IL RAGIONAMENTO DIAGNOSTICO: METODI E STRUMENTI
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- Martina Carlucci
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1 PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA OSPEDALE COTTOLENGO PRESIDIO SANITARIO Corso di Laurea in Infermieristica Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche della Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Roma IL RAGIONAMENTO DIAGNOSTICO: METODI E STRUMENTI 19/05/2016 dr.ssa Arianna PROCACCI, dr. Riccardo SPERLINGA
2 OBIETTIVO Sviluppare il ragionamento diagnostico infermieristico utilizzando il metodo della complessità assistenziale.
3 Quale significato? Quali rischi? Infermiere e ragionamento diagnostico Quale processo? Quale prospettiva?
4 Quale significato? ragionamento diagnostico l infermiere identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona DM 739/94 94 art. 1 comma 3 punto b Processo che riguarda le competenze infermieristiche Bisogni di assistenza infermieristica che, sulla base di un giudizio clinico sui problemi di salute, costituiscono un punto cruciale individuare
5 processo diagnostico infermieristico procedimento mentale che, partendo da osservazioni che si coniugano con le proprie conoscenze, giunge a trarre delle conclusioni logiche oggetto di diagnosi Il bisogno di assistenza infermieristica che scaturisce dalla valutazione del LIVELLO DI AUTONOMIA che la persona assistita ha nel soddisfare i propri bisogni fondamentali in relazione al problema di salute, ai trattamenti, alle sue reazioni, alle sue abitudini di vita, agli esiti possibili, deducendo il tipo e l'intensita di necessita di aiuto e le competenze, professionali e non, necessarie per affrontarle. Ma non basta. Allargando la prospettiva, l uso del giudizio clinico serve a comprendere l evolvere della situazione di salute complessiva dell assistito, in ragione degli interventi di aiuto effettuati e in relazione alla sua storia, alla sua cultura, alle sue abitudini, al suo progetto di vita sono le persone assistite che hanno in mano il filo conduttore che serve a guidare l infermiere G. Marmo,2015
6 L infermiere diagnostica la risposta della persona al proprio stato di salute e interviene in risposta ad essa equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione (Wilkinson J.M.)
7 Infermiere e ragionamento diagnostico Quali rischi? la deriva strumentale-prestazionistica la saturazione cognitiva
8 La formazione universitaria obbliga a interrogarsi, spinge alla discussione, esercita alla ricerca e al procedimento scientifico (M. F. Collière) "La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi (Marcel Proust)
9 Quale prospettiva? Infermiere e ragionamento diagnostico
10 G. Marmo
11 È essenziale enunciato disporre di diagnostico un linguaggio convalida comune ipotesi diagnostica ricerca mirata dati aggiuntivi ipotesi diagnostiche indizi con termini comprensibili e significativi sul piano culturale senza riproporre terminologie mediche o la ridefinizione di segni o sintomi
12 Processo assistenziale LOGICA PROBLEM SOLVING Barriera CONTESTO Accertamento/stima STABILITA CLINICA RESPONSIVITA Bassa Bassa Alta INDIPENDENZA Bassa Facilitatore Valutazione Pensiero critico enunciato diagnostico Attuazione tipologia di interventi Pianificazione stabilire risultati attesi stabilire priorità
13 legenda Area del ragionamento diagnostico Area della pianificazione - programmazione valutazio decisio (citata ma non ni ni sviluppata) N.B..: questo schema è una rappresentazione emblematica bidimensionale di un processo mentale che non e scandito da rigidi passaggi ma che e plasmato da un pensiero ricorsivo e fluido frutto di una intelligenza professionale in azione nella situazione. s i nota 2 La persona assistita è, realmente o potenzialmente, consapevole delle proprie necessità ed è in grado di esprimerle? Valutazione del livello di autonomia della persona nel soddisfare i propri bisogni fondamentali in relazione al problema di salute, ai trattamenti, alle sue reazioni, alle sue abitudini di vita, agli esiti possibili, deducendo il tipo e l'intensità di necessità di aiuto e le competenze, professionali e non, necessarie per affrontarle. no se necessario Valutazione del contesto e coinvolgimento famigliare o caregiver nota 3 nota 4 Gli interventi necessari rientrano in un percorso assistenziale standard? si valutare no nota 1 Le condizioni cliniche richiedono un prioritario intervento diagnosticoterapeutico? s i nota 5 Individuazione del bisogno di assistenza infermieristica Valutazione delle condizioni cliniche della persona assistita correlate alla sua storia clinica e personale osservare ascoltare decidere
14 p i a n o p i a n o r e a l t à i n t e l l e t t u a l e i i i i i i i i i i i i i i i selezione 1 prevalenza aspetto clinico prescrizioni programmazione conoscenze informazioni organizzate conoscenze selezione 3 conoscenze emerge un quadro personale atipico bisogni di assistenza infermieristica pianificazione attività attività attività attività attività selezione 2 riconoscimento quadro standard i percorso standard programmazione
15 Autonomia della persona assistita autocura autodeterminazione individuale sociale individuale sociale capacità di cura di sè capacità di scelta consapevole capacità di cura da parte di soggetti di riferimento capacità di supporto nelle decisioni da parte di soggetti di riferimento riduzione autonomia della persona assistita Non adesione o non aderenza al progetto terapeutico - riabilitativo Fragilità decisionale o supportiva elevato coinvolgimento emotivo convinzioni errate intenzionalità deficit cognitivo ridotte attitudini o abilità mancanza di conoscenze BISOGNO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
16 Bibliografia Marmo G, Molinar Min M, Montanaro A, Rossetto P. Complessità assitenziale: un metodo per orientarsi. Santarcangelo di Romagna: Maggioli Editore, 2016.
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