RECUPERARE L ACQUA. Acque reflue ed agricoltura Una convivenza possibile? L esperienza del Gruppo CAP

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2 RECUPERARE L ACQUA Acque reflue ed agricoltura Una convivenza possibile? L esperienza del Gruppo CAP

3 CAP 21 è il programma che impegnerà il Gruppo CAP per tutto il 2016 e oltre: 21 impegni di sostenibilità, di cui abbiamo deciso di farci carico per raccogliere la sfida del clima che cambia e per rendere trasparenti e tangibili i risultati che con il nostro piano degli investimenti possiamo raggiungere, in termini di sostenibilità ambientale, su tutto il territorio che serviamo. Le 21 azioni ne racchiudono molte altre e rappresentano l'impegno quotidiano di un'azienda che nella gestione industriale, pubblica ed efficiente del servizio idrico integrato ha deciso di investire 600 milioni di euro in 5 anni. Il nostro filo conduttore saranno le 5 R della sostenibilità idrica, principi individuati a livello internazionale per una gestione sostenibile dell'acqua: Ridurre i consumi; Riutilizzare l'acqua; Recuperarne i nutrienti; Reindirizzare l'energia; Ricostituire l'ambiente circostante.

4 Il nostro territorio 59 impianti di depurazione gestiti 39 nella Città Metropolitana di Milano abitanti equivalenti serviti 300 Mmc di reflui fognari trattati annualmente

5 Il nostro contributo all agricoltura Irrigazione 11 impianti di depurazione con riuso irriguo indiretto (200,000 AE) e prescrizioni in autorizzazione ai limiti del D.M. 185/06 11 rogge interessate 11 % dei volumi complessivamente trattati 33 Mmc su base 2015 Recupero fanghi in agricoltura 80 % dei fanghi prodotti recuperati in agricoltura conformemente alla normativa vigente Circa ton/anno

6 Il nostro contributo all agricoltura Irrigazione 11 impianti di depurazione con riuso irriguo indiretto (200,000 AE) e prescrizioni in autorizzazione ai limiti del D.M. 185/06 11 rogge interessate 11 % dei volumi complessivamente trattati 33 Mmc su base 2015 Recupero fanghi in agricoltura 80 % dei fanghi prodotti recuperati in agricoltura conformemente alla normativa vigente Circa ton/anno

7 Le rogge interessate

8 Il riuso irriguo indiretto Si può parlare di riutilizzo indiretto in quanto gli impianti gestiti da CAP recapitano in canali che utilizzano anche acque di diversa provenienza destinate prevalentemente o esclusivamente all irrigazione (Art. 2, DGR 6142 del 12/12/2007). Il D.M. 185/03 pone obiettivi di qualità per i corsi d acqua che risultano nel complesso più restrittivi di quelli previsti per lo scarico di acque reflue in acque superficiali (D.Lgs. 152/06, Parte III, All. 5, Tabb. 1 e 3). Per quanto riguarda i parametri chimici (Ntot e Ptot esclusi), l Art. 5.2 della DGR 6142 del 12/12/2007 prevede che il valore limite di emissione medio nel periodo irriguo non sia superiore al valore V, calcolato come V = Cd * D Cd è la concentrazione di ciascun parametro così come indicata nel D.M. 185/03, mentre D è il fattore di diluizione delle acque reflue urbane rispetto alla portata del canale, calcolata come rapporto tra la portata media del canale ricettore prima dello scarico e la portata media dello scarico stesso, con riferimento al periodo irriguo. V deve essere inferiore ai limiti del D.Lgs. 152/06, Parte III, All. 5, Tab. 3 o ai limiti più restrittivi del RR 3/06. L utilizzo irriguo deve essere sospeso in caso di superamento del valore così determinato moltiplicato per 2; per i limiti microbiologici (E.coli) il limite va moltiplicato per 10.

9 Il protocollo sperimentale sottoscritto Il Gruppo CAP ha sottoscritto con la Città Metropolitana di Milano e l A.R.P.A. Lombardia un protocollo sperimentale per il periodo irriguo 2016 per l esecuzione di campionamenti integrativi rispetto a quanto stabilito dal Dlgs 152/06 e dal RR 3/06 e s.m.i., per l applicazione della normativa sul riutilizzo irriguo in un ottica di collaborazione e per la salvaguardia ambientale e di salubrità dei soggetti coinvolti. Tale protocollo prevede: Campionamenti e analisi su parametri chimici specifici, controlli microbiologici settimanali e trasmissione ufficiale dei dati Procedure di comunicazione Valutazione delle risultanze alla fine del periodo di sperimentazione

10 La Commissione europea e il riuso irriguo Water Reuse - An Action Plan within the circular economy On 2 December 2015, the European Commission presented the new circular economy package. In particular, it committed to develop a number of actions to promote further uptake of water reuse at EU level. The following Action Plan details the initiatives the Commission intends to develop in Reuse in integrated water planning and management: the Commission is developing a guidance document, together with Member States and stakeholders, to be issued in It will contain recommendations on how to better integrate water reuse in water planning and management within the EU policy framework and taking into account underlying environmental and socio-economic benefits. Minimum quality requirements for water reuse in irrigation and aquifer recharge: one of the main barriers to a wider reuse of wastewater is represented by the lack of a coherent and comprehensive legislative framework within the EU. For this reason the Commission will propose at the beginning of 2017 legislation on minimum requirements for water reuse in irrigation and aquifer recharge. Support to research and innovation in water reuse EU funds for investments in water reuse: the Commission will encourage Member States to use these opportunities and prioritise water reuse investments in their Operational Programmes.

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