L infermiere esperto in Medicina Interna
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1 L infermiere esperto in Medicina Interna Congresso Regionale ANIMO Calabria Lamezia Terme 27 novembre 2015
2 La complessità del paziente di area medica richiede oggi un livello di assistenza che implica una attenta riflessione sulla evoluzione delle competenze infermieristiche
3 L infermiere di Medicina Interna, oggi. viene definito come il professionista che riesce a leggere i bisogni assistenziali dei propri utenti, riesce a mettere in atto metodologie di prevenzione su vasta scala, cura l'ingresso e l'organizzazione della degenza, costruisce un percorso diagnosticoterapeutico complesso, gestisce problematiche terapeutiche, gestisce autonomamente situazioni di emergenza ed affronta situazioni difficili di confronto costante con la sofferenza e la morte.
4 Motivi di riflessione Complessità dell utenza e del sistema organizzativo Sviluppo della professione infermieristica e delle specifiche competenze
5 Definiamo il concetto di competenza Per competenza intendiamo: una caratteristica intrinseca individuale che è causalmente collegata ad una performance efficace e/o superiore in una mansione in una situazione che è misurata sulla base di un criterio stabilito Spencer L.M., Spencer S. M.
6 Stadi della competenza Principiante Competente di base Esperto Con Competenze avanzate
7 Infermiere principiante Riconosce le situazioni in cui le regole possono essere applicate Segue prevalentemente istruzioni e regole rigide Difetta di flessibilità e contestualizzazione Non si sente ancora responsabile dei risultati
8 Infermiere competente Prefigura azioni e piani Padroneggia il problema e riesce ad affrontare adeguatamente numerose situazioni Percepisce il quadro generale della situazione e ne riconosce gli aspetti rilevanti Si sente responsabile del processo decisionale
9 Infermiere esperto Ha una comprensione intuitiva della complessità della situazione e si focalizza sul problema Ha molte conoscenze tacite (sa più di quanto esplicita) Fa una diagnosi della situazione; si assume la responsabilità della pianificazione, della gestione degli interventi e degli esiti
10 Infermiere con competenze avanzate È un infermiere esperto che ha sviluppato la capacità di prendere decisioni complesse ed elevate competenze cliniche per esercitare una pratica allargata Le caratteristiche di tale espansione sono determinate dal contesto e/o dal Paese in cui è titolato ad esercitare È diventato esperto attraverso l esperienza lavorativa e un approfondimento costante delle conoscenze specifiche di quel contesto lavorativo
11 Le competenze In che modo evolvono?
12 Lo sviluppo delle competenze infermieristiche 1. Evoluzione del ruolo: verso una pratica clinica orientata a modelli di presa in carico del paziente 2. Estensione del ruolo: coordinamento, tutorato, case manager,. no verso le competenze mediche
13 Quali percorsi per lo sviluppo delle competenze?
14 Percorsi di sviluppo di competenze estensione del ruolo di base esperte evoluzione clinica del ruolo Corsi ECM Master coordinamento Laurea Magistrale avanzate Corsi ECM Master Clinici Corsi di Perfezionamento
15 Competenze avanzate per quale livello di assistenza? Assistenza standard o di routine Buona assistenza Assistenza centrata sulla presa in carico
16 Quali sono le aree di competenza avanzata Personalizzazione dell assistenza Gestione di situazioni complesse Gestione del percorso dei pazienti Sorveglianza e monitoraggio Interventi educativi per sviluppare abilità di autocura Collaborazione e coordinamento del team Consulenza per i colleghi Incorporare i risultati della ricerca nella pratica. Esercitare con crescente autonomia, abilità progettuali e decisionali Benner, 2002
17 Funzione di sorveglianza e monitoraggio Indicatori di una pratica di nursing avanzato Prevedere cambiamenti significativi nelle condizioni di un paziente cogliendo i primi segnali Prevedere i bisogni di assistenza al paziente Assumere la responsabilità delle proprie azioni
18 Sorveglianza e monitoraggio.. Dalle storie di buon caring degli infermieri emerge la conoscenza competenza tacita 1. Lui mi ha risposto che mi sentiva meglio, però aveva un lieve dolore toracico, non in un punto preciso, un po a sinistra e un po a destra, un dolore che andava e veniva. Il paziente non sembrava particolarmente sofferente ma il suo volto non mi convinceva. Gli ho preso i parametri, erano normali, così pure la saturazione dell ossigeno, però il volto del paziente ancora non mi convinceva
19 2.. Mentre gli somministro il farmaco gli parlo [omissis] ed osservo un leggero cambiamento nel respiro, gli chiedo se avverte difficoltà respiratore e mi risponde come sempre che va tutto benissimo. Da quel momento la mia attenzione nei suoi confronti aumenta, non so perchè ma qualcosa non mi convince. Essere in allerta, pre-occuparsi
20 Quale efficacia?
21 Quali effetti della competenza infermieristica avanzata Controllo dei pazienti Vicinanza emotiva Efficacia nella raccolta di informazioni sui pazienti Possibilità da parte dei pazienti di comunicare e di percepire una regia
22 Quali effetti della competenza infermieristica avanzata? Durata della degenza Riammissioni non programmate Ritardi nell individuazione precoce dei segni di aggravamento Mortalità dei pazienti Complicanze ed errori di terapia
23 Effetti delle competenze avanzate sugli infermieri Capacità di trattenere gli infermieri esperti Soddisfazione e performance lavorativa Capacità di autoformazione Migliori rapporti con i medici Attrazione verso gli infermieri giovani Lo stress ed il turnover Murray 2002, ingersol 2002, Buuheaus 2000, Whoule 2001
24 Strategie per facilitare lo sviluppo di competenze avanzate Responsabilità del professionista Responsabilità organizzative
25 Strategie organizzative Modelli assistenziali innovativi Differenziare funzioni, mandati, responsabilità in base alle competenze Relazioni interprofessionali collaborative Occasioni e spazi formali per riflettere sui processi e sulle pratiche lavorative. L ambiente può favorire o ostacolare l incontro tra lavorare e apprendere
26 Modelli di organizzazione dell assistenza Focus paziente Primary care nursing Case management Settori team Funzionale Focus attività
27 Ulteriori riflessioni!!!! Professionista: indirizzare lo sviluppo professionale e la formazione continua Organizzazione: qualificare e riconoscere l esperienza (cultura organizzativa) e promuovere la formazione Formazione: orientare e qualificare lo sviluppo delle competenze Coordinamento: considerare il ruolo del coordinatore come promotore, negoziatore, supervisore
28 e ancora. Costruire un proprio percorso di sviluppo professionale (orientare l esperienza, farsi supervisionare, scegliere quali competenze avanzare) Orientare e rielaborare l esperienza Valorizzare il ruolo del tutorato
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