Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore orafo.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore orafo."

Transcript

1 Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore orafo. Prof. Giuseppe Scellato Politecnico di Torino 10 Marzo 2014 Camera Commercio Alessandria

2 Contenuti Il contesto regionale e la performance innovativa: vincoli e punti di forza Inquadramento del settore orafo Descrizione del campione analizzato Analisi brevettuale e dei marchi Analisi economico finanziaria Legame tra performance economico finanziarie e IPRs Implicazioni 2

3 Posizionamento del sistema di innovazione regionale nel contesto europeo Modelli di analisi basati sulla composizione di indicatori di performance aggregati a livello regionale: Regional Competitiveness Report (2013) Joint Research Centre of the European Commission, su dati Regional Innovation Scoreboard (2012) Commissione Europea: integra variabili macroeconomiche e dati derivati dalla Community Innovation Survey (CIS). Settore Studi, Statistica e Documentazione

4 Regional competitiveness index 2013 Performance competitiva di 262 regioni EU-27 su 73 indicatori, suddivisi in funzione di 11 pillars: Basic pillars: Institutions, Macroeconomic Stability, Infrastructure, Health and the Education Efficiency pillars: Higher Education and Lifelong Learning, Labour Market Efficiency and Market Size Innovation pillar

5 Regional competitiveness index 2013 Posizionamento del Piemonte Indicatore complessivo di competitività 152 /262 Innovation 113 /262 Effetto Paese: Piemonte 3 sulle 20 regioni Italiane, dopo Lombardia 98/262 e Lazio (effetto accounting R&S pubblica). I campioni europei per performance innovativa sono: Stockholm (SE), Hovedstaten (DK), Oxfordshire (UK) e Oberbayern (DE)

6 Regional competitiveness index 2013

7 Regional innovation scoreboard 2012 Compara la performance innovativa di 190 regioni dei paesi EU- 21 su 24 indicatori relativi a capitale umano, investimenti in ricerca delle PMI, depositi brevettuali, occupazione in settori hightech. 4 cluster di innovazione a intensità decrescente: il Piemonte fa parte degli innovation followers insieme a Lombardia, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e la Provincia autonoma di Trento. 1. Innovation leaders (41 regioni europee) 3. Moderate innovators (39 regioni europee) 2. Innovation followers (58 regioni europee) 4. Modest innovators (52 regioni europee)

8 Regional innovation scoreboard 2012 Dati di performance standardizzati su 12 indicatori di innovazione per alcune regioni europee (range 0-1) Public R&D expenditures Business R&D expenditures Non-R&D innovation expenditures SMEs innovating in-house Piemonte Lombardia Veneto Emilia-Romagna Lazio Baden- Württemberg Bayern Cataluña Île de France Méditerranée Etelä-Suomi

9 Regional innovation scoreboard 2012 Dati di performance standardizzati su 12 indicatori di innovazione per alcune regioni europee (range 0-1) Innovative SMEs collaborating with others EPO patents Piemonte Lombardia Veneto Emilia-Romagna Lazio Baden- Württemberg Bayern Cataluña Île de France Méditerranée Etelä-Suomi

10 Regional innovation scoreboard 2012 Dati di performance standardizzati su 12 indicatori di innovazione per alcune regioni europee (range 0-1) Technological innovators Marketing or organisational innovators Piemonte Lombardia Veneto Emilia-Romagna Lazio Baden-Württemberg Bayern Cataluña Île de France Méditerranée Etelä-Suomi

11 Sintesi RCI (2013) e RIS (2012) Posizionamento complessivo del sistema tra i followers Innovazione di natura prevalentemente tecnologica (prodotto/servizio e processo produttivo), meno di tipo organizzativo o sui modelli di business. Discreta attività brevettuale. Modello prevalente di innovazione di tipo incrementale e non conseguente a R&S formalizzata. Relativamente ridotta propensione alla collaborazione per la R&S. Incidenza superiore alla media delle altre regioni EU di PMI che innovano.

12 Inquadramento del settore ORAFO 12

13 IL settore orafo L industria dell Oreficeria/Gioielleria èparte della tradizione manifatturiera piemontese; la sua presenza è attestata in maniera significativa dalla fine del 1800 e ha una rilevante importanza internazionale Si tratta di un settore ad elevata concentrazione territoriale (Ceipiemonte, 2012; Istat, 2011): Toscana, Veneto, Piemonte, Lombardia e Campania insieme contano per il 70% delle aziende orafo gioielliere italiane e l 85% degli addetti del settore I distretti industriali italiani specializzati nell orafo sono sei: Alessandria/Valenza (Piemonte, AL), Sannazzaro de Burgondi (Lombardia, PV), Vicenza (Veneto, VI), Arezzo e Cortona (Toscana, AR), Recanati (Marche, MC) Modello organizzativo distrettuale caratterizzato da una diffusa presenza di imprese di piccola dimensione, specializzate in tutte le fasi della filiera (molti contoterzisti) coordinate o comunque influenzate da poche imprese leader più grandi (Osservatorio Nazionale Dei Distretti) Il settore è interessante per quanto riguarda l analisi degli asset intangibili, in particolare quelli di sistema/distretto e quelli aziendali, soprattutto marchi e brand importanti del Made in Italy e i «saperi artigianali» 13

14 IL settore orafo Nel quadro dell industria italiana dell Oreficeria/Gioielleria, il Piemonte èla terza regione per importanza (dopo Toscana e Veneto): i dati Istat del 2007 rilevano per il Piemonte aziende (13% del totale Italia nel settore) e addetti (17%) (Dati più recenti non disponibili a livello regionale) In Piemonte, la maggiore concentrazione delle attività orafe si realizza nella Provincia di Alessandria (in particolare, nel distretto di Valenza) e in misura minore in Provincia di Torino (Ceipiemonte, Osservatorio Nazionale dei Distretti) In anni recenti, l impatto della crisi sull industria piemontese ha accelerato una situazione di difficoltà già presente, determinando un evidente ridimensionamento a livello di addetti, unità locali e utili Le dinamiche positive dell export (evidenti a livello nazionale e di distretti), tuttavia, suggeriscono potenziali prospettive interessanti (Unionfiliere e Istituto Guglielmo Tagliacarne, 2012) 14

15 Il distretto di Valenza Sebbene esistano diverse definizioni dei confini del distretto (Provincia di Alessandria, territorio di Valenza, aziende del distretto) e i relativi dati siano frammentati e non omogenei, tra i distretti piemontesi, quello di Valenza occupa una posizione intermedia per dimensioni (numero di addetti e imprese) e performance (export e valore aggiunto) (Piemonteincifre e Ceipiemonte, dati al 2010) La tabella riporta i trend generali più recenti dinamica molto positiva dell export (+53,6%) e quella negativa (ma contenuta rispetto a altri distretti italiani) nel numero di imprese ( 2,7%) e addetti ( 8,06%) N. Imprese (2011) Imprese fino a 49 addetti (2010) Addetti (2010) Export Ml (2011) Var.% imprese (2011/2010) Distretto di Valenza, Fonte: Osservatorio Nazionale Distretti Italiani Var.% addetti (2010/2009) Var.% export (2011/2010) (99%) ,7 8,1 53,6 15

16 Caratteristiche salienti Tessuto denso di micro e piccole imprese specializzate: Imprese con meno di 50 addetti (98,9% del totale; dimensione media 6 addetti); elevato indice di occupazione (48,2%); elevato tasso di industrializzazione (39,5%) (Fonte: Comune di Valenza, 2008) Diverse imprese semi artigianali con elevata incidenza del lavoro manuale e per pezzi unici; poche imprese medio grandi con una forte caratterizzazione di marca; numerose imprese specializzate in lavorazioni conto terzi (Databank, 2012) Capacità di export nonostante la crisi: il fatturato intorno ai milioni di euro, di cui 430 milioni realizzati attraverso l export. Il 10,7% del totale delle esportazioni italiane del settore si realizza nel distretto. Lavorate all anno 30 tonnellate d oro e l 80% delle pietre preziose importate nel paese (Dati: Comune di Valenza, 2008) Processo di ristrutturazione distrettuale (Databank, 2012) Deciso orientamento verso il settore del lusso e rilevanza dei marchi Rafforzamento delle catene di distribuzione nonostante difficoltà nella commercializzazione del prodotto Attività di monitoraggio (Osservatorio di Settore) e pianificazione locale a sostegno del distretto Attività di governance strategica sollecitata da amministrazioni locali insieme con l'apporto dei vari livelli istituzionali. 16

17 Criteri di selezione del campione Attività: codici ATECO caratterizzanti 32.12: Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi : Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili n.c.a. Dimensione aziendale: > 10 dipendenti Localizzazione: regione Piemonte (sede aziendale) Campione di 71 aziende Distribuzione territoriale: 96% in provincia di Alessandria 4% in Torino Il totale delle imprese ha distribuzione fortemente polarizzata verso le micro imprese; le analisi realizzate dal nostro studio, per ragioni di carattere metodologico, si focalizzeranno su aziende con almeno 10 addetti. Pertanto il nostro campione non sarà strettamente rappresentativo dell intero settore. 17

18 Età delle aziende Le aziende del campione risultano fondate a partire dai primi anni 50, ma lo sviluppo più consistente del settore è avvenuto a partire dagli anni 80 La crescente e costante fondazione di nuove aziende nel corso degli anni evidenzia una spiccata dinamicità del settore, che implica la presenza di aziende con modelli di business anche molto diversi. Numero mediano di dipendenti: 18 18

19 Analisi dei marchi 19

20 Evoluzione temporale dei marchi Database utilizzati: Romarin e UIBM Poco più della metà delle aziende (37 aziende su 71) detiene marchi registrati. Il grafico indica una crescente e sostenuta attività per quanto riguarda la registrazione di marchi 20

21 Incidenza aziende con marchi per classe di fatturato Nel caso dei marchi, le imprese sotto i 2 milioni di di fatturato appaiono meno propense a registrare marchi 21

22 Numerosità dei portafogli di marchi Il portafoglio marchi della maggior parte delle aziende è costituito da meno di 5 marchi 22

23 Ampiezza geografica Dei 135 marchi registrati dalle aziende del campione a partire dal 2000, la maggior parte (68,1%) sono italiani, mentre una quota minore (31,9%) sono internazionali Considerando i soli marchi internazionali, si nota che le aree principali in cui viene estesa la protezione sono l Estremo Oriente, Cina e Giappone, la Russia e l Europa dell est 23

24 Classi merceologiche Utilizzando la codifica di Nice (International Classification of Goods and Services for the Purposes of the Registration of Marks), la maggior parte dei marchi fa riferimento alla lavorazione di metalli preziosi e relative leghe Secondariamente, alcuni marchi coprono le aree delle finiture effettuate sui materiali preziosi e della lavorazione del cuoio Ranking Nice class più frequenti 24

25 Evidenze Le aziende appartenenti al settore dell orafo dimostrano una più spiccata tendenza all utilizzo della protezione attraverso marchi rispetto ai brevetti Le imprese più piccole utilizzano meno la protezione attraverso la registrazione di marchi rispetto alle altre aziende I portafogli di marchi sono tendenzialmente contenuti, con poche aziende che ne hanno più di 5. il dato suggerisce che i possessori di marchi nel settore proteggano principalmente il «brand», cioè il nome dell azienda, e al più uno o due prodotti/linee, quando quest ultimi non si identifichino con il brand stesso La quota più significativa di marchi è italiana, ma non è trascurabile la quota di marchi estesi in specifici Paesi esteri, soprattutto in Estremo Oriente, Russia ed Est Europa 25

26 Analisi portafoglio brevetti Database utilizzato: Thomson Innovation Ricerca dei brevetti sulla base del nome dell azienda titolare Creazione di un database con le informazioni di base di ogni singolo brevetto (anno di pubblicazione, classe tecnologica, paese, ecc.) Analisi ed elaborazione dei dati raccolti 26

27 Evoluzione temporale dei brevetti Il numero totale di brevetti raccolti senza limitazioni temporali è65 Circa la metà dei brevetti sono precedenti al 2000 Le domande di brevetto successive al 2000 appartengono a solo 5 aziende Nota metodologica: dalle analisi è stata esclusa Bulgari SpA, la cui capofila internazionale possiede più di 200 brevetti in diversi ambiti tecnologici e rappresenta un outlier rispetto alle specificità del settore 27

28 Ampiezza geografica Il country code ci informa sul grado di internazionalizzazione dei brevetti, che risultano per il 56,3% italiani e per il 43,7% internazionali Tra i brevetti internazionali, la maggior parte è statunitense; i restanti brevetti sono registrati presso uffici WIPO, EPO e Australia. Il dato suggerisce che il mercato considerato più competitivo per le tecnologie protette da brevetti sia quello degli Stati uniti 28

29 Analisi economico finanziaria 29

30 Fatturato aggregato di distretto Il fatturato aggregato delle aziende del campione registra un andamento complessivamente crescente, soprattutto nel 2010 e 2011 dopo una battuta di arresto in corrispondenza della crisi del Tale andamento viene confermato se si considerano le sole aziende che risultano incluse nel campione nell intero arco di tempo considerato 30

31 Andamento degli asset Gli asset totali hanno una crescita del 7,01% nel periodo che rallenta al 4,37% nel periodo Tale evidenza potrebbe suggerire un atteggiamento cautelativo in un periodo di difficile congiuntura economica Tasso di crescita degli asset totali (pre post 2007) 31

32 Andamento degli asset (2) Coerentemente con il dato aggregato appena presentato, tra prima e dopo il 2007, si assiste a un aumento delle aziende con un tasso di crescita degli asset totali negativo, a cui corrisponde una diminuzione delle aziende con un tasso di crescita degli asset superiore al 10% Ciò conferma una più scarsa propensione all investimento negli anni successivi all esplodere della crisi, a cui però non corrisponde una generale sofferenza a livello patrimoniale Distribuzione delle aziende per tasso di crescita degli asset totali (pre post 2007) 32

33 Immobilizzazioni immateriali La quota di aziende del campione che registra a bilancio delle immobilizzazioni immateriali (II) ha una tendenza decisamente crescente negli anni Considerando le sole aziende che registrano a bilancio delle immobilizzazioni immateriali, l andamento medio dell incidenza delle immobilizzazioni immateriali sulle attività totali si attesta attorno al 1,8 1,9% 33

34 Evidenze Sebbene in un momento di particolare difficoltà economica, il settore orafo ha incrementato il proprio valore in termini di fatturato complessivo (il dato è confermato anche depurando il campione della forte influenza di alcune imprese outlier) Si registra un aumento della concentrazione del settore in termini di fatturato Nell ultimo triennio ( ), il tasso medio di crescita sia del fatturato che delle attività totali si mantiene positivo, sebbene in calo rispetto agli anni precedenti L incidenza delle immobilizzazioni immateriali sulle attività totali risulta decisamente marginale 34

35 Indicatori di redditività: : ROS Il rapporto medio tra reddito operativo e fatturato (ROS) ha registrato un deciso calo nel 2009 per poi tornare nel 2011 ai livelli precedenti, cioè attorno al 6% Distribuendo le aziende per classe di ROS, si nota che la quota di aziende con ROS negativo aumenta leggermente dal 2008 al 2011, ma resta comunque decisamente inferiore alla quota di aziende con ROS positivo 35 Distribuzione delle aziende per classe di ROS Classi < 0% 11,5% 20,3% 14,7% 16,2% 0 10% 63,9% 67,2% 64,7% 60,3% > 10% 24,6% 12,5% 20,6% 23,5% *ROS = (Reddito Operativo / Fatturato )*100

36 Indicatori di redditività: : ROS Se si calcola il ROS medio per classi di fatturato, emerge che le aziende con ROS medio più basso sono quelle che hanno un fatturato superiore ai 10 milioni di euro Le aziende con fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro sono quelle che sono riuscite a contenere meglio l impatto della crisi sulla redditività operativa nell anno 2009 Classi di fatturato ROS medio per classi di fatturato < 2 M 7,62% 1,84% 3,56% 6,29% 2 10 M 6,14% 4,17% 5,91% 6,94% > 10 M 3,36% 1,04% 4,49% 5,06% 36

37 Indicatori di redditività: : ROI Il rapporto medio tra reddito operativo e capitale investito netto (ROI) ha registrato un deciso calo nel 2009 per poi tornare nel 2011 ai livelli precedenti, cioè attorno al 7% Distribuendo le aziende per classe di ROI, si nota che la quota di aziende con ROI negativo aumenta nel 2009, diminuisce nel 2010 e risale leggermente nel 2011, testimoniando la presenza nel campione di un numero non trascurabile di imprese ancora in situazione di difficoltà economico finanziarie 37 Distribuzione delle aziende per classe di ROI Classi < 0% 11.5% 21.5% 14.7% 16.2% 0 10% 41.0% 70.8% 61.8% 54.4% > 10% 47.5% 7.7% 23.5% 29.4% *ROI = (Reddito Operativo / CIN )*100

38 Indicatori di redditività: : ROI Se si calcola il ROI medio per classi di fatturato, emerge che le aziende con ROI medio più basso sono quelle che hanno un fatturato superiore ai 10 milioni di euro, confermando il dato relativo al ROS Le micro aziende con fatturato compreso inferiore ai 2 milioni di euro sono quelle che hanno registrato il calo più significativo nel 2009, ma poi hanno recuperato riportandosi su livelli superiori rispetto alle altre due classi di fatturato Tale dinamica èin parte giustificata dal minor possesso di capitale da parte delle micro imprese Classi di fatturato ROI medio per classi di fatturato < 2 M 7.43% 2.83% 7.05% 8.43% 2 10 M 7.28% 3.85% 6.70% 7.41% > 10 M 0.06% 0.14% 5.84% 6.47% 38

39 Liquidità generale L indice di liquidità primaria esprime la capacità dell impresa di far fronte alle uscite correnti generate dalle passività a breve, con le entrate correnti generate dalle attività a breve L andamento dell indice risulta pressoché costante fino al 2006 per poi crescere negli ultimi anni *Liquidità = (Crediti a breve + Disponibilità liquide) / Debiti a breve 39

40 Evidenze Nel complesso, le aziende del campione presentano buoni livelli di copertura degli oneri finanziari, mentre maggior attenzione meritano i livelli di liquidità In particolare, è possibile ipotizzare che a seguito del periodo di crisi economica internazionale che ha avuto come picco il 2009 siano aumentati i crediti a breve in quanto i fornitori ritardano i pagamenti Analogamente, visto il dato elevato dell incidenza dei crediti commerciali sul fatturato, le aziende sono esposte ad un rischio maggiore per la dilazione dei pagamenti 40

41 Legame tra performance economico finanziarie e IPRs 41

42 Analisi per quadranti L analisi per quadranti viene effettuata: 1)suddividendo le aziende in base al fatto che abbiano livelli di ROS e di crescita del fatturato (misurata con il CAGR) superiori o inferiori alla media di ciascun sotto campione determinato dalla dimensione del fatturato, negli anni ) analizzando le imprese in merito alla dotazione di asset intangibili (brevetti e marchi) in relazione al quadrante in cui si trovano ROS 42 Crescita del fatturato

43 Analisi per quadranti La tabella fa emergere come le aziende con fatturato < 2 M risultino abbastanza uniformemente distribuite nei quattro quadranti, sebbene con una leggera quota superiore nel quarto quadrante Invece, le aziende con fatturato tra 2 e 10 milioni di euro popolano il quarto quadrante in quota doppia rispetto agli altri tre e, al contrario, tra le aziende più grandi (fatturato > 10 M ), ve ne sono di più che presentano delle performance migliori sia in termini di fatturato che di ROS, ricadendo così nel primo quadrante 43

44 Posizionamento relativo per dimensione e portafoglio IP 44

45 Implicazioni (1) Dalle analisi emerge che i marchi sono i diritti di proprietà intellettuale più usati nel settore orafo Il 15% delle aziende possiede almeno un brevetto (considerando solo i brevetti dal 2000, tale dato scende al 7%) Il 52% delle aziende possiede almeno un marchio (dato stabile nel tempo) Le imprese fino a 2 M non sembrano in grado di generare specifici ritorni economico finanziari legati significativamente al proprio portafoglio marchi; inoltre, nessuna delle aziende del campione sembra perseguire una strategia di protezione internazionale dei marchi Le imprese tra 2 e 10 M appaiono più consapevoli nell utilizzo dei marchi ed è possibile ipotizzare un effetto positivo dei marchi internazionali soprattutto sulla crescita del fatturato 45

46 Implicazioni (2) In generale, sembra trasparire un contesto caratterizzato da una ridotta capacità di valorizzare gli asset intangibili oggetto dell analisi Chiaramente, le evidenze sulla correlazione tra portafoglio IP eperformance sono influenzate da alcune caratteristiche di settore: una forte eterogeneità tra imprese (e.g. terzisti, produttori con marchio proprio, designer, intermediari) Le dinamiche di filiera impattano sulle strategie di gestione portafoglio marchi Pur a fronte di tale eterogeneità, i dati sulla proprietà intellettuale confermano i risultati relativi al ruolo positivo dell export: in particolare, le medie imprese presenti con marchi all estero mostrano differenziali positivi di performance 46

47 Implicazioni (3) La strategia relativa alla Proprietà Intellettuale (relativa a scelte di protezione, estensione geografica, investimento nell enforcement ) ha un impatto positivo solo se allineata alla strategia di sviluppo aziendale complessiva Implica un passaggio da una gestione passiva (amministrativa, legale) del portafoglio ad una più attiva La ridotta correlazione tra performance e caratteristiche dei portafogli di PI misurata nello studio evidenzia quindi la presenza di asset intangibili non valorizzati in ottica strategica (ciò èvero sia nelle micro imprese che nella media azienda) L avvio di processi aziendali finalizzati all allineamento delle strategie di PI e di business richiede una preliminare azione di assessment del portafoglio esistente di intangibili 47

48 Implicazioni (4) I diritti di proprietà intellettuale rappresentano solo una delle molteplici forme degli asset intangibili. Nella prospettiva di utilizzo degli asset intangibili come strumento di garanzia per la raccolta di risorse finanziarie esterne, è quindi necessario ricorrere ad approcci che identifichino il valore economico e strategico In quest ottica, il progetto MISE Unioncamere offre alle imprese un framework per la mappatura e l analisi degli asset intangibili, finalizzato alla valutazione del loro impatto sulle aree di business delle società. 48

Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese dell area della meccatronica.

Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese dell area della meccatronica. Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese dell area della meccatronica. Prof. Giuseppe Scellato Politecnico di Torino 24 Marzo 2014 Camera di Commercio

Dettagli

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale Analisi degli intangibili del settore ORAFO Novembre 2013 A cura di Politecnico di Torino Camera

Dettagli

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale Analisi degli intangibili del settore ORAFO Novembre 2013 A cura di Politecnico di Torino Camera

Dettagli

Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore tessile.

Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore tessile. Diritti di proprietà intellettuale e performance economiche: una analisi per un campione di imprese del settore tessile. Prof. Giuseppe Scellato Politecnico di Torino 17 Marzo 2014 Camera Commercio Biella

Dettagli

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale. Descrizione dell approccio metodologico

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale. Descrizione dell approccio metodologico MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale Descrizione dell approccio metodologico Novembre 2013 A cura di Politecnico di Torino Camera

Dettagli

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale Analisi degli intangibili del settore TESSILE Novembre 2013 A cura di Politecnico di Torino

Dettagli

Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche

Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Casale Monferrato, 8 giugno 2016 1 Premessa 2 I nuovi protagonisti della crescita 3 Focus

Dettagli

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale

MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale MISE UNIONCAMERE Progetti sperimentali per la valorizzazione e la tutela dei titoli di proprietà industriale Analisi degli intangibili del settore TESSILE Novembre 2013 A cura di Politecnico di Torino

Dettagli

ABSTRACT ANALISI QUANTITATIVA SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE DELLA CAMPANIA. Dicembre 2015

ABSTRACT ANALISI QUANTITATIVA SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE DELLA CAMPANIA. Dicembre 2015 ABSTRACT ANALISI QUANTITATIVA SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE DELLA CAMPANIA Dicembre 2015 INDICATORI PER L INDAGINE QUANTITATIVA INDICATORI TERRITORIALI PER LE POLITICHE DI SVILUPPO ISTAT La "Banca dati indicatori

Dettagli

La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna. Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche

La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna. Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche La filiera della meccanica agro-alimentare: la leadership dell Emilia Romagna Serena Fumagalli Direzione Studi e Ricerche Bologna, 4 novembre 2015 Agenda 1 La filiera della meccanica agro-alimentare: il

Dettagli

Il settore del PACKAGING

Il settore del PACKAGING Il settore del PACKAGING Progetto MISE-Unioncamere Febbraio 2014 Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali - Università di Padova 2 Agenda Inquadramento del settore Descrizione del campione

Dettagli

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Risultati indagine 2014 Torino, 16 marzo 2015 Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Oltre 900 imprese locali hanno

Dettagli

Lettura al cruscotto statistico. Pavia

Lettura al cruscotto statistico. Pavia Lettura al cruscotto statistico Pavia 2 Trimestre 2013 LETTURA AL CRUSCOTTO STATISTICO Provincia di Pavia 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2013 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo

Dettagli

Centro Studi FederSalus

Centro Studi FederSalus Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016 La filiera italiana degli integratori alimentari Executive Summary Anticipazione dei risultati Fatturato, occupazione e struttura dell offerta Il comparto

Dettagli

La centralità delle filiere produttive in Italia e in Piemonte

La centralità delle filiere produttive in Italia e in Piemonte La centralità delle filiere produttive in Italia e in Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Torino, 9 maggio 2017 al 3 posto in Italia per avanzo commerciale 1 Avanzo commerciale nel settore manifatturiero

Dettagli

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Maurizio Colombo Direttore Operativo Unioncamere Lombardia Milano, 4 febbraio 2019 Quanto contano le 4 regioni sul totale Italia? Superficie

Dettagli

Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana

Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana Presentazione Terzo Rapporto annuale Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana Firenze, 29 maggio 2012 Indice 1. L Universo dell alta tecnologia in Toscana 2. L alta tecnologia in Toscana. Consuntivo

Dettagli

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Vicenza, 1 aprile 2016 PIL italiano in ripresa per

Dettagli

STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI

STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI 27 novembre 2014 Anno 2012 STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI Nel 2012, le imprese attive dell industria e dei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano

Dettagli

Economia, innovazione e mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Carlos Corvino Osservatorio sviluppo e comunicazione del mercato del lavoro

Economia, innovazione e mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia. Carlos Corvino Osservatorio sviluppo e comunicazione del mercato del lavoro Economia, innovazione e mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia Carlos Corvino Osservatorio sviluppo e comunicazione del mercato del lavoro Sommario Fuori dalla crisi economica. Fuori dalla crisi occupazionale?

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2010 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2011 elaborazioni a: Giugno 2011 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale

Dettagli

Gregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

Gregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo La crisi ha rallentato gli investimenti in R&S, creando un ostacolo alla ripresa Tra il 2009 e il 2013 crescita prossima a zero,

Dettagli

Le società di capitale Analisi dei bilanci periodo Elaborazioni al 04/01/2019

Le società di capitale Analisi dei bilanci periodo Elaborazioni al 04/01/2019 Le società di capitale Analisi dei bilanci periodo 2015-2017 Elaborazioni al 04/01/2019 A cura dell Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Brindisi L analisi di un bilancio costituisce,

Dettagli

Un Nord-Est che si apre per valorizzare le specificità locali

Un Nord-Est che si apre per valorizzare le specificità locali FESTIVAL CITTA -IMPRESA 2017 Nord-Est, Milano, Torino: un unico racconto Un Nord-Est che si apre per valorizzare le specificità locali Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche Vicenza, 31 marzo 2017

Dettagli

L innovazione nel sistema produttivo

L innovazione nel sistema produttivo Perugia, 6 ottobre 28 L innovazione nel sistema produttivo Mauro Casavecchia L innovazione è una costruzione sociale Globale Locale Aziendale Innovazioni incrementali Grado di formalizzazione dell innovazione

Dettagli

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente

Dettagli

Le performance delle regioni: Trentino Alto Adige e Veneto al top, Lazio in Difficoltà

Le performance delle regioni: Trentino Alto Adige e Veneto al top, Lazio in Difficoltà Le performance delle regioni: Trentino Alto Adige e Veneto al top, Lazio in Difficoltà Le regioni del Centro-Nord presentano marcate differenze. Sebbene la Lombardia si confermi la regione con l apparato

Dettagli

LE MEDIE IMPRESE VINCENTI: L IDENTIKIT DI 140 NUOVE LOCOMOTIVE DEL MADE IN ITALY

LE MEDIE IMPRESE VINCENTI: L IDENTIKIT DI 140 NUOVE LOCOMOTIVE DEL MADE IN ITALY LE MEDIE IMPRESE VINCENTI: L IDENTIKIT DI 140 NUOVE LOCOMOTIVE DEL MADE IN ITALY Sintesi della ricerca a cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo che verrà presentata in apertura del Festival

Dettagli

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università

Dettagli

Andamento congiunturale delle imprese campane II trimestre 2018

Andamento congiunturale delle imprese campane II trimestre 2018 Andamento congiunturale delle imprese campane II trimestre 2018 Osservatorio Economico di Unioncamere Campania www.unioncamere.campania.it Luca Lanza - Responsabile luca.lanza@cam.camcom.it Loredana Affinito

Dettagli

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI

Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI Divisione Ricerche Claudio Dematté Small & Medium Enterprises Knowledge center Osservatorio sulla competitività delle PMI 10 luglio 2014 Lo schema di riferimento dell Osservatorio Nel periodo 2007-2012

Dettagli

Capitale umano per accelerare la ripresa

Capitale umano per accelerare la ripresa Women Value Company 2018 Capitale umano per accelerare la ripresa Ilaria Sangalli, Direzione Studi e Ricerche Milano, 7 maggio 2018 Crescita mondiale solida 1 PMI globali elevati ma sotto i massimi Commercio

Dettagli

LA FILIERA DELLA MODA IN EMILIA-ROMAGNA Alcuni dati di sintesi. 6 aprile 2017

LA FILIERA DELLA MODA IN EMILIA-ROMAGNA Alcuni dati di sintesi. 6 aprile 2017 LA FILIERA DELLA MODA IN EMILIA-ROMAGNA Alcuni dati di sintesi 6 aprile 2017 La filiera della Moda La Moda dell Emilia-Romagna comprende un ampia gamma di produzioni che coprono l intera filiera di prodotto,

Dettagli

Integrazione internazionale e innovazione

Integrazione internazionale e innovazione Università Roma Tre Centro Rossi Doria 17 Febbraio,, 2015 Discussione del Rapporto CER Integrazione internazionale e innovazione Valentina Meliciani Università di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche Tante

Dettagli

I fulcri della competitività 1.Risorse umane 2. Ricerca e innovazione 3.Infrastrutture 4.Internazionalizzazione

I fulcri della competitività 1.Risorse umane 2. Ricerca e innovazione 3.Infrastrutture 4.Internazionalizzazione I fulcri della competitività 1.Risorse umane 2. Ricerca e innovazione 3.Infrastrutture 4.Internazionalizzazione I fulcri della competitività 1. Risorse umane Le risorse umane formate e i relativi costi

Dettagli

RAPPORTO sull economia della provincia. Palermo

RAPPORTO sull economia della provincia. Palermo RAPPORTO sull economia della provincia Palermo 3 Trimestre 2015 INDICE DEI CONTENUTI Executive summary 1. Dati congiunturali del terzo trimestre 2015 a. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni b. L andamento

Dettagli

La filiera automotive

La filiera automotive La filiera automotive Anno 2017 Sourcing Prime lavorazioni Lavorazioni intermedie Lavorazioni finali Distribuzione subfornitori specialisti «puri» integratori di sistemi e fornitori di moduli subfornitori

Dettagli

Confindustria - Cerved Il Motore della Ripresa Presentazione Rapporto PMI Centro-Nord 2016 Commento al Rapporto

Confindustria - Cerved Il Motore della Ripresa Presentazione Rapporto PMI Centro-Nord 2016 Commento al Rapporto Confindustria - Cerved Il Motore della Ripresa Presentazione Rapporto PMI Centro-Nord 2016 Commento al Rapporto Fabrizio Guelpa Responsabile Servizio Industry & Banking Research Roncade, 10 maggio 2016

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2015 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Settembre 2016 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

Dati economici. I risultati economici: analisi delle imprese compresenti negli ultimi tre anni

Dati economici. I risultati economici: analisi delle imprese compresenti negli ultimi tre anni 1 Executive Summary Dall analisi dei dati economici, si deduce come il valore di produzione delle società compresenti negli ultimi tre anni è pari a circa 21,7 miliardi di Euro. Il 42% del valore della

Dettagli

I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA

I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA I BILANCI DELLE SOCIETA DI CAPITALE DELLA PROVINCIA DI VERONA una chiave di lettura dell economia veronese nel triennio 2001 2003 IL COMPARTO INDUSTRIALE E COMMERCIALE: 1. LA COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI RIETI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI RIETI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

Gianfranco Tosini Responsabile Ufficio Studi Siderweb CONGIUNTURA ECONOMICA E ANDAMENTO DEL COMPARTO TRAFILERIE

Gianfranco Tosini Responsabile Ufficio Studi Siderweb CONGIUNTURA ECONOMICA E ANDAMENTO DEL COMPARTO TRAFILERIE Gianfranco Tosini Responsabile Ufficio Studi Siderweb CONGIUNTURA ECONOMICA E ANDAMENTO DEL COMPARTO TRAFILERIE 1 IL QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE La crescita dell attività economica mondiale e

Dettagli

Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014

Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014 Osservatorio Distretto Tessile di Como L industria tessile comasca: i risultati economico finanziari del 2014 Giovanni Foresti e Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Como, 24 novembre 2015 Agenda

Dettagli

La nuova finanza d impresa per la crescita del Piemonte Startup, medie imprese, private equity, aggregazioni per rilanciare la crescita

La nuova finanza d impresa per la crescita del Piemonte Startup, medie imprese, private equity, aggregazioni per rilanciare la crescita La nuova finanza d impresa per la crescita del Piemonte Startup, medie imprese, private equity, aggregazioni per rilanciare la crescita Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Torino, 4 aprile 2016

Dettagli

Consiglio delle grandi aziende. Firenze e la ripresa. Fabrizio Guelpa Responsabile Servizio Industry & Banking Research. Firenze, 21 aprile 2016

Consiglio delle grandi aziende. Firenze e la ripresa. Fabrizio Guelpa Responsabile Servizio Industry & Banking Research. Firenze, 21 aprile 2016 Consiglio delle grandi aziende Firenze e la ripresa Fabrizio Guelpa Responsabile Servizio Industry & Banking Research Firenze, 21 aprile 2016 Agenda 1 Le performance di Firenze 2 I nuovi attori della ripresa

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CREMONA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CREMONA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 BILANCI Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI MANTOVA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI MANTOVA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2015 BILANCI Elaborazioni a: Giugno 2017 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi struttura

Dettagli

Andamento congiunturale delle imprese campane al III trimestre /2013

Andamento congiunturale delle imprese campane al III trimestre /2013 Andamento congiunturale delle imprese campane al III trimestre /2013 Osservatorio Economico di Unioncamere Campania www.unioncamere.campania.it Luca Lanza - Responsabile luca.lanza@cam.camcom.it Loredana

Dettagli

L INNOVAZIONE IN EUROPA: l European Innovation Scoreboard 2016 Il Regional Innovation Scoreboard Aprile 2017

L INNOVAZIONE IN EUROPA: l European Innovation Scoreboard 2016 Il Regional Innovation Scoreboard Aprile 2017 L INNOVAZIONE IN EUROPA: l European Innovation Scoreboard 2016 Il Regional Innovation Scoreboard 2016 Aprile 2017 2 European Innovation Scoreboard 2016 Quadro europeo di valutazione dell innovazione a

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Marzo 2016 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI RIETI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI RIETI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2013 BILANCI Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 1. Analisi dei

Dettagli

Il Mercato del Lavoro in Lombardia

Il Mercato del Lavoro in Lombardia Il Mercato del Lavoro in Lombardia Rapporto 2012 Milano 1 luglio 2013 Agenda Il contesto Il campione Struttura e flussi dell occupazione Orari ed assenze Retribuzioni 2 Agenda Il contesto Il campione Struttura

Dettagli

Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo

Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo 23 novembre 2017 Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo confronti autunno: il Ticino economico nel confronto interregionale L industria: andamento della produzione 120 110

Dettagli

Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo

Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo Osservatorio sui bilanci delle società di capitali periodo 2013-2015 L analisi di un bilancio costituisce, un metodo di approfondimento e studio per ottenere adeguate informazioni sulla struttura patrimoniale

Dettagli

2 Report sull impatto economico della cultura in Piemonte

2 Report sull impatto economico della cultura in Piemonte 2 Report sull impatto economico della cultura in Piemonte La valutazione economica della cultura in Piemonte La struttura del 2 Report sull impatto economico della cultura in Piemonte 1. La valutazione

Dettagli

Innovation Patent Index - IPI. Industria 4.0

Innovation Patent Index - IPI. Industria 4.0 Innovation Patent Index - IPI Industria 4.0 A cura dell Osservatorio IPcube 1 L Innovation Patent Index L Innovation Patent Index misura la performance di innovazione delle imprese, per come essa emerge

Dettagli

PIEMONTE IN CIFRE 2014

PIEMONTE IN CIFRE 2014 IN CIFRE 2014 La competitività del sistema imprenditoriale piemontese Riccardo Masoero Country Development Plans Territorial & Sectorial Intelligence DINAMICA DEL PIL Dinamica del PIL italiano e dei principali

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

Il sistema della conoscenza

Il sistema della conoscenza Lo sviluppo rurale in Veneto Schede informative 24 Il sistema della conoscenza La ricerca & sperimentazione in agricoltura La ricerca & sviluppo Con l entrata in vigore della Decisione (CE) 1608/23 del

Dettagli

Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi

Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi Serafino Pitingaro Centro Studi Unioncamere Veneto 1/14 Il sistema moda: un eccellenza del Made in Italy Per sistema moda si intende qui l

Dettagli

I comportamenti di pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia

I comportamenti di pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia I comportamenti di pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia Dati aggiornati a Settembre 2016 Agenda Analisi delle Abitudini di Pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia Company

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2015 BILANCI Elaborazioni a: Settembre 2016 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi

Dettagli

Misura la forza del tuo capitale intellettuale

Misura la forza del tuo capitale intellettuale Misura la forza del tuo capitale intellettuale Roberto Filippini Università di Padova - DTG Verona, 17 luglio 2014 Valutazione del patrimonio immateriale e tecnologico: strategia e valorizzazione Progetto

Dettagli

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2015

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2015 1.000 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SUI BILANCI LUGLIO 2016 (2 a+2b) 12,5% 75,5% 1.41421356237 OSSERVATORIO SUI BILANCI 2 RICAVI TORNATI SOPRA I LIVELLI PRE-CRISI NEL SINTESI DEI RISULTATI In crescita

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2012 BILANCI Elaborazioni a: Dicembre 2013 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 BILANCI Elaborazioni a: giugno 2013 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi struttura

Dettagli

Nuove energie per l economia italiana

Nuove energie per l economia italiana Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Gregorio De Felice Milano, 4 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1 Crescita cumulata del PIL

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BRESCIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2012 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Dicembre 2013 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 6 / 2017 5 luglio 2017 Congiuntura economica in Lombardia. I trimestre 2017 Il 2016 è stato un anno positivo per l economia lombarda. Questo dato sembra trovare conferma

Dettagli

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione

Dettagli

COMUNICARE IL MADE IN ITALY. Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana

COMUNICARE IL MADE IN ITALY. Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana COMUNICARE IL MADE IN ITALY Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana UN CAMPIONE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE I TEMI ANALIZZATI Il campione ha coinvolto 655 imprese:

Dettagli

Area Centro Studi e Ricerche

Area Centro Studi e Ricerche Unione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura dell Emilia-Romagna Area Centro Studi e Ricerche L export dell Emilia-Romagna mette la freccia Si va riducendo la distanza che separa

Dettagli

FOCUS GROUP MECCANICA

FOCUS GROUP MECCANICA FOCUS GROUP MECCANICA BRESCIA AIB, Associazione Industriali Bresciani Country Development Plans Territorial & Sectorial Intelligence territorialandsectorialintelligence-italia@unicredit.eu 19 ottobre 2015

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2016 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2016 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2016 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Marzo 2018 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2015 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Dicembre 2016 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2017 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2017 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2017 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Settembre 2018 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

Le imprese familiari in Veneto: caratteristiche e performance

Le imprese familiari in Veneto: caratteristiche e performance v Cattedra AldAF EY di Strategia delle Aziende in memoria di Alberto Falck Le imprese familiari in Veneto: caratteristiche e performance 16 dicembre 2016 1 La popolazione di riferimento Assetto proprietario

Dettagli

Nuove energie per l economia italiana

Nuove energie per l economia italiana Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Stefania Trenti, Direzione Studi e Ricerche Torino, 31 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1

Dettagli

LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI IN LOMBARDIA

LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI IN LOMBARDIA LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI IN LOMBARDIA Strategie di mercato e organizzazione Claudio Gagliardi Centro Studi Unioncamere Milano, 21 aprile 2008 LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO

Dettagli

TOP 500 Romagna. Faenza, 13 Dicembre Prof. Giuseppe Savioli Dott.ssa Silvia Gardini. Scuola di Economia e Management - Campus di Forlì

TOP 500 Romagna. Faenza, 13 Dicembre Prof. Giuseppe Savioli Dott.ssa Silvia Gardini. Scuola di Economia e Management - Campus di Forlì TOP 500 Romagna Faenza, 13 Dicembre 2018 Prof. Giuseppe Savioli Dott.ssa Silvia Gardini Scuola di Economia e Management - Campus di Forlì Note metodologiche IL CAMPIONE Top500 Romagna prende in esame le

Dettagli

SCENARI EVOLUTIVI E STRUMENTI OPERATIVI Wine Monitor per la competitività delle imprese vinicole italiane

SCENARI EVOLUTIVI E STRUMENTI OPERATIVI Wine Monitor per la competitività delle imprese vinicole italiane SCENARI EVOLUTIVI E STRUMENTI OPERATIVI Wine Monitor per la competitività delle imprese vinicole italiane DENIS PANTINI Project Leader Wine Monitor Bologna, 3 aprile 2013 I temi di approfondimento La fotografia

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2013 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Dicembre 2014 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

Analisi dei risultati del Polo Tecnologico di Navacchio

Analisi dei risultati del Polo Tecnologico di Navacchio 2012 REPORT 2012 Analisi dei risultati del Polo Tecnologico di Navacchio REPORT 2012 Analisi dei risultati del Polo Tecnologico di Navacchio LE IMPRESE LE IMPRESE DEL PTN INTRODUZIONE L analisi sulle caratteristiche

Dettagli

ANDAMENTO DEL COMMERCIO ESTERO NEL VERBANO CUSIO OSSOLA NEL 2012

ANDAMENTO DEL COMMERCIO ESTERO NEL VERBANO CUSIO OSSOLA NEL 2012 1 ANDAMENTO DEL COMMERCIO ESTERO NEL VERBANO CUSIO OSSOLA NEL 2012 Premessa In questo rapporto si intende esaminare la dinamica del commercio estero nella provincia del Verbano Cusio Ossola nel 2012, analizzando

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 8 / 2017 4 ottobre 2017 Congiuntura economica in Lombardia. II trimestre Il secondo trimestre 2017 si conferma come un periodo positivo per l economia lombarda, consolidando

Dettagli

LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN PROVINCIA DI SONDRIO 3 trimestre novembre 2018

LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN PROVINCIA DI SONDRIO 3 trimestre novembre 2018 LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN PROVINCIA DI SONDRIO 3 trimestre 2018 15 novembre 2018 LA DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE - TOTALE Imprese attive 3 trimestre 2018 Lombardia Sondrio Quota % su Lombardia Quota % per

Dettagli

2. I risultati economici di un campione di società di capitali ( )

2. I risultati economici di un campione di società di capitali ( ) 1 INDICE DEI CONTENUTI Executive summary 1. Dati congiunturali del terzo trimestre 2014 a. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni b. L andamento delle iscrizioni nei diversi comparti produttivi c. L andamento

Dettagli

SARAH BOVINI Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

SARAH BOVINI Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte SARAH BOVINI Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Le imprese femminili: definizione In generale si considerano femminili le imprese individuali la cui titolare sia donna, ovvero

Dettagli

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma Esportazioni della provincia di Roma Nel 2012 il valore delle esportazioni della provincia di Roma è stato pari a 9.159,28 milioni di euro

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI AGRIGENTO CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2017 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Giugno 2018 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

2. VARIABILI MACROECONOMICHE

2. VARIABILI MACROECONOMICHE 2. VARIABILI MACROECONOMICHE Grazie al buon andamento dell economia mondiale, sale lentamente il valore aggiunto italiano, che supera finalmente i livelli del 2007. Sono infatti le esportazioni che sostengono

Dettagli

Le performance delle aziende vitivinicole italiane

Le performance delle aziende vitivinicole italiane Le performance delle aziende vitivinicole italiane Estratto dal Food Industry Monitor, Edizione 2016 4 aprile 2016 Il Food Industry Monitor - FIM - è un progetto di ricerca scientifica di lungo periodo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2013 BILANCI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 1. Analisi dei

Dettagli

COMUNICATO STAMPA Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007.

COMUNICATO STAMPA Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007. COMUNICATO STAMPA Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007. Le società europee hanno registrato un incremento dei ricavi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BENEVENTO

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI BENEVENTO CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2012 BILANCI Elaborazioni a: Settembre 2013 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi

Dettagli

Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business

Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business Rapporto di ricerca Napoli, 09 aprile 2019 (2016-249fy R04) Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business Agenda PRESENTAZIONE

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli