BOLLETTINO TRIMESTRALE SUI DATI DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI TREVISO

Transcript

1 Giugno 2014

2 Sintesi +1,8% ordini dal mercato domestico;+1,5% ordini dal mercato estero (1 tr14) +4,4% le esportazioni ( su ) nuove assunzioni di tipo dipend. nel 4 trim 20-13; nel 4 tr. +4,2% assunzioni in più rispetto al 4 ; -15,5% per l indeterminato e +14,2% per i contratti di somministrazione il saldo di posizioni di lavoro dipendente per il quarto tr. ; il saldo per il +560 il bilancio occupazionale annuo delle professioni intellettuali; la perdita degli operai specializ.; Positivi i saldi dei giovani fino ai 29 anni; negativi i restanti saldi per età; +115 il bilancio occupazionale dell agricoltura; la perdita dell industria; -120 per i servizi le DID rilasciate nei primi 4 mesi 2014: -5,9% 5,6mln le ore autorizzate di CIG totali nel primo 2014: -25,8% Premessa Nel Bollettino sull occupazione in provincia di Treviso si commentano i più recenti indicatori statistici sul mercato del lavoro locale. Nella prima parte si presentano alcuni dati di tipo economico: i risultati delle indagini di Veneto Congiuntura di Unioncamere del Veneto al primo trimestre 2014 sull industria manifatturiera e al quarto trimestre sul commercio, si approfondisce il commercio estero nel corso del e si riportano alcuni approfondimenti collegati alla demografia di impresa al 31 Dicembre. Si analizzano di seguito i dati amministrativi di tipo occupazionale: i flussi di assunzioni, cessazioni e saldi (calcolati tenendo conto di trasformazioni e proroghe) e la loro articolazione per tipologia contrattuale, genere e cittadinanza, qualifica professionale, classe di età dei lavoratori, circoscrizione provinciale e settore economico. L analisi prende in considerazione il trimestre (il quarto del ) e, come di consueto, focalizza l attenzione anche sul periodo temporale di dodici mesi (l intero anno ) per ovviare ai fenomeni di stagionalità. Occorre precisare che i valori estraibili dalla piattaforma Creavista sul sito di Veneto Lavoro presentano un arrotondamento a 0,5 pertanto la somma di alcuni sub-totali può non coincidere con il relativo totale. Successivamente si trattano alcuni indicatori di crisi: le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (le cosiddette DID) rilasciate agli uffici dei Centri per l impiego della Provincia nel corso dei primi quattro mesi del 2014 nel confronto con quelle relative allo stesso periodo degli anni precedenti. Si propone quindi l analisi sul ricorso agli ammortizzatori sociali: la Cassa Integrazione Guadagni, nel dettaglio delle distinte gestioni anche per ramo di attività economica confrontando tali dati sia a livello territoriale (Veneto e Italia) che temporale (primi 3 mesi dell anno) e gli inserimenti in lista di mobilità ai sensi della l.223/1991 dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo (primi 4 mesi dell anno). Infine si aggiorna la situazione sulle aperture di nuove crisi aziendali nei primi 4 mesi del 2014 in Provincia di Treviso con riferimento alla loro tipologia e le si confronta con lo stesso periodo degli anni precedenti. A conclusione del documento si riporta una sintesi dei principali indicatori economici, occupazionali e di crisi gli inserimenti in mobilità ex l.223/91 nei primi 4 mesi 2014: +17,1% 147 aperture di crisi nei primi 4 mesi del 2014: -30,3% 2

3 Il contesto economico provinciale - l industria manifattur. trevigiana L analisi congiunturale sull industria manifatturiera trevigiana al primo trimestre 2014, effettuata da Unioncamere del Veneto su un campione di 284 imprese locali per un totale di oltre 17mila addetti, evidenziano una situazione negativa sul piano congiunturale (ultimo trimestre su trimestre precedente) e per contro positiva sia sul piano tendenziale (nel confronto con lo stesso trimestre dell anno precedente) che per quanto concerne le previsioni degli imprenditori, cautamente ottimistiche con eccezion fatta per la domanda interna e l occupazione. Le variazioni tendenziali annue evidenziano infatti un lieve recupero sia per il fatturato che per la produzione rispettivamente pari a +2,9% (+2,8% il dato regionale) e +4,5% (+3,3% il dato regionale). Su base congiunturale il fatturato totale, dopo la crescita registrata a fine anno pari al+6,6%, registra una variazione in rosso pari a 3,3%; anche la produzione flette rispetto al quarto trimestre del anche se in misura minore (-1,7%) e risulta prevalentemente causata dalle imprese del settore legno-arredo e da quelle di dimensioni maggiori. L indicatore che presenta la variazione positiva più bassa, anche se degna di nota proveniendo da nove trimestri negativi, è la raccolta di nuovi ordinativi dal mercato interno (+1,8%); a livello congiunturale si contrae del 2,1%. Gli ordini dal mercato estero presentano una variazione positiva sia a livello tendenziale che congiunturale anche se non di particolare rilievo (rispettivamente del +1,5% e del +1,8%). Il grado di utilizzo degli impianti torna a scendere passando dal picco raggiunto a fine anno pari al 74,1% al 70,5%. Quella che può venir definita ripresa economica a livello tendenziale non trova però corrispondenza nell andamento del mercato del lavoro del manifatturiero, sostanzialmente stazionario. Grafico 1 Andamento trimestrale dell industria manifatturiera trevigiana. 1 trimestre trimestre Andamento tendenziale dell industria manifatturiera trevigiana. 1 tr tr trim 2 trim trim trim Fatturato Ordinativi int. Occupazione Produzione Ordinativi est. Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto - CCIAA Treviso Le aspettative degli imprenditori trevigiani per il secondo trimestre 2014 volgono al positivo, tranne quelle concernenti l occupazione. 3

4 Per quanto riguarda la produzione il saldo delle risposte tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione si attesta a +4,1 punti percentuali (era pari a 11,3 punti percentuali lo scorso trimestre). Saldo ancor più positivo quello calcolabile sul fatturato che passa da 9,0 p.p. a +8,7 p.p.; l indicatore per il quale le aspettative degli imprenditori sono le più rosee è quello relativo alla domanda estera, pari a p.p. Il saldo degli ordini interni risulta sorprendentemente stazionario in quanto un quarto degli intervistati esprime ottimismo ed un altrettanta percentuale esprime pessimismo, in controtendenza rispetto alle precedenti previsioni (un anno fa i pessimisti consistevano nel 44% degli intervistati). Il contesto economico provinciale - il commercio al dettaglio Grafico 2 Andamento trimestrale del commercio al dettaglio trevigiano. 1 trimestre trimestre Andamento tendenziale del commercio al dettaglio trevigiano 1 tr tr I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV Fatturato Ordini Prezzi di vendita Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto - CCIAA Treviso L indagine congiunturale condotta da Unioncamere del Veneto sulle imprese del commercio al dettaglio ha coinvolto per la provincia di Treviso poco più di 210 imprese con oltre 3mila addetti. Nel quarto trimestre, le vendite al dettaglio delle imprese trevigiane (si veda la barra relativa al fatturato nel Grafico 2) hanno registrato una diminuzione pari al 1,1% rispetto allo stesso periodo del, dopo una variazione tendenziale positiva interessante il trimestre precedente (+3%) che aveva spezzato una lunga serie di trimestri negativi. Rispetto a tale calo risultano più penalizzate le piccole superfici di vendita rispetto alla grande distribuzione. In maniera analoga al fatturato, anche per gli ordini ai fornitori si registra un ritorno al segno negativo: -1,4% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. L indicatore sull occupazione registra un +1,6% e i prezzi di vendita un +0,5%, in linea con il dato regionale (rispettivamente +1,4% e +0,6%). 4

5 Il commercio estero Con riferimento al commercio estero, nel corso del la Provincia di Treviso registra la seconda miglior performance esportativa tra le province venete (+4,4% rispetto al ) preceduta solo dalla Provincia di Vicenza (+4,6%). Il risultato provinciale risulta migliore sia di quanto rilevato a livello regionale (+2,8%) che nazionale (-0,1%). Anche con riferimento alle importazioni, Treviso presenta la stessa posizione a livello di variazione temporale nel confronto territoriale (+0,3% seconda provincia dopo Vicenza; - 0,8% per il Veneto e - 5,5% per l Italia). I saldi commerciali, determinati dalla differenza tra flussi esportativi ed importativi, (si veda Tabella 1), evidenziano per la Provincia di Treviso un risultato positivo di entità superiore a quella relativa all anno. Tabella 1 Esportazioni e saldi (valori assoluti in migliaia di euro); confronto tra province venete, anni e Province Esportazioni Saldi Var. % esp. Peso % esp. V.a. saldi su (provv.) (provv.) su Belluno ,7 5, Padova ,1 16, Rovigo ,2 2, Treviso ,4 19, Venezia ,9 7, Verona ,7 17, Vicenza ,6 29, Veneto ,8 100, Italia , Fonte: elaborazioni su dati Istat L export trevigiano con riferimento ai valori esportati è costituito quasi totalmente (per il 99,1%) da merci del comparto manifatturiero; l incidenza dei sottocomparti si può visualizzare nel grafico sottostante. Grafico 3 Ripartizione dei settori dell export in Provincia di Treviso del comparto manifatturiero nel corso del Altre att.manifatt. 19,0% Mezzi di trasporto 2,8% Macchinari e apparecchi 17,4% App. elettrici 12,8% Computer, app. elettronici e ottici 1,3% Aliment., bevande e tabacco 9,0% Tessile, abbigl. 18,8% Legno 3,2% Coke e prod. Petrol. 0,0% Prod. in metallo 8,0% Gomma e plastiche 6,3% Prod. chimici 1,5% Art. farmaceutici, chimico-medic. 0,0% Fonte: elaborazioni su dati Istat 5

6 Andando ad approfondire nel dettaglio il comparto manifatturiero, risultano particolarmente positive le performance di alcuni sottosettori. A livello di variazione percentuale (anno su anno ), spicca il +102,7% di coke e prodotti petroliferi raffinati anche se su valori in euro esigui (472mila euro), seguono le pietre tagliate, modellate e finite (+26,2%), quindi i gioielli (+21,8%) ed il legno (+16,3%). Altre voci merceologiche presentano per contro un calo nelle esportazioni rispetto al : si tratta principalmente dei filati e tessuti (-10,9%), dell agricoltura e della pesca (-7,5%), della carpenteria metallica (-6,7%) e della maglieria (-5,8%). Grafico 4 Prime voci merceologiche esportate nel corso del (dati provvisori in milioni di euro) e variazioni percentuali rispetto all anno ,8 9, ,7 11, , ,8 0,2 0,5-1,1-0,4-6,7 Macchinari Mobili Elettrodom. Calzature Carpent. met. Abbigliam. Aliment. e tab. Altre app. elettr. Bevande Gomma plastica Altro ind. manif. val. esport. in mln euro a. var. % risp. anno Fonte: elaborazioni su dati Istat L analisi sulle prime voci merceologiche di esportazione quanto a valori in euro, conferma al primo posto il comparto dei macchinari, che registrano un +9% rispetto al ; seguono i mobili con esportazioni stazionarie e gli elettrodomestici che segnano un +15,8%. Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Report n.4 della Camera di Commercio di Treviso Il commercio estero nell anno. Principali risultati per la provincia di Treviso. 6

7 La demografia di impresa Il numero delle imprese attive in Provincia di Treviso a fine risulta pari a , se si scorporano le imprese con 0 addetti (che si presume siano semplici partite IVA e che incidono per circa il 17%) si arriva ad un numero di imprese attive pari a , ossia un impresa ogni 13 residenti. La dimensione media di quelle che possiamo considerare vere aziende risulta di 4,5 addetti: risulta massima nel comparto delle industrie estrattive (34,1 addetti) e minima nel settore agricolo (1,6 addetti). A fine, si rileva come un impresa su 4 svolge attività nel settore del commercio (il 25% delle imprese con almeno un addetto); buona anche la percentuale delle aziende che operano nell ambito delle costruzioni (16,4%), dell industria manifatturiera (14,7%) e dell agricoltura (14%). Tabella 2: numero delle imprese attive con almeno un addetto in Provincia di Treviso al 31 Dicembre, numero di addetti e dimensione media di impresa Dimens. di cui con almeno Addetti alle impr. Macro settori di attività media impr. Impr. attive 1 addetto Attive economica con almeno val.ass. Incid. % val.ass. Incid. % val.ass. Incid. % 1add. Ind. manifatturiere , , ,7 11,5 Commercio , , ,8 2,8 Servizi alle imprese , , ,6 5,7 Costruzioni , , ,6 2,6 Alloggio e ristorazione , , ,5 4,7 Servizi alle persone , , ,8 4,3 Agricolt., silvic. e pesca , , ,8 1,6 Attività immobiliari , , ,3 2,8 Public utilities 221 0, , ,7 15,4 Industrie estrattive 32 0,0 25 0, ,3 34,1 Altro 133 0,2 17 0,0 17 0,0 1,0 Totale settori , , ,0 4,5 Fonte: elaborazioni su dati Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso Rispetto allo stock di imprese complessive rilevate a fine, si registra una perdita di imprese (-2%) e di 970 imprese, se non si considera il settore dell agricoltura. Il confronto con il 2009 determina un bilancio più negativo: in 4 anni si sono perse unità - mediamente 727 all anno; la riduzione si attesta a sedi attive se non si considera il settore primario, influenzato da aspetti giuridico amministrativi e fiscali. Prendendo in considerazione quest ultima riduzione, la perdita maggiore interessa il comparto dell edilizia (-592 imprese, -4,5%), segue il settore manifatturiero (-404 imprese), quindi quello dei trasporti e del magazzinaggio (-160). Si osservano comparti che invertono la tendenza generale: il comparto degli altri servizi alle imprese si amplia di 143 unità, i pubblici esercizi di 62 unità e i servizi alle persone di 34. 7

8 La domanda di lavoro di tipo dipendente al quarto trimestre Per quanto riguarda la domanda di lavoro di tipo dipendente, nel quarto trimestre del si registrano quasi 22mila assunzioni. La forma contrattuale maggiormente stipulata risulta il tempo determinato con flussi e incidenza pari al 54%, in ulteriore aumento rispetto ai precedenti trimestri. Seguono i contratti di somministrazione con movimenti e incidenza pari al 29,6%. Per le altre due forme contrattuali prese in considerazione, l incidenza risulta per contro in diminuzione, in particolare con riferimento ai contratti a tempo indeterminato (che nell arco di 24 mesi, passano da un incidenza del 15,5% ad una dell 11,9%). Nel complesso rispetto allo stesso periodo del, i movimenti di assunzioni crescono del 4,2% passando da a La variazione positiva in termini assoluti per il periodo considerato è addebitabile soprattutto ai contratti di somministrazione con 800 movimenti in più rispetto al (+14,2%), seguono i contratti a tempo determinato (+590, +5,3%). Per contro si contraggono fortemente i contratti di tipo indeterminato (-475, -15,5%) ed in misura minore i contratti di apprendistato (-30, -2,9%). Tabella 3 Assunzioni in provincia di Treviso per tipo di contratto dipendente. 4 trimestre anni 2011, e Contratti Variazione / 2011 v.a. % Tempo indeterminato ,5 Apprendistato ,9 Tempo determinato ,3 Somministrazione ,2 Totale ,2 Grafico 5 Confronto trimestrale delle assunzioni di tipo dipendente in provincia di Treviso Assunzioni per tipologia contrattuale quarto trimestre anni 2011, e Indeterm. Apprendistato Determinato Somministrazione 4 trim trim 4 trim 8

9 Assunzioni, cessazioni e saldi: confronto trimestrale La rappresentazione grafica dei saldi dei movimenti di assunzione e cessazione, mette in luce la stagionalità amministrativa della quale risentono in negativo il secondo ed il quarto trimestre (quando si verificano le chiusure amministrative) ed in positivo il primo ed il terzo trimestre. Per il quarto trimestre del si raffigura un saldo negativo per circa 6,9 mila posizioni, valore maggiormente in rosso rispetto a quello relativo allo stesso periodo del (-6,6mila) e per 100 unità più negativo di quello relativo all anno Grafico 6 Assunzioni, cessazioni e saldi in prov. di Treviso. Confronto trimestrale anni Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso. Confronto trimestrale anni 2010, 2011, e Saldi Assunzioni Cessazioni Tabella 4 Assunz., cessaz., saldi in prov. di Treviso per trimestre e bilanci annuali. Periodo Assunzioni Cessazioni corrette Saldi

10 Confronto provinciale dei saldi per trimestre Per il quarto trimestre del, il saldo tra assunzioni e cessazioni a livello regionale determina una variazione negativa pari a 57,6 mila posizioni; nel quarto trimestre del il saldo era negativo ma di minor entità (-54,3mila). Treviso presenta un saldo negativo per circa 6,9 mila posizioni di lavoro in linea con la provincia di Padova e più negativo rispetto a quello evidenziato dalla provincia di Vicenza, simile per caratteristiche produttive. Saldi decisamente negativi sia per le province di Venezia che di Verona. Saldi positivi per la provincia di Belluno, influenzati da una significativa stagionalità amministrativa. Tabella 5 Occupazione dipendente confronto tra province del Veneto. Flusso di saldi per trimestre, Prov. 4 tr tr. 2 tr. 3 tr. 4 tr. 1 tr. 2 tr. 3 tr. 4 tr. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Totale Negli ultimi dodici mesi in Veneto la diminuzione di posti di lavoro dipendente può essere calcolata attorno alle 16,4 mila unità, peggiorativo rispetto a quella calcolato sui 12 mesi precedenti (-13,3 mila posizioni). La riduzione per la provincia di Treviso per lo stesso periodo corrisponde a circa -4,1 mila unità (identico il saldo per i 12 mesi precedenti) e risulta la più alta tra le province della regione Veneto; Vicenza, ossia la provincia maggiormente paragonabile per caratteristiche economico-produttive, registra una perdita di circa 2,4 mila unità. La provincia che presenta la situazione migliore risulta Belluno evidenziando un saldo negativo per circa mille posizioni, seguita a breve distanza da Rovigo (-1,2mila posizioni). 10

11 Assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale - trimestre Con riguardo all articolazione del saldo per tipologia contrattuale, nel quarto trimestre il saldo più negativo interessa il tempo determinato (-3.255) come intuibile dal momento che il periodo di osservazione coincide con la fine dell anno, momento temporale che presenta forti ricadute sulle tipologie contrattuali non stabili, bilancio in linea con quello registrato per lo stesso periodo del. Seguono l indeterminato (-1.820) e il contratto di somministrazione (-1.640), entrambe le tipologie peggiorano il risultato del. I contratti di apprendistato infine presentano un bilancio lievemente negativo (-200), più roseo di quello relativo al quarto trimestre. Tabella 6 Occupazione dipendente in Provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale, 4 trimestre anni e a confronto. Tipo di contratto 4 Assunzioni Cessazioni Saldi* 4 Var% 4 4 Var% 4 13/12 13/12 4 Tempo indet ,5% ,0% Apprendistato ,9% ,5% Tempo determ ,3% ,9% Somministraz ,2% ,4% Totale ,2% ,5% Assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale base annua * I saldi riportati tengono conto del contributo delle trasformazioni e delle proroghe. I valori sono arrotondati a 5. La valutazione per l intero anno, porta alla luce perdite di posizioni lavorative in particolare per il tempo indeterminato che perde circa 3mila posizioni e segna un bilancio quasi 4 volte più negativo di quello relativo al ; segue il contratto di apprendistato per il quale si perdono 925 posizioni lavorative, dato meno negativo di quello concernente il. Meno pesanti i bilanci per il contratto di somministrazione (-65) e per il tempo determinato (-120), quest ultimo peraltro presenta migliora fortemente il saldo registrato nel. Tabella 7 Occupazione dipendente in Provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale, base annua. Tipo di contratto Assunzioni Cessazioni Saldi Var% Var% 13/12 13/12 Tempo indet ,8% ,5% Apprendistato ,6% ,9% Tempo determ ,4% ,2% Somministraz ,6% ,7% Totale ,3% ,5%

12 Assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere - trimestre Sotto il profilo del genere dei lavoratori, il saldo negativo del quarto trimestre interessa specialmente la componente maschile che perde circa 4,9 mila posti di lavoro e con riferimento alla cittadinanza - rapportando le perdite ai volumi di assunzione - si osserva un bilancio lievemente più negativo per gli stranieri. Il saldo degli italiani risulta essere pari a circa -4,3mila posizioni, per gli stranieri di circa -2,6 mila posizioni. Nel confronto con il quarto trimestre l unica combinazione cittadinanza-genere che non ne esce svantaggiata è quella donne italiane. Tabella 8 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere. 4 trimestre anni e a confronto. Cittadinanza e genere 4 Assunzioni Cessazioni Saldi 4 Var% 4 4 Var% 4 13/12 13/12 4 uomini italiani ,5% ,0% donne italiane ,4% ,7% Tot. italiani ,2% ,3% uomini stranieri ,8% ,7% donne straniere ,0% ,3% Tot. stranieri ,7% ,9% Totale ,2% ,5% Assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere - base annua La valutazione su base annua permette di eliminare i fattori di stagionalità. Il presenta lo stesso bilancio occupazionale del (-4.110), determinato principalmente dagli italiani (-3.180) in relazione sia all entità delle perdite sia al confronto con il valore per l anno. Gli uomini italiani perdono posizioni lavorative, esattamente il doppio di quelle lasciate sul campo dalle donne italiane ( ); i maschi stranieri ci rimettono 890 posizioni, mentre le donne straniere presentano una differenza assunzioni e cessazioni lievemente negativa (-40). Tabella 9 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere, base annua. Cittadinanza e genere Assunzioni Cessazioni Saldi Var% 13/12 Var% 13/12 uomini italiani ,6% ,4% donne italiane ,0% ,5% Tot. italiani ,7% ,9% uomini stranieri ,2% ,1% donne straniere ,6% ,1% Tot.stranieri ,1% ,3% Totale ,3% ,5%

13 Assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica profession. - trimestre Tabella 10 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica professionale. 4 trimestre anni e a confronto. Qualifica professionale 4 Assunzioni Cessazioni Saldi 4 Var% 4 4 Var% 4 13/12 13/12 4 Dirigenti ,1% ,0% Prof. intell ,1% ,9% Prof. tecn ,4% ,3% Impiegati ,7% ,6% Prof.qual.serv ,8% ,9% Operai spec ,4% ,0% Operai ,3% ,9% Prof. non qual ,8% ,7% Forze armate n.d , Totale ,2% ,5% Assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica profession. - base annua Nel, continuano a risentire maggiormente della perdita occupazionale gli operai e gli operai specializzati anche se con perdite di entità minore a quelle rilevate nel corso del ( e rispettivamente), quindi gli impiegati (-620). Conquistano ulteriori posizioni lavorative le professioni intellettuali che si rafforzano di 560 unità. Le professioni qualificate nei servizi invertono la rotta del, passando da un bilancio positivo (+515) ad uno negativo (-465) di quasi la stessa identità. Le professioni non qualificate chiudono il con un bilancio lievemente positivo (+35) che non compensa le perdite del. Tabella 11 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica professionale, base annua. Qualifica professionale Assunzioni Cessazioni Saldi Var% Var% 13/12 13/12 Dirigenti ,4% ,5% Prof. intell ,8% ,3% Prof. tecn ,9% ,9% Impiegati ,4% ,0% Prof.qual.serv ,4% ,3% Operai spec ,6% ,2% Operai ,3% ,0% Prof. non qual ,3% ,2% Forze armate n.d ,1% Totale ,3% ,5%

14 Assunzioni, cessazioni e saldi per età - trimestre Tabella 12 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per classe d età. 4 trimestre anni e a confronto. Classe d età 4 Assunzioni Cessazioni Saldi 4 Var% 4 4 Var% 4 13/12 13/ ,2% ,0% ,9% ,4% ,4% ,5% ,4% ,7% ,3% ,9% ,1% ,3% ,0% ,5% ,7% ,0% Totale ,2% ,5% Assunzioni, cessazioni e saldi per età - base annua Disaggregando i flussi per classi di età, negli ultimi dodici mesi gli aumenti di flussi di assunzioni interessano coloro che hanno più di 50 anni ed in particolare coloro che hanno tra i 50 e i 54 anni; le flessioni maggiori interessano i giovani tra i 25 e i 29 anni (-7,4%) e i giovanissimi (-6,1%). I saldi si ripartiscono in positivi per chi ha meno di 25 anni, lievemente positivi per chi ha tra i 25 e i 29 anni e negativi per le fasce successive, in primo luogo per chi ha tra i 40 e i 49 anni, in secondo luogo per la fascia anni ed in terzo luogo per i 55-59enni. Rispetto al si osservano perdite maggiori per i 40-49enni, di entità sostanzialmente uguale al recupero di posizioni per i 55-59enni. Il saldo per classe di età va inteso come misura algebrica dei flussi nel mercato del lavoro e non come variazione del relativo stock di soggetti con posizioni attive; non è dunque particolarmente rilevante il segno positivo registrato per i giovani, in quanto nel calcolo non si tiene conto dei giovani già occupati che transitano alla classe di età successiva. Tabella 13 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per classi d età, base annua. Assunzioni Cessazioni Saldi Classe Var% Var% d età 13/12 13/ ,1% ,0% ,3% ,4% ,4% ,9% ,6% ,6% ,1% ,4% ,3% ,2% ,5% ,5% ,6% ,9% Totale ,3% ,5%

15 Assunzioni, cessazioni e saldi per Cpi - trimestre Tabella 14 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per Centro per Impiego. 4 trimestre anni e a confronto. Centro per Impiego 4 Assunzioni Cessazioni Saldi 4 Var% 4 4 Var% 4 13/12 13/12 4 Castelfranco V ,3% ,7% Conegliano ,6% ,6% Montebelluna ,2% ,2% Oderzo ,5% ,7% Pieve di Soligo (recapito) ,6% ,9% Treviso ,3% ,0% Vittorio Veneto ,3% ,9% Totale ,2% ,5% Assunzioni, cessazioni e saldi per Cpi - base annua Nel le circoscrizioni amministrative che risentono maggiormente della crisi a livello di bilancio occupazionale sono Treviso (-1.810), Castelfranco Veneto (-710) e Conegliano (-550). Non vi sono circoscrizioni esenti da un bilancio occupazionale negativo; a perder meno posizioni lavorative è il Centro per l Impiego di Oderzo (-105), segue Montebelluna (-180). Tabella 15 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per Centro per Impiego, base annua. Centro per Impiego Assunzioni Cessazioni Saldi Var% Var% 13/12 13/12 Castelfranco V ,6% ,4% Conegliano ,0% ,0% Montebelluna ,7% ,1% Oderzo ,6% ,9% Pieve di Soligo (recapito) ,9% ,5% Treviso ,0% ,6% Vittorio Veneto ,8% ,1% Totale ,3% ,5%

16 Assunzioni, cessazioni e saldi per settori - base annua Nel focalizzandosi sui macrosettori, l agricoltura guadagna 115 posizioni, l industria ne perde circa 4,1mila; i servizi presentano un rendiconto negativo per 120 posizioni lavorative, bilancio di segno opposto rispetto a quello registrato nei 12 mesi precedenti anche se su numeri non particolarmente rilevanti. Il settore industriale che nel si dimostra più sofferente è quello del Made in Italy con una perdita di circa 1,7mila posizioni: ne risentono particolarmente sia il legno e mobilio con circa 1,2mila posti in meno che accresce lo stato di sofferenza sia il tessile e abbigliamento (-560). Le costruzioni perdono circa 1,1mila posizioni (meno di quelle perse nel corso del ). Il metalmeccanico ne perde quasi mille. Per quanto concerne il terziario, i saldi positivi interessano i servizi alla persona (745) - determinati in particolare dal bilancio positivo concernente l istruzione - e il terziario avanzato (115) grazie ai servizi informatici; perdono in misura significativa posizioni lavorative sia il commercio al dettaglio e il tempo libero (-650) per il quale si rileva una perdita significativa anche nei servizi turistici (-350) sia il commercio all ingrosso e la logistica (-260). Tabella 16 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per settore di attività economica, base annua. Settori Assunzioni Cessazioni Saldi Var% Var% 13/12 13/12 Agricoltura ,4% ,3% Industria ,4% ,5% di cui Estrattive ,0% ,3% di cui Made in Italy ,8% ,2% di cui Metalmec ,1% ,2% di cui Altre industrie ,7% ,9% di cui Utilities ,2% ,2% di cui Costruzioni ,2% ,1% Servizi ,9% ,1% di cui Com. e tempo libero ,8% ,3% di cui Ingrosso e logistica ,7% ,4% di cui Servizi finanziari ,5% ,3% di cui Terziario Avanzato ,6% ,5% di cui Servizi alla persona ,8% ,7% di cui altri servizi ,0% ,0% Totale ,3% ,5%

17 Dichiaraz. di Immediata disponibilità a lavorare Grafico 7 Numero di Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) rilasciate ai Centri per l Impiego della Provincia di Treviso. Confronto gen-apr anni, e 2014 per genere Numero di Dichiarazioni di Immediata Disponibilità a Lavorare Confronto gen-apr anni, e 2014 per genere gen-apr gen-apr gen-apr 2014 F M Tot Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione del 9 Maggio 2014) Il numero delle Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro rilasciate nei primi quattro mesi del 2014 risulta inferiore di quello relativo allo stesso periodo del (7.904 a 8.401). La diminuzione più significativa in termini assoluti rispetto allo stesso periodo del si ha a Treviso (-295), segue Castelfranco Veneto (-140); l unica circoscrizione dove si riscontra per contro un aumento dei rilasci risulta essere Oderzo (+116). La variazione negativa maggiore in termini percentuali interessa Vittorio Veneto (-12,9%); si risolleva la situazione anche nella castellana (-11,8%). Tabella 17 DID rilasciate presso i CPI della Provincia di Treviso. Confronto gen-apr anni, e 2014 Cpi Periodo Var. % Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Castelfranco V ,8 Conegliano (e Pieve) ,7 Montebelluna ,7 Oderzo ,6 Treviso ,9 Vittorio Veneto ,9 Totale ,9 Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione del 9 Maggio 2014) 17

18 Dichiaraz. di Immediata disponibilità a lavorare L approfondimento per classe di età mette in luce come a rilasciare maggiormente Dichiarazioni di Immediata a Disponibilità al Lavoro presso i Centri per l Impiego siano i giovani fino ai 29 anni con quasi 2,8mila DID e incidenza pari al 35,2%, in lieve diminuzione rispetto ai primi 4 mesi del. A presentare la minor diminuzione in termini percentuali tanto da poter parlare di sostanziale stabilità sono gli ultraquarantenni (-0,5%); la contrazione maggiore di rilasci attiene coloro che hanno tra i 30 e i 39 anni (-11,7%). Tabella 18 DID rilasciate per classe di età. Confronto gen-apr anni, e 2014 per classi di età. Classe di età Periodo Var. % Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Fino 29 anni , anni , anni ,5 50 anni e oltre ,5 Totale ,9 Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione del 9 Maggio 2014) Grafico 8 DID rilasciate ai Centri per l Impiego della Provincia di Treviso. Confronto gen-apr anni, e 2014 per classi di età Numero di Dichiarazioni di Immediata Disponibilità a Lavorare Confronto gen-apr anni, e 2014 per classe di età gen-apr gen-apr gen-apr 2014 Fino 29 anni anni anni 50 anni e oltre Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione del 9 Maggio 2014) Tabella 19 DID rilasciate per luogo di nascita dell utente. Confronto anni 2011, e. Nato in Italia/all estero Periodo Var. % Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Nato in Italia ,1 Nato all estero ,5 Totale ,9 Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione del 9 Maggio 2014) Approfondendo le regioni di nascita di coloro che sono nati in Italia, si osserva una predominanza di veneti che incidono per l 85%, seguono a molta distanza i siciliani e i friulani con incidenza del 2,4%, quindi i campani con incidenza del 2,3%. Per coloro che sono nati all estero, lo Stato di origine più presente risulta essere la Romania (con incidenza del 17,5%), seguono il Marocco (11,3%) e l Albania (9,3%). 18

19 Cassa Integrazione Guadagni Nel corso dei primi 3 mesi del 2014 le ore autorizzate di Cassa Integrazione rilasciate complessivamente in Provincia di Treviso sono oltre 5,5milioni, in diminuzione rispetto al monte ore realizzato nello stesso periodo del (-25,8%). La parte più consistente di ore autorizzate concerne la gestione straordinaria (circa 3,8 milioni) segue la misura ordinaria (1 milione di ore), infine la misura in deroga che vede autorizzate circa 758mila ore. Ciò che balza immediatamente agli occhi per la provincia di Treviso è la forte contrazione delle ore di cassa integrazione in deroga (-69,3%), in linea con quanto avviene a livello regionale ma in controtendenza rispetto al contesto italiano. Diminuiscono del 4,9% le ore relative alla misura straordinaria, in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello regionale (+35,1%) e nazionale (+10,2%); l ordinaria rimane sostanzialmente stabile (-1,9%) a dispetto delle contrazioni che si registrano nei contesti territoriali più ampi. Occorre sottolineare che vi è differenza tra ore autorizzate e poi ore effettivamente concesse e che quest ultimo dato viene stimato dall INPS periodicamente sotto il nome di tiraggio. L ultima valutazione da parte dell Istituto Nazionale di Previdenza Sociale vede per il periodo gennaio-febbraio 2014 un tiraggio a livello nazionale complessivo del 42,06%. Tabella 20 Treviso, Veneto e Italia. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, deroga. Misura Gen-mar Gen-mar 2014 Var. % Lavoratori Equivalenti ORDINARIA Treviso , Veneto , Italia , STRAORDINARIA Treviso , Veneto , Italia , DEROGA Treviso , Veneto , Italia , TOTALE Treviso , Veneto , Italia , Fonte: elaborazioni su dati INPS (estrazione del 22 Maggio 2014) 19

20 Cassa Integrazione Guadagni Grafico 9 Numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in Prov. di Treviso, serie mensile Numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in Prov. di Treviso Dati mensili: Gennaio Marzo 2014 Ordinaria Straordinaria Deroga Totale Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Fonte: elaborazioni su dati INPS (estrazione del 22 Maggio 2014) 20

21 Mobilità ex L.223/91 Un ulteriore indicatore di crisi è costituito dal numero di lavoratori che entrano nelle liste di mobilità, misura di sostegno al reddito che spesso segue ai periodi di cassa integrazione. A partire dal 31 Dicembre è mancato il rifinanziamento del fondo ai sensi della Legge 236/93 (per aziende sotto i 15 dipendenti, non indennizzata) e conseguentemente non vi sono stati più inserimenti in lista in tal senso. Per questo motivo anche il confronto con gli anni precedenti, ha senso solo per gli inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91. Il numero totale degli ingressi in lista 223 per i primi 4 mesi del 2014 è di 1.240, in aumento del 17,1% rispetto al dato del. Grafico 10 Numero di ingressi in lista di mobilità ex l.223/91 in Provincia di Treviso, gennaio-aprile anni Numero di inserimenti in mobilità ex l. 223/91 Confronto gen-apr anni, e 2014 per genere gen-apr gen-apr gen-apr 2014 F M Totale Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso A livello di circoscrizione, nei primi quattro mesi del 2014 si registra un aumento degli inserimenti rispetto allo stesso periodo del superiore al dato complessivo per il Centro per l Impiego di Oderzo (+261,5%); per contro diminuiscono gli inserimenti nei Centri per l Impiego di Vittorio Veneto (-32,3%) e di Conegliano/Pieve (-17,6%). Tabella 21 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei CPI della Provincia di Treviso, gennaio-aprile anni Periodo Var. % Cpi Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Castelfranco V ,2 Conegliano (e Pieve) ,6 Montebelluna ,3 Oderzo ,5 Treviso ,8 Vittorio Veneto ,3 Totale ,1 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso 21

22 Mobilità ex L.223/91 L approfondimento per età dei lavoratori inseriti nelle liste (Tabella 22), mette in evidenza come i lavoratori più coinvolti dalla procedura di mobilità siano coloro che hanno tra i 40 e i 49 anni di età con un incidenza del 36,8%, immediatamente a ruota vi sono gli ultracinquantenni (34% di incidenza). Confrontando i primi quattro mesi del 2014 con lo stesso periodo del, si osservano come gli inserimenti maggiori interessino i più giovani che segnano un +37,5%. Tabella 22 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei Cpi della Provincia di Treviso per classe di età Classe di età Periodo Var. % Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Fino 29 anni , anni , anni ,2 50 anni e oltre ,2 Totale ,1 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso La qualifica professionale più colpita dalla procedura di mobilità risulta quella degli operai siano essi semplici (con incidenza del 28,5%) o specializzati (incidenza del 25,9%); seguono le professioni esecutive ne lavoro di ufficio (20%). Grafico 11 Numero di ingressi in lista di mobilità ex l.223/91 in Provincia di Treviso, gennaio-aprile 2014 per qualifica professionale. Numero di inserimenti in mobilità ex l. 223/91 Gen-apr 2014 per qualifica professionale Profes.non qualificate 69 Conduttori impianti, operai e conducenti 353 Legisl., imprendit. e dirig. 3 Prof. intellet., scientif. 39 Prof. tecniche 136 Prof. esecutive nel lav. di ufficio 248 Artigiani, op. specializzati e agricoltori 321 Prof. qualific. in attiv. comm.li e nei servizi; 71 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso La tendenza più recente vede un ulteriore aumento degli inserimenti di operai semplici (+52,2%). Le uniche professioni che osservano una diminuzione degli ingressi in mobilità sono da un lato le qualifiche più elevate (ossia legislatori, imprenditori e alta dirigenza), dall altro le qualifiche meno elevate (ossia le professioni non qualificate). 22

23 Tabella 23 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei Cpi della Provincia di Treviso per qualifica professionale Qualifica professionale Periodo Var. % Gen-apr Gen-apr Gen-apr su Legislat., imprendit. e alta dirigenza ,0 Profes. intellet., scientif., elev. spec ,2 Prof. tecniche ,3 Prof. esecutive nel lavoro di ufficio ,8 Prof. qualific. in att. comm. e servizi ,5 Artigiani, op. specializ. e agricoltori ,0 Conduttori impianti, operai ,2 Profes. non qualif ,4 Non definita Totale ,1 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Come risulta dalla tabella sottoriportata, il comparto per il quale un maggior numero di lavoratori viene messo in mobilità risulta quello delle costruzioni con 223 lavoratori, seguono il legno (185), il tessile-abbigliamento (162) e il commercio all ingrosso (152). Tabella 24 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei CPI della Provincia di Treviso per settore economico, gen-apr 2014 e incidenza percentuale (in ordine decrescente di incidenza) Settori ATECO gen-apr 2014 Incid. % Costruzioni ,0 Legno ,5 Tessile e abbigliamento ,9 Commercio all'ingrosso ,2 Mobili 135 9,1 Calzature 99 6,7 Commercio al dettaglio 94 6,3 Prodotti in metallo 89 6,0 Prod. elettrici 65 4,4 Macchinari 48 3,2 Vetro e prodotti in vetro 43 2,9 Altri servizi 41 2,8 Altro manifatturiero 37 2,5 Gomma e plastiche 36 2,4 Prodotti chimici e farmaceutici 24 1,6 Carta, cartone e stampa 14 0,9 Siderurgia 12 0,8 Alimentari, bevande e tabacco 8 0,5 Attività estrattive 7 0,5 Coke 4 0,3 Agricoltura, caccia e pesca 3 0,2 Ristorazione 2 0,1 Totale ,0 Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso 23

24 Vertenze Nel corso dei primi quattro mesi del 2014 si sono formalizzate 147 aperture di procedure di crisi, in diminuzione del 30,3%. Si registrano inoltre molte più aperture di mobilità che di Cigs, ossia 109 a 35, alterando il rapporto del. Tabella 25 Treviso. Numero di aperture di crisi aziendali confronto gen-apr anni, e Istituto previsto Totale aperture di cui mobilità di cui Cigs Solidarietà Non definito Gen-apr Gen-apr Gen-apr Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso Grafico 12 Numero di aperture di procedure vertentili in Provincia di Treviso. Confronto gennaio-aprile anni, e Numero di vertenze per tipo confronto gen-apr anni gen-apr gen-apr gen-apr 2014 Mobilità CIGS Altro Totale Fonte: elaborazioni su dati dell Amministrazione provinciale di Treviso 24

25 Un po di sintesi... Indicatori economici valore periodo osservaz. var. tendenziale Num imprese attive anno -2% Produzione 4,5 1 trim 2014 già var. tend. Fatturato 2,9 1 trim 2014 già var. tend. Ordinativi int. 1,8 1 trim 2014 già var. tend. Ordinativi est. 1,5 1 trim 2014 già var. tend. Occupazione -0,3 1 trim 2014 già var. tend. Esportazioni in migliaia di euro ,4% Indicatori occupazionali valore periodo osservaz. var. tendenziale Assunzioni ,3% Cessazioni ,5% Saldi % Assunzioni indeterminato ,8% Assunzioni tempo determinato ,6% Assunzioni apprendistato ,4% Assunzioni somministrazione ,6% Indicatori di crisi valore periodo osservaz. var. tendenziale Dichiaraz. immediata disponib gen-apr14-5,9% CIG totale gen-mar14-25,8% CIGO gen-mar14-1,9% CIGS gen-mar14-4,9% CIGD gen-mar14-69,3% Mobilità l.223/ gen-apr14 17,1% N aperture crisi 147 gen-apr14-30,3% 25