LA NUOVA GRANDE COALIZIONE DELLA GERMANIA

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1 LA NUOVA GRANDE COALIZIONE DELLA GERMANIA

2 LE ISTITUZIONI POLITICHE IN GERMANIA POTERE LEGISLATIVO= basato su un parlamento bicamerale: Bundestag e Bundesrat Il Bundestag (numero variabile di circa 600 membri eletti a suffragio universale per un termine di 4 anni) è la Camera di rappresentanza popolare Il Bundestrat (69 membri designati dai governi dei Lander in proporzione alla popolazione) è il tramite tra il governo federale e gli Stati e ha la facoltà di porre il veto alle leggi approvate dal Bundestag Commissione di mediazione congiunta (organo composto da 32 membri, 16 per ciascuna delle due camere) è l organo cui viene affidata la risoluzione delle controversie che emergono in ambito legislativo tra le due camere

3 POTERE ESECUTIVO= affidato al cancelliere (egli è designato dal Presidente e approvato dal Parlamento) Il cancelliere è il capo del governo tedesco e decide le linee guida della politica del governo federale. Viene eletto dal Bundestag e può essere rimosso prima della scadenza solo tramite l istituto della sfiducia costruttiva I ministri sono nominati dal Presidente sulla base delle proposte del cancelliere

4 SISTEMA ELETTORALE TEDESCO Come si vota in Germania Il sistema elettorale tedesco è misto: proporzionale, ma con un importante elemento maggioritario La metà dei deputati è eletta in collegi uninominali e l'altra metà sulla base di un sistema proporzionale con sbarramento. I cittadini tedeschi hanno a disposizione due voti (e due schede elettorali): col primo voto (Erststimme) si sceglie un candidato all interno del proprio collegio, col secondo voto (Zweitstimme) si sceglie una lista o un partito Con il primo voto, grazie al sistema maggioritario, il candidato che prende un voto in più degli altri nei collegi uninominali viene eletto. Con il secondo voto, col sistema proporzionale, si stabilisce qual è la percentuale di seggi che avrà ogni partito all interno del Bundestag.

5 LE FORZE POLITICHE Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) Unione Cristiano-democratica (CDU) che forma nel Bundestag un unico gruppo con il partito fratello bavarese Unione Cristiano-sociale (CSU) Verdi Partito liberale (FDP) Partito del socialismo democratico (PDS) nato dalla trasformazione del partito unico al potere della Germania orientale Alternativa per la Germania(AfD)

6 COME SI FORMA IL GOVERNO Se non c è un partito con la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, si aprono le trattative per cercare di formare delle coalizioni che garantiscano l elezione di un cancelliere come «leader parlamentare della maggioranza». Dal 1961 si sono alternati governi di coalizione «a maggioranza minima vincente» o di centrodestra o di centrosinistra. Questi governi sono la conseguenza di un sistema partitico strutturato su due forze politiche (CDU/CSU e SPD) incapaci di formare un governo di maggioranza singolarmente.

7 Il governo Kiesinger ( ) Nel 1966 fu formato un governo composto dal Partito Socialdemocratico di Germania e dall'unione Cristiano Democratica, i due principali partiti politici della Repubblica Federale Tedesca. La grande coalizione fu costituita il 1º dicembre 1966 per contrastare la recessione economica del secondo dopoguerra. Il nuovo governo ebbe come cancelliere Kurt Georg Kiesinger della CDU. La coalizione durò fino al 1969; periodo fu segnato dalle proteste studentesche in tutta la Germania.

8 Il governo Merkel I ( ) Dopo il risultato delle elezioni federali del 2005, nessuna delle coalizioni tradizionali riuscì a formare un governo di maggioranza. Esisteva, nel centro-sinistra, una coalizione ideologicamente coerente formata dal SPD, dai Verdi e dal Partito della Sinistra; il desiderio di escludere la Linke dal governo portò però i leader di SPD e CDU/CSU ad accordarsi per formare un governo di grande coalizione diretto da Angela Merkel della CDU, con un numero di ministeri assegnato in modo equo ai due partiti. L'11 novembre 2005 fu presentato al pubblico il testo dell'accordo. Il cancelliere fu eletto il 22 novembre 2005, giorno in cui entrò in carica il governo di grande coalizione. Il governo terminò con le elezioni federali del 2009, che posero fine alla grande coalizione a favore di un governo di centro-destra (sempre in coalizione), costituito da CDU e Partito Liberale Democratico (FDP).

9 Il governo Merkel III ( ) Dopo le elezioni federali del 2013 il primo partito CDU/CSU raggiunse il 41,5% e 311 dei 631 seggi. Tra gli altri tre partiti che hanno superato il quorum dei 5% solo la SPD (il secondo partito con 25,7% e 193 deputati) e Alleanza '90/I Verdi sono stati invitati al colloquio. Dopo lunghe trattative e un voto favorevole degli associati della SPD il patto tra CDU/CSU e SPD è stato firmato il 14 dicembre 2013.

10 ELEZIONI 24 settembre 2017 Vince la Merkel: la Cdu è il primo partito della Germania con il 33% dei voti (-8,5 rispetto al 2013). La Spd di Martin Schulz ottiene appena 20,5% (-5,2). L'AfD sfonda con il 12,6% (+7,9). I liberali (Fdp) ottengono 10,7% (+5,9), i Verdi 8,9% (+0,5), e Linke9,2% (+0,6). L'affluenza definitiva, secondo i dati dell'ufficio elettorale federale, si è attestata al 76,2%.

11 BUNDESTAG E COALIZIONI Tradotte in seggi queste percentuali danno al partito di Angela Merkel 246 seggi sui 709 del nuovo Bundestag; 153 all'spd di Schulz; 94 all'afd; 80 ai liberali; 67 ai Verdi; 69 a Linke. Proprio perché il sistema elettorale tedesco rende improbabile che un partito possa ottenere la maggioranza assoluta dei seggi, il Bundestag dovrà trovare un accordo tra due o più partiti per dare la fiducia al Cancelliere.

12 La nuova grande coalizione della Germania Il governo Merkel IV 2018 All indomani dei risultati elettorali, la maggioranza da raggiungere è di 355 deputati su 709 e l'ipotesi è la coalizione «Giamaica» (dai colori) nero di Cdu/Csu, giallo dei liberali e verde dei Verdi, avrebbe ottenuto 393 seggi. Fu quindi in un primo momento esclusa da Martin Schulz l ipotesi di una nuova Grosse Koalition, il quale pensava che il riscatto della socialdemocrazia tedesca passasse proprio dal rifiuto di un alleanza con i conservatori. Il 20 novembre 2017 i negoziati per formare un governo di coalizione "Giamaica" tra Cdu/Csu, Verdi e Liberali sono falliti. Le opzioni quindi, senza l appoggio di Shulz, sono o un governo di minoranza del cancelliere Angela Merkel Cdu/Csu, o tornare al voto dopo il risultato inconcludente del 24 settembre scorso, con la possibilità di un nuovo exploit della estrema destra di Alternative fuer Deutschland (Afd), che da 0 deputati nel 2013 ne hanno conquistati quasi 100 nel 2017.

13 Ma si può cambiare idea? Shulz aveva detto «mai più» ad una coalizione con l Unione, in favore del recupero di un identità socialdemocratica. Inoltre i governi di coalizione hanno pregiudicato il partito, percepito da molti elettori come un semplice partner di minoranza di Merkel, incapace di produrre proprie politiche e di fare nuove proposte. Ma in seguito al collasso dei negoziati tra la Merkel e gli altri partiti, alle tensioni riguardo al futuro della Germania e per evitare un altro voto a primavera, l unica soluzione è rimasta la grande coalizione CDU/CSU e SPD e anche Shulz ha cambiato idea.

14 Il 12 gennaio 2018 i conservatori della CDU e socialdemocratici hanno trovato un intesa di massima sulla grande coalizione che permette alla Merkel di restare al potere, trasformando il suo in un governo «a maggioranza minima vincente» L intesa è poi stata sottoposta al voto del congresso SPD il 21 gennaio 2018: la maggioranza dei delegati (362 su 642) ha detto sì all avvio dei negoziati approvando un documento di 28 pagine che fissa i termini della GroKo.

15 Punti del documento tetto all immigrazione che dovrebbe oscillare tra e individui contributi alle assicurazioni sanitarie programma di investimento per le scuole riduzione del contributo di disoccupazione dello 0,3% investimento dei trasporti ambito energetico politica estera: rafforzare il Parlamento europeo e lavorare insieme alla Francia sul rinnovo dell istituzione; stop vendita armi alle parti impegnate nella guerra nello Yemen