Conceria e ambiente la corretta delimitazione del territorio oggetto di bilancio ambientale

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1 venerdì 27 Maggio 2016 CONVEGNO AICC: CI METTEREI LA FIRMA. le risposte della conceria e dell industria chimica alle richieste del mondo della moda. Conceria e ambiente la corretta delimitazione del territorio oggetto di bilancio ambientale Auditorium dell istituto Cattaneo di San Miniato (PI) Consorzio Aquarno 1 revisione del 4/6/15

2 1. I flussi in uscita Emissioni In atmosfera PRODOTTO FINITO rifiuti solidi e sottoprodotti INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Scarico di altri rifiuti liquidi (soluzioni esauste e di altro genere) Scarico in fognatura

3 2. La definizione del confine su cui effettuare il bilancio Un confine di questo genere garantisce possibilità di una verifica effettiva sole per quei flussi per i quali l impianto di trattenimento degli inquinanti si trovi all interno dell insediamento produttivo. Emissioni In atmosfera PRODOTTO FINITO rifiuti solidi e sottoprodotti INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Scarico di altri rifiuti liquidi (soluzioni esauste) Scarico in fognatura Per gli altri flussi rimane esclusivamente una possibile verifica di natura «formale».

4 3. Lo scarico in fognatura primo spunto di riflessione INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Il controllo, comunque di natura formale, assume caratteristiche diverse nel caso più comune (A) della presenza di una infrastruttura pubblica. In questo scenario infatti esisterà un vero e proprio titolo autorizzativo che regolamenta lo scarico dei reflui. B) Scarico in fognatura industriale «privata». A) Scarico in fognatura industriale «pubblica» Nel secondo caso, che il codice dell ambiente disciplina al comma 2 dell art. 124, si viene a realizzare una architettura diversa dove più insediamenti decidono di effettuare congiuntamente la depurazione dei propri reflui

5 4. Lo scarico in fognatura un secondo spunto di riflessione INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Indipendentemente dalla natura della fognatura e, di conseguenza, dalla tipologia di verifica a cui possa essere assoggettato questo flusso, la presenza di un impianto di natura consortile garantisce una verifica puntuale di questo specifico punto. Misuratore di portata Campionatore dello scarico scarico in fognatura industriale L impianto consortile necessita infatti di tutta una serie di informazione (sia quantitative che qualitative) relativamente ai reflui in arrivo che si traducono, grazie alla presenza di attrezzature specifiche, in: _ misura delle portate scaricate; _ misura della qualità scaricata; A titolo di esempio si evidenzia come, il regolamento di scarico preveda una analisi settimanale sui vari parametri (COD, SS, cloruri, solfati ecc ), analisi specifiche in caso di problematiche particolari (ammoniaca e Boro)

6 5.... aperta parentesi prodotto finito INSEDIAMENTO PRODUTTIVO Misuratore di portata Campionatore dello scarico scarico in fognatura industriale Attenzione che certe richieste su prodotto finito, del tutto legittime e pensate con obiettivi «nobili» di una sempre maggiore tutela dell utilizzatore finale, possono impattare pesantemente la qualità dello scarico in fognatura. E questo il caso, ad esempio, di una ipotetica sostituzione del conciante. A tale proposito abbiamo inserito tra i parametri oggetto di verifica e controllo sullo scarico in fognatura anche una misura della effettiva degradabilità dello scarico. La determinazione analitica è piuttosto complessa e comporta necessariamente delle differenziazioni, non fosse altro relativamente alla frequenza delle verifiche, rispetto agli altri parametri. Stiamo comunque verificando con ilpo.te.co. il perfezionamento dell utilizzo di una simile determinazione.

7 6. Un confine diverso - la «sostenibilità» del distretto produttivo Az. 1 Az. Az. Az. Az. Az. Az. Az. Az. 400 Impianto di recupero di carnicci e rasatura Produzione di concimi e ammendanti. Impianto di recupero del cromo Impianto di depurazione dei reflui industriali Impianto di trattamento dei fanghi Recupero in edilizia e bitumifici (?) Corpo idrico ricettore

8 7. L impianto di trattamento dei fanghi (1) (video non disponibile)

9 8. L impianto di trattamento dei fanghi (2) dati anno 2015 Fango ispessito 3 5 % SS, pompato a Ecoespanso in fase liquida (m3/anno) con un contenuto di SS pari a (ton/anno) DISIDRATAZIONE (n. 4 centrifughe) ESSICCAMENTO (n. 2 linee per 12 t/h) PIROLISI E GASSIFICAZIONE (n. 2 forni rotativi) Centrato pompato a Ecoespanso in fase liquida (m3/anno) Fango disidratato % SS solido palabile (ton/anno) Fango essiccato % SS (ton/anno) elementi caratteristici anno 2015: _ azzeramento dei conferimenti esterni; _ ottimo risultato relativamente allo smaltimento a discarica (solo tonnellate); _ assenza di impatti odorigeni; smaltimenti a discarica Inerte finale a recupero, contenuto ridotto di carbonio, (ton/anno), 10% del peso disidratato

10 9. L impianto di trattamento dei fanghi (3) FANGO ISPESSITO (da riva dx d Arno) DISIDRATAZIONE (n. 4 centrifughe) (ton/anno) ESSICCAMENTO (n. 2 linee per 12 t/h) Nell anno 2015 risultati confortati si sono avuti sia per quanto riguarda la verifica dell inerte finale che per quanto attiene alle emissioni in atmosfera. Nell annata si è tentato di sviluppare una conduzione più stabile possibile. L unico elemento di novità è stato quello di aumentare le interazioni con il cogeneratore che ha consentito l approvvigionamento della totalità dell energia elettrica (in parte da co NESSUN CONFERIMENTO ESTERNO energia elettrica generazione ed in parte da rete in AT) e di vapore utilizzato per il preriscaldo dei fumi prima dello scarico. IMPIANTO DI COGENERAZIONE (You Save gruppo Innowatio) (ton/anno) vapore PIROLISI E GASSIFICAZIONE (n. 2 forni rotativi) POST COMBUSTORE CALDAIA A RECUPERO TRATTAMENTO FUMI E SCARICO (ton/anno) INERTE A RECUPERO (cementifici, bitumifici?) VERIFICA QUALITA INERTE FINALE VERIFICA EMISSIONI IN ATMOSFERA 10 (SME in continuo)

11 10. L impianto di trattamento acqua (1) (video non disponibile)

12 11. L impianto di trattamento acqua (2) TRATTAMENTI INIZIALI SOLIDI DA GRIGLIATURA E DISABBIATURA - COMPATTAZIONE - EVENTUALE RECUPERO DI MATERIA generalmente si tratta di quantitativi ridotti 1 STADIO BIOLOGICO 2 STADIO BIOLOGICO (completo di nitrificazione e denitrificazione) FANGHI BIOLOGICI (0,2 0,4 Kg SS / Kg COD) PRODUZIONE SPECIFICA: f ( COD, qualità del COD); f (tipologia e dimensione di impianto); f (modalità gestionali); la scelta ottimale sarà comunque un compromesso TRATTAMENTO CHIMICO FISICO TERZIARIO FANGHI CHIMICI (2 4 Kg SS / Kg COD) PRODUZIONE SPECIFICA: f ( COD); f (tipologia di trattamento); f (inquinanti da rimuovere); Le diverse sezioni di trattamento comporteranno la produzione di flussi di fanghi con caratteristiche e produzioni specifiche diverse. Nei vari casi cambiano trattamenti e strategie di minimizzazione.

13 12. Il Consorzio per il recupero del cromo (1) LIQUAMI DI CROMO (CER ) RICEVIMENTO (vasche V1 e V2) OMOGENEIZZAZIONE (vasca V4) POTENZIALITA T/anno Pesatura, controllo e accettazione Nell anno 2015 risultati confortati si sono avuti sia per quanto riguarda la verifica dell inerte finale che per quanto attiene alle emissioni in atmosfera. Nell annata si è tentato di sviluppare una conduzione più stabile possibile. L unico elemento di novità è stato quello di aumentare le interazioni con il cogeneratore che ha consentito l approvvigionamento della totalità dell energia elettrica (in parte da co NEUTRALIZZAZIONE (vasca V5) FLOCCULAZIONE (vasca V7) VERIFICA ANALITICA DI OGNI SINGOLA FASE PRODUTTIVA STOCCAGGIO E DOSAGGIO REAGENTI CHIMICI VERIFICA QUALITATIVA DEL PRODOTTO FINALE FILTROPRESSATURA (n. 2 filtropresse) SGRUMATURA (reattore R4) BRILLANTATURA (n. 1 filtropressa) STOCCAGGIO PRODOTTO

14 13. Il Consorzio per il recupero del cromo (2) Nelle vasche di flocculazione il cromo viene fatto precipitare con aggiunta di soda caustica al 50% (NaOH), portando il ph della soluzione ad un valore ottimale di 8 8,3.

15 14. Il Consorzio per il recupero del cromo (3) Il solfato basico di cromo al 9-10% così ottenuto, dopo essere stato analizzato e certificato dal laboratorio di analisi, viene stoccato in appositi serbatoi per la successiva riconsegna alle concerie, che lo riutilizzeranno nel loro ciclo produttivo

16 15. L impianto di produzione dell acqua di recupero (video non disponibile)

17 Grazie per l attenzione PER EVENTUALI CONTATTI: Nicola Andreanini CONSORZIO AQUARNO Via del Bosco 283, Santa Croce sull Arno (PISA) tel: +39 (571) ; fax +39 (571) n.andreanini@depuratoreaquarno.it 17

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