici e debiti core. Nel trimestre, i rendimenti tedeschi hanno, pertanto, mostrato aumenti sulle principali scadenze in gennaio e riduzioni in febbraio e marzo: il rendimento a due anni è passato da -0,02% del 31 dicembre a +0,30% del 28 gennaio a -0,02% del 31 marzo, il rendimento a dieci anni da 1,32% del 31 dicembre a 1,71% del 30 gennaio a 1,29% del 31 marzo. Lo spread tra il debito italiano e tedesco sulla scadenza decennale è passato dagli iniziali 318 punti base del 31 dicembre 2012 ai 248 punti base del 29 gennaio 2013 per poi risalire a 347 punti base a fine trimestre. Dal 31 dicembre al 31 marzo, la curva governativa italiana ha registrato le seguenti variazioni dei rendimenti: da 1,38% a 1,24% a 1 anno, da 1,99% a 1,92% a 2 anni, da 3,31% a 3,53% a 5 anni, da 4,50% a 4,76% a 10 anni, da 5,07% a 5,26% a 30 anni. Il differenziale tra il debito spagnolo e tedesco sulla scadenza a dieci anni ha beneficiato di una riduzione dai 395 punti base del 31 dicembre ai 377 del 31 marzo; la riduzione è stata più significativa sulla scadenza a due anni da 300 a 246 punti base. La curva governativa statunitense ha registrato un contenuto incremento sulla scadenza decennale (da 1,76% a 1,85%). Nel periodo in esame, i titoli dei Paesi Emergenti hanno segnato una performance negativa, con l indice Total Return Merrill Lynch EM che ha registrato una variazione del -2,12%. In controtendenza le dinamiche dei titoli high yield, il cui indice di riferimento ha registrato nel periodo in analisi una variazione positiva del +2,57% (indice Total Return Merrill Lynch HY). Da inizio anno al 31 marzo, i mercati azionari internazionali hanno complessivamente registrato un incremento del +7,9% (indice MSCI World in dollari). Negli USA, lo S&P500 ha registrato una performance positiva di +10%, il Nasdaq Composite di +8,2%; le borse europee hanno mediamente registrato una variazione positiva (+5%). In particolare, la borsa italiana (-5,7%) e spagnola (-3%) hanno sottoperformato il listino tedesco (+2,4%), francese (+2,5%) e inglese (+8,7%). Le borse emergenti hanno realizzato un risultato negativo pari a -1,7% (indice MSCI EM in dollari). In linea con l evoluzione della crisi del debito periferico e della propensione al rischio degli investitori, il dollaro statunitense verso la moneta unica ha registrato una iniziale debolezza in gennaio (da 1,32 del 31 dicembre a 1,36 del 1 febbraio) e un successivo rafforzamento in febbraio e marzo (fino alla quotazione di 1,28 del 31 marzo). La quotazione della sterlina inglese ha invece mostrato una debolezza significativa in gennaio e febbraio (da 0,81 del 31 dicembre a 0,87 dell 11 marzo) e un rafforzamento più contenuto nelle ultime sedute (0,84 del 31 marzo). Le dinamiche dello yen continuano ad essere condizionate dalla politica antideflazionistica della Bank of Japan, che ha condotto la quotazione della divisa contro euro da 114,5 di gennaio a 120,8 di marzo. Nel trimestre, il brent ha registrato una sostanziale stabilità passando dai 111,9 dollari al barile di inizio anno ai 109,3 di fine marzo, in un contesto di elevata volatilità con i massimi di 119,3 del 12 febbraio e i minimi di 107,1 del 21 marzo. Il mercato assicurativo Da una prima stima elaborata dall ANIA, nei primi tre mesi del 2013 la nuova produzione vita raccolta in Italia da imprese italiane e rappresentanze di imprese extra-u.e., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, ammonta a circa 15,5 miliardi di euro, il 23,6% in più rispetto ai volumi raggiunti nei primi tre mesi dell anno precedente. 7

10 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Includendo anche l attività del campione delle imprese U.E., con premi nei primi tre mesi pari a 2,6 miliardi di euro, i nuovi affari vita complessivi sono stati pari a 18,1 miliardi di euro, in aumento del 27,9% rispetto all analogo periodo dell anno precedente. Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., i premi afferenti a nuove polizze di ramo I hanno continuato a registrare una significativa variazione positiva, +21,0% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Molto positivo, e in controtendenza rispetto ai mesi precedenti, l andamento relativo alle polizze di ramo V che hanno registrato un incremento del 39,1% rispetto al periodo di confronto. La restante quota della nuova produzione è rappresentata dalle polizze linked (ramo III) che hanno registrato una raccolta di nuovi premi in crescita rispetto all analogo periodo dell anno precedente (+31,1%); vi ha contribuito in particolare una positiva commercializzazione di polizze unit, i cui effetti di crescita positivi sul comparto totale sono stati però in parte controbilanciati dalla pressoché assenza di vendita di polizze index. Positivo anche l andamento riportato dai contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali, in aumento del 35,9% rispetto all anno precedente. Andamento del Gruppo Mediolanum La raccolta netta del trimestre riporta un saldo positivo di +691,0 milioni di euro rispetto ai +728,5 milioni di euro del primo trimestre 2012 (-5%). Con particolare riferimento a Banca Mediolanum, la raccolta netta è positiva per +716,6 milioni di euro rispetto a +915,8 milioni di euro del periodo di confronto (-22%). Complessivamente, Banca Mediolanum registra un saldo della raccolta netta del risparmio gestito positivo per +578,8 milioni di euro rispetto ad un saldo dello stesso periodo dell anno precedente positivo di +135,3 milioni di euro. In particolare la raccolta netta generata dal comparto dei fondi comuni di investimento è positiva per ,3 milioni di euro (+242%, 1 trimestre 2012: +292,9 milioni di euro) mentre la raccolta netta del comparto vita è negativa per -421,4 milioni di euro (1 trimestre 2012: -157,5 milioni di euro). La raccolta netta delle obbligazioni strutturate di terzi si attesta a 31,0 milioni di euro rispetto a 46,2 milioni di euro dello stesso periodo dell anno precedente. La polizza legata al conto corrente Freedom registra un saldo negativo di 1.057,3 milioni di euro rispetto al saldo positivo di 72,0 milioni di euro registrato nel marzo dell anno precedente. Il risparmio amministrato registra una raccolta netta positiva pari a 1.164,0 milioni di euro, +76% rispetto al dato del periodo di confronto (1 trimestre 2012: +662,4 milioni di euro), grazie soprattutto al positivo contributo dei prodotti della gamma InMediolanum e Freedom Più. I dati di raccolta netta delle principali reti operanti in Italia nel primo trimestre 2013, pubblicati da Il Sole 24 Ore, mostrano Banca Mediolanum al secondo posto in classifica con un saldo positivo di +730 milioni di euro. Secondo i dati divulgati invece da Assogestioni, cresce la quota di mercato del gruppo Mediolanum dal 4,93% al 5,15% mentre si mantiene al 6 posto con riferimento ai volumi delle masse gestite. Al 31 marzo 2013 il patrimonio complessivamente amministrato dal Gruppo Mediolanum ha raggiunto il saldo di ,2 milioni di euro con una crescita di 2.035,3 milioni di euro rispetto alla consistenza di fine 2012 ( ,9 milioni di euro) e di 4.434,7 milioni di euro rispetto al saldo del 31 marzo 2012 (49.177,5 milioni di euro). 8

11 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE La Raccolta e il Patrimonio Amministrato Raccolta netta Euro/milioni Variazione ITALIA Premi Vita (421,4) (157,5) 168% Prodotti Fondi e Gestioni 1.000,3 292,9 242% Totale Gestito 578,8 135,3 328% Titoli strutturati di terzi 31,0 46,2 (33%) Totale Gestito + Titoli strutturati 609,8 181,5 236% Totale Amministrato 1.164,0 662,4 76% Polizze Vita Freedom (1.057,3) 72,0 ns Totale Amministrato incluso Freedom 106,8 734,4 (85%) BANCA MEDIOLANUM 716,6 915,8 (22%) GRUPPO BANCA ESPERIA (*) (102,1) (221,7) (54%) Totale ITALIA 614,4 694,1 (11%) SPAGNA 96,4 31,7 204% GERMANIA (19,8) 2,7 ns TOTALE MERCATO ESTERO 76,6 34,4 123% TOTALE RACCOLTA NETTA 691,0 728,5 (5%) (*) I dati relativi a Banca Esperia sono stati considerati in proporzione alla percentuale di possesso (50%). Il patrimonio amministrato (*) Euro/milioni ITALIA Prodotti Vita , , ,7 Polizze Vita Freedom 2.375, , ,8 Fondi e gestioni , , ,2 Raccolta bancaria , , ,9 Rettifiche di consolidamento (10.066,8) (9.515,3) (9.454,9) BANCA MEDIOLANUM , , ,6 GRUPPO BANCA ESPERIA (**) 7.138, , ,3 Totale ITALIA , , ,9 SPAGNA 1.925, , ,2 GERMANIA 445,7 442,9 374,4 TOTALE ESTERO 2.371, , ,6 TOTALE PATRIMONIO AMMINISTRATO , , ,5 (*) I dati relativi al Patrimonio Amministrato Consolidato sono riferiti esclusivamente alla clientela Retail. (**) I dati relativi a Banca Esperia sono stati considerati in proporzione alla percentuale di possesso (50%). 9

12 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Il patrimonio complessivamente amministrato al 31 marzo 2013 ammonta a ,2 milioni di euro, in aumento di oltre il 4% rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2012 (51.576,9 milioni di euro) e al 31 marzo 2012 (49.177,5 milioni di euro). Di seguito si riporta l analisi dei volumi di raccolta e della composizione dei patrimoni amministrati con riferimento ai diversi segmenti operativi. Italia Life La consistenza delle masse gestite passa dai ,7 milioni di euro di fine 2012 ai ,3 milioni di euro al termine del trimestre in esame ( : ,7 milioni di euro). Euro/milioni Prodotti Tradizionali 1.332, , ,3 Prodotti Index Linked 2.304, , ,5 Prodotti Unit Linked , , ,9 Totale Patrimoni Vita (escluso Freedom ) , , ,7 Polizze Freedom 2.375, , ,8 Premi lordi Euro/milioni Variazione Premi pluriennali e ricorrenti 13,6 16,1-16% Premi unici e collettive 23,8 45,9-48% Totale nuova produzione 37,3 62,0-40% Premi successivi piani pensionistici 124,7 133,7-7% Premi successivi altri prodotti 111,8 127,7-12% Totale portafoglio 236,5 261,4-10% Totale premi emessi escluso Freedom 273,8 323,4-15% Premi polizza Freedom 1.027, ,4-44% Totale premi lordi 1.301, ,8-40% Il totale premi lordi nei primi tre mesi ammonta a 1.301,3 milioni di euro, in diminuzione del 40% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente ( : 2.154,8 milioni di euro) risentendo di un maggior interesse della clientela verso altri prodotti del risparmio gestito offerti da Banca Mediolanum. Escludendo la produzione generata dalla polizza Freedom (Mediolanum Plus), anch essa in diminuzione del 44% rispetto al primo trimestre del 2012, i premi lordi del trimestre si attestano a 273,8 milioni di euro rispetto a 323,4 milioni di euro del primo trimestre dell anno precedente (-15%). 10

13 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE La nuova produzione si attesta a 37,3 milioni di euro in diminuzione del 40% ( : 62 milioni di euro). I premi unici e collettive, escluso Mediolanum Plus, si attestano a 23,8 milioni di euro contro 45,9 milioni di euro del 31 marzo 2012 (-48%). I premi di portafoglio registrano un saldo di 236,5 milioni di euro in diminuzione del 10% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Gli oneri netti delle liquidazioni passano da 480,9 milioni di euro del 31 marzo 2012 a 695,3 milioni di euro del trimestre in corso: Euro/milioni Variazione Sinistri 13,1 19,8 (34%) Cedole 19,2 16,3 18% Scadute 397,4 188,3 111% Riscatti 265,6 256,5 4% Totale liquidazioni (escluso Freedom ) 695,3 480,9 45% Liquidazioni Freedom 2.097, ,2 17% Con riferimento alle liquidazioni del trimestre in esame si registra un incremento del 45% in particolare le scadute si attestano a 397,4 milioni di euro di cui 306,3 milioni di euro relative a Index Linked ( : 102,2 milioni di euro). Italia Asset management Le masse in gestione Retail a fine trimestre sono così rappresentate: Euro/milioni Fondi di fondi Best Brands 8.719, , ,0 Fondi di fondi Portfolio 575,6 578,5 675,6 Fondi Challenge , , ,1 Fondi di fondi hedge 198,1 193,8 270,2 Altri fondi comuni mobiliari italiani 3.131, , ,6 Fondi immobiliari Real Estate 432,1 436,6 443,0 Altri fondi comuni mobiliari esteri e Gestioni patrimoniali 370,4 321,2 304,3 Rettifiche duplicazioni (634,3) (642,9) (692,5) Totale patrimonio fondi comuni e gestioni , , ,2 di cui: Azionario 57% 56% 61% Obbligazionario 36% 36% 29% Monetario 2% 2% 3% Altro 5% 6% 7% 11

14 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Al 31 marzo 2013 si registra un incremento delle masse in gestione che raggiungono il saldo di ,8 milioni di euro ( : ,4 milioni di euro e 31 marzo 2012: ,2 milioni di euro). La raccolta Retail sintetizzata attraverso criteri gestionali viene così rappresentata: Raccolta lorda Euro/milioni Variazione Fondi di fondi Best Brands 1.326,5 745,1 78% Fondi Challenge 204,7 261,9 (22%) Altri fondi comuni mobiliari italiani 470,5 156,1 201% Fondi immobiliari Real Estate - 18,2 ns Altri fondi e Gestioni patrimoniali 6,7 6,8 (2%) Totale patrimonio fondi comuni e gestioni 2.008, ,1 69% La raccolta lorda del periodo pari a 2.008,3 milioni di euro si è incrementata del 69% rispetto al saldo dello stesso periodo dell anno precedente pari a 1.188,1 milioni di euro. Raccolta netta Euro/milioni Variazione Fondi di fondi Best Brands 799,4 299,5 167% Fondi Challenge (102,7) (2,5) ns Altri fondi comuni mobiliari italiani 333,4 24,4 ns Fondi immobiliari Real Estate - 0,6 ns Altri fondi e Gestioni patrimoniali (29,8) (29,2) 2% Totale patrimonio fondi comuni e gestioni 1.000,3 292,9 242% La raccolta netta del periodo pari a 1.000,3 milioni di euro registra un incremento del 242% rispetto al saldo dello stesso periodo dell anno precedente pari a 292,9 milioni di euro. 12

15 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Italia Banking La raccolta netta del risparmio amministrato al termine dei primi tre mesi del 2013 è pari a 1.164,0 milioni di euro contro 662,4 milioni di euro del primo trimestre Le Masse Amministrate, sintetizzate attraverso criteri gestionali, sono così dettagliate: Euro/milioni Depositi di conto corrente 8.692, , ,6 Pronti contro termine 241,7 12, ,5 Obbligazioni Banca Mediolanum 392,5 409,7 488,8 Obbligazioni strutturate di Terzi 1.250, ,1 946,6 Custodia e amministrazione titoli 1.941, , ,5 Totale Masse Amministrate , , ,9 Al 31 marzo 2013 il numero dei conti correnti di Banca Mediolanum si attesta a n unità rispetto a n unità di fine 2012 e a n unità del 31 marzo Il numero dei clienti primi intestatari si attesta a n unità rispetto a n unità al 31 dicembre 2012 e a n unità al 31 marzo Spagna Euro/milioni Patrimonio Amministrato: 1.925, , ,3 Risparmio Gestito 1.260, , ,6 Risparmio Amministrato 665,3 618,4 598,6 Raccolta Lorda Risparmio Gestito 108,2 285,2 62,7 Raccolta Netta: 96,4 114,3 31,7 Risparmio Gestito 52,2 88,2 19,0 Risparmio Amministrato 44,2 26,2 12,7 13

16 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Le masse amministrate ammontano a 1.925,6 milioni di euro rispetto a 1.799,6 milioni di euro di fine 2012 e 1.674,3 milioni di euro del primo trimestre La Raccolta Netta del trimestre è positiva per +96,4 milioni di euro rispetto ad un saldo positivo del primo trimestre 2012 di +31,7 milioni di euro, in particolare il Risparmio Gestito registra un saldo positivo di +52,2 milioni di euro, in crescita rispetto al dato del 31 marzo 2012 che si attestava a 19 milioni di euro; il risparmio amministrato registra un saldo positivo pari a +44,2 milioni di euro ( : 12,7 milioni di euro). Al 31 marzo 2013 il numero totale dei clienti si attesta a n unità rispetto a n unità di fine 2012 e a n unità del 31 marzo Germania Euro/milioni Patrimonio Amministrato: 445,7 442,9 374,4 Risparmio Gestito 374,4 356,4 317,9 Risparmio Amministrato 71,3 86,5 56,5 Raccolta Lorda Risparmio Gestito 11,1 90,8 34,4 Raccolta Netta: (19,8) 54,5 2,7 Risparmio Gestito (4,6) 26,3 4,5 Risparmio Amministrato (15,2) 28,2 (1,8) Le Masse Amministrate passano da 442,9 milioni di euro di fine 2012 a 445,7 milioni di euro al termine del trimestre in esame (+1%), in crescita del +19% rispetto alle consistenze del marzo 2012 (374,4 milioni di euro). La Raccolta Netta del trimestre è negativa per -19,8 milioni di euro rispetto ad un saldo positivo del primo trimestre 2012 di +2,7 milioni di euro. In particolare, il Risparmio Gestito registra un saldo negativo di -4,6 milioni di euro (1 trimestre 2012: +4,5 milioni di euro), il risparmio amministrato al 31 marzo 2013 registra un deflusso per -15,2 milioni di euro (1 trimestre 2012: -1,8 milioni di euro). Al 31 marzo 2013 il numero totale dei clienti si attesta a n unità rispetto a n unità di fine 2012 e a n unità del 31 marzo

17 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Le reti di vendita Unità Promotori finanziari BANCA MEDIOLANUM SPAGNA GERMANIA TOTALE La rete di promotori finanziari di Banca Mediolanum passa da n unità di fine 2012 a unità alla data del 31 marzo Il Conto Economico consolidato riclassificato al 31 marzo 2013 (*) Euro/milioni Variazione Var.% Premi netti 1.335, ,4 (845,8) (39%) Oneri netti relativi ai sinistri e variazione delle riserve (1.325,7) (2.167,9) 842,2 (39%) Proventi netti assicurativi (escluso commissioni) 9,9 13,4 (3,5) (26%) Commissioni di sottoscrizione fondi 34,5 26,1 8,3 32% Commissioni di gestione 131,9 112,8 19,1 17% Commissioni di performance 59,3 61,8 (2,5) (4%) Commissioni e ricavi da servizi bancari 25,5 22,5 3,0 13% Commissioni diverse 9,8 8,5 1,4 16% Commissioni attive 260,9 231,7 29,2 13% Margine interesse 71,9 83,5 (11,6) (14%) Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value 3,8 95,5 (91,7) (96%) Margine finanziario 75,8 179,0 (103,3) (58%) Valorizzazione Equity method 1,8 1,4 0,4 26% Profitti netti da realizzo di altri investimenti 39,1 1,1 38,1 ns Rettifiche di valore nette su crediti (1,2) (2,0) 0,8 (38%) Rettifiche di valore nette su altri investimenti (0,1) (0,0) (0,1) 400% Proventi netti da altri investimenti 37,8 (0,9) 38,7 ns Altri ricavi diversi 4,6 6,4 (1,8) (28%) TOTALE RICAVI 390,8 431,0 (40,3) (9%) Commissioni passive rete (103,4) (81,5) (22,0) 27% Altre commissioni passive (11,9) (10,2) (1,7) 17% Spese amministrative (91,6) (86,5) (5,1) 6% Ammortamenti (3,8) (3,2) (0,5) 17% Accantonamenti netti per rischi (3,0) (5,3) 2,3 (43%) TOTALE COSTI (213,7) (186,7) (27,0) 14% UTILE LORDO PRE IMPOSTE 177,1 244,4 (67,3) (28%) Imposte del periodo (40,4) (65,7) 25,3 (39%) UTILE NETTO 136,7 178,6 (42,0) (23%) (*) Il presente conto economico è stato elaborato secondo uno schema che rispecchia il sistema direzionale del Gruppo che prevede la riclassificazione delle componenti dell utile dell esercizio prima delle imposte per natura ed esponendo gli oneri e proventi finanziari afferenti gli attivi e passivi per i quali il rischio di investimento è sopportato dagli assicurati nella voce Oneri netti relativi ai sinistri e variazione delle riserve. 15

18 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 I Proventi netti assicurativi, al lordo degli oneri di acquisizione, si attestano a 9,9 milioni di euro rispetto a 13,4 milioni di euro dello stesso periodo del In particolare, i Premi netti di competenza dei tre mesi sono pari a 1.335,6 milioni di euro rispetto a 2.181,4 milioni di euro del trimestre di confronto (-39%). La riduzione dei premi è determinata dalla riduzione della raccolta della polizza Freedom pari a 804 milioni di euro (-44%). Gli Oneri netti relativi ai sinistri e le variazioni delle riserve sono passati da 2.167,9 milioni di euro del 31 marzo 2012 a 1.325,7 milioni di euro (-39%), di cui 2.097,6 milioni di euro afferenti alle liquidazioni delle polizze abbinate al conto corrente Freedom ( : 1.800,2 milioni di euro). Le Commissioni attive dei primi tre mesi ammontano a 260,9 milioni di euro rispetto a 231,7 milioni di euro del 31 marzo 2012 registrando un incremento di 29,2 milioni di euro, principalmente in relazione alle maggiori commissioni di gestione per +19,1 milioni di euro e per maggiori commissioni di sottoscrizione fondi +8,3 milioni di euro. Il Margine finanziario netto diminuisce di 103,3 milioni di euro e passa da 179 milioni di euro del primo trimestre 2012 a 75,8 milioni di euro al termine del trimestre in esame. Il decremento è dovuto sia alla diminuzione del margine di interessi (-11,6 milioni di euro), per effetto della riduzione degli spread sui tassi di mercato compensato in parte dalla crescita dei volumi degli assets che ai minori profitti degli investimenti al fair value che passano da 95,5 milioni di euro del marzo 2012 a 3,8 milioni di euro del trimestre in esame (-96%). La valorizzazione ad Equity method passa da un saldo positivo di +1,4 milioni di euro del primo trimestre 2012 ad un saldo positivo di +1,8 milioni di euro del trimestre in esame, relativo alla sola quota di competenza dell utile generato nel trimestre dalla partecipazione nel Gruppo Banca Esperia. I Proventi netti da altri investimenti registrano un saldo positivo di 37,8 milioni di euro ( : -0,9 milioni di euro) principalmente per effetto dei profitti netti da realizzo su cessioni di attività finanziarie disponibili per la vendita. Le Commissioni passive rete passano da 81,5 milioni di euro del primo trimestre 2012 a 103,4 milioni di euro al termine del trimestre in esame e registrano in particolare un incremento per effetto delle maggiori provvigioni passive su maggiori volumi di vendita di fondi comuni di investimento, maggior management fee per incremento dei patrimoni in gestione, maggiori costi per incentivazioni alla rete di vendita e maggiori accantonamenti a Firr ed Enasarco per modifiche intervenute nelle regole di calcolo. Il Totale costi, al netto delle commissioni passive rete, ammonta complessivamente a 110,3 milioni di euro rispetto a 105,2 milioni di euro del trimestre dell anno precedente registrando un incremento di 5,1 milioni di euro. In particolare il trimestre registra maggiori spese per pubblicità e promozione (+0,7 milioni di euro), spese per consulenze (+0,9 milioni di euro), spese per sistemi informativi (+0,6 milioni di euro). Le Imposte di competenza del trimestre passano da 65,7 milioni di euro del 31 marzo 2012 a 40,4 milioni di euro al termine del trimestre in esame (tax rate 22,78%). 16

19 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Di seguito si riporta il commento alle variazioni di conto economico per area di attività. Segmento Italia Life Euro/migliaia Variazione Var.% Premi netti ( ) (40%) Oneri netti relativi ai sinistri e variazione delle riserve ( ) ( ) (40%) Proventi netti assicurativi (escluso commissioni) (3.419) (44%) Commissioni attive % Margine interesse ns Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value (649) (66.461) ns Margine finanziario netto (56.889) (85%) Proventi netti da altri investimenti (5.872) (54) (5.818) ns Altri ricavi diversi (285) (10%) TOTALE RICAVI (60.775) (39%) Commissioni passive rete (22.644) (23.924) (5%) Altre commissioni passive (1.719) (1.331) (388) 29% Spese amministrative (20.904) (21.196) 292 (1%) Ammortamenti (990) (778) (212) 27% Accantonamenti netti per rischi (720) (1.184) 464 (39%) TOTALE COSTI (46.977) (48.413) (3%) UTILE LORDO PRE IMPOSTE (59.339) (55%) L utile lordo pre-imposte del segmento Italia Life registra un saldo di 49,1 milioni di euro con un decremento del 55% rispetto al risultato del primo trimestre dell anno precedente pari a +108,5 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione del margine finanziario netto (-56,9 milioni di euro). I Proventi netti assicurativi, al lordo degli oneri di acquisizione, passano da 7,7 milioni di euro del trimestre 2012 a 4,3 milioni di euro del primo trimestre 2013 per effetto della minor raccolta premi rispetto al primo trimestre Le Commissioni attive del trimestre ammontano a 85,0 milioni di euro ( : 79,4 milioni di euro) con un incremento delle commissioni di performance di pertinenza del segmento Vita (+2,0 milioni di euro) e delle commissioni di gestione (+3,3 milioni di euro) per effetto dell incremento delle riserve tecniche relative ai prodotti unit linked. Il Margine finanziario netto del trimestre è positivo per 10,2 milioni di euro rispetto ai 67,1 milioni di euro del primo trimestre 2012 con un decremento di 56,9 milioni di euro dovuto ai minori profitti sugli investimenti al fair value -66,5 milioni di euro per il negativo andamento del mercato, mentre il margine di interesse passa da 1,3 milioni di euro a 10,8 milioni di euro per effetto dei minori oneri relativi ai proventi retrocessi agli assicurati. I Proventi netti da altri investimenti si attestano a -5,9 milioni di euro e sono dovuti a perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita. 17

20 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Le Commissioni passive rete diminuiscono di 1,3 milioni di euro passando da 23,9 milioni di euro del primo trimestre 2012 a 22,6 milioni di euro al 31 marzo Gli Altri Costi del trimestre in esame si attestano a 24,3 milioni di euro rispetto a 24,5 milioni di euro del 31 marzo Segmento Italia Asset management Euro/migliaia Variazione Var.% Commissioni di sottoscrizione fondi % Commissioni di gestione % Commissioni di performance (4.892) (14%) Commissioni diverse % Commissioni attive % Margine interesse (175) (71%) Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value Margine finanziario netto (175) (71%) Proventi netti da altri investimenti (1) 154 (155) ns Altri ricavi diversi % TOTALE RICAVI % Commissioni passive rete (59.415) (38.418) (20.997) 55% Altre commissioni passive (3.740) (2.888) (852) 30% Spese amministrative (18.079) (17.351) (728) 4% Ammortamenti (546) (562) 16 (3%) Accantonamenti netti per rischi (1.824) (1.109) (715) 64% TOTALE COSTI (83.604) (60.328) (23.276) 39% UTILE LORDO PRE IMPOSTE (5.516) (9%) L Utile lordo pre-imposte del segmento Italia Asset Management registra un saldo di 54,3 milioni di euro con un decremento del 9% rispetto al risultato del primo trimestre dell anno precedente ( : 59,8 milioni di euro). Le Commissioni attive del trimestre ammontano a 137,8 milioni di euro in aumento di 18,1 milioni di euro rispetto al trimestre dell esercizio precedente (+119,7 milioni di euro), principalmente per l apporto delle commissioni di gestione (+14,9 milioni di euro) dovute all aumento del NAV medio di periodo, delle commissioni di sottoscrizione fondi (+7,7 milioni di euro) mentre le commissioni di performance si sono decrementate di 4,9 milioni di euro. I Costi di pertinenza del segmento al termine del trimestre si sono incrementati del 39% passando da 60,3 milioni di euro del marzo 2012 a 83,6 milioni di euro del periodo in esame principalmente per effetto di maggiori provvigioni passive di sottoscrizione generate dall incremento dei volumi di vendita di fondi comuni di investimento, alle maggiori commissioni passive sulle masse in gestione e a maggiori oneri relativi ad incentivi alla rete di vendita sulla raccolta netta. 18

21 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Segmento Italia Banking Euro/migliaia Variazione Var.% Commissioni e ricavi da servizi bancari % Commissioni diverse % Commissioni attive % Margine interesse (19.153) (25%) Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value (24.824) (86%) Margine finanziario netto (43.977) (41%) Proventi netti da altri investimenti (778) ns Altri ricavi diversi (1.395) (42%) TOTALE RICAVI (7.886) (6%) Commissioni passive rete (15.070) (13.922) (1.148) 8% Altre commissioni passive (3.004) (3.112) 108 (3%) Spese amministrative (42.921) (38.418) (4.503) 12% Ammortamenti (1.744) (1.319) (425) 32% Accantonamenti netti per rischi (369) (2.929) (87%) TOTALE COSTI (63.108) (59.700) (3.408) 6% UTILE LORDO PRE IMPOSTE (11.294) (16%) L utile lordo pre-imposte del segmento Italia Banking registra un saldo positivo di 60,1 milioni di euro rispetto ad un saldo di 71,4 milioni di euro del trimestre dell esercizio precedente; il risultato risente della riduzione per 44,0 milioni di euro del margine finanziario netto e compensato in parte dall incremento di 34,6 milioni di euro dei proventi netti da altri investimenti. Il Margine finanziario netto si attesta a 63,0 milioni di euro registrando un decremento di 44,0 milioni di euro rispetto al periodo di confronto ( : 107,0 milioni di euro) dovuto sia ad un decremento del margine di interesse (-25%) sia per effetto della riduzione degli spread sui tassi di mercato che della riduzione dei profitti e perdite netti da investimenti al fair value (-24,8 milioni di euro). Le Commissioni attive pari a 24,4 milioni di euro ( : +21,6 milioni di euro) aumentano del 13% per effetto delle maggiori commissioni rivenienti dai prodotti di risparmio gestito e dal collocamento di obbligazioni strutturate di terzi. I Proventi netti da altri investimenti che si attestano a 33,8 milioni di euro ( : -0,8 milioni di euro) sono da ricondurre a maggiori proventi su attività finanziarie disponibili per la vendita. Le Commissioni passive rete si incrementano dell 8% attestandosi a 15,1 milioni di euro, in aumento di 1,1 milioni di euro rispetto al trimestre dell esercizio precedente per effetto del management fee sulle maggiori masse amministrate e maggiori oneri relativi ad accantonamenti per indennità contrattuali nei confronti della rete di vendita. Gli Altri Costi del trimestre passano da 45,8 milioni di euro del trimestre 2012 a 48,0 milioni di euro del trimestre in esame, registrando un incremento di 2,3 milioni di euro principalmente per l aumento dei costi del personale, delle spese IT e delle spese di pubblicità. 19

22 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Segmento Italia Other Euro/migliaia Variazione Var.% Margine interesse (3.953) (3.689) (264) 7% Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value - (2) 2 ns Margine finanziario netto (3.953) (3.691) (262) 7% Valorizzazione Equity method % Proventi netti da altri investimenti (18) - (18) ns TOTALE RICAVI (2.153) (2.249) 96 ns UTILE LORDO PRE IMPOSTE (2.153) (2.249) 96 ns L utile lordo pre-imposte del segmento Italia Other registra una perdita di 2,2 milioni di euro ( : -2,2 milioni di euro). Il Margine finanziario netto a fine periodo è negativo di 3,9 milioni di euro in linea con il dato dell anno precedente. La Valorizzazione Equity method riporta sia per il periodo in esame che per il periodo a confronto la quota di competenza degli utili generati esclusivamente da Banca Esperia pari a 1,8 milioni di euro rispetto a 1,4 milioni di euro della stessa al 31 marzo

23 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Segmento Spagna Euro/migliaia Variazione Var.% Premi netti % Oneri netti relativi ai sinistri e variazione delle riserve (26.553) (17.679) (8.874) 50% Proventi netti assicurativi (escluso commissioni) % Commissioni attive % Margine interesse (1.461) (20%) Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value (107) (22%) Margine finanziario netto (1.568) (20%) Proventi netti da altri investimenti (259) ns Altri ricavi diversi (19) (19%) TOTALE RICAVI % Commissioni passive rete (5.361) (4.343) (1.018) 23% Altre commissioni passive (779) (685) (94) 14% Spese amministrative (6.575) (6.469) (106) 2% Ammortamenti (359) (387) 28 (7%) Accantonamenti netti per rischi (76) (66) (10) 15% TOTALE COSTI (13.150) (11.950) (1.200) 10% UTILE LORDO PRE IMPOSTE ns I Proventi netti assicurativi, al lordo degli oneri di acquisizione, si attestano a 4,8 milioni di euro rispetto a 4,5 milioni di euro del 31 marzo Le Commissioni attive registrano un incremento di 1,8 milioni di euro passando da 6,9 milioni di euro a 8,7 milioni di euro al termine del trimestre in esame (+25%). I Proventi netti da altri investimenti che si attestano a 9,8 milioni di euro ( : -0,3 milioni di euro) sono da ricondurre a maggiori proventi su attività finanziarie disponibili per la vendita. Gli Altri Costi si attestano a 13,2 milioni di euro (31 marzo 2012: 12,0 milioni di euro). 21

24 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Segmento Germania Euro/migliaia Variazione Var.% Premi netti (1.267) (17%) Oneri netti relativi ai sinistri e variazione delle riserve (5.570) (6.400) 830 (13%) Proventi netti assicurativi (escluso commissioni) (437) (36%) Commissioni attive % Margine interesse (117) (42%) Profitti/Perdite netti da investimenti al fair value (279) (93%) Margine finanziario netto (396) (69%) Altri ricavi diversi (82) (45%) TOTALE RICAVI % Commissioni passive rete (947) (879) (68) 8% Altre commissioni passive (2.646) (2.140) (506) 24% Spese amministrative (3.484) (3.253) (231) 7% Ammortamenti (140) (189) 49 (26%) TOTALE COSTI (7.218) (6.461) (757) 12% UTILE LORDO PRE IMPOSTE (792) (188) (604) 321% Le Commissioni attive passano da 4,3 milioni di euro del 31 marzo 2012 a 5,4 milioni di euro al termine del trimestre in esame, in aumento di 1,1 milioni di euro (+25%). Le Commissioni passive rete si attestano a 0,9 milioni di euro in linea con il trimestre dell anno precedente. 22

25 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Eventi societari di rilievo e andamento delle società del gruppo A seguito dell intervenuta autorizzazione dell IVASS del 19 marzo scorso, in data 26 marzo Mediolanum S.p.A. ha provveduto all acquisizione dell intero capitale sociale di Mediolanum Assicurazioni S.p.A., con effetto a far data dal 31 marzo Il corrispettivo per l acquisto della partecipazione, fissato inizialmente in 35,9 milioni di euro è stato adeguato, secondo quanto pattuito contrattualmente, in base al Patrimonio netto rettificato della società al 31 marzo 2013 e al valore di portafoglio calcolato alla stessa data dall attuario indipendente incaricato. A tale proposito in data 6 maggio 2013 il consiglio di amministrazione della Mediolanum Assicurazioni ha approvato la situazione contabile al 31 marzo 2013 da cui si evince un valore di patrimonio netto rettificato di euro ,00. Inoltre in pari data è pervenuta la relazione estimativa dell attuario sul valore del portafoglio polizze al 31 marzo 2013 determinato in euro ,00, già al netto del relativo effetto fiscale. Sommando i due valori il corrispettivo finale, previo aggiornamento della due diligence che verrà svolta da professionisti incaricati, ammonta in misura pari ad euro ,00. Si rammenta che essendo i venditori gli azionisti di riferimento sia di Mediolanum S.p.A. (Società acquirente) che di Mediolanum Assicurazioni S.p.A. (Società acquisita) l operazione in questione si configura come operazione fra parti correlate di minore rilevanza (in base ai criteri definiti nelle Procedure ai sensi della Delibera Consob n , art. 4 ). Ai fini del primo consolidamento della partecipazione alla data del 31 marzo 2013, è stato applicato il principio contabile internazionale IFRS 3, che disciplina le aggregazioni aziendali. Il predetto principio prevede che in sede di primo consolidamento tutte le attività e le passività della società oggetto di acquisizione e conseguente consolidamento siano valutate al fair value, che corrisponde al corrispettivo al quale un attività potrebbe essere scambiata o una passività estinta in una normale transazione tra parti consapevoli e indipendenti, alla data di effetto dell operazione. In tale contesto devono essere riconosciute e misurate tutte le attività identificabili, incluso eventuali attivi immateriali a vita utile definita, ed eventuali ulteriori passività non riconosciute in bilancio secondo i principi contabili nazionali. Con riferimento alle riserve tecniche (passività assicurative), in tal caso il principio contabile IFRS 4 (contratti assicurativi) permette di rappresentare tale fair value misurando le passività assicurative secondo i principi contabili locali ed iscrivendo separatamente un attivo immateriale (Valore del Portafoglio) che rappresenta il valore attuale della redditività futura dei contratti in portafoglio. La situazione patrimoniale della Compagnia alla data del 31 marzo 2013 così determinata riporta un valore di patrimonio netto IAS/IFRS, comprensivo del relativo valore di portafoglio al 31 marzo 2013, pari a euro ,00, a fronte della quale è stata iscritta nella voce Riserve di utile e altre riserve patrimoniali una riserva di transizione agli IAS/IFRS pari a euro ,00. Di seguito si riportano i principali risultati realizzati dalle altre società del gruppo nel trimestre in esame. 23

26 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2013 Società operanti nel settore Assicurativo Vita Mediolanum Vita S.p.A. Il risultato del primo trimestre 2013 determinato secondo i principi contabili internazionali è positivo per +8,8 milioni di euro rispetto a un utile netto al 31 marzo 2012 di +48,6 milioni di euro. La produzione del primo trimestre 2013 si attesta a 1.289,1 milioni di euro (in calo del 39%) rispetto al dato dello stesso periodo dell anno precedente di 2.112,2 milioni di euro, per effetto dei minori premi generati dalla polizza Mediolanum Plus (-803,9 milioni di euro). La nuova produzione del primo trimestre 2013 si attesta a 1.052,2 milioni di euro (in calo del 43%) rispetto al dato dello stesso periodo dell anno precedente di 1.852,6 milioni di euro, per effetto dei minori premi generati dalla polizza Mediolanum Plus (-803,9 milioni di euro). I premi di portafoglio pluriennali e ricorrenti hanno subìto anch essi un decremento di 22,7 milioni di euro. Il saldo complessivo degli impegni verso assicurati (riserve matematiche e passività finanziarie) al 31 marzo 2013 è pari a ,8 milioni di euro ( : ,4 milioni di euro) e sono costituiti per ,5 milioni di euro da polizze individuali ( : ,2 milioni di euro) e per 75,3 milioni di euro da polizze collettive ( : 72,2 milioni di euro). Mediolanum International Life Ltd La compagnia irlandese ha realizzato al termine del primo trimestre 2013 un utile netto complessivo di +4,9 milioni di euro in diminuzione di 2,0 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente ( : +6,9 milioni di euro). La raccolta complessiva del I trimestre 2013 è stata pari a 47,9 milioni di euro contro +70,3 milioni di euro del 31 marzo Con riferimento ai soli mercati esteri (Spagna e Germania), la raccolta è stata pari a +37,7 milioni di euro ( : +29,8 milioni di euro). Al 31 marzo 2013 il saldo complessivo degli impegni verso assicurati ammonta a milioni di euro, in calo rispetto alla consistenza al termine dell esercizio precedente ( : milioni di euro). Le polizze di Mediolanum International Life Ltd sono distribuite in Italia attraverso Banca Mediolanum, in Spagna attraverso Banco Mediolanum ed in Germania attraverso Bankhaus August Lenz. 24

27 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Società operanti nel settore gestioni patrimoniali Mediolanum International Funds Ltd La società chiude il 31 marzo 2013 con un utile netto di +86,9 milioni di euro, con un incremento di +3,6 milioni di euro rispetto al risultato dell anno precedente ( : +83,3 milioni di euro). La raccolta netta al 31 marzo 2013 è positiva per +583,3 milioni di euro ( : +278,8 milioni di euro). Il patrimonio gestito alla data del 31 marzo 2013 ammonta a milioni di euro rispetto a milioni di euro del 31 dicembre 2012 (+7,7%). Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. La società chiude il primo trimestre 2013 con un utile netto di +6,4 milioni di euro rispetto a +5,7 milioni di euro dello stesso trimestre dell esercizio precedente. Al 31 marzo 2013 la raccolta netta registra un saldo positivo di +334,9 milioni di euro contro un saldo positivo dello stesso periodo dell anno precedente pari a +27,2 milioni di euro con un incremento di +307,7 milioni di euro. Il Patrimonio gestito direttamente dalla Società si attesta al termine del trimestre in esame a 3.670,6 milioni di euro rispetto a 2.753,6 milioni di euro dello stesso periodo dell anno precedente (+33,3%) e a 3.377,4 milioni di euro del 31 dicembre 2012 (+8,7%). Gamax Management A.G. La società di gestione lussemburghese registra al 31 marzo 2013 un utile netto di +1,1 milioni di euro rispetto ad un utile netto di +0,9 milioni di euro del primo trimestre dell anno precedente. Con riferimento al comparto retail, la raccolta netta del trimestre è negativa per -11,3 milioni di euro ( : -4 milioni di euro). Il patrimonio gestito al termine del trimestre ammonta a 233,9 milioni di euro ( : 228,4 milioni di euro). Le masse complessive in gestione al 31 marzo 2013 (Retail + Institutional) ammontano a 459 milioni di euro ( : 409 milioni di euro). 25

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