Perché questo progetto?

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2 Perché questo progetto? Il progetto si pone l obiettivo di favorire l integrazione di un sistema logistico efficace e globale basato sull utilizzo di tutte le modalità e tecniche di trasporto lungo la Direttrice Transpadana - in particolare nella tratta che va da Lyon a Ljubljana (parte del progetto TEN-t n.6) e da Genova a Milano (Terzo Valico dei Giovi, parte del progetto TEN-T n.24) - favorendo una sorta di intermodalità di corridoio, affinché venga programmata ed incentivata l interconnessione delle nuove reti ad Alta Capacità con porti, interporti e piattaforme logistiche. La piena realizzazione della Direttrice Transpadana rappresenta una risposta alle molteplici esigenze dei cittadini, ponendosi l obiettivo di favorire il corretto riequilibrio modale, attraverso il decongestionamento dell attuale rete stradale e autostradale lungo la direttrice est-ovest, riducendone i tempi di percorrenza e mitigando l impatto ambientale. La Direttrice Traspadana rappresenta un sistema in grado di mettere in contatto l offerta e la domanda di servizi di trasporto affidabili e puntuali che possano favorire lo sviluppo del trasporto su ferro, al fine di: aumentare la com petitività del sistem a im prenditoriale (contenimento dei costi di trasporto); favorire un processo di armonizzazione delle attività di trasporto; razionalizzare e ottimizzare i flussi merci lungo il corridoio, consolidando i flussi esistenti e creando economie di scala ridurre le conseguenze negative sotto il profilo ambientale, economico e della sicurezza di un traffico merci che attualmente viaggia prevalentemente su strada. 1

3 Il ruolo di Transpadana Il ruolo del Comitato è quello di promuovere, agevolare ed accelerare la realizzazione della linea AC/AV Lyon-Torino-Milano/Genova- Venezia-Trieste-Ljubljana: garantendo un coordinamento costante tra i soggetti pubblici e privati, a vario titolo coinvolti nel progetto promuovendo un approccio internazionale dell opera, coordinandosi con i propri omologhi francesi e sloveni e con la Direzione Generale dei Trasporti della Commissione Europea favorendo una visione "intermodale" del progetto, affinché venga programmata ed incentivata l interconnessione delle nuove reti ad Alta Capacità con porti, interporti e piattaforme logistiche organizzando iniziative pubbliche e diffondendo informazioni - anche per via telematica con il proprio sito internet - attraverso pubblicazioni, studi e ricerche affinché il progetto divenga progressivamente patrimonio di tutti i cittadini. 2

4 Metodologia di analisi ed approccio progettuale Il progetto nasce dall esigenza di fornire un vero e proprio strumento di conoscenza ed informazione mediante una fotografia della Direttrice Transpadana, con diversi gradi di approfondimento territoriali nelle tre macroaree settentrionali: nord-ovest, centro e nord-est. I destinatari sono innanzitutto i soci del Comitato che, attraverso i tavoli tecnici, hanno modo di condividere ed integrare i contenuti del progetto. In quest ottica, il presente progetto potrà evolvere da strumento di lavoro a mezzo di comunicazione, supportato da un vero e proprio piano di marketing e da strumenti w eb-based. L inquadramento viene realizzato in ottica intermodale fornendo utili indicazioni non solo sullo stato di avanzamento dell intera Direttrice in territorio italiano, ma anche relative ai nodi presenti lungo il corridoio (interporti, aeroporti e porti), alle principali infrastrutture viarie e ferroviarie di accesso alla Direttrice e agli stessi nodi, e alle interconnessioni con gli altri progetti Ten-T che coinvolgono il nostro Paese (il Corridoio 1 Palermo-Berlino, l Asse 24 Genova-Rotterdam, il possibile prolungamento verso l Italia del Corridoio Adriatico-Baltico e il sistema delle Autostrade del Mare). Una successiva fase del progetto metterà poi in evidenza il posizionamento delle principali aree logistico-industriali, di quelle dedicate alla GDO e dei distretti industriali al fine di verificarne l accessibilità e il livello di collegamento rispetto alla Direttrice. Il principale output dei risultati del lavoro svolto sarà un vero e proprio portale che, una volta messo in rete, potrà diventare un utile strumento informativo non solo per gli addetti ai lavori, ma un punto di riferimento per la cittadinanza. 3

5 Inquadramento europeo 4

6 Inquadramento europeo CORRIDOIO V Rotterdam Antwerpen Oberhausen Köln Berlin Warszawa CORRIDOIO 24 CORRIDOIO 1 CORRIDOIO BALTICO- ADRIATICO Karlsruhe Frankfurt am Main Mannhein Nürnberg München Wien Bratislava Basel Innsbruck Budapest Ljubljana Lyon Milano Verona Novara Venezia Torino Bologna Ravenna Genova Firenze Trieste Direttrice Transpadana Fonte: European Commission, TEN-T Priority Projects Progress Report

7 La direttrice Transpadana I Progetti Prioritari europei, noti anche come Corridoi europei o, nel loro insieme, Rete Ten-T, hanno il ruolo fondamentale di ridisegnare la geografia dell Europa rispetto all accessibilità delle aree territoriali, costruendo un quadro di opportunità, di rafforzamento e di vantaggi economici. La Direttrice Transpadana Lione-Torino-Milano/Genova-Venezia-Trieste-Lubiana costituisce la parte centrale del Corridoio V Lisbona-Kiev (a sua volta composto dai Progetti Prioritari 3 e 6) e la parte iniziale del Corridoio 24 (Progetto Prioritario 24), ossia la tratta Genova-Milano (Terzo Valico dei Giovi). L asse ferroviario assegnerà un ruolo strategico all Italia rispetto al processo di integrazione con il resto dell Europa, portando alla formazione di un vasto spazio economico: gli scambi est-ovest e nord sud acquisteranno ulteriore rilevanza, rispondendo all urgente necessità nazionale di un collegamento rapido, per merci e passeggeri, con i Paesi dell Europa centro - orientale e centro occidentale. I principali benefici saranno costituiti dal drastico abbattimento dei tempi di percorrenza: Torino Lione a 1 ora e 45 minuti (oggi quasi 4 ore), Torino - Milano già a 50 minuti (ieri 2 ore), Milano - Trieste a 2 ore e 40 minuti (oggi 5 ore), Trieste - Lubiana a meno di un ora (oggi oltre 3 ore). Nello stesso tempo verrà portato avanti l obiettivo del riequilibrio modale a favore del trasporto ferroviario, vero e proprio percorso obbligato per decongestionare le arterie stradali e ridurre l impatto am bientale. 6

8 Indicatori socio-economici anno 2009 Prodotto interno lordo (milioni di euro correnti) Pil ai prezzi di mercato per abitante(euro correnti) Fonte: ISTAT, ACI - Automobile Club d Italia, Movimprese 7

9 Densità demografica e Valore Aggiunto pro capite anno 2009 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT 8

10 Densità imprenditoriale anno 2009 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Movimprese 9

11 Indicatori infrastrutturali Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati RFI e ISTAT 10

12 Densità infrastrutturale rispetto alla popolazione anno 2009 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT 11

13 Densità infrastrutturale rispetto alla superficie territoriale anno 2009 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ISTAT 12

14 Densità autostradale rispetto al parco veicoli circolante anno 2009 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati ACI - Automobile Club d Italia 13

15 Consistenza infrastrutturale nell UE15 Lunghezze in km - Anno 2008 Ferrovia Strada UE 15 = km Media Paesi UE 15 = km Italia = 11 % UE 15 = km Media Paesi UE 15 = km Italia = 10% Vie navigabili UE 15 = km Media Paesi UE 15 = km Italia = 5% Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati EUROSTAT 14

16 Modalità utilizzata per il trasporto delle merci nei Paesi dell UE15 - Anno 2008 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati EUROSTAT 15

17 Utilizzo della ferrovia per il trasporto delle merci (% sul totale delle merci trasportate in ton-km) Anno UE 15 = 15% ITALIA = 12% AUSTRIA = 37% (max) IRLANDA = 1% (min) Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati EUROSTAT 16

18 Utilizzo della strada per il trasporto delle merci (% sul totale delle merci trasportate in ton-km) Anno UE 15 = 78% ITALIA = 88% IRLANDA = 99% (max) AUSTRIA = 59% (min) Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati EUROSTAT 17

19 Utilizzo delle vie navigabili per il trasporto delle merci (% sul totale delle merci trasportate in ton-km) Anno UE 15 = 7% PAESI BASSI = 35% (max) FINLANDIA = 0,2% (min) 4 Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati EUROSTAT 18

20 Principali nodi lungo la Direttrice Transpadana ed infrastrutture di adduzione Al fine di individuare i nodi che possono ricoprire, in modo predominante, il ruolo di generatori e/o attrattori di traffico lungo la Direttrice Transpadana, è stato necessario stabilire un criterio di selezione degli stessi: per i porti e gli aeroporti, è stato effettuato un filtro sulla quantità di traffico annuale movimentato; per i nodi logistici, invece, è stato considerato l elenco degli interporti finanziati dallo Stato così come pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Di seguito si riportano quindi i criteri di selezione individuati per i nodi operativi sul territorio nazionale: Porti: traffico merci totale > 15 milioni di tonn (anno 2009, fonte Assoporti) Aeroporti: traffico passeggeri totale > unità (anno 2009, fonte Assaeroporti) Nodi logistici: interporti operativi finanziati dallo Stato (anno 2009, fonte CNIT 2008/2009) Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture di adduzione: per lo scenario attuale, sono state considerate la rete autostradale e la rete ferroviaria fondamentale FS; per lo scenario futuro, sono stati annoverati solo gli interventi di rilevanza per la Direttrice. 19

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22 Il sistema viario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 21

23 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 22

24 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 23

25 Il sistema ferroviario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 24

26 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 25

27 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 26

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29 Il sistema viario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 28

30 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 29

31 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 30 29

32 Il sistema ferroviario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 31

33 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 32

34 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 33

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36 Il sistema viario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 35

37 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 36

38 Il sistema viario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 37

39 Il sistema ferroviario attuale Fonte: elaborazione Uniontrasporti 38

40 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 39

41 Il sistema ferroviario futuro Fonte: elaborazione Uniontrasporti 40

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