IL PDTA sulla CIRROSI EPATICA Esperienza della Medicina Interna di Biella
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1 IL PDTA sulla CIRROSI EPATICA Esperienza della Medicina Interna di Biella Elisa La Rocca, Federica Borla ASLBI - Biella
2 CIRROSI EPATICA La cirrosi epatica è il risultato di un danno epatico cronico che può avvenire con vari meccanismi e che porta a necrosi, infiammazione e formazione di tessuto fibroso. Dal punto di vista isto-patologico è caratterizzata da una diffusa sostituzione del parenchima epatico con noduli di rigenerazione circondati da spessi setti fibrosi con notevole distorsione dell architettura epatica (Schuppan et al, 2008)
3 EPIDEMIOLOGIA In Italia circa sono i soggetti con infezione attiva da HCV e circa portatori di epatopatia cronica HBV-indotta. Non è noto il numero di soggetti con epatopatia cronica alcol-correlata e quanti siano quelli con steatoepatite metabolica. 2.1% A Biella i soggetti in cura sono 179 (prima diagnosi malattia epatica), 107 con diagnosi di cirrosi ( 66 alcool correlata, 18 HCV correlate, 23 cause non specifiche) 2.8%
4 PDTA I percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) sono interventi complessi basati sulle migliori evidenze scientifiche e caratterizzati dall organizzazione del processo di assistenza per gruppi specifici di pazienti, attraverso il coordinamento e l attuazione di attività consequenziali standardizzate da parte di un team multidisciplinare. Da diversi anni, i PDTA vengono utilizzati per migliorare la qualità ed efficienza delle cure, ridurre la variabilità nelle cure e garantire cure appropriate al maggior numero di pazienti. Fornire un modello organizzativo adeguato alla presa in carico e alla gestione del paziente affetto da cirrosi epatica scompensata
5 PDTA Accettazione Degenza Dimissione valutazioni Condizioni cliniche e storia clinica Instabilità, dipendenza, autocura e autodeterminazione Aderenza agli obiettivi prefissati e se necessario garantire continuità assistenziale obiettivi Stabilizzazione segni e sintomi Individuazione bisogno di assistenza infermieristica Recupero, stabilizzazione delle capacità residue, autocura interventi Assessment infermieristico Prescrizione infermieristiche sul Pai e stesura di piani educativi ad hoc: Diario alimentare, monitoraggio evacuazioni, Consegna della lettera di dimissione, delle brochure informative e del materiale/farmaci per la continuità assistenziale
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8 Primary Nursing: infermiere responsabile dall accettazio e alla di issio e Valutazione dei risultati Piano di trattamento valutazione accettazione Sostenere il paziente nel raggiungimento del massimo livello di autocura Aiutarlo nel comprendere le varie fasi del percorso assistenziale
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11 Lavori in corso Progetto di follow up telefonico, in post dimissione, al fine di aumentare l aderenza terapeutica e ridurre i ricoveri ospedalieri
12 La medicina sostenibile - attuazione 1. sviluppare le attività di prevenzione delle malattie ma soprattutto di promozione della salute mantenendo la preminenza della sanità pubblica. 2. sviluppare una maggiore responsabilità individuale nei confronti della salute attraverso il convincimento nei confronti di ciascuno a prendersi cura della propria salute 3. cambiare il paradigma culturale in termini di attese nei confronti della medicina Grazie per l attenzione
13 Bibliografia Brugnolli A. Saiani L. Trattato di Medicina e Infermieristica un approccio di cure integrato. Sorbona 2017 SIGN - Scottish Intercollegiate Guidelines Network.The management of harmful drinking and alcohol dependence in primary care. A National Clinical Guideline. On line (3 mag 10): PNLG. Gestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche non virus, non alcol correlate - Suggerimenti sull iterdiagnostico e il monitoraggio. Consensus Conference, Istituto Superiore di Sanità, On line (3 mag 10): European Association for the Study of the Liver. EASL clinical practice guidelines on the management of ascites, spontaneous bacterial peritonitis, and hepatorenal syndrome in cirrhosis. J Hepatol 2010; 53: Ginès P, Cárdenas A, Arroyo V, et al. Management of cirrhosis and ascites. N Engl J Med 2004;350: Salerno F, Cammà C, Enea M, et al. Transjugular intrahepatic portosystemic shunt for refractory ascites: a meta-analysis of individual patient data. Gastroenterology 2007;133: Documento di indirizzo dell associazione italiana fegato per lo studio per l uso razionale dei farmaci anti-hcv disponibili in Italia aggiornamento del 24/10/2017 EASL Clinical Practice Guidelines: management of chronic hepatitis B infection, Journal of Hepatology 2012 vol. 57, EASL Clinical Practice Guidelines: management of colestatic liver diseases, Journal of Hepatology 2009 vol. 51, EASL Clinical Practical Guidelines: management of alcoholic liver disease, Journal of Hepatology 2012 vol. 57,
dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario
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