Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi
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- Patrizia Simone
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1 Convegno ABI, Roma 1 dicembre 2009 Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi Il mutato contesto internazionale visto da un osservatorio privilegiato Marco Iuvinale Rappresentanza Permanente d Italia presso l UE
2 Crisi finanziaria e paradisi fiscali Lezioni della crisi: Necessità di colmare le lacune del sistema di governance Esigenza di maggiore regolamentazione Trasparenza condizione essenziale per una buona governance 2
3 Crisi finanziaria e paradisi fiscali Paradisi fiscali con-causa della crisi? Piuttosto un sintomo evidente di mancanza di trasparenza e di un inadeguato sistema di governance L attenzione internazionale L esigenza di eliminare le lacune di trasparenza e di regolamentazione è parte del processo di rivisitazione del contesto globale post-crisi finanziaria L interesse politico Evasione fiscale internazionale attraverso l utilizzo dei paradisi fiscali percepita come sottrazione di risorse alle giurisdizioni trasparenti 3
4 L Unione europea e la crisi finanziaria Iniziative dell UE prima della crisi: Governance e supervisione finanziaria Discussione sulla necessità di rafforzare la governance europea per prevenire i rischi sistemici in un mercato finanziario intergrato Miglioramento dell acquis comunitario in materia fiscale Dimensione interna: rafforzamento della direttiva sulla tassazione del risparmio (sull onda dell affare Liechtenstein) Dimensione esterna: promozione della good governance fiscale (conclusioni Ecofin 14 maggio 2008) 4
5 Una definizione comunitaria dei paradisi fiscali Le legislazioni antielusive degli Stati membri: Inadeguata cooperazione amministrativa nel campo fiscale (Convezioni fiscali bilaterali, Direttiva CEE 77/799 sull assistenza reciproca) Basso livello di tassazione Good governance fiscale: Trasparenza Scambio di informazioni Concorrenza fiscale non dannosa 5
6 L Unione europea e la crisi finanziaria Iniziative dell UE durante la crisi: Inquadramento delle iniziative in corso Verso una policy comunitaria in materia di good governance fiscale: Comunicazione della Commissione COM (2009) 201 del 28 aprile 2009: Promozione della buona governance in materia fiscale Conclusioni del Consiglio Ecofin del 9 giugno
7 La good governance fiscale in ambito UE Dimensione interna all UE: Revisione della direttiva 2003/48 sulla tassazione del risparmio Nuova direttiva sulla cooperazione amministrativa in materia fiscale Modifica alla direttiva 2008/55 sul recupero dei crediti fiscali Codice di Condotta in materia di tassazione delle imprese 7
8 La good governance fiscale in ambito UE Dimensione esterna all UE: Clausole di good governance fiscale negli accordi comunitari con Paesi terzi Revisione degli accordi sulla tassazione del risparmio con Andorra, Monaco, Liechtenstein, San Marino, Svizzera Promozione di accordi sulla tassazione del risparmio con alcune piazze finanziarie asiatiche (Hong Kong, Macao, Singapore) Promozione dei principi di concorrenza fiscale non dannosa in materia di tassazione delle imprese nei confronti dei Paesi terzi Sviluppo della good governance fiscale nel quadro delle politiche di vicinato e di cooperazione allo sviluppo finanziate dall UE Coordinamento con le iniziative internazionali (G20, OCSE, ONU) 8
9 La good governance fiscale in ambito UE Verso il rafforzamento dello scambio di informazioni Revisione della direttiva risparmio: Ampliamento del campo di applicazione oggettivo: prodotti di risparmio assimilabili a quelli già coperti alcuni contratti di assicurazione vita fondi di investimento non-ucits (direttiva 89/611) Ampliamento del campo di applicazione soggettivo: Pagamenti effettuati a entità giuridiche diverse dagli intermediari finanziari costituite fuori dall UE (applicazione del cd. look through approach ) Pagamenti effettuati da entità giuridiche costituite nell UE diverse dagli intermediari finanziari (applicazione del principio dell agente pagatore al ricevimento ) 9
10 La good governance fiscale in ambito UE Verso il rafforzamento dello scambio di informazioni Nuova direttiva sulla cooperazione amministrativa nella fiscalità diretta: Adeguamento agli standard internazionali (articolo 26 Modello Convenzione OCSE Redditi e Capitali) Rafforzamento dello scambio automatico di informazioni 10
11 La lotta ai paradisi fiscali: il ruolo dell UE nella definizione della nuova governance globale Il contesto internazionale: G20 di Londra Global Forum OCSE sulla trasparenza e scambio di informazioni L approccio degli Stati membri UE: Prevalenza delle iniziative dei singoli Stati membri nell implementazione degli impegni G20: accordi bilaterali, sanzioni Misure coordinate ma nazionali (provvedimenti volti a favorire il rientro dei capitali o con finalità antielusiva) 11
12 La lotta ai paradisi fiscali: il ruolo dell UE nella definizione della nuova governance globale La definizione degli standard internazionali: OCSE/FMI: standard globali / principi sostanziali UE: standard regionali (comunitari) / principi giuridici (regole armonizzate) Quale ruolo per l UE: Quale rapporto con il Global Forum dell OCSE? Un possibile ruolo propulsore (attraverso l azione esterna dell UE)? 12
13 La lotta ai paradisi fiscali: il ruolo dell UE nella definizione della nuova governance globale La situazione peculiare dell UE: Standard più elevati sullo scambio di informazioni (direttiva risparmio, con l eccezione del meccanismo della ritenuta) Le discussioni Ecofin sul pacchetto good governance nel contesto delle evoluzioni internazionali 13
14 La lotta ai paradisi fiscali: il ruolo dell UE nella definizione della nuova governance globale Verso quale governance futura? Obiettivi: maggiore trasparenza concorrenza fiscale corretta level playing field per le imprese Good governance fiscale: dall accento sulla trasparenza a quello sulla concorrenza fiscale non dannosa? 14
15 Le misure antielusive: disposizioni nazionali e ruolo dell UE Le misure nazionali e i vincoli comunitari: il rispetto delle libertà fondamentali (libertà di stabilimento, libera circolazione dei capitali) la giurisprudenza della Corte di Giustizia Le iniziative comunitarie: le Comunicazioni sul coordinamento fiscale i lavori del Codice di Condotta sulla tassazione delle imprese 15
16 Le misure antielusive: disposizioni nazionali e ruolo dell UE I vincoli della giurisprudenza della Corte di Giustizia: le restrizioni alle libertà fondamentali giustificate se proporzionali all obiettivo perseguito possibili giustificazioni: efficacia dei controlli fiscali corretta allocazione del potere impositivo coerenza del sistema fiscale necessità di contrastare evasione ed evasione fiscale misure anti-abuso (Controlled Foreign Companies): restrizioni consentite se volte a contrastare l utilizzo di costruzioni di puro artificio volte ad eludere l imposta nazionale (C-196/04, Cadbury Schweppes) 16
17 Le misure antielusive: disposizioni nazionali e ruolo dell UE Le iniziative comunitarie: Comunicazioni sul coordinamento fiscale Misure antiabuso Tassazione in uscita Codice di Condotta sulla tassazione delle imprese conflitti di giurisdizione (doppia imposizione o doppia esenzione) utilizzo elusivo delle opportunità offerte dalla sovrapposizione tra convenzioni bilaterali e direttive comunitarie 17
18 Le misure antielusive: disposizioni nazionali e ruolo dell UE Possibili iniziative future: approccio comune sulle Convenzioni contro la doppia imposizione per le operazioni transfrontaliere all interno dell UE? quali prospettive per un approccio armonizzato? 18
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