CVM Giovanna Cipollari

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2 Che fare? Occorre rileggere i saperi scolastici ricostruendo il loro processo socio-genetico e psico-genetico di formazione: Che tipo di sapere è stato? Quali conoscenze e tecniche ha generato? Secondo quali metodologie si è costituito? (padronanza epistemologica della disciplina) Con quali altri saperi si è associato? Come è cambiato nel tempo? (sguardo storico) Quali influenza ha esercitato nella società? Quale ruolo formativo assume rispetto al compito di sviluppo degli alunni? R I CON CETTU A L I ZZA ZI ON E per S A PER I - BI S OGN I -VA L OR I

3 Tre domande cardinali sull insegnamento della storia 1 DOMANDA Si trasmette una storia identitaria/etnocentrica o una storia aperta sul mondo e la sua complessità?

4 Il problema dell invenzione della tradizione Dobbiamo insegnare i miti fondatori delle nazioni in quanto realtà storiche oppure in quanto miti?

5 TALE MITOLOGIA SERVE SOPRATTUTTO A METTERE IN EVIDENZA : - una tradizione comunitaria conservatrice, nostalgica dell organizzazione politica e sociale del passato; - un consenso interno presentato in contrapposizione con coloro che non hanno le nostre stesse radici e che sono considerate di origine straniera

6 IL FATTO DI APRIRE L INSEGNAMENTO DELLA STORIA ALLA SCALA MONDIALE E ALLA PLURALITÀ DELLE IDENTITÀ È GIUSTIFICATO DALL EPISTEMOLOGIA DELLA STORIA

7 La storia degli uomini è storia degli scambi e della complessità identitaria Il meticciato (Serge Gruzinski) e la creolizzazione (Édouard Glissant)

8 STORIOGRAFIA DEGLI INTRECCI La storia in chiave interculturale dubita del mito dell autoctonia o della razza pura in quanto ritiene che le storie si intrecciano, si meticciano e si creolizzano. Questo sguardo invita a superare il taglio sostanzialmente nazionale o eurocentrico della storia che esclude la formazione di una coscienza mondiale

9 La densità, la complessità è la chiave di lettura della storia

10 La densità, la complessità Non c'è un filo d'erba solo in un prato. Non c'è un albero, ma c'è il bosco, dove tutti gli alberi stanno insieme, non prima e poi, ma insieme, grandi e piccoli, con i funghi e i cespugli e le rocce e le foglie secche e le fragole e i mirtilli e gli uccelli e gli animali selvatici, e magari anche le fate e le ninfe e i cinghiali, e i cacciatori di frodo e ivi andanti smarriti, e chissà quante altre cose ancora. C'è la foresta. (pp )

11 GLOLOCALE /TRANSCALARITA La transcalarità suggerisce un impostazione innovativa IERI: IERI: dal dal vicino vicino al al lontano. Visione Visione sequenziale Italia, Italia, Europa, Mondo Mondo OGGI: OGGI: dal dal globale globale al al locale locale Visione Visione contestuale del del lontano lontano e del del vicino vicino Si affrontalo studio dei fenomeni utilizzando trasversalmente la piccola come la grande scala in un intreccio costante tra glolocale.

12 Multisettorialità Da una storia politico-istituzionale ad una storia di tutti, una storia dell umanità letta nella complessità delle diverse identità. re sacerdoti nobili guerrieri

13 2 DOMANDA Si trasmette una storia continua e lineare o una storia che affronta dei problemi e designa la complessità delle evoluzioni del passato umano?

14 Se semplifichiamo la complessità, ecco l immagine di base, che ci fornisce il senso della storia noi siamo i migliori!

15 Occorre tener conto di indicatori di diverse temporalità quali il periodo, la durata, i mutamenti, le permanenze, il ciclo, la congiuntura, le accelerazioni da collegare agli spazi delle diverse scale per uscire dalla visione lineare, progressiva, necessariamente migliorativa

16 STEREOTIPI COLTI Il docente di storia si deve porre il problema di quale storia insegnare: se quella relativa alla ricostruzione tradizionale oppure la versione storiograficamente accreditata? XIX sec XIII sec

17 PERIODIZZARE Le rappresentazioni crono - spaziali rendono conto delle compresenze e legano il passato al presente tramite una fitta rete di nodi in cui le società mostrano il proprio statuto di sopravvivenza ed il proprio diritto ad affrontare il problema di coabitare nel pianeta terra con diverse altre modalità di organizzazione sociale.

18 3 DOMANDA Si trasmette una storia fredda e sterilizzata o una storia delle questioni socialmente vive?

19 QUESTIONI SOCIALMENTE VIVE Le questioni socialmente vive sono quelle legate sia all attualità sia alla memoria che risultano comunque scottanti perché generano orientamenti opposti e controversie interpretative anche tra gli stessi ricercatori come, per esempio il tema della Grande Guerra o della Shoah o delle Foibe o della stessa colonizzazione, che purtroppo invece - sono presentate come RISULTATI

20 Visione al Plurale Una pluralità di storie di cui considerare i punti di vista di tutte le categorie sociali, dominanti e subalterne Le Le crociate viste viste dagli dagli arabi arabi Le Le crociate viste viste dagli dagli europei europei

21 SGUARDI INCROCIATI Si tratta di approfondire lo sguardo, di potenziare un attività di ascolto in cui la diversità delle posizioni non siano esaminate come monadi o elementi giustapposti e/o contrapposti ma come espressioni di una visione più complessa. Fatto storico

22 MENS CRITICA Promuovere la lettura esperta delle fonti, la distinzione tra le diverse tipologie, la questione della loro comparazione e selezione, la relatività delle ipotesi esplicative e delle parziali interpretazioni. È una una fonte, fonte, non non l unica l unica fonte fonte l immagine non non coincide con con la la verità verità storica storica

23 QUESTIONI SOCIALMENTE VIVE Ogni narrazione storica può essere utile per ritrovare i presenti del passato e per ricucire i fili che legano la memoria al presente e al futuro. Le domande fondamentali della storia sono a monte di ogni narrazione (Reinhart Koselleck) come attestano le opposizioni : - tra la vita e la morte - tra l amicizia e l inimicizia - tra l incluso e l escluso - tra l uomo e la donna - tra dominanti e subalterni.

24 La storia mondiale e comparata S interessa alle storie degli altri Incrocia le storie degli altri colla propria storia Narra per concetti

25 Sintetizza un racconto delle grandi trasformazioni della storia umana

26 I grandi panorami della storia (Ross Dunn) 1. Ominazione 2. Neolitizzazione 3. Industrializzazione/planetarizzazione 4. Il novecento Questi quattro filoni attraversano tutti

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28 Per le Indicazioni (ma non solo) essi costituiscono gli sfondi necessari, - per l insegnamento interculturale (interagire), - per la mondializzazione (interdipendenza) - per l adeguamento scientifico disciplinare (1905 Roma-2005 Sidney una sola sezione su venti dedicata all Europa) Fare bene storia vuol dire educare bene

29 Un nuovo patto fra conoscenza scientifica e formazione I panorami mettono in risalto il modello adattativo, la vittoria del diverso e dell handicappato I panorami mostrano la vittoria del meticciato, della creolizzazione e dello scambio Costituiscono le mappe fondamentali per orientarsi (da dove veniamo, dove andiamo)

30 I CONCETTI FONDAMENTALI (1) Nicchia ecologica Centro-periferia Città Impero Stato: signoria locale, regno, stato moderno, stato nazionale stato ideologico (individuo/massa) Interazione tra stati Globalizzazione

31 I CONCETTI FONDAMENTALI (2) Avvio ai concetti fondamentali della storia Famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione (primi tre anni della scuola primaria) Alimentazione bisogno; salute (scuola dell infanzia)

32 I CONCETTI FONDAMENTALI (3) articolati per ordine e grado di scuola Scuola dell infanzia : Triennio primaria : (I-II-II) produzione Alimentazione - bisogno; Salute Famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, Biennio primaria: (IV-V) I biennio secondaria di I grado : (I-II) Monoennio secondaria di I grado: (III) Nicchia ecologica Città Impero Signoria locale Regno Stato moderno Centro-periferia Stato nazione Stato ideologico Individuo/massa Interazione tra stati Centro-periferia Globalizzazione

33 I CONCETTI FONDAMENTALI (2) Mediatori capaci di attivare un apprendimento significativo ( grammatica di lettura degli eventi rapporto presente/passato) Ossatura e trama del testo storico Strutture capaci di fungere da organizzatori delle conoscenze storiche inserite nel curricolo

34 La storia comincia in.. Quarta primaria: Il popolamento della terra La società caccia e pesca nel Paleolitico La rivoluzione neolitica: nomadi e sedentari Le prime società urbane (Mesopotamia, Egitto, Valle dell Indo, Cina, i Maya) Il Mediterraneo: la città fenicia, greca e italica Quinta primaria : Gli imperi eurasiatici: l Impero Romano, Cinese, Gupta, Persiano L organizzazione dell Impero Romano e il Cristianesimo Nicchia Città Impero

35 I secondaria di primo grado : Migrazioni di nomadi, crisi e ristrutturazione degli imperi eurasiatici L espansione araba L Europa medievale: la formazione dei poteri locali (regni e città) e loro legittimazione Africa subsahariana: migrazioni e sviluppo statale Le invasioni mongole: Cina, India Moghul, Turchia Ottomana Atzechi e Inca in America Signoria Regno -città

36 II secondaria di primo grado : La formazione dello stato assoluto in Europa e degli stati regionali italiani L espansione europea nel mondo La rivoluzione politica in Inghilterra, America del Nord, Francia. La rivoluzione agricola e industriale Stato moderno

37 III secondaria di primo grado: Gli stati nazionali in Europa: la formazione dello stato italiano e tedesco Industrializzazione, colonialismo, imperialismo La prima guerra mondiale La crisi economica e politica del novecento: la risposta delle ideologie (comunista, fascista, capitalista) Stato Nazione Ideologia Massa/indiv.

38 III secondaria di primo grado La seconda guerra mondiale, la resistenza, la guerra fredda la decolonizzazione La crisi energetica, la rivoluzione informatica, il nuovo modello industriale toyotista e la delocalizzazione. Il crollo del sistema comunista, la crisi dello stato nazione. Interazione tra Stati Globalizzazione

39 PROBLEMATIZZAZIONE Promuovere lo sguardo critico sul dato storico e non identificare la verità con esso Prendere le distanze dal pluralismo conflittuale delle ipotesi interpretative Avviare la mente verso la cultura fondata sul valore del rispetto del pluralismo e della laicità Adottare il metodo dell inchiesta, del dubbio e problemsolving

40 Panorami Contenuti Concetti Processi mondiali Processi in alcune aree del mondo OMIN AZIONE NEOLITIZ. Preistoria Protostoria Storia Antica Nicchia Ecologica Città Impero Ominazione Domesticazione di piante e animali e sua diffusione Conquiste e insediamenti Urbanizzazione, costruzione dello stato La catena degli imperi euro asiatici Urbanizzazione della Mezzaluna fertile Colonizzazione del Mediterraneo Impero Romano e Impero Cinese Alto Medioevo Basso Medioevo PLANETARIZZAZI ONE/INDUST Età Moderna Signoria Locale Regno Stato Moderno Nomadi e imperi dal III al XV secolo Il sistema di scambio Oriente-Occidente nell ecumene afro-euro-asiatica Il controllo europeo delle rotte marine dal 1400 dopo la conquista dell America fino al XVIII sec. Legittimazione dei poteri di fatto formazione della Europa Imperi Africani Trasformazioni dell area islamica Formazione degli imperi americani Rivoluzioni in Europa del XIX secolo: Geografica, Agraria, Industriale, Politica Età Contemporanea Stato nazione Ideologia Crescita ineguale della popolazione mondiale e urbanizzazione durante gli ultimi due secoli; La costruzione degli stati-nazione: il risorgimento italiano Il controllo europeo dal XVIII sec. su Asia, Africa e popoli del Pacifico. NOVECENTO Massa/individuo L imperialismo Interazione fra stati Le conseguenze della prima guerra mondiale, Globalizzazione La grande depressione, La seconda guerra mondiale, La guerra fredda La decolonizzazione, Lo spostamento del centro del commercio mondiale dall Atlantico al Pacifico Sottosviluppo e nuova industrializzazione Crisi ambientale, CVM inquinamento, Giovanna le malattie Cipollari della civiltà: droga, aids, questione femminile. Ideologia, tecnologia e controllo statale La resistenza e la nascita della repubblica italiana Il crollo del comunismo L integrazione europea

41 Buon Lavoro