SORVEGLIANZA INFEZIONE HIV _AIDS in Provincia di Bergamo anno 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SORVEGLIANZA INFEZIONE HIV _AIDS in Provincia di Bergamo anno 2012"

Transcript

1 SORVEGLIANZA INFEZIONE HIV _AIDS in Provincia di Bergamo anno 2012 Dr.ssa Livia Trezzi Servizio Prevenzione Epidemiologia Malattie Infettive Dipartimento di Prevenzione Medico ASL prov. BG

2 PREVALENZA INFEZIONE da HIV/AIDS in Provincia di Bergamo

3 Fonte dati: Esenzioni 2011 ASL della provincia di Bergamo A cura di G. Sampietro* Servizio Epidemiologico Aziendale *Dipartimento PAC Direzione Generale

4 Al 31/12/2011 in provincia di Bergamo risultano esserci soggetti con infezione da HIV o AIDS Tasso grezzo di prevalenza in provincia di Bergamo: 23,13 x residenti

5 Prevalenza: analisi per sesso 26% maschi femmine %

6 Prevalenza: analisi per sesso Tasso grezzo di prevalenza per i maschi: 34,59 x residenti Tasso grezzo di prevalenza per le femmine: 11,88 x residenti

7 classi di età M F M+F All Distribuzione di frequenza per sesso ed età in provincia di Bergamo al

8 classi di età M F M+F ,66 0,00 0, ,36 0,00 0, ,71 1,13 0, ,48 0,39 0, ,99 4,82 4, ,66 11,86 14, ,43 19,54 23, ,92 19,57 31, ,86 32,01 54, ,30 43,91 80, ,32 15,45 48, ,06 6,04 24, ,41 4,74 15, ,68 4,05 8, ,57 0,36 3, ,21 0,34 0,66 totale 34,59 11,88 23,14 Tassi specifici di prevalenza (x ) per sesso ed età in provincia di Bergamo al

9 Tassi specifici di prevalenza (x ) per sesso ed età in provincia di Bergamo al ,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0, maschi femmine

10 Rapporto standardizzato di prevalenza Confronto con la provincia al maschi ,00 1,39 1,36 1, ,00 1,07 1,06 1,01 0,90 0,89 0,88 0,86 0,78 0,75 0,69 0, ,00 Bergamo Romano Alto Sebino Grumello Treviglio Dalmine Seriate M Bronzone-B Sebino Valle Seriana Valle Cavallina Isola Bergamasca V Seriana Sup V Imagna V d'almè Valle Brembana

11 Rapporto standardizzato di prevalenza Confronto con la provincia al femmine ,00 1,26 1,19 1,16 1,02 0,99 0, ,00 1,02 1,00 0,94 0,87 0,82 0,82 0,76 0, ,00 Bergamo Romano Seriate Treviglio M Bronzone-B Sebino Dalmine Alto Sebino V Seriana Sup Isola Bergamasca Grumello Valle Seriana V Imagna V d'almè Valle Cavallina Valle Brembana

12 AIDS DM n 288 del malattia a notifica obbligatoria

13 AIDS in prov. di Bergamo n casi segnalati tasso di incidenza x ab casi incidenza Nel 2012 i casi segnalati sono n 28 ( dato parziale agg. al )

14 NB: per il 2012, il dato non è al momento valutabile per ritardo di notifica

15 Diagnosi di AIDS contestuale al 1 test HIV positiv o % di casi con Aids al 1 riscontro positivo HIV % dei casi 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 48,8% 44,2% 42,9% 32,7% 42,1% 52,1% 58,0% 44,6% 52,4% 54,5% 60,6% 46,3% 60,0% 10,0% 0,0% * Anno di diagnosi AIDS

16

17

18

19 NUOVE INFEZIONI DA HIV in Provincia di Bergamo obbligo notifica ai sensi del DM

20 Casi di HIV residenti in prov. di Bergamo nov n casi Totale anno Nb= per il 2012 il dato è parziale

21 C asi di H IV residenti: rapporto maschi/femmine n dei casi nov F M

22 Nuov e infe zioni da HIV: rapporto italiani/stranie ri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 28% 26% 22% 23% 72% 74% 78% 77% nov Italiani Stranieri

23 Provenienza maschi stranieri Est Europa Asia Africa Centro-sud America 39% 6% 3% 52%

24 Provenienza femmine straniere Est Europa Asia Africa Centro-sud America 15% 15% 5% 65%

25 fe m m ine italiane 26% fem m ine straniere 41% m as chi italiani 74% m aschi stranieri 59% maschi it aliani f emmine it aliane maschi stranieri femmine straniere

26 C la s s i s i e tà p e r s e s s o, c a s i d i H iv IT A L IA N I to ta li d a l a l M F Età n. di casi

27 Classi si età per nazionalità, casi totali dal 2009 al 2012 I S Età n. dei casi

28 NUO VE INFEZIONI DA HIV: modalità contagio maschi. Anni conside rati: Eterosessualità Omoses sualità Uso di droghe 44% 48% 8%

29 NUOVE INFEZIONI da HIV: Modalità contagio femmine Anni considerati: Partner a positività nota Partner a rischio Partner a rischio non noto Uso di droghe Non determinato 60% 17% 9% 11% 3%

30 Modalità contagio maschi italiani : casi totali dal (nov) Eterosessualità Omosessualità Età n. dei casi

31 Clinica rile v ata al mome nto de l TEST: casi totali dal 2009 al % Stadio A Stadio B Stadio C 10% 16%

32 Motivo e ffe ttua zione TEST, ca si tot (nov) Comportamenti a ris c hio A ccertamenti altra patologia A ltro Controllo di routine Gravidanza 20% 46% 20% 10% 4%

33 SPESA SANITARIA ASL prov. di Bergamo

34 ANNO SPESA ( ricoveri, vis.ambulatoriali, farmaceutica File F) , , , ,00

35 Costi dei soggetti con infezione da HIV o AIDS percentuale di spesa 10% 17% 73% Ricoveri Ambulatoriale Farmaceutica

36 Spesa in prov. di Bergamo per assistenza extraospedaliera per malati di AIDS e sindromi correlate: Case alloggio convenzionate , , , , , ,00

37 L HIV conferma il suo potenziale pandemico Una sua probabile eradicazione a breve termine appare improbabile

38 La Prevenzione costa meno del trattamento con farmaci antiretrovirali

39 Costituzione Tavolo di Lavoro Interistituzionale HIV/AIDS del. n 1271 del Condividere una rilettura del fenomeno Favorire un raccordo operativo e progettuale che svolga attività di coordinamento, programmazione e verifica tra le diverse realtà, pubbliche e private Rilanciare le attività di prevenzione e formazione

40 Attività di Prevenzione Promozione del test per HIV ed altre MTS in forma gratuita ed in anonimato Materiale informativo per farmacie medici di assistenza primaria, consultori Video e card per discoteche e luoghi di ritrovo giovanile Scuole: progetto facebook, video e poster

41 GRAZIE

PREVALENZA INFEZIONE da HIV/AIDS

PREVALENZA INFEZIONE da HIV/AIDS SORVEGLIANZA INFEZIONE HIV _AIDS in Provincia di Bergamo anno 2014 Dr.ssa Livia Trezzi Dr.ssa Valentina Ciociola Ass.San. Giorgio Gennati Prevenzione Epidemiologia Malattie Infettive ( SPEMI ) Dipartimento

Dettagli

Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012

Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012 Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012 SORVEGLIANZA DELL HIV IN TOSCANA: DATI EPIDEMIOLOGICI Monia Puglia Osservatorio di Epidemiologia, Agenzia Regionale

Dettagli

INFEZIONE DA HIV e AIDS

INFEZIONE DA HIV e AIDS Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale

Dettagli

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:

Dettagli

L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE. Dati per Ambito Territoriali

L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE. Dati per Ambito Territoriali 2 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L UTENZA DEI SERVIZI AMBULATORIALI PER LE DIPENDENZE Dati per Ambito Territoriali Anno 2014 N. 05/2015 1 Indice Premessa 4 PARTE 1 - ANALISI DELL UTENZA COMPLESSIVA 1 L

Dettagli

LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA

LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica

Dettagli

L esperienza dell Emilia-Romagna

L esperienza dell Emilia-Romagna L esperienza dell Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Regione Emilia-Romagna Giugno 1981, Los Angeles Primi casi di una nuova sindrome di immuno-deficienza : fa la prima comparsa

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Epidemiologia dei disturbi dello spettro autistico in provincia di Bergamo -analisi di prevalenza

Epidemiologia dei disturbi dello spettro autistico in provincia di Bergamo -analisi di prevalenza Epidemiologia dei disturbi dello spettro autistico in provincia di Bergamo -analisi di prevalenza Alberto Zucchi, Gennaro Esposito, *Francesco Locati* Resp. Servizio Epidemiologico Aziendale; Resp. Ufficio

Dettagli

per tra ANFFAS BERGAMO

per tra ANFFAS BERGAMO PROTOCOLLO D INTESA per L ATTIVAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO WELFARE tra AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO CONSIGLIO DI RAPPRESENTANZA DEI SINDACI E ASSEMBLEE DISTRETTUALI DEI SINDACI

Dettagli

Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS?

Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS? Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS? Prevenzione Continuità e percorsi di cura Discriminazione Ricerca Ø Campagne di sensibilizzazione rivolte a: adolescenti,

Dettagli

Epidemiologia delle infezioni da hiv nella regione Abruzzo negli anni 2006-2011

Epidemiologia delle infezioni da hiv nella regione Abruzzo negli anni 2006-2011 Epidemiologia delle infezioni da hiv nella regione Abruzzo negli anni 26-211 Claudio Turchi Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica ASL Lanciano-Vasto-Chieti novembre 212 Riassunto La Regione

Dettagli

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO BUONGIORNO CReG: UN PROGETTO INNOVATIVO PER MIGLIORARE LA GESTIONE TERRITORIALE DELLA CRONICITÀ L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO Mara Azzi, Direttore Generale ASL BERGAMO ASL BERGAMO POPOLAZIONE RESIDENTE SUDDIVISA

Dettagli

L andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte

L andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte 4 maggio 2006, Torino - Vedette Piemonte Tavola rotonda L andamento e la diffusione dell infezione da HIV/AIDS nella popolazione dipendente da sostanze in Piemonte: bisogni, progetti, sviluppi, proposte

Dettagli

La presa in carico dei malati cronici nell ASL di Brescia: monitoraggio BDA 2012

La presa in carico dei malati cronici nell ASL di Brescia: monitoraggio BDA 2012 La presa in carico dei malati cronici nell ASL di Brescia: monitoraggio BDA 2012 - Ottobre 2013 - INDICE 1. OBIETTIVI 2. METODI 2.1. Impostazione metodologica generale 2.2. Considerazioni nell analisi

Dettagli

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse

Dettagli

I servizi sociosanitari nelle zone montane

I servizi sociosanitari nelle zone montane I servizi sociosanitari nelle zone montane San Giovanni Bianco (Bg Bg), 11 ottobre 2014 Dr.ssa Mara Azzi Direttore Generale Asl Bergamo PRINCIPALI EVIDENZE DEMOGRAFICHE ED EPIDEMIOLOGICHE L ambito della

Dettagli

Epidemiologia della infezione da HIV in Emilia-Romagna. Dati dal Registro Sorveglianza nuove diagnosi 2006-2013

Epidemiologia della infezione da HIV in Emilia-Romagna. Dati dal Registro Sorveglianza nuove diagnosi 2006-2013 Epidemiologia della infezione da HIV in Emilia-Romagna. Dati dal Registro Sorveglianza nuove diagnosi 2006-2013 Alba Carola Finarelli, Erika Massimiliani Servizio Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Alcuni dati sul fenomeno del Gioco d Azzardo in Italia e in provincia di Bergamo

Alcuni dati sul fenomeno del Gioco d Azzardo in Italia e in provincia di Bergamo DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Direttore dott. Marco Riglietta via Borgo Palazzo, 130-24125 Bergamo Italy Tel +390352270382 - Fax +390352270393 www.asl.bergamo.it/dipartimentodipendenze (PEC): protocollo@pec.asl.bergamo.it

Dettagli

ODG: RICHIESTA DI UN IMPEGNO STRAORDINARIO DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE PER CAMPAGNE INFORMATIVE DI PREVENZIONE/INFORMAZIONE CONTRO L HIV/AIDS

ODG: RICHIESTA DI UN IMPEGNO STRAORDINARIO DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE PER CAMPAGNE INFORMATIVE DI PREVENZIONE/INFORMAZIONE CONTRO L HIV/AIDS ODG: RICHIESTA DI UN IMPEGNO STRAORDINARIO DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE PER CAMPAGNE INFORMATIVE DI PREVENZIONE/INFORMAZIONE CONTRO L HIV/AIDS SALUTE A 360 Educare le persone sin dalla prima infanzia

Dettagli

MALATTIE RARE (MR) IN PROVINCIA DI BERGAMO ANALISI DEI DATI DI ESENZIONE 2014

MALATTIE RARE (MR) IN PROVINCIA DI BERGAMO ANALISI DEI DATI DI ESENZIONE 2014 MALATTIE RARE (MR) IN PROVINCIA DI BERGAMO ANALISI DEI DATI DI ESENZIONE 2014 a cura di Alberto Zucchi Servizio Epidemiologico Aziendale - Dipartimento PAC ASL di Bergamo Premessa Questo report non rappresenta

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO dicembre 213 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S,

Dettagli

Alcuni dati sul fenomeno del Gioco d Azzardo in Italia e in provincia di Bergamo

Alcuni dati sul fenomeno del Gioco d Azzardo in Italia e in provincia di Bergamo DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Direttore dott. Marco Riglietta via Borgo Palazzo, 130-24125 Bergamo Italy Tel +390352270382 - Fax +390352270393 www.asl.bergamo.it/dipartimentodipendenze (PEC): protocollo@pec.asl.bergamo.it

Dettagli

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale L ictus Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per l ictus e ricavabili dalla SDO Proporzione

Dettagli

The Silver Tsunami. Il mondo invecchia. Dati epidemiologici di incidenza e prevalenza della demenza in provincia di Bergamo. Il contesto demografico

The Silver Tsunami. Il mondo invecchia. Dati epidemiologici di incidenza e prevalenza della demenza in provincia di Bergamo. Il contesto demografico Dati epidemiologici di incidenza e prevalenza della demenza in provincia di Bergamo Alberto Zucchi Servizio Epidemiologia Aziendale-Dipartimento PAC ASL di Bergamo COMITATO SCIENTIFICO INTERAZIENDALE DELLE

Dettagli

Progetto finanziato dalla Regione Liguria e Asl2

Progetto finanziato dalla Regione Liguria e Asl2 Progetto finanziato dalla Regione Liguria e Asl2 Costo medio di intervento su ogni ragazzo circa 6/6,50 Euro compreso questionari, ecc. Costo medio di una persona affetta da HIV/AIDS in terapia senza ricoveri

Dettagli

Osservatorio provinciale sull infezione da HIV

Osservatorio provinciale sull infezione da HIV COORDINAMENTO PROVINCIALE AIDS Osservatorio provinciale sull infezione da HIV Edizione 2006 Novembre 2006 COORDINAMENTO PROVINCIALE AIDS OSSERVATORIO PROVINCIALE SULL INFEZIONE DA HIV Edizione 2006 A cura

Dettagli

Dott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005

Dott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Valutazione dell aderenza dei pazienti con malattia da HIV ai protocolli adottati dall Ambulatorio di Malattie Infettive basati sulle linee guida nazionali ed internazionali

Dettagli

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Le Malattie della Tiroide Acqui Terme 21-5-2011 Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Anna Caramellino Perché pazienti sempre più numerosi giungono all

Dettagli

Rischio per la salute da RADON

Rischio per la salute da RADON 1/10 Bergamo 27 ottobre 2015 Rischio per la salute da RADON Pietro Imbrogno Area Salute e Ambiente 2/10 Percorso logico Il Radon come fattore di rischio: Radiotossicologia Effetti Sanitari ed evidenze

Dettagli

Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione

Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione Il ritardo di diagnosi di infezione da HIV/AIDS: dimensioni del fenomeno e caratteristiche della popolazione L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test HIV Torino, 5 luglio 2006 Classificazione

Dettagli

Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale

Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Il ritorno informativo a disposizione delle Aziende ULSS Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Elena Schievano, Francesco Avossa

Dettagli

AIDS E INFEZIONE DA HIV IN LOMBARDIA

AIDS E INFEZIONE DA HIV IN LOMBARDIA GIORNATA MONDIALE CONTRO L AIDS 1 dicembre 2011 AIDS E INFEZIONE DA HIV IN LOMBARDIA La giornata mondiale dell AIDS, celebrata il 1 dicembre, ci presenta, nei Paesi occidentali e quindi in Italia, uno

Dettagli

Struttura Complessa di Malattie Infettive

Struttura Complessa di Malattie Infettive Struttura Complessa di Malattie Infettive Dipartimento Medicina interna e Specialità Mediche Direttore Dott. Giacomo Magnani Reggio Emilia, 31 marzo 2011 e mail: giacomo.magnani@asmn.re.it Struttura Complessa

Dettagli

LE IDONEITÀ DIFFICILI

LE IDONEITÀ DIFFICILI LE IDONEITÀ DIFFICILI Il giudizio di idoneità in operatori sanitari HBV, HCV, HIV positivi Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino - APAMIL APAMIL - Associazione Piemontese e Aostana di Medicina

Dettagli

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO

SCHEDA DI MONITORAGGIO SCHEDA DI L.r. 8/2005 - Dgr 1004 del 29 novembre 2013 BIENNIO 2014-2015 Dati identificativi del progetto Ente titolare del progetto: Associazione Carcere Territorio Bergamo Data convenzione con ASL: 10/06/2014

Dettagli

Giornata mondiale dell AIDS 1 dicembre 2008. Diego Ripamonti, Malattie Infettive Ospedali Riuniti di Bergamo

Giornata mondiale dell AIDS 1 dicembre 2008. Diego Ripamonti, Malattie Infettive Ospedali Riuniti di Bergamo Giornata mondiale dell AIDS 1 dicembre 2008 Diego Ripamonti, Malattie Infettive Ospedali Riuniti di Bergamo Epidemiologia della infezione da HIV Diagnosi di infezione Terapia antiretrovirale Gravidanza

Dettagli

Settore 7 Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità Servizio alla Persona PIANO PROVINCIALE DISABILI 2013.

Settore 7 Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità Servizio alla Persona PIANO PROVINCIALE DISABILI 2013. Settore 7 Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità Servizio alla Persona PIANO PROVINCIALE DISABILI 2013 Luglio 2013 QUADRO NORMATIVO 2 2 4 luglio 2013 RISORSE REGIONALI ANNUALITÀ

Dettagli

Sandro Mattioli Arcigay Il Cassero Bologna PLUS Onlus - - BLQ Checkpoint: un argine ai late presenter? Un giorno in PLUS Bologna, 26 ottobre 2012

Sandro Mattioli Arcigay Il Cassero Bologna PLUS Onlus - - BLQ Checkpoint: un argine ai late presenter? Un giorno in PLUS Bologna, 26 ottobre 2012 Sandro Mattioli Arcigay Il Cassero Bologna PLUS Onlus - - BLQ Checkpoint: un argine ai late presenter? Un giorno in PLUS Bologna, 26 ottobre 2012 Nuove diagnosi di infezione da HIV in Italia: late presenters,

Dettagli

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità

Dettagli

Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012

Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012 Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012 IL SISTEMA DI MONITORAGGIO HIV/AIDS IN TOSCANA E IL NUOVO APPLICATIVO WEB Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia,

Dettagli

Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna

Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna A. C. Finarelli, M. Lise, S. Franceschi, P. Sassoli de Bianchi, J. Polesel, F. Falcini, F. Ghinelli, L. Dal Maso per Screening of HIV-infected women in Emilia-Romagna (SHER) Study Prevenzione del tumore

Dettagli

1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY VIRUS)

1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY VIRUS) Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Ufficio del Medico cantonale Servizio di promozione e di valutazione sanitaria 1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY

Dettagli

Registro HIV. Dati al 31 Dicembre 2014. Dott.ssa. Francesca Russo

Registro HIV. Dati al 31 Dicembre 2014. Dott.ssa. Francesca Russo Registro HIV Dati al 31 Dicembre 2014 REDAZIONE A CURA DI Dott. Filippo Da Re Dott.ssa. Francesca Russo Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica

Dettagli

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da

Dettagli

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO pag. 4 di 158 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO L ASL della provincia di Bergamo è stata costituita in Azienda con personalità giuridica pubblica

Dettagli

LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) Si spopolano soprattutto i comuni dell Alta Valle e quelli più distanti dalla strada di fondovalle -13% +8%

LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) Si spopolano soprattutto i comuni dell Alta Valle e quelli più distanti dalla strada di fondovalle -13% +8% -13% -26% -7% -29% -18% -31% -20% -9% -17% -9% +8% -3% LO SPOPOLAMENTO DELLA VALLE (1991-2008) +3% -2% +12% +17% -26% -10% -21% +4% -5% +13% +3% -11% -5% -14% -15% +4% +8% +2% -6% +17% +5% 0% +12% +3%

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud

Dettagli

Approfondimenti descrittivi

Approfondimenti descrittivi ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi

Dettagli

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Le Malattie della Tiroide A.S.L. AL- Casale Monferrato 19-03- 2011 Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Anna Caramellino Massimo Miglietta Perché pazienti

Dettagli

PIANO PROVINCIALE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI

PIANO PROVINCIALE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI PIANO PROVINCIALE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI OPERATORI INCONTRO DOMANDA - OFFERTA DISPOSITIVO 3.3 PROVINCIA DI BERGAMO Collocamento Mirato Disabili. Centro per Impiego di Albino e Centro per Impiego

Dettagli

Epidemiologia corrente dell'infezione da HIV in Italia e stato dell arte della presentazione tardiva

Epidemiologia corrente dell'infezione da HIV in Italia e stato dell arte della presentazione tardiva D.M. 31 marzo 28, G.U. n.175 del 28/7/28 Epidemiologia corrente dell'infezione da HIV in Italia e stato dell arte della presentazione tardiva Barbara Suligoi, MD Presidente SIMaST Direttore, Centro Operativo

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer

Dettagli

scrizioni 2010-2011 Scuole Secondarie di II grado Formazione Professionale Distretto n. 25 di CLUSONE

scrizioni 2010-2011 Scuole Secondarie di II grado Formazione Professionale Distretto n. 25 di CLUSONE ASSESSORATO ALL ISTRUZIONE scrizioni 21-211 Distretto n. 25 di CLUSONE Scuole Secondarie di II grado Formazione Professionale In collaborazione con gli Istituti di Scuola Secondaria di II grado e con gli

Dettagli

Il protocollo (flow chart) Forze dell Ordineclandestini. Visita U.F.Profilassi Mantoux markers antitetanici, bilancio vaccinale, richieste HCV-HBV-HIV

Il protocollo (flow chart) Forze dell Ordineclandestini. Visita U.F.Profilassi Mantoux markers antitetanici, bilancio vaccinale, richieste HCV-HBV-HIV Protocollo sanitario per gli immigrati stanziali nella provincia di Trieste dott.fulvio Zorzut U.F.Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni Dipartimento di Prevenzione di Trieste Storicamente, Il Settore

Dettagli

12. SISTEMA INTEGRATO DELLE RETI E DEI SISTEMI DI TRASPORTO

12. SISTEMA INTEGRATO DELLE RETI E DEI SISTEMI DI TRASPORTO Parte seconda Sistema integrato delle reti e dei sistemi di trasporto 239 12. SISTEMA INTEGRATO DELLE RETI E DEI SISTEMI DI TRASPORTO 12.1 I CORRIDOI PLURIMODALI L Insieme delle reti descritte nei precedenti

Dettagli

Le produzioni animali:

Le produzioni animali: Le produzioni animali: COMPARTO BOVINO Il comparto dell allevamento dei bovini è l elemento produttivo maggiormente caratterizzante l agricoltura bergamasca, in particolare quello legato alla produzione

Dettagli

IL MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI

IL MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI IL MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI I Principali problemi di salute e il ricorso alle strutture sanitarie degli immigrati nella provincia di Reggio Emilia Servizio di Epidemiologia, Azienda USL

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

La Rete del Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Bergamo, prevede oggi la ripartizione del territorio provinciale in

La Rete del Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Bergamo, prevede oggi la ripartizione del territorio provinciale in La Rete del Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Bergamo, prevede oggi la ripartizione del territorio provinciale in tre distinte Sottoreti più una quarta area di competenza del Comune di Bergamo (l

Dettagli

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA - Dicembre 2014 - Centro Territoriale Malattie Rare INTRODUZIONE Vengono definite Malattie Rare quelle patologie con prevalenza inferiore ad una soglia stabilita

Dettagli

L evoluzione del Terziario.

L evoluzione del Terziario. L evoluzione del Terziario. I servizi distributivi e i servizi alle imprese nella bassa bergamasca Silvia Biffignandi Temi trattati nella presentazione LA RICERCA Obiettivi e campo di osservazione Metodologia

Dettagli

MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA

MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA Relazione epidemiologica al 31 Dicembre 2010 Dipartimento Cure Primarie Centro Territoriale Malattie Rare PAZIENTI AFFETTI da MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA Relazione

Dettagli

TRACCIA DI STUDIO. Tassi o quozienti

TRACCIA DI STUDIO. Tassi o quozienti TRACCIA DI STUDIO Per descrivere e quantificare aspetti epidemiologici, è necessario fare uso di rapporti tra dati legati da un nesso logico. Il risultato viene sovente moltiplicato per un multiplo di

Dettagli

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia

Dettagli

Sorveglianza epidemiologica dei casi di AIDS e sistema informativo delle nuove diagnosi HIV in Liguria

Sorveglianza epidemiologica dei casi di AIDS e sistema informativo delle nuove diagnosi HIV in Liguria Sorveglianza epidemiologica dei casi di AIDS e sistema informativo delle nuove diagnosi HIV in Liguria 31 Dicembre 2010 a cura di: Regione Liguria Assessorato alla Salute Dipartimento Salute e Servizi

Dettagli

e si prese cura di lui

e si prese cura di lui e si prese cura di lui 2001 2012 Reparto Malattie Infettive Ospedale di Cremona, Caritas-Casa della Speranza, Gruppo Pro-Positivo Beta2, Drop in-unità di strada, Serd, Tenda di Cristo, CRCA Lombardia.

Dettagli

Il ruolo e l impegno dell Istituto Spallanzani nel campo dell HIV/AIDS e delle malattie infettive

Il ruolo e l impegno dell Istituto Spallanzani nel campo dell HIV/AIDS e delle malattie infettive Il ruolo e l impegno dell Istituto Spallanzani nel campo dell HIV/AIDS e delle malattie infettive Dott. Vitaliano De Salazar, Direttore Generale Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani

Dettagli

Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all uso delle sostanze stupefacenti

Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all uso delle sostanze stupefacenti Centro Operativo AIDS WORKSHOP Progetto DTPI Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all uso delle sostanze stupefacenti Linee di indirizzo DPA e Ministero della Salute

Dettagli

Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna. Dicembre 2015

Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna. Dicembre 2015 Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna Dicembre 2015 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferraris:

A relazione dell'assessore Ferraris: REGIONE PIEMONTE BU16S1 21/04/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n. 10-3163 Art. 5 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 "Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali

Dettagli

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Botticino, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Serle, Rezzato e Mazzano

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Botticino, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Serle, Rezzato e Mazzano Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Botticino, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Serle, Rezzato e Mazzano Ottobre 2012 A cura dell U.O. Tecniche Epidemiologiche

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regionale. Il Registro del diabete tipo 1 in età pediatrica in Sardegna

Osservatorio Epidemiologico Regionale. Il Registro del diabete tipo 1 in età pediatrica in Sardegna Direzione generale della Sanità Servizio Sistema informativo, Osservatorio epidemiologico umano, controllo di qualità e gestione del rischio Osservatorio Epidemiologico Regionale Il Registro del diabete

Dettagli

UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI

UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI Per una Storia dell infezione da HIV a Ravenna 1 dicembre 2011 Cosetta Ricci, Vittorio Foschini Compare una nuova sindrome. Devastante, in persone giovani. Sembra sia infettiva.

Dettagli

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO. Paragrafo 1.

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO. Paragrafo 1. STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Paragrafo 1.2 ASPETTI SANITARI Novembre 2003 1.2.1 DEMOGRAFIA Il contesto demografico Il

Dettagli

Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto. Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1

Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto. Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1 Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1 Modello organizzativo Coordinamento generale dello studio:

Dettagli

GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari

GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Donato Greco Guadagnare salute Art. 32 della Costituzione (1948) La Repubblica TUTELA la salute come fondamentale diritto dell

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN MEDICINA TROPICALE E SALUTE INTERNAZIONALE ANNO ACCADEMICO 2008/2009

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN MEDICINA TROPICALE E SALUTE INTERNAZIONALE ANNO ACCADEMICO 2008/2009 CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN MEDICINA TROPICALE E SALUTE INTERNAZIONALE ANNO ACCADEMICO 2008/2009 E' attivato, per l'anno accademico 2008/2009, il Corso di Perfezionamento in Medicina Tropicale e Salute

Dettagli

Atlante di Epidemiologia Geografica in provincia di Bergamo

Atlante di Epidemiologia Geografica in provincia di Bergamo Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Direttore Generale dr. Roberto Testa Direttore Sanitario dr. Giuseppe Imbalzano Osservatorio Epidemiologico Dipartimento di Prevenzione Medico Atlante di Epidemiologia

Dettagli

I CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013

I CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013 I CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L.Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

Comunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03.

Comunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03. Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 23.03.2009, 9:15 14 Salute N. 0352-0903-10 Cause di morte nel 2007 Tassi di mortalità ancora in leggero

Dettagli

Deceduti Regione LOMBARDIA

Deceduti Regione LOMBARDIA Tumore della vescica Di maggior rilievo nei maschi (più di 3/4 dei casi), presenta variazioni geografiche di entità modestissima, minori di ogni altro tipo di carcinoma. Il 9-95% circa è costituito da

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

Sentirsi parte della comunità

Sentirsi parte della comunità Sentirsi parte della comunità Piano di Zona 2012-2014 Comuni di Bergamo Gorle Orio al Serio Ponteranica Sorisole Torre Boldone INDICE PROLOGO PROVINCIALE PIANI DI ZONA 2012-2014... 5 1. DESCRIZIONE DELL

Dettagli

Sperimentazione di un intervento di assistenza domiciliare post-partum per le donne immigrate.

Sperimentazione di un intervento di assistenza domiciliare post-partum per le donne immigrate. Sperimentazione di un intervento di assistenza domiciliare post-partum per le donne immigrate. DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE Struttura Semplice Attività Consultoriali Dr.ssa

Dettagli

LE AREE SOCIO-SANITARIE DI COMPETENZA DELLA A.S.L. Ass. Sociale Dottoressa Anna Maria Paladino Ass. Sociale Dottoressa Dorotea Verducci

LE AREE SOCIO-SANITARIE DI COMPETENZA DELLA A.S.L. Ass. Sociale Dottoressa Anna Maria Paladino Ass. Sociale Dottoressa Dorotea Verducci LE AREE SOCIO-SANITARIE DI COMPETENZA DELLA A.S.L. Ass. Sociale Dottoressa Anna Maria Paladino Ass. Sociale Dottoressa Dorotea Verducci AREA MATERNO INFANTILE ED ETÀ EVOLUTIVA (1) Assistenza di tipo consultoriale

Dettagli

Ospedale M.O. A. Locatelli di Piario: presente e futuro Piario, 14 aprile 2016

Ospedale M.O. A. Locatelli di Piario: presente e futuro Piario, 14 aprile 2016 Ospedale M.O. A. Locatelli di Piario: presente e futuro Piario, 14 aprile 2016 ASST Bergamo Est 1 Ambito Valle Seriana Superiore e valle di Scalve OSPEDALE M.O. A. LOCATELLI DI PIARIO 2 STRUTTURA dell

Dettagli

M G I U S T I Z I A N O R I L E

M G I U S T I Z I A N O R I L E M G I U S T I Z I A N O R I L E Assuntori di sostanze stupefacenti nei Servizi della Giustizia Minorile Analisi statistica Primo semestre 2007 Realizzato a cura dell Ufficio I del Capo Dipartimento Servizio

Dettagli

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili

Dettagli

L epidemiologia del diabete senile

L epidemiologia del diabete senile L anziano diabetico Dall epidemiologia alla gestione multidimensionale L epidemiologia del diabete senile Paolo Spolaore Verona, 26 ottobre 2007 La popolazione nel Veneto 0 50000 100000 150000 200000 250000

Dettagli

INDICE DEL DOCUMENTO

INDICE DEL DOCUMENTO INDICE DEL DOCUMENTO Analisi del contesto esterno.. pag. 4 Principali caratteristiche dell ASL della provincia di Bergamo. pag. 5 Il quadro epidemiologico. pag. 9 Il quadro delle strutture Sanitarie, Socio

Dettagli

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO GENNAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 428 74 17,29 82,71 17 428 74 17,29 82,71 FEBBRAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 394 54 13,71 86,29 17 394 54

Dettagli

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 1 TRIMESTRE 2010

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 1 TRIMESTRE 2010 U.O. Epidemiologia Servizio Epidemiologia e Sistemi Informativi e Staff Direzione Dipartimento di Prevenzione BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 1 TRIMESTRE 2010 R E P O R T M A L A T T I E I N F E T T I V E INDICE

Dettagli

Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari

Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari WORKSHOP 11 novembre 2010, 9.00-13.00 P. Zuech Osservatorio Epidemiologico Malattie neurologiche: indicatori epidemiologici e socio-sanitari

Dettagli

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE REGIONI A CONFRONTO SICILIA CALABRIA Trattamento e nuove prospettive terapeutiche in: Patologie autoimmuni -Infezioni micotiche -HCV e HIV Catania, c/o hotel Baia Verde 5-6 novembre 2012 Cod. Evento 313-43429

Dettagli

Assorbimento di risorse per lo scompenso cardiaco: analisi dei database regionali

Assorbimento di risorse per lo scompenso cardiaco: analisi dei database regionali Consensus Conference sui Modelli gestionali nello scompenso cardiaco Firenze, 3-4 dicembre 2005 Assorbimento di risorse per lo scompenso cardiaco: analisi dei database regionali Claudio Politi ARS Marche

Dettagli

Esperienza rapid test a Torino Il Laboratorio

Esperienza rapid test a Torino Il Laboratorio Bologna, 14 maggio 2012 HIV+ Late presenters: Il test rapido è una soluzione? Esperienza rapid test a Torino Il Laboratorio Evoluzione tecniche sierologiche per ricerca anticorpi anti-hiv Riduzione fase

Dettagli

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

Abitudini e stili di vita del paziente a rischio di scarsa aderenza

Abitudini e stili di vita del paziente a rischio di scarsa aderenza POpolazione Sieropositiva ITaliana Abitudini e stili di vita del paziente a rischio di scarsa aderenza Survey realizzata da In collaborazione con Con il supporto non condizionato di 2 METODOLOGIA Progetto

Dettagli