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1 Trieste 3 maggio 2012 Dati Regionali Friuli Venezia Giulia Azienda Servizi Sanitari n. 1 Triestina Dipartimento di Prevenzione Referente Roberta Fedele

2 Cos è HBSC? Lo studio HBSC (Health Behaviour in Schoolaged Children Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) è un indagine internazionale coordinata dall Organizzazione Mondiale della Sanità che si svolge ogni 4 anni. Nel 2010 hanno partecipato alla ricerca 43 paesi. In Italia l indagine è stata condotta nell ambito del programma ministeriale Guadagnare Salute ed ha coinvolto circa ragazzi di 11, 13 e 15 anni.

3 Il gruppo di ricerca Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Siena Università degli Studi di Padova + Istituto Superiore di Sanità + Ministero della Salute + Coordinamento USR A livello regionale Direzione Centrale Salute Ufficio Scolastico Regionale + IRCCS Burlo Garofolo, Trieste (collaborazione tecnica)

4 Obiettivi: Descrivere e comprendere i fenomeni e i comportamenti correlati con la salute presente e futura nella popolazione preadolescente (11, 13 e 15 anni), come: abitudini alimentari scorrette sedentarietà abuso di alcol consumo di tabacco uso di sostanze stupefacenti

5 Metodologia: 2 Questionari: 1. Ragazzo (domande su alimentazione, attività fisica, comportamenti a rischio, salute e benessere) A 15 anni sono state poste anche domande relative all uso di sostanze stupefacenti e al comportamento sessuale. 2. Dirigente scolastico (domande sulla struttura degli impianti, i programmi didattici, le iniziative di promozione alla salute)

6 Risultati HBSC ( ) Classi coinvolte, ragazzi partecipanti e rifiuti: Dato Nazionale ragazzi coinvolti Dato regionale: scuole su 205 selezionate (98,5%) ragazzi (49,8%) e 1555 (50,2%) ragazze

7 Scuole Partecipanti Istituti Superiori Secondari di I : F.lli Fonda Savio - A.Manzoni, C.Stuparich, Nazario Sauro, G.Corsi, G. Roli, Dante Alighieri, A. Bergamas, G. Caprin, Divisione Julia, L. Stock, I. Gruden; Istituti Superiori Secondari II : S.Sandrinelli, T. Savoia Duca Di Genova, F. Petrarca, A.M.Slomsek, G. Carducci, F. Preseren, G. Galilei, G. Oberdan, U.Nordio, G.R. Carli, G. Deledda.

8 Ambiente scolastico Il legame con la scuola è in grado di influenzare il benessere dell adolescente Nella nostra Regione è risultato che

9 Circa il 75% delle scuole presenta risorse strutturali adeguate Solo 1 scuola su 3 possiede una mensa scolastica Quasi 2 scuole su 3 possiedono distributori automatici di alimenti, mentre solo il 13% ha programmi di distribuzione di alimenti sani (es. spuntino di metà mattina) Solo 1 ragazzo su 2 dice di sentirsi coinvolto nell organizzazione delle attività scolastiche e al 40% dei ragazzi non piace tanto o per nulla la scuola La maggior parte dei ragazzi (87%) dichiara di non avere mai subito atti di bullismo

10 Rapporto con gli insegnanti Solo 15enni Percentuale di ragazzi che dichiarano di essere d accordo e molto d accordo con le tre affermazioni proposte

11 Sport e tempo libero Le linee guida raccomandano nei ragazzi in età dello sviluppo di fare una moderata o intensa attività fisica ogni giorno per almeno 60 minuti e di non superare le 2 ore al giorno dedicate a guardare lo schermo (TV, videogiochi, computer, internet). Nella nostra Regione è risultato che

12 Solo 1 ragazzo su 10 raggiunge il valore raccomandato di sette giorni alla settimana con almeno un ora di attività fisica 1 ragazzo su 4 guarda la TV oltre le due ore al giorno e il 15% utilizza internet più di 2 ore al giorno (percentuali crescenti per età)

13 Stato nutrizionale e Abitudini alimentari I comportamenti alimentari acquisiti nell adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti e quindi possono avere ricadute sulla prevenzione di malattie sia a medio che a lungo termine Nella nostra Regione è risultato che

14 Distribuzione % del campione per classi di IMC e di età Stato nutrizionale L 83% dei ragazzi è normopeso, il 2% sottopeso e il 15% è in eccesso ponderale

15 7 ragazzi su 10 fanno colazione ma questa buona abitudine diminuisce al crescere dell età solo il 16% dei ragazzi dichiara di consumare frutta e verdura più volte al giorno Abitudini alimentari Il 43% dei ragazzi consuma dolci e il 24% dichiara di assumere bevande zuccherate per almeno 5-6 giorni alla settimana Percezione del proprio corpo: La gran parte dei ragazzi ritiene giusto il proprio corpo ma a 15 anni il 40% delle ragazze si sente grassa e 1 ragazzo/a su 5 riferisce di essere a dieta

16 Comportamenti a rischio Nel periodo adolescenziale aumenta la probabilità di sperimentare e adottare comportamenti che possono avere conseguenze sulla salute: da quelli immediati come la mortalità per incidenti a quelli a distanza nel tempo come le patologie tumorali. Nella nostra Regione è risultato che

17 Percentuale di ragazzi che dichiarano di fumare ogni giorno Fumo Il 13% dei ragazzi fuma, anche se non abitualmente, con un picco più elevato tra i 15enni (27%)

18 Più di 1 ragazzo su 2 beve alcol anche se raramente, probabilmente perché considerato meno rischioso del fumo, e il consumo di alcolici aumenta con l aumentare dell età Alcol il consumo è concentrato soprattutto durante il fine settimana la maggioranza dei ragazzi dichiara di non essersi mai ubriacato ma la percentuale si riduce al crescere dell età (95% - 11enni, 70% - 15enni)

19 Binge drinking Alcol Percentuale di ragazzi che dichiarano di aver consumato 6 bicchieri o più di bevande alcoliche in un unica occasione (serata, festa ) negli ultimi 12 mesi

20 Solo 15enni Il 14% dei 15enni ha già fatto uso di cannabis (17% maschi e 11% femmine) Droghe e Abitudini sessuali 2 ragazzi su 10, senza differenze di genere, hanno già avuto rapporti sessuali completi 1 maschio su 5 e 1 femmina su 4 che ha avuto rapporti sessuali completi non ha utilizzato il preservativo

21 Salute e benessere La salute, sia fisica che mentale, rappresenta una risorsa per tutta la vita. Lo studio HBSC ha la possibilità di monitorare variabili molto importanti basandosi sull auto percezione del proprio stato di salute e del benessere psicofisico dei ragazzi. Nella nostra Regione è risultato che

22 9 ragazzi su 10 percepiscono la propria salute buona e eccellente ma la percezione cambia e viene riferita come peggiore al crescere dell età

23 La percezione della salute è riferita migliore dai maschi rispetto alle femmine, probabilmente a causa dell anticipata trasformazione fisica dell adolescenza nelle femmine Riguardo alle differenze di genere: fattori di rischio: facilità nel consumo di farmaci per le femmine; propensione a sperimentare l uso di sostanze (alcol e droghe) nei maschi; fattori protettivi: miglior ascolto di sé e minore propensione ad assumere comportamenti a rischio per le femmine; soddisfacente percezione di sé, della propria salute e qualità di vita per i maschi.

24 Dati regionali e nazionali a confronto

25 Sovrappeso o obesità Consumo frutta quotidianamente F Regionale F Nazionale M Regionale M Nazionale Consumo verdura quotidianamente > 3gg att. Fisica/sett Almeno 2h davanti a TV Almeno 2h davanti a PC/playstation enni Fumo almeno 1/sett Alcol almeno 1v/sett Ubriacato almeno 2 volte Salute eccelente o buona "Mi piace molto la scuola" Subito bullismo almeno 2 v negli ultimi 2 mesi

26 Sovrappeso o obesità Consumo frutta quotidianamente F Regionale F Nazionale M Regionale M Nazionale Consumo verdura quotidianamente > 3gg att. Fisica/sett Almeno 2h davanti a TV Almeno 2h davanti a PC/playstation enni Fumo almeno 1/sett Alcol almeno 1v/sett Ubriacato almeno 2 volte Salute eccelente o buona "Mi piace molto la scuola" Subito bullismo almeno 2 v negli ultimi 2 mesi

27 Sovrappeso o obesità Consumo frutta quotidianamente F Regionale F Nazionale M Regionale M Nazionale Consumo verdura quotidianamente > 3gg att. Fisica/sett Almeno 2h davanti a TV Almeno 2h davanti a PC/playstation enni Fumo almeno 1/sett Alcol almeno 1v/sett Ubriacato almeno 2 volte Salute eccelente o buona "Mi piace molto la scuola" Subito bullismo almeno 2 v negli ultimi 2 mesi

28 Riassumendo

29 Dal confronto con i dati nazionali emerge che i ragazzi del F.V.G.: Presentano tassi di sovrappeso/obesità inferiori rispetto alla media nazionale ma mostrano una tendenza a scorrette abitudini alimentari Fanno una vita abbastanza sedentaria sebbene con livelli inferiori rispetto alla media nazionale Apprezzano poco la scuola In linea con i connazionali, già a 15 anni hanno fatto uso di alcol e droghe Hanno una percezione della propria salute abbastanza buona ma che peggiora con l età

30 Grazie!

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32 I presupposti metodologici su cui si fonda il DVD Paesaggi di Prevenzione Roberta Fedele, Riccardo Tominz Dipartimento Prevenzione Gruppo Aziendale Promozione Salute Progetto biennale Azienda Servizi Sanitari n.1 Triestina

33 Scuole partecipanti TRIESTE caso: Liceo Galilei, Istituto Deledda controllo: Liceo Petrarca, Istituto Carducci Progetto biennale

34 PAESAGGI DI PREVENZIONE E : uno strumento didattico multimediale con sessioni interattive rivolto principalmente all insegnante offre contributi utili per affrontare gli argomenti in classe con metodologia corretta, informazioni precise, modalità che rientrino nella didattica ordinaria o si avvalgano di tecniche innovative, ma già ampiamente sperimentate nel settore.

35 I percorsi di Promozione della Salute riguardano: Salute e stili di vita Fumo di sigaretta Alcol Alimentazione Attività fisica Le principali tecniche utilizzate sono: brain storming fantasia guidata, analisi immaginativa scrittura creativa gioco di ruolo laboratorio scientifico e esperienziale

36 Si rivolge anche ai docenti che non hanno un esperienza specifica sui temi della salute, ma intendono valutare quale può essere il contributo della loro disciplina per l approfondimento curriculare in classe NASCE DALL ESPERIENZA MATURATA ALL INTERNO DEL CENTRO REGIONALE DI DIDATTICA MULTIMEDIALE LUOGHI DI PREVENZIONE DI REGGIO EMILIA E DAL LAVORO IDEATIVO E SCIENTIFICO DELLA DR.SSA SANDRA BOSI OPERATORE DELLA LILT DI REGGIO EMILIA E RESPONSABILE DEL CENTRO

37 La novità: il soggetto tre canali cognitivo emotivo affettivo (simbolico) creativo (relazionale)

38 Linguaggi diversi e metodologia che tengono conto di una rielaborazione: Cognitiva, finalizzata all acquisizione di informazioni chiare e corrette (non è vero che i giovani posseggono già tutte le informazioni necessarie alla tutela della loro salute); Simbolica, (legata alla dimensione dell immaginario), finalizzata all approfondimento degli elementi più rilevanti nella definizione degli atteggiamenti e dei vissuti interiori (spesso non chiari e inespressi), rispetto a un tema; Relazionale, finalizzata all esplorazione del tema affrontato attraverso la linea spazio temporale e la concretezza dell esperienza con gli altri.

39 Caratteristiche di Paesaggi di prevenzione Pluridisciplinarità, interistituzionalità, innovazione metodologica, valutazione dei processi e dei risultati degli interventi di promozione della salute Attenzione alla multifattorialità nella genesi dei comportamenti a rischio e alla intersettorialità nella predisposizione dei percorsi di prevenzione primaria e approccio motivazionale Approccio psicosociale alla Promozione della Salute, alla Prevenzione e alla cura Contributo attivo e consapevole degli utenti ai processi di Prevenzione e cura Inserimento dei singoli fattori di rischio in una logica di Promozione della Salute Adozione di una metodologia attenta alle dimensioni biologica, psicologica, relazionale della persona e dei gruppi

40 Fattori protettivi Comunicazione efficace Empatia Pensiero creativo Pensiero critico Gestione dell emotività e dello stress Negoziazione e Capacità di dire no! Autoefficacia, Autostima, Autocontrollo (locus of control interno) Decision making Problem solving LIFE SKILLS abilità per la vita

41 Competenze trasversali primarie: Capacità di risolvere i problemi e prendere decisioni Pensiero divergente Autoefficacia Consapevolezza di sé e comunicazione Consapevolezza delle proprie emozioni e capacità comunicative

42 La novità: la comunità regolamento va inserito nel POF coinvolge tutto l Istituto ricaduta su tutta la popolazione scolastica formazione di un gruppo di docenti discussione in Consiglio d Istituto e nei Consigli di Classe

43 Insegnanti e operatori della salute insegnanti formazione operatori salute regolamento DVD valutazione

44 Piano d azione dicembre 2009: ideazione del progetto e suo avvio gennaio 2010 ad oggi: organizzazione giugno 2010: corso per i formatori luglio 2010: individuazione scuole, partners, alleati settembre 2010: informazione degli insegnanti ottobre 2010: formazione degli insegnanti ottobre 2010: adozione regolamento PdP novembre 2010 maggio 2012: implementazione regolamento PdP

45 Piano d azione ottobre 2010: questionario iniziale dicembre 2010 aprile 2011: erogazione del programma aprile maggio 2011: valutazione di processo maggio 2011: valutazione efficacia a breve termine settembre 2011 aprile 2012: rinforzo aprile 2012 maggio 2012: valutazione di processo maggio 2012: valutazione efficacia a medio termine

46 Il DVD Cinque sessioni tematiche: 1. Salute e stili di vita Il linguaggio delle emozioni 2. Il fumo di sigaretta Le vie del fumo 3. Alcol e prevenzione dei comportamenti di abuso Alla tua salute 4. Aspetti biologici, psicologici, sociali, relazionali del comportamento alimentare Il cibo e le sue metafore 5. Attività fisica e prevenzione del doping L armonia nel corpo: benessere nel movimento

47 Per un utilizzo efficace del DVD l insegnante: scorre la struttura generale del DVD legge la presentazione delle sessioni tematiche e sceglie i percorsi che più lo incuriosiscono approfondisce nei dettagli i percorsi didattici scelti (materiale di approfondimento e proposte operative) personalizza il percorso (proprie necessità/inclinazioni) a questo punto, se crede, può condividere il processo con l operatore sanitario di riferimento

48 Modalità da seguire 1. percorsi didattici iniziare con modulo sulla salute seguito da 2 moduli tematici Tempi per modulo minimo 6 max 14 ore minimo 18 ore nell anno scolastico corrente

49 2. percorso e tecniche interattive ogni percorso deve individuare almeno 2 tecniche il percorso dovrebbe dedicare alla lezione frontale non più del 20 30% del tempo totale finalizzato alle attività

50 Caratteristiche generali dei percorsi didattici + semplice ++ intermedio +++ complesso ++++ molto complesso

51 Valutazione 1) Valutazione di processo Valutazione del processo di implementazione dei regolamenti scolastici. Valutazione dell utilizzo del DVD PdP in ogni classe. Approfondimenti qualitativi: focus groups con gli insegnanti e osservazione diretta dell utilizzo del DVD PdP nelle classi. 2) Valutazione dei mediatori (questionario) Conoscenze Pensiero normativo Intenzioni Percezione del rischio Competenze trasversali 3) Valutazione di esito (questionario): relativamente a tutti i quattro stili di vita selezionati

52 Le azioni della prevenzione Roberta Fedele Dipartimento di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n1 Triestina

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54 Il progetto Unplugged Azienda Servizi Sanitari n.1 Triestina Dipartimento Prevenzione e Dipartimento Dipendenze Regione Friuli Venezia Giulia Roberta Fedele - Cinzia Celebre - Deborah Nordici

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56 Studio EU-Dap studio sperimentale (cluster CRT) finanziato dalla Comunità Europea condotto in 9 centri di 7 Paesi Europei coordinato dall OED Piemonte disegnato da un gruppo di esperti internazionali supervisionato da EMCDDA

57 Il programma di prevenzione scolastica dell uso di sostanze Unplugged è stato implementato nella regione Friuli Venezia Giulia, in particolare sviluppato nella provincia di Udine capofila del progetto e nella provincia di Trieste.

58 Un programma efficace per la prevenzione dell uso di tabacco, alcol e droghe: Unplugged Studio Europeo Anno scolastico Scuole secondarie di primo grado di Trieste, partecipano: Istituto Svevo (tre classi) Istituto Dante (otto classi) Formati 24 docenti delle scuole

59 Formatore locale Formatore locale Formatore locale Formatore locale Formatore locale Formatore locale Formatore locale Formatore locale

60 Obiettivi: l importanza di interventi efficaci (e valutati) Cosa funziona: il modello dell influenza sociale, condotto dagli insegnanti con l uso di metodologie interattive e protratte nel tempo. Come: Per svolgere il programma non è necessario avere una conoscenza approfondita sulle sostanze. Le informazioni sulle sostanze sono disponibili nel manuale e i formatori rappresentano un punto di riferimento durante l applicazione del programma.

61 Unplugged lavora fondamentalmente sulle componenti personali e sociali, sull educazione normativa e in generale sulle abilità trasferibili nella vita quotidiana. Unplugged utilizza una modalità d insegnamento/apprendimento interattiva che può diventare un modello di attività didattica.

62 Target: scuola secondaria primo grado, classi terze Durata: anno scolastico Tempi: richiesti all insegnante per l attuazione del programma sono; 20 ore di formazione (con formatori della ASS 1, settembre 2011) 12 ore di attività da svolgere in classe (12 unità didattiche) alcune ore di preparazione (lettura e predisposizione degli stessi)

63 Valutazione Coinvolgimento Scuole: maggio, settembre 2011 Formazione docenti: settembre 2011 Monitoraggio gruppo docenti: gennaio, aprile 2012 Schede valutazione per Unità per classe Schede valutazione per docente Schede gradimento studente Analisi in corso

64 Vantaggi per gli allievi Formazione gruppo classe Relazione positiva tra allievi ed insegnante Rapporto empatico Riduzione conflittualità Maggiore autoconsapevolezza e autostima Migliori risultati scolastici

65 Vantaggi per i docenti Maggiore rispetto Maggiore fiducia Maggiore sicurezza Acquisizione nuove abilità Acquisizione abilità esportabili

66 Obiettivi L importanza di interventi efficaci (e valutati) La letteratura scientifica L esperienza di Unplugged

67 Massima cautela Intervento di prevenzione primaria: la popolazione è sana e si interviene per prevenire un comportamento a rischio che non si è ancora manifestato Sono coinvolti adolescenti L intervento non è attivamente richiesto da parte della popolazione coinvolta

68 Cosa non funziona? Il modello conoscitivo basato esclusivamente su conoscenze ed informazioni non è efficace nel modificare le attitudini e i comportamenti. E efficace se integrato con attività su abilità e competenze intrapersonali ed interpersonali. Fornire informazioni sui comportamenti a rischio per la salute, con l obiettivo di spaventarli, ha effetti decisamente limitati, se non nulli (in alcuni casi controproducenti!). L esperto: no!

69 Cosa non funziona? (2) Anche il modello affettivo non è efficace nel modificare le attitudini e i comportamenti. Il modello affettivo agisce sugli aspetti legati all autostima, all auto consapevolezza, all auto-efficacia, non prevedendo a volte l elemento informazione sulle conseguenze in termini di salute del comportamento stesso.

70 Cosa funziona Focus sulle abilità e capacità di resistenza personale e sociale, al fine di identificare le pressioni interne ed esterne Focus sulle abilità e capacità generali strutturate come Modello la definizione dell influenza degli obiettivi, sociale la gestione dello stress, le capacità di comunicazione, le abilità sociali generali e le abilità assertive Educazione normativa Conoscenze, informazioni e attitudini

71 Nello specifico.. modello dell influenza sociale condotti dagli insegnanti uso di metodologie interattive protratti nel tempo

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77 Gruppo Formatori Trieste Cinzia Celebre Roberta Fedele Deborah Nordici Azienda Servizi Sanitari n.1 Triestina Dipartimento Prevenzione e Dipartimento Dipendenze Regione Friuli Venezia Giulia

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